Diapositiva 1 - Diocesi di Ragusa

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“FINCHÉ CONFLITTO NON CI SEPARI …”
La crisi della coppia, tra consapevolezza del problema e
opportunità di crescita
Alessandro Ricci
Psicologo – Psicoterapeuta
Università Salesiana di Roma
LA COPPIA NON PUO’ FARE A MENO DI
RICONOSCERE E ACCETTARE CHE
L’ALTRO E’ UN TU E COME TALE
RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA
MANIPOLARE E GESTIRE
ASCOLTARE SIGNIFICA ACCOGLIERE
PENSIERI, EMOZIONI ALTRUI,
RENDENDOSI DISPONIBILI A FARE
SPAZIO DENTRO DI SE’ PER OSPITARE
L’ALTRO NELLA SUA INTEGRALITA’
LE DIFFERENZE COMUNICATIVE
NELLA COPPIA
UOMO
 In genere parla per
s c a m b i a r e i n f o r m a zi o n i
 Tende a non rilevare i
propri punt i deboli
 Non desidera sent irsi
dire c he c osa deve fare
 È p i ù r a zi o n a l e
 Ev i t a i l c o n f l i t t o
DONNA
 In genere parla per
a p p r o f o n d i r e l ’i n t i m i t à
 T e n d e a d u t i l i zza r e i s u o i
punt i deboli
 Ri c e r c a u n
c oinvolgim ent o profondo
 Ce r c a d i c a p i r e l e
e s i g e n ze d e l l ’a l t r o p e r
a r r i c c h i r e l a r e l a zi o n e
 È p i ù e m o t i v a , u t i l i zza d i
p i ù l e e m o zi o n i
LA CRISI DELLA COPPIA
DIFFICOLTÁ
COMUNICATIVE
DIFFICOLTÁ DI SENSO
I L V I SSU T O DI COPPI A E I L
SI GN I FI CA T O DEL L O
ST A RE I N SI EM E V A N N O
SEM PRE PI Ú SPESSO
A SSU M EN DO U N
CA RA T T ERE
I N DI V I DU A L I ST I CO E
FU N Z I ON A L E A D U N A
PERSON A L E
A U T O-REA L I Z Z A Z I ON E I N
CU I A L L ’A FFET T I V I T Á
V I EN E SU GGERI T O DI
EV I T A RE I N V EST I M EN T I
DU RA T U RI
LA CRISI DELLA COPPIA
Il processo di crescita nella coppia è molto
complesso e va al di là di semplici
interazioni causa – effetto
“se attiverò questo comportamento, otterrò questa
reazione”
“facciamo così, lo facciamo insieme, questo è il nostro
programma”
FATTORI DI RISCHIO NELLA VITA DI COPPIA
atteggiamento provvisorio non avere un
progetto (vivere “alla giornata”).
atteggiamento fatalista che fa innescare un
processo di fuga dalle responsabilità (il destino ha il
sopravvento).
atteggiamento collettivistico a motivo del
ruolo massificante della società moderna.
 atteggiamento rinunciatario di fronte agli
insuccessi.
DARE UN SENSO ALLA
VITA DI COPPIA
Avere una rotta: andare in una direzione, con
dei compagni di viaggio, con dei tempi, ritmi, riti,
luoghi, con una mappa da consultare per non
perdere la strada o sulla quale confidare se la
strada l’abbiamo persa. Porsi delle mete e
decidere i passi da fare sin da oggi per
raggiungerle.
Una persona senza progetto è un’esistenza
alla deriva.
Non risulta efficace un coppia che vive la
sua relazione alla giornata
DARE SIGNIFICATO E SENSO
ALLA VITA DI COPPIA
• IL SIGNIFICATO:
Consiste nel “che cosa” intende la persona perseguire
quale obiettivo primario della propria vita.
• IL SENSO:
Il senso ne delinea la direzione precisa, definendo i motivi
per i quali si prende una certa decisione. Il senso si
ispira ad un profilo etico elevato
IL SENSO AGGIUNGENDO IL “PER CHI” ED IL
“COME”, COMPLETA ETICAMENTE IL
SIGNIFICATO E LO ELEVA
LA FORMAZIONE ALLE COPPIE
NON SI PUÓ PRESCINDERE DA UNA
FORMAZIONE UMANA
PERCHÉ ?
Senza una struttura solida e matura
non si può aggiungere alcunchè
dal profilo elevato.
LA FORMAZIONE ALLE COPPIE
ATTRAVERSO PER-CORSI
FORMAZIONE INIZIALE
Percorsi per coppie di fidanzati
FORMAZIONE PERMANENTE
Percorsi per coppie di sposi
MATURITÁ
 La maturità è la crescente consapevolezza di non
essere né tanto straordinari né tanto inetti; ciò significa
saper conciliare quel che è con quello che potrebbe
essere, poiché la maturità non è una destinazione ma
una strada (La Sala Batà, 1997, 17).
 Il soggetto che è capace di superare in modo efficiente i
conflitti e le frustrazioni, di affrontare con successo i
compiti di sviluppo, prendendo decisioni fondamentali e
realizzandole nelle situazioni concrete, utilizzando in
modo funzionale e adattivo le proprie strategie, può
definirsi una persona psicologicamente sana a matura
(Ronco, 1976, 100).
 In conclusione, essere maturi significa prima di tutto
apprendere a cercare un significato umano ed una
possibilità di crescita anche nell’errore, e nello
smarrimento; facendosi umilmente carico della propria
debolezza e di quella degli altri (Salonia, 2008, 714-717).
MATURITÁ
QUANDO UNA
COPPIA È
MATURA
MATURITÁ DELLA COPPIA
I coniugi nel matrimonio riescono a
raggiungere una situazione di
mancanza di competitività, in cui i loro
messaggi sono chiari, congrui e
perfettamente compresi, e tendono
alla collaborazione reciproca. Quando
sono di opinione diversa tra loro,
accettano la differenza come un dato
umano imprescindibile da cui è
possibile trarre insegnamento,
piuttosto che la prova di un’ostilità
PER UNA VISIONE OLISTICA
DELLA MATURITÁ NELLA COPPIA
•
•
•
•
Maturità fisiologica
Maturità affettiva
Maturità psicologica
Maturità vocazionale
LA MATURITÁ UMANA È QUANDO SI STA
BENE CON SE STESSI E CON GLI ALTRI
MATURITA’ UMANA E VOCAZIONE
MATRIMONIALE
Maturità umana
“conditio sine qua non”
richiede:
Matrimonio
La decisione
* Maturità fisiologica
* Maturità psicologica
* Maturità affettiva
MATURITA’ UMANA E VOCAZIONE
MATRIMONIALE
Maturità umana
“conditio sine qua non”
la
Matrimoni
o
La decisione richiede per
Maturità fisiologica
Essere in grado di procreare
MATURITA’ UMANA E VOCAZIONE
MATRIMONIALE
Maturità umana
“conditio sine qua non”
la
Matrimoni
o
La decisione richiede per
Maturità psicologica
Essere pienamente “individuati”, avere una chiara
identità personale e essere pronti alla relazione
MATURITA’ UMANA E VOCAZIONE
MATRIMONIALE
Maturità umana
“conditio sine qua non”
Matrimonio
La decisione richiede per la
Maturità affettiva
Capacità di essere amati ed amare
di un amore “esclusivo” (io per te)
MATURITA’ UMANA E VOCAZIONE
MATRIMONIALE
Maturità umana
“conditio sine qua non”
Matrimonio
La decisione richiede per la
Maturità vocazionale
Senso della chiamata sponsale il celebrare le “nozze”
“Io scelgo Te”
LA GESTIONE DEI CONFLITTI
DIFFERENZA TRA
CONTRASTO E
CONFLITTO
LA GESTIONE DEI CONFLITTI
L ’e s i s t e n za d i c r i s i d i p e r s é n o n è u n p r o b l e m a . L e
relazioni sane sono contraddistinte non dall’assenza di crisi,
ma dalla gestione efficace delle medesime. Quindi saper
«litigare»
PREVENIRE LA STAGNAZIONE
FAVORIRE IL CONFRONTO
STIMOLARE CURIOSITA’ E
INTERESSE
PERMETTERE LA CRESCITA
DELLE RELAZIONI
NON TI CAPISCO PIÚ
Il CONFLITTO si presenta
quando vi sono interessi
divergenti e le “parti” non
trovano soluzioni, non
riescono a “sintonizzarsi”….
Tuttavia…..
“Il conflitto è l’enzima del
cambiamento”
Carl Whitaker
La Comunicazione nella Gestione dei
Conflitti
CONTENUTO
“CONTRASTO”
Dimensione
Livello Verbale
Razionale
Divergenze idee, punti
di vista
A
B
“CONFLITTO”
RELAZIONE
Dimensione
Livello Para e Non
Verbale
Emotiva, Personale
Divergenze livello più
profondo personale
STRATEGIE DI GESTIONE DEL CONFLITTO
Alta
VERSO ME
COMPETITIVO
Vincente/
Perdente
COLLABORAZIONE
COMPROMESSO
Né Vincente/
Né perdente
FUGA
Bassa
Vincente/
Vincente
ACCOMODANTE
Perdente/
Vincente
Perdente/
Perdente
Bassa
VERSO ALTRO
Alta
ANALIZZARE IL PROBLEMA
DESCRIVERE
IL PROBLEMA
GENERALIZZARE
I termini “mai, sempre,
niente, tutto …
PRECISIONE
sulla
esprimendo il proprio
punto di vista
chiarezza.
“Vorrei che
mi
abbracciass
i più
spesso!”
SENZA
mettono l’altro
difensiva.
Ci si concentra
su ciò che si
desidera
“veramente” ma si
COMUNICARE CAMBIANDO
ANALISI
DAL
DELLE CAUSE
SCINDERE LE PERSONE
PROBLEMA
Mettersi nei panni dell’altro
SCINDERE
ed avere rispet t o
per le sue
IL PROBLEMA
e m o zi o n i e d i l s u o p u n t o
di vist a
DALLE PERSONE
Tu è u n a t t a c c o
sent im ent i
Verific are i
COMUNICARE CAMBIANDO
GESTIRE LE
EMOZIONI
Non siamo “colpevoli”
delle nostre emozioni,
ma siamo
responsabili del
modo in cui
decidiamo di
esprimerle.
TROVARE SOLUZIONI
GERARCHIZZARE
• Affrontare un problema per volta
NEGOZIAZIONE
• Raggiungere un accordo per il bene comune
LE REGOLE NELLA GESTIONE DEI
CONFLITTI
1. Determinare l’oggetto della
controversia
2. Limitare l’oggetto della controversia
3. Non interrompere l’altro
4. Vietato ritorcere accuse diverse
5. Concordare il luogo e il tempo
6. Evitare di fare ricorso a eventi passati
7. Non superare la soglia di vulnerabilità
dell’altro
8. Considerare il conflitto come il risultato
di condotte reciproche e non sempre
come tutta colpa dell’altro
EDUCARE INSIEME
MA COSA?
Aspetti
Psico - Educativi
Centrali nella
relazione genitorifigli





Educare a pensare
Educare all’affettività
Educare alle regole
Educare ai valori
Educare a uno stile
cooperativo
 Educare allo sviluppo delle
capacità critiche, creative e
di scelta
 Educare alla resilienza
 Educare alla fede
DAL VUOTO ESISTENZIALE ALLA
RICERCA DI SENSO
Attivarsi per educare alla scoperta del proprio
compito della vita attraverso un’attenzione ai
seguenti aspetti:







Autotrascendenza (non chiudersi in sé)
Spirito critico (non conformismo)
Libertà (non frutto di condizionamenti)
Ascolto della coscienza (non dipendere)
Ambiti del quotidiano (non irrealtà)
Socialità (non individualismo o pregiudizi)
Solidarietà (non essere indifferenti o ostili)
È importante riflettere sulla propria storia passata, in quanto gli
schemi di comunicazione e relazione si ripetono nel modo di
approcciarsi agli altri sulla base dell’esperienza che noi abbiamo
avuto con i nostri genitori.
Solo tramite una conoscenza dei propri vissuti ambivalenti e
contrastanti, si può iniziare un percorso di cambiamento che
permetta un avvicinamento alla realtà della relazione con il
proprio partner.
partner
Essere
Essere consapevoli
consapevoli di
di come
come
ilil passato
passato condiziona
condiziona ilil
proprio
proprio stile
stile comunicativo
comunicativo
La consapevolezza e la risoluzione di questioni
legate al passato si traduce nella possibilità di
una scelta più ampia e flessibile nell’ambito
delle modalità relazionali attuali
DAL VUOTO ESISTENZIALE ALLA
RICERCA DI SENSO
Il disagio relazionale va inteso
come causa e/o effetto di un
vuoto esistenziale che ci
coinvolge
Dare la possibilità concreta di affrontare tale
vuoto con l’attiva predisposizione a
cercare costantemente il senso di quello
che si sta vivendo rende possibile mettere
in condizione di attivare le proprie risorse
personali al fine di risolvere e superare il
disagio interpersonale.
DAL VUOTO ESISTENZIALE ALLA
RICERCA DI SENSO
 Starsi accanto affrontando la vita
 Saper individuare particolari situazioni
di disagio
 Puntare a scoprire in ognuno le potenzialità
presenti
 Instaurare un dialogo interpersonale basato sul
rispetto e sulla fiducia
 Indicare coraggiosamente e senza mezzi termini
obiettivi realizzabili e modelli concreti di vite
realizzate in pienezza
LA COSTRUZIONE DI UNA COPPIA
RELAZIONALE
LA COPPIA SI FORMA NELLA RELAZIONE,
SI RELAZIONA CONOSCENDO E CONOSCE
ASCOLTANDO
La comunicazione
influisce sulla qualità
delle relazioni familiari
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