ISTITUZIONI FEUDALI NEL '200 (SEC. XIII) ESISTE ANCORA IL RAPPORTO GERARCHICO FEUDALE MODO DI PRODUZIONE AGRICOLO FEUDALE LA CHIESA CATTOLICA DI ROMA E IL PAPA DA CARLO MAGNO IN POI, L'IMPERATORE CONCEDE UN BENEFICIO (UN FEUDO) IN CAMBIO DI UN PRESIDIO MILITARE O DI UNA PARTECIPAZIONE IN GUERRE. LE ULTIME INVASIONI BARBARICHE (FINE IX E META' DEL X SECOLO) AVEVANO RAFFORZATO UN POTERE DECENTRATO IN CASTELLI E FEUDI. L'IMPERO E' DI FATTO FRAMMENTATO IN DUCATI, CONTEE, MARCHE, EREDITARI E SOLO FORMALMENTE SOTTOPOSTI AD UN RE O AD UN IMPERATORE. IL SIGNORE FEUDALE ESERCITA IL POTERE GIUDIZIARIO, LEGISLATIVO, MILITARE E FISCALE. AGRICOLTURA SERVILE DAZI, PEDAGGI, TRIBUTI E PRESTAZIONI DI LAVORO ECONOMIA CHIUSA DI AUTOSUSSISTENZA USI CIVICI E CONSUETUDINI TRADIZIONALI (NON SCRITTE) LA CHIESA RIPRODUCE ESATTAMENTE IL SISTEMA FEUDALE PER CUI VESCOVADI E PARROCCHIE HANNO SERVI, PODERI, TRIBUTI, ECC. LA SOCIETÀ CIVILE COINCIDE CON QUELLA RELIGIOSA IL PAPA, COME CAPO DELLA CRISTIANITÀ, TENDE A PREVALERE SUL POTERE POLITICO (LA SCOMUNICA) LA CHIESA FONDA IL SUO POTERE SUL DIRITTO CANONICO: UN INSIEME DI LEGGI CHE REGOLANO I RAPPORTI TRA CITTADINI E CHIESA. CON LE PARROCCHIE ED I VESCOVADI LA CHIESA COPRE CAPILLARMENTE TUTTO IL TERRITORIO. IL CONSTITUTUM CONSTANTINI (UN FALSO ATTRIBUITO ALL'IMPERATORE COSTANTINO (312-317 d.C.) CONSEGNA ALLA CHIESA UN VASTO TERRITORIO. LO STATO DELLA CHIESA HA UN SUO ESERCITO, SUOI FUNZIONARI, UN ESOSO SISTEMA FISCALE CHE COLPISCE TUTTE LE NAZIONI CRISTIANE. IL CONTRASTO TRA RE ED IMPERATORI DA UNA PARTE E IL PAPA DALL'ALTRA, RIGUARDA IL POTERE TEMPORALE. IL COMUNE AGRICOLO IL COMUNE CITTADINO LE COMUNITÀ DEL VILLAGGIO DECIDONO DEI PASCOLI, DELL'ARATURA, DELLA SEMINA, DEGLI ARGINI DEI FIUMI, ECC. LA CITTÀ TENDE AD EMANCIPARSI DAL POTERE FEUDALE GRUPPI ORGANIZZATI (MERCANTI, BANCHIERI, MILITARI, ARTIGIANI, FAMIGLIE RICCHE E NOBILI) TENDONO A RIDURRE I POTERI DEL SIGNORE ED ELEGGONO I LORO GOVERNANTI (CONSIGLI, MAGISTRATI, CONSOLI, PRIORI, ECC.) LE DONNE, I SERVI, GLI SCHIAVI, I BRACCIANTI, GLI STRANIERI, LE MINORANZE RELIGIOSE (EBREI) NON HANNO DIRITTI POLITICI. I COMUNI SI SVILUPPANO NELL'ITALIA DEL NORD E DEL CENTRO. NEL SUD IL POTERE FEUDALE NON CONSENTE FORME DI EMANCIPAZIONE (MONARCHIA NORMANNA E POI SVEVA). STUDIUM CON LA RINASCITA DELLE CITTÀ RINASCE ANCHE LA CULTURA, SOPRAVVISSUTA NEI CONVENTI E NEI MONASTERI. L'UNIVERSITÀ O MEGLIO LO STUDIUM E' IL LIVELLO PIÙ ALTO. STUDENTI E PROFESSORI SONO UNITI IN CORPORAZIONE. LE MATERIE, LE DISCIPLINE, LE ARTI SONO QUELLE DEL TRIVIO (GRAMMATICA, DIALETTICA E RETORICA), DEL QUADRIVIO (ARITMETICA, GEOMETRIA, ASTRONOMIA, MUSICA). E POI C' E' IL DIRITTO CANONICO, IL DIRITTO CIVILE, LA MEDICINA E LA TEOLOGIA. TRIVIO E QUADRIVIO SI STUDIAVANO TRA I QUATTORDICI E I VENT'ANNI. MEDICINA E DIRITTO SI STUDIAVANO DOPO I VENT'ANNI. CI SI LAUREAVA IN TEOLOGIA VERSO I TRENTACINQUE ANNI. POTERE REGIO E POTERE PAPALE CERCAVANO DI CONTROLLARE LE UNIVERSITÀ, A LORO VOLTA LE UNIVERSITÀ ERANO UN TERZO POTERE CHE SI APPOGGIAVA ORA ALL'UNO ORA ALL'ALTRO. LO STUDIUM DI BOLOGNA NASCE NEL 1088 ED E' SPECIALIZZATO NEL DIRITTO. QUELLO DI PARIGI NEL 1150, , QUELLO DI OXFORD NEL 1167, QUELLO DI SALERNO NEL 1178.