Gozzo, nodulo tiroideo: fisiopatologia, quadri clinici, diagnosi e terapia lunedì 12-01-2012 Franco Grimaldi Direttore SOC Endocrinologia e Malattie del Metabolismo AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI UDINE 1 Gozzo: definizione ed epidemiologia Il gozzo è il problema di salute più diffuso nel mondo. E’ un aumento di volume della ghiandola tiroidea, che può variare da un leggero incremento delle dimensioni, fino a diventare di dimensioni enormi. 2 Gozzo Definizione diffuso Gozzo uninodulare plurinodulare 3 Gozzo semplice Definizione Aumento del volume tiroideo non dovuto a cause flogistiche né tumorali, caratterizzato clinicamente da eutiroidismo. 4 Patologia tiroidea benigna normofunzionante Gozzo diffuso eutiroideo Gozzo uninodulare eutiroideo Gozzo plurinodulare eutiroideo 5 Patologia tiroidea benigna iperfunzionante Gozzo tossico diffuso (morbo di Basedow) Gozzo tossico uninodulare (adenoma di Plummer) Gozzo tossico multinodulare 6 Classificazione obiettiva dei gradi del gozzo Grado 0 Gozzo assente Grado 1A Gozzo palpabile, ma non visibile Grado 1B Gozzo visibile solo con il capo in posizione estesa Grado 2 Gozzo visibile con il capo in posizione normale Grado 3 Gozzo visibile a distanza Criteri WHO 7 8 9 10 11 12 Classificazione del gozzo In base alle modalità di comparsa • Endemico: 5% della popolazione adulta >10% della popolazione in età scolare di una determinata area geografica > • Sporadico: occasionale riscontro • Familiare: presente in più membri della stessa famiglia 13 Epidemiologia del Gozzo Prevalenza • Nella popolazione mondiale: prevalenza pari al 5% (250300 milioni di persone); secondo l’OMS circa 1 miliardo di persone hanno il rischio di sviluppare il gozzo perché residenti in aree a carenza iodica • In Italia: prevalenza pari al 10% circa (6 milioni di persone); in alcune regioni si raggiunge una prevalenza anche del 75% • L’impatto economico di questa malattia è stimato in oltre 150 milioni di euro all’anno 14 Eziopatogenesi Fisiologico • Pubertà • Gravidanza 15 Eziopatogenesi • Cause ambientali: - carenza iodica - sostanze gozzigene naturali • Cause tiroidee - tireopatie autoimmuni - difetti familiari dell’ormogenesi - farmaci antitiroidei - altri farmaci 16 Sostanze gozzigene • Naturali: cassava, cipolla, aglio, fagioli, alimenti contenenti tiocinati, flavonoidi, piridine, policloruri • Farmaci: amiodarone, mezzi di contrasto, litio 17 Classificazione delle aree a carenza iodica Grado di endemia Lieve Moderata Grave Ioduria/die (g/g di creatinina) Prevalenza Gozzo (%) 50 -100 10-20 25-50 20-30 <25 40-90 18 Gozzo e deficienza iodica • La prevalenza del gozzo e della malattia tiroidea nodulare è inversamente correlata con l’apporto di iodio nella popolazione • In aree a deficienza iodica dati basati sull’ecografia dimostrano una prevalenza di gozzo del 30-40 nelle donne e del 20-30% negli uomini 19 Storia naturale della malattia tiroidea nodulare I dati della letteratura permettono di concludere che, sia nelle aree a deficienza iodica che in quelle a sufficiente apporto iodico, la maggior parte dei noduli tenderà a crescere nel tempo, ma che la velocità di crescita è molto eterogenea. • • • • • • Kuma, Worl J Surg 1994 Papini, JCEM 1998 Brander, Radiology 2000 Knudsen, Eur J Endocrinology 2000 Quadbeck, Ann Nutr Metab 2002 Alexander, Ann Intern Med 2003 20 Gozzo plurinodulare e deficienza iodica • La prevalenza (60%) di autonomia in un gozzo correla con l’incremento della nodularietà, con l’età, con l’apporto iodico. • L’autonomia è rara (3-10%) nelle regioni con sufficiente apporto iodico 21 Gozzo nodulare freddo Gozzo nodulare 85% normale 10% caldo 5% Belfiore, Am J Med 1992 Knudsen, Eur J Endoc 2000 22 Fattori di rischio per lo sviluppo del gozzo • deficienza iodica • fumo di sigaretta • radiazioni • peso corporeo • sesso • età 23 Disordini da carenza iodica 24 Endocrinologo 2002 25 26 Gozzo: incidenza in Etiopia APPORTO IODICO E GOZZO IN ITALIA (2004) REGIONI SETTENTRIONALI * IODURIA (mediana) GOZZO 90 g/L 6-10% REGIONI MERIDIONALI * IODURIA (mediana) 78 g/L GOZZO 15-20% * Popolazione scolare (11-14 aa); aree exraurbane F. Aghini-Lombardi, 2004 28 Il grado di endemia gozzigena deve essere definito oltre che dalle dimensioni della tiroide, anche dall’entità della carenza iodica. 29 Prevalenza del gozzo nodulare Oltre il 50% della popolazione generale ha noduli tiroidei all’ecografia, anche quando la ghiandola non è palpabile Giuffrida 1995 Hegedus 2001 Marquisee 2000 30 Gozzo nodulare E’ un allargamento della ghiandola tiroidea caratterizzato da eccessiva crescita e trasformazioni strutturali e/o funzionali di una o più aree all’interno del tessuto tiroideo normale 31 Gozzo e sesso Il sesso femminile in generale non ha una tiroide più grande di quella del sesso maschile, piuttosto una maggiore percentuale di donne sviluppa gozzo quando esposto a deficienza iodica. 32 Gozzo ed età L’associazione tra età e prevalenza del gozzo sembra essere dipendente dallo stato iodico. La prevalenza del gozzo ha un picco nella fase adolescenziale nelle aree con severo deficit di iodio, mentre il picco è attorno ai 40-50 anni nelle aree con modesto apporto iodico 33 Gozzo semplice • Endemico • Sporadico 34 Gozzo Nel 2000 in Italia ci sono stati 28577 ricoveri ordinari con diagnosi principale di gozzo semplice (ICD9 CM= 240.0-241.9) con un tasso di ricovero ordinario di 49.5 ricoveri ogni 100000 abitanti 35 RADIAZIONI Individui trattati con terapia radiante al capo-collo in giovane età hanno un’alta prevalenza di nodi tiroidei ( Burch HB;EMC North. Am. 24 : 663; 1995) 36 PREVALENZA DI PATOLOGIA NODULARE TIROIDEA CON PALPAZIONE IN AREE NON ENDEMICHE La prevalenza è estremamente variabile da casistica a casistica ( per 1000 soggetti). 1965 Matovinovic 8641 4.7 U.S. 0-70 1968 Vander 5127 42.0 U.S. 30-59 1975 Rallison 2271 15.0 U.S. 11-18 1975 Trowbridge 7785 2.2 U.S. 9-16 1977 Tunbridge 2979 32.0 England 18-75 1991 Brander 253 51.0 Finland 19-50 Le cause possono essere: 1) diversa sensibilità dell’esaminatore 2) diversa accuratezza durante la manovra 3) diversità della popolazione studiata 37 38 39 Fisiopatologia 1 Il gozzo diffuso e il gozzo nodulare fanno parte dello stesso processo patogenetico. Alla carenza ormonale tiroidea segue un incremento dei valori di TSH che provoca un aumento diffuso di tutta la ghiandola. Questo meccanismo di compenso inizialmente può essere sufficiente per mantenere l’eutiroidismo ma, successivamente, prevale la carenza ormonale e si accentua l’ipersecrezione di TSH con conseguente aumento di volume della tiroide 40 Fisiopatologia 2 Con gli anni, a causa dell’origine policlonale delle cellule follicolari, i follicoli tiroidei mostrano una risposta diversa alla stimolazione del TSH e le cellule più sensibili allo stimolo di crescita si moltiplicano preferenzialmente dando origine alla formazione di noduli. Pertanto se l’inadeguata produzione di ormone tiroideo non viene corretta precocemente, il gozzo diffuso evolve in nodulare e può evolvere in insufficienza tiroidea 41 Fisiopatologia 3 Con il tempo l’iperplasia può divenire TSH indipendente, con la presenza di noduli “autonomi” e iperfunzionanti con inibizione funzionale del parenchima circostante. 42 Clinica Sintomatologia in rapporto alle dimensioni del gozzo. Obiettivamente il primo segno è rappresentato dalla presenza di gozzo. Quando la tiroide è di notevoli dimensioni (grado III) comprime la trachea e l’esofago nell’80% dei casi, causando una sensazione di soffocamento nel 35%, in particolare quando il paziente è sdraiato, disfagia nel 30% e disfonia e irritazione del n. ricorrente nell’8%. I soggetti con gozzo diffuso e nodulare non presentano generalmente sintomatologia da distiroidismo; in una percentuale ancora imprecisata può nei decenni evolvere in ipotiroidismo 43 Diagnosi Indagini di I livello: • Esame obiettivo del collo e della tiroide • valori sierici di fT4 e TSH • ecografia tiroidea • studio radiografica della trachea ed esofago (compressione e deviazione esofagotracheale) 44 Prima dell’introduzione dell’ecografia tiroidea 45 Diagnosi Indagini di II livello: • Anticorpi anti-Tg e anti TPO • FNAB in caso di nodulo/i • Scintigrafia tiroidea con I131 o Tc99m • Ioduria (in presenza di ipertiroidismo iodio indotto) 46 Diagnosi Palpazione: fornisce una valutazione imprecisa nel 30% dei casi e non è in grado di apprezzare i gozzi retrosternali Ecografia: permette di stabilire le dimensioni del gozzo e l’eventuale presenza di noduli, identificando lesioni cistiche >2 mm e solide >4mm. Semplici formule permettono di calcolare rapidamente il volume di ogni lobo attraverso le misurazioni in 3 dimensioni 47 Gozzo multinodulare Lo sviluppo del gozzo multinodulare procede in due fasi: 1) Attivazione globale della proliferazione delle cellule follicolari gozzo 1) Focale incremento della proliferazione delle cellule follicolari nodulo Il più comune stimolo per la proliferazione focale sono le mutazioni somatiche 48 49 Malattia nodulare della tiroide Ingrossamento riconoscibile della ghiandola tiroidea caratterizzata da un eccessiva crescita e/o trasformazione funzionale di una o diverse aree entro il normale parenchima ghiandolare Hegedus L. Endocr. Rew. 2003 50 Cause di nodulo tiroideo Benigne Gozzo multinodulare Tiroidite di Hashimoto Cisti semplice o emorragica Adenoma follicolare Tiroidite subacuta Maligne Carcinoma papillare Carcinoma follicolare Carcinoma a cell. di Hurtle Carcinoma midollare Carcinoma anaplastico Linfoma Tiroideo primitivo Lesioni metastatiche 51 Malattia nodulare della tiroide E’ più frequente : Negli anziani Nelle donne In soggetti con iodio carenza In soggetti con storia di esposizione a radiazioni Hegedus L. N.Engl.J.Med. 2004 Tan GH, Gharib H. Ann.Intern.Med. 1997 52 Malattia Nodulare della Tiroide: dati epidemiologici Prevalenza sulla base della palpazione del collo 3%-7% Prevalenza sulla base di Ecografia del collo 20%-76% Hegedus L. N.Engl.J.Med. 2004 Tan GH, Gharib H. Ann.Intern.Med. 1997 53 Prevalenza di nodi tiroidei all’US in pazienti con malattia uninodulare della tiroide diagnosticata mediante palpazione del collo • Tan GH, Gharib H. Ann.Intern.Med. 1997 54 Prevalenza di incidentalomi tiroidei all’US Tan GH, Gharib H. Ann.Intern.Med. 1997 55 Malattia nodulare della tiroide Gozzo nodulare “semplice” •Assenza •Assenza •Assenza •Assenza di disfunzione tiroidea di malattia autoimmune tiroidea di processo infiammatorio di neoplasia tiroidea 56 Gozzo nodulare “semplice”: epidemiologia Problemi rilevanti Criteri di selezione ( età, sesso) Influenza di fattori ambientali (carenza iodica, farmaci, fumo, abitudini alimentari) Valutazione volume e morfologia tiroidea ( palpazione, US, scintigrafia) Funzione tiroidea e disfunzione subclinica Mancanza di ampi studi di popolazione basati su diagnostica per immagini e caratterizzazione funzionale 57 Gozzo Nodulare Problemi clinici Sintomi / Segni di Compressione Iperfunzione Sospetto di Malignità 58 Gozzo Nodulare Clinica Sintomi Disfagia Disfonia Senso di oppressione al collo Segni Tumefazione al collo Turgore giugulare Reticoli venosi superficiali Tirage e cornage Soffio tracheale 59 60 Gozzo Nodulare compressione tracheale 61 Gozzo Nodulare Esame Tac 62 Gozzo Nodulare Problemi clinici Sintomi / Segni di Compressione Iperfunzione Sospetto di Malignità 63 Tipi di ipertiroidismo Età 30-40 > 60 GDT/GN (F/M) 7/1 1/1 Esordio eclatante subdolo Sintomatologia iperattività apatia / s.cardiaci 64 TSH Hormone Secretion Normal Follicule I II Euthyroidism Autonomous Hormone Secretion III IV V Hyperthyroidism 65 (Studer) Gozzo Nodulare Tossico 66 Gozzo Nodulare Conclusioni Sintomi / Segni di Compressione - Rx, TC, (Ecografia) Iperfunzione - FT3, FT4, TSH - TSG Sospetto di Malignità - Ecografia – FNAB 67 Grazie per l’attenzione 68