KT
cosa studiamo?
!
Con queste schede studiamo la questione
nazionale così come si forma nel corso del basso
Medioevo, nel periodo rinascimentale (XIV XVI sec.).
La vicenda di Giovanna d’Arco si inscrive
in questo contesto storico dal quale sorsero i
grandi stati di Francia, Spagna, Inghilterra,
Portogallo, che cambiarono volto alla società
feudale e alla sua caratteristica anarchia.
didattico
TITOLO
XIV - XV sec. Formazione
degli Stati Nazionali
Alberto Pian
autore
Area
storico
studi sociali
Fascia età
A. PRESCUOLA
B. 6 - 8
D. 13 - 18
E. MATURITÀ
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piegare e incollare
C. 9 - 12
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uno strano destino
Giovanna dʼArco Giovanna dʼArco Giovanna
Giovanna dʼArco Giovanna dʼArco Giovanna dʼArco
Giovanna dʼArco Giovanna dʼArco Giovanna
Giovanna dʼArco Giovanna dʼArco Giovanna dʼArco
“
Allora, mentre tutto
crollava, comparve
Giovanna d’Arco. Con
lei il meraviglioso si riversa
nel campo del politico, cosa che
non deve sorprendere perché,
al principio del XV secolo, il
meraviglioso era presente in tutte
le menti. (Geroges Duby,
Il Medioevo).
Giovanna
”
arrivò, guidò un esercito,
liberò Orléans dall’assedio
inglese, proseguì la sua
marcia, acclamata dal
popolo come il simbolo
stesso della riscossa della
Francia, ma finì sul rogo
dell’Inquisizione.
S
2
trano destino
per la “pulzella”
invocata da tutti:
aveva compiuto un’impresa
degna del diavolo, appunto.
Catturata dal francese
Giovanni di Lussemburgo,
fu venduta agli inglesi
per 10.000 scudi d’oro e
processata in suolo francese
da una Inquisizione
manovrata dalla curia
Romana. La fata d’Orléans
divenne la strega Giovanna
e così finì la sua storia. Una
storia che narra come si
costituirono i grandi stati
nazionali europei.
Giovanna dʼArco impersonata da nel film di Jean Luc Besson, Francia, 1999
1300 - 1500 formazione degli stati nazionali
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lo zainetto delle conoscenze
vassallaggio, localismo,
anarchia feudale
vassallaggio
Attraverso
una precisa
scala sociale,
il vassallaggio
ordina tutti
i rapporti
economici e
Feudi
sociali attorno a una gerarchia.
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3
sparsi...
1300 - 1500 formazione degli stati nazionali
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P
er capire bene questo capitolo devi sapere che cos’è
il feudalesimo
e avere alcune
conoscenze sulle invasioni
barbariche.
Ricorda: la principale caratteristica
della società feudale si trova nel
rapporto di vassallaggio.
A capo della gerarchia ci possono essere il
sovrano, il principe, il duca che grazie all’investitura, controllano i loro vassalli, nobili che
posseggono vaste proprietà terriere sulle quali
amministravano la giustizia e la tutta
la vita economica e sociale.
Questo rapporto di
dipendenza
...e in lotta fra loro
determinava
anche gravi conflitti tra i diversi signori: conflitti
per espandere il loro territorio, per controllare
altri feudi, per avere maggiori benefici economici.
Il feudalesimo, infatti, è un concetto antitetico a
quello di stato nazionale. Nel feudalesimo prevalgono interessi locali, nella nazione prevale l’interesse generale.
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linea del tempo - stati nazionali
Filippo il Bello, Avignone
Guerra delle due Rose
Espansione Russa
Arabi, Normanni,
Stati feudali
XI sec.
IX sec.
XII sec.
Carlo Magno
4
XIII sec.
XIV sec.
XV sec.
XVI sec.
Affermazione
stati nazionali
Castiglia, Francia,
Inghilterra
Portogallo, Italia
comuni
Guerra dei Cent’anni, peste
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Hai capito?
Segna
l’alternativa
corretta
La società feudale è:
� omogenea, � fortemente gerarchica
Nazione
Il dizionario
Spiega
ciascun
termine
L’anarchia feudale è: � un eccesso di libertà politica e
religiosa; � la lotta tra i grandi feudatari
5
Lo stato nazionale: � prevede un accordo pacifico tra i
feudatari, � si costituisce a spese degli interessi feudali
Anarchia feudale
L’Inquisizione: � è un tribunale cattolico che giudica e
condanna le eresie, � un metodo di indagine poliziesca;
� il tribunale presieduto dal sovrano
Completa
il
testo
Localismo
I feudatari erano sovente in guerra tra loro per:
................................... , ................................... ,
................................... ,
Attraverso l’investitura:
........................................................... ,
Antitetico
Gli interessi feudali sono di tipo: ......................
Gli interessi nazionali sono di tipo: ...................
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la questione nazionale 1
Che cosa si intende per questione nazionale?
Che cosa si intende per questione nazionale?
I
6
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P
er tutto il periodo che va dalla
caduta dell’impero romano fino al
1300 e oltre, in Europa non si può parlare
di veri e propri agglomerati nazionali, né
di “popoli” che possano aspirare a una loro
indipendenza come avveniva nell’antichità
(vedi schede). Infatti la società feudale, il
cui potere è suddiviso in una miriade di
contee, di marchesati, di feudi e quindi ha
una forte caratteristica locale, rappresenta
un pesante ostacolo alla formazione di stati
nazionali e al concetto stesso di nazione.
1300 - 1500 formazione degli stati nazionali
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l concetto di nazione (per l’antichità si parla
di “popolo”), indica una serie di elementi
che costituiscono una determinata popolazione:
etnia, cultura, lingua, istituzioni politiche e
religiose.
Per “questione nazionale” s’intende la lotta di un
popolo per ottenere la sua indipendenza attraverso
la costruzione di proprie istituzioni politiche. Si
tratta di un argomento che riprenderemo più avanti
e che riguarda, per esempio, la lotta tra irlandesi e
inglesi, tra ebrei e palestinesi.
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la questione nazionale 2
D
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Ostacoli e difficoltà nel mercato feudale
7
1300 - 1500 formazione degli stati nazionali
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I
noltre la chiesa cattolica, costituitasi come
un vero e proprio centro di potere feudale,
con la sua vocazione accentratrice e imperiale
sull’insieme della società europea (ma anche nord
africana), è un altro freno per la costituzione
di istituzioni statali indipendenti. A tal punto
che quando la questione degli stati nazionali
in Europa prenderà tutta la sua dimensione,
sorgeranno anche nuove religioni legate alle
nuove istituzioni statali.
opo il 1200, con la rinascita dei comuni,
l’estensione dei commerci, la formazione
di una borghesia commerciale e mercantile,
le barriere feudali sono sempre più percepite
come degli ostacoli da abbattere, a vantaggio
della formazione di un mercato nazionale, che
permettesse la libera circolazione delle merci e
la possibilità di reinvestire i capitali attraverso le
tasse (vedi scheda). Così tra il 1300 e il 1500 si
formarono potenti stati nazionali.
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la questione nazionale 3
schede
la nazione nell’antichita’
N
ell’antichità i popoli erano organizzati
in stati territorialmente definiti che
avevano proprie istituzioni. Attorno alla
religione si costituivano vere e proprie
strutture di potere che identificavano un
determinato popolo, come nel caso degli
antichi Egizi. I Greci, i Fenici, gli Assiri, i
Babilonesi, gli Ebrei, avevano specifiche
caratteristiche culturali e religiose.
8
Con l’impero romano, che esercitava il
suo potere sull’insieme dei popoli del
Mediterraneo e dell’Europa centrale,
l’oppressione nazionale assunse un livello
senza precedenti, diventando un vero e
proprio sistema di governo.
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la questione nazionale 4
schede
stati feudali
N
Ecco alcune esempi.
9
- I Franchi non riuscirono a mantenere a lungo il loro regno che,
sotto l’impulso delle conquiste
normanne (dal sec. X), si divise
in una serie di possedimenti e
contee feudali.
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- Lo stesso Impero Germanico (Sacro
Romano Impero) era un coacervo di stati e
di feudi.
- Nel sud Italia si affermerà la dominazione normanna unitamente a forti contaminazioni arabe.
- Araba era anche gran parte della Spagna
e del Portogallo, mentre in Inghilterra
nuovi vincoli nazionali risorgeranno dal
1300 - 1500 formazione degli stati nazionali
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el periodo compreso tra il VI e
l’ XI sec. con la caduta dell’impero e la mescolanza delle popolazioni cosiddette “barbare” in
Europa e con l’avanzata degli Arabi
e degli Ottomanni nel Nord Africa,
si formarono nuovi raggruppamenti sociali ed etnici che solo a
tratti riuscirono a costituire delle
vere e proprie “nazioni”.
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la questione nazionale 5
mappa: economia feudale contro economia nazionale
I produttori di lana, i
fabbri, i commercianti ,
avevano bisogno di maggiore libertà di commercio, di disporre di capitali
da investire, di sicurezza
nei trasporti.
Uno stato nazionale
poteva garantire queste
condizioni!
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I contadini e la popolazione sono oppressi
da tasse e vincoli feudali. Il loro potere
d’acquisto non aumenta e la produzione
non cresce.
10
?
I signori feudali spendono
i soldi delle tasse in beni
di lusso e superflui. Questi
richiedevano scarsa manodopera in confronto ai loro
prezzi elevati e quindi non
erano spese produttive,
cioè non aumentavano la
produzione e l’ocupazione.
Molti capitali erano investiti in sistemi di difesa e in
guerre. Anche le spese militari non sono spese produttive, perché non producono
beni di prima necessità e non
sviluppano la produzione e
l’occupazione, ma distruggono beni.
Solo uno stato nazionale poteva garantire le conquiste in America attraverso un controllo militare
e commerciale. Si trattava di impiegare i prodotti
importati attraverso una rete commerciale che non
poteva essere frantumata e locale.
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Quando le merci passano
da un feudo all’altro il
prezzo aumenta perché
il commerciante deve
pagare il dazio, vale a
dire una tassa di ingresso.
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stato nazionale
Hai capito?
Segna
l’alternativa
corretta
La nazione è: � un potere politico su
un vasto territorio � un concetto che identifica caratteri comuni di una popolazione
Il sentimento nazionale dell’antichità: � era un vero
sentimento nazionale rappresentato da istituzioni, cultura, lingua e religione � non era un vero sentimento
perché i popoli erano ancora poco sviluppati
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1300 - 1500 formazione degli stati nazionali
Commercio
Produzione
Dazi
Tasse
I signori investivano i soldi delle tasse in beni
................................... ,
e quindi la produzione
........................................................... ,
confronto
Completa
il
testo
KT
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La questione nazionale risorge: � nel periodo 1300 1500 � nel periodo VI - XII sec.
feudalesimo
11
Le invasioni barbariche: � avevano costituito nuovi
agglomerati nazionali � non avevano costituito nuove
nazioni perché vi erano mescolanze etniche e il potere era
frantumato localmente
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L’alleanza dei settori
feudali con la borghesia
mercantile
N
el 1300 - 1500 la borghesia mercantile
non era una classe sociale così forte da
poter liquidare la società feudale e sostituire a essa
una nuova economia e nuove istituzioni statali.
Dunque gli stati nazionali si formano ancora
nell’involucro economico del feudalesimo,
contraddistinto dal potere locale della nobiltà
e dai vincoli (tasse, corvèe, ecc.) ai quali erano
sottoposte le popolazioni. Quello che avviene è
invece un’alleanza tra la borghesia mercantile e
alcuni settori della nobiltà feudale dando luogo a
rivendicazioni nazionali. Per quali motivi alcuni
settori della nobiltà feudale si schierarono a favore
della causa nazionale?
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1300 - 1500 formazione degli stati nazionali
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s
i
un nuovo ruolo: per esempio dirigere lo
giocare
Stato, esercitare un potere militare.
uccessione dinastica: per rafforzare il loro
potere (come in Francia e in Inghilterra allo
scoppio della Guerra dei Cent’anni);
nteressi nell’economia mercantile: avevano
investito in imprese commerciali e finanziarie;
La confluenza di questi interessi determinò
un’alleanza che, nel giro di un paio di secoli, cambiò
volto all’Europa. Era la fine del feudalesimo? No,
il feudalesimo finì nel 1789 con la rivoluzione
francese. In altre nazioni (es: Germania, Russia),
si protrasse ancora per qualche tempo, ma la
rivoluzione francese segna lo spartiacque tra
economia feudale ed economia capitalista, che
sfocerà poi nella rivoluzione industriale del secolo
XIX.
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punti di riferimento cronologico - A
ante XV secolo
Spagna
Francia
Inghilterra
Russia
altri
Dominazione
araba. Regno di
Navarra e Asturie
indipendenti.
Intorno al 1000 si
formano il regno
di Castiglia, e
la contea del
Portogallo.
1154 Enrico II
d’Inghilterra
(vassallo del
re di Francia)
in seguito a
matrimonio
possiede la
Francia occ. Nel
1330 Filippo II
e Filippo il Bello
riconquistano
alcune provincie
e fondano uno
stato nazionale
(stati generali
1302, lotta contro
papa Bonifacio).
Presenti feudi
inglesi in Francia.
Guglielmo il
conquistatore
(Normanno) nel
1066 conquista
l’Inghilterra.
Stato feudale
nazionale: 1215
Magna Charta
che stabilisce il
diritto dei nobili
di intervenire
sulle tasse e
formazione
della camera dei
Lords (nobili e
clero) e nel 1339
la Camera dei
Comuni (piccola
nobiltà, basso
clero, borghesia
cittadina).
Si formano
inizialmente
granducati di
origine vichinga.
Restano
indipendenti
anche sotto la
dominazione
mongola
(pagano tributi).
Portogallo
indipendente nel
1139.
Nel XIII secolo
l’impero Mongolo si
estende all’Europa
asiatica (Russia).
Crociate nel periodo
1096 - 1270.
Nascita dei comuni
in Italia.
Invasioni Vichinghe
(Normanne) sec. IX - XI
La divisione dell’impero
di Carlo Magno, sec. IX
punti di riferimento cronologico - B
XV secolo e sviluppi
Spagna
Reconquista:
1000 - 1492
arabi espulsi
dalla penisola
gradualmente.
Regno di Castiglia
(poi Spagna), e del
Portogallo.
Conquista impero
americano (dal
1500)
Francia
Edoardo III (re
d’Inghilterra),
nipote di Filippo
il Bello, rivendica
la corona
francese.1360
pace di Brétigny
sfavorevole alla
Francia. 1380
riconquista dei
territori occupati
dagli inglesi.
1415 Azincourt:
riconquista da
parte inglese.
1429 - 1431
Giovanna d’Arco,
riscossa della
Francia. 1453
fine della guerra,
Luigi XII sovrano
nazionale.
Inghilterra
Russia
altri
Guerra dei
Cent’anni, vedi a
lato.
Alla fine della
guerra dei
Cent’anni si
sviluppa la
guerra civile:
Guerra delle Due
Rose.
Nel 1462 Ivan il
Terribile estende
il territorio e
rompe con il
vassallaggio
verso i Mongoli.
In Italia guerre tra stati
(sec. XV) e poi guerre
tra Francia e Spagna
(sec. XVI).
La Polonia si
costituisce come stato
(1410, battaglia di
Tannenberg), contro
i Cavalieri Teutonici
(ordine crociato del
Baltico). Ma non fu
uno stato minato
dai grandi e piccoli
feudatari.
Inghilterra potenza
industriale, coloniale
e marittima
Inizio
dell’assolutismo
francese.
Grande
espansione
russa: 1462 1605.
Scontri e guerre del
1600.
Hai capito?
Segna
l’alternativa
corretta
Gli stati nazionali del 1500 rappresentano:
� la fine del feudalesimo � un compromesso tra settori feudali e mercantili
Stato
Il dizionario
Spiega
ciascun
termine
15
La “Reconquista” era:
� la cacciata degli arabi dalla Spagna � il sollevamento
popolare spagnolo contro gli Arabi
I nobili avevano:
� alcuni anche interessi mercantili e finanziari � solo
interessi terrieri
Nobiltà
Borghesia mercantile
Lo spartiacque tra società feudale e società borghese
è rappresentato da:
� la Guerra dei Cent’anni � la rivoluzione francese
Diritti di successione
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processi sociali nella
formazione degli stati
nazionali in Europa 1
L
a Francia e l’Inghilterra escono dalla Guerra
dei Cent’anni completamente trasformate
sotto tutti i punti di vista: economico, sociale,
istituzionale. Hanno incominciato il conflitto
per cause dinastiche e feudali, lo concludono in
nome di una causa nazionale.
Il movimento verso la formazione di stati
nazionali è anche determinato dalle continue
guerre civili e rivolte antifeudali in Francia
e in Inghilterra. Queste rivolte indicano fino
a che punto, dopo quasi un millennio (dalla
caduta dell’impero romano in senso estensivo),
il sistema feudale, non regga più sotto il peso
delle sue contraddizioni e della sua incapacità di
sviluppare le forze produttive.
I processi sociali che toccano la Francia,
l’Inghilterra e la Spagna, non sono molto diversi
da quelli che operano in Italia, ma in Italia
assumono una forma e delle caratteristiche
diverse.
16
Fino al 1789, passando per la grande rivolta dei
contadini tedeschi del 1525, le forze antifeudali
(contadini, lavoratori, borghesia), non avranno
ancora la capacità, la coesione, l’estensione e la
forza necessaria per abbattere il regime feudale, che
entra in una vera e propria agonia, particolarmente
lunga.
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Gli Stati nazionali da una parte Francia, Inghilterra)
e le Signorie dall’altra (Italia), sono due modi del
feudalesimo di affrontare la sua stessa crisi, due
risposte a allo stesso problema della sua profonda
“impasse” attraverso un compromesso tra
feudalesimo e borghesia mercantile.
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processi sociali nella formazione degli stati nazionali in Europa 2
schede
Confronto tra stati
nazionali e signorie
M
entre la Francia, l’Inghilterra e la Spagna, sono in guerra (tra loro
o contro gli Arabi), l’Italia vive un grande momento culturale e
artistico. Mentre Francia, Inghilterra e Spagna tendono a diventare
tipiche istituzioni statali feudali, in Italia il feudalesimo si mescola con
il fenomeno dei Comuni, nei quali
prosperano grandi attività commerciali e speculativo - finanziarie (per
es: lavorazione tessile e di pellame,
prestiti bancari ai sovrani di tutta
Europa, ecc.). L’alleanza tra settori feudali e borghesi in Italia non
si esprime con la tendenza verso lo
stato nazionale, ma verso la signoria locale che sopprimerà la democrazia comunale e integrerà al suo
interno sia le caratteristiche comunali che quelle feudali. Tanto gli stati
nazionali quanto le signorie, devono
fare i conti con la struttura feudale e
locale della società.
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processi sociali nella formazione degli stati nazionali in Europa 3
schede
lo stato sono le tasse (la
Francia di Filippo il bello
D
opo le invasioni vichinghe il territorio
francese era stato diviso in feudi. Alcuni di questi feudi appartenevano all’Inghilterra (di
origine vichinga), altri a sovrani francesi. Questi ultimi cercarono di strappare all’Inghilterra
i feudi su territorio francese. Per compiere questa impresa erano necessari dei fondi. Nel
1296 Filippo il Bello decise di riscuotere a suo vantaggio le decime ecclesiastiche (le tasse che
i contadini pagavano alla Chiesa). Si aprì un conflitto con il papa Bonifacio VIII. Filippo si fece
sostenere dagli Stati Generali (1302) e da una campagna di massa in tutto il paese (opposta alla campagna che i preti scatenarono nelle diocesi). Infine rapì il papa e trasferì la sede
papale ad Avignone (1309 - 1376). La sede di Avignone divenne il centro di una corruzione
vastissima. Si vendevano le cariche ecclesiastiche, si
vendevano le indulgenze. Petrarca stesso denunciò
questa situazione. Ma in questo modo la Francia si
rafforzava come stato nazionale.
18
1300 - 1500 formazione degli stati nazionali
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processi sociali nella formazione degli stati nazionali in Europa 4
schede
la guerra dei CEnt’Anni - A
1360:
(trattato di Bretigny), la Francia è costretta a cedere quasi
1/3 del suo territorio alla corona inglese.
1380 - 1392: relativa pace tra Francia e Inghilterra. La Francia era posta sotto la reggenza dei duchi di Borgogna, di
Orleans, di Angiò, di Berry, data la minore età dell’erede al
trono, di Carlo VI. Questi signori, nella classica logica feudale, si spartirono le ricchezze della corona ed usarono
il trono per favorire i propri interessi personali. Risultato:
la Francia era sull’orlo della bancarotta. Quando Carlo VI
assume il potere li mette da parte e cerca di sviluppare una
politica basata su: a) accordo con i grandi mercanti e borghesi parigini (vedi Etienne Marcel), b) compromesso con
l’Inghilterra. Obiettivo: risanare le finanze e pacificare il
paese limitando il potere feudale. Ma scoppia una guerra
civile tra ricchi potentati: gli Armagnacchi e i Borgognoni
(1407 - 1415).
1415: il duca di Borgogna non esita a vendere la Francia
all’Inghilterra e invoca l’aiuto dei francesi per liquidare la
famiglia degli Armagnacchi. Da notare, ancora una volta, il
tipico atteggiamento feudale di difesa a oltranza di interessi
locali e parziali e di mancanza di un senso nazionale.
1415: approfittando della guerra civile in Francia, Enrico V
(re di Inghilterra) sbarca in Francia con il suo esercito e sbaraglia i francesi ad Azincourt (vedi ruolo degli arcieri, e il film
“Enrico V” di Laurence Oliver).
1422: Enrico VI, (un bambino di sei mesi!!!), è posto sul trono
processi sociali nella formazione degli stati nazionali in Europa 5
schede
la guerra dei CEnt’Anni - B
di Francia ed Inghilterra con la complicità dei duchi di Borgogna e di Parigi. Invece il figlio di Carlo VI, benché incitato da altri feudatari, non se la sente di assumere il ruolo
di antagonista (non ne aveva in effetti la forza militare).
Mettere sul trono un infante significa affermare, ancora
una volta, la supremazia feudale sulle spinte nazionali e
borghesi, poiché dietro un bambino - re vi sono sempre i
grandi duchi e feudatari.
1429-1431: Giovanna D’Arco per la prima volta nella
storia medievale, suscita un vero e proprio sentimento
nazionale. La guerra dei cent’anni diventa perciò, per la
Francia occupata e retta dai duchi inglesi, una guerra di
liberazione nazionale. Si forma il concetto di “Nazione”.
1435-1452: Fine della guerra dei cent’anni. Il duca di Borgogna e Carlo VII (figlio di Carlo VI), si riconciliano. Però
la base della riconciliazione è il riconoscimento dell’indipendenza della Borgogna. Sovrano e duca, insieme, poco
per volta cacciano gli inglesi dal territorio francese.
1475: l’Inghilterra rinuncia formalmente alle sue pretese feudali sulla Francia. La Francia organizza istituzioni
nazionali e un esercito nazionale regolare al comando del
re.
1483: Luigi XI, re di Francia, liquida l’indipendenza della
Borgogna e la Francia diventa un unico grande stato
nazionale.
La Francia nel momento di massima crisi,
(periodo di Giovanna d’Arco)
processi sociali nella formazione degli stati nazionali in Europa 6
schede
1347: rivolta popolare, democratica e laica di Cola di Rienzo
a Roma (tendenze comunali e
libertarie in Italia)
1340-1350: la peste nera decima
tutta l’Europa
1356-1358: in seguito ad un’altra
sconfitta (a Poitier) della Francia ed alla prigionia del suo re
Giovanni II, a Parigi scoppia l’insurrezione di Etienne Marcel (console della corporazione dei mercanti), istituisce una lega dei Comuni
per “controllare” il governo del re attraverso l’assegnazione di maggiori poteri agli “Stati generali”.
Marcel fu assassinato nel 1358 e con lui finì il suo
movimento. Contemporaneamente ci fu la rivolta
dei contadini (jaquerie), la
mancanza di unione tra le due
insurrezioni condusse all’impasse tutto il movimento.
1378: a Firenze i lavoratori
della lana insorgono contro
i mercanti e i capi delle corporazioni e cercano di organizzarsi in modo autonomo;
formano una corporazione dei
lavoranti della lana (rivolta
dei Ciompi). Intanto in Italia
prosperano le arti e la lettera-
rivolte antifeudali
tura mentre le singole signorie cercano di espandersi a
scapito di quelle vicine (vedi
Visconti).
1381: in Inghilterra scoppia la
più grande rivolta antifeudale
che sia mai esplosa in Europa
fino a quel momento. Il movimento dei “Lollardi” non fu
limitato ad alcune zone ma fu
nazionale. John Ball, prete di
Canterbury, ispirava la rivolta secondo princìpi
di eguaglianza sociale (comunismo primitivo). Il
motivo della rivolta era una nuova tassa “Poll tax”,
tassa sulle persone, ma presto le rivendicazioni
si allargarono fino a rivendicare la soppressione
pura e semplice del sistema
feudale e di tutti gli obblighi
legati al servaggio (corvée,
decime, ecc.). L’esercito dei
rivoluzionari arrivò fino a
Londra e mise a ferro e fuoco
il palazzo reale, giustiziando
il tesoriere. I nobili si unirono
attorno alla corona ed armarono un esercito che stroncò
la rivoluzione lollarda. Ma il
sistema feudale inglese era
gravemente scosso e non si
sarebbe più risollevato.
processi sociali nella formazione degli stati nazionali in Europa 7
schede
L
la guerra delle due rose
a sconfitta nella guerra aprì in Inghilterra un duro conflitto tra due potentati feudali: la casa di Lancaster (emblema: rosa
bianca) e quella di York (emblema: rosa nera), che sfociò nella guerra civile (1455 - 1485).
La guerra civile, che fu cruentissima, fu alimentata anche dal rientro dei nobili inglesi dalla
Francia, nobili abituati alla vita militare e alle razzie. Non vi furono “ideali” di alcun tipo in
questa guerra, ma solo la volontà di potenza tra le due famiglie. La guerra delle due rose
terminò con la vittoria dei Lancaster che installarono sul trono Enrico VII (iniziatore della
dinastia dei Tudor). Enrico VII riuscì a limitare il potere dei grandi feudatari e ad accentrare
nelle sue mani il potere, soprattutto grazie al sostegno popolare della piccola nobiltà. L’Inghilterra assume le caratteristiche di un vero
e
proprio stato nazionale.
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Giovanna
D’Arco
Francia e Inghilterra iniziano il conflitto
per: � cause dinastiche � cause nazionali
La questione nazionale si afferma: � all’inizio della
guerra dei Cent’anni � verso la fine del conflitto
Le rivolte antifeudali rappresentano: � un tentativo di
migliorare la società feudale, � un movimento antitetico
al feudalesimo
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Signorie
Il ducato di Borgogna rappresentava: � un prezioso
alleato della Francia � una spina nel fianco della Francia
Le signorie rappresentano: � un compromesso tra forze
feudali e mercantili come in Francia e Inghilterra � un
tipico retaggio feudale
Stati nazionali e Signorie sono: � due forme che
assume uno stesso problema � due sistemi assolutamente diversi
Guerra delle due Rose
La guerra delle due Rose rappresenta: � un conflitto tra
nobili e borghesi � esclusivamente un conflitto feudale
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1300 - 1500 formazione degli stati nazionali
Lollardi
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La guerra delle due Rose si conclude: � con
il rafforzamento dello stato nazionale inglese
� con l’indebolimento dello stato nazionale
inglese
didattico
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Approfondimenti 1
notizie, temi, analisi, spunti
FIANDRA E BORGOGNA
no dei motivi che portarono alla Guerra dei
Cent’anni fu la questione delle Fiandre, che a un
certo punto (in seguito a un matrimonio), fece parte del
ducato di Borgogna. Le Fiandre erano caratterizzate
da un’economia mercantile, da fiorenti centri urbani
e dalla lavorazione della lana inglese. Erano quindi
economicamente legate all’Inghilterra, ma dipendevano
politicamente dalla Francia. In pratica, attraverso
il controllo della Fiandra, la nobiltà inglese e quella
francese potevano stabilire un accordo con gli interessi
dei propri settori mercantili. La Fiandra diventava
quindi a posta in gioco dell’alleanza interna tra nobiltà e
borghesia mercantile.
lla fine della guerra dei cent’anni, la Borgogna si
trovava in una posizione estremamente favorevole:
aveva un esercito permanente, disponeva della migliore
artiglieria dell’epoca, aveva tra i suoi possedimenti
le Fiandre. Carlo il temerario (1467 - 77), cercò di
trasformare la Borgogna in uno stato nazionale potente,
al centro dell’Europa. Fu subito isolato dall’alleanza
tra Francia e Impero Germanico e quindi sconfitto dalla
Confederazione Svizzera. Alla sua morte il ducato di
Borgogna (Fiandre comprese), viene inglobato nel regno
di Francia
ESERCITO E ISTITUZIONI STATALI
li stati di Francia e Inghilterra sono un insieme di
potentati e feudi, quindi gli eserciti seguivano il
criterio feudale dell’obbligo del signore di aiutare il
sovrano in guerra. Non esistevano eserciti nazionali.
Quello inglese assomigliava più di quello francese a un
esercito nazionale, soprattutto dopo che la rivolta dei
Lollardi costrinse i nobili e il sovrano a collaborare più
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strettamente sul piano militare.
La struttura di base dell’esercito feudale era
la cavalleria che il signore inviava in guerra. Il
feudatario infatti aveva il potere di insignire il
cavaliere (una specie di vassallo) e la sua potenza
apparente era determinata dal numero di cavalieri
di cui disponeva. In Inghilterra le cose erano un po’
diverse. La struttura seminazionale dell’esercito
portò alla creazione del corpo degli arcieri che fu il
motivo tecnico - militare delle grandi vittorie inglesi
contro l’agguerrita e potente cavalleria francese. Gli
arcieri erano contadini che venivano addestrati a
lungo, generalmente la domenica. Si trattava di una
prima forma di leva militare di massa.
ENCLOUSURES
otto il piano economico in Inghilterra inizia il
movimento delle “enclousures”. I grandi nobili
capiscono che rende di più allevare pecore piuttosto
che coltivare grano e recingono i terreni per
intensificare l’allevamento.
Ciò comporta:
1. la formazione di un vasto commercio della lana
2. determina la base per lo sviluppo di una industria
tessile ancora artigianale ma molto potente
3. i contadini che prima potevano accedere a
quegli stessi terreni per ricavare legname, per il
loro pascolo e una piccola coltivazione personale
(i famosi diritti feudali dei contadini che in molti
casi saranno soppressi senza dar loro nulla in
cambio), li rende improvvisamente più poveri,
espellendoli dalle campagne e trasformandoli in
una manodopera a basso prezzo nelle città (fatto
che a sua volta favorisce lo sviluppo artigianale e
industriale).
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URBANESIMO IN FRANCIA
otto il profilo economico la Francia non subisce grandi
trasformazioni, se si eccettua il fatto che la morsa
feudale viene allentata a favore di una centralizzazione
del sistema di tassazione direttamente nelle mani del
re. Ciò avrà ripercussioni in seguito, perchè permetterà
la formazione di grandi centri urbani che saranno poi
teatro della nuova guerra civile tra protestanti e cattolici.
La scomparsa del ducato di Borgogna è un passo avanti
notevole nella diminuzione dei vincoli feudali che
pesavano sulla popolazione.
ASSOLUTISMO
ul piano istituzionale la Francia e l’Inghilterra si
strutturano come stati nazionali, il sovrano tende
a concentrare nelle sue mani il potere (per esempio il
diritto di tassare e di amministrare la giustizia era stato
fino a quel momento appannaggio delle grandi famiglie
feudali), e quindi apre la tendenza ,che diventerà storica
in breve tempo, all’assolutismo.
GIOVANNA D’ARCO E LA QUESTIONE NAZIONALE
erchè l’episodio di Giovanna D’Arco è importante,
al di là delle strumentalizzazioni religiose (la sua
pretesa “ispirazione” è comunque un chiaro esempio
di come all’epoca i problemi politici venissero sovente
rappresentati in forma religiosa)?
Perchè il suo episodio indica come nella guerra dei
cent’anni, iniziata per un banale e feudalissimo conflitto
dinastico, si sia sviluppato nel corso del tempo un
sentimento nazionale. Il sentimento nazionale non è
tipico delle classi feudali ma di quelle borghesi. I feudatari
avevano come unico scopo accrescere il potere della
propria famiglia. Per rendere meglio l’idea basta pensare
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alla mafia odierna che, tra l’altro e contrariamente a
ciò che viene spiegato, è proprio un retaggio feudale
(la mafia infatti nacque quando le grandi famiglie
agrarie si videro sopprimere i loro diritti feudali e
cercarono di mantenerli illegalmente). Il sentimento
nazionale è un sentimento innanzitutto borghese.
Esso poggia sulla necessità di avere un mercato nel
quale reperire più facilmente i prodotti, vendere,
finanziarsi, trovare manodopera. In Francia ed
Inghilterra, come dimostrano le due grandi rivolte
dei Lollardi e di Etienne Marcel, questa classe sociale
era sufficientemente sviluppata da determinare un
terreno favorevole all’insorgere di un sentimento
nazionale. Giovanna D’Arco non fece che portare
alla luce ciò che in realtà maturava nei sotterranei
della società.
ITALIA ED EUROPA
i chiederà; perchè in Italia, assai più sviluppata di
Francia e Inghilterra sotto il profilo commerciale
non si realizzò l’unificazione nazionale? Perchè,
paradossalmente i principali interessi economici
della borghesia mercantile italiana non erano
nazionali, locali, ma internazionali. L’Italia era la
banca d’Europa, e forniva alle grandi potenze una
specie di lasciapassare per i ricchi mercati asiatici.
Per questo le signorie italiane avevano interesse
a legarsi con questa o quella potenza e non ad
unirsi tra loro. Gli interessi economici divergevano
fondamentalmente.
Diversa era la situazione francese e inglese: gli
interessi economici trovarono, anche grazie alla
guerra dei cent’anni una vera e propria espressione
nazionale. Del resto essi, a quel momento, erano
chiaramente nazionali e locali e non internazionali.
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