A APPROFONDIMENTO Scogliere coralline e atolli L e scogliere coralline (coral reefs) dei mari tropicali sono uno degli elementi morfologici e paesaggistici più conosciuti da viaggiatori e turisti. Alle scogliere coralline sono infatti associate alcune delle mete turistiche più frequentate, quali le Maldive, le Seychelles, le coste del Mar Rosso, le Bahamas e le isole polinesiane del Pacifico. Darwin, nel 1842, fu il primo a interpretare lo sviluppo sequenziale delle scogliere coralline e ne distinse tre tipi: scogliere marginali (fringing reefs), barriere (barrier reefs) e atolli (atolls). Secondo Darwin, le scogliere marginali si formano addossate alla costa di un’isola, dove l’acqua è meno profonda. L’isola, normalmente di origine vulcanica, tende a sprofondare, a causa dell’abbassamento del fondale oceanico. I coralli hanno un limite inferiore di distribuzione: non possono vivere al di sotto di 50 m di profondità, perché non c’è abbastanza luce per le alghe con cui vivono in simbiosi. La parte superiore della scogliera, però, offre una piattaforma per l’accrescimento dei coralli in acque che continuano a mantenersi poco profonde, malgrado l’abbassamento del fondale. Così l’originaria scogliera marginale si stacca sempre più dalla costa e diventa una barriera. Proseguendo l’abbassamento, l’isola vulcanica a poco a poco scompare e non rimane altro che una scogliera anulare, l’atollo. Molti atolli del Pacifico hanno avuto questa origine. Negli ultimi anni è stata avanzata un’altra ipotesi, che potrebbe affiancarsi a quella di Darwin. Questa ipotesi si basa sulla dissoluzione chimica verificatasi durante le ultime fasi glaciali. Con esperimenti di laboratorio si è dimostrato che le piogge tropicali, con la loro leggera acidità, agiscono in modo più accentuato nella zona centrale di una piattaforma calcarea. La piattaforma è disciolta e scavata a forma di una piatta scodella con i bordi rilevati. Questo fenomeno si sarebbe verificato in molte isole tropicali durante le ultime glaciazioni, quando il livello del mare si abbassò per più di 100 m. Durante la fase postglaciale il livello del mare aumentò di nuovo, inondando le piattaforme. Sugli orli rilevati attecchirono i coralli, originando così le scogliere anulari degli atolli. Atollo di Bora Bora, Oceano Pacifico. Organismi biocostruttori, come i coralli, hanno edificato una scogliera intorno all’isola vulcanica, originando una laguna protetta. Fantini, Monesi, Piazzini - Elementi di Scienze della Terra • Italo Bovolenta editore - 2013 1