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medicina
Cattiva
digestione?
Un valido aiuto dall’Agopuntura
Dott. Annunzio Matrà
Medico Agopuntore, Docente Scuola Matteo Ricci - Bologna
Membro dell’Osservatorio per le Medicine non Convenzionali
dell’Emilia Romagna
L’Agopuntura e la Medicina
Tradizionale Cinese possono
essere una buona risorsa terapeutica per il trattamento di molteplici disturbi del primo tratto del
canale digerente che è formato
dall’esofago e dallo stomacoduodeno. E’ la porzione del canale digerente dove inizia la digestione, in particolare quella delle
proteine, derivate soprattutto
L’Agopuntura risulta
particolarmente efficace
nelle sindromi digestive
caratterizzate da alterata
motilità dei movimenti
dei visceri
dagli alimenti di origine animale,
ad opera degli enzimi e dell’acidità presente nello stomaco. Gran
parte delle malattie dell’apparato
digestivo sono correlate proprio
alla presenza di acido nello stomaco. Si tratta dell’acido cloridrico, un acido molto forte ed
aggressivo capace di creare, se
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non ben contenuto, infiammazione con erosioni e perfino perforazioni.
Oltre alla patologia correlata alla
presenza di acido nello stomaco,
un altro grande gruppo di patologie è rappresentato dai disturbi
della mobilità esofagea e gastrica.
Il cibo, infatti, deve percorrere
questo primo tratto delle vie digerenti attraverso movimenti attivi,
la cosiddetta peristalsi esofagea e
gastrica. La prima permette il
transito lungo l’esofago e l’arrivo
nello stomaco del cibo masticato.
La peristalsi gastrica permette
non solo un corretto svuotamento
dello stomaco, ma impedisce,
insieme al corretto tono dello sfintere gastrico superiore, detto cardias, la risalita del cibo, degli
enzimi digestivi e dell’acido nell’esofago che non ha pareti attrezzate a sopportare l’aggressione
degli acidi.
Malattie dell’esofago
Il disturbo principale è l’Esofagite
da Reflusso, vi sono poi i disturbi
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dovuti ad alterazione della motilità
esofagea.
L’Esofagite da Reflusso è un
disturbo molto diffuso, dovuto al
refluire del contenuto acido dello
stomaco a livello dell’esofago. Il
Reflusso talora può risalire fino al
tratto più alto dell’esofago, fino
alla faringe e laringe potendo
addirittura coinvolgere le vie
respiratorie. Accanto ai disturbi
tipici dell’Esofagite quali il bruciore in regione retro sternale, disfa-
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gia, cioè difficoltà a deglutire o
sensazione fastidiosa al passaggio del cibo lungo l’esofago e
dolore toracico, possono essere
presenti disturbi dell’apparato
respiratorio, quali raucedine cronica, tosse secca persistente,
attacchi d’asma.
Fra i disordini della motilità esofagea vi sono soprattutto gli spasmi
esofagei e l’acalasia, una forma
patologica che comporta una
persistente difficoltà a deglutire.
Malattie
dello stomaco-duodeno
Anche per lo stomaco si può parlare di disturbi infiammatori quali
la Gastrite e la Gastroduodenite,
vi è poi la malattia peptica sia
gastrica sia duodenale e disturbi
della mobilità quali la dispepsia e
il vomito.
La Gastrite è un disturbo infiammatorio di tipo acuto o cronico
dovuto a diverse cause. La forma
acuta può manifestarsi anche con
erosioni e sanguinamenti. Il sintomo prevalente è la gastralgia,
comunemente denominato “mal
di stomaco”.
La malattia peptica è la classica
ulcera, che può colpire sia lo stomaco sia il duodeno con i tipici
dolori “da fame”, vale a dire
migliorati dall’introduzione di
cibo. L’ulcera può avere manifestazioni cliniche anche gravi e
può arrivare al sanguinamento e,
nei casi più gravi, alla perforazione della parete gastrica.
La dispepsia è un disturbo molto
frequente. Si manifesta prevalentemente con dolore nella forma
simil-ulcerosa e con fastidio
addominale, senso di pienezza
dopo i pasti, nausea e distensione addominale nella forma similfunzionale.
Il vomito può accompagnare
molte malattie dello stomaco.
L’Agopuntura
La concezione che sta alla base
della Medicina Tradizionale Cinese
è che le funzioni dell’organismo
siano governate, oltre che dai processi funzionali noti alla nostra
Medicina, anche da flussi energetici che si sovrappongono ed integrano i precedenti.
In questo senso l’Agopuntura può
quindi essere efficace nelle malattie
dell’esofago e dello stomaco. Essa
consiste nell’infissione di aghi sottili
in punti della superficie corporea.
Questi punti sono situati lungo percorsi denominati “meridiani” o
canali che sono collegati agli organi di cui riflettono l’energia.
La stimolazione di punti che tonificano l’energia dello stomaco permette di favorirne i movimenti di
discesa e pertanto di coadiuvare i
processi digestivi dello stomaco,
risolvendo i rallentamenti ed i ristagni digestivi. Inoltre contrastando i
movimenti di risalita, è in grado di
migliorare o addirittura risolvere la
problematica dei reflussi acidi in
esofago.
Usando dei punti che armonizzino
l’energia del fegato, si previene la
sua negativa influenza sulla funzioni
dello stomaco e si contrasta la produzione di calore che abbiamo
visto essere nefasto per lo stato
delle pareti gastro-duodenali ed
esofagee.
La stimolazione di punti che abbiano un’azione rilassante e riequilibrante sull’emotività consente ulteriormente di ridurre gli effetti dello
stress sulla funzionalità gastrica e
digestiva.
Vi è un punto di Agopuntura a
livello della parte interna del polso
dotato di una forte efficacia sui
movimenti dello stomaco. Tale
punto, capace di “far scendere”
efficacemente l’energia dello
Stomaco, è usato con buona efficacia anche per trattare la nausea
dovuta alla sensibilità al movimento, la cosiddetta “cinetosi”
(mal d’auto, mal di mare ecc.) ed
è usato anche in Oncologia per
mitigare l’effetto della chemioterapia sullo stomaco, in quanto
capace di contrastare la nausea
ed il vomito spesso ad essa conseguenti.
In genere il trattamento prevede un
ciclo di dieci sedute, inizialmente a
ritmo bisettimanale prima e settimanale in seguito, con qualche
seduta di richiamo a distanza.
Fitoterapia
Anche la fitoterapia cinese risulta
molto efficace per il trattamento di
disturbi gastrici. Tali preparati possono essere assunti sotto forma di
decozione o di estratti secchi.
Un semplice accorgimento atto a
favorire la digestione, è l’assunzione, dopo il pasto, di un piccolo decotto preparato facendo bollire in acqua, per qualche minuto,
delle fettine di zenzero fresco e
miele.
La stimolazione di punti
che abbiano un’azione
rilassante e riequilibrante
sull’emotività consente
di ridurre gli effetti dello
stress sulla funzionalità
gastrica e digestiva
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elisir di salute • il punto di vista di medici e ricercatori
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Alimentazione
Una corretta assunzione degli alimenti è fondamentale in presenza
di disturbi dello stomaco.
La dietetica cinese ha sviluppato
una serie di indicazioni di fondamentale importanza, alcune di que-
nociva, a meno che non si soffra di
“freddo” allo stomaco.
Fin qui le norme di igiene dell’alimentazione, ma la dietetica cinese
classifica gli alimenti anche in base
alla natura, cioè in base all’impatto
energetico che un dato alimento ha
ere
alche
Per favorire la digestione dopo il pasto, può essere
utile un decotto facendo bollire in acqua, per qualche
minuto, delle fettine di zenzero fresco e miele
ste coincidono con quelle della
nostra tradizione medica. Innanzi
tutto viene sottolineata l’importanza
di masticare bene, evitando di
mangiare in fretta. Si dice che mangiare parlando di lavoro, mangiare
in piedi, mangiare leggendo, indebolisca le funzioni dello stomaco.
È dannoso assumere cibi o bevande troppo fredde durante il pasto.
Nella tradizione cinese si usa assumere, nel corso del pasto, una
bevanda calda, un tè o un decotto.
È importante non riempire eccessivamente lo stomaco, soprattutto
mangiare di meno durante il pasto
serale e non mangiare di notte.
Viene infatti riconosciuto un ritmo
giornaliero della funzionalità energetica dello stomaco che conviene
rispettare!
L’assunzione di cibi freddi rallenta i
processi digestivi, l’assunzione di
cibi caldi può essere altrettanto
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sull’organismo.
Gli alimenti vengono classificati in cinque categorie: caldi, tiepidi, neutri,
freschi e freddi.
Alimenti caldi sono gli alimenti speziati, quelli freddi le verdure.
L’alimentazione deve comprendere
alimenti in equilibrio fra loro, se una
persona soffre di acidità e calore allo
stomaco dovrà eliminare alimenti
caldi come gli alimenti piccanti e speziati e preferire alimenti rinfrescanti.
Su queste norme si costruiscono le
diete individualizzate finalizzate a correggere i disequilibri digestivi.
Massaggio cinese
Il massaggio cinese (denominato
Tuina), opera con manovre manipolatorie lungo le vie energetiche o meridiani. Esso ha la funzione di attivare e
regolare il funzionamento del sistema
digestivo. Si può utilizzare efficacemente nel trattamento dei disturbi
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digestivi. Può essere usato proficuamente nei bambini, per i quali l’utilizzo dell’Agopuntura può risultare problematico.
Qi Gong
La Ginnastica Medica Cinese è di
particolare utilità nel trattamento dei
disturbi digestivi. La sua peculiare
capacità di armonizzare la mente e il
corpo fa sì che gli esercizi di Qi Gong
siano particolarmente efficaci quando
è utile un riequilibrio generale dell’organismo sottoposto a tensioni emotive e stress. Un peculiare vantaggio è
che, una volta appresi, gli esercizi
possono essere praticati autonomamente dal Paziente, a casa, quotidianamente, con la possibilità di dare la
necessaria continuità alla cura.
Da sempre la Medicina Tradizionale
Cinese ha considerato i disturbi digestivi, ne ha inquadrato le varie manifestazioni e ne ha proposto il trattamento, utilizzando le varie tecniche
che, nel tempo, sono state messe a
punto.
L’utilizzo dell’Agopuntura risulta particolarmente efficace nelle sindromi
digestive caratterizzate da alterata
motilità dei movimenti dei visceri.
Abbiamo visto come questi disturbi
siano una congrua parte dei disturbi
digestivi cosiddetti funzionali.
In tutti i casi l’utilizzo dell’Agopuntura
e delle altre tecniche della Medicina
Tradizionale Cinese non deve essere
considerato come un’alternativa
all’utilizzo dei farmaci “tradizionali”
(occidentali) e soprattutto non esclude la possibilità di una corretta diagnosi, mediante l’utilizzo degli strumenti diagnostici della Medicina
Occidentale.
Essa deve essere vista come una
possibilità in più offerta ai Pazienti,
per migliorare i loro disturbi e pertanto utilizzata in un’ottica di integrazione fra le diverse possibilità
●
terapeutiche.