MATEMATICA a.a. 2014/15 1a. Funzioni (II parte): Funzioni iniettive, suriettive, bigettive. Funzioni reali. Campo di esistenza. Funzioni pari e dispari Funzione iniettiva y=f(x) y2 x1 x3 y1 x2 y6 X Y y3 x4 y5 x5 f(x1)=y6 f(x2)=y1 f(x3)=y5 f(x4)=y3 f(x5)=y4 y4 La funzione f è iniettiva poiché i punti del codominio sono raggiunti al più da una freccia ma non è suriettiva poiché y2 non è raggiunto da nessuna freccia. Funzione iniettiva Stabilire se le seguenti funzioni con dominio R sono iniettive. Perché? y = 3x + 2 2 y = 6x − 3 Funzione iniettiva y = 3x + 2 2 y = 6x − 3 Funzione iniettiva y 1 -2 Dominio= R, Immagine= [0,+∞) La funzione non è iniettiva. x Funzione surgettiva y=f(x) x3 y1 x2 x1 X x5 x4 y2 Y y4 y3 f(x1)=y2 f(x2)=y1 f(x3)=y2 f(x4)=y3 f(x5)=y4 La funzione f è surgettiva (suriettiva) poiché ogni punto del codominio è raggiunto da almeno una freccia ma non è iniettiva poiché y2 è raggiunto da più di una freccia. Funzione biiettiva (biunivoca) y=f(x) x3 y1 x2 x1 y2 X Y y3 x4 y5 x5 y4 f(x1)=y2 f(x2)=y1 f(x3)=y3 f(x4)=y5 f(x5)=y4 La funzione f è sia suriettiva sia iniettiva; quindi f è bigettiva, quindi invertibile. Se la funzione f : X → Y è biiettiva, si viene ad individuare una nuova funzione g : Y → X tale che: g(y) = x f (x) = y La funzione g si chiama funzione inversa e si indica f−1, per cui f−1: Y → X Funzione inversa f −1 : Y → X x3 y1 x2 x1 y2 X Y x4 x5 y3 y5 y4 f−1(y1)=x2 f−1(y2)=x1 f−1(y3)=x3 f−1(y4)=x5 f−1(y5)=x4 Per determinare il grafico della funzione inversa è sufficiente invertire le frecce dall’insieme Y all’insieme X. Funzione biiettiva (biunivoca) Una funzione f : D → C è BIUNIVOCA (bigettiva) se ogni y ∈ C è immagine di uno ed un solo elemento x ∈ D. ESEMPI: 1 ( y −1) 2 è biunivoca: y ∈ R+ è immagine di x = y2 1. D = C =R, y = 2x+1 è biunivoca: y ∈ R è immagine di x = 2. D = C = R+, y= x Funzione biiettiva (biunivoca) y=x 2 1. D = R-, C = R+, y = x2 è biunivoca: y ∈ R+ è immagine di 2. D = R+, C = R, y = x2 iniettiva ma non suriettiva: y<0 non è immagine di alcun x 3. D = R, C = R+, y = x2 suriettiva ma non iniettiva: y = 4 è immagine di x = ±2. x=− y Funzioni reali Di particolare interesse sono le funzioni f : D → C dove D ⊆ R e C ⊆ R . Si tratta di funzioni in cui il dominio D sarà l’insieme R dei numeri reali (o un suo sottoinsieme), di solito un intervallo (limitato o illimitato) o l’unione di un numero finito di intervalli, e analogamente il codominio C sarà l’insieme R dei numeri reali o di un suo sottoinsieme. Esse sono dette funzioni di una variabile reale x e a valori y anch’essi reali su cui ci soffermeremo nello studio - ed in cui per convenzione x viene detta variabile indipendente, mentre y viene detta variabile dipendente. Il grafico di queste funzioni – con dominio e codominio contenuti nella retta reale si può rappresentare su un piano cartesiano (in R x R = R2) I polinomi sono funzioni reali di variabile reale; lo sono anche le funzioni razionali, le funzioni trigonometriche seno e coseno, come pure l’esponenziale e il logaritmo. Tuttavia, mentre i polinomi, seno e coseno ed esponenziale sono definiti su tutto l’asse reale (ossia hanno dominio uguale a R), le funzioni razionali e il logaritmo in generale non lo sono. Funzioni reali Il dominio di una funzione razionale non può contenere gli zeri del denominatore. Allo stesso modo il logaritmo è definito solo quando l’argomento è strettamente positivo. La seguente funzione è una funzione reale di una variabile reale? x2 + 1 f ( x) = 2 x −1 Funzioni Campo di esistenza Definizione - Data una legge f su R chiamiamo campo di esistenza il più grande insieme di R per cui tale legge è ben definita e lo indichiamo con CE(f ). Ci si riferisce quindi al massimo insieme di punti sul quale la funzione è definita e si può anche dire che tale insieme è il dominio più grande possibile su cui si può considerare tale legge. ESEMPIO 1. Determinare il campo di esistenza della funzione y = 6x + 4 ESEMPIO 2. Determinare il campo di esistenza della funzione y= ESEMPIO 3. Determinare il campo di esistenza della funzione y = ESEMPIO 4. Determinare il campo di esistenza della funzione 1 x+7 x − 2 + −x y = log ( 3 + x ) Funzioni Campo di esistenza ESEMPIO 1. Determinare il campo di esistenza della funzione y = 6x + 4 Soluzione: le funzioni polinomiali sono definite per ogni x ∈R ESEMPIO 2 Determinare il campo di esistenza della funzione y = 1 x+7 Soluzione: R \ {−7} ESEMPIO 3. Determinare il campo di esistenza della funzione y = x − 2 + − x Soluzione: affinché le due radici abbiano significato, i radicandi devono essere entrambi non negativi: x − 2 ≥ 0 e −x ≥ 0 e tali condizioni si verificano per x ≥ 2 e x ≤ 0. Segue che la funzione non è definita per alcun valore di x. ESEMPIO 4. Determinare il campo di esistenza della funzione y = log ( 3 + x ) Soluzione: La funzione log t è definita per valori positivi dell’argomento t>0 quindi y = log ( 3 + x ) è definito per 3+x>0, cioè per x>-3. Scriveremo C.E.: (-3;+∞) Funzioni FUNZIONE PARI O DISPARI Una funzione f : R → R si dice: • PARI: se ∀x ∈ R f(−x) = f(x) In questo caso il grafico della funzione è simmetrico rispetto all’asse y • DISPARI: se ∀x ∈R f(−x) = −f(x) In questo caso il grafico della funzione è simmetrico rispetto all’origine O ESEMPI: f ( x) = x2 f ( x) = x f ( x) = x f ( x) = 1 x sono funzioni pari sono funzioni dispari Funzioni FUNZIONE PARI O DISPARI Dire se le seguenti funzioni sono pari o dispari (o né pari né dispari): Funzione pari: f(−x) = f(x) Funzione dispari: f(−x) = -f(x) x f ( x) = 2 1+ x f ( x ) = 3x 3 f ( x ) = x + 2 x2 f ( x) = 2 − x2 FUNZIONE PARI f ( x) = x FUNZIONE DISPARI 2 il grafico della funzione è simmetrico rispetto all’asse y 1 f ( x) = x il grafico della funzione è simmetrico rispetto all’origine O