Teoria dei giochi Disciplina matematica utilizzata per analizzare comportamenti strategici in economia, in politica, e in altri campi caratterizzati da situazioni di conflitto. Gioco Rappresentazione formale di una situazione in cui un numero di individui interagisce in un contesto di interazione strategica. L’aspetto cruciale di un gioco è il fatto che i risultati per ogni individuo dipendono non solo dalla sua scelta ma anche dalle scelte degli altri giocatori • Non cooperativi • Cooperativi (binding agreements) TIPO: Giochi simultanei o monostadio Giochi multistadio MODI DI RAPPRESENTARLI Forma normale o strategica (attraverso la matrice dei payoff) Forma estesa (albero di gioco) Esempio: Gioco monostadio in forma normale Giocatore 2 Giocatore 1 p np P 10, 6 16, 0 NP 7, 8 10, 3 Gioco in forma normale G = {n; S1 ,.......Sn ; u1 ,.....un } Si spazio delle strategie del giocatore i-esimo si elemento di Si si ∈ Si Esempio: Pubblicità, Non Pubblicità Si = {P, NP} per i = 1,2 Profilo di strategie: combinazione di strategie una per ogni giocatore ( s1 , s2 ,......., sn ) . Esempio: ( s1 , s2 ) = (P,np) Funzione di payoff (dei guadagni) ui ( s1 , s2 ,......., sn ) Esempio precedente: u1 ( P, np ) = 16 u2 ( P, np ) = 0 Regola (gioco simultaneo) Giocatori scelgono simultaneamente una strategia (ciascuno sceglie la propria azione senza essere a conoscenza di cosa ha scelto l’altro). Strategia strettamente dominante Giocatore 2 Giocatore 1 p np P 10, 6 16, 0 NP 7, 8 10, 3 Strategia strettamente dominante Se un giocatore ha una strategia che è strettamente migliore di ogni altra a sua disposizione, quali che siano le scelte degli altri giocatori, si dice che dispone di una strategia strettamente dominante. Definendo profilo residuo di strategie s− i = ( s1 , s2 ,....si −1 , si +1 ,..., sn ) si' ∈ S i è strettamente dominante per il giocatore i-esimo nel gioco G = {n; S1 ,.......S n ; u1 ,.....un } se ∀ si'' ≠ si' abbiamo che ui ( si' , s− i ) > ui ( si'' , s− i ) ∀ s−i ∈ S −i si' massimizza unicamente il payoff del giocatore i-esimo per ogni combinazione di strategie che i rivali possono scegliere Come troviamo la soluzione? Individui razionali che perseguono il proprio interesse individuale. Se il giocatore ha una strategia dominante ci aspettiamo che la utilizzi. Se ambedue i giocatori dispongono di strategie dominanti abbiamo casi di facile soluzione Giocatore 2 Giocatore 1 P NP P 10, 6 16, 0 NP 7, 8 10, 3 Pochi giochi hanno strategie dominanti. Dobbiamo trovare altri modi di risolvere il gioco. Equilibrio di Nash Una combinazione di strategie forma un equilibrio di Nash se la scelta di ciascun giocatore è ottima date le scelte degli altri giocatori. In questo caso nessun giocatore vorrà deviare unilateralmente dalla strategia prevista. La soluzione prevista sarà strategicamente stabile. John Nash (Nobel 1994). ( s1* , s2* ,......., sn* ) è un equilibrio di Nash se ∀ i ui ( si* , s−* i ) ≥ ui ( si' , s−* i ) ∀ si' ∈ S i ( dato s−* i ) I giocatori nel momento in cui scelgono non sanno cosa faranno gli altri. Ma hanno delle aspettative relativamente alle scelte degli avversari. In un equilibrio di Nash la strategia scelta da ciascun giocatore è la risposta ottima alle strategie effettivamente perseguite dai rivali. “Dilemma del prigioniero” L’equilibrio di Nash non comporta necessariamente soluzioni Pareto efficienti. Due prigionieri complici di un reato interrogati in stanze separate Giocatore 2 nc Giocatore1 NC C (C , c) c 0, 0 -5, 1 1, -5 -3, -3 Equilibrio di Nash in strategie pure Soluzione è Confessa, confessa Situazioni nelle quali il perseguimento dell’interesse individuale porta a situazioni Pareto inefficienti. Vi sono benefici che scaturirebbero dalla cooperazione, ma vi è l’impossibilità di raggiungere la soluzione cooperativa. In perfetta concorrenza (non vi è interdipendenza strategica) individui egoisti che perseguono l’interesse individuale portano alla massimizzazione del benessere sociale. Se vi è interdipendenza strategica, il perseguimento dell’interesse individuale può non portare alla Pareto efficienza. Casi in cui vi può essere un conflitto tra incentivi individuali e incentivi collettivi.