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Barriere coralline e atolli
Nella zona litorale, talvolta si possono osservare strutture calcaree che si sviluppano dai fondali poco profondi, fino al livello raggiunto dall’acqua di bassa marea; esse sono formate da coralli e madrepore, celenterati che formano grandi colonie,
e ospitano una grande varietà di echinodermi, molluschi e alghe.
I coralli vivono in tutti i mari, ma in quelli tropicali, dove la temperatura dell’acqua è sempre superiore a 18 °C e le acque
sono limpide, trovano l’habitat ideale e possono svilupparsi in modo incredibile. Quando i polipi di una colonia muoiono, i
loro esoscheletri servono da base per l’impianto di nuove colonie; in questo modo la struttura si accresce, fino a formare
scogliere, isole coralline e atolli. Se queste strutture si sviluppano a una certa distanza e seguono l’andamento della costa,
prendono il nome di barriere coralline; la più estesa è la Grande Barriera Corallina, che si sviluppa per circa 2000 km lungo
le coste nordorientali dell’Australia.
corallo
Grande Barriera Corallina
Gli atolli sono strutture coralline che si formano
sul bordo del cratere di un vulcano sottomarino
che affiora sin quasi alla superficie dell’acqua:
per questo hanno forma più o meno circolare.
Gli atolli racchiudono una zona di mare, detta
laguna, profonda qualche decina di metri, in
comunicazione con il mare aperto.
Le scogliere coralline, al pari delle foreste pluviali, sono un ecosistema in cui è presente una
grande biodiversità. E come le foreste pluviali
sono minacciate dall’azione dell’uomo: l’aumento della temperatura e dell’acidità delle
acque, l’eccessivo sfruttamento con la pesca,
l’apertura di nuovi porti ecc. si calcola che stiano mettendo a rischio circa il 40% delle barriere
coralline del pianeta.
Difendere le barriere coralline è indispensabile
per mantenere in buone condizioni tutto l’ecosistema terrestre. Queste formazioni, infatti,
oltre alla loro bellezza, rivestono un importante
ruolo economico, ambientale e biologico: dalla
pesca all’ecoturismo con tutto il suo indotto
(agenzie turistiche, strutture alberghiere ecc.
per un totale di 30 miliardi di dollari l’anno),
dalla biodiversità delle forme che le popolano
(circa due milioni di specie diverse!), all’effetto
barriera che contrasta naturalmente l’azione
erosiva del mare sulle coste.
Unità 12 ❚ NAUTILUS ❚ Corsi-Costagli, © SEI 2011
laguna
atollo
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