Gerardia e Parazoanthus

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ZOANTARI: biocostruttori del Mediterraneo
Phylum: Cnidari
Classe: Antozoi
Ordine: Zoantari
Questi animali vengono trovati in formazioni coloniche di tipologie diverse e con diverse tonalità di colori,
dovute alle condizioni ambientali in cui gli organismi crescono. Possono essere trovati come singoli polipi,
attaccati da una carnoso stolone o in tappeti che possono essere creati anche da piccoli pezzi di sedimenti,
sabbia e roccia. Gli Zooantari possono essere distinti dagli altri antozoi per la loro caratteristica di integrare
sabbia e altri piccoli pezzi di materiale nei loro tessuti per contribuire a rendere la loro struttura più
resistente.
Falso corallo nero
Gerardia savaglia
Margherita di mare
Parazoanthus axinellae
In lontananza la si potrebbe scambiare per una gorgonia,
ma in realtà i polipi della G. savaglia sono più grandi e
strutturalmente diversi; le colonie tendono a formare
grandi ventagli e possiedono uno scheletro corneo che,
una volta tolto il cenenchima, si presenta con un colore
bruno tendente al nero; i polipi raggiungono una
grandezza di 3 cm, con numerosi tentacoli(fino a 28)non
pinnati. Sono presenti nel Mediterraneo dai 40 metri in
poi, riuscendo a raggiungere anche
gli 80 metri;
attecchiscono su substrati duri , la maggior parte delle
volte, costituiti da Gorgonie. Raggiunge facilmente il
metro d’altezza e lo scheletro, negli esemplari più grandi,
è molto rigido; tende a soppiantare le forme di vita
arborescenti presenti intorno sfruttandone la struttura,
assumono, infatti, lo scheletro degli organismi aggrediti
rivestendo le proprie “vittime” con una secrezione
cornea; l’arma vincente della G. savaglia è proprio il suo
rapido accrescimento che arriva fino a 8 cm l’anno, molto
più veloce di una gorgonia ad esempio.
Spesso è confusa con la Madrepora Arancione
(Astroides calycularis) per via del colore, ma la
margherita di mare non presenta uno scheletro
rigido ed in più la sua batimetria è più estesa della
cugina. P. axinellae è un organismo coloniale,
costituito da individui singoli molto ravvicinati tra
di loro; ogni polipo ha una base che ingloba granuli
di sabbia o pezzi calcarei di organismi morti e da
una parte apicale, colonnare e retrattile con i polipi
che raggiungono i 15 mm di lunghezza e i 5 mm di
diametro; il numero dei tentacoli varia tra le 24 e le
36 unità; il colore è di un giallo molto intenso con
sfumature arancioni. Questa specie può insediarsi e
crescere su altri organismi (come spugne ed
ascidie); colonizzano anche entrate di grotte o
pareti dove c’è poca luce, ma con ricambi frequenti
di acque, e raggiunge i 100 m di profondità.
Foto archivio AMP
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