CUORE Complessità dell’azione delle catecolamine nel sistema circolatorio 1) Le catecolamine aumentano la frequenza dei potenziali pacemaker La noradrenalina rilasciata dai neuroni del sistema nervoso simpatico e l’adrenalina rilasciata dalla midollare della ghiandola surrenale si legano a recettori b1 adrenergici presenti sulle cellule autoritmiche, stimolando la produzione di cAMP. Il cAMP modula positivamente l’attività dei canali If per interazione diretta (non mediata dall’attivazione della PKA). 2) Le catecolamine aumentano la forza di contrazione del cuore. La noradrenalina rilasciata dai neuroni del sistema nervoso simpatico e l’adrenalina rilasciata dalla midollare della ghiandola surrenale si legano a recettori b1 adrenergici presenti sulle cellule miocardiche contrattili, stimolando la produzione di cAMP. L’attivazione della PKA determina quindi la fosforilazione di: 1) canali del Ca2+ di tipo L, prolungandone il tempo di apertura; 2) fosfolambani, determinando stimolazione della Ca2+ ATPasi e recupero di Ca2+ nel reticolo sarcoplasmatico. MUSCOLO LISCIO (ED ALTRI DISTRETTI) La noradrenalina rilasciata dai neuroni simpatici attiva recettori a-adrenergici che attivano la PLC PI-specificica, con produzione di IP3 che induce il rilascio di Ca2+ dal reticolo sarcoplasmatico e contrazione muscolare. L’adrenalina rilasciata dalla midollare del surrene produce generalmente gli stessi effetti, ma con l’eccezione di: 1) muscolatura liscia delle arteriole che irrorano il muscolo scheletrico; 2) muscolatura liscia delle arteriole che irrorano il cuore; 3) muscolatura liscia delle arteriole che irrorano il fegato. In questi casi, i recettori sono b-adrenergici e stimolano la produzione di cAMP che attiva la PKA. La PKA fosforila la MLCK diminuendo la sua affinità per la Ca2+/calmodulina e determinando rilasciamento muscolare.