Raddrizzatore In elettrotecnica ed elettronica un raddrizzatore è un dispositivo che serve a raddrizzare un segnale alternato, e quindi a trasformarlo in un segnale continuo. Il raddrizzatore, collegato ad altri componenti, è usato per trasformare la corrente alternata in corrente continua. I tre diagrammi mostrano: la tensione perfettamente continua prodotta da una batteria, la corrente raddrizzata ad una semionda e quella raddrizzata a doppia semionda Raddrizzatore a semplice semionda Il segnale d'ingresso, sinusoidale, viene applicato ad un diodo in serie alla resistenza di carico. Raddrizzatore a doppia semionda Utilizzando un trasformatore a presa centrale, è possibile ottenere due tensioni sfasate di 180º, che possono essere singolarmente raddrizzate per mezzo di due diodi. Raddrizzatore a ponte di diodi (o a ponte di Graetz) Ponti raddrizzatori usati in elettronica Schema di ponte raddrizzatore Adottando quattro diodi disposti in configurazione a ponte di Graetz è possibile ottenere un segnale che è la somma di una semionda positiva più la semionda negativa capovolta (doppia semionda). Questa soluzione, molto usata negli alimentatori, rende molto più semplice il successivo filtraggio e livellamento della tensione fino ad ottenere una corrente continua, non richiedendo peraltro un trasformatore con doppio avvolgimento a presa centrale. Principale svantaggio di questo metodo è di avere una caduta di tensione pari a quella di due diodi in serie. Nel raddrizzare tensioni molto piccole si ha quindi una perdita e una distorsione eccessive. Alimentatore stabilizzato con ponte di Graetz e integrato 78xx. Nello schema sotto, talvolta si omettono C2 e D1.