Analisi dei Dati - Alessandro Bogliolo Lezione n. 16 Funzioni di una variable reale: graci, integrali e derivate. Graco di una funzione di variabile reale: Ricordiamo che una funzione da un insieme ad un insieme e un particolare tipo di relazione che ad ogni elemento di associa un solo elemento di , e che ogni relazione e un sottoinsieme del prodotto cartesiano . Una funzione da a e una relazione che ad ogni numero reale associa un solo numero reale = ( ). : R !R ! = () Il graco di e una curva nel piano cartesiano R R, costituita da tutti i punti di coordinate ( ( )). L'asse reale a cui appartiene la variabile indipendente viene detto asse delle ascisse, l'asse a cui appartiene ( ) viene detto asse delle ordinate. A A A B y B B f R R x f x f x y f x f x; f x x f x f(x) f(x) x0 x x Figura 1 Integrale di una funzione reale: signicato geometrico. Chiamiamo sottograco di una funzione ( ) la regione del piano cartesiano compresa tra l'asse delle ascisse e il graco della funzione. Chiamiamo area del sottograco di ( ) tra 0 e l'area della porzione di sottograco i cui punti hanno ascissa compresa tra 0 e (regione evidenziata in gura 1). Per rappresentare l'area del sottograco di ( ) tra 0 e si usa la seguente notazione: f x f x x x x x f x x Z x x x0 () f x dx che si legge \integrale di da 0 a ". Le ascisse 0 e sono dette estremi di integrazione. L'integrale di ( ) tra 0 e e un numero reale. Supponiamo di tenere ssato il primo estremo d'integrazione ( 0 ) e spostare il secondo ( ). Ad ogni valore di corrispondera un numero reale che rappresenta l'area della nuova regione di sottograco. Il legame tra ogni valore di e il corrispondente valore dell'integrale di da 0 a e un legame di tipo funzionale, che puo quindi essere rappresentato da una funzione x0 ( ) denita come: f f x x x x x x x x x x x f x F ( )= Fx0 x Per ogni valore di , la funzione primitiva di ( ). x Z x x0 x x () f x dx ( ) rappresenta l'area del sottograco di tra Fx0 x f x0 e . x ( ) e detta Fx0 x f x Osservazioni e proprieta: 1. L'andamento di x0 ( ) dipende dall'andamento di ( ). 2. Cambiando il primo estremo d'integrazione da 0 a 1, a tutte le aree occorre sottrarre l'area tra 0 e 1 . Pertanto, le aree riferite al nuovo estremo 1 possono essere rappresentate da una nuova funzione x1 ( ) che dierisce da x0 ( ) per una costante : x1 ( ) = x0 ( ) + F x f x x x x x F x F K F x F x K x x 3. Ad ogni funzione sono associate innite primitive che hanno tutte lo stesso andamento a meno di una costante. Ogni primitiva e ottenuta scegliendo il primo estremo d'integrazione. 4. Per convenzione, le regioni in cui ( ) e minore di 0 (il graco e sotto all'asse delle ascisse) danno contributo negativo all'integrale. 5. Per convenzione, invertendo gli estremi d'integrazione l'integrale cambia segno. 6. Data una primitiva x0 ( ) di ( ), l'integrale di tra e puo essere calcolato come x0 ( ) x0 ( ): f x F x f x f Z b a a () = b () F a Fx0 a f(x) 1 f(x) 0.5 g(x) 0 b () Fx0 b f x dx F 1.5 x F (x) F1.5(x) 0 F (x) G1.5(x) G0(x) 1 0.5 x Figura 2 Derivata di una funzione reale: signicato geometrico. Chiamiamo rapporto incrementale di una funzione ( ) in un punto di ascissa il rapporto tra l'incremento delle ordinate e il corrispondente incremento delle ascisse relativi a spostamenti sul graco della funzione in prossimita del punto ( ( )). In simboli, il rapporto incrementale e: ( ) = ( + ) ( ) Il limite a cui tende il rapporto incrementale quando diventa innitesimo rappresenta la pendenza della funzione nel punto , indicata con il simbolo di derivata () f x x x; f x f x f x x x f x x x x df x dx La pendenza di ( ) nel punto e un numero reale che dipende univocamente da . E quindi possibile denire una funzione che ad ogni valore di associa il corrispondente valore della pendenza di ( ). Tale funzione prende il nome di derivata di ( ) e si indica con 0( ): 0( ) = ( ) f x x x x f x f x f f x x df x dx f(x) f(x+Dx) f(x) x x+Dx x f’(x) f’(x) x x Figura 3 Osservazioni e proprieta: 1. La derivata e positiva dove la funzione e crescente, la derivata e negativa dove la funzione e decrescente, la derivata e nulla dove la funzione non e ne crescente ne decrescente. Teorema fondamentale del calcolo integrale: Data una funzione ( ) e una sua primitiva f x ( ), la derivata di Fx0 x ( ) e ( ). Fx0 x f x Esempi: la derivata di una funzione costante e ovunque nulla: ( ) = =) 0( ) = 0 f x K f x la derivata di una funzione il cui graco e una retta e costante: ( ) = 1 + 0 =) 0( ) = f x K x K f x K1 la derivata di una funzione il cui graco e una parabola e una retta: ( ) = 2 2 + 1 + 0 =) 0( ) = 2 + f x K x K x K f x K x K1 la derivata di una potenza intera di e una potenza di ordine inferiore motliplicata per l'esponente: ( ) = n =) 0( ) = n 1 x f x x f x nx la derivata di una somma di funzioni e la somma delle derivate: ( ) = a( ) + b( ) =) 0( ) = a0 ( ) + b0 ( ) f x f x f x f x la derivata della funzione esponenziale e l'esponenziale stessa: ( ) = x =) 0( ) = f x e f x f x e x f x