NOZIONI FONDAMENTALI Variabili sociali Si tratta delle categorie ‘sociali’ (lato sensu) suscettibili di correlare con il comportamento linguistico (ossia con le variabili sociolinguistiche). NOZIONI FONDAMENTALI Variabili sociali Le categorie sociali si distinguono in fattori sociali (ad es. strato sociale; gruppo sociale), che definiscono la diversificazione sociale vera e propria, sulla base della distribuzione delle risorse fattori demografici (ad es. classe generazionale, provenienza geografica, sesso), che si ricavano dalla distribuzione naturale della popolazione NOZIONI FONDAMENTALI Variabili sociali Le categorie sociali si distinguono in fattori situazionali (ad es. situazione comunicativa), che riguardano il contesto in cui si attua la comunicazione linguistica. LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Strato sociale Lo strato sociale, dal punto di vista sociolinguistico, costituisce una delle macrocategorie utili a caratterizzare socialmente le diverse varietà. Ciascuna di queste categorie è poi costituita da un insieme di micro-fattori. LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Strato sociale Lo strato sociale costituisce la prima variabile sociale studiata come correlato del comportamento linguistico. Indica un raggruppamento gerarchico di individui in cui la società è articolata, in forma più neutra della dizione di classe sociale, che ha in sé connotazioni ideologiche e politiche. LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Strato sociale Negli anni Sessanta-Settanta la nozione corrispondeva ancora a ‘classe sociale contraddistinta da una particolare condizione socio-economica’, come colto, ad esempio, dal modello di Sanga. LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Modello di Sanga Glauco Sanga, linguista e antropologo culturale, negli anni Settanta ricorre al materialismo storico, considerando quindi le classi sociali come gruppi distinti e impenetrabili e distinguendo tra struttura (economica) della società e sovrastruttura, costituita da atteggiamenti, istituzioni, idee. Nel suo modello la lingua pertiene alla sovrastruttura, sia come uso, sia come sistema, ed è dunque determinata dalle strutture socio-economiche. LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Modello di Sanga La lingua dipende, cioè, dalla classe sociale, perché entra in rapporto con la società attraverso la mediazione della classe sociale: differenza di classe = differenza linguistica Le classi sociali producono registri diversi, ossia varietà diverse, da cui sono caratterizzate. Ad esempio, il dialetto pertiene alle classi legate a una società preindustriale (artigiani, contadini e operai, per origine). LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Modello di Sanga Il rapporto tra stratificazione sociale e varietà risulta deterministico. Es.: borghesia italiano standard piccola borghesia (terziario) classe operaia artigiani contadini emarginati italiano burocratico it. popolare unitario dialetto urbano dialetto rustico gergo LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Modello di Sanga Es.: borghesia italiano standard ital. anglicizzato ital. letterario ital. regionale ital. colloquiale emarginati gergo italiano gergo dialettale urbano gergo dialettale rurale LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Strato sociale Nella società postindustriale e della globalizzazione è molto più difficile definire classi omogenee. L’indagine sociolinguistica, quindi, si avvale di una somma di criteri: - criteri economici - criteri educativi - criteri antropologico-culturali LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Strato sociale - criteri economici: reddito risorse materiali sfere occupazionali - criteri educativi: grado di istruzione fruizione di beni culturali LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Strato sociale - criterio antropologico-culturali: modelli di comportamento stile di vita valori aspirazioni sociali LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Strato sociale Nella ricerca sociolinguistica italiana si fa riferimento soprattutto al grado di istruzione e alla sfera occupazionale. Ess. di ricerche sociolinguistiche: Lo Piparo (1990) italiano vs. dialetto di Sicilia grado di istruzione: nessuno, diploma, laurea elementari, medie, LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Strato sociale Ess. di ricerche sociolinguistiche: Giacalone Ramat (1979) varietà linguistica dell’area minoritaria di Gressoney (minoranza walser: altissimo tedesco) Francescato - Solari Francescato (1994) varietà linguistica dell’area minoritaria Timau, Alpi Carniche (italiano/friulano/tedesco) di LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Strato sociale Ess. di ricerche sociolinguistiche: Correlazione della varietà linguistica con lo ‘status socioeconomico’ = grado di istruzione sfera occupazionale Indice di Havighurst: ‘istruzione x 2 + livello professionale x 3’: classe bassa, medio bassa, medio alta, alta LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Strato sociale Francescato-Solari Francescato (1994) Sfere occupazionali: attività professionali 1. operaio non specializzato, contadino, colf 2. operaio specializzato, artigiano, impiegato di bassa qualifica, militare 3. commerciante, esercente 4. impiegato, insegnante, infermiere diplomato 5. professionista, imprenditore LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Strato sociale Francescato-Solari Francescato (1994) Sfere occupazionali: attività non professionali 1. casalinga 2. studente 3. disoccupato 4. pensionato LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Strato sociale Parry (2005) dialetto gallo-italico di Cairo-Montenotte (SV) - gruppi socioeconomici: classe media superiore - classe media inferiore - classe operaia superiore - classe operaia inferiore - fattori: livello di istruzione – occupazione – occupazione del capofamiglia - domicilio LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Gruppo sociale Il gruppo sociale non implica, invece, stratificazione, ma indica raggruppamenti, anche non stabili nel tempo, di individui che condividono un insieme di attività, di esperienze, di valori, di aspettative, di norme comportamentali, magari in un certo dominio (lavoro, scuola, ecc.), in uno spazio geografico di solito limitato, dunque con collegamenti diretti tra i membri del gruppo. LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Gruppo sociale Il gruppo sociale ha un’estensione sempre inferiore a quello di una comunità (linguistica) ed è caratterizzato da senso di appartenenza. I gruppi sociali possono autodefinirsi al proprio interno, o anche dall’esterno, ossia sulla base dei fattori pertinenti all’individuazione del gruppo stesso: luogo, attività, somiglianza di stile di vita, somiglianza di idee, aspirazione a uno status sociale specifico. LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Gruppo sociale Il gruppo sociale può essere più ampio o più ristretto. - Ristretto: rapporti stretti tra i membri, interazioni continue, stesso luogo, norme di comportamento condivise (ad es. famiglia). - Largo: rapporti non stretti tra i membri, norme di comportamento e aspettative meno fortemente condivise (ad es. comunità religiosa, partito politico). LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Strato e gruppo sociale Strato sociale e gruppo sociale si intersecano nella struttura della società; in uno strato sono compresi più gruppi e un gruppo può essere costituito da individui appartenenti a più strati, di solito contigui. Il gruppo sociale è definito da caratteristiche soprattutto interne e sulla base del sentimento di appartenenza, mentre lo strato sociale è definito da caratteristiche soprattutto esterne. LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Gruppo sociale e varietà La dimensione identitaria che caratterizza il gruppo sociale si esprime in particolari varietà di lingua, dette socioletti (<(dia)-lect). Il socioletto è legato a un comportamento ingroup, contrapposto a quello out-group: varietà we-code nel comportamento in-group (=socioletto) vs. varietà they-code nel comportamento out-group LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Gruppo sociale e varietà Particolari socioletti sono i gerghi e i linguaggi settoriali, sottocodici legati a gruppi – larghi o ristretti – caratterizzati da stesse esperienze e condivisione di modelli culturali, o da una stessa attività. LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Gruppo sociale e varietà In questo caso il temine sottocodice evidenzia il fatto che si tratta di un codice particolare, caratterizzato da un lessico speciale, con corrispondenze significatosignificante aggiuntive rispetto a quelle stabilite nel codice comune. Dal momento che gerghi e linguaggi settoriali sono legati ai ruoli reciproci che sussistono tra i parlanti nella situazione comunicativa (=gerghi) o all’ambito del discorso e all’argomento di cui si parla (=linguaggi settoriali), è chiaro il legame che sussiste con i fattori situazionali. LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Gruppo sociale e varietà I gerghi servono a garantire l’identità di gruppo e a non farsi intendere da chi non vi fa parte (ad esempio gergo della malavita – brigantaggio, mafia; gergo giovanile; gergo di società segrete; ecc.). Nei gerghi è soprattutto il lessico a risultare non comprensibile a chi non fa parte del gruppo sociale che li utilizza. Viceversa, sul piano morfosintattico si tratta di varietà parassite di altri sistemi linguistici. LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Gruppo sociale e varietà ⌦Lessico (ri)semantizzazioni, spesso metaforiche o metonimiche: nonno ‘guardia; barbetta ‘capra’; neologismi: puffo/buffo ‘debito’ prestiti: spillare ‘giocare’ (<ted. spielen); gaggio ‘contadino, sempliciotto’ (parlate zingare ‘non zingaro’) derivati: fangose ‘scarpe’; leggera ‘legge’ LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Gruppo sociale e varietà ⌦Lessico inversione sillabica (in argot – o slang – come il verlan < l’envers o il lunfardo): fou = ouf musique = sicmu tomber = béton vesre =revés gotán = tango mutamento fonetico e troncamento: caramba ‘carabinieri’ pula ‘polizia’ LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Gruppo sociale e varietà I linguaggi settoriali sono invece modi d’uso della lingua, dotati di una terminologia più o meno specifica e usati in domini o da categorie sociali particolari (ad es. politichese). I linguaggi settoriali per eccellenza sono i linguaggi specialistici (o tecnoletti), come il linguaggio dell’economia, dell’informatica, della medicina e delle sue varie branche, ecc. LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Gruppo sociale e varietà Il lessico di un linguaggio specialistico si forma quando si crea l’esigenza di designare delle entità o dei concetti prima assenti nella cultura della comunità di parlanti. A differenza del resto del lessico di un codice lingua, quello specialistico risponde a particolari esigenze di appropriatezza, economia, precisione. Esso è costituito, infatti, da termini monoreferenziali, ossia in rapporto biunivoco con l’entità o il concetto che designano. LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Gruppo sociale e varietà ⌦Lessico (ri)semantizzazioni, spesso metaforiche o metonimiche: portale, cestino, cartella, navigare, ambiente, virus neologismi: regime; vetrocemento; effetto serra prestiti e calchi (semantici e strutturali): file ‘cartella’; navigare ‘andare alla ricerca di dati o informazioni in una rete telematica’ (< ingl. to surf); piccolo intestino ‘intestino tenue’ (< ingl. small intestine) LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Gruppo sociale e varietà ⌦Lessico composti (neoclassici) e derivati: pediatria; cardiologia; cloruro ferrico; cloruro ferroso; -osi (artrosi, fibrosi, ecc.);-ite (artrite, polmonite, ecc.) LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Gruppo etnico Il gruppo etnico è legato naturalmente alla provenienza geografica, e come tale costituirebbe un fattore demografico. Costituisce, però, anche un fattore sociale, nella misura in cui in società con notevole diversità etnica e nei Paesi di immigrazione la comune base etnica, legata a una precisa cultura, dà luogo a un gruppo, contrapposto ad altri gruppi etnici. LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Gruppo etnico La comune cultura più essere intesa in senso statico, ossia come insieme di valori e di schemi di comportamento acquisiti sin dall’infanzia, oppure come categoria cognitiva dinamica, come insieme di comportamenti assunti con funzione di contrapposizione ad altri gruppi, dunque legati a determinate situazioni comunicative. LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Gruppo etnico Vietti 2005) Gruppo etnico di immigrate peruviane ispanofone a Torino Varietà etnica dell’italiano: impiego variabile (L1/L2) di varianti di parole funzionali (en/in, de/di, me/mi, no/non) LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Gruppo etnico Il gruppo etnico può essere caratterizzato da una particolare varietà, detta etnoletto. Una varietà etnica può essere costituita da un insieme di interlingue individuali di immigrati di comune origine. Interlingua: stadio di acquisizione di una lingua straniera. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Classe generazionale La classe generazionale è una delle più importanti variabile demografiche studiate come fattore di differenziazione sociolinguistica. Dal momento che l’età è una grandezza continua, la classe generazionale è data da tagli corrispondenti a classi di età, ad esempio decennali (nei censimenti e nelle indagini di sociologia del linguaggio, con intenti di rappresentazione dell’intera popolazione), ventennali, venticinquennali, ecc. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Classe generazionale Si può anche ricorrere a divisioni ampie (adolescenti, giovani, adulti, anziani),ma sempre corrispondenti a soglie di età. <18 (bambini, adolescenti, post-adolescenti) >18-35 (giovani e giovani adulti) >35-60 (adulti) >60 (anziani) LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Classe generazionale Giacalone Ramat (1979: 44) <24 25-54 >55 Francescato – Solari Francescato (1994: 221) (parziali discontinuità): I (11-15), II (21-35), III (37-49), IV (50-62), V (65-87) LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Classe generazionale Nelle indagini sociolinguistiche le fasce più giovani, (prima della pubertà) sono considerate solo in indagini specifiche, a causa del non raggiunto pieno sviluppo delle capacità linguistiche e metalinguistiche. È difficile stabilire il confine tra giovani e adulti, ma soprattutto tra adulti e anziani, soprattutto oggi, a causa dell’allungarsi delle vita. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Classe generazionale Si rilevano differenze linguistiche anzitutto nella fase di trasmissione della lingua da una generazione all’altra, che può generare variazione nel cosiddetto ‘tempo reale’. Nell’indagine sociolinguistica questa variazione è rilevata attraverso lo studio del comportamento delle diverse fasce generazionali – ad esempio ventenni, quarantenni, sessantenni – in sincronia (‘tempo apparente’), al fine di inferire indicazioni circa il presumibile sviluppo del comportamento linguistico. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Classe generazionale I risultati delle varie indagini sociolinguistiche condotte mostrano che i giovani sono innovatori, tendono a cambiare la norma e a produrre mutamento linguistico; gli anziani, viceversa, sono conservatori, tendono a mantenere la norma e a conservare la lingua. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Classe generazionale Il fattore anagrafico dell’età interagisce però con lo strato sociale e con altri fattori demografici, come il genere, nonché con le esperienze di vita. Il concetto di gruppo dei pari (peer group) indica i coetanei che condividono abitudini, atteggiamenti, attività, frequentazioni, accanto a un medesimo o comunque analogo strato sociale. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Classe generazionale Questo concetto è soprattutto riferito agli adolescenti e postadolescenti, per i quali sembra che l’appartenenza al gruppo dei pari sia maggiormente influente di quella del gruppo sociale costituito dalla famiglia. Conto/Courtens (1993), su campione di studenti di istituti tecnici di 14-18 anni, nati a Roma o arrivati nella prima infanzia, di famiglia piccolo-borghese, con genitori immigrati da varie regioni. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Classe generazionale Tra le possibili varietà generazionali si inquadra quindi anzitutto il linguaggio giovanile, che si manifesta soprattutto nelle situazioni in-group e costituisce un gergo. Il lessico di questa varietà – molto studiata soprattutto dagli anni Novanta – talora entra in varietà orali informali (bestiale, da paura, dare buca, pacco, palloso, sclerare, ecc.); altre volte è transeunte. LINGUA E SOCIETÀ Fattori sociali Gruppo giovanile e varietà ⌦Lessico (ri)semantizzazioni, spesso metaforiche o metonimiche: cubo ‘ragazza piccola e sovrappeso’; farsi qlc ‘avere un rapporto sessuale’; fico ‘persona attraente, cosa interessante’ neologismi: sclero ‘ammattimento’; flashato ‘sconvolto, soprattutto per assunzione di sostanze’ prestiti o pseudoprestiti: parents ‘genitori’; sniffare; trombador LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Classe generazionale Meno studiato è il linguaggio degli anziani, a cui si è cominciato a dedicare attenzione solo dall’inizio del nuovo millennio. Più che di una varietà, in effetti, si può parlare di prestazioni linguistiche diverse rispetto a quelle dei giovani, in parte inferiori per ragioni legate alla sfera cognitiva, in parte superiori, relativamente all’ampiezza del lessico, anche in funzione del grado di istruzione, della professione svolta e di altri fattori sociali. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Classe generazionale Le differenze di varietà – e quindi nel repertorio – di giovani vs. anziani sono anche legate al fatto che, a partire dagli anni Sessanta, la varietà usata nella socializzazione primaria non è stato più, tendenzialmente, il dialetto. Per socializzazione primaria si intende quella che avviene in famiglia e nei primissimi anni di scuola, ossia nell’età in cui si acquisisce la L1 da parte dei parlanti nativi, che sono i depositari della competenza, linguistica e comunicativa. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Classe generazionale Nella tradizione della sociolinguistica anglosassone si definisce la varietà non standard e spontanea usata dai parlanti nativi in situazioni in-group (ossia informali) vernacular. ≠ Varietà vernacolare o vernacolo, che per i parlanti nativi in Italia indica piuttosto una varietà diatopica, ma soprattutto per i nati fino agli anni Sessanta. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Sesso Il sesso costituisce un altro correlato demografico molto considerato in sociolinguistica, nonostante le forti variazioni da società a società. Oltre alla correlazione della variazione linguistica con il sesso (sex), si considera anche quella con il genere (gender, in senso socio-culturale), analizzata nei cosiddetti ‘studi di genere’. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Sesso Gli studi di genere sono relativi a temi come l’ineguaglianza tra i sessi e la discriminazione delle donne, dal punto di visto sociologico; sul piano sociolinguistico, riguardano piuttosto il sessismo (o pregiudizio androcentrico) presente presente nelle lingue storico-naturali, legato a motivazioni spesso molto remote nel tempo. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Sesso Caratteri ‘sessisti’ presenti nelle lingue: maschile come genere sovraordinato (dall’indoeuropeo, ad esempio, in cui il femminile è seriore) - accordo di modificatori nominali (Luigi e Maria sono molto astuti) - iperonimo al maschile (Carissimi,…) distinzioni di stato civile valide solo per le donne - signora vs. signorina et sim. nomi di professione al maschile - sindaco, ministro, avvocato (-essa) LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Sesso Proposte correttive: neutralizzazione della distinzione, laddove possibile - chairman chairperson -Car* collegh* ripetizione di entrambi i generi - signore e signori, ascoltatrici e ascoltatori nomi di professione al femminile non marcato - sindaco (-a), ministro (-a), avvocato (-a) LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Sesso Proposte correttive: prevalenza del femminile -she vs. he aggiunta di codificazione lessicale del genere femminle -donna medico, donna giudice (cfr. Madame le professeur) LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Sesso Dal punto di vista del ‘sesso’, le donne appaiono in genere più conservative, più rispettose dello standard e delle forme di prestigio, maggiormente cortesi (politeness), in termini di adeguamento all’interlocutore (condivisione fatica), nonché maggiormente interessate agli aspetti interazionali (e all’espressione di sentimenti ed emozioni), a discapito di quelli referenziali. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Sesso Questi aspetti ricadono in gran parte all’interno dei presupposti pragmatici su cui si basano gli stili conversazionali. Secondo Tannen (1992), le differenze negli stili interazionali di uomini e donne sarebbero così notevoli da portare quasi a una situazione di comunicazione interculturale. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Sesso Non è possibile, tuttavia, individuare (almeno all’interno del panorama sociolinguistico occidentale, a differenza dai quanto riportato nella letteratura etnolinguistica) delle vere e proprie varietà ‘femminili’, ossia di socioletti). LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Sesso In generale, si può affermare che esiste un gender paradox, individuato da Labov (20002001) in ambito anglofono, secondo il quale le donne, all’interno di un atteggiamento tendenzialmente più conservativo, accettano più degli uomini innovazioni caratterizzate da prestigio, mentre accettano con riluttanza quelle stigmatizzate. Sono, insomma, in generale maggiormente conformiste. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Sesso Queste caratteristiche, però, si intrecciano inesorabilmente con la posizione delle donne nella società, dunque ricadono nelle differenziazioni di status e di ruolo. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Spazio Dal punto di vista dei fattori demografici, per spazio si intende sia il luogo in cui si è nati, sia quello in cui si risiede. Questo fattore è rilevante non soltanto sul piano diatopico. Sulla selezione delle varietà, infatti, influisce, più generalmente, il vivere in una parte o in un’altra del territorio in cui è stanziata la comunità linguistica, perché nei diversi luoghi ci possono essere diverse strutture sociali. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Spazio grandi vs. piccoli centri città vs. campagna quartieri diversi frazioni diverse LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Spazio Sociolinguistica urbana: nata negli anni Novanta, per studiare i comportamenti linguistici nelle città, dove le reti sociali sono più numerose e a maglie più larghe. Punto linguistico: unità minima sociolinguisticamente significativa sul piano della geolinguistica. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Spazio Spazio linguistico (language space) : oltre a essere spazio fisico, lo spazio linguistico ha anche un valore simbolico, in quanto contesto socialmente costruito attraverso le esperienze, le percezioni, le rappresentazioni mentali dei parlanti. La mobilità geografica e i cambiamenti del luogo di residenza hanno una grande influenza sul comportamento linguistico e sulle risorse linguistiche dei parlanti. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Spazio Le migrazioni aumentano la complessità del repertorio, sia della comunità di parlanti sia dell’individuo. L’immigrato adotta una varietà di apprendimento (interlingua) della lingua della comunità di cui entra a far parte. Nel contempo, si riducono i contesti di impiego della sua L1, ridotta a etnoletto, relativo a situazioni in-group. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Spazio ⌦Language attrition Riduzione della competenza e semplificazione di una varietà, per ‘logorio’ (ad esempio nella seconda e terza generazione nei fenomeni di immigrazione). ⌦Perdita della lingua (language loss) Si verifica quando i parlanti possiedono solo parzialmente un sistema linguistico, che utilizzano in maniera frammentaria (semispeakers). LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Spazio ⌦Heritage language Si parla propriamente di lingua ereditaria quando – soprattutto a partire dalla terza generazione – si apprende l’originaria L1 di una famiglia di immigrati non nella socializzazione primaria. In questo senso l’heritage language si configura come forma di salvaguardia o di riscoperta dell’identità, dopo una fase di conflitto tra due identità e una situazione di bilinguismo. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Spazio ⌦Heritage language In senso più ampio, è heritage language la lingua minoritaria, ossia quella, parlata da individui o gruppi, che non risulta dominante nella comunità di parlanti. Nella sociolinguistica dell’immigrazione l’heritage language, in quanto lingua materna di gruppi di immigrati, corrisponde a lingua immigrata. In questo senso, il comportamento linguistico è una realizzazione simbolica dell’identità etnico-culturale. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Spazio ⌦Language crossing Sia nella sociolinguistica dell’immigrazione, sia nel plurilinguismo, si parla di language crossing (‘sconfinamento linguistico’) quando un parlante ricorra all’impiego occasionale di una varietà che non fa parte del suo repertorio, né è legata alla sua identità o a quella degli altri membri del suo gruppo sociale (cfr. citazioni dall’inglese o da dialetti diversi dal proprio nel gergo giovanile). LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Spazio ⌦Superdiversity La coesistenza di molti modelli di comportamento legati a identità differenti, in uno ‘spazio’ caratterizzato da intrecci tra culture molto diverse e molteplicità dei canali di comunicazioni, dà luogo a una superdiversità, ossia alla formazione di varietà in continuo mutamento, in un contesto di pratiche comunicative innovative. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Spazio Per interpretare situazioni così complesse è necessario sostituire le categorie esplicative della sociolinguistica variazionistica classica (come varietà, comunità linguistica) con categorie più dinamiche. LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Spazio ⌦Polylanguaging Con questo termine si intende il ‘comportamento polilingue’ di parlanti che impiegano forme provenienti anche da più lingue diverse, di cui non hanno effettiva padronanza. vs. Multilinguismo LINGUA E SOCIETÀ Fattori demografici Spazio Lo spazio linguistico della comunità di parlanti insediata in Italia è stato ed è caratterizzato da (a) emigrazione (soprattutto dalla fine dell’Ottocento alla metà del Novecento), da (b) migrazioni interne (soprattutto negli anni Cinquanta-Sessanta), sia verso il triangolo industriale, sia dalla campagna alla città, e da immigrazione (soprattutto a partire dalla fine degli anni Ottanta). LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Situazione comunicativa È il primo dei costrutti sociologici che sono di norma impiegati in sociolinguistica, come variabili indipendenti per spiegare la variabilità linguistica. Si tratta di un concetto di scarso rilievo teorico, ma molto importante sul piano descrittivo. È il micro-contesto effettivo in cui si attualizza l’uso della lingua. LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Situazione comunicativa Def. generale Una situazione è un insieme di eventi che si sviluppano in successione, in riferimento ai quali i partecipanti danno un senso al corso dell’interazione, stabiliscono piani d’azione, ecc. (Schütze 1987) LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Situazione comunicativa Def. particolare Una situazione comunicativa è un insieme di circostanze, concrete e astratte, in cui avviene un evento di comunicazione linguistica. Ciascun componente di queste circostanze può influenzare in qualche misura il comportamento linguistico dei parlanti. LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Situazione comunicativa Componenti della situazione comunicativa (= evento linguistico, secondo Hymes 1980, che parte da Jakobson): contesto ambientale (cronotopo, hic et nunc) scena (culturale) parlante mittente (=fonte) LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Situazione comunicativa ascoltatore destinatario scopi-risultati (dal punto di vista della comunità) scopi-fini (in termini di intenzioni individuali) forma del messaggio contenuto del messaggio LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Situazione comunicativa chiave (tono o spirito con cui un atto comunicativo viene compiuto) canale di comunicazione forme di parlata norme di interazione norme di interpretazione genere testuale LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Situazione comunicativa Macrocomponenti S(ituation) P(participants) E(nds) A(ct sequences) K(ey) I(nstrumentalities) N(orms) G(enres) Situazione comunicativa: Jakobson CODICE fz. metalinguistica CANALE fz. fatica EMITTENTE fz. emotiva CANALE fz. fatica MESSAGGIO fz. poetica REFERENTE fz. referenziale RICEVENTE fz. conativa LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Situazione comunicativa Componenti della situazione comunicativa (= variazione ‘diatipica’,secondo Halliday 1983) : Macrocomponenti Campo (argomento, sfera di esperienza, sfera di attività) Tenore (rapporti tra i partecipanti) Modo (= mezzo) LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Situazione comunicativa Nelle varie impostazioni risultano comunque centrali il ruolo dei partecipanti all’interazione (ruolo sociale e comunicativo), le conoscenze pregresse attribuite agli interlocutori, l’immagine che degli interlocutori viene costruita. Questi fattori influenzano l’andamento dell’interazione, da intendersi come negoziazione continua tra gli interlocutori. LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Situazione comunicativa Degli interlocutori nell’interazione sono rilevanti sia il ruolo sociale, sia lo status. Status sociale è la posizione di un individuo nella struttura sociale. Ruolo sociale è l’insieme dei comportamenti attesi dall’individuo sulla base del suo status. LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Situazione comunicativa Ess.: status padre ruolo educatore status insegnante LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Situazione comunicativa L’influenza dell’interlocutore nell’interazione è studiata dalla psicologia sociale del linguaggio mediante la teoria dell’accomodamento (o accomodazione): Si tratta, in generale, del processo di adattamento di una produzione, ai vari livelli di analisi della lingua, alla produzione linguistica dell’interlocutore. LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Situazione comunicativa Caratteristiche: varietà, tono di voce, velocità di esecuzione, ecc. Scopo: convergenza (o, a volte, divergenza, con scelte opposte), per guadagnare l’approvazione dell’interlocutore (di solito mediante convergenza; talora mediante divergenza, per sottolineare la distinzione tra i gruppi di appartenenza). all’interno di un rapporto di cooperazione. LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Situazione comunicativa Ess.: Scelta della lingua Code-switching Foreigner talk Baby talk LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Situazione comunicativa In realtà l’etnografia della comunicazione e la pragmatica mostrano come la situazione comunicativa non sia data una volta per tutte (sociolinguistica correlazionale), ma si evolva secondo un processo dinamico (sociolinguistica interpretativa). LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Situazione comunicativa Le situazioni possono essere: formali, quando l’accento è posto sul rispetto delle norme sociali e comunicative vigenti nella società; informali, quando l’accento non è posto sul rispetto delle norme sociali e comunicative vigenti nella società. LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Situazione comunicativa Le situazioni possono essere: congruenti, quando la messa in atto delle norme di una certa relazione di ruolo, il luogo e il tempo della relazione sono appropriati; incongruenti, quando ciò non accade. (Fishman 1975) LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Dominio Definizione Il dominio è costituito da una classe di situazioni comunicative caratterizzate da comunanza (a) di sfera di esperienza e di attività e (b) di determinati ruoli, scopi e norme. Un dominio è riconosciuto (dalla sociologia del linguaggio) empiricamente in entità come famiglia, vicinato, lavoro, istruzione, religione, ecc. Si tratta di un elenco aperto e dipendente dalla comunità linguistica oggetto di studio. (Fishman) LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Dominio Il dominio si inserisce in una gerarchia di costrutti sociali, che vanno dal livello macrosociolinguistico a quello micro-: società dominio (sociale) situazione evento (linguistico) atto LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali Dominio Società = detentrice della langue Dominio = classe di situazioni ricorrenti Situazione = insieme di eventi linguistici Evento = sequenza di atti linguistici Atto linguistico = minima unità significativa di produzione verbale in situazione LINGUA E SOCIETÀ Fattori situazionali CMC Un tipo particolare di dominio è la C(omunicazione) M(ediata) dal C(omputer), ossia la comunicazione online, attraverso il web (chat, blog, social network). Questo tipo di comunicazione, per quanto concerne il Modo, va al di là della classica bipartizione diamesica tra lingua scritta e lingua parlata. Si tratta, spesso, di una lingua parlata non sorvegliata in forma scritta, dotata di particolarità grafiche e lessicali e di una particolare organizzazione del testo (netspeak). Concetti a matrice sociale Prestigio Il prestigio e gli atteggiamenti sono nozioni sociali che possono influenzare il comportamento linguistico a un livello più astratto di quello del singolo parlante. Concetti a matrice sociale Prestigio Il prestigio è una valutazione sociale positiva, ossia la proprietà di essere degno di imitazione. Si tratta di una proprietà non oggettiva, ma attribuita sulla base del riconoscimento di tratti positivi, legati di solito a uno status alto sulla scala sociale (di individui, gruppi, o anche entità astratte come una professione, un modello culturale, ecc.). Concetti a matrice sociale Prestigio Il prestigio può essere aperto, ossia esplicitamente riconosciuto dai membri di una comunità, oppure coperto, quando si discosti dai valori dominanti di una società. Concetti a matrice sociale Prestigio Al prestigio si contrappone lo stigma, che consiste in una valutazione sociale negativa, soprattutto in relazione a comportamenti linguistici difformi dalle norme (implicite o esplicite) che vigono in una comunità sociale (shibboleth). Concetti a matrice sociale Prestigio Il prestigio è una nozione già molto presente nella geografia linguistica, per spiegare l’accettazione e la diffusione di un’innovazione. Oltre a indicare la buona valutazione sociale di un certo tipo di comportamento linguistico (dalla singola variabile alla varietà), può essere considerato legata all’avanzamento sociale, se il possesso di un certo comportamento sociale, di prestigio. può condizionare l’ascesa sociale. Concetti a matrice sociale Prestigio Il prestigio in questo senso può essere legato al concetto di ‘mercato linguistico’: il maggior prestigio di un comportamento linguistico all’interno di un ideale mercato ne può rendere indispensabile l’adozione per la promozione sociale. Concetti a matrice sociale Prestigio Il prestigio di una varietà è dato: dagli atteggiamenti linguistici favorevoli dei parlanti in una data comunità dal valore di simbolo attribuito nella comunità alla varietà dall’essere la varietà impiegata in una tradizione letteraria importante dall’essere parlata dai gruppi sociali dominanti. Concetti a matrice sociale Rete sociale Una rete sociale (o social network, o anche reticolo sociale) – concetto adottato dall’antropologia sociale e utilizzato in sociologia per spiegare la formazione e il mantenimento del controllo sociale e la diffusione di modelli di comportamento – è costituita da un insieme di persone che si conoscono e hanno contatto. È cioè l’insieme di individui con cui un ego di riferimento intrattiene rapporti comunicativi (ties), frequenti o anche occasionali. Per questo si parla anche di ‘rete comunicativa’. Concetti a matrice sociale Rete sociale Alcuni autori ne sottolineano la somiglianza con la nozione di gruppo sociale, che lega individui uniti da vincoli di diverso tipo; altri ne evidenziano il suo carattere eminentemente relazionale, che ne ha deputato il successo nel riorientamento della sociolinguistica verso un approccio interpretativo. Concetti a matrice sociale Rete sociale Si tratta di un costrutto più specifico di quello di strato sociale e in cui l’individuo è considerato come entità non statica, ma dinamica. Il costrutto si pone al confine tra macrosociolinguistica e micro-sociolinguistica. Anche se può essere discusso il suo rilievo teorico, è senz’altro un costrutto complementare a quello di strato o classe. Concetti a matrice sociale Rete sociale Proprietà (Boissevain 1987): molteplicità (quante relazioni plurime ci sono tra i membri del network) densità (quanti membri della rete relativa a un ego sono in contatto tra di loro; la densità è calcolata sulla quantità di legami diretti effettivi in rapporto alla quantità totale di legami diretti possibili). frequenza e durata (dell’interazione tra coppie di individui all’interno della rete). centralità dell’ ego di riferimento (posizione in termini di accessibilità dei membri della rete). Concetti a matrice sociale Rete sociale La zona della rete che presenta legami più fitti è detta cluster. Una rete sociale può essere più o meno estesa, ma ha una struttura a ‘cipolla’, ossia è costituita da più zone o strati: cella personale (di solito parenti stretti e amici intimi dell’ego di riferimento) cella confidenziale (parenti o amici a cui si è legati emozionalmente) Concetti a matrice sociale Rete sociale cella utilitaristica (amici ‘strumentali’, con cui si intrattengono relazioni perché sono utili) cella nominale (persone che si conoscono, ma di scarsa importanza affettiva e/o strumentale per l’ego di riferimento) cella allargata (persone che si conoscono in maniera superficiale) Concetti a matrice sociale Rete sociale La densità e la molteplicità di una rete sociale si correlano alla distribuzione delle varianti: - le reti con legami densi e molteplici, ossia a maglie strette, favoriscono la conservazione, in particolare delle norme dell’in-group, in virtù del forte controllo esercitato dalla strettezza dei rapporti. Concetti a matrice sociale Rete sociale - le reti a maglie larghe sono invece innovative. Nel processo di innovazione di una varietà ha grande rilievo la convergenza/imitazione da parte dei membri della cella ‘allargata’ del comportamento linguistico di un membro della rete dotato di prestigio. Concetti a matrice sociale Rete sociale Il costrutto della rete sociale è stato molto utilizzato in indagini di sociolinguistica urbana negli anni Ottanta e Novanta. In Italia cfr. Tempesta (2000), sui rapporti lingua standard vs. dialetto nella Puglia centro-meridionale, e Vietti (2005), sul comportamento linguistico di immigrate peruviane in Piemonte. Concetti a matrice sociale Comunità di pratica La comunità di pratica (community of practice; concetto dell’antropologia cognitiva) è data da un insieme di individui che svolgono una particolare attività – mestiere o professione, ma anche attività in senso lato (classe, squadra di calcio) – con un determinato scopo. La condivisione di comportamenti e la creazione di dinamiche può favorire la diffusione di comportamenti linguistici analoghi, con spazio a innovazioni. Concetti a matrice sociale Comunità di pratica Rete sociale ~ gruppo sociale rete sociale + rete sociale + rete sociale… = comunità linguistica Comunità di pratica ~ gruppo sociale Concetti a matrice sociale Identità Il concetto di identità sociale è un costrutto che la sociolinguistica prende dall’antropologia culturale. Attraverso un atto di identità l’individuo si autodefinisce come appartenente a un gruppo, spesso in opposizione ai membri di gruppi che sente come altro da sé (= alterità). Concetti a matrice sociale Identità In questo senso, la selezione di alcune varianti sociolinguistiche piuttosto che di altre costituisce un atto identitario. Essendo la prospettiva ‘dalla lingua alla società’, il concetto – di natura qualitativa – è utilizzato tipicamente nella sociolinguistica interpretativa. La lingua nella società Nella prospettiva interpretativa la direzione dell spiegazioni è ‘dalla lingua alla società’, nel senso che non si pensa che siano i costrutti sociali a condizionare i comportamenti linguistici, ma, piuttosto, che i comportamenti linguistici creino i rapporti sociali e, più in generale, la struttura sociale. La lingua nella società La selezione di varietà, ad esempio, nella misura in cui manifesta l’affiliazione a un gruppo, identifica anche l’identità (o l’alterità), degli interlocutori, ossia costruisce rapporti sociali e affiliazione a costrutti sociali, come i gruppi. La lingua nella società Stile La selezione di variabili sociolinguistiche costituisce uno stile, verbale e di conseguenza – in questa prospettiva – anche sociale. Più precisamente, lo stile è costituito da un insieme di scelte all’interno della gamma di risorse linguistiche presenti nello spazio linguistico, fatte nell’ambito di una specifica situazione comunicativa. La lingua nella società Stile Si assiste a un rovesciamento dei rapporti, rispetto alla sociolinguistica correlazionale: nella prospettiva interpretativa, lo stile costruisce, attraverso l’affermazione dell’identità, la struttura sociale. Nella prospettiva correlazionale, invece, sono i costrutti sociali (come il gruppo) a determinare la selezione di una varietà. lg. interpr. stile ~ lg. corr. varietà La lingua nella società Essenzialismo La posizione della linguistica correlazione, europea e americana, secondo la quale è la struttura sociale ad agire sulle lingua, fornendo le categorie di affiliazione, è detta essenzialista. Presuppone, infatti, che le categorie sociali abbiano una prorpia essenza, ossia esistano di per sé, indipendentemente dai parlanti e dal loro ruolo di rappresentazione e costruzione della realtà. La lingua nella società Costruttivismo Nella posizione della linguistica interpretativa, invece, sono le scelte linguistiche del parlante a creare fatti e rapporti sociali nell’interazione (costruttivismo). I rapporti sociali tra i parlanti, inoltre, non sono dati una volta per tutte, in maniera statica, ma costruiti attraverso l’interazione e i significati identitari che le sono attribuiti, attraverso una continua negoziazione dei ruoli. La lingua nella società Decostruzionismo La posizione costruttivista porta anche alla negazione dei concetti elaborati dalla sociolinguistica tradizionale, come quello di comunità linguistica, che non potrebbe essere data una volta per tutte, essendo in continua evoluzione e continuamente creata dalle scelte del parlante. Parimenti si ‘decostruisce’ il concetto di lingua (come italiano, inglese, francese, cinese, ecc.), in quanto l’uso linguistico sarebbe dato da un insieme di tratti linguistici.