Documento del Consiglio di Classe
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
Albert Einstein
Vimercate (MB)
Anno Scolastico 2015/2016
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di CLASSE
Classe 5a M
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE
Via Adda, 6 - 20871 VIMERCATE (MB) - Tel. 039.66.80.46
Internet: http://www.itiseinstein.it - E-mail: [email protected]
Documento del Consiglio di Classe
COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE
Il presente documento è condiviso in ogni sua parte da tutti i docenti del Consiglio di Classe.
COGNOME E NOME
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Domenica SIRAGUSA
Lab. Scienze naturali
(Potenziamento)
Emilio CANTU’
Lingua e cultura straniera Inglese
Maria Clara LUCIANO
Lingua e letteratura italiana
Maria Clara LUCIANO
Storia ed Educazione Civica
Angela IETTO
Scienze naturali
Giuseppe PIANO
Scienze motorie e sportive
Nicola COCINA
Disegno e storia dell’arte
Filippo GAROFALO
Disegno e storia dell’arte
(Potenziamento)
Claudio CANCELLI
Informatica
Carlo ROCCO
Religione
Clara GALBIATI
Filosofia
Luigi MICENE
Fisica
Vincenza SCADUTO
Matematica
FIRMA
Coordinatore del Consiglio di Classe: Emilio CANTU’
Rappresentanti degli studenti
Giulia LAMPERTI
Stefano PEREGO
Vimercate, 04 maggio 2016
Il Dirigente Scolastico
________________________________________
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Indice
INDICE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ________________________________________________ 4
COMPOSIZIONE ____________________________________________________________________ 4
QUALITA’ __________________________________________________________________________ 4
MODALITÀ DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTI ADOTTATI _______________________ 4
COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE __________________________________________________ 5
CONTINUITÀ DIDATTICA ___________________________________________________________ 5
INIZIATIVE CULTURALI E VISITE DIDATTICHE ______________________________________ 5
AMBITO CLIL _______________________________________________________________________ 5
LA PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO ___________________________________________ 6
IL PERCORSO FORMATIVO__________________________________________________________ 7
FILOSOFIA ____________________________________________________________________ 8
INFORMATICA ________________________________________________________________ 12
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ________________________________________________ 17
MATEMATICA _________________________________________________________________ 20
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ____________________________________________ 25
STORIA _______________________________________________________________________ 29
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ________________________________________________ 31
LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE ______________________________________ 34
SCIENZE NATURALI ___________________________________________________________ 40
FISICA________________________________________________________________________ 45
RELIGIONE ___________________________________________________________________ 52
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Presentazione della Classe
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
COMPOSIZIONE
La classe è composta da 20 studenti e 3 studentesse. Di questi 23 studenti 14 hanno frequentato
regolarmente a partire dalla classe prima, 2 alunni sono stati inseriti nella classe seconda, tre alunni
nella classe terza e quattro alunni nella classe quinta. Uno studente ha frequentato la classe quarta
negli Stati Uniti a Seattle presso la Roosevelt High School.
QUALITA’
Il gruppo originario della classe ha visto nel corso dei cinque anni nuovi ingressi ed alcuni
trasferimenti in altre scuole o in corsi di studio differenti, il che non ha comunque modificato
particolarmente la qualità della classe che presenta criticità di fondo.
Tali criticità riguardano principalmente le difficoltà da parte di un certo numero di studenti di
raggiungere pienamente gli obbiettivi didattici, specie nelle discipline scientifiche.
Si ricorda che nel corso del quinquennio ci sono state diverse non-ammissioni alla classe
successiva, dovute soprattutto ad una scarsa attitudine allo studio.
Si sottolinea inoltre che il dialogo educativo tra docenti e discenti non è stato sempre costruttivo
sia per mancanza di sistematicità nello studio, da parte di un gruppo di studenti, sia per la scarsa
propensione nei confronti delle discipline scientifiche.
Nonostante ciò, si è evidenziato un certo miglioramento nel secondo quadrimestre dell’anno in
corso, così come è dimostrato dal recupero per una parte delle carenze evidenziate nel primo
quadrimestre.
L’impegno, quindi, degli studenti, la disponibilità degli insegnanti di effettuare opportune pause
didattiche, nonché quella di calibrare gli obbiettivi disciplinari per competenze, conformemente alla
natura della classe, hanno portato a risultati finali nel complesso più che sufficienti.
Si vuole evidenziare comunque che nella classe ci sono studenti che hanno affrontato seriamente i
loro doveri scolastici, dando prova di maturità e senso di responsabilità costanti, accanto però ad un
numero di studenti che, con fatica, sono riusciti ad ottenere risultati complessivamente sufficienti.
MODALITÀ DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTI ADOTTATI
Nel corso del quinquennio le modalità di recupero attuate dal Consiglio di Classe, nel quadro delle
scelte del Collegio dei Docenti, sono state sia la “pausa didattica”, per riprendere nelle ore curricolari
argomenti o parti di programma non assimilati dalla maggior parte della classe, sia lo “sportello
pomeridiano”, per un insegnamento individualizzato in orario extra-scolastico, utilizzato dagli
studenti che ancora presentavano un profitto insufficiente e per chi voleva approfondire temi
riguardanti le prove d’esame.
Durante l’ultima parte di anno scolastico gli studenti hanno partecipato ad un seminario di 3 ore,
svolto nelle ore pomeridiane, condotto dal prof. Cancelli, in laboratorio, sul tema "Progettare in
modo efficace una presentazione".
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Presentazione della Classe
COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE
Nel corso dell’anno si è avuta cura di comunicare tempestivamente alle famiglie l’andamento
scolastico degli alunni, non solo attraverso la pagella con la valutazione quadrimestrale, ma anche
con comunicazione alle famiglie degli alunni che presentavano un numero rilevante di insufficienze.
Alle famiglie sono state segnalate anche le assenze, se numerose. Molto positiva è stata la
collaborazione tra genitori, insegnanti, coordinatore di classe e preside, il che ha permesso non solo
di affrontare le criticità, ma anche di trovare strategie per la soluzione di problematiche educative e
didattiche.
CONTINUITÀ DIDATTICA
La classe ha potuto contare su un gruppo di insegnanti stabili a partire dalla prima classe per
quanto riguarda Italiano/Storia, Inglese, Scienze motorie e Religione. Si sono invece succeduti due
insegnanti di Matematica, due di Scienze naturali, due di Filosofia, due di Fisica, tre di Informatica.
Relativamente a Disegno e storia dell’arte la classe ha avuto sei insegnanti.
Il ruolo di coordinatore del Consiglio di classe è stato affidato al prof. E. Cantù.
INIZIATIVE CULTURALI E VISITE DIDATTICHE
Nell’ambito delle discipline tecnico-scientifiche la classe ha partecipato con interesse alle seguenti
iniziative:
•
•
•
•
Conferenza sulla Proteomica
Attività di orientamento e approfondimento sulla Genomica
Lezione di Meteorologia
Conferenza “Cervellamente” presso l’ Università Statale di Milano sulle funzioni e patologie
cerebrali.
• Attività di orientamento nel mondo del lavoro
Un gruppo di studenti della classe ha invece preso parte alle seguenti iniziative:
• UnyStem 2016 presso il Policlinico Maggiore di Milano
• Conferenza sulla Chimica teorica computazionale con il Premio Nobel Martin Karplus, tale
conferenza è stata tenuta in lingua inglese.
Nell’ambito delle discipline umanistiche la classe ha partecipato con interesse alle seguenti iniziative.
• Primo Levi e Torino, un tour didattico in inglese con guida madrelingua.
• Spettacolo teatrale pirandelliano liberamente tratto da “La Patente” e “L’Uomo dal Fiore in
Bocca”
• Spettacolo teatrale “L’Isola degli Uomini” riguardante la Shoah, in occasione della giornata
della Memoria.
AMBITO CLIL
Gli insegnanti di Scienze naturali e Inglese hanno scelto due argomenti da trattare
interdisciplinarmente in lingua inglese, relativamente alla conoscenza di contenuti importanti previsti
nella programmazione disciplinare di Scienze naturali. La scelta è caduta su argomenti di facile
comprensione per gli alunni. Ad essi l’insegnante di inglese ha assegnato un lavoro di analisi, volto
alla comprensione dettagliata del testo e terminata poi con la produzione sintetica in termini di
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Presentazione della Classe
rielaborazione. Tale lavoro è stato svolto in parte nelle ore di Scienze naturali, in parte a casa come
studio domestico.
Gli argomenti trattati sono stati:
• Paleomagnetism
• Geothermal Energy
LA PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
Il Consiglio di Classe ed in particolare il prof. Emilio Cantù, coordinatore di classe, ha dedicato un
certo numero di ore per presentare agli allievi le modalità di svolgimento dell’Esame di stato ed, in
particolare, delle singole prove .
Si sono affrontate le parti riguardanti il Colloquio: per la prima, oltre ai criteri di scelta del tema
e la raccomandazione a elaborare una mappa del lavoro, sono state illustrate le procedure tipiche
della metodologia della ricerca. E’ stato chiarito che l’obiettivo della presentazione iniziale è quello
di verificare la capacità di utilizzare le conoscenze: pertanto si tratta di costruire una argomentazione
destinata a un pubblico colto che proceda per asserzioni e non per semplice esposizione dei contenuti,
visto anche il tempo limitato a disposizione (dieci, quindici minuti). Nel limite del possibile è
opportuno privilegiare il procedimento analogico.
Quanto alle modalità di presentazione si è distinto fra ciò che deve essere presentato alla
Commissione prima dell’intervento (Abstract, schema o scaletta di presentazione) e i supporti da
produrre per la presentazione stessa, discutendo con gli studenti sull’opportunità di preparare una
presentazione multimediale. Si è infine insistito sul significato della multidisciplinarità che non può
consistere in una pura aggregazione nominalistica, ma deve essere messa in campo solo quando il
tema consente delle correlazioni forti.
Si è insistito sulla particolare importanza della presenza della bibliografia/sitografia.
Quanto alle procedure, gli allievi, sulla base della presentazioni delle singole programmazioni
disciplinari da parte dei docenti, hanno individuato degli ambiti tematici. In base alla loro scelta gli
stessi hanno fatto riferimento ad uno o più docenti come tutor.
Il Prof. Emilio Cantù ha inoltre illustrato le modalità ed i contenuti previsti dal regolamento circa
la terza prova, ribadendo che le materie coinvolte non sarebbero state più di quattro e scelte
all’interno delle discipline e dei contenuti del quinto anno; ha spiegato le possibili modalità con cui
sarebbero state costruite e ha sempre tenuto al corrente gli alunni delle motivazioni per la scelta delle
stesse.
Relativamente alla prima prova scritta di Italiano la Classe ha affrontato una simulazione; per
quanto riguarda la seconda prova di matematica, è stata già effettuata una simulazione su proposta
del MIUR, una seconda simulazione viene svolta in data 27 maggio in contemporanea con la 5a N e
la 5 a O.
Relativamente alla Terza prova il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno stabilire i criteri per
la definizione della terza prova e, come già ribadito, ha operato per chiarire agli studenti le scelte
effettuate.
Considerando che per l’anno scolastico in corso la terza prova ha riguardato non più di quattro
discipline si è deciso di:
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Presentazione della Classe
• Non farvi rientrare Italiano e Matematica (decisione presa dopo la pubblicazione della
seconda prova scritta) in quanto già valutate con la prima e seconda prova scritta.
• Coinvolgere, a rotazione, tutte le altre discipline e soprattutto quelle caratterizzanti l’indirizzo
delle scienze applicate.
• Utilizzare sempre la tipologia B (due/tre quesiti a risposta singola per disciplina) in modo da
non disorientare i ragazzi.
• Utilizzare un dizionario d’Inglese monolingua.
• Utilizzare un tempo di tre ore.
Nel corso dell’anno si sono svolte due simulazioni e precisamente l’8 marzo ed il 29 aprile.
La prima simulazione ha coinvolto Filosofia, Fisica, Inglese e Scienze.
La seconda simulazione ha coinvolto Informatica, Inglese, Storia e Storia dell’Arte.
Per la valutazione delle prove si è stabilito di correggere separatamente le parti riguardanti le
diverse discipline e darne valutazione in quindicesimi.
Sono allegati al presente documento i testi delle due prove proposte (Allegato 1).
IL PERCORSO FORMATIVO
La programmazione ha seguito le indicazioni dei programmi MIUR per l’indirizzo Liceo
scientifico- opzione delle Scienze Applicate.
Il consiglio di classe, in data 07/10/2015, ha deliberato la programmazione educativo - didattica
annuale, sulla base delle linee guida del POF (Allegato 2 ).
Le griglie di valutazione per Italiano e terze prove sono riportate in Allegato 3.
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Programmazioni disciplinari: FILOSOFIA
FILOSOFIA
PREMESSA
In considerazione della riduzione delle ore di filosofia operata sul curricolo del Liceo delle
Scienze applicate, mi sono vista costretta a effettuare tagli dolorosi di argomenti pur interessanti per
potere trattare in modo adeguato almeno le tematiche filosofiche centrali e non sacrificare un metodo
didattico fondato sul con-filosofare, dibattere e riflettere in classe sule questioni trattate, il loro senso
e la loro attualità.
FINALITA’
• Dimostrare di aver acquisito l’attitudine a problematizzare:conoscenze, idee e credenze.
• Dimostrare la capacità di saper contestualizzare il pensiero dei vari Filosofi nellaloro
temporalità storico-culturale.
• Dimostrare di essere in grado di “ sapersi muovere” fra differenti interpretazionie modelli,
sviluppando il pensiero divergente.
• Disponibilità al dialogo quale “strumento” di confronto di idee al fine disocializzare i
“Saperi”.
• Dimostrare di aver acquisito un’autonomia di giudizio.
• Continuare ad essere protagonisti del personale processo di formazione culturale
• attraverso il proprio atteggiamento critico.
• Mantenere l’abitudine alla ricerca ed all’approfondimento
• Dimostrare di aver acquisito un metodo di studio.
OBIETTIVI di APPRENDIMENTO
CONOSCENZE
• Conoscere il Pensiero dei Filosofi nel contesto storico-culturale.
• Conoscere il lessico specifico: semplice e complesso.
• Conoscere le tematiche principali e i problemi chiave.
• Conoscere le singole tesi dei Filosofi trattati.
COMPETENZE
• Sapere utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina
• Sapere contestualizzare le questioni filosofiche
• Sapere cogliere di ogni tema trattato sia il legame con il contesto storico-culturale sia la
portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede
• Sapere argomentare in relazione ai temi trattati
• Sapere riflettere sui testi e sul manuale cogliendo analogie e differenze tra le diverse ipotesi
teoriche
ABILITA’
• Esporre in modo coerente le questioni trattate utilizzando un linguaggio adeguato al contesto
• Comprendere e attualizzare i problemi filosofici affrontati
• Discutere e argomentare le proprie opinioni in un confronto critico con gli interlocutori
METODOLOGIA
• Lezione frontale
• Lettura ragionata di brani dei filosofi analizzati
• Discussione guidata sugli argomenti affrontati
• Utilizzo di sussidi multimediali
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Programmazioni disciplinari: FILOSOFIA
VALUTAZIONE
In ogni quadrimestre si sono effettuate le seguenti prove di verifica:
• 2 verifiche scritte strutturate secondo la tipologia B delle Terza prova degli esami di Stato;
• 1 colloquio orale.
Nei criteri di valutazione ci si è attenuti ai criteri prestabiliti nel Consiglio di Classe, valorizzando in
particolare l'impegno e la partecipazione dimostrati
RELAZIONE SULLA CLASSE
Ho conosciuto la 5^M soltanto in quest'ultimo anno del suo percorso scolastico e quindi ho
cercato di venire incontro alle esigenze di una classe terminale in termini di supporto e disponibilità
Tuttavia mi si è rivelato un contesto-classe in cui la maggior parte degli studenti ha un approccio
superficiale alla disciplina e allo studio, una scarsa disponibilità alla rielaborazione e alla riflessione
critica degli argomenti trattati. Malgrado un metodo di lavoro spesso inadeguato, in generale gli
studenti sono riusciti a conseguire valutazioni sufficienti e in alcuni casi discreti con uno studio
mnemonico e passivo e grazie ai continui interventi di recupero effettuati durante l'intero anno
scolastico
RISORSE
•
•
•
Testo in adozione Abbagnano_Fornero, Ideale e il reale vol.3
Materiale multimediale
Fotocopie
CONTENUTI DEL CORSO
I Quadrimestre
Ripasso criticismo kantiano
Hegel
I concetti fondamentali dell’hegelismo
La dialettica come logica del reale
Il romanzo della coscienza
Le principali figure della Fenomenologia
Il sistema hegeliano:
La logica: dottrina dell’essere, dell’essenza, del concetto e dell’idea;
Cenni della filosofia della natura
La filosofia dello spirito: spirito soggettivo, spirito oggettivo, spirito assoluto
Diritto, moralità, eticità; famiglia, società civile, stato
La filosofia della storia. Le categorie della storia universale
Arte, religione, filosofia
Percorsi testuali
Hegel La dialettica servo-padrone
Gli antihegeliani:
Schopenhauer : Il mondo come volontà e come rappresentazione
La formazione e le influenze della filosofia orientale
Il ritorno a Kant e al dualismo fenomeno- noumeno
La rappresentazione e le forme a priori della conoscenza
Il corpo come via d’accesso all’essenza della vita
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Programmazioni disciplinari: FILOSOFIA
Il mondo come volontà
Il pessimismo cosmico
Il dolore della vita e le vie della redenzione: arte, morale, ascesi
Secondo quadrimestre
Il Positivismo: caratteri generali
La sinistra e destra hegeliana:
la frattura sulle questioni politica e religiosa; la diversa interpretazione della dialettica hegeliana;
Strauss: la riduzione della religione a mito
Feuerbach : la critica al metodo hegeliano; l’alienazione religiosa e l'ateismo
Marx:
la formazione e il nuovo concetto di filosofia come praxis
la critica al metodo speculativo hegeliano
la critica a Feuerbach e alla filosofia tedesca
l'alienazione dell'operaio e il comunismo come mezzo di liberazione
Il superamento dello stato borghese: critica al concetto di libertà e al principio di rappresentanza
politica
Il materialismo storico:i concetti di struttura e sovrastruttura
La storia come lotta di classi e la critica ai falsi socialismi del Manifesto
Un mondo di merci: l’analisi economica del Capitale
la teoria del valore delle merci, il ciclo economic precapitalistico e capitalistico, i concetti di
pluslavoro, plusvalore, profitto
Percorsi testuali
Alienazione e condizione operaia, dai “Manoscritti economico-filosofici”
Nietzsche: il pensiero della crisi
La formazione filologica e le influenze di Goethe, Schopenhauer, Wagner
Le opere e le forme della comunicazione filosofica
Il primo periodo:
la decadenza del presente e l’epoca tragica dei greci
la metafisica dell'arte
le considerazioni inattuali : sul danno e l'utilità della storia,
il prospettivismo
Il secondo periodo:
il superamento dei modelli giovanili, l'aforisma e la nuova concezione della scienza 'gaia' ;
le figure del viandante e dello spirito libero:
la critica alla morale: la morale dei servi e dei signori
la critica alla metafisica e il nichilismo: la morte di Dio
il nichilismo passivo e attivo
Il terzo periodo: dallo spirito libero all'ubermensch
L’oltre-uomo , la volontà di potenza ed la nuova concezione del tempo: l'eterno ritorno dell’eguale
Percorsi testuali
L’annuncio della morte di Dio, da “La gaia scienza”
Le tre metamorfosi, La visione e l’enigma, da “Così parlò Zarathustra”
Freud e la psicoanalisi
La formazione e il rapporto con la medicina del tempo
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Programmazioni disciplinari: FILOSOFIA
Gli studi dei casi di isteria e la collaborazione con Breuer
Il caso di Anna O.
Dall’ipnosi alle tecniche della libera associazione delle immagini e della interpretazione dei sogni
La teoria della sessualità e il complesso edipico
Le teorie metapsicologiche: le due topiche
La nervrosi e la terapia psicoanalitica
Il sogno come via d’accesso all’inconscio: il lavoro onirico
Gli atti mancati
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Programmazioni disciplinari: INFORMATICA
INFORMATICA
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia i più comuni strumenti software per il
calcolo, la ricerca e la comunicazione in rete, la comunicazione multimediale, l’acquisizione e
l’organizzazione dei dati, applicandoli in una vasta gamma di situazioni, ma soprattutto
nell’indagine scientifica, e scegliendo di volta in volta lo strumento più adatto. Ha una sufficiente
padronanza di uno o più linguaggi per sviluppare applicazioni semplici, ma significative, di calcolo
in ambito scientifico. Comprende la struttura logico-funzionale della struttura fisica e del software di
un computer e di reti locali, tale da consentirgli la scelta dei componenti più adatti alle diverse
situazioni e le loro configurazioni, la valutazione delle prestazioni, il mantenimento dell’efficienza.
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
Gli obiettivi specifici della disciplina in oggetto si possono riassumere nell’analizzare processi
prevalentemente di tipo fisico integrando concetti e strumenti di rappresentazione (grafi, schemi a
blocchi, linguaggi) di tipo sistemico. In particolare:
Saper utilizzare software di Office Automation.
Saper utilizzare gli strumenti metodologici per la ricerca delle informazioni in rete.
Saper utilizzare strumenti avanzati di produzione dei documenti elettronici (office
automation).
Saper utilizzare strumenti metodologici per l’analisi di sistemi e modelli di calcolo
computazionale.
Saper riconoscere gli elementi di una rete, la loro funzionalità e saper descrivere il flusso di
una comunicazione.
METODOLOGIA DIDATTICA
Oltre alle lezioni frontali, utili per il trasferimento di alcune conoscenze preliminari
indispensabili, è stato dato notevole peso alla ricerca delle informazioni, facendo uso di un motore di
ricerca, utili per redigere ed approfondire argomenti specifici di tipo monotematico. Come supporto
didattico è stato utilizzato il libro di testo e la piattaforma e-learning della scuola, per la
consultazione
di dispense didattiche, personali del docente e/o provenienti da fonti
scolastico/accademiche.
STRUMENTI E INFRASTRUTTURE DIDATTICHE
A. Laboratorio di Informatica
B. Piattaforma e-learning
C. Suite Microsoft Office
D. Libro di testo: GALLO P. SIRSI P. - INFORMATICA 3 VOLUME UNICO - MINERVA
ITALICA
E. Dispense e appunti delle lezioni
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica si è proposta di stabilire in quale misura siano stati raggiunti gli obiettivi prefissati. La
valutazione globale è servita a classificare il rendimento di ciascuno studente rispetto agli
obiettivi didattici raggiunti, tenuto conto della situazione di partenza ed all'impegno commisurato
alle capacità.
In particolare nella valutazione si è tenuto conto del grado di conoscenza degli argomenti,
della linearità espositiva, della coerenza nel ragionamento, della sinteticità della soluzione,
dell‟uso appropriato delle informazioni ricercate tramite la rete internet.
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Programmazioni disciplinari: INFORMATICA
Gli strumenti utilizzati sono stati:
1. lezione dialogata;
2. discussione guidata con il gruppo classe;
3. verifiche scritte individuali con esercizi e/o problemi;
4. relazioni;
5. analisi del comportamento durante le attività in classe;
La verifica ha assolto sia lo scopo di accertare i risultati conseguiti da ogni studente sia di
correggere l’azione didattica intervenendo sulle segnalazioni/errori. La media ponderata dei voti ha
fornito un giudizio finale da assegnare in sede di ammissione all‟esame di maturità.
PROGRAMMA
Modulo 1 – Dati, Informazioni, Conoscenza
CONOSCENZE
•
•
Conoscere le caratteristiche dei dati e delle informazioni.
Conoscere le caratteristiche di un sistema di Knowledge Management System
ABILITA’
• Saper riconoscere la differenza tra un dato ed una informazione
• Saper interpretare i vari tipi di conoscenza
• Saper valutare un sistema di gestione della conoscenza
COMPETENZE SPECIFICHE
• Le strategie di gestione della conoscenza
• Saper effettuare ricerche in rete
CONTENUTI
• Dati e informazioni: caratteristiche.
• La conoscenza: introduzione al sistema di knowledge management system (KMS)
• Business Intelligence, tipi di conoscenza, knowledge manager, decision maker.
Modulo 2 – I sistemi, i modelli e sistemi di controllo
CONOSCENZE
• Concetto di sistema
• Studio analitico e studio sistemico
• Ingressi, uscite, disturbi, parametri, stato del sistema
• Tipi di sistemi.
• Tipi di modelli
• I sistemi di controllo
ABILITA’
• Saper classificare i sistemi
• Riconoscere ed utilizzare modelli per rappresentare la realtà
• Comprendere le funzioni di un regolatore industriale
COMPETENZE SPECIFICHE
• Utilizzare strumenti di analisi per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte a
sistemi e modelli di calcolo.
CONTENUTI
• Introduzione ai sistemi
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Programmazioni disciplinari: INFORMATICA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Sistemi - Classificazione - Sistemi Naturali, Artificiali - Aperti-Chiusi - Continui-Discreti
Sistemi combinatori e sequenziali
Sistemi deterministici e stocastici
Sistemi statici e dinamici
Sistemi continui e discreti
Sistemi varianti e invarianti
Sistemi lineari e non lineari
Rappresentazione dei sistemi: i modelli: classificazione funzionale (modelli descrittivi,
modelli previsionali, modelli normativi) e strutturale (modelli fisici,astratti o simbolici)
I sistemi di controllo: i sistemi a catena aperta, a catena chiusa.
I regolatori industriali: azione proporzionale, derivativa, integrativa.
Modulo 3 – Teoria della computazione
CONOSCENZE
• Concetto di sistema
• Automa quale modello di calcolo
ABILITA’
• Costruire automi
• Saper valutare l’automa di Mealy cfr Moore
COMPETENZE SPECIFICHE
• Utilizzare strumenti metodologici per porsi con attegiamento razionale e critico di fronte a
sistemi e modelli di calcolo.
CONTENUTI
• Teoria degli automi a stati finiti
Introduzione agli automi
Rappresentazione degli automi
Il diagramma degli stati
Le tabelle di transizione
La carta ASM
Automi di Mealy e di Moore
Modulo 4 – Le ricerche in internet
CONOSCENZE
• La rete internet
• Gli operatori di ricerca
ABILITA’
• Saper affrontare in modo efficiente ed efficace le ricerche in internet
COMPETENZE SPECIFICHE
• Utilizzare strumenti metodologici per porsi con attegiamento razionale e critico di fronte alal
ricerca di informazioni via internet.
CONTENUTI
• La rete internet
• WEB: risorse multimediali. WEB Server.
• WEB1.0, 2.0, 3.0.
• Analisi semantica: rete semantica, parser, motore inferenziale.
• Client-server e peer-to-peer
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Programmazioni disciplinari: INFORMATICA
•
•
Funzioni di un motore di ricerca:scansione, indicizzazione, posizionamento.
Ricerca per termini, di sinonimi, di file, operatori di ricerca.
Modulo 5 – Fondamenti di networking e servizi di rete
CONOSCENZE
• Le reti di telecomunicazioni
• Rete fissa, rete dati, rete mobile e rete NGN
• Mezzi di trasmissione: caratteristiche di trasmissione e di commutazione
• Tipologie e topologie di rete
• Il modello ISO-OSI
• Interconnessioni tra reti
• Protocollo TCP/IP
• Servizi applicativi
ABILITA’
• Comprendere le caratteristiche di una rete
• Saper gestire e impostare indirizzi IP
COMPETENZE SPECIFICHE
• Padroneggiare i più comuni strumenti per la comunIcazione in rete.
CONTENUTI
• Le reti di TLC:
a) funzione di una rete,
b) tipi di reti (fissa, mobile, dati, integrata multiservizio).
c) struttura di una rete
d) i terminali
• Rete di accesso e di trasporto:
a) tecniche di trasmissione (seriale/parallela, punto-punto, punto-multipunto, simplex/halfduplex/full-duplex)
b) tipi di trasmissione (seriale/parallela, sincrona/asincrona)
c) modulazione/demodulazione, il modem)
d) i mezzi di trasmissione (rame, fibra ottica, OEM)
• Topologie di reti
a) stella, anello, dorsale(bus), albero, maglia
• Tipi di rete dati e dispositivi di rete
a) LAN, MAN, WAN, GAN
b) rete client-server e peer to peer
c) hub switch, router, proxi server, firewall,
• Tecniche di commutazione e protocolli (circuito, messaggio, pacchetto). I protocolli di
comunicazione
• Il modello architetturale ISO/OSI
a) Livello 1,2 e 3
b) Livello 3: interconnessione tra reti, il protocollo TCP/IP. Versione classi di reti e
indirIzzi IP, subnet-mask.
c) funzioni dei livelli applicativi (voip, http, ftp, posta elettronica, ..)
d) comunicazione tra host, la comunicazione tra reti differenti
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Programmazioni disciplinari: INFORMATICA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe è formata da 23 alunni, la maggioranza dei quali in classe purtroppo non si predispone
positivamente all’apprendimento della disciplina: si distrae facilmente assumendo spesso
atteggiamenti superficiali, frequentemente si rivela insensibile a sollecitazioni\richiami del docente.
A casa il loro impegno è superficiale e non supportato da un metodo di studio che consenta
l’approfondimento della materia. . Manifesta interesse e impegno solo quando vengono assegnate
attività di ricerca necessarie per produrre relazioni in word o presentazioni in power-point.
Solo pochi alunni assumono un comportamento serio e responsabile riuscendo, grazie al
costante impegno in classe e a casa, a conseguire risultati discreti. Altri, pur mostrando interesse in
classe, essendo il loro impegno a casa quasi nullo, evidenziano risultati insufficienti o prossimi alla
sufficienza.
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Programmazioni disciplinari: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CONTENUTI
- PRIMO QUADRIMESTRE
STORIA DELL’ARTE
1- La nuova architettura del ferro in Europa
• La seconda rivoluzione industriale
• I nuovi materiali da costruzione
• La scienza delle costruzioni
• Le Esposizioni Universali
• Il Palazzo di Cristallo
• La Galleria delle Macchine
• La Torre Eiffel
2- Il restauro architettonico
• Eugène Viollet –le-Duc
• John Ruskin
3- La stagione dell’impressionismo
• L’impressionismo
• Il colore, la luce, la fotografia
• Edouard Manet, vita e opere principali (Colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle
Folies Bergèr)
• Claude Monet, vita e opere principali (Impression, soleil levant, Colazione sull’erba,
la cattedrale di Rouen, Le ninfee)
• Gli altri impressionisti: Pissarro, Renoir.
4- Le tendenze post-impressioniste
• Paul Cézanne, Gaugin, Van Gogh. (Cenni)
DISEGNO
Il disegno e la progettazione architettonica mediante l’uso di software 2D/3D
Richiami all’ambiente Autocad 2D e 3D
• l’interfaccia grafica 2D
• l’ambiente di lavoro; la barra di stato i menù disegna ed edita
• le funzioni Orto, Osnap e Input dinamico
• L’uso dei Layers e gli attributi dell’oggetto
• L’interfaccia grafica 3D
• l’ambiente di lavoro, i menù modellazione, modifica solido, disegna, edita
• Gli stili di visualizzazione (wireframe, concettuale, realistico) le viste (le viste
standard, i comandi Orbita, Pan)
• I Materiali
• Esercitazioni guidate
Rilievo e restituzione grafica in 2D e 3D del proprio Smartphone
- Fase preliminare: misurazione dettagliata dell'oggetto con l'aiuto anche di schemi
reperiti su internet
• Realizzazione delle viste Autocad 2D
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Programmazioni disciplinari: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
• Sviluppo del'oggetto in 3D con studio dei materiali
-
SECONDO QUADRIMESTRE
STORIA DELL’ARTE
1- L’Art Nouveau
• I Presupposti: L’Arts and Crafts exhibitions Society di William Morris
• Il nuovo gusto borghese
• Lo stile nuovo del costruire, i protagonisti:
• Victor Horta (vita e opere principali)
• Hector Guimard
• Charles Rennie Mackintosh (vita e opere principali)
• Antoni Gaudì (vita e opere principali)
• Gustav Klimt (vita e opere principali)
2- I movimenti di avanguardia
• I Fauves (caratteristiche, esponenti ed opere principali)
• Il Cubismo (caratteristiche, esponenti ed opere principali)
• Il Futurismo (caratteristiche, esponenti ed opere principali)
3- Il movimento razionalista
• I Presupposti
• Il Bauhaus (Walter Gropius, Berens)
• Le Corbusier e i 5 punti dell’architettura moderna
• Frank Lloyd Wright
• Il razionalismo in Italia
• Il postmodernismo
• Cenni sulle attuali tendenze artistico.-architettoniche
DISEGNO
Il disegno e la progettazione architettonica mediante l’uso di software 2D/3D
a. Elaborazione di un progetto architettonico avente per oggetto un museo .
• Presentazione del progetto, studio dal punto di vista architettonico, strutturale e dei
materiali, di vari musei di autori moderni e contemporanei.
• Cenni sulle normative di sicurezza e igienico/sanitarie con particolare riferimento ai
locali pubblici.
• Fase iniziale: studio dei percorsi e dimensionamento degli ambienti mediante schizzi
a mano libera, tenendo conto di una griglia strutturale adeguata.
• Studio di massima dei volumi.
• Restituzione in Autocad 2D della planimetria in scala.
• Restituzione in Autocad 3D del progetto
• Studio e applicazione dei materiali
• Eaborati finali (piante, prospetti, sezioni in scala adeguata, viste 3D)
Testi di riferimento: Sergio Sammarone: “Tecniche di rappresentazione”; Editore: Zanichelli
Cricco, Di Teodoro: “itinerario nell’arte” dal Barocco al
Postimpressionismo (versione arancione) Editore: Zanichelli
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Programmazioni disciplinari: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, in linea generale, ha dimostrato durante l’intero corso dell’anno un certo interesse
verso le attività proposte dal docente, in special modo per quanto riguarda le attività di laboratorio,
mentre per quanto riguarda l’area storico/artistica l'impegno è stato piuttosto altalenante, con risultati
molto differenti da studente a studente. Un numero non trascurabile di alunni (valutabile all’incirca
in un terzo della classe) ha infatti dimostrato notevole interesse e costanza nell’impegno, ottenendo
risultati più che lusinghieri. La maggior parte, pur avendo ottenuto valutazioni sufficienti dimostra
una certa insicurezza nella conoscenza degli argomenti trattati ed in alcuni di loro permangono
incertezze e difficoltà nell’utilizzo del linguaggio specifico, sia per quanto riguarda l’area
grafico/progettuale che in quella storico/artistica.
METODOLOGIA ADOTTATA
• Lezione frontale e di laboratorio
• Visione e commento materiale multimediale
• Esercitazioni guidate
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
• Colloqui individuali
• Valutazione in itinere delle varie fasi del progetto
• Prove scritte di tipo strutturato e semistrutturato
STRUMENTI DI LAVORO E SUSSIDI DIDATTICI
a. Testi in adozione
b. Materiale didattico multimediale fornito dal docente
c. Computer e software in dotazione nei laboratori di disegno
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Programmazioni disciplinari: MATEMATICA
MATEMATICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Le indicazioni nazionali per l’insegnamento di Matematica prevedono che al termine del percorso
del liceo scientifico lo studente conoscerà i concetti e i metodi elementari della matematica, sia
interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni.
Egli saprà inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono
sviluppate e ne comprenderà il significato concettuale.
Lo studente avrà acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del
pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avrà acquisito
il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero
matematico: la matematica nella civiltà greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione
scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le
mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a
un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali,
economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.
METODOLOGIA
La metodologia didattica che si è attuata è quella dell'avanzamento elicoidale, che ritorna sugli
argomenti e li sviluppa ad un livello diverso di profondità.
Attività che hanno supportato l'insegnamento della matematica sono state:
• conduzione dell'insegnamento per problemi: sistematizzazione, generalizzazione e
formalizzazione del risultato conseguito, collegamento con le nozioni teoriche apprese.
• trattazione trasversale dei contenuti al fine di evitare frammentarietà ed in modo da
evidenziare analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi, realizzandone
così l'integrazione e facilitandone la comprensione
• esplicitazione del metodo utilizzato , dei saperi e del saper fare di ogni unità didattica.
• programmazione di azioni di recupero .
• conduzione delle lezioni alternando i tempi dedicati all'ascolto con quelli per le
esercitazioni, le discussioni e il consolidamento .
STRUMENTI
Nella conduzione dell'attività didattica ci si è avvalsi, come supporto ed integrazione al lavoro ,a
volte , di strumenti informatici. Il testo in adozione è stato utilizzato sistematicamente.
Durante lo svolgimento delle verifiche gli studenti hanno usato la calcolatrice scientifica tascabile
non programmabile.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche eseguite sono state scritte ed orali, si sono svolte individualmente ed a scadenze
ravvicinate.
Per quanto riguarda le verifiche scritte, per ogni quesito proposto, si è esplicitato il punteggio .
Per le verifiche orali la valutazione si è basata sulla misurazione delle conoscenze, delle capacità
e del modo di esporre.
La valutazione globale è servita a classificare il rendimento di ciascuno studente rispetto agli
obiettivi didattici raggiunti, tenuto conto della situazione di partenza ed all'impegno commisurato
alle capacità .
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Programmazioni disciplinari: MATEMATICA
In particolare nella valutazione si è tenuto conto del grado di conoscenza degli argomenti, della
linearità espositiva, della coerenza nel ragionamento, della sinteticità della soluzione, dell’uso
appropriato del simbolismo matematico.
TEMPI
I tempi utili allo svolgimento del programma hanno tenuto conto della spiegazione
dell’argomento, di quello dedicato alle esercitazioni ,al ripasso, al recupero per chi ne avesse
bisogno, tutto ciò tenendo sempre presente la metodologia didattica che si è intesa attuare cioè quella
dell'avanzamento elicoidale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha risposto in modo diversificato rispetto ai temi proposti ed agli obiettivi prefissati: un
ristretto gruppo di alunni ha dimostrato un atteggiamento positivo nei riguardi della disciplina,
evidenziato sia in classe sia nel lavoro individuale che è stato svolto con costanza e senso di
responsabilità nel corso di tutto il quadriennio.
Un altro gruppo di studenti, dotato di modeste capacità, ha dimostrato però impegno e ,
nonostante l’interesse non sempre costante, ha raggiunto una preparazione nel complesso sufficiente.
Infine un gruppo di studenti, dotati di discrete capacità, nonostante i numerosi e ripetuti
interventi di recupero e di sollecitazione da parte dell’insegnante, non ha dimostrato interesse per la
disciplina e non ha, quindi, raggiunto gli obiettivi prefissati.
Testo in adozione:
Re Fraschini-Grazzi ″Modelli matematici” volume 5-Edizioni ATLAS
Contenuti
Ripasso:
Funzioni continue
Teorema di esistenza
degli zeri
Derivata delle funzioni
di una variabile
La derivata di una
funzione in un punto
Funzioni derivabili
La funzione derivata
Il problema delle
tangenti ad una curva
Derivata composta
Derivata della funzione
inversa
Conoscenze
Abilità
Saper definire una funzione
continua e individuarne
eventuali punti di discontinuità
• Definire la derivata in un punto
e la funzione derivata
• Interpretare geometricamente
la derivata
• Individuare e classificare i
punti stazionari
• Individuare punti angolosi e
cuspidi
• Conoscere il significato della
derivata seconda
• Individuare i flessi
• Conoscere la derivata di y=xk
con k∈R
• Conoscere l’enunciato dei
teoremi sulla derivazione della
funzione composta
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Essere in grado di trovare gli zeri
• Derivare funzioni razionali intere
e fratte, irrazionali, esponenziali,
logaritmiche, goniometriche
• Dimostrare la continuità delle
funzioni derivabili
• Ricavare attraverso la definizione
la derivata delle funzioni: y=k,
y=x, y=senx, y=cosx, y=ex , y=
lnx
• Dimostrare le regole di
derivazione per somma,
differenza, prodotto, quoziente di
funzioni
• Scrivere l’equazione della retta
tangente ad un curva in un punto
assegnato
• Confrontare il grafico di una
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Programmazioni disciplinari: MATEMATICA
• Conoscere: D(arcosenx),
D(arcocosenx), D(arcotanx),
D(lnx)
funzione con quello della sua
derivata
• Conoscere l’enunciato e il
significato geometrico dei
teoremi di Rolle, Lagrange
• Conoscere l’enunciato del
teorema di de L’Hopital nei due
casi
• Dimostrare i teoremi di Rolle e
Lagrange
• Approssimazione delle funzioni
per mezzo di polinomi
• Definire il differenziale
• Interpretare geometrica mente
il differenziale
• Saper applicare i teoremi per
funzioni assegnate in dati
intervalli
• Analizzare esempi e
controesempi
• Calcolare limiti indeterminati
utilizzando i teoremi di de
L’Hopital
• Applicare le formule studiate
• Calcolare il differenziale per
funzioni assegnate
• Classificare i vari tipi di
asintoti
• Motivare le formule per i
coefficienti dell’equazione
dell’asintoto obliquo
• Comprendere la differenza fra
funzioni pari e dispari
• Definire i massimi e minimi
relativi ed assoluti
• Determinare il campo di
esistenza
• Ricercare gli zeri
• Stabilire il segno
• Individuare particolari simmetrie
(pari, dispari)
• Individuare eventuali altre
trasformazioni applicate
(traslazioni,…)
• Scrivere l’equazione di eventuali
asintoti
• Dimostrare la C. N. per
l’esistenza di un punto di
massimo (minimo).
• Determinare massimi, minimi,
flessi
• Analizzare l’andamento e la
concavità
• Tradurre graficamente i risultati
ottenuti
Integrale indefinito
Le primitive di una
funzione
• Definire l’integrale indefinito
• Conoscere le primitive delle
funzioni fondamentali
• Enunciare le proprietà
dell’integrale indefinito come
operatore lineare
• Applicare la regola
d’integrazione per parti
• Utilizzare semplici sostituzioni
per calcolare gli integrali
indefiniti
• Integrare funzioni razionali fratte
Integrale definito
•
• Calcolare integrali definiti
Teoremi fondamentali
del calcolo
differenziale
Teorema di Rolle
Teorema di Lagrange
Teorema di de
L’Hopital: caso 0/0 e
∞/∞
Formule di Taylor e di
MacLaurin
Il differenziale di una
funzione
Studio di funzione:
funzioni razionali intere
e fratte, irrazionali,
logaritmiche,
esponenziali,
goniometriche
elementari
(es. y=a sen (k x +b))
N.B. Le funzione
proposte durante l’anno
sono scelte in modo da
risultare
qualitativamente
significative evitando lo
studio di funzioni che
risultino complesse per
calcoli troppo lunghi o
troppo elaborati
Definire l’integrale definito
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Programmazioni disciplinari: MATEMATICA
Area di un zona
delimitata da contorni
curvilinei
•
•
Integrali impropri
•
Volume di solidi di
rotazione
•
•
•
•
Enunciare le proprietà
dell’integrale definito
Dimostrare ed interpretare
geometricamente il teorema
della media
Dimostrare il teorema
fondamentale del calcolo
integrale
Motivare la formula di
Newton-Leibniz
Estendere il concetto
d’integrale definito per
funzioni continue in intervalli
non chiusi o illimitati
Delineare la classe delle
funzioni integrabili
Enunciare e dimostrare il
teorema per il calcolo dell’area
compresa tra due grafici
• Calcolare l’area della superficie
compresa fra i grafici di due
funzioni
• Utilizzare integrali impropri per
il calcolo di aree
• Calcolare il volume di solidi di
rotazione
• Applicare il teorema della media
Analisi numerica
• Conoscere gli enunciati del 1° e • Applicare il teorema di esistenza
2° criterio per l'unicità per la
degli zeri per individuare gli
Soluzione approssimata
soluzione
di
un'equazione.
intervalli in cui l’equazione
di equazioni algebriche e
ammette soluzioni
trascendenti
• Conoscere il metodo di
bisezione
• Applicare il 1° e 2° criterio per
l'unicità per la ricerca della
soluzione di un'equazione.
Equazioni differenziali • Conoscere il significato di
Soluzione di
soluzione di un’equazione
un’equazione
differenziale e di curva
differenziale
integrale
Curva integrale
• Conoscere il teorema di
Integrale generale e
Cauchy e il suo significato
integrale particolare
geometrico
Equazioni differenziali • Conoscere la procedura
del primo ordine:
risolutiva delle equazioni del
Teorema di Cauchy e
primo ordine del tipo
suo significato
y ' = ∫ f ( x)dx e a variabili
geometrico
separabili
Equazioni della forma
y ' = ∫ f ( x)dx
• Applicare il concetto di soluzione
e di curva integrale
• Interpretazione geometrica del
teorema di Cauchy
• Risolvere equazioni differenziali
del primo ordine del tipo
y ' = ∫ f ( x)dx e a variabili
separabili
Equazioni a variabili
separabili
Geometrie non
• Conoscere il ruolo del quinto
euclidee (cenni)
postulato di Euclide
Il sistema assiomatico di • Conoscere i concetti principali
Euclide
della geometria iperbolica e
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Programmazioni disciplinari: MATEMATICA
Nascita delle geometrie
non-euclidee e modelli
della geometria ellittica
(Riemann)
• Conoscere le classificazione
delle geometrie secondo Klein
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
CONTENUTI
Giacomo Leopardi
La vita e le opere
Dai Canti: L’Infinito, La sera al dì di festa, Alla luna,La quiete dopo la tempesta, Alla sua
donna, A Silvia, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante in Asia,
Aspasia, Il pensiero dominante
Dallo Zibaldone: La teoria del piacere
Il pessimismo storico
Il pessimismo cosmico
Dai Canti:
Le Operette morali e l’arido vero
Dialogo della natura e di un Islandese, Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare,
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggiere; Dialogo di Tristano e di un amico,
Dialogo di Federico Ruysh e delle sue mummie, Dialogo di Cristoforo Colombo e di Piero
Gutierrez;
.
IL ROMANTICISMO( Solo le parti in sintesi alla fine dei capitoli)
Percorso 1 . Il Romanticismo
Percorso 2. La poesia nell’età romantica
Percorso 3 . Il romanzo nell’età romantica
Percorso 5 . Il lato oscuro della realtà
IL ROMANZO DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO
Il Naturalismo francese. I fondamenti teorici, i precursori, la poetica di Zola, il ciclo dei Rougon Macquart
E Zola
La vita e le opere
Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale
Lettura integrale guidata del romanzo Teresa Raquin
Edmond e Jules de Goncourt
Un manifesto del Naturalismo
G. Verga
La vita e le opere
I romanzi preveristi
La svolta verista
Impersonalità e regressione
L’eclisse dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato.
L’ideologia verghiana
Il verismo di verga e il naturalismo zoliano
Fantasticheria
Rosso Malpelo
La Lupa
La roba
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Libertà
La prefazione ai Malavoglia: I vinti e la fiumana del progresso
La vicenda
I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico
La conclusione del romanzo:l’addio al mondo pre-moderno
IL DECADENTISMO
CharlesBaudelaire
Corrispondenze
Spleen
Il cigno
Joris- Karl Huysmans
La realtà sostitutiva
Oscar Wilde;
La vita
Il ritratto di Dorian Gray. Lettura integrale ed analisi.
Gabriele D’Annunzio.
La vita e le opere
L’estetismo e la sua crisi.
Da Alcyone,
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
Meriggio (solo dal verso 82 in poi)
Giovanni Pascoli
La vita e le opere
Da Il fanciullino : una poetica decadente
Da Myricae: Introduzione
X Agosto
L’assiuolo
Temporale
Il lampo
Il tuono
Novembre
Ultimo sogno(fotocopia)
Da Canti di Castelvecchio:
Il gelsomino notturno
Da Poemetti
Italy
Il cieco
Dai Poemi conviviali
Alexandros
La grande proletaria si è mossa (fotocopia)
Italo Svevo
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
La vita e le opere
La cultura di Svevo
La coscienza di Zeno . Il nuovo impianto narrativo, il trattamento del tempo, le vicende,
l’inattendibilità di Zeno narratore,la funzione critica di Zeno, l’inettitudine e l’apertura al mondo.
La morte del padre
La salute malata di Augusta.
La psicoanalisi (tutto il capitolo VIII)
La profezia di un’apocalisse cosmica.
Luigi Pirandello
La vita e le opere
La visione del mondo.
Da L’umorismo.
Da Novelle per un anno
La trappola
Ciaula scopre la luna
La patente
L’uomo dal fiore in bocca(la classe ha assistito ad uno spettacolo teatrale liberamente tratto da queste
ultime due novelle)
I romanzi umoristici
Il fu Mattia Pascal. La trama .
Uno nessuno centomila
“ Nessun nome”
Gli esordi teatrali e il periodo “grottesco”
Sei personaggi in cerca d’autore
Introduzione
"Prefazione" del 1925 a Sei personaggi in cerca d'autore (piattaforma e.learning)
Giuseppe Ungaretti
La vita e le opere.
L’allegria (introduzione )
Noia
In memoria
Il porto sepolto
Veglia
I fiumi
San Martino del Carso
Commiato
Soldati
Girovago
Natale
Da Vita di un uomo.
Eugenio Montale
La vita e le opere
Ossi di seppia . Introduzione
Da Ossi di Seppia
I Limoni
Meriggiare pallido e assorto
Non chiederci la parola
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Spesso il male di vivere ho incontrato
Cigola la carrucola del pozzo
Forse un mattino
Il “secondo Montale”: Le Occasioni
Da Le occasioni
Non recidere forbice quel volto
La casa dei doganieri
L’ultimo Montale. Satura
Da Satura
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale (piattaforma e. learning)
Xenia 1
DANTE ALIGHIERI, Il Paradiso , canti I; III; VI, XI, XVI, XXXIII.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il lavoro sulla letteratura italiana ha privilegiato i testi, non tanto a livello di una precisa analisi,
ma a livello di punto di partenza per individuare le scelte e le caratteristiche dell’autore. La classe ha
però raggiunto una conoscenza del fenomeno letterario nel complesso non approfondita. Solo nel
caso di alcuni studenti si può dire che la conoscenza è soddisfacente e solo in alcuni casi si può dire
che è appena sufficiente. In generale, quando si parla di prove sufficienti, ci si trova di fronte ad uno
studio mnemonico e le capacità critiche vengono poco messe in atto. Questo si ripercuote anche sulla
sulla stesura dei testi scritti, il cui contenuto solo in casi sporadici risulta essere effettivamente
creativo, anche se nella maggioranza dei casi la forma è corretta.
Nella comunicazione orale taluni allievi mantengono delle difficoltà di ordine espositivo, in
particolare nella capacità di immaginare un quadro complessivo della propria esposizione.
Gli obiettivi fondamentali che si erano proposti all’inizio dell’anno scolastico si possono ritenere,
nel complesso, raggiunti in modo sufficiente.
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Programmazioni disciplinari: STORIA
STORIA
PROGRAMMA
Volume secondo
• Capitolo12 solo pagina 296-297: “Il ’48 in Europa: una svolta nonostante i fallimenti”
• Cap. 13 (“ECONOMIA E SOCIETÀ NEGLI STATI EUROPEI”): paragrafo C (da pagina
316 a 319), in sintesi il paragrafo A (pagina 322)
• Cap. 14 (“LA FORMAZIONE DEL REGNO D’ITALIA”): tutto
• Cap. 15 (“L’EUROPA DAL 1849 AGLI ANNI SETTANTA”): paragrafo A-B-C (da pagina
357 a pagina 373), paragrafo D in sintesi (solo la parte dell’Austria), paragrafo D solo la
pagina 376-377 (“La Russia: assolutismo ed espansionismo dello Zar Nicola I”, “Lo Zar
Alessandro II dalle riforme alla repressione”)
• Cap. 16 (“GLI STATI UNITI D’AMERICA DAL 1800 AL 1870”): paragrafo B (da pagina
390 a 392; “1850-1860: dai contrasti tra nord e sud alla secessione”, “La guerra civile (18611865)”), paragrafo A-B in sintesi (pagina 399)
• Cap. 17 (“ECONOMIA E SOCIETÀ”): paragrafo A-C in sintesi, paragrafo B (da pagina 421
a 428)
• Cap. 18 (“I MONVIMENTI POLITICI E SOCIALI E GLI ORIENTAMENTI
CULTURALI”): paragrafo A (da pagina 441 a 443; da “Marx e l’analisi del sistema
capitalistico” a “la Prima Internazionale” compresa), tutto il resto del paragrafo A in sintesi
(pagina 455), paragrafo C tutto (da pagina 451 a 454)
• Cap. 19 (“IL COLONIALISMO IMPERIALISTICO”): paragrafo A tutto, paragrafo B
(pagina 465-466; “L’espansione di Francia, Inghilterra e Russia”), paragrafo B-C in sintesi
(pagina 471)
• Cap. 20 (“LA SITUAZIONE MONDIALE DAGLI ANNI SETTANTA AL 1914”): paragrafo
A tutto, paragrafo B (solo “Crisi politica e tensione sociale(1890-1914): il caso Dreyfus”),
paragrafo C in sintesi, paragrafo D tutto
• Cap. 21 (“L’ITALIA DA DEPRETIS ALLA CRISI DI FINE SECOLO”) : paragrafo A tutto,
paragrafo B in sintesi (pagina 520), paragrafo C-D tutto
• Cap. 22 (“L’ETÀ GIOLITTIANA”): tutto
Volume terzo
• Cap. 1 (“LA PRIMA GUERRA MONDIALE”): tutto
• Cap. 2 (“DALLA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA AL REGIME STALINIANO”): tutto
• Cap. 3 (“L’ITALIA DALLA FINE DELLO STATO LIBERALE AL DELITTO
MATTEOTTI”): tutto
• Cap. 4 (“IL REGIME FASCISTA”): tutto
• Cap. 5 (“LA GERMANIA DALLA REPUBBLICA DI WEIMAR AL REGIME NAZISTA”):
tutto
• Cap. 6 (“IL PRIMO DOPOGUERRA IN EUROPA”): solo paragrafo E (da pagina 188 a 192)
• Cap. 7 (“IL RESTO DEL MONDO TRA LE DUE GUERRE”): tutti i paragrafi tranne
l’ultimo
• Cap. 8 (“SECONDA GUERRA MONDIALE”) tutto
• Cap 9 (“Il secondo dopoguerra:bipolarismo e guerra fredda”) par A,B,C.
La classe ha inoltre approfondito il tema relativo all’Isis in seguito ai fatti di Parigi di
Novembre. L’esito dell’approfondimento si trova sulla piattaforma “E_learning” e verrà
consegnato all’insegnante di Storia.
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Programmazioni disciplinari: STORIA
OBIETTIVI RAGGIUNTI
I risultati all’interno della disciplina di storia sono stati, durante l’anno, migliori di quelli di
italiano; ci sono state carenze alla fine del primo quadrimestre ma sono state superate , nel mese di
febbraio, da quasi tutti gli studenti.
Anche l’interesse è stato in genere abbastanza presente, anche se si può parlare di effettiva
capacità critica solo in casi sporadici come pure ci sono casi sporadici di insufficienze. Sicuramente
costituirà una difficoltà, come per tutte le classi, la mole di argomenti da conoscere in vista
dell’Esame di Stato
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Programmazioni disciplinari: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
FINALITA'
L'insegnamento di Scienze Motorie si propone le seguenti finalità:
• L'acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive,
di espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità equilibrata e
stabile.
• Il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa anche come
capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati e di individuarne i nessi
pluridisciplinari.
• Il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso
l'affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro muscolari.
• L 'approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando spazio anche
alle attitudini e propensioni personali, favorisca l'acquisizione di capacità trasferibili
all'esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute dinamica).
• L'arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l'acquisizione
della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport.
OBIETTIVI
I. Consapevolezza del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità fisiche
e della funzionalità neuro-muscolare.
II. Utilizzo delle qualità fisiche e neuro-muscolare in modo adeguato alle diverse esperienze e ai
contenuti tecnici.
III. Consolidamento delle capacità operative e sportive nei ruoli più congeniali alle proprie
attitudini e propensioni.
IV. Conoscenze delle caratteristiche tecniche e metodologiche degli sports praticati.
V. Conoscenze dei comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di infortunio.
CONTENUTI
a) Miglioramento e sviluppo capacità condizionali: resistenza, forza, velocità;
b) Attività sportive individuali e di squadra;
c) Organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport praticati;
d) Informazione e conoscenze relative a:
- la teoria del movimento e delle metodologie dell'allenamento riferite alle attività, e norme di
comportamento per la prevenzione degli infortuni e in caso di incidente;
- controllo posturale
- resistenza e flessibilità;
CRITERI METODOLOGICI
I criteri metodologici che hanno fatto da supporto al lavoro sono i seguenti:
a) considerazione dei prerequisiti fisiologici, psicomotori, socio-aggregativi;
b) coinvolgimento complessivo degli allievi nelle attività;
c) attività motivata e motivante per gli allievi;
d) insegnamento di gruppo ed interventi individualizzati;
e) applicazione del metodo globale-graduato;
f) applicazione del metodo globale-analitico.
VERIFICHE
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Programmazioni disciplinari: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Le verifiche hanno tenuto conto del significativo miglioramento conseguito da ogni studente. Al
termine "significativo" si attribuisce un duplice valore: una misura quantitativa, se è possibile la
definizione precisa del livello raggiungibile all'interno di un obiettivo; un'indicazione soltanto
qualitativa, se tale definizione non è qualificabile. Va sottolineato infatti che la prestazione motoria
umana appartiene alla categoria delle "produzioni complesse", categoria per la quale è difficile
definire costantemente criteri oggettivi.
Si è fatto ricorso oltre che alla pratica delle attività sportive individuali e di squadra, a prove di
valutazione ormai note, e/o a prove multiple per la valutazione di qualità e funzioni diverse.
Gli argomenti di teoria sono stati accertati con relazioni scritte.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione formativa inserita nel processo di apprendimento, mediante controlli
sull'acquisizione degli obiettivi operativi, è servita per rendersi conto di come ha proceduto
l'apprendimento in relazione anche alle metodologie adottate.
La valutazione sommativa è stata il controllo finale sul rendimento, tenendo conto delle
misurazioni intermedie, ma in maniera non rigorosamente oggettiva, dal momento che nella
valutazione finale dell'allievo intervengono anche altri fattori quali: la partecipazione al dialogo
educativo, l'impegno, e l'interesse. Si è utilizzato il voto come strumento della valutazione (voti in
scala decimale).
Descrittori: incremento della prestazione rispetto alla situazione iniziale; correttezza tecnica del
gesto; terminologia adeguata e pertinente; rendimento del gruppo di cui l'allievo fa parte.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
I presupposti didattici perseguiti sono stati prevalentemente di carattere fisico e strategico motorio
intendendo, lo studio ed il perseguimento del movimento finalizzato e speculativo e pertanto delle
migliori tecniche e strategie motorie per conseguire un risultato utile in maniera economica, non
trascurando la parte relativa allo sviluppo delle capacità condizionali e il consolidamento di una
cultura motoria e sportiva come costume di vita, scoperta ed orientamento delle attitudini personali
nei confronti di attività sportive, per favorire l'acquisizione di capacità trasferibili anche all'esterno
della scuola.
Dall'esame complessivo della classe è emerso che la maggior parte degli studenti ha sempre
lavorato con impegno e continuità, dimostrando un buon interesse per la materia. Il livello delle
capacità motorie generali e coordinative raggiunto è risultato discreto.
In riferimento al livello di partenza si è rilevato un miglioramento continuo nelle prestazioni di
squadra, quasi tutti hanno cercato di utilizzare in maniera costruttiva le proprie capacità e saputo
rielaborare e applicare i concetti acquisiti; hanno saputo adattarsi alle regole sociali e sportive
rispettandole lealmente riconoscendo l'importanza della collaborazione degli altri nei giochi e nelle
attività di gruppo. I presupposti didattici perseguiti sono stati raggiunti, il livello di preparazione
raggiunto è complessivamente soddisfacente. Purtroppo un gruppetto di loro nonostante avesse delle
buone potenzialità, non ha saputo valorizzarle per un impegno alquanto discontinuo.
PROGRAMMA
Attività sportiva di squadra
L'attività sportiva di squadra è stata intesa sia come introduzione delle azioni tecniche e del
concetto di strategia e di tattica specifici, che come acquisizione del senso di competizione entro i
termini di un confronto leale, corretto, rispettoso (fair-play) con se stessi e con l'avversario-amico, in
prospettiva anche del ruolo situazionale di spettatori di competizioni di qualunque livello, o del ruolo
di giudice-arbitro al fine di affinare l'attenzione, la volontà di oggettività, la serenità di giudizio e la
capacità decisionale.
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Programmazioni disciplinari: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
In quest'ultimo anno di scuola superiore si è dato spazio a tre discipline di squadra quali il calcio,
la pallacanestro e la pallavolo ed in misura minore alla pallamano e unihockey.
Miglioramento e sviluppo dei prerequisiti strutturali in termini di:
- essere in grado con opportune esercitazioni, di giocare un incontro (calcio, basket pallavolo,
etc.) riuscendo ad utilizzare con sufficiente sicurezza i fondamentali individuali;
- conoscere le regole in modo tale da essere in grado di arbitrare una partita a livello scolastico,
e conoscerne le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche.
GIOCHI DI SQUADRA
PALLAVOLO
consolidamento gioco di squadra secondo ruoli congeniali
PALLACANESTRO
consolidamento gioco di squadra secondo ruoli congeniali
CALCIO
consolidamento gioco di squadra secondo ruoli congeniali
UNIHOC
sviluppo gioco di squadra
ATTIVITA
INDIVIDUALE
ATLETICA
TEORIA
Salto in lungo (richiami ed approfondimenti
Velocità (200mt e staffetta)
Resistenza 1000 metri (richiami ed approfondimenti).
Circuit Training
Apparato muscolare e tecniche di allungamento
Relazione tra Cibo e salute
Rianimazione Cardio-polmonare
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE
LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE
A cura del COORDINAMENTO DISCIPLINARE
COMPETENZE
ABILITÀ
1.1
1
Imparare a
imparare
Padroneggiare
gli strumenti
espressivi
2 indispensabili
per gestire
l’interazione
comunicativa
verbale in vari
CONOSCENZE
Essere consapevole dei propri
livelli di partenza.
1.2
Essere consapevole dei livelli
intermedi raggiunti.
1.3
Essere consapevole delle proprie
carenze.
1.4
Saper usare i dizionari
monolingue e bilingue.
1.1.1
1.2.1
1.3.1
Conoscere gli obiettivi e le
fasi del percorso disciplinare.
1.4.1
Conoscere la struttura e
l’organizzazione dei due
dizionari.
1.5
Saper usare il libro di testo.
1.5.1
Conoscere la struttura e
l’organizzazione dei contenuti
nel libro di testo.
1.6
Saper utilizzare le tecniche di
lettura adatte alla situazione.
1.6.1
Conoscere le tecniche di
lettura (skimming, scanning,
text analysis).
1.7
Saper rielaborare le
informazioni.
1.7.1
Conoscere le tecniche di
rielaborazione delle
informazioni (sottolineature,
schemi, mappe, diagrammi di
flusso…).
1.8
Saper prendere appunti.
1.8.1
Conoscere le tecniche di
appuntazione.
1.9
Saper cercare, utilizzare
informazioni adeguatamente da
testi o dalla rete.
1.9.1
Conoscere il metodo di
ricerca (raccolta e selezione
dati) e come accedere alla
rete utilizzando gli strumenti
informatici.
1.10
Saper organizzare le
informazioni ricavate anche
grazie all’utilizzo di strumenti
informatici.
1.10.1
Conoscere i sistemi di
archiviazione informatica.
2.1.1
Conoscere i requisiti
essenziali della
comunicazione relativamente
alla chiarezza e alla
correttezza dell’eloquio.
2.1.2
Conoscere le interferenze e
gli elementi di rinforzo nella
comunicazione.
2.1
Saper comunicare in L2
messaggi adeguati al
destinatario, al contesto,
all’argomento e allo scopo della
comunicazione.
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE
A cura del COORDINAMENTO DISCIPLINARE
COMPETENZE
ABILITÀ
CONOSCENZE
contesti
2.1.3
2.2
Saper distinguere la funzione
comunicativa prevalente di un
testo letterario e/o giornalistico
e/o storico-sociale e/o
scientifico e/o tecnico .
Distinguere i diversi registri
linguistici, linguaggi verbali e
non verbali.
2.2.1
Conoscere le diverse tipologie
testuali e le relative strutture
linguistiche (ad esempio
figure retoriche, il narratore,
wh- items, ecc).
2.3
Saper pronunciare parole e frasi
senza eccessive esitazioni e con
una pronuncia accettabile.
2.3.1
Essere consapevole
dell’efficacia espressiva
relativamente alla fonetica e
al ritmo del discorso.
2.4
Saper usare un lessico adeguato
al contesto comunicativo.
2.4.1
Conoscere la terminologia
specifica.
2.5
Saper usare correttamente le
strutture linguistiche.
2.5.1
Conoscere le strutture
morfosintattiche della lingua.
2.6
Saper produrre un testo
adeguato alla situazione
comunicativa.
2.6.1
Essere consapevoli della
coesione testuale.
2.7
Saper parlare in modo
scorrevole su un argomento
noto.
2.7.1
2.8.1
2.8
Saper relazionare su argomenti
relativi al proprio indirizzo di
studi.
Conoscere i contenuti
dell’argomento trattato
elaborandolo in modo critico
e personale eventualmente
con supporto tecnologico .
2.9
Saper riconoscere l’intenzione
comunicativa.
2.10
Saper riconoscere globalmente il
significato del testo
identificandone la funzione.
2.11
Saper individuare e
comprendere le informazioni
specifiche date.
2.12
Saper riconoscere il significato
di espressioni e vocaboli.
2.13
Saper reagire in modo verbale o
non verbale dimostrando
all’interlocutore che la
comunicazione ha avuto
successo.
Documento del Consiglio di Classe – 5
a
2.9.1
2.10.1
2.11.1
2.12.1
2.13.1
Conoscere i requisiti di un
ascolto consapevole
ricorrendo eventualmente a
tecniche di appuntazione.
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE
3.1
3
4
5
6
Produrre testi
di vario tipo in
relazione ai
differenti scopi
comunicativi
Leggere e
comprendere
testi scritti
relativamente
all’ambito
scientifico,
tecnico,
letterario,
storico-sociale
e,
più in genere,
culturale
Utilizzare
nozioni e
strutture
grammaticali
per
un’espressione
corretta e
consapevole
della lingua
anche in ambito
professionale
Utilizzare il
patrimonio
socio culturale
dei paesi
anglofoni al fine
di favorire una
maggiore
Saper produrre un testo
adeguato alla situazione
comunicativa.
3.2
Saper produrre un testo coeso e
coerente allo scopo
comunicativo richiesto.
3.3
Saper usare un lessico
appropriato.
3.4
Saper rispettare le regole
ortografiche.
3.5
Saper rispettare le regole
morfologiche e sintattiche.
4.1
Saper riconoscere l’intenzione
comunicativa.
4.2
Sapere riconoscere il
significato globale di un testo.
4.2.1
Conoscere le tecniche di
lettura al fine di individuare
le informazioni primarie di un
testo.
4.3
Saper comprendere le
informazioni specifiche di un
testo.
4.3.1
Conoscere le modalità di una
corretta analisi testuale.
4.4
5.1
6.1
Saper riconoscere il significato
di vocaboli e/o espressioni
fondamentali.
Saper utilizzare in modo
integrato le strutture morfosintattiche.
Saper comparare le diverse
culture apprezzandone le
diversità e le analogie.
Documento del Consiglio di Classe – 5
a
3.1.1
3.2.1
3.3.1
3.4.1
3.5.1
4.1.1
4.4.1
Conoscere le strutture e i
meccanismi linguistici a
diversi livelli: pragmatico,
testuale, semantico- lessicale
e morfo-sintattico.
Distinguere i diversi generi,
tipologie, registri linguisticotestuali.
Conoscere i vocaboli delle
varie aree lessicali.
5.1.1
Conoscere le strutture morfosintattiche finalizzate al
raggiungimento del livello
B2 in conformità al Quadro
Comune Europeo di
Riferimento per le lingue.
6.1.1
Classi Terze
Fenomeni di una certa
rilevanza sia sul piano
tecnico-scientifico sia sul
piano storico-sociale
e
Storia e letteratura dai Celti
al periodo Elisabettiano per
le classi del Liceo.
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE
consapevolezza
di modelli
culturali diversi
Classi Quarte
Fenomeni di una certa
rilevanza sia sul piano
tecnico-scientifico sia sul
piano storico-sociale
relativamente alla
microlingua delle materie di
indirizzo anche in ambito
CLIL
e
Storia e letteratura dal
periodo Elisabettiano alla
nascita del giornalismo e del
romanzo per le classi del
Liceo.
Classi Quinte
Fenomeni di una certa
rilevanza sia sul piano
tecnico-scientifico sia sul
piano storico-sociale
relativamente alla
microlingua delle materie di
indirizzo anche in ambito
CLIL
e
Storia e letteratura dai preromantici al romanzo
moderno-contemporaneo per
le classi del Liceo.
METODI:
Lezione frontale, partecipata, interattiva, cooperative-learning, peer tutoring.
STRUMENTI:
Libro di testo in adozione, materiali forniti dall’insegnante (fotocopie tratte da articoli
di giornale e libri), dvd, strumenti multimediali.
VERIFICHE:
Verifiche scritte strutturate e semistrutturate.
Verifiche orali e scritte con domande a risposta aperta.
VALUTAZIONE:
Prove orali e scritte secondo la griglia approvata dal Collegio dei Docenti e contenuta
nel POF;
livelli di partenza e progressi compiuti;
partecipazione attiva alle lezioni;
impegno e puntualità nell'esecuzione dei compiti assegnati;
frequenza attiva anche alle attività di recupero.
CONTENUTI
I seguenti contenuti sono stati affrontati attraverso la Comprensione e l’Analisi Testuale, la
Rielaborazione Sintetica in termini di Composizioni Guidate, Mappe Concettuali, Abstracts,
Questionari, funzionali non solo alla Produzione Scritta, ma anche alla Produzione Orale.
Dal libro di testo TIMELINES. Autori vari. Edizione, La Scuola. Concise Edition:
THE ROMANTIC AGE
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE
Historical highlights: The Industrial Revolution.
Pre-Romantic Poetry, with reference to The Graveyard School, the poet Thomas Gray and ‘The
Elegy Written in a Country Churchyard’, Gray’s Elegy versus Foscolo’s ‘Dei Sepolcri’.
Pre-Romantic Fiction, with reference to The Gothic Novel, Mary Shelley and ‘Frankenstein or
The New Prometheus’.
Text-analysis of ‘The Man-made Creature Comes To Life.
Romantic Literature, an overview, with reference to Romanticism in Europe, Social and Political
interpretation of Romanticism, The Return To Nature, Feeling and Emotion, Subjectivism,, The
Concept of Beauty, Decadent Themes.
Romantic Poets, with reference to William Blake, the Text-analysis of ‘The Lamb’ and ‘The
Tyger’, William Wordsworth, the text-analysis of ‘The Solitary Reaper’, Samuel Taylor Coleridge
and ‘The Rime of The Ancient Mariner’, the Text-analysis of ‘The Wedding Guest’, The Skeleton
Ship’, ‘A Strange Power of Speech’.
The Novel, with reference to The Historical Novel, The Realistic School Comedy, Jane Austen,
her contribution to literature.
THE EARLY VICTORIAN AGE
The Pre-Raphaelite Brotherhood, with reference to The Return to the Middle Ages, Worship of
Beauty, Dante Gabriel Rossetti, the Text-analysis of ‘The Blessed Damozel’ published in The Germ’,
the Pre-Raphaelite Ideal of Feminine Beauty in some pictures of the period, Tainted Beauties and
Mythical idols of Perversity.
Early Victorian Fiction, with reference to the themes related to the dreadful conditions of the
working and lower classes, the Reading Public and the Serial Publication, The Social/Problem Novel,
Charles Dickens, ‘Oliver Twist’, the Text-analysis of ‘A Board of Sages’
The Late Romantic Novel, with reference to Emily Bronte, ‘Wuthering Heights’, the Text-analysis
of ‘The Horror of a Nightmare’
THE AGE OF IMPERIALISM
Robert Louis Stevenson, with reference to Romanticized Realism, Journalism, Historical novels,
Science-fictional Story, ‘The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde, the Text-analysis of ‘A
Damned Juggernaut’. Analysis of the characters and the setting of the story.
The Aesthetic Movement, with reference to Oscar Wilde, the concept of Aestheticism in Art and
auty and Pleasure, ‘The Picture of Dorian Gray’, ‘Salomè’, The Ballad of Reading Goal, De
Profundis, Dramatic Works in general (general features).
WORLD WAR I AND THE DECLINE OF IMPERIALISM
Imperialism and Colonial Experience, with reference to the Imperialistic vision versus the Antiimperialistic Vision, Joseph Conrad, Symbolism in ‘Heart of Darkness’ (see the following extract. ‘I
felt as though, instead of going to the centre of a continent, I were about to set off for the centre of
the earth. I left in a French steamer, and she called in every blamed port they have out there, for, as
far as I could see, the sole purpose of landing soldiers and custom-house officers. I watched the coast.
Watching a coast as it slips by the ship is like thinking about an enigma…..
There it is before you – smiling, frowning, inviting, grand, mean, insipid, or savage, and always
mute with an air of whispering, Come and find out’.), Conrad’s works in general.
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE
Modernism, an overview of literarure, with reference to its most striking features in particular,
Modernist Poetry, Imagism, Vorticism, the Modernist Novel with James Joyce, ‘Ulysses’, the textanalysis of ‘The Funeral’, The Stream of Consciousness Technique, Virginia Woolf,
‘Mrs. Dalloway’, the text-analysis of ‘He is in Love’.
ENGLISH FOR SCIENCE: see CLIL contents.
ENGLISH FOR ITALIAN CULTURE: Primo Levi. Historical context.
ENGLISH NEWSPAPER ARTICLES: ISIS FIGHTERS AGAINST WOMEN, ISIS ATTACKERS
ROLE OF WOMEN AS MENBERS OF ISIS
OSSERVAZIONI SULLA CLASSE
La classe ha partecipato alle lezioni con interesse, tuttavia lo studio a casa non sempre è stato
costante e approfondito. La difficoltà maggiore è stata nella rielaborazione dei contenuti trattati in
classe. Va altresì aggiunto che una buona parte degli studenti ha incontrato difficoltà a gestire la
quantità dei contenuti proposti, specialmente verso la fine dell’anno scolastico. Pertanto la qualità
delle loro competenze linguistico-comunicative risulta più positiva se minore è la quantità delle
conoscenze da memorizzare. Nel complesso possiamo sostenere che la preparazione della classe è
mediamente discreta e che il contributo di ciascun studente al buon svolgimento delle lezioni è stato
apprezzabile.
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Programmazioni disciplinari: SCIENZE NATURALI
SCIENZE NATURALI
OBIETTIVI GENERALI
Il corso di Scienze naturali è stato finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali:
1) acquisizione delle conoscenze disciplinari fondamentali delle Scienze della Terra, della
Biologia e della Chimica;
2) conoscenza ed uso della terminologia specifica;
3) acquisizione di metodi e procedure dell’indagine scientifica comuni alle discipline di cui sopra;
4) valorizzazione delle attività operative e di laboratorio e l’acquisizione di metodologie e
tecniche per la ricerca e l’applicazione nei campi di indagine;
5) atteggiamento responsabile e sensibile ai problemi e ai rischi connessi al lavoro in un
laboratorio;
6) consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo delle conoscenze all’interno delle Scienze
naturali e il contesto tecnologico e più in generale in relazione a ricerca, innovazione e
sviluppo.
In particolare nell’ultimo anno di corso gli studenti hanno approfondito lo studio della Chimica
organica,in raccordo con la Chimica sono stati illustrati i processi biochimici che coinvolgono le
principali molecole di interesse biologico, e trattati i complessi fenomeni meteorologici e i modelli
della tettonica globale.Per mancanza di tempo il programma ministeriale non è stato svolto
completamente e ho dovuto effettuare tagli dolorosi.
METODI
Sono state effettuate per lo più lezioni frontali interattive. Inoltre si è lasciato ampio spazio alle
discussioni ove i contenuti lo hanno consentito,ciò per affinare le capacità espositive e il senso
critico.Si è fatto uso costante del laboratorio al secondo quadrimestre per una/due ore a settimana.
MEZZI
Strumento fondamentale sono stati i testi adottati:
• Valitutti , N. Taddei –Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica,biochimica e
biotecnologie- Zanichelli.
• Bosellini- Le Scienze della Terra- Tettonica delle placche vol.D- Bovolenta editore.
• Bosellini – Le Scienze della Terra- Atmosfera, fenomeni meteorologici, geomorfologia
climatica vol.C- Bovolenta editore.
Fondamentale e valido mezzo di lavoro è stato inoltre l’uso del laboratorio e della LIM per le
presentazioni in power point delle U.D.
SPAZI E TEMPI
Il corso è stato svolto su cinque ore settimanali.
VALUTAZIONE
Strumenti:
la valutazione è stata effettuata attraverso la somministrazione di due o più prove scritte di teoria
e almeno una verifica orale per quadrimestre, degli interventi fatti durante le lezioni, della tenuta
ordinata e costante nella registrazione dei dati sperimentali dei quaderni di laboratorio.
Criteri di valutazione:
nella valutazione si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi generali e specifici a livello
minimo,con particolare riguardo alla conoscenza e comprensione dei contenuti, alla capacità di
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Programmazioni disciplinari: SCIENZE NATURALI
rielaborarli (solo per alcuni) e soprattutto alla capacità di collegarli all’interno della disciplina e delle
discipline affini. Si è inoltre tenuto conto del grado di partecipazione alle lezioni,del rendimento in
rapporto alle potenzialità e all’impegno, del corretto uso della strumentazione e tenuta dei quaderni di
laboratorio e del grado di acquisizione della corretta impostazione ed esecuzione delle esperienze.
RELAZIONE SULLA CLASSE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe si presenta nel complesso eterogenea per grado di preparazione ed obiettivi generali e
specifici raggiunti, desumibili dalle singole valutazioni; dunque dal punto di vista del profitto, la
classe può essere divisa in tre fasce di livello: un esiguo gruppo di studenti ha conseguito una
preparazione soddisfacente nelle discipline di cui si compongono le Scienze naturali,distinguendosi
per impegno, interesse e partecipazione alle diverse attività proposte, anche di laboratorio.
Una seconda fascia di livello è contraddistinta da ragazzi impegnati, che hanno però mantenuto
un approccio di taglio prettamente scolastico e mnemonico, raggiungendo conoscenze non sempre
sicure nell’ambito delle discipline delle Scienze naturali.
Un altro gruppo consistente di studenti ha raggiunto conoscenze e competenze ridotte ai minimi
strumentali, non rispondendo pienamente alle sollecitazioni offerte dall’insegnante e impegnandosi in
modo discontinuo e superficiale. In alcuni casi la preparazione risulta ancora piuttosto lacunosa.
CONTENUTI
CHIMICA ORGANICA E BIOLOGIA MOLECOLARE
U.D.1 Dal carbonio agli idrocarburi
Alcani e cicloalcani, concetto di saturazione
La nomenclatura IUPAC
Formule e conformazioni
Rappresentazione per orbitali, formula prospettiva, proiezione di Fischer, modelli ball & stick e
spacefill
Combustione e sostituzione (alogenazione),stadi della sostituzione
Isomeria strutturale, stereoisomeria,isomeria ottica ed enantiomeri, attività ottica e attività
biologica degli stereoisomeri
Concetto di insaturazione,alcheni ed alchini
Isomeria cis-trans
Meccanismo dell’addizione elettrofila (AE) al legame multiplo
Regola di Markovnikov
Teoria della risonanza
Teoria degli orbitali molecolari
Meccanismo della SE aromatica
Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori
Distillazione frazionata del petrolio
Attività bio-farmacologica e conformazione
Effetti dei composti aromatici e loro possibili fonti
U.D.2 Dai gruppi funzionali ai polimeri
Gruppo funzionale
Alogenoderivati:nomenclatura ,utilizzo e tossicità (DDT,CFC,PVC e diossina)
Nomenclatura di alcoli, fenoli ed eteri
Alcoli primari, secondari e terziari
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Programmazioni disciplinari: SCIENZE NATURALI
Risonanza dello ione fenossido
Effetto induttivo SN sul gruppo –OH
Reazioni di alcoli e fenoli
Nomenclatura di aldeidi e chetoni
Addizione nucleofila e formazione di emiacetali
Ossidazione di aldeidi e chetoni,reazioni con basi forti
Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici, anidridi, esteri e ammidi)
SN acilica
Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione)
Ammine primarie, secondarie e terziarie
Ammidi
Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno
Polimeri di sintesi:sintesi del PE, sintesi del PET
Acidi organici a catena corta, acidi grassi, acidi sostituiti
Saponi e detergenti.
U.D.3 Le basi della biochimica
Monosaccaridi: formule di Fischer e di Haworth
Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica)
Zuccheri L e D, anomeri α e β
Triosi, tetrosi, pentosi, esosi, aldosi e chetosi
Maltosio, cellobiosio, lattosio, saccarosio
Amido, glicogeno, cellulosa
Acidi grassi, trigliceridi
Oli e grassi e margarine, idrogenazione
Fosfogliceridi, isoprenoidi, steroidi
Amminoacidi,L-α amminoacidi,amminoacidi essenziali
Legame peptidico
Struttura primaria, secondaria,( α-elica e foglietto β) terziaria, quaternaria.
Proteina globulare
Legame disolfuro
Proteina coniugata, gruppo prostetico
Proteine nobili, funzioni delle proteine (strutturale, catalitica ecc.)
Enzima e substrato, classi enzimatiche
Modello chiave-serratura, modello dell’adattamento indotto
Regolazione enzimatica
Inibizione competitiva e non competitiva
Nucleotidi e acidi nucleici, basi puriniche e basi pirimidiniche
Filamenti antiparalleli e filamenti complementari del DNA.
RNA messaggero, ribosomiale e di trasporto
Complesso di duplicazione del DNA:primasi, DNA polimerasi, DNA ligasi, telomerasi
Duplicazione semiconservativa del DNA
Geni,codoni
Trascrizione del DNA: inizio –allungamento – terminazione
Splicing, introni ed esoni
Codice genetico e sintesi delle proteine
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Programmazioni disciplinari: SCIENZE NATURALI
U.D. 4 Il metabolismo
Anabolismo e catabolismo
Vie cataboliche e vie anaboliche
Vie convergenti, vie divergenti, vie cicliche
ATP, NAD e FAD
Accoppiamento energetico ,fosforilazione
Tappa ed enzima chiave
Feedback negativo
Compartimentazione
Metabolismo dei carboidrati
Glicolisi : fase di preparazione e fase di recupero energetico(caratteri generali)
Fermentazione lattica, fermentazione alcolica.
Gluconeogenesi, glicogenosintesi e glicogenolisi.(cenni)
Controllo della glicemia (cenni)
Metabolismo terminale
Ossidazione dell’acido piruvico.
Ciclo dell’acido citrico
Respirazione cellulare
Fosforilazione ossidativa (caratteri generali)
Fotosintesi: reazioni alla luce, reazioni al buio, ciclo di Calvin (caratteri generali)
LABORATORIO
-
Saggio del doppio legame e riconoscimento degli alcheni
Prove di solubilità e miscibilità di molecole organiche
Saggio di riconoscimento degli alcoli con il reattivo di Lucas.
Prove di solubilità degli alcoli
Riconoscimento di un aldeide con il saggio di Tollens(o saggio dello specchio d’argento).
Saggio di Feeling per gli zuccheri riducenti.
Plastificazione dell’amido
Denaturazione delle proteine per effetto del calore e del pH
Saggio di riconoscimento delle proteine al biureto.
Saponificazione dei lipidi.
Fermentazione alcolica.
SCIENZE DELLA TERRA
U.D.1 Il pianeta come sistema integrato di biosfera, litosfera, idrosfera, criosfera e atmosfera.
Contenuti
Composizione e caratteristiche fisiche dell'atmosfera.Il buco dell’ozono.
Il bilancio termico del Pianeta Terra ed effetto serra
La temperatura dell’aria
La pressione atmosferica e i moti dell’aria.
Circolazione generale dell’atmosfera nella bassa e nell’alta troposfera e le correnti a getto.
I fenomeni meteorologici: umidità dell’aria, nubi,precipitazioni,temporali, perturbazioni
atmosferiche, cicloni tropicali e tornado.
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Programmazioni disciplinari: SCIENZE NATURALI
U.D.2 I modelli della tettonica
Contenuti
La struttura interna della Terra:
•
calore terrestre
•
campo magnetico terrestre.
Teorie interpretative:
•
•
•
deriva dei continenti (Wegener 1913)
tettonica a zolle (Hess, Vine, Wilson...).
espansione dei fondali oceanici.
Principali processi geologici ai margini delle placche.
Verifica del modello globale: il paleomagnetismo, i punti caldi.
Strutture geografiche: continentali (tavolati, cratoni, orogeni, rift), oceaniche (piattaforma
continentale, scarpata, archi insulari, dorsali).
Margini continentali
Collisioni e orogenesi.
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Programmazioni disciplinari: FISICA
FISICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, le
leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina
e del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è
sviluppata.
In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare
fenomeni; formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un
problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione;
fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili
significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura,
costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche
che interessano la società in cui vive.
La libertà, la competenza e la sensibilità dell’insegnante − che valuterà di volta in volta il
percorso didattico più adeguato alla singola classe − svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare
un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze, storia e
filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Università, enti di
ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi
due anni.
In particolare per il liceo delle scienze applicate si sottolinea il ruolo centrale del laboratorio,
inteso sia come attività di presentazione da cattedra, sia come esperienza di scoperta e verifica delle
leggi fisiche, che consente allo studente di comprendere il carattere induttivo delle leggi e di avere
una percezione concreta del nesso tra evidenze sperimentali e modelli teorici.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lo studente completerà lo studio dell’elettromagnetismo con l’induzione magnetica e le sue
applicazioni, per giungere, privilegiando gli aspetti concettuali, alla sintesi costituita dalle equazioni
di Maxwell. Lo studente affronterà anche lo studio delle onde elettromagnetiche, della loro
produzione e propagazione, dei loro effetti e delle loro applicazioni nelle varie bande di frequenza.
Il percorso didattico comprenderà le conoscenze sviluppate nel XX secolo relative al
microcosmo e al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi
concetti di spazio e tempo, massa ed energia. L’insegnante dovrà prestare attenzione a utilizzare un
formalismo matematico accessibile agli studenti, ponendo sempre in evidenza i concetti fondanti.
Lo studio della teoria della relatività ristretta di Einstein porterà lo studente a confrontarsi con la
simultaneità degli eventi, la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze; l’aver affrontato
l’equivalenza massa-energia gli permetterà di sviluppare un’interpretazione energetica dei fenomeni
nucleari (radioattività, fissione, fusione).
L’affermarsi del modello del quanto di luce potrà essere introdotto attraverso lo studio della
radiazione termica e dell’ipotesi di Planck (affrontati anche solo in modo qualitativo), e sarà
sviluppato da un lato con lo studio dell’effetto fotoelettrico e della sua interpretazione da parte di
Einstein, e dall’altro lato con la discussione delle teorie e dei risultati sperimentali che evidenziano
la presenza di livelli energetici discreti nell’atomo. L’evidenza sperimentale della natura ondulatoria
della materia, postulata da De Broglie, ed il principio di indeterminazione potrebbero concludere il
percorso in modo significativo.
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Programmazioni disciplinari: FISICA
La dimensione sperimentale potrà essere ulteriormente approfondita con attività da svolgersi non
solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Università ed enti di
ricerca, aderendo anche a progetti di orientamento.
In quest’ambito, lo studente potrà approfondire tematiche di suo interesse, accostandosi alle
scoperte più recenti della fisica (per esempio nel campo dell’astrofisica e della cosmologia, o nel
campo della fisica delle particelle) o approfondendo i rapporti tra scienza e tecnologia (per esempio
la tematica dell’energia nucleare, per acquisire i termini scientifici utili ad accostare criticamente il
dibattito attuale, o dei semiconduttori, per comprendere le tecnologie più attuali anche in relazione a
ricadute sul problema delle risorse energetiche, o delle micro- e nano-tecnologie per lo sviluppo di
nuovi materiali).
METODOLOGIE
Le lezioni saranno svolte cercando di mantenere un equilibrio tra un’esposizione di tipo frontale,
necessaria per presentare i vari argomenti in modo organico, e momenti di esercitazione.
Gli alunni saranno continuamente coinvolti in modo attivo e sollecitati a porsi domande.
Si promuoverà la costruzione di grafici e schemi riassuntivi, in modo da consentire una migliore
acquisizione dei concetti.
Il lavoro a casa sarà spesso controllato per accertare la comprensione degli argomenti trattati e la
regolarità nello studio; la successiva correzione in classe degli esercizi servirà per chiarire dubbi e
per meglio comprendere od approfondire taluni argomenti.
PROGRAMMA
Modulo 1 L’elettricità: cariche, campi e correnti elettriche
Prerequisiti:
-
Vettori e calcolo vettoriale.
Forza e campo gravitazionale. Legge di gravitazione universale.
Forze conservative ed energia potenziale.
Superfici e volumi dei principali solidi (parallelepipedo, cilindro, sfera, cono).
Unità di apprendimento 1.1: Cariche elettriche e campo elettrico
Contenuti: L’elettricità, fenomeni elettrostatici elementari, la legge di Coulomb, il campo elettrico,
le linee di campo, il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss, campi a simmetria sferica,
campo elettrico generato da una distribuzione lineare omogenea e infinita di carica, campo elettrico
generato da distribuzioni piane infinite di cariche.
Competenze
Conoscere i
principali
fenomeni
elettrici.
Conoscere le
analogie e
differenze fra il
campo
Conoscenze
Abilità
Conoscere i fenomeni
elementari di elettrostatica.
Determinare la forza elettrica
tra due cariche puntiformi.
Conoscere la legge di
conservazione della carica.
Risolvere problemi sulla forza
elettrica e sulla forza
gravitazionale.
Conoscere la legge di
Coulomb e le analogie fra
forza elettrica e forza
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Determinare il vettore campo
elettrico creato da una
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Programmazioni disciplinari: FISICA
gravitazionale e
il campo
elettrico.
Conoscere le
leggi
fondamentali
del campo
elettrico e
saperle
applicare.
Conoscere i
concetti e il
significato di
carica, di
campo, di
potenziale
elettrico e
saper calcolare
campi e
potenziali
elettrici creati
da diverse
distribuzioni di
carica.
gravitazionale.
Conoscere il concetto di
campo e, in particolare il
significato di campo elettrico
e di campo gravitazionale.
Conoscere il significato di
linea di campo.
Conoscere il concetto di
flusso e il teorema di Gauss.
Conoscere alcune importanti
applicazioni del teorema di
Gauss.
distribuzione di cariche
puntiformi nel piano.
Calcolare il flusso del campo
elettrico e del campo
gravitazionale attraverso una
superficie.
Applicare il teorema di Gauss a
diversi campi elettrici e a
diverse superfici.
Calcolare il vettore campo
elettrico creato da particolari
distribuzioni di cariche.
Conoscere le caratteristiche
del campo creato da
particolari distribuzioni di
carica.
Unità di apprendimento 1.2: Il potenziale elettrico
Contenuti: Il potenziale elettrico, energia potenziale elettrica di un sistema di cariche, relazione tra
campo elettrico e potenziale.
Competenze
Conoscenze
Abilità
Conoscere le
caratteristiche
dei conduttori
elettrici in
equilibrio
elettrostatico e
dei
condensatori.
Conoscere le relazioni tra
campo elettrico e potenziale
elettrico.
Conoscere e
saper utilizzare il
concetto di
capacità
elettrica.
Conoscere il significato di
energia potenziale e di
potenziale di campo
gravitazionale e di campo
elettrico.
Conoscere il significato di
circuitazione di un campo
vettoriale e di campo
conservativo.
Calcolare l’energia potenziale e
il potenziale gravitazionale.
Calcolare l’energia potenziale e
il potenziale elettrico.
Calcolare il lavoro necessario
per spostare una carica elettrica
in un campo elettrico.
Calcolare la capacità di un
conduttore.
Conoscere il significato di
superficie equipotenziale.
Conoscere il comportamento
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Programmazioni disciplinari: FISICA
di un conduttore in equilibrio
elettrostatico.
Conoscere il significato di
capacità elettrica e relazione
tra capacità e potenziale di
un conduttore.
Conoscere le caratteristiche
di un condensatore piano.
Modulo 2 Il campo magnetico
Prerequisiti:
-
Calcolo vettoriale.
Concetto di campo.
Concetto di flusso e di circuitazione di un campo vettoriale.
Proprietà ed equazione del campo elettrico.
Unità di apprendimento 2.1 Il campo magnetico
Contenuti: I fenomeni magnetici e il vettore campo magnetico, forza di Lorentz, forze e momenti
agenti su conduttori percorsi da corrente, campi magnetici generati da correnti elettriche,
circuitazione e flusso del campo magnetico.
Competenze
Conoscenze
Conoscere le
origini del
magnetismo.
Conoscere i principali
Conoscere le
proprietà del
campo e delle
forze
magnetiche.
Conoscere le proprietà del
campo magnetico e le
leggi che le esprimono.
Determinare
l’intensità del
campo
magnetico e le
caratteristiche
delle interazioni
magnetiche.
Abilità
Fenomeni magnetici e le
leggi che li descrivono.
Conoscere la definizione
operativa di campo
magnetico.
Determinare intensità direzione
e verso del campo magnetico
generato da fili, spire e solenoidi
percorsi da corrente.
Determinare l’intensità di una
forza che si esercita tra due fili
percorsi da corrente.
Determinare intensità, direzione
e verso della forza che agisce su
una carica in moto in un campo
magnetico.
Determinare intensità, direzione
e verso della forza che agisce su
un filo percorso da corrente
posto in un campo magnetico.
Unità di apprendimento 2.2 Moto di cariche in campi elettrici e magnetici
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Programmazioni disciplinari: FISICA
Contenuti: Moto di cariche in campi elettrici, moto di cariche in campi magnetici, moto di
cariche in campi elettrici e magnetici.
Competenze
Conoscenze
Abilità
Determinare la
traiettoria di una
carica elettrica in
moto in campi
elettrici e
magnetici.
Conoscere gli effetti dei
campi elettrici sul moto
delle cariche elettriche.
Determinare la traiettoria di una
carica in moto in un campo
elettrico.
Conoscere gli effetti dei
campi magnetici su cariche
in moto.
Determinare la traiettoria di una
carica in moto in un campo
magnetico.
Conoscere il
comportamento
dei diversi
materiali posti
all’interno di
campi magnetici.
Conoscere gli effetti
congiunti di campi elettrici
e magnetici su cariche in
moto.
Determinare le forze e
accelerazioni che agiscono su
cariche elettriche in moto in
campi magnetici.
Determinare la traiettoria di una
particella carica in moto in
campi elettrici e magnetici.
Modulo 3 Elettromagnetismo
Prerequisiti:
-
Conoscere le caratteristiche e le proprietà del campo elettrico e del campo magnetico.
Conoscere il significato di derivata di una funzione e saperne calcolare il valore.
Conoscere il significato della forza d Lorentz.
Conoscere il significato del flusso di un campo vettoriale e saperne calcolare il valore.
Unità di apprendimento 3.1 L’induzione elettromagnetica
Contenuti: I fenomeni dell’induzione elettromagnetica, la legge di Faraday, legge di
Lenz,l’autoinduzione,energia e densità di energia del campo magnetico, la corrente alternata,
circuiti in corrente alternata.
Competenze
Conoscenze
Abilità
Conoscere il
significato di
forza
elettromotrice
indotta, la legge
di Faraday e
sue
applicazioni.
Conoscere il fenomeno
dell’induzione
elettromagnetica e la legge
di Faraday.
Conoscere il
significato di
corrente
alternata.
Conoscere le caratteristiche
fisiche di una corrente
alternata.
Risolvere problemi relativi a
circuiti in corrente alternata.
Conoscere il significato di
Calcolare l’intensità di una forza
elettromotrice e di una corrente
Conoscere il significato di
energia e densità di energia
del campo magnetico.
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Calcolare l’intensità di un campo
elettrico indotto.
Calcolare la forza elettromotrice
e la corrente indotta in un
circuito.
Calcolare l’energia e la densità di
energia di un campo magnetico.
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Programmazioni disciplinari: FISICA
Calcolare forze
elettromotrici,
correnti indotte
e autoindotte.
autoinduzione e le
grandezze da cui dipende.
alternata.
Unità di apprendimento 3.2 Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Contenuti: Le equazioni di Maxwell, le onde elettromagnetiche.
Competenze
Conoscere le
equazioni di
Maxwell e il loro
significato.
Conoscere le
proprietà e le
caratteristiche
di un’onda
elettromagnetic
a.
Conoscenze
Abilità
Conoscere le condizioni in
cui si produce un campo
magnetico indotto.
Conoscere le equazioni di
Maxwell e il loro
significato.
Conoscere il significato
della corrente di
spostamento.
Conoscere le
caratteristiche della
radiazione
elettromagnetica e lo
spettro elettromagnetico.
Calcolare l’intensità di un campo
elettrico indotto.
Collegare i fenomeni elettrici e
magnetici studiati alle varie
equazioni di Maxwell.
Calcolare l’intensità di una
corrente di spostamento.
Calcolare lunghezze d’onda e
frequenze di onde
elettromagnetiche e riconoscere
la zona dello spettro alla quale
appartengono.
Modulo 4 La teoria della relatività
Prerequisiti:
-
Principio di relatività galileiano e trasformazioni di Galileo.
Principi della dinamica e principi di conservazione.
Effetto Doppler.
Equazioni di Maxwell e in particolare le relazioni tra il campo elettrico e il campo
magnetico.
Leggi di Keplero e legge di gravitazione universale.
Unità di apprendimento 4.1: La relatività ristretta
Contenuti: Da Maxwell a Einstein, i postulati della relatività ristretta e le trasformazioni di
Lorentz, la contrazione delle lunghezze, la dilatazione dei tempi, effetto Doppler relativistico,
l’invariante energia-quantità di moto.
Competenze
Conoscenze
Documento del Consiglio di Classe – 5
Abilità
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Programmazioni disciplinari: FISICA
Conoscere gli
assiomi della
relatività
ristretta.
Conoscere i
principali
risultati della
relatività
ristretta.
Conoscere le
trasformazioni
di Lorentz, il
loro significato
e saperle
applicare.
Conoscere l’effetto Doppler
relativistico.
Conoscere i problemi ai
quali la teoria della
relatività di Einstein ha
cercato di dare risposta.
Conoscere gli assiomi della
relatività ristretta.
Conoscere le trasformazioni
di Lorentz.
Conoscere i principali
risultati della teoria della
relatività ristretta in campo
meccanico e
elettromagnetico.
Applicare le trasformazioni di
Galileo al calcolo di grandezze
della meccanica classica.
Applicare le trasformazioni di
Lorentz al calcolo di grandezze
relativistiche: spazio, tempo,
velocità, massa, energia.
Risolvere semplici problemi di
cinematica e dinamica
relativistica.
Applicare le leggi relativistiche
all’effetto Doppler.
RELAZIONE FINALE
Sono docente in questa classe da quest’anno scolastico, la classe ha mostrato uno scarso interesse
nei confronti della disciplina, gli allievi hanno “subito” la materia, infatti alcuni alunni hanno avuto
un atteggiamento di rifiuto nei confronti della stessa.
Il programma non è stato svolto completamente a causa delle gravi e diffuse lacune, anche gli
allievi più motivati hanno evidenziato difficoltà nell’affrontare e comprendere semplici concetti
fisici. Altre concause non meno importanti sono da ricercarsi nella mancanza di studio a casa, nella
scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo, nell’elevato numero di assenze.
Per quanto concerne le scelte metodologiche si è optato per lezioni frontali, compiti a casa
costantemente corretti, lezione interattiva, lavori di gruppo. Lezione frontale nei momenti
introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche. La formalizzazione teorica è stata sempre
seguita da un numero congruo di esercitazioni svolte in classe sotto la guida del docente con il
coinvolgimento dell'intero gruppo classe e, in modo individuale, a casa. In questo modo si è cercato
sia di consolidare le conoscenze acquisite che di recuperare gli strumenti algebrici di base. In alcune
esercitazioni svolte in classe si è lavorato in gruppi non omogenei al fine di consentire utili
integrazioni tra alunni più motivati e alunni meno motivati.
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Programmazioni disciplinari: RELIGIONE
RELIGIONE
OBIETTIVI
Gli obiettivi relativi alla classe in oggetto erano i seguenti: cercare di sensibilizzare gli studenti al
fenomeno religioso in modo da poter considerare il fatto che non tutto va visto da un punto di vista
meramente materiale; far comprendere che l’uomo si realizza pienamente se riesce ad evolversi in
tutte e tre le componenti che lo caratterizzano e cioè da un punto di vista fisico, psicologico e
spirituale.
Si è posto l’accento sul valore della vita e su ciò che può nobilitarla in tutti i suoi aspetti senza
trascurare i modi di vivere delle varie culture esistenti al mondo, favorendo e promuovendo
l’atteggiamento del dialogo e del confronto verso coloro che appunto hanno cultura e stile diverso di
vita e spesso anche un credo religioso diverso.
L’individuazione inoltre degli elementi principali del Cristianesimo e le caratteristiche peculiari
del suo messaggio salvifico.
STRUMENTI
Gli strumenti usati per raggiungere gli obiettivi sono stati molteplici: il testo di religione,
documenti della Santa Sede , gli audiovisivi (film e documentari), i quotidiani, i motori di ricerca in
internet (tramite LIM), la Bibbia, alcuni brani di letteratura e le esperienze riportate dal docente e
dagli alunni.
METODO DI VALUTAZIONE
La valutazione è stata quasi totalmente a livello orale, saltuariamente venivano richiesti degli
elaborati fatti a casa come approfondimento.
I parametri della valutazione sono stati: il tipo di risposta (a domanda precisa del docente), la
partecipazione alle lezioni, la frequenza ed il livello di attenzione alle stesse.
Livello raggiunto dalla classe
Il livello raggiunto dalla classe è mediamente più che sufficiente.
PROGRAMMA
Secondo te gli uomini: sono tutti uguali, sono diversi ma simili, si comportano tutti nello stesso
modo, hanno le stesse caratteristiche biologiche, sono stati creati da Dio, sono diversi ma hanno
molte cose in comune, sono fratelli.
Sapresti dare una definizione di uomo?
Visione del film: “In time”.
Considerazioni sul film visto.
Visione del film: “The wolf of Wall Street”.
Considerazioni sul film visto.
Visione del film: “La sposa turca”.
Considerazioni sul film visto.
Il DDL Cirinnà.
Visione del film: “Il mondo dei replicanti”.
Considerazioni sul film visto.
Visione del film : “The giver”.
Considerazioni sul film visto.
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