L`ALIMENTAT L`ALIMENTATORE ELETTRICO IL TRASFORMATORE

Nome: Fabio Castellini
Terza esperienza
Data: 07/01/2015
L’ALIMENTATORE ELETTRICO
Inizialmente è stata fatta una premessa teorica riguardo al funzionamento ed alla
al costruzione
dell’alimentatore.. E’ stato detto che tale apparato elettrico ha il compito di “raddrizzare
raddrizzare” in uscita
la tensione elettrica in ingresso (cioè da alternata, AC, a continua, DC), prendendo quindi il nome
di convertitore AC-DC.. In questo modo attraverso i quattro componenti dell’alimentatore che sono:
il trasformatore, il ponte di diodi, il condensatore ed il regolatore,, esso riesce ad adattare l’energia
elettrica ai vari impieghi di altri dispositivi elettrici, modificando, se necessario, anche la quantità di
tensione e corrente erogata ai suoi capi (e quindi di potenza: P=V·I). Inoltre esistono diversi tipi di
alimentatori, più o meno costosi, con differenze di stabilità, precisione ed affidabilità, in modo da
soddisfare tutte le esigenze.
IL TRASFORMATORE
Esso è una macchina elettrica
statica che serve per modificare la
forma dell’energia elettrica;
elettrica è
detta statica perché non contiene
parti in movimento come,
come ad
esempio, un motore,
motore composto da
rotore e statore. Da noi è stato
utilizzato per modificare il livello
della
ella tensione in ingresso rispetto
a quella in uscita,
uscita come si può
notare nella simulazione, dove il
circuito primario eroga una
tensione di maggiore ampiezza
rispetto al secondario. Il
trasformatore funziona, quindi,
attraverso la legge di Lenz,
secondo
la quale
unaa variazione del flusso magnetico (flusso φ) crea una differenza di
potenziale. Infatti esso presenta n1 ed n2 che indicano il numero di spire
del primo e secondo avvolgimento; nel primo sono in numero maggiore ma
con un filo conduttore di diametro
ro inferiore (rame solitamente), rispetto al
secondo. Si può quindi stabilire un’uguaglianza:
FORMULE RICAVATE DALLE LEGGI FONDAMENTALI
IL PONTE DI DIODI
Questo tipo di raddrizzatore, detto a ponte di diodi è costituito da quattro diodi a formare il ponte di
Graetz,, serve a fare in modo che si venga a creare una doppia semionda positiva (scompare quella
negativa). Così facendo si ottiene un raddrizzamento della tensione,, che diventa unidirezionale
(una sola semionda) e pulsante (ha un segnale costante che sembra pulsare).
IL CONDENSATORE
Con l’aggiunta del condensatore in parallelo al ponte di Graetz la forma d’onda unidirezionale
costante che esce dal ponte (raddrizzatore), viene ulteriormente livellata e raddrizzata. Nonostante
ciò rimane comunque un’ondulazione
residua detta ripple (Δ
ΔV) data dal tempo
di carica e scarica del condensatore.
CIRCUITO CON IL CONDENSATORE
FORMULE RICAVATE DALLE LEGGI FONDAMENTALI
VALORI MISURATI E CALCOLATI (dopo un paio di iterazioni)
ΔVteorico
3V
Vmax
18V·√2=25,45V
RL
94Ω
V
C
18V 470µF
Δt
7ms
I
Errore
ΔVcalcolato
(24,25V-11,5V)/94 Ω=0,24A (0,24A·7ms)/470µF
A·7ms)/470µF=3,57V 16%