TRASMISSIONE ADRENERGICA parasimpatico simpatico Midollo spinale simpatico somatico neurone pre-gangliare parasimpatico acetilcolina acetilcolina recettore nicotinico neurone post-gangliare ganglioplegici acetilcolina noradrenalina recettori muscarinici recettori adrenergici Organi effettori acetilcolina acetilcolina recettore nicotinico Muscolo scheletrico Midollare del surrene adrenalina simpaticomimetici simpaticolitici Recettori α1 • I recettori α1stimolano l’idrolisi dei fosfoinositidi – IP3 eDAG • Proteina gq • liberazione del Cai dai siti di deposito intracellulari –PKC • Attivano le MAP-chinasi e PI-3 chinasi Recettori α2 • Inibisce attivitá adenililciclasi. AMPc • Proteina Gi • Attivazione dei recettori α2 sulle piastrine – inibizione aggregazione RECETTORI β • Recettori β1, β2, β3 • Proteina Gs • AMPc Recettori Dopaminergici • Tipo D1 • Tipo D2 • La terminologia è piuttosto confusa Regolazione dei recettori • Desensibilizzazione- tolleranza, refrattarietá, tachifilassi. • Sequestro del recettore • Down regulation • Fosforilazione della parte citoplasmatica del recettore – PKA o βARK La noradrenalina può attivare tutti i sottotipi recettoriali AGONISTI • • • • • • • • α1A,B,C α2A α2B,C β1 β2 β3 D1 D2 fenilefrina, metossamina clonidina, oximetazolina prazosina dobutamina terbutalina BRL37344 dopamina, fenoldopam dopamina, bromocriptina SINTESI DI NORADRENALINA E ADRENALINA HO CH2 NH2 CH L-tirosina COOH Tirosina idrossilasi HO HO CH2 NH2 CH COOH DOPA (Diidrossifenilalanina) DOPA decarbossilasi HO HO CH2 NH2 CH Dopamina H Dopamina-β-idrossilasi HO * HO CH CH2 NH2 L-noradrenalina OH nella midollare del surrene N-metil-transferasi HO HO * CH OH CH2 NH CH3 L-adrenalina Noradrenalina fibre simpatiche post-gangliari Adrenalina midollare del surrene Dopamina sistema extrapiramidale sistema periferico varicosità fibra simpatica postgangliare Recettore adrenergico pre-sinaptico (α2) Diffusione, metabolismo NA recettori postsinaptici (α1, α2, β1, β2) Cellula effettrice Principali organi innervati dal sistema adrenergico cuore Sistema adrenergico vasi polmoni H3C O HO HO CH CH2 NH2 HO CH OH CH2 OH Noradrenalina α1 N CH3 H Adrenalina β1 α2 β2 β3 Noradrenalina Adrenalina Isoprenalina HO HO CH3 CH CH2 OH Isoprenalina N CH H CH3 α1 α2 Meccanismo di trasduzione Localizzazione Effetto m. liscia vasale contrazione m. dilatatore dell’iride contrazione (midriasi) m. liscia intestinale pareti sfinteri rilassamento contrazione autorecettori adrenergici inibizione rilascio NA m. liscia vasale contrazione piastrine aggregazione IP3/DAG AMPc Blocco canali Ca++ La Noradrenalina e l’adrenalina contraggono la muscolatura liscia vasale fosfolipasi C (PLC) NA α1 fosfatidilinositolo Gq (IP3) MLCK Ca++ MLCK (attiva) miosina miosina-P (+ actina) CONTRAZIONE La Noradrenalina blocca i canali del Ca++ voltaggio-dipendenti Ca++ NA 5 1 2 recettore α2 11 12 α2 6 3 4 7 Ca++ 8 10 NA 9 α2 ? Localizzazione β1 Cuore Effetto Meccanismo di trasduzione inotropo + cronotropo + AMPc batmotropo + dromotropo + β2 β3 Rene secrezione di renina m. liscia d’organo rilassamento m. liscia vasale rilassamento fegato glicogenolisi m. scheletrica glicogenolisi t. adiposo AMPc lipolisi AMPc fosfosfodiesterasi AMP proteina - Proteinchinasi A (2 subunità) Gs fosforilazione e funzionalizzazione di proteine cAMP catalitica regolatrice adenilatociclasi P + fosfatasi P proteina P ATP maggiore lipolisi [β3] minore sintesi di glicogeno [β2] maggiore decomposizione di glicogeno [β2] attivazione canali ionici [β1] rilasciamento muscolatura liscia [β2] La Noradrenalina e l’adrenalina aumentano i parametri cardiaci Ca++ NA β1 Gs ATP AC P cAMP PKA Ca++ EFFETTO INONOTROPO POSITIVO La Noradrenalina e l’adrenalina aumentano i parametri cardiaci Na+ NA β1 Gs ATP AC P cAMP PKA Na+ EFFETTO CRONOTROPO POSITIVO La Noradrenalina e l’adrenalina aumentano i parametri cardiaci K+ NA β1 Gs ATP AC P cAMP PKA K+ EFFETTO DROMOTROPO POSITIVO L’adrenalina rilascia la muscolatura liscia d’organo (es. bronchi) fosfolipasi C (PLC) NA α1 Adr β2 fosfatidilinositolo AC Gq (IP3) cAMP MLCK Gs ATP P Ca++ PKA MLCK (attiva) miosina miosina-P (+ actina) CONTRAZIONE L’adrenalina attiva la lipolisi e la glicogenolisi Adr β2 β3 AC Gs ATP cAMP lipasi (cellule adipose β3) grasso neutro PKA fosforilasi (cellule epatiche β2) glicogeno ac. grassi LIPOLISI glucosio GLICOGENOLISI α1 β2 Muscolatura liscia vascolare CONTRAZIONE RILASSAMENTO Adrenalina α1 (cute, mucosa) costrizione Noradrenalina β2 (m. scheletrica) rilassamento HO HO CH2 CH NH2 Dopamina H Localizzazione D1 D2 S.N.C. Effetto Meccanismo di trasduzione Controllo movimenti AMPc m. liscia vasale rilassamento S.N.C. Controllo movimenti terminazioni nervose inibizione rilascio Na e Adr. IP3/DAG AMPc Ca++ AGONISTI ADRENERGICI • AD AZIONE DIRETTA – – – – – Adrenalina Dobutamina Dopamina Fenilefrina Noradrenalina • AD AZIONE INDIRETTA – Amfetamina – Tiramina • AD AZIONE MISTA – Efedrina – metaraminolo SIMPATICOMIMETICI DIRETTI SIMPATICOMIMETICI INDIRETTI effetti α1, α2, β1, β2 effetti α1, α2, β1 RECETTORI ADRENERGICI α1 vasocostizione, aumento pressione arteriosa, midriasi, rilassamento m. intestinale e vescicale (contrazione sfinteri). α2 inibizione insulina. β1 aumento parametri cardiaci. β2 vasodilatazione, broncodilatazione, rilassamento m. uterina, aumento della glicogenolisi. rilascio NA, inibizione liberazione HO HO CH CH2 OH N CH CH2 N Adrenalina (α1, α2, β1, β2) H Meccanismo Recettore diretto α1 CH3 indiretto (diretto) α, β1 CH3 indiretto α, β1 diretto β1, β2 diretto β2 HO Fenilefrina CH3 CH3 (Ribex spray nasale®) OH Efedrina Amfetamina H CH CH N OH CH3 H CH2 CH N CH3 H HO Isoprenalina HO CH3 CH CH2 OH N CH H CH3 HO Salbutamolo HO CH3 CH OH CH2 N C H CH3 CH3 elevata potenza 1. Derivati catecolici rapida inattivazione scarsa penetrazione SNC potenziale azione indiretta 2. Derivati non catecolici maggiore durata d’azione maggiore penetrazione SNC 3. Sostituzione sull’N aminico maggiore selettività verso i recettori β Simpaticomimetici α1 Noradrenalina Adrenalina Fenilefrina Nafazolina Ossimetazolina Isoprenalina Orciprenalina Salbutamolo Salmeterolo Fenoterolo α2 β1 β2 Effetti sui tessuti • α1 : contrazione – muscoli lisci vasali innervati – Muscolo dilatatore pupillare – Piloerezione – Stimola la glicogenolisi – Cuore (forza di contrazione) • α2 – Aggregazione delle piastrine – NB sulle terminazioni nervose adrenergiche e colinergiche ---------inibizione β1 • Cuore aumenta forza di contrazione e frequenza. • Muscolatura liscia bronchiale, utero e vasi------rilassamento • Captazione di K muscoli scheletrici • Attiva glicogenolisi (uomo) ADRENALINA EFFETTI • Aumenta la frequenza e la forza della contrazione cardiaca • Aumenta la pressione sistolica diminuicse la diastolica • Diminusice la resistenza vascolare periferica • Causa broncodilatazione • Iperglicemia (aumento glicogenolisi) • Lipolisi ADRENALINA USI • • • • BRONCOSPASMO GLAUCOMA (Sol. 2%) SHOCK ANAFILATTICO IN ANESTESIOLOGIA (1:100.000) NORADRENALINA EFFETTI • Vasocostrizione • Stimolazione contrattilitá cardiaca • Riflesso dei barocettori – bradicardia (aumento della stimolazione vagale) • Aumento della pressione diastolica e sistolica USO TERAPEUTICO Shock – preferita la dobutamina ISOPROTERENOLO EFFETTI • Vasodilatazione • Aumento della forza e frequenza cardiaca • Diminuzione pressione diastolica (marcata) • Aumento pressione pressione sitolica (marcato) • Diminuzione delle resistenze periferiche DOPAMINA • Stimola recettori β1 del cuore • A dosi alte vasocostrizione • Aumenta il flusso ematico renale. USI TERAPEUTICI SHOCK ALTRI • DOBUTAMINA. Insufficienza cardiaca congestizia • CLONIDINA. Ipertensione essenziale AZIONE INDIRETTA Liberazione di noradrenalina dalle terminazioni presinaptiche. • Amfetamina. • Tiramina non clinicamente utile. (formaggi stagionati, Chianti) INDIRETTA • EFEDRINA – Non é una catecolamina – Aumenta pressione sistolica e diastolica – Broncodilatazione – Stimolazione SNC – Associazione nella miastenia grave • METARAMINOLO – Aumenta la pressione – SHOCK Indicazioni terapeutiche degli α-mimetici Decongestionanti della mucosa nasofaringea fenilefrina (breve durata d’azione) efedrina, pseudoefredina (media durata d’azione) nafazolina (lunga durata d’azione) glaucoma (dipivrefrina) In campo oftalmologico esame fondo oculare (adrenalina) decongestionante congiuntivale (fenilefrina) In associazione con anestetici locali (adrenalina, fenilefrina) Impieghi terapeutici delle catecolamine • ferite diffusamente sanguinanti (adrenalina, noradrenalina) Locale a scopo di vasocostrizione • in associazione con anestetici locali (adrenalina) • glaucoma (dipivefrina) • shock circolatorio (adrenalina, dopamina*) Per via sistemica • shock anafilattico (adrenalina) D1 vasodilatazione renale β1 aumento parametri cardiaci *Dopamina (infusione 1 mg/min) Controindicazioni all’uso delle catacolamine • ipertensione • ipertiroidismo • sclerosi coronarica • sclerosi vascolare generalizzata Farmaci nel trattamento dell’asma: •Broncodilatatori (sintomatici): ß2-agonisti somministrabili per via inalatoria ad azione rapida (salbutamolo, terbutalina, fenoterolo) e protratta (salmeterolo, formoterolo); Anticolinergici (ipratropio bromuro); Metilxantine (teofillina); Antileucotrienici (zafirlukast, montelukast) •Antiinfiammatori ed antiallergici: Glucocorticoidi somministrabili per via inalatoria (beclometasone, triamcinolone, flunisolide, dubesonide, fluticasone propionato) o sistemica (prednisone, metilprednisolone); Antiallergici attivi sui mastociti (disodio cromoglicato, nedocromil sodico) Asma bronchiale: definizione L’asma bronchiale è una malattia cronica delle vie aeree caratterizzata da ostruzione bronchiale più o meno accessionale solitamente reversibile spontaneamente o in seguito alla terapia, da iperreattività bronchiale e da un accelerato declino della funzionalità respiratoria che può evolvere in alcuni casi in una ostruzione irreversibile delle vie aeree. Nella patogenesi di queste alterazioni partecipano numerosi meccanismi, in particolare infiltrazione di cellule infiammatorie, rilascio di mediatori e rimodellamento delle vie aeree. Clinicamente, si manifesta con dispnea, respiro sibilante,tosse, senso di costrizione toracica, la cui intensità varia in rapporto alla entità della ostruzione bronchiale ed al grado della sua percezione da parte del paziente. β2-recettore β2-agonisti L’aumento del cAMP determina: • Broncorilasciamento; • Inibizione del release di mediatori flogogeni dai mastociti/macrofagi; • Aumento della clearence mucociliare Si somministrano per via inalatoria (topica) in sospensioni con particelle di 2-5 micron di diametro che raggiungono facilmente i bronchi di piccolo calibro azione rapida (attacchi asmatici acuti) Onset: entro 5 min Durata: fino a 6 h azione protratta Onset: entro 20-30 min Durata: fino a 12 h salbutamolo, terbutalina fenoterolo salmeterolo, formoterolo 10% va nei polmoni 90% passa nel tratto GI Corticosteroidi inalatori hanno metabolismo di I passaggio quasi completo Farmaci attivi sui recettori adrenergici di interesse per il doping • Solo i farmaci attivi sui recettori beta sono di interesse per lo sport • I farmaci agonisti beta sono interessanti per gli effetti broncodilatatore e ino/cronotropo • I farmaci antagonisti sono interessanti perché riducono i tremori Farmaci che aumentano la performance • Beta-2 agonisti – – – – Impiegati in clinica per il trattamento dell’asma Isoproterenolo, epinefrina, norepinefrina Salbutamolo, terbutalina, salmeterolo Amine simpaticomimetiche, proprietà anaboliche e facilitanti l’apporto d’ossigeno – Ha suscitato perplessità l’elevato numero di atleti (soprattutto di endurance) che segnalano l’uso terapeutico di beta-2-agonisti (607 atleti alle Olimpiadi di Sydney 2000 – Reazioni avverse: tachicardia, aritmie cardiache, cefalea, tremori, agitazione I motivi per cui i farmaci beta-agonisti sono considerati doping sono molteplici e tutti legati all’effetto che ricorda la stimolazione del sistema nervoso vegetativo simpatico: 1- aumento delle prestazioni cardiache 2- aumento del calibro bronchiale 3- aumento della vascolarizzazione del tessuto muscolare 4- effetti metabolici che favoriscono la produzione di substrati energetici muscolari 5- aumento della forza di contrazione muscolare Un beta-2 agonista particolare • Clenbuterolo – Lunga durata d’azione. Rispetto agli altri β2 agonisti presenta una maggiore attività anabolizzante (forse per la diversa cinetica). L’effetto diminuisce dopo 8-10 gg per la down-regulation dei recettori β2. Pertanto viene assunto con uno schema di tipo ciclico. Nei periodi di wash-out possono presentaris sintomi di astinenza per la diminuzione degli effetti stimolanti il SNC. Le dosi come doping sono generalmente 4-5 volte superiori a quelle terapeutiche (20-40 mcg/die). Le rezioni avverse sono quelle tipiche dei β2 agonisti Vescica iper-reattiva • Urgenza con o senza incontinenza urinaria • Associata a frequenza e nicturia • Ricerche pre-cliniche e cliniche hanno evidenziato un ruolo per il recettore β3 • Il recettore β è importante nel MOS della vescia • Il recettore β3 rappresenta cirica il 95% dei recettori presenti nella vescica Dati clinici Episodi di incontinenza 24 h Minzioni nelle 24 ore