ALIMENTATORI NON STABILIZZATI Tutti i dispositivi elettronici funzionano se alimentati con una tensione continua. Poiché la fonte di energia disponibile di solito è una tensione alternata, bisogna disporre di un dispositivo che la trasformi in una sorgente continua. Tale dispositivo è detto alimentatore. L'alimentatore è costituito da tre blocchi: un trasformatore, un raddrizzatore e un filtro capacitivo. Schema a blocchi di un alimentatore non stabilizzato C TRASFORMATORE Raddrizzatore Trasformatore Filtro Il trasformatore è un dispositivo formato da due avvolgimenti accoppiati magneticamente. Svolge due importanti funzioni: riduce il valore della tensione alternata a disposizione e isola elettricamente l'utilizzatore dalla rete. La tensione alternata V1 applicata sull'avvolgimento primario provoca una variazione di flusso nel circuito magnetico e induce una tensione alternata V 2 sull'avvolgimento secondario. La tensione primaria V1 è direttamente proporzionale a V2 nel rapporto spire N1/N2 , mentre tra le correnti di ingresso (I1) e di carico (I2) vale il rapporto inverso. Alla fine la potenza entrante è uguale alla potenza uscente. V1 N1 = V2 N2 I1 N 2 = I2 N1 V1 N1 I2 = = V 2 N 2 I1 V 1⋅I 1 =V 2⋅I 2 RADDRIZZATORE Il raddrizzatore è un dispositivo che serve a raddrizzare un segnale alternato in un segnale unidirezionale; è usato per trasformare la corrente alternata in corrente continua. Quello più usato negli alimentatori è il ponte intero. I0 D1 D4 C V1 D2 D3 CONDENSATORE Il condensatore riduce l'ondulazione residua e permette al carico di operare con una tensione quasi continua. Il valore massimo della tensione di uscita V0 è pari al valore della tensione secondaria del trasformatore , diminuito della caduta sui due diodi in conduzione Vd. V 0 max =V 1 max −2⋅V d CRITERI PRATICI DI UN PROGETTO DI UN ALIMENTATORE NON STABILIZZATO. SCELTA DEL TRASFORMATORE SCELTA DEL CONDENSATORE DI FILTRO Il valore della tensione massima di uscita del secondari VMII può Il valore della capacità si ricava dal bilancio essere calcolato,con l'ipotesi di carica sul condensatore: accettabile della perdita interna la quantità di carica immagazzinata durante uguale al 10% del totale, partendo l'intervallo di conduzione deve uguagliare la dalla tensione continua V0 carica persa sul carico durante il resto del desiderata in uscita, sommando tempo. sia il ripple ammissibile (1/ 2⋅V RESpp ) Se si suppone che il tempo di conduzione sia le due cadute dei diodi V MII =1,1⋅(V 0+1/ 2⋅+V RESpp +2⋅V D ) duri 3ms e che la corrente si mantenga costante, il condensatore si scarica La potenza assorbita dal carico è linearmente per i successivi 7ms e si scrive: data da: P=V ⋅I I 0⋅7ms=C⋅Δ V 0 I 0⋅7ms C= ΔV I.P.S.I.A. BOCCHIGLIERO 0 La potenza del trasformatore si ricava considerando 0,7 il rendimento del trasformatore stesso. Fontana – La Pietra Classe 3° A.S. 2015/16 V0