La famiglia secondo il mondo e secondo il piano di Dio
Siamo chiamati a fondare il nostro cammino di fede sulla
Parola di Dio (ascolto, fede, conoscenza, vita = amare Dio)
Preghiera ( Aprirsi all’Amore di Dio che guarisce e rinnova, gioia indicibile = capacità di
perdonare)
Le cose che ascoltate consideratele in riferimento alla vostra famiglia!
Famiglia fondata sul perdono
La famiglia è una realtà, frutto di un dono reciproco, in cui una donna e un uomo si
consegnano l'un l'altro con tutto quello che ognuno di loro è, con tutta la pienezza del loro
essere, della loro vita e del loro amore
La famiglia è il luogo del perdono.
Nonostante tutta la fiducia che possiamo avere gli uni negli altri, ci sono sempre parole che
feriscono, atteggiamenti e, situazioni in cui le suscettibilità si urtano.
 È per questo che vivere insieme implica una certa croce, uno sforzo costante e un'accettazione che è un mutuo perdono di ogni giorno.
Col 3, 12ss
« Voi dunque, eletti di Dio, santi ed amati, rivestitevi di sentimenti di tenera compassione, di
benevolenza, di umiltà, di dolcezza, di pazienza; sopportatevi a vicenda e perdonatevi gli uni
gli altri, se uno ha contro l'altro qualche motivo di lamentela. Come il Signore vi ha perdonato
così fate anche voi. E sopra ogni cosa vi sia la carità, che è il vincolo della perfezione. E la pace
di Cristo regni nei vostri cuori: è questa la chiamata che vi ha riuniti in un medesimo corpo. »
Non possiamo accettare veramente i membri della nostra famiglia così come sono e perdonarli
se non scopriamo che Dio ci accetta veramente così: come siamo e che ci perdona.
3 principi importanti che favoriscono il perdono nella famiglia:



In famiglia è facile giudicare. Etichettare l’altro: tu sei così. Facendo in questo modo,
rifiutiamo loro la possibilità di crescere. Gesù ci dice di non giudicare e non condannare.
Quando giudichiamo, rifiutiamo l’altro, costruiamo un muro, una barriera. Quando
perdoniamo, distruggiamo le barriere e ci avviciniamo all’altro.
L'intonazione della nostra voce può rivelare una collera inconscia o un bisogno di
dominare e di controllare gli altri, o ancora la fretta o una tensione dovuta ad un
turbamento interiore o all'angoscia. Non dobbiamo stupirci di ciò. Questo fa parte della
nostra umanità ferita. (Amore, pace, gioia, pazienza, benevolenza, bontà)
Ma non dobbiamo lasciarci dominare dai nostri istinti psicologi: dobbiamo approfondire
la nostra vita spirituale per essere più centrati sulla verità, sull'amore, su Dio; (fedeltà,
mitezza e dominio di se)
«….. quello che io ho perdonato se pure ebbi qualcosa da perdonare ho fatto per voi, davanti a
Cristo per non cadere in balìa di satana di cui non ignoriamo le macchinazioni» (2 Cor 2,4-11).
E così anche nella famiglia cristiana: se mancasse il perdono, questa famiglia non potrebbe
avere più il diritto di essere chiamata cristiana non perdonare vorrebbe dire fare il gioco di
satana, il cui obiettivo è la distruzione della famiglia. Ricordatevi che satana è il divisore; non a
caso si chiama diavolo, che vuol dire "colui che divide". Non perdonare vuol dire interrompere
la forza dell’amore, escludersi dalla vita di Dio dal Regno di Dio che è amore.
La Chiesa di Cristo è una Chiesa che perdona, che mostra il volto misericordioso del Padre, così
anche la Chiesa domestica, la famiglia, è chiamata a vivere in questa dimensione.
Gesù ci invita ad assumere come metro il Padre Nostro:
<<Rimetti a noi i nostri debiti: come noi li rimettiamo ai nostri debitori». Anche qui ritorna
questo come vincolante; e subito dopo: <<Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe,
il vostro Padre celeste perdonerà anche voi: ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il
Padre vostro perdonerà le vostre colpe» (Mt 6, 14-15).
<<Rivestitevi dunque come amati da Dio, santi e diletti di sentimenti di misericordia, di bontà,
di umiltà, di mansuetudine, di pazienza; sopportandovi a vicenda e perdonandovi
scambievolmente se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore
vi ha perdonato così fate anche voi» (CoI3, 12).
Questo passaggio della Lettera ai Colossesi indica il modo di relazionare in famiglia “Essendo
amati da Dio amate come Dio: fino al perdono”.
Lasciarsi perdonare
Lasciarsi perdonare è un'esperienza stupenda: bisogna anche lasciarsi perdonare, come
bisogna lasciarsi amare; è esigente amare, ma è esigente anche lasciarsi amare.
Lasciarsi perdonare vuol dire che noi facciamo il primo passo riconoscendo di aver bisogno di
essere perdonati. E non reagiamo subito dicendo e sostenendo: «Ma io non ho fatto niente non
è mica vero», invece occorre reagire dicendo: «Ho sbagliato abbi pietà perdonami». Ma, noi,
purtroppo, vogliamo difenderci a tutti i costi. (è l’illusione dell’orgoglio che ci rende ciechi e
non riusciamo più a vedere l’atro come meraviglia di Dio, immagine di Dio)
I peccatori andavano da Gesù perché, pur predicando la penitenza e prendendo il peccato sul
serio, annunciava il perdono di Dio! Tutti si sentivano accolti e accettati! .
Nella nostra famiglia tutti dobbiamo sentirci accettati così come siamo!
Vedete chi accoglie Gesù nella propria vita sa che il perdono non ha misura così come l’amore
non ha misura: “Maestro quante volte dovrò perdonare?...”)
A noi non ci è dato di giudicare ma di giustificare l’altro (Padre perdona loro perché non sanno
quello che fanno).
La mancanza di perdono provoca odio e infelicità e morte spirituale
Dove non c’è perdono in quella famiglia non ci può essere Dio, regna l’incomprensione, non si
comunica più, non c’è affettività nelle relazioni, avviene l’allontanamento reciproco ( perché si
alza la voce si grida anche quando si è vicini fisicamente? ), la famiglia non ha una direzione, i
figli sono confusi, c’è uno spirito di sopraffazione (lui/lei ha torto e io non mi sottometto), non
conta la verità ma la mia verità, tutto ciò provoca odio e infelicità! A quel punto l’opera del
diavolo è completa!
Il perdono ci apre alla gioia e alla vita
La famiglia che si apre alla "signora" misericordia, sperimenta la felicità; probabilmente si
potrà litigare un po', ma non sarà mai una ragione per non riunirsi, per non riappacificarsi,
perché si è disposti a perdonare.
Concediamo a Dio la gioia di perdonare. Insegniamo anche agli altri la gioia di essere
perdonati. Fate crescere i vostri figli con la logica del perdono.
Il perdono è davvero il luogo della gioia di Dio, della gioia nostra e della gioia dei nostri
familiari; è il luogo della gioia della nostra famiglia.
Affidiamoci alla famiglia di Gesù; affidiamoci a Maria e a Giuseppe, madre e padre della fiducia.
Provate a leggere la storia di Maria e di Giuseppe sull'infanzia di Gesù, così come i Vangeli ce la
narrano, e verificate come questi due genitori, questi due sposi, hanno vissuto la fiducia, frutto
della loro fede: Maria e Giuseppe sono la Donna e l'Uomo con la fede più grande. Ma
affidiamoci a Maria e a Giuseppe, che insegnano a ogni cristiano a conoscere e ad amare Gesù
Cristo come icona perfetta della carità del Padre che arriva fino a perdonare. E che le vostre
case abbiano sempre, ogni mattina e ogni sera, questo splendido fiore della carità perdonante,
che garantisce la fiducia reciproca e, quindi, la fedeltà della vostra famiglia. Questa è la
preghiera che faccio con voi e per VOI.
1. abbiamo vissuto esperienze di comunità/famiglia dive il perdono è stato vissuto o viceversa dove è
stato negato?
Le sei parole più importanti
"Riconosco di aver commesso un errore".
Le cinque parole più importanti:
"Hai fatto un buon lavoro".
Le quattro parole più importanti:
"Che cosa ne pensi?".
Le tre parole più importanti:
"Se tu potessi".
Le due parole più importanti:
"Grazie tante".
La parola più importante:
"Noi".