nuovo sistema prognostico per calcolare la sopravvivenza

REGIONE DEL VENETO
AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
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COMUNICATO STAMPA, 19 MAGGIO 2016
INDIVIDUATO UN SISTEMA PROGNOSTICO PER CALCOLARE LA
SOPRAVVIVENZA DEI PAZIENTI CON TUMORE AL FEGATO
Il carcinoma primitivo del fegato o epatocarcinoma è la seconda causa di morte per
cancro nel mondo. L’Italia ha il triste primato di essere il paese occidentale con la
maggiore incidenza di questo tumore, che causa quasi 10.000 morti ogni anno nel nostro
paese. Si tratta di un tumore molto complesso che si sviluppa su di un fegato solitamente
già malato di cirrosi. Gli strumenti per la gestione di questo tumore non erano ancora
sufficientemente affidabili per predire la sopravvivenza ai pazienti.
Uno studio dei clinici padovani individua un nuovo sistema prognostico per calcolare la
sopravvivenza dei pazienti con tumore al fegato; il lavoro multicentrico italiano a cura del Prof.
Fabio Farinati della UOC Gastroenterologia, del Prof Umberto Cillo direttore dell’U.O.C. di
Chirurgia Epatobiliare e dei Trapianti Epatici e del Dr. Alessandro Vitale sempre della UOC
Chirurgia Epatobiliare dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova, autori principali della
ricerca scientifica, è stato pubblicato su PLoS Medicine, una delle più prestigiose riviste
mediche mondiali (impact factor 15).
Lo studio realizzato dagli esperti, potrà portare un notevole miglioramento della gestione
clinica dei pazienti affetti da questa patologia.
Il sistema prognostico ITA.LI.CA (Italian Liver Cancer) prende il nome da un
database che raccoglie un’ampia popolazione di oltre 5.000 pazienti italiani seguiti da 21
centri epatologici del nostro paese. ITA.LI.CA si basa su alcuni parametri clinici facilmente
ottenibili e normalmente misurati in tutti i pazienti affetti da epatocarcinoma: esami del
sangue (bilirubina, albumina, alfafetoproteina), indagini radiologiche come la TAC o la RM
(numero e dimensioni dei noduli, presenza di invasione vascolare o di metastasi extraepatiche) e la visita del paziente (condizioni generali, presenza di ascite o di encefalopatia
epatica). Il sistema studiato e validato su una coorte di quasi 3000 pazienti orientali di
Taiwan, dimostra una rilevanza mondiale per questa patologia.
Il merito di questo sistema è di pesare ognuna di queste variabili e di metterle
insieme in un punteggio che permette di predire con grande accuratezza la sopravvivenza
di ciascun paziente colpito da neoplasia al fegato. Questo punteggio si è dimostrato
superiore a tutti i sistemi sinora proposti in letteratura sia nella popolazione italiana, che
nella vasta popolazione orientale.
Il database ITA.LI.CA raccoglie oltre 5000 pazienti italiani con epatocarcinoma (è il più
grande database dei paesi occidentali) e permette che un nuovo sistema prognostico sia
in grado di predire con grande accuratezza la sopravvivenza dei pazienti affetti da questa
grave malattia.
L’Azienda Ospedaliera di Padova, col suo gruppo clinico multidisciplinare
sull’epatocarcinoma, rappresenta un punto di riferimento per tutta Italia con questo nuovo
sistema prognostico ITA.LI.CA, passo in avanti nella medicina.
Gli autori padovani della ricerca hanno avuto un ruolo determinante per poter calcolare in
modo preciso la sopravvivenza di ciascun paziente affetto da carcinoma primitivo del
fegato.
Predire la sopravvivenza significa cercare di migliorare la prognosi di ogni paziente,
scegliendo l'approccio terapeutico più efficace.
La ricerca è scaricabile su:
http://journals.plos.org/plosmedicine/article?id=10.1371/journal.pmed.1002006
Ulteriori informazioni:
Dr. A. Vitale cell. 335/8247099
Visto, si autorizza la diffusione ai Media. Il Capo Ufficio Stampa - dr.ssa Luisella Pierobon