POLIPI e POLIPOSI INTESTINALI CLASSIFICAZIONE ISTOLOGICA Alterazione Non Neoplastici Singoli o piccolo numero Multipli maturativa •Polipo iperplastico •Poliposi Iperplastica amartomatosa •Polipo giovanile •Poliposi giovanile amartomatosa •Polipo di Peutz-Jegher •Sindrome di Peutz-Jegher infiammatoria •Polipo infiammatorio displastica •Adenoma •Poliposi adenomatosa familiare •Sindrome di Gardner Neoplastici •Sindrome di Turcot displastica •Adenoma serrato POLIPI e POLIPOSI INTESTINALI A precancerous condition is a clinical state associated with a significantly increased risk of cancer. A precancerous lesion is a histopathological abnormality in which a cancer is more likely to occur than in its apparently normal counterpart. The term precancerous does not imply the inevitability of developing a malignant lesion. It is rather a marker of an increased probability or risk of malignant change. B.C. Morson I980 POLIPI e POLIPOSI INTESTINALI Lesion thought to be associated with an increased cancer risk for the individual patient exibit an epithelial alteration known as dysplasia. The risk of cancer developing depends on the grade or severity of the dysplasia: mild, moderate, severe. B.C. Morson I980 U.S.A. Dysplasia: low grade, high grade. POLIPI e POLIPOSI INTESTINALI All adenomas are dysplastic,but not all dysplastic epithelium is polypoid i.e. flat adenoma. Dysplasia may occur in flat mucosa in such conditions as ulcerative colitis and Crohn disease. POLIPI e POLIPOSI INTESTINALI The concept of the adenoma-carcinoma sequence has been superseded by the dysplasia-carcinoma sequence. The magnitude of the risk of malignant change appears to be closely related to the grade of dysplasia. POLIPI e POLIPOSI INTESTINALI Aberrant crypt foci - ACF is the earliest morphological precursor of epithelial neoplasia. Progession from ACF through adenoma to carcinoma characterizes carcinogenesis in the large intestin. Microscopy shows crypt of enlarged calibre and thickened dysplastic epithelium with reduced mucin content. Poliposi Iperplastica Malattia familiare caratterizzata da multipli polipi iperplastic i, di grandi dimensioni, distribuiti lungo l’intero colon retto. Criteri Diagnostici: 1) più di 5 polipi iperplastici prossimali al sigma, 2 maggiori di cm.1, 2) ogni numero di polipi iperplastici prossimali al sigma con pa rente di primo grado con poliposi iperplastica, 3) più di 30 polipi iperplastici distribu iti lungo l’intero colon . Micro: identici alla forma sporadica, salvo le maggiori dimensioni. Ipotizzato un continuum istogenetico tra polipo iperplastico ed adenoma serrato. Rischio di cancro: i polipi iperplastici sono generalmente considerati non associa ti ad aumentato rischio di cancro, l’evidenza di polipi misti iperplas tici ed adenomatosi suggerisce una correlazione tra polipo iperplastico e cancro e supporta il concetto di sequenza polipo iperplastico – adenoma – carcinoma Genetica: una mutazione di un gene che controlla la metilazione può spieg are casi sporadici e famigliari di polipi iperplastici Poliposi Giovanile Malattia ereditaria autosomica dominante, caratterizzata da multipli polipi giovanili del colon retto, ma anche dello stomaco e del piccolo intestino con aumentato rischio di cancro del colon retto, stomaco, duodeno, albero biliare e pa ncreas. Criteri Diagnostici: 1) > 5 polipi giovanili nel colon retto, 2) polipi giovanili in tutto il tratto gastrointestinale, 3) ogni numero di polipi giovanili con storia famigliare di JP Epidemiologia: < 1/100.000, età insorgenza < 20 anni, penetranza incompleta Macro: da 50 a 200 polipi nel colon retto con tratti di mucosa indenne, polipi peduncolati con testa sferoidale o polilobata, dimensioni sino a cm.3-4. Micro: polipi piccoli identici alla forma sporadica, polipi più grandi diversi, polilobati con aumento dell’epitelio sullo stroma, ghiandole ramificate sen za aspetti cistici Rischio di cancro: 30-40% colon retto, età 35-45 anni, 10-15% tratto gastrointestinale superiore, età 60 anni, sequenza: modificazioni displastiche nel polipo giovanile, polipo misto giovanile / adenomatoso, carcinomi scarsamente diff erenziati e mucinosi Genetica: mutazione germinale del gene oncosoppressore SMAD4/DPC4 cromosoma 18 Sindrome di Cronkite-Canada Malattia non ereditaria, caratterizzata da multipli polipi colorettali di tipo giovanile, associati a lesioni ectodermiche, alopecia, atrofia ungueale ed iperpigmentazione Polipi colorettali amartomatosi di tipo giovanile Possono svilupparsi modificazioni adenomatose e carcinomi colorettali. Sindrome di Peutz - Jeghers Malattia ereditaria autosomica dominante, caratterizzata da poli posi amartomatosa intestinale, pigmentazione melanica mucocutanea e tumori extra g asrointestinali Epidemiologia: 1:10 rispetto all’incidenza di FAP, 1:200.000 Criteri Diagnostici: 1) 3 o più polipi di PJ, 2) ogni numero di polipi di PJ con sto ria famigliare di PJS, 3) pigmentazione mucocutanea con storia famigliare di PJS, 4) ogni numero di polipi di PJ con pigmentazione mucocutanea. Polipi Intestinali •Macro: localizzati nel piccolo e grosso intestino, stomaco, esof ago, nasofaringe, peduncolo breve o assente, testa plurilobata, dimensioni da cm.0 .5 a cm.5. •Micro: stroma costituito da fibrocellule muscolari lisce origina te dalla muscularis mucosae, arborescenti e ramificate, rivestite da mucosa normale di aspetto villoso. Rischio di cancro: da 10 a 20 volte la normale popolazione, ma il polipo di PJ è precanceroso? Probabile la progressione da polipo amartomatoso a carcinoma. Genetica: gene LKB1 localizzato nel cromosoma 19 Sindrome di Cowden Malattia ereditaria autosomica dominante, caratterizzata da amartomi multipli, trichilemmomi, amartomi gastrointestinali, leiomiomi uterini, macrocefalia, gangliocitoma del cervelletto ed alto rischio di carcinomi della mammella e della tiroide. Epidemiologia: incidenza 1:200.000 Polipi Amartomatosi Intestinali piccoli, asintomatici, aspetti lipomatosi, ganglioneuromatosi, leiomiomatosi. Non aumentato rischio di cancro gastrointestinale. Genetica: mutazione germinale del gene onco soppressore PTEN. Poliposi Adenomatosa Familiare FAP Poliposi Adenomatosa Familiare - FAP Malattia ereditaria autosomica dominante caratterizzata da numer osi polipi adenomatosi colorettali tendenti alla progressione ad adenocarcinoma, causat a nel 95% da una mutazione germinale del gene APC – Adenomatous Polyposis Coli – localizzato nel braccio lungo del cromosoma 5; la proteina APC regola la B-catenina. Sindrome di Gardner Variante della FAP che, oltre ai polipi adenomatosi colorettali, include cisti epidermoidi, osteomi, anomalie dentali e tumori desmoidi. Sindrome di Turcot Variante della FAP associata a tumori cerebrali, medulloblastoma Poliposi Adenomatosa Familiare Attenuata - AAPC Forma attenuata con meno di 100 polipi adenomatosi colorettali Poliposi Adenomatosa Familiare FAP Incidenza: 1/ 20.000 nati, 40% FAP casi non ereditari, <1% carcinomi colorettali da FAP Criteri Diagnostici: 1) > 100 polipi adenomatosi colorettali, 2) mutazione germinale gene APC, 3) storia familiare + cisti epidermoidi, o osteomi, o tumori desmoidi Polipi Colorettali Età d’insorgenza: polpi a 10-20 anni con aumento progressivo del numero e dimensioni; cancro a 40 anni, 5% tra 20 e 25 anni, sintomi a 33 anni, diagnosi 36 anni, 30% con cancro Screening: colonscopia da 10-20 anni ogni 1-2 anni, Test genetici mutazione APC Terapia: colectomia profilattica •Macro: localizzati in tutto il colon retto, prevalentemente nel retto sigma; polipi di tipo sessile, sferoidali, meno frequenti tipo peduncolato; dimensioni da mm. a cm. •Micro: originano da una singola cripta displastica, poi adenomi oligocriptici; adenomi di tipo tubulare, meno frequente tipo tubulo villoso, villoso e piatto; istologicamente adenomi e carcinomi nella FAP identici alle lesioni sporadiche Polipi del Piccolo Intestino Sede più frequente duodeno, in regione periampollare; 4% dei pazienti con FAP sviluppa un carcinoma duodenale.