Documento del Consiglio di Classe ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Vimercate (MB) Anno Scolastico 2015/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di CLASSE Classe 5a M LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE Via Adda, 6 - 20871 VIMERCATE (MB) - Tel. 039.66.80.46 Internet: http://www.itiseinstein.it - E-mail: [email protected] Documento del Consiglio di Classe COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE Il presente documento è condiviso in ogni sua parte da tutti i docenti del Consiglio di Classe. COGNOME E NOME MATERIA DI INSEGNAMENTO Domenica SIRAGUSA Lab. Scienze naturali (Potenziamento) Emilio CANTU’ Lingua e cultura straniera Inglese Maria Clara LUCIANO Lingua e letteratura italiana Maria Clara LUCIANO Storia ed Educazione Civica Angela IETTO Scienze naturali Giuseppe PIANO Scienze motorie e sportive Nicola COCINA Disegno e storia dell’arte Filippo GAROFALO Disegno e storia dell’arte (Potenziamento) Claudio CANCELLI Informatica Carlo ROCCO Religione Clara GALBIATI Filosofia Luigi MICENE Fisica Vincenza SCADUTO Matematica FIRMA Coordinatore del Consiglio di Classe: Emilio CANTU’ Rappresentanti degli studenti Giulia LAMPERTI Stefano PEREGO Vimercate, 04 maggio 2016 Il Dirigente Scolastico ________________________________________ Via Adda, 6 - 20871 VIMERCATE (MB) - Tel. 039.66.80.46 Internet: http://www.itiseinstein.it - E-mail: [email protected] Indice INDICE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ________________________________________________ 4 COMPOSIZIONE ____________________________________________________________________ 4 QUALITA’ __________________________________________________________________________ 4 MODALITÀ DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTI ADOTTATI _______________________ 4 COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE __________________________________________________ 5 CONTINUITÀ DIDATTICA ___________________________________________________________ 5 INIZIATIVE CULTURALI E VISITE DIDATTICHE ______________________________________ 5 AMBITO CLIL _______________________________________________________________________ 5 LA PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO ___________________________________________ 6 IL PERCORSO FORMATIVO__________________________________________________________ 7 FILOSOFIA ____________________________________________________________________ 8 INFORMATICA ________________________________________________________________ 12 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ________________________________________________ 17 MATEMATICA _________________________________________________________________ 20 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ____________________________________________ 25 STORIA _______________________________________________________________________ 29 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ________________________________________________ 31 LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE ______________________________________ 34 SCIENZE NATURALI ___________________________________________________________ 40 FISICA________________________________________________________________________ 45 RELIGIONE ___________________________________________________________________ 52 Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 3 di 52 Presentazione della Classe PRESENTAZIONE DELLA CLASSE COMPOSIZIONE La classe è composta da 20 studenti e 3 studentesse. Di questi 23 studenti 14 hanno frequentato regolarmente a partire dalla classe prima, 2 alunni sono stati inseriti nella classe seconda, tre alunni nella classe terza e quattro alunni nella classe quinta. Uno studente ha frequentato la classe quarta negli Stati Uniti a Seattle presso la Roosevelt High School. QUALITA’ Il gruppo originario della classe ha visto nel corso dei cinque anni nuovi ingressi ed alcuni trasferimenti in altre scuole o in corsi di studio differenti, il che non ha comunque modificato particolarmente la qualità della classe che presenta criticità di fondo. Tali criticità riguardano principalmente le difficoltà da parte di un certo numero di studenti di raggiungere pienamente gli obbiettivi didattici, specie nelle discipline scientifiche. Si ricorda che nel corso del quinquennio ci sono state diverse non-ammissioni alla classe successiva, dovute soprattutto ad una scarsa attitudine allo studio. Si sottolinea inoltre che il dialogo educativo tra docenti e discenti non è stato sempre costruttivo sia per mancanza di sistematicità nello studio, da parte di un gruppo di studenti, sia per la scarsa propensione nei confronti delle discipline scientifiche. Nonostante ciò, si è evidenziato un certo miglioramento nel secondo quadrimestre dell’anno in corso, così come è dimostrato dal recupero per una parte delle carenze evidenziate nel primo quadrimestre. L’impegno, quindi, degli studenti, la disponibilità degli insegnanti di effettuare opportune pause didattiche, nonché quella di calibrare gli obbiettivi disciplinari per competenze, conformemente alla natura della classe, hanno portato a risultati finali nel complesso più che sufficienti. Si vuole evidenziare comunque che nella classe ci sono studenti che hanno affrontato seriamente i loro doveri scolastici, dando prova di maturità e senso di responsabilità costanti, accanto però ad un numero di studenti che, con fatica, sono riusciti ad ottenere risultati complessivamente sufficienti. MODALITÀ DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTI ADOTTATI Nel corso del quinquennio le modalità di recupero attuate dal Consiglio di Classe, nel quadro delle scelte del Collegio dei Docenti, sono state sia la “pausa didattica”, per riprendere nelle ore curricolari argomenti o parti di programma non assimilati dalla maggior parte della classe, sia lo “sportello pomeridiano”, per un insegnamento individualizzato in orario extra-scolastico, utilizzato dagli studenti che ancora presentavano un profitto insufficiente e per chi voleva approfondire temi riguardanti le prove d’esame. Durante l’ultima parte di anno scolastico gli studenti hanno partecipato ad un seminario di 3 ore, svolto nelle ore pomeridiane, condotto dal prof. Cancelli, in laboratorio, sul tema "Progettare in modo efficace una presentazione". Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 4 di 52 Presentazione della Classe COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE Nel corso dell’anno si è avuta cura di comunicare tempestivamente alle famiglie l’andamento scolastico degli alunni, non solo attraverso la pagella con la valutazione quadrimestrale, ma anche con comunicazione alle famiglie degli alunni che presentavano un numero rilevante di insufficienze. Alle famiglie sono state segnalate anche le assenze, se numerose. Molto positiva è stata la collaborazione tra genitori, insegnanti, coordinatore di classe e preside, il che ha permesso non solo di affrontare le criticità, ma anche di trovare strategie per la soluzione di problematiche educative e didattiche. CONTINUITÀ DIDATTICA La classe ha potuto contare su un gruppo di insegnanti stabili a partire dalla prima classe per quanto riguarda Italiano/Storia, Inglese, Scienze motorie e Religione. Si sono invece succeduti due insegnanti di Matematica, due di Scienze naturali, due di Filosofia, due di Fisica, tre di Informatica. Relativamente a Disegno e storia dell’arte la classe ha avuto sei insegnanti. Il ruolo di coordinatore del Consiglio di classe è stato affidato al prof. E. Cantù. INIZIATIVE CULTURALI E VISITE DIDATTICHE Nell’ambito delle discipline tecnico-scientifiche la classe ha partecipato con interesse alle seguenti iniziative: • • • • Conferenza sulla Proteomica Attività di orientamento e approfondimento sulla Genomica Lezione di Meteorologia Conferenza “Cervellamente” presso l’ Università Statale di Milano sulle funzioni e patologie cerebrali. • Attività di orientamento nel mondo del lavoro Un gruppo di studenti della classe ha invece preso parte alle seguenti iniziative: • UnyStem 2016 presso il Policlinico Maggiore di Milano • Conferenza sulla Chimica teorica computazionale con il Premio Nobel Martin Karplus, tale conferenza è stata tenuta in lingua inglese. Nell’ambito delle discipline umanistiche la classe ha partecipato con interesse alle seguenti iniziative. • Primo Levi e Torino, un tour didattico in inglese con guida madrelingua. • Spettacolo teatrale pirandelliano liberamente tratto da “La Patente” e “L’Uomo dal Fiore in Bocca” • Spettacolo teatrale “L’Isola degli Uomini” riguardante la Shoah, in occasione della giornata della Memoria. AMBITO CLIL Gli insegnanti di Scienze naturali e Inglese hanno scelto due argomenti da trattare interdisciplinarmente in lingua inglese, relativamente alla conoscenza di contenuti importanti previsti nella programmazione disciplinare di Scienze naturali. La scelta è caduta su argomenti di facile comprensione per gli alunni. Ad essi l’insegnante di inglese ha assegnato un lavoro di analisi, volto alla comprensione dettagliata del testo e terminata poi con la produzione sintetica in termini di Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 5 di 52 Presentazione della Classe rielaborazione. Tale lavoro è stato svolto in parte nelle ore di Scienze naturali, in parte a casa come studio domestico. Gli argomenti trattati sono stati: • Paleomagnetism • Geothermal Energy LA PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO Il Consiglio di Classe ed in particolare il prof. Emilio Cantù, coordinatore di classe, ha dedicato un certo numero di ore per presentare agli allievi le modalità di svolgimento dell’Esame di stato ed, in particolare, delle singole prove . Si sono affrontate le parti riguardanti il Colloquio: per la prima, oltre ai criteri di scelta del tema e la raccomandazione a elaborare una mappa del lavoro, sono state illustrate le procedure tipiche della metodologia della ricerca. E’ stato chiarito che l’obiettivo della presentazione iniziale è quello di verificare la capacità di utilizzare le conoscenze: pertanto si tratta di costruire una argomentazione destinata a un pubblico colto che proceda per asserzioni e non per semplice esposizione dei contenuti, visto anche il tempo limitato a disposizione (dieci, quindici minuti). Nel limite del possibile è opportuno privilegiare il procedimento analogico. Quanto alle modalità di presentazione si è distinto fra ciò che deve essere presentato alla Commissione prima dell’intervento (Abstract, schema o scaletta di presentazione) e i supporti da produrre per la presentazione stessa, discutendo con gli studenti sull’opportunità di preparare una presentazione multimediale. Si è infine insistito sul significato della multidisciplinarità che non può consistere in una pura aggregazione nominalistica, ma deve essere messa in campo solo quando il tema consente delle correlazioni forti. Si è insistito sulla particolare importanza della presenza della bibliografia/sitografia. Quanto alle procedure, gli allievi, sulla base della presentazioni delle singole programmazioni disciplinari da parte dei docenti, hanno individuato degli ambiti tematici. In base alla loro scelta gli stessi hanno fatto riferimento ad uno o più docenti come tutor. Il Prof. Emilio Cantù ha inoltre illustrato le modalità ed i contenuti previsti dal regolamento circa la terza prova, ribadendo che le materie coinvolte non sarebbero state più di quattro e scelte all’interno delle discipline e dei contenuti del quinto anno; ha spiegato le possibili modalità con cui sarebbero state costruite e ha sempre tenuto al corrente gli alunni delle motivazioni per la scelta delle stesse. Relativamente alla prima prova scritta di Italiano la Classe ha affrontato una simulazione; per quanto riguarda la seconda prova di matematica, è stata già effettuata una simulazione su proposta del MIUR, una seconda simulazione viene svolta in data 27 maggio in contemporanea con la 5a N e la 5 a O. Relativamente alla Terza prova il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno stabilire i criteri per la definizione della terza prova e, come già ribadito, ha operato per chiarire agli studenti le scelte effettuate. Considerando che per l’anno scolastico in corso la terza prova ha riguardato non più di quattro discipline si è deciso di: Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 6 di 52 Presentazione della Classe • Non farvi rientrare Italiano e Matematica (decisione presa dopo la pubblicazione della seconda prova scritta) in quanto già valutate con la prima e seconda prova scritta. • Coinvolgere, a rotazione, tutte le altre discipline e soprattutto quelle caratterizzanti l’indirizzo delle scienze applicate. • Utilizzare sempre la tipologia B (due/tre quesiti a risposta singola per disciplina) in modo da non disorientare i ragazzi. • Utilizzare un dizionario d’Inglese monolingua. • Utilizzare un tempo di tre ore. Nel corso dell’anno si sono svolte due simulazioni e precisamente l’8 marzo ed il 29 aprile. La prima simulazione ha coinvolto Filosofia, Fisica, Inglese e Scienze. La seconda simulazione ha coinvolto Informatica, Inglese, Storia e Storia dell’Arte. Per la valutazione delle prove si è stabilito di correggere separatamente le parti riguardanti le diverse discipline e darne valutazione in quindicesimi. Sono allegati al presente documento i testi delle due prove proposte (Allegato 1). IL PERCORSO FORMATIVO La programmazione ha seguito le indicazioni dei programmi MIUR per l’indirizzo Liceo scientifico- opzione delle Scienze Applicate. Il consiglio di classe, in data 07/10/2015, ha deliberato la programmazione educativo - didattica annuale, sulla base delle linee guida del POF (Allegato 2 ). Le griglie di valutazione per Italiano e terze prove sono riportate in Allegato 3. Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 7 di 52 Programmazioni disciplinari: FILOSOFIA FILOSOFIA PREMESSA In considerazione della riduzione delle ore di filosofia operata sul curricolo del Liceo delle Scienze applicate, mi sono vista costretta a effettuare tagli dolorosi di argomenti pur interessanti per potere trattare in modo adeguato almeno le tematiche filosofiche centrali e non sacrificare un metodo didattico fondato sul con-filosofare, dibattere e riflettere in classe sule questioni trattate, il loro senso e la loro attualità. FINALITA’ • Dimostrare di aver acquisito l’attitudine a problematizzare:conoscenze, idee e credenze. • Dimostrare la capacità di saper contestualizzare il pensiero dei vari Filosofi nellaloro temporalità storico-culturale. • Dimostrare di essere in grado di “ sapersi muovere” fra differenti interpretazionie modelli, sviluppando il pensiero divergente. • Disponibilità al dialogo quale “strumento” di confronto di idee al fine disocializzare i “Saperi”. • Dimostrare di aver acquisito un’autonomia di giudizio. • Continuare ad essere protagonisti del personale processo di formazione culturale • attraverso il proprio atteggiamento critico. • Mantenere l’abitudine alla ricerca ed all’approfondimento • Dimostrare di aver acquisito un metodo di studio. OBIETTIVI di APPRENDIMENTO CONOSCENZE • Conoscere il Pensiero dei Filosofi nel contesto storico-culturale. • Conoscere il lessico specifico: semplice e complesso. • Conoscere le tematiche principali e i problemi chiave. • Conoscere le singole tesi dei Filosofi trattati. COMPETENZE • Sapere utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina • Sapere contestualizzare le questioni filosofiche • Sapere cogliere di ogni tema trattato sia il legame con il contesto storico-culturale sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede • Sapere argomentare in relazione ai temi trattati • Sapere riflettere sui testi e sul manuale cogliendo analogie e differenze tra le diverse ipotesi teoriche ABILITA’ • Esporre in modo coerente le questioni trattate utilizzando un linguaggio adeguato al contesto • Comprendere e attualizzare i problemi filosofici affrontati • Discutere e argomentare le proprie opinioni in un confronto critico con gli interlocutori METODOLOGIA • Lezione frontale • Lettura ragionata di brani dei filosofi analizzati • Discussione guidata sugli argomenti affrontati • Utilizzo di sussidi multimediali Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 8 di 52 Programmazioni disciplinari: FILOSOFIA VALUTAZIONE In ogni quadrimestre si sono effettuate le seguenti prove di verifica: • 2 verifiche scritte strutturate secondo la tipologia B delle Terza prova degli esami di Stato; • 1 colloquio orale. Nei criteri di valutazione ci si è attenuti ai criteri prestabiliti nel Consiglio di Classe, valorizzando in particolare l'impegno e la partecipazione dimostrati RELAZIONE SULLA CLASSE Ho conosciuto la 5^M soltanto in quest'ultimo anno del suo percorso scolastico e quindi ho cercato di venire incontro alle esigenze di una classe terminale in termini di supporto e disponibilità Tuttavia mi si è rivelato un contesto-classe in cui la maggior parte degli studenti ha un approccio superficiale alla disciplina e allo studio, una scarsa disponibilità alla rielaborazione e alla riflessione critica degli argomenti trattati. Malgrado un metodo di lavoro spesso inadeguato, in generale gli studenti sono riusciti a conseguire valutazioni sufficienti e in alcuni casi discreti con uno studio mnemonico e passivo e grazie ai continui interventi di recupero effettuati durante l'intero anno scolastico RISORSE • • • Testo in adozione Abbagnano_Fornero, Ideale e il reale vol.3 Materiale multimediale Fotocopie CONTENUTI DEL CORSO I Quadrimestre Ripasso criticismo kantiano Hegel I concetti fondamentali dell’hegelismo La dialettica come logica del reale Il romanzo della coscienza Le principali figure della Fenomenologia Il sistema hegeliano: La logica: dottrina dell’essere, dell’essenza, del concetto e dell’idea; Cenni della filosofia della natura La filosofia dello spirito: spirito soggettivo, spirito oggettivo, spirito assoluto Diritto, moralità, eticità; famiglia, società civile, stato La filosofia della storia. Le categorie della storia universale Arte, religione, filosofia Percorsi testuali Hegel La dialettica servo-padrone Gli antihegeliani: Schopenhauer : Il mondo come volontà e come rappresentazione La formazione e le influenze della filosofia orientale Il ritorno a Kant e al dualismo fenomeno- noumeno La rappresentazione e le forme a priori della conoscenza Il corpo come via d’accesso all’essenza della vita Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 9 di 52 Programmazioni disciplinari: FILOSOFIA Il mondo come volontà Il pessimismo cosmico Il dolore della vita e le vie della redenzione: arte, morale, ascesi Secondo quadrimestre Il Positivismo: caratteri generali La sinistra e destra hegeliana: la frattura sulle questioni politica e religiosa; la diversa interpretazione della dialettica hegeliana; Strauss: la riduzione della religione a mito Feuerbach : la critica al metodo hegeliano; l’alienazione religiosa e l'ateismo Marx: la formazione e il nuovo concetto di filosofia come praxis la critica al metodo speculativo hegeliano la critica a Feuerbach e alla filosofia tedesca l'alienazione dell'operaio e il comunismo come mezzo di liberazione Il superamento dello stato borghese: critica al concetto di libertà e al principio di rappresentanza politica Il materialismo storico:i concetti di struttura e sovrastruttura La storia come lotta di classi e la critica ai falsi socialismi del Manifesto Un mondo di merci: l’analisi economica del Capitale la teoria del valore delle merci, il ciclo economic precapitalistico e capitalistico, i concetti di pluslavoro, plusvalore, profitto Percorsi testuali Alienazione e condizione operaia, dai “Manoscritti economico-filosofici” Nietzsche: il pensiero della crisi La formazione filologica e le influenze di Goethe, Schopenhauer, Wagner Le opere e le forme della comunicazione filosofica Il primo periodo: la decadenza del presente e l’epoca tragica dei greci la metafisica dell'arte le considerazioni inattuali : sul danno e l'utilità della storia, il prospettivismo Il secondo periodo: il superamento dei modelli giovanili, l'aforisma e la nuova concezione della scienza 'gaia' ; le figure del viandante e dello spirito libero: la critica alla morale: la morale dei servi e dei signori la critica alla metafisica e il nichilismo: la morte di Dio il nichilismo passivo e attivo Il terzo periodo: dallo spirito libero all'ubermensch L’oltre-uomo , la volontà di potenza ed la nuova concezione del tempo: l'eterno ritorno dell’eguale Percorsi testuali L’annuncio della morte di Dio, da “La gaia scienza” Le tre metamorfosi, La visione e l’enigma, da “Così parlò Zarathustra” Freud e la psicoanalisi La formazione e il rapporto con la medicina del tempo Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 10 di 52 Programmazioni disciplinari: FILOSOFIA Gli studi dei casi di isteria e la collaborazione con Breuer Il caso di Anna O. Dall’ipnosi alle tecniche della libera associazione delle immagini e della interpretazione dei sogni La teoria della sessualità e il complesso edipico Le teorie metapsicologiche: le due topiche La nervrosi e la terapia psicoanalitica Il sogno come via d’accesso all’inconscio: il lavoro onirico Gli atti mancati Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 11 di 52 Programmazioni disciplinari: INFORMATICA INFORMATICA FINALITÀ DELLA DISCIPLINA Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia i più comuni strumenti software per il calcolo, la ricerca e la comunicazione in rete, la comunicazione multimediale, l’acquisizione e l’organizzazione dei dati, applicandoli in una vasta gamma di situazioni, ma soprattutto nell’indagine scientifica, e scegliendo di volta in volta lo strumento più adatto. Ha una sufficiente padronanza di uno o più linguaggi per sviluppare applicazioni semplici, ma significative, di calcolo in ambito scientifico. Comprende la struttura logico-funzionale della struttura fisica e del software di un computer e di reti locali, tale da consentirgli la scelta dei componenti più adatti alle diverse situazioni e le loro configurazioni, la valutazione delle prestazioni, il mantenimento dell’efficienza. OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO Gli obiettivi specifici della disciplina in oggetto si possono riassumere nell’analizzare processi prevalentemente di tipo fisico integrando concetti e strumenti di rappresentazione (grafi, schemi a blocchi, linguaggi) di tipo sistemico. In particolare: Saper utilizzare software di Office Automation. Saper utilizzare gli strumenti metodologici per la ricerca delle informazioni in rete. Saper utilizzare strumenti avanzati di produzione dei documenti elettronici (office automation). Saper utilizzare strumenti metodologici per l’analisi di sistemi e modelli di calcolo computazionale. Saper riconoscere gli elementi di una rete, la loro funzionalità e saper descrivere il flusso di una comunicazione. METODOLOGIA DIDATTICA Oltre alle lezioni frontali, utili per il trasferimento di alcune conoscenze preliminari indispensabili, è stato dato notevole peso alla ricerca delle informazioni, facendo uso di un motore di ricerca, utili per redigere ed approfondire argomenti specifici di tipo monotematico. Come supporto didattico è stato utilizzato il libro di testo e la piattaforma e-learning della scuola, per la consultazione di dispense didattiche, personali del docente e/o provenienti da fonti scolastico/accademiche. STRUMENTI E INFRASTRUTTURE DIDATTICHE A. Laboratorio di Informatica B. Piattaforma e-learning C. Suite Microsoft Office D. Libro di testo: GALLO P. SIRSI P. - INFORMATICA 3 VOLUME UNICO - MINERVA ITALICA E. Dispense e appunti delle lezioni VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica si è proposta di stabilire in quale misura siano stati raggiunti gli obiettivi prefissati. La valutazione globale è servita a classificare il rendimento di ciascuno studente rispetto agli obiettivi didattici raggiunti, tenuto conto della situazione di partenza ed all'impegno commisurato alle capacità. In particolare nella valutazione si è tenuto conto del grado di conoscenza degli argomenti, della linearità espositiva, della coerenza nel ragionamento, della sinteticità della soluzione, dell‟uso appropriato delle informazioni ricercate tramite la rete internet. Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 12 di 52 Programmazioni disciplinari: INFORMATICA Gli strumenti utilizzati sono stati: 1. lezione dialogata; 2. discussione guidata con il gruppo classe; 3. verifiche scritte individuali con esercizi e/o problemi; 4. relazioni; 5. analisi del comportamento durante le attività in classe; La verifica ha assolto sia lo scopo di accertare i risultati conseguiti da ogni studente sia di correggere l’azione didattica intervenendo sulle segnalazioni/errori. La media ponderata dei voti ha fornito un giudizio finale da assegnare in sede di ammissione all‟esame di maturità. PROGRAMMA Modulo 1 – Dati, Informazioni, Conoscenza CONOSCENZE • • Conoscere le caratteristiche dei dati e delle informazioni. Conoscere le caratteristiche di un sistema di Knowledge Management System ABILITA’ • Saper riconoscere la differenza tra un dato ed una informazione • Saper interpretare i vari tipi di conoscenza • Saper valutare un sistema di gestione della conoscenza COMPETENZE SPECIFICHE • Le strategie di gestione della conoscenza • Saper effettuare ricerche in rete CONTENUTI • Dati e informazioni: caratteristiche. • La conoscenza: introduzione al sistema di knowledge management system (KMS) • Business Intelligence, tipi di conoscenza, knowledge manager, decision maker. Modulo 2 – I sistemi, i modelli e sistemi di controllo CONOSCENZE • Concetto di sistema • Studio analitico e studio sistemico • Ingressi, uscite, disturbi, parametri, stato del sistema • Tipi di sistemi. • Tipi di modelli • I sistemi di controllo ABILITA’ • Saper classificare i sistemi • Riconoscere ed utilizzare modelli per rappresentare la realtà • Comprendere le funzioni di un regolatore industriale COMPETENZE SPECIFICHE • Utilizzare strumenti di analisi per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte a sistemi e modelli di calcolo. CONTENUTI • Introduzione ai sistemi Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 13 di 52 Programmazioni disciplinari: INFORMATICA • • • • • • • • • • Sistemi - Classificazione - Sistemi Naturali, Artificiali - Aperti-Chiusi - Continui-Discreti Sistemi combinatori e sequenziali Sistemi deterministici e stocastici Sistemi statici e dinamici Sistemi continui e discreti Sistemi varianti e invarianti Sistemi lineari e non lineari Rappresentazione dei sistemi: i modelli: classificazione funzionale (modelli descrittivi, modelli previsionali, modelli normativi) e strutturale (modelli fisici,astratti o simbolici) I sistemi di controllo: i sistemi a catena aperta, a catena chiusa. I regolatori industriali: azione proporzionale, derivativa, integrativa. Modulo 3 – Teoria della computazione CONOSCENZE • Concetto di sistema • Automa quale modello di calcolo ABILITA’ • Costruire automi • Saper valutare l’automa di Mealy cfr Moore COMPETENZE SPECIFICHE • Utilizzare strumenti metodologici per porsi con attegiamento razionale e critico di fronte a sistemi e modelli di calcolo. CONTENUTI • Teoria degli automi a stati finiti Introduzione agli automi Rappresentazione degli automi Il diagramma degli stati Le tabelle di transizione La carta ASM Automi di Mealy e di Moore Modulo 4 – Le ricerche in internet CONOSCENZE • La rete internet • Gli operatori di ricerca ABILITA’ • Saper affrontare in modo efficiente ed efficace le ricerche in internet COMPETENZE SPECIFICHE • Utilizzare strumenti metodologici per porsi con attegiamento razionale e critico di fronte alal ricerca di informazioni via internet. CONTENUTI • La rete internet • WEB: risorse multimediali. WEB Server. • WEB1.0, 2.0, 3.0. • Analisi semantica: rete semantica, parser, motore inferenziale. • Client-server e peer-to-peer Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 14 di 52 Programmazioni disciplinari: INFORMATICA • • Funzioni di un motore di ricerca:scansione, indicizzazione, posizionamento. Ricerca per termini, di sinonimi, di file, operatori di ricerca. Modulo 5 – Fondamenti di networking e servizi di rete CONOSCENZE • Le reti di telecomunicazioni • Rete fissa, rete dati, rete mobile e rete NGN • Mezzi di trasmissione: caratteristiche di trasmissione e di commutazione • Tipologie e topologie di rete • Il modello ISO-OSI • Interconnessioni tra reti • Protocollo TCP/IP • Servizi applicativi ABILITA’ • Comprendere le caratteristiche di una rete • Saper gestire e impostare indirizzi IP COMPETENZE SPECIFICHE • Padroneggiare i più comuni strumenti per la comunIcazione in rete. CONTENUTI • Le reti di TLC: a) funzione di una rete, b) tipi di reti (fissa, mobile, dati, integrata multiservizio). c) struttura di una rete d) i terminali • Rete di accesso e di trasporto: a) tecniche di trasmissione (seriale/parallela, punto-punto, punto-multipunto, simplex/halfduplex/full-duplex) b) tipi di trasmissione (seriale/parallela, sincrona/asincrona) c) modulazione/demodulazione, il modem) d) i mezzi di trasmissione (rame, fibra ottica, OEM) • Topologie di reti a) stella, anello, dorsale(bus), albero, maglia • Tipi di rete dati e dispositivi di rete a) LAN, MAN, WAN, GAN b) rete client-server e peer to peer c) hub switch, router, proxi server, firewall, • Tecniche di commutazione e protocolli (circuito, messaggio, pacchetto). I protocolli di comunicazione • Il modello architetturale ISO/OSI a) Livello 1,2 e 3 b) Livello 3: interconnessione tra reti, il protocollo TCP/IP. Versione classi di reti e indirIzzi IP, subnet-mask. c) funzioni dei livelli applicativi (voip, http, ftp, posta elettronica, ..) d) comunicazione tra host, la comunicazione tra reti differenti Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 15 di 52 Programmazioni disciplinari: INFORMATICA SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe è formata da 23 alunni, la maggioranza dei quali in classe purtroppo non si predispone positivamente all’apprendimento della disciplina: si distrae facilmente assumendo spesso atteggiamenti superficiali, frequentemente si rivela insensibile a sollecitazioni\richiami del docente. A casa il loro impegno è superficiale e non supportato da un metodo di studio che consenta l’approfondimento della materia. . Manifesta interesse e impegno solo quando vengono assegnate attività di ricerca necessarie per produrre relazioni in word o presentazioni in power-point. Solo pochi alunni assumono un comportamento serio e responsabile riuscendo, grazie al costante impegno in classe e a casa, a conseguire risultati discreti. Altri, pur mostrando interesse in classe, essendo il loro impegno a casa quasi nullo, evidenziano risultati insufficienti o prossimi alla sufficienza. Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 16 di 52 Programmazioni disciplinari: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE CONTENUTI - PRIMO QUADRIMESTRE STORIA DELL’ARTE 1- La nuova architettura del ferro in Europa • La seconda rivoluzione industriale • I nuovi materiali da costruzione • La scienza delle costruzioni • Le Esposizioni Universali • Il Palazzo di Cristallo • La Galleria delle Macchine • La Torre Eiffel 2- Il restauro architettonico • Eugène Viollet –le-Duc • John Ruskin 3- La stagione dell’impressionismo • L’impressionismo • Il colore, la luce, la fotografia • Edouard Manet, vita e opere principali (Colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle Folies Bergèr) • Claude Monet, vita e opere principali (Impression, soleil levant, Colazione sull’erba, la cattedrale di Rouen, Le ninfee) • Gli altri impressionisti: Pissarro, Renoir. 4- Le tendenze post-impressioniste • Paul Cézanne, Gaugin, Van Gogh. (Cenni) DISEGNO Il disegno e la progettazione architettonica mediante l’uso di software 2D/3D Richiami all’ambiente Autocad 2D e 3D • l’interfaccia grafica 2D • l’ambiente di lavoro; la barra di stato i menù disegna ed edita • le funzioni Orto, Osnap e Input dinamico • L’uso dei Layers e gli attributi dell’oggetto • L’interfaccia grafica 3D • l’ambiente di lavoro, i menù modellazione, modifica solido, disegna, edita • Gli stili di visualizzazione (wireframe, concettuale, realistico) le viste (le viste standard, i comandi Orbita, Pan) • I Materiali • Esercitazioni guidate Rilievo e restituzione grafica in 2D e 3D del proprio Smartphone - Fase preliminare: misurazione dettagliata dell'oggetto con l'aiuto anche di schemi reperiti su internet • Realizzazione delle viste Autocad 2D Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 17 di 52 Programmazioni disciplinari: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE • Sviluppo del'oggetto in 3D con studio dei materiali - SECONDO QUADRIMESTRE STORIA DELL’ARTE 1- L’Art Nouveau • I Presupposti: L’Arts and Crafts exhibitions Society di William Morris • Il nuovo gusto borghese • Lo stile nuovo del costruire, i protagonisti: • Victor Horta (vita e opere principali) • Hector Guimard • Charles Rennie Mackintosh (vita e opere principali) • Antoni Gaudì (vita e opere principali) • Gustav Klimt (vita e opere principali) 2- I movimenti di avanguardia • I Fauves (caratteristiche, esponenti ed opere principali) • Il Cubismo (caratteristiche, esponenti ed opere principali) • Il Futurismo (caratteristiche, esponenti ed opere principali) 3- Il movimento razionalista • I Presupposti • Il Bauhaus (Walter Gropius, Berens) • Le Corbusier e i 5 punti dell’architettura moderna • Frank Lloyd Wright • Il razionalismo in Italia • Il postmodernismo • Cenni sulle attuali tendenze artistico.-architettoniche DISEGNO Il disegno e la progettazione architettonica mediante l’uso di software 2D/3D a. Elaborazione di un progetto architettonico avente per oggetto un museo . • Presentazione del progetto, studio dal punto di vista architettonico, strutturale e dei materiali, di vari musei di autori moderni e contemporanei. • Cenni sulle normative di sicurezza e igienico/sanitarie con particolare riferimento ai locali pubblici. • Fase iniziale: studio dei percorsi e dimensionamento degli ambienti mediante schizzi a mano libera, tenendo conto di una griglia strutturale adeguata. • Studio di massima dei volumi. • Restituzione in Autocad 2D della planimetria in scala. • Restituzione in Autocad 3D del progetto • Studio e applicazione dei materiali • Eaborati finali (piante, prospetti, sezioni in scala adeguata, viste 3D) Testi di riferimento: Sergio Sammarone: “Tecniche di rappresentazione”; Editore: Zanichelli Cricco, Di Teodoro: “itinerario nell’arte” dal Barocco al Postimpressionismo (versione arancione) Editore: Zanichelli Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 18 di 52 Programmazioni disciplinari: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, in linea generale, ha dimostrato durante l’intero corso dell’anno un certo interesse verso le attività proposte dal docente, in special modo per quanto riguarda le attività di laboratorio, mentre per quanto riguarda l’area storico/artistica l'impegno è stato piuttosto altalenante, con risultati molto differenti da studente a studente. Un numero non trascurabile di alunni (valutabile all’incirca in un terzo della classe) ha infatti dimostrato notevole interesse e costanza nell’impegno, ottenendo risultati più che lusinghieri. La maggior parte, pur avendo ottenuto valutazioni sufficienti dimostra una certa insicurezza nella conoscenza degli argomenti trattati ed in alcuni di loro permangono incertezze e difficoltà nell’utilizzo del linguaggio specifico, sia per quanto riguarda l’area grafico/progettuale che in quella storico/artistica. METODOLOGIA ADOTTATA • Lezione frontale e di laboratorio • Visione e commento materiale multimediale • Esercitazioni guidate STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE • Colloqui individuali • Valutazione in itinere delle varie fasi del progetto • Prove scritte di tipo strutturato e semistrutturato STRUMENTI DI LAVORO E SUSSIDI DIDATTICI a. Testi in adozione b. Materiale didattico multimediale fornito dal docente c. Computer e software in dotazione nei laboratori di disegno Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 19 di 52 Programmazioni disciplinari: MATEMATICA MATEMATICA OBIETTIVI DISCIPLINARI Le indicazioni nazionali per l’insegnamento di Matematica prevedono che al termine del percorso del liceo scientifico lo studente conoscerà i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni. Egli saprà inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprenderà il significato concettuale. Lo studente avrà acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avrà acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civiltà greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica. METODOLOGIA La metodologia didattica che si è attuata è quella dell'avanzamento elicoidale, che ritorna sugli argomenti e li sviluppa ad un livello diverso di profondità. Attività che hanno supportato l'insegnamento della matematica sono state: • conduzione dell'insegnamento per problemi: sistematizzazione, generalizzazione e formalizzazione del risultato conseguito, collegamento con le nozioni teoriche apprese. • trattazione trasversale dei contenuti al fine di evitare frammentarietà ed in modo da evidenziare analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi, realizzandone così l'integrazione e facilitandone la comprensione • esplicitazione del metodo utilizzato , dei saperi e del saper fare di ogni unità didattica. • programmazione di azioni di recupero . • conduzione delle lezioni alternando i tempi dedicati all'ascolto con quelli per le esercitazioni, le discussioni e il consolidamento . STRUMENTI Nella conduzione dell'attività didattica ci si è avvalsi, come supporto ed integrazione al lavoro ,a volte , di strumenti informatici. Il testo in adozione è stato utilizzato sistematicamente. Durante lo svolgimento delle verifiche gli studenti hanno usato la calcolatrice scientifica tascabile non programmabile. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche eseguite sono state scritte ed orali, si sono svolte individualmente ed a scadenze ravvicinate. Per quanto riguarda le verifiche scritte, per ogni quesito proposto, si è esplicitato il punteggio . Per le verifiche orali la valutazione si è basata sulla misurazione delle conoscenze, delle capacità e del modo di esporre. La valutazione globale è servita a classificare il rendimento di ciascuno studente rispetto agli obiettivi didattici raggiunti, tenuto conto della situazione di partenza ed all'impegno commisurato alle capacità . Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 20 di 52 Programmazioni disciplinari: MATEMATICA In particolare nella valutazione si è tenuto conto del grado di conoscenza degli argomenti, della linearità espositiva, della coerenza nel ragionamento, della sinteticità della soluzione, dell’uso appropriato del simbolismo matematico. TEMPI I tempi utili allo svolgimento del programma hanno tenuto conto della spiegazione dell’argomento, di quello dedicato alle esercitazioni ,al ripasso, al recupero per chi ne avesse bisogno, tutto ciò tenendo sempre presente la metodologia didattica che si è intesa attuare cioè quella dell'avanzamento elicoidale. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha risposto in modo diversificato rispetto ai temi proposti ed agli obiettivi prefissati: un ristretto gruppo di alunni ha dimostrato un atteggiamento positivo nei riguardi della disciplina, evidenziato sia in classe sia nel lavoro individuale che è stato svolto con costanza e senso di responsabilità nel corso di tutto il quadriennio. Un altro gruppo di studenti, dotato di modeste capacità, ha dimostrato però impegno e , nonostante l’interesse non sempre costante, ha raggiunto una preparazione nel complesso sufficiente. Infine un gruppo di studenti, dotati di discrete capacità, nonostante i numerosi e ripetuti interventi di recupero e di sollecitazione da parte dell’insegnante, non ha dimostrato interesse per la disciplina e non ha, quindi, raggiunto gli obiettivi prefissati. Testo in adozione: Re Fraschini-Grazzi ″Modelli matematici” volume 5-Edizioni ATLAS Contenuti Ripasso: Funzioni continue Teorema di esistenza degli zeri Derivata delle funzioni di una variabile La derivata di una funzione in un punto Funzioni derivabili La funzione derivata Il problema delle tangenti ad una curva Derivata composta Derivata della funzione inversa Conoscenze Abilità Saper definire una funzione continua e individuarne eventuali punti di discontinuità • Definire la derivata in un punto e la funzione derivata • Interpretare geometricamente la derivata • Individuare e classificare i punti stazionari • Individuare punti angolosi e cuspidi • Conoscere il significato della derivata seconda • Individuare i flessi • Conoscere la derivata di y=xk con k∈R • Conoscere l’enunciato dei teoremi sulla derivazione della funzione composta Documento del Consiglio di Classe – 5 a Essere in grado di trovare gli zeri • Derivare funzioni razionali intere e fratte, irrazionali, esponenziali, logaritmiche, goniometriche • Dimostrare la continuità delle funzioni derivabili • Ricavare attraverso la definizione la derivata delle funzioni: y=k, y=x, y=senx, y=cosx, y=ex , y= lnx • Dimostrare le regole di derivazione per somma, differenza, prodotto, quoziente di funzioni • Scrivere l’equazione della retta tangente ad un curva in un punto assegnato • Confrontare il grafico di una M – A.S. 2015/16 Pagina 21 di 52 Programmazioni disciplinari: MATEMATICA • Conoscere: D(arcosenx), D(arcocosenx), D(arcotanx), D(lnx) funzione con quello della sua derivata • Conoscere l’enunciato e il significato geometrico dei teoremi di Rolle, Lagrange • Conoscere l’enunciato del teorema di de L’Hopital nei due casi • Dimostrare i teoremi di Rolle e Lagrange • Approssimazione delle funzioni per mezzo di polinomi • Definire il differenziale • Interpretare geometrica mente il differenziale • Saper applicare i teoremi per funzioni assegnate in dati intervalli • Analizzare esempi e controesempi • Calcolare limiti indeterminati utilizzando i teoremi di de L’Hopital • Applicare le formule studiate • Calcolare il differenziale per funzioni assegnate • Classificare i vari tipi di asintoti • Motivare le formule per i coefficienti dell’equazione dell’asintoto obliquo • Comprendere la differenza fra funzioni pari e dispari • Definire i massimi e minimi relativi ed assoluti • Determinare il campo di esistenza • Ricercare gli zeri • Stabilire il segno • Individuare particolari simmetrie (pari, dispari) • Individuare eventuali altre trasformazioni applicate (traslazioni,…) • Scrivere l’equazione di eventuali asintoti • Dimostrare la C. N. per l’esistenza di un punto di massimo (minimo). • Determinare massimi, minimi, flessi • Analizzare l’andamento e la concavità • Tradurre graficamente i risultati ottenuti Integrale indefinito Le primitive di una funzione • Definire l’integrale indefinito • Conoscere le primitive delle funzioni fondamentali • Enunciare le proprietà dell’integrale indefinito come operatore lineare • Applicare la regola d’integrazione per parti • Utilizzare semplici sostituzioni per calcolare gli integrali indefiniti • Integrare funzioni razionali fratte Integrale definito • • Calcolare integrali definiti Teoremi fondamentali del calcolo differenziale Teorema di Rolle Teorema di Lagrange Teorema di de L’Hopital: caso 0/0 e ∞/∞ Formule di Taylor e di MacLaurin Il differenziale di una funzione Studio di funzione: funzioni razionali intere e fratte, irrazionali, logaritmiche, esponenziali, goniometriche elementari (es. y=a sen (k x +b)) N.B. Le funzione proposte durante l’anno sono scelte in modo da risultare qualitativamente significative evitando lo studio di funzioni che risultino complesse per calcoli troppo lunghi o troppo elaborati Definire l’integrale definito Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 22 di 52 Programmazioni disciplinari: MATEMATICA Area di un zona delimitata da contorni curvilinei • • Integrali impropri • Volume di solidi di rotazione • • • • Enunciare le proprietà dell’integrale definito Dimostrare ed interpretare geometricamente il teorema della media Dimostrare il teorema fondamentale del calcolo integrale Motivare la formula di Newton-Leibniz Estendere il concetto d’integrale definito per funzioni continue in intervalli non chiusi o illimitati Delineare la classe delle funzioni integrabili Enunciare e dimostrare il teorema per il calcolo dell’area compresa tra due grafici • Calcolare l’area della superficie compresa fra i grafici di due funzioni • Utilizzare integrali impropri per il calcolo di aree • Calcolare il volume di solidi di rotazione • Applicare il teorema della media Analisi numerica • Conoscere gli enunciati del 1° e • Applicare il teorema di esistenza 2° criterio per l'unicità per la degli zeri per individuare gli Soluzione approssimata soluzione di un'equazione. intervalli in cui l’equazione di equazioni algebriche e ammette soluzioni trascendenti • Conoscere il metodo di bisezione • Applicare il 1° e 2° criterio per l'unicità per la ricerca della soluzione di un'equazione. Equazioni differenziali • Conoscere il significato di Soluzione di soluzione di un’equazione un’equazione differenziale e di curva differenziale integrale Curva integrale • Conoscere il teorema di Integrale generale e Cauchy e il suo significato integrale particolare geometrico Equazioni differenziali • Conoscere la procedura del primo ordine: risolutiva delle equazioni del Teorema di Cauchy e primo ordine del tipo suo significato y ' = ∫ f ( x)dx e a variabili geometrico separabili Equazioni della forma y ' = ∫ f ( x)dx • Applicare il concetto di soluzione e di curva integrale • Interpretazione geometrica del teorema di Cauchy • Risolvere equazioni differenziali del primo ordine del tipo y ' = ∫ f ( x)dx e a variabili separabili Equazioni a variabili separabili Geometrie non • Conoscere il ruolo del quinto euclidee (cenni) postulato di Euclide Il sistema assiomatico di • Conoscere i concetti principali Euclide della geometria iperbolica e Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 23 di 52 Programmazioni disciplinari: MATEMATICA Nascita delle geometrie non-euclidee e modelli della geometria ellittica (Riemann) • Conoscere le classificazione delle geometrie secondo Klein Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 24 di 52 Programmazioni disciplinari: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CONTENUTI Giacomo Leopardi La vita e le opere Dai Canti: L’Infinito, La sera al dì di festa, Alla luna,La quiete dopo la tempesta, Alla sua donna, A Silvia, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante in Asia, Aspasia, Il pensiero dominante Dallo Zibaldone: La teoria del piacere Il pessimismo storico Il pessimismo cosmico Dai Canti: Le Operette morali e l’arido vero Dialogo della natura e di un Islandese, Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare, Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggiere; Dialogo di Tristano e di un amico, Dialogo di Federico Ruysh e delle sue mummie, Dialogo di Cristoforo Colombo e di Piero Gutierrez; . IL ROMANTICISMO( Solo le parti in sintesi alla fine dei capitoli) Percorso 1 . Il Romanticismo Percorso 2. La poesia nell’età romantica Percorso 3 . Il romanzo nell’età romantica Percorso 5 . Il lato oscuro della realtà IL ROMANZO DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO Il Naturalismo francese. I fondamenti teorici, i precursori, la poetica di Zola, il ciclo dei Rougon Macquart E Zola La vita e le opere Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale Lettura integrale guidata del romanzo Teresa Raquin Edmond e Jules de Goncourt Un manifesto del Naturalismo G. Verga La vita e le opere I romanzi preveristi La svolta verista Impersonalità e regressione L’eclisse dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato. L’ideologia verghiana Il verismo di verga e il naturalismo zoliano Fantasticheria Rosso Malpelo La Lupa La roba Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 25 di 52 Programmazioni disciplinari: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Libertà La prefazione ai Malavoglia: I vinti e la fiumana del progresso La vicenda I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico La conclusione del romanzo:l’addio al mondo pre-moderno IL DECADENTISMO CharlesBaudelaire Corrispondenze Spleen Il cigno Joris- Karl Huysmans La realtà sostitutiva Oscar Wilde; La vita Il ritratto di Dorian Gray. Lettura integrale ed analisi. Gabriele D’Annunzio. La vita e le opere L’estetismo e la sua crisi. Da Alcyone, La sera fiesolana La pioggia nel pineto Meriggio (solo dal verso 82 in poi) Giovanni Pascoli La vita e le opere Da Il fanciullino : una poetica decadente Da Myricae: Introduzione X Agosto L’assiuolo Temporale Il lampo Il tuono Novembre Ultimo sogno(fotocopia) Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno Da Poemetti Italy Il cieco Dai Poemi conviviali Alexandros La grande proletaria si è mossa (fotocopia) Italo Svevo Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 26 di 52 Programmazioni disciplinari: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA La vita e le opere La cultura di Svevo La coscienza di Zeno . Il nuovo impianto narrativo, il trattamento del tempo, le vicende, l’inattendibilità di Zeno narratore,la funzione critica di Zeno, l’inettitudine e l’apertura al mondo. La morte del padre La salute malata di Augusta. La psicoanalisi (tutto il capitolo VIII) La profezia di un’apocalisse cosmica. Luigi Pirandello La vita e le opere La visione del mondo. Da L’umorismo. Da Novelle per un anno La trappola Ciaula scopre la luna La patente L’uomo dal fiore in bocca(la classe ha assistito ad uno spettacolo teatrale liberamente tratto da queste ultime due novelle) I romanzi umoristici Il fu Mattia Pascal. La trama . Uno nessuno centomila “ Nessun nome” Gli esordi teatrali e il periodo “grottesco” Sei personaggi in cerca d’autore Introduzione "Prefazione" del 1925 a Sei personaggi in cerca d'autore (piattaforma e.learning) Giuseppe Ungaretti La vita e le opere. L’allegria (introduzione ) Noia In memoria Il porto sepolto Veglia I fiumi San Martino del Carso Commiato Soldati Girovago Natale Da Vita di un uomo. Eugenio Montale La vita e le opere Ossi di seppia . Introduzione Da Ossi di Seppia I Limoni Meriggiare pallido e assorto Non chiederci la parola Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 27 di 52 Programmazioni disciplinari: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Spesso il male di vivere ho incontrato Cigola la carrucola del pozzo Forse un mattino Il “secondo Montale”: Le Occasioni Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri L’ultimo Montale. Satura Da Satura Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale (piattaforma e. learning) Xenia 1 DANTE ALIGHIERI, Il Paradiso , canti I; III; VI, XI, XVI, XXXIII. OBIETTIVI RAGGIUNTI Il lavoro sulla letteratura italiana ha privilegiato i testi, non tanto a livello di una precisa analisi, ma a livello di punto di partenza per individuare le scelte e le caratteristiche dell’autore. La classe ha però raggiunto una conoscenza del fenomeno letterario nel complesso non approfondita. Solo nel caso di alcuni studenti si può dire che la conoscenza è soddisfacente e solo in alcuni casi si può dire che è appena sufficiente. In generale, quando si parla di prove sufficienti, ci si trova di fronte ad uno studio mnemonico e le capacità critiche vengono poco messe in atto. Questo si ripercuote anche sulla sulla stesura dei testi scritti, il cui contenuto solo in casi sporadici risulta essere effettivamente creativo, anche se nella maggioranza dei casi la forma è corretta. Nella comunicazione orale taluni allievi mantengono delle difficoltà di ordine espositivo, in particolare nella capacità di immaginare un quadro complessivo della propria esposizione. Gli obiettivi fondamentali che si erano proposti all’inizio dell’anno scolastico si possono ritenere, nel complesso, raggiunti in modo sufficiente. Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 28 di 52 Programmazioni disciplinari: STORIA STORIA PROGRAMMA Volume secondo • Capitolo12 solo pagina 296-297: “Il ’48 in Europa: una svolta nonostante i fallimenti” • Cap. 13 (“ECONOMIA E SOCIETÀ NEGLI STATI EUROPEI”): paragrafo C (da pagina 316 a 319), in sintesi il paragrafo A (pagina 322) • Cap. 14 (“LA FORMAZIONE DEL REGNO D’ITALIA”): tutto • Cap. 15 (“L’EUROPA DAL 1849 AGLI ANNI SETTANTA”): paragrafo A-B-C (da pagina 357 a pagina 373), paragrafo D in sintesi (solo la parte dell’Austria), paragrafo D solo la pagina 376-377 (“La Russia: assolutismo ed espansionismo dello Zar Nicola I”, “Lo Zar Alessandro II dalle riforme alla repressione”) • Cap. 16 (“GLI STATI UNITI D’AMERICA DAL 1800 AL 1870”): paragrafo B (da pagina 390 a 392; “1850-1860: dai contrasti tra nord e sud alla secessione”, “La guerra civile (18611865)”), paragrafo A-B in sintesi (pagina 399) • Cap. 17 (“ECONOMIA E SOCIETÀ”): paragrafo A-C in sintesi, paragrafo B (da pagina 421 a 428) • Cap. 18 (“I MONVIMENTI POLITICI E SOCIALI E GLI ORIENTAMENTI CULTURALI”): paragrafo A (da pagina 441 a 443; da “Marx e l’analisi del sistema capitalistico” a “la Prima Internazionale” compresa), tutto il resto del paragrafo A in sintesi (pagina 455), paragrafo C tutto (da pagina 451 a 454) • Cap. 19 (“IL COLONIALISMO IMPERIALISTICO”): paragrafo A tutto, paragrafo B (pagina 465-466; “L’espansione di Francia, Inghilterra e Russia”), paragrafo B-C in sintesi (pagina 471) • Cap. 20 (“LA SITUAZIONE MONDIALE DAGLI ANNI SETTANTA AL 1914”): paragrafo A tutto, paragrafo B (solo “Crisi politica e tensione sociale(1890-1914): il caso Dreyfus”), paragrafo C in sintesi, paragrafo D tutto • Cap. 21 (“L’ITALIA DA DEPRETIS ALLA CRISI DI FINE SECOLO”) : paragrafo A tutto, paragrafo B in sintesi (pagina 520), paragrafo C-D tutto • Cap. 22 (“L’ETÀ GIOLITTIANA”): tutto Volume terzo • Cap. 1 (“LA PRIMA GUERRA MONDIALE”): tutto • Cap. 2 (“DALLA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA AL REGIME STALINIANO”): tutto • Cap. 3 (“L’ITALIA DALLA FINE DELLO STATO LIBERALE AL DELITTO MATTEOTTI”): tutto • Cap. 4 (“IL REGIME FASCISTA”): tutto • Cap. 5 (“LA GERMANIA DALLA REPUBBLICA DI WEIMAR AL REGIME NAZISTA”): tutto • Cap. 6 (“IL PRIMO DOPOGUERRA IN EUROPA”): solo paragrafo E (da pagina 188 a 192) • Cap. 7 (“IL RESTO DEL MONDO TRA LE DUE GUERRE”): tutti i paragrafi tranne l’ultimo • Cap. 8 (“SECONDA GUERRA MONDIALE”) tutto • Cap 9 (“Il secondo dopoguerra:bipolarismo e guerra fredda”) par A,B,C. La classe ha inoltre approfondito il tema relativo all’Isis in seguito ai fatti di Parigi di Novembre. L’esito dell’approfondimento si trova sulla piattaforma “E_learning” e verrà consegnato all’insegnante di Storia. Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 29 di 52 Programmazioni disciplinari: STORIA OBIETTIVI RAGGIUNTI I risultati all’interno della disciplina di storia sono stati, durante l’anno, migliori di quelli di italiano; ci sono state carenze alla fine del primo quadrimestre ma sono state superate , nel mese di febbraio, da quasi tutti gli studenti. Anche l’interesse è stato in genere abbastanza presente, anche se si può parlare di effettiva capacità critica solo in casi sporadici come pure ci sono casi sporadici di insufficienze. Sicuramente costituirà una difficoltà, come per tutte le classi, la mole di argomenti da conoscere in vista dell’Esame di Stato Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 30 di 52 Programmazioni disciplinari: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE FINALITA' L'insegnamento di Scienze Motorie si propone le seguenti finalità: • L'acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile. • Il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa anche come capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati e di individuarne i nessi pluridisciplinari. • Il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso l'affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro muscolari. • L 'approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando spazio anche alle attitudini e propensioni personali, favorisca l'acquisizione di capacità trasferibili all'esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute dinamica). • L'arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l'acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport. OBIETTIVI I. Consapevolezza del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità fisiche e della funzionalità neuro-muscolare. II. Utilizzo delle qualità fisiche e neuro-muscolare in modo adeguato alle diverse esperienze e ai contenuti tecnici. III. Consolidamento delle capacità operative e sportive nei ruoli più congeniali alle proprie attitudini e propensioni. IV. Conoscenze delle caratteristiche tecniche e metodologiche degli sports praticati. V. Conoscenze dei comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di infortunio. CONTENUTI a) Miglioramento e sviluppo capacità condizionali: resistenza, forza, velocità; b) Attività sportive individuali e di squadra; c) Organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport praticati; d) Informazione e conoscenze relative a: - la teoria del movimento e delle metodologie dell'allenamento riferite alle attività, e norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e in caso di incidente; - controllo posturale - resistenza e flessibilità; CRITERI METODOLOGICI I criteri metodologici che hanno fatto da supporto al lavoro sono i seguenti: a) considerazione dei prerequisiti fisiologici, psicomotori, socio-aggregativi; b) coinvolgimento complessivo degli allievi nelle attività; c) attività motivata e motivante per gli allievi; d) insegnamento di gruppo ed interventi individualizzati; e) applicazione del metodo globale-graduato; f) applicazione del metodo globale-analitico. VERIFICHE Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 31 di 52 Programmazioni disciplinari: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Le verifiche hanno tenuto conto del significativo miglioramento conseguito da ogni studente. Al termine "significativo" si attribuisce un duplice valore: una misura quantitativa, se è possibile la definizione precisa del livello raggiungibile all'interno di un obiettivo; un'indicazione soltanto qualitativa, se tale definizione non è qualificabile. Va sottolineato infatti che la prestazione motoria umana appartiene alla categoria delle "produzioni complesse", categoria per la quale è difficile definire costantemente criteri oggettivi. Si è fatto ricorso oltre che alla pratica delle attività sportive individuali e di squadra, a prove di valutazione ormai note, e/o a prove multiple per la valutazione di qualità e funzioni diverse. Gli argomenti di teoria sono stati accertati con relazioni scritte. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione formativa inserita nel processo di apprendimento, mediante controlli sull'acquisizione degli obiettivi operativi, è servita per rendersi conto di come ha proceduto l'apprendimento in relazione anche alle metodologie adottate. La valutazione sommativa è stata il controllo finale sul rendimento, tenendo conto delle misurazioni intermedie, ma in maniera non rigorosamente oggettiva, dal momento che nella valutazione finale dell'allievo intervengono anche altri fattori quali: la partecipazione al dialogo educativo, l'impegno, e l'interesse. Si è utilizzato il voto come strumento della valutazione (voti in scala decimale). Descrittori: incremento della prestazione rispetto alla situazione iniziale; correttezza tecnica del gesto; terminologia adeguata e pertinente; rendimento del gruppo di cui l'allievo fa parte. OBIETTIVI RAGGIUNTI I presupposti didattici perseguiti sono stati prevalentemente di carattere fisico e strategico motorio intendendo, lo studio ed il perseguimento del movimento finalizzato e speculativo e pertanto delle migliori tecniche e strategie motorie per conseguire un risultato utile in maniera economica, non trascurando la parte relativa allo sviluppo delle capacità condizionali e il consolidamento di una cultura motoria e sportiva come costume di vita, scoperta ed orientamento delle attitudini personali nei confronti di attività sportive, per favorire l'acquisizione di capacità trasferibili anche all'esterno della scuola. Dall'esame complessivo della classe è emerso che la maggior parte degli studenti ha sempre lavorato con impegno e continuità, dimostrando un buon interesse per la materia. Il livello delle capacità motorie generali e coordinative raggiunto è risultato discreto. In riferimento al livello di partenza si è rilevato un miglioramento continuo nelle prestazioni di squadra, quasi tutti hanno cercato di utilizzare in maniera costruttiva le proprie capacità e saputo rielaborare e applicare i concetti acquisiti; hanno saputo adattarsi alle regole sociali e sportive rispettandole lealmente riconoscendo l'importanza della collaborazione degli altri nei giochi e nelle attività di gruppo. I presupposti didattici perseguiti sono stati raggiunti, il livello di preparazione raggiunto è complessivamente soddisfacente. Purtroppo un gruppetto di loro nonostante avesse delle buone potenzialità, non ha saputo valorizzarle per un impegno alquanto discontinuo. PROGRAMMA Attività sportiva di squadra L'attività sportiva di squadra è stata intesa sia come introduzione delle azioni tecniche e del concetto di strategia e di tattica specifici, che come acquisizione del senso di competizione entro i termini di un confronto leale, corretto, rispettoso (fair-play) con se stessi e con l'avversario-amico, in prospettiva anche del ruolo situazionale di spettatori di competizioni di qualunque livello, o del ruolo di giudice-arbitro al fine di affinare l'attenzione, la volontà di oggettività, la serenità di giudizio e la capacità decisionale. Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 32 di 52 Programmazioni disciplinari: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE In quest'ultimo anno di scuola superiore si è dato spazio a tre discipline di squadra quali il calcio, la pallacanestro e la pallavolo ed in misura minore alla pallamano e unihockey. Miglioramento e sviluppo dei prerequisiti strutturali in termini di: - essere in grado con opportune esercitazioni, di giocare un incontro (calcio, basket pallavolo, etc.) riuscendo ad utilizzare con sufficiente sicurezza i fondamentali individuali; - conoscere le regole in modo tale da essere in grado di arbitrare una partita a livello scolastico, e conoscerne le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche. GIOCHI DI SQUADRA PALLAVOLO consolidamento gioco di squadra secondo ruoli congeniali PALLACANESTRO consolidamento gioco di squadra secondo ruoli congeniali CALCIO consolidamento gioco di squadra secondo ruoli congeniali UNIHOC sviluppo gioco di squadra ATTIVITA INDIVIDUALE ATLETICA TEORIA Salto in lungo (richiami ed approfondimenti Velocità (200mt e staffetta) Resistenza 1000 metri (richiami ed approfondimenti). Circuit Training Apparato muscolare e tecniche di allungamento Relazione tra Cibo e salute Rianimazione Cardio-polmonare Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 33 di 52 Programmazioni disciplinari: LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE A cura del COORDINAMENTO DISCIPLINARE COMPETENZE ABILITÀ 1.1 1 Imparare a imparare Padroneggiare gli strumenti espressivi 2 indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari CONOSCENZE Essere consapevole dei propri livelli di partenza. 1.2 Essere consapevole dei livelli intermedi raggiunti. 1.3 Essere consapevole delle proprie carenze. 1.4 Saper usare i dizionari monolingue e bilingue. 1.1.1 1.2.1 1.3.1 Conoscere gli obiettivi e le fasi del percorso disciplinare. 1.4.1 Conoscere la struttura e l’organizzazione dei due dizionari. 1.5 Saper usare il libro di testo. 1.5.1 Conoscere la struttura e l’organizzazione dei contenuti nel libro di testo. 1.6 Saper utilizzare le tecniche di lettura adatte alla situazione. 1.6.1 Conoscere le tecniche di lettura (skimming, scanning, text analysis). 1.7 Saper rielaborare le informazioni. 1.7.1 Conoscere le tecniche di rielaborazione delle informazioni (sottolineature, schemi, mappe, diagrammi di flusso…). 1.8 Saper prendere appunti. 1.8.1 Conoscere le tecniche di appuntazione. 1.9 Saper cercare, utilizzare informazioni adeguatamente da testi o dalla rete. 1.9.1 Conoscere il metodo di ricerca (raccolta e selezione dati) e come accedere alla rete utilizzando gli strumenti informatici. 1.10 Saper organizzare le informazioni ricavate anche grazie all’utilizzo di strumenti informatici. 1.10.1 Conoscere i sistemi di archiviazione informatica. 2.1.1 Conoscere i requisiti essenziali della comunicazione relativamente alla chiarezza e alla correttezza dell’eloquio. 2.1.2 Conoscere le interferenze e gli elementi di rinforzo nella comunicazione. 2.1 Saper comunicare in L2 messaggi adeguati al destinatario, al contesto, all’argomento e allo scopo della comunicazione. Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 34 di 52 Programmazioni disciplinari: LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE A cura del COORDINAMENTO DISCIPLINARE COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE contesti 2.1.3 2.2 Saper distinguere la funzione comunicativa prevalente di un testo letterario e/o giornalistico e/o storico-sociale e/o scientifico e/o tecnico . Distinguere i diversi registri linguistici, linguaggi verbali e non verbali. 2.2.1 Conoscere le diverse tipologie testuali e le relative strutture linguistiche (ad esempio figure retoriche, il narratore, wh- items, ecc). 2.3 Saper pronunciare parole e frasi senza eccessive esitazioni e con una pronuncia accettabile. 2.3.1 Essere consapevole dell’efficacia espressiva relativamente alla fonetica e al ritmo del discorso. 2.4 Saper usare un lessico adeguato al contesto comunicativo. 2.4.1 Conoscere la terminologia specifica. 2.5 Saper usare correttamente le strutture linguistiche. 2.5.1 Conoscere le strutture morfosintattiche della lingua. 2.6 Saper produrre un testo adeguato alla situazione comunicativa. 2.6.1 Essere consapevoli della coesione testuale. 2.7 Saper parlare in modo scorrevole su un argomento noto. 2.7.1 2.8.1 2.8 Saper relazionare su argomenti relativi al proprio indirizzo di studi. Conoscere i contenuti dell’argomento trattato elaborandolo in modo critico e personale eventualmente con supporto tecnologico . 2.9 Saper riconoscere l’intenzione comunicativa. 2.10 Saper riconoscere globalmente il significato del testo identificandone la funzione. 2.11 Saper individuare e comprendere le informazioni specifiche date. 2.12 Saper riconoscere il significato di espressioni e vocaboli. 2.13 Saper reagire in modo verbale o non verbale dimostrando all’interlocutore che la comunicazione ha avuto successo. Documento del Consiglio di Classe – 5 a 2.9.1 2.10.1 2.11.1 2.12.1 2.13.1 Conoscere i requisiti di un ascolto consapevole ricorrendo eventualmente a tecniche di appuntazione. M – A.S. 2015/16 Pagina 35 di 52 Programmazioni disciplinari: LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE 3.1 3 4 5 6 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Leggere e comprendere testi scritti relativamente all’ambito scientifico, tecnico, letterario, storico-sociale e, più in genere, culturale Utilizzare nozioni e strutture grammaticali per un’espressione corretta e consapevole della lingua anche in ambito professionale Utilizzare il patrimonio socio culturale dei paesi anglofoni al fine di favorire una maggiore Saper produrre un testo adeguato alla situazione comunicativa. 3.2 Saper produrre un testo coeso e coerente allo scopo comunicativo richiesto. 3.3 Saper usare un lessico appropriato. 3.4 Saper rispettare le regole ortografiche. 3.5 Saper rispettare le regole morfologiche e sintattiche. 4.1 Saper riconoscere l’intenzione comunicativa. 4.2 Sapere riconoscere il significato globale di un testo. 4.2.1 Conoscere le tecniche di lettura al fine di individuare le informazioni primarie di un testo. 4.3 Saper comprendere le informazioni specifiche di un testo. 4.3.1 Conoscere le modalità di una corretta analisi testuale. 4.4 5.1 6.1 Saper riconoscere il significato di vocaboli e/o espressioni fondamentali. Saper utilizzare in modo integrato le strutture morfosintattiche. Saper comparare le diverse culture apprezzandone le diversità e le analogie. Documento del Consiglio di Classe – 5 a 3.1.1 3.2.1 3.3.1 3.4.1 3.5.1 4.1.1 4.4.1 Conoscere le strutture e i meccanismi linguistici a diversi livelli: pragmatico, testuale, semantico- lessicale e morfo-sintattico. Distinguere i diversi generi, tipologie, registri linguisticotestuali. Conoscere i vocaboli delle varie aree lessicali. 5.1.1 Conoscere le strutture morfosintattiche finalizzate al raggiungimento del livello B2 in conformità al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. 6.1.1 Classi Terze Fenomeni di una certa rilevanza sia sul piano tecnico-scientifico sia sul piano storico-sociale e Storia e letteratura dai Celti al periodo Elisabettiano per le classi del Liceo. M – A.S. 2015/16 Pagina 36 di 52 Programmazioni disciplinari: LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE consapevolezza di modelli culturali diversi Classi Quarte Fenomeni di una certa rilevanza sia sul piano tecnico-scientifico sia sul piano storico-sociale relativamente alla microlingua delle materie di indirizzo anche in ambito CLIL e Storia e letteratura dal periodo Elisabettiano alla nascita del giornalismo e del romanzo per le classi del Liceo. Classi Quinte Fenomeni di una certa rilevanza sia sul piano tecnico-scientifico sia sul piano storico-sociale relativamente alla microlingua delle materie di indirizzo anche in ambito CLIL e Storia e letteratura dai preromantici al romanzo moderno-contemporaneo per le classi del Liceo. METODI: Lezione frontale, partecipata, interattiva, cooperative-learning, peer tutoring. STRUMENTI: Libro di testo in adozione, materiali forniti dall’insegnante (fotocopie tratte da articoli di giornale e libri), dvd, strumenti multimediali. VERIFICHE: Verifiche scritte strutturate e semistrutturate. Verifiche orali e scritte con domande a risposta aperta. VALUTAZIONE: Prove orali e scritte secondo la griglia approvata dal Collegio dei Docenti e contenuta nel POF; livelli di partenza e progressi compiuti; partecipazione attiva alle lezioni; impegno e puntualità nell'esecuzione dei compiti assegnati; frequenza attiva anche alle attività di recupero. CONTENUTI I seguenti contenuti sono stati affrontati attraverso la Comprensione e l’Analisi Testuale, la Rielaborazione Sintetica in termini di Composizioni Guidate, Mappe Concettuali, Abstracts, Questionari, funzionali non solo alla Produzione Scritta, ma anche alla Produzione Orale. Dal libro di testo TIMELINES. Autori vari. Edizione, La Scuola. Concise Edition: THE ROMANTIC AGE Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 37 di 52 Programmazioni disciplinari: LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE Historical highlights: The Industrial Revolution. Pre-Romantic Poetry, with reference to The Graveyard School, the poet Thomas Gray and ‘The Elegy Written in a Country Churchyard’, Gray’s Elegy versus Foscolo’s ‘Dei Sepolcri’. Pre-Romantic Fiction, with reference to The Gothic Novel, Mary Shelley and ‘Frankenstein or The New Prometheus’. Text-analysis of ‘The Man-made Creature Comes To Life. Romantic Literature, an overview, with reference to Romanticism in Europe, Social and Political interpretation of Romanticism, The Return To Nature, Feeling and Emotion, Subjectivism,, The Concept of Beauty, Decadent Themes. Romantic Poets, with reference to William Blake, the Text-analysis of ‘The Lamb’ and ‘The Tyger’, William Wordsworth, the text-analysis of ‘The Solitary Reaper’, Samuel Taylor Coleridge and ‘The Rime of The Ancient Mariner’, the Text-analysis of ‘The Wedding Guest’, The Skeleton Ship’, ‘A Strange Power of Speech’. The Novel, with reference to The Historical Novel, The Realistic School Comedy, Jane Austen, her contribution to literature. THE EARLY VICTORIAN AGE The Pre-Raphaelite Brotherhood, with reference to The Return to the Middle Ages, Worship of Beauty, Dante Gabriel Rossetti, the Text-analysis of ‘The Blessed Damozel’ published in The Germ’, the Pre-Raphaelite Ideal of Feminine Beauty in some pictures of the period, Tainted Beauties and Mythical idols of Perversity. Early Victorian Fiction, with reference to the themes related to the dreadful conditions of the working and lower classes, the Reading Public and the Serial Publication, The Social/Problem Novel, Charles Dickens, ‘Oliver Twist’, the Text-analysis of ‘A Board of Sages’ The Late Romantic Novel, with reference to Emily Bronte, ‘Wuthering Heights’, the Text-analysis of ‘The Horror of a Nightmare’ THE AGE OF IMPERIALISM Robert Louis Stevenson, with reference to Romanticized Realism, Journalism, Historical novels, Science-fictional Story, ‘The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde, the Text-analysis of ‘A Damned Juggernaut’. Analysis of the characters and the setting of the story. The Aesthetic Movement, with reference to Oscar Wilde, the concept of Aestheticism in Art and auty and Pleasure, ‘The Picture of Dorian Gray’, ‘Salomè’, The Ballad of Reading Goal, De Profundis, Dramatic Works in general (general features). WORLD WAR I AND THE DECLINE OF IMPERIALISM Imperialism and Colonial Experience, with reference to the Imperialistic vision versus the Antiimperialistic Vision, Joseph Conrad, Symbolism in ‘Heart of Darkness’ (see the following extract. ‘I felt as though, instead of going to the centre of a continent, I were about to set off for the centre of the earth. I left in a French steamer, and she called in every blamed port they have out there, for, as far as I could see, the sole purpose of landing soldiers and custom-house officers. I watched the coast. Watching a coast as it slips by the ship is like thinking about an enigma….. There it is before you – smiling, frowning, inviting, grand, mean, insipid, or savage, and always mute with an air of whispering, Come and find out’.), Conrad’s works in general. Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 38 di 52 Programmazioni disciplinari: LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE Modernism, an overview of literarure, with reference to its most striking features in particular, Modernist Poetry, Imagism, Vorticism, the Modernist Novel with James Joyce, ‘Ulysses’, the textanalysis of ‘The Funeral’, The Stream of Consciousness Technique, Virginia Woolf, ‘Mrs. Dalloway’, the text-analysis of ‘He is in Love’. ENGLISH FOR SCIENCE: see CLIL contents. ENGLISH FOR ITALIAN CULTURE: Primo Levi. Historical context. ENGLISH NEWSPAPER ARTICLES: ISIS FIGHTERS AGAINST WOMEN, ISIS ATTACKERS ROLE OF WOMEN AS MENBERS OF ISIS OSSERVAZIONI SULLA CLASSE La classe ha partecipato alle lezioni con interesse, tuttavia lo studio a casa non sempre è stato costante e approfondito. La difficoltà maggiore è stata nella rielaborazione dei contenuti trattati in classe. Va altresì aggiunto che una buona parte degli studenti ha incontrato difficoltà a gestire la quantità dei contenuti proposti, specialmente verso la fine dell’anno scolastico. Pertanto la qualità delle loro competenze linguistico-comunicative risulta più positiva se minore è la quantità delle conoscenze da memorizzare. Nel complesso possiamo sostenere che la preparazione della classe è mediamente discreta e che il contributo di ciascun studente al buon svolgimento delle lezioni è stato apprezzabile. Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 39 di 52 Programmazioni disciplinari: SCIENZE NATURALI SCIENZE NATURALI OBIETTIVI GENERALI Il corso di Scienze naturali è stato finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali: 1) acquisizione delle conoscenze disciplinari fondamentali delle Scienze della Terra, della Biologia e della Chimica; 2) conoscenza ed uso della terminologia specifica; 3) acquisizione di metodi e procedure dell’indagine scientifica comuni alle discipline di cui sopra; 4) valorizzazione delle attività operative e di laboratorio e l’acquisizione di metodologie e tecniche per la ricerca e l’applicazione nei campi di indagine; 5) atteggiamento responsabile e sensibile ai problemi e ai rischi connessi al lavoro in un laboratorio; 6) consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo delle conoscenze all’interno delle Scienze naturali e il contesto tecnologico e più in generale in relazione a ricerca, innovazione e sviluppo. In particolare nell’ultimo anno di corso gli studenti hanno approfondito lo studio della Chimica organica,in raccordo con la Chimica sono stati illustrati i processi biochimici che coinvolgono le principali molecole di interesse biologico, e trattati i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della tettonica globale.Per mancanza di tempo il programma ministeriale non è stato svolto completamente e ho dovuto effettuare tagli dolorosi. METODI Sono state effettuate per lo più lezioni frontali interattive. Inoltre si è lasciato ampio spazio alle discussioni ove i contenuti lo hanno consentito,ciò per affinare le capacità espositive e il senso critico.Si è fatto uso costante del laboratorio al secondo quadrimestre per una/due ore a settimana. MEZZI Strumento fondamentale sono stati i testi adottati: • Valitutti , N. Taddei –Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica,biochimica e biotecnologie- Zanichelli. • Bosellini- Le Scienze della Terra- Tettonica delle placche vol.D- Bovolenta editore. • Bosellini – Le Scienze della Terra- Atmosfera, fenomeni meteorologici, geomorfologia climatica vol.C- Bovolenta editore. Fondamentale e valido mezzo di lavoro è stato inoltre l’uso del laboratorio e della LIM per le presentazioni in power point delle U.D. SPAZI E TEMPI Il corso è stato svolto su cinque ore settimanali. VALUTAZIONE Strumenti: la valutazione è stata effettuata attraverso la somministrazione di due o più prove scritte di teoria e almeno una verifica orale per quadrimestre, degli interventi fatti durante le lezioni, della tenuta ordinata e costante nella registrazione dei dati sperimentali dei quaderni di laboratorio. Criteri di valutazione: nella valutazione si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi generali e specifici a livello minimo,con particolare riguardo alla conoscenza e comprensione dei contenuti, alla capacità di Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 40 di 52 Programmazioni disciplinari: SCIENZE NATURALI rielaborarli (solo per alcuni) e soprattutto alla capacità di collegarli all’interno della disciplina e delle discipline affini. Si è inoltre tenuto conto del grado di partecipazione alle lezioni,del rendimento in rapporto alle potenzialità e all’impegno, del corretto uso della strumentazione e tenuta dei quaderni di laboratorio e del grado di acquisizione della corretta impostazione ed esecuzione delle esperienze. RELAZIONE SULLA CLASSE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe si presenta nel complesso eterogenea per grado di preparazione ed obiettivi generali e specifici raggiunti, desumibili dalle singole valutazioni; dunque dal punto di vista del profitto, la classe può essere divisa in tre fasce di livello: un esiguo gruppo di studenti ha conseguito una preparazione soddisfacente nelle discipline di cui si compongono le Scienze naturali,distinguendosi per impegno, interesse e partecipazione alle diverse attività proposte, anche di laboratorio. Una seconda fascia di livello è contraddistinta da ragazzi impegnati, che hanno però mantenuto un approccio di taglio prettamente scolastico e mnemonico, raggiungendo conoscenze non sempre sicure nell’ambito delle discipline delle Scienze naturali. Un altro gruppo consistente di studenti ha raggiunto conoscenze e competenze ridotte ai minimi strumentali, non rispondendo pienamente alle sollecitazioni offerte dall’insegnante e impegnandosi in modo discontinuo e superficiale. In alcuni casi la preparazione risulta ancora piuttosto lacunosa. CONTENUTI CHIMICA ORGANICA E BIOLOGIA MOLECOLARE U.D.1 Dal carbonio agli idrocarburi Alcani e cicloalcani, concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni Rappresentazione per orbitali, formula prospettiva, proiezione di Fischer, modelli ball & stick e spacefill Combustione e sostituzione (alogenazione),stadi della sostituzione Isomeria strutturale, stereoisomeria,isomeria ottica ed enantiomeri, attività ottica e attività biologica degli stereoisomeri Concetto di insaturazione,alcheni ed alchini Isomeria cis-trans Meccanismo dell’addizione elettrofila (AE) al legame multiplo Regola di Markovnikov Teoria della risonanza Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE aromatica Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori Distillazione frazionata del petrolio Attività bio-farmacologica e conformazione Effetti dei composti aromatici e loro possibili fonti U.D.2 Dai gruppi funzionali ai polimeri Gruppo funzionale Alogenoderivati:nomenclatura ,utilizzo e tossicità (DDT,CFC,PVC e diossina) Nomenclatura di alcoli, fenoli ed eteri Alcoli primari, secondari e terziari Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 41 di 52 Programmazioni disciplinari: SCIENZE NATURALI Risonanza dello ione fenossido Effetto induttivo SN sul gruppo –OH Reazioni di alcoli e fenoli Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Ossidazione di aldeidi e chetoni,reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici, anidridi, esteri e ammidi) SN acilica Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie, secondarie e terziarie Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Polimeri di sintesi:sintesi del PE, sintesi del PET Acidi organici a catena corta, acidi grassi, acidi sostituiti Saponi e detergenti. U.D.3 Le basi della biochimica Monosaccaridi: formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Zuccheri L e D, anomeri α e β Triosi, tetrosi, pentosi, esosi, aldosi e chetosi Maltosio, cellobiosio, lattosio, saccarosio Amido, glicogeno, cellulosa Acidi grassi, trigliceridi Oli e grassi e margarine, idrogenazione Fosfogliceridi, isoprenoidi, steroidi Amminoacidi,L-α amminoacidi,amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura primaria, secondaria,( α-elica e foglietto β) terziaria, quaternaria. Proteina globulare Legame disolfuro Proteina coniugata, gruppo prostetico Proteine nobili, funzioni delle proteine (strutturale, catalitica ecc.) Enzima e substrato, classi enzimatiche Modello chiave-serratura, modello dell’adattamento indotto Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non competitiva Nucleotidi e acidi nucleici, basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli e filamenti complementari del DNA. RNA messaggero, ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione del DNA:primasi, DNA polimerasi, DNA ligasi, telomerasi Duplicazione semiconservativa del DNA Geni,codoni Trascrizione del DNA: inizio –allungamento – terminazione Splicing, introni ed esoni Codice genetico e sintesi delle proteine Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 42 di 52 Programmazioni disciplinari: SCIENZE NATURALI U.D. 4 Il metabolismo Anabolismo e catabolismo Vie cataboliche e vie anaboliche Vie convergenti, vie divergenti, vie cicliche ATP, NAD e FAD Accoppiamento energetico ,fosforilazione Tappa ed enzima chiave Feedback negativo Compartimentazione Metabolismo dei carboidrati Glicolisi : fase di preparazione e fase di recupero energetico(caratteri generali) Fermentazione lattica, fermentazione alcolica. Gluconeogenesi, glicogenosintesi e glicogenolisi.(cenni) Controllo della glicemia (cenni) Metabolismo terminale Ossidazione dell’acido piruvico. Ciclo dell’acido citrico Respirazione cellulare Fosforilazione ossidativa (caratteri generali) Fotosintesi: reazioni alla luce, reazioni al buio, ciclo di Calvin (caratteri generali) LABORATORIO - Saggio del doppio legame e riconoscimento degli alcheni Prove di solubilità e miscibilità di molecole organiche Saggio di riconoscimento degli alcoli con il reattivo di Lucas. Prove di solubilità degli alcoli Riconoscimento di un aldeide con il saggio di Tollens(o saggio dello specchio d’argento). Saggio di Feeling per gli zuccheri riducenti. Plastificazione dell’amido Denaturazione delle proteine per effetto del calore e del pH Saggio di riconoscimento delle proteine al biureto. Saponificazione dei lipidi. Fermentazione alcolica. SCIENZE DELLA TERRA U.D.1 Il pianeta come sistema integrato di biosfera, litosfera, idrosfera, criosfera e atmosfera. Contenuti Composizione e caratteristiche fisiche dell'atmosfera.Il buco dell’ozono. Il bilancio termico del Pianeta Terra ed effetto serra La temperatura dell’aria La pressione atmosferica e i moti dell’aria. Circolazione generale dell’atmosfera nella bassa e nell’alta troposfera e le correnti a getto. I fenomeni meteorologici: umidità dell’aria, nubi,precipitazioni,temporali, perturbazioni atmosferiche, cicloni tropicali e tornado. Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 43 di 52 Programmazioni disciplinari: SCIENZE NATURALI U.D.2 I modelli della tettonica Contenuti La struttura interna della Terra: • calore terrestre • campo magnetico terrestre. Teorie interpretative: • • • deriva dei continenti (Wegener 1913) tettonica a zolle (Hess, Vine, Wilson...). espansione dei fondali oceanici. Principali processi geologici ai margini delle placche. Verifica del modello globale: il paleomagnetismo, i punti caldi. Strutture geografiche: continentali (tavolati, cratoni, orogeni, rift), oceaniche (piattaforma continentale, scarpata, archi insulari, dorsali). Margini continentali Collisioni e orogenesi. Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 44 di 52 Programmazioni disciplinari: FISICA FISICA LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata. In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare fenomeni; formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione; fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. La libertà, la competenza e la sensibilità dell’insegnante − che valuterà di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla singola classe − svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni. In particolare per il liceo delle scienze applicate si sottolinea il ruolo centrale del laboratorio, inteso sia come attività di presentazione da cattedra, sia come esperienza di scoperta e verifica delle leggi fisiche, che consente allo studente di comprendere il carattere induttivo delle leggi e di avere una percezione concreta del nesso tra evidenze sperimentali e modelli teorici. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Lo studente completerà lo studio dell’elettromagnetismo con l’induzione magnetica e le sue applicazioni, per giungere, privilegiando gli aspetti concettuali, alla sintesi costituita dalle equazioni di Maxwell. Lo studente affronterà anche lo studio delle onde elettromagnetiche, della loro produzione e propagazione, dei loro effetti e delle loro applicazioni nelle varie bande di frequenza. Il percorso didattico comprenderà le conoscenze sviluppate nel XX secolo relative al microcosmo e al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa ed energia. L’insegnante dovrà prestare attenzione a utilizzare un formalismo matematico accessibile agli studenti, ponendo sempre in evidenza i concetti fondanti. Lo studio della teoria della relatività ristretta di Einstein porterà lo studente a confrontarsi con la simultaneità degli eventi, la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze; l’aver affrontato l’equivalenza massa-energia gli permetterà di sviluppare un’interpretazione energetica dei fenomeni nucleari (radioattività, fissione, fusione). L’affermarsi del modello del quanto di luce potrà essere introdotto attraverso lo studio della radiazione termica e dell’ipotesi di Planck (affrontati anche solo in modo qualitativo), e sarà sviluppato da un lato con lo studio dell’effetto fotoelettrico e della sua interpretazione da parte di Einstein, e dall’altro lato con la discussione delle teorie e dei risultati sperimentali che evidenziano la presenza di livelli energetici discreti nell’atomo. L’evidenza sperimentale della natura ondulatoria della materia, postulata da De Broglie, ed il principio di indeterminazione potrebbero concludere il percorso in modo significativo. Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 45 di 52 Programmazioni disciplinari: FISICA La dimensione sperimentale potrà essere ulteriormente approfondita con attività da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Università ed enti di ricerca, aderendo anche a progetti di orientamento. In quest’ambito, lo studente potrà approfondire tematiche di suo interesse, accostandosi alle scoperte più recenti della fisica (per esempio nel campo dell’astrofisica e della cosmologia, o nel campo della fisica delle particelle) o approfondendo i rapporti tra scienza e tecnologia (per esempio la tematica dell’energia nucleare, per acquisire i termini scientifici utili ad accostare criticamente il dibattito attuale, o dei semiconduttori, per comprendere le tecnologie più attuali anche in relazione a ricadute sul problema delle risorse energetiche, o delle micro- e nano-tecnologie per lo sviluppo di nuovi materiali). METODOLOGIE Le lezioni saranno svolte cercando di mantenere un equilibrio tra un’esposizione di tipo frontale, necessaria per presentare i vari argomenti in modo organico, e momenti di esercitazione. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in modo attivo e sollecitati a porsi domande. Si promuoverà la costruzione di grafici e schemi riassuntivi, in modo da consentire una migliore acquisizione dei concetti. Il lavoro a casa sarà spesso controllato per accertare la comprensione degli argomenti trattati e la regolarità nello studio; la successiva correzione in classe degli esercizi servirà per chiarire dubbi e per meglio comprendere od approfondire taluni argomenti. PROGRAMMA Modulo 1 L’elettricità: cariche, campi e correnti elettriche Prerequisiti: - Vettori e calcolo vettoriale. Forza e campo gravitazionale. Legge di gravitazione universale. Forze conservative ed energia potenziale. Superfici e volumi dei principali solidi (parallelepipedo, cilindro, sfera, cono). Unità di apprendimento 1.1: Cariche elettriche e campo elettrico Contenuti: L’elettricità, fenomeni elettrostatici elementari, la legge di Coulomb, il campo elettrico, le linee di campo, il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss, campi a simmetria sferica, campo elettrico generato da una distribuzione lineare omogenea e infinita di carica, campo elettrico generato da distribuzioni piane infinite di cariche. Competenze Conoscere i principali fenomeni elettrici. Conoscere le analogie e differenze fra il campo Conoscenze Abilità Conoscere i fenomeni elementari di elettrostatica. Determinare la forza elettrica tra due cariche puntiformi. Conoscere la legge di conservazione della carica. Risolvere problemi sulla forza elettrica e sulla forza gravitazionale. Conoscere la legge di Coulomb e le analogie fra forza elettrica e forza Documento del Consiglio di Classe – 5 a Determinare il vettore campo elettrico creato da una M – A.S. 2015/16 Pagina 46 di 52 Programmazioni disciplinari: FISICA gravitazionale e il campo elettrico. Conoscere le leggi fondamentali del campo elettrico e saperle applicare. Conoscere i concetti e il significato di carica, di campo, di potenziale elettrico e saper calcolare campi e potenziali elettrici creati da diverse distribuzioni di carica. gravitazionale. Conoscere il concetto di campo e, in particolare il significato di campo elettrico e di campo gravitazionale. Conoscere il significato di linea di campo. Conoscere il concetto di flusso e il teorema di Gauss. Conoscere alcune importanti applicazioni del teorema di Gauss. distribuzione di cariche puntiformi nel piano. Calcolare il flusso del campo elettrico e del campo gravitazionale attraverso una superficie. Applicare il teorema di Gauss a diversi campi elettrici e a diverse superfici. Calcolare il vettore campo elettrico creato da particolari distribuzioni di cariche. Conoscere le caratteristiche del campo creato da particolari distribuzioni di carica. Unità di apprendimento 1.2: Il potenziale elettrico Contenuti: Il potenziale elettrico, energia potenziale elettrica di un sistema di cariche, relazione tra campo elettrico e potenziale. Competenze Conoscenze Abilità Conoscere le caratteristiche dei conduttori elettrici in equilibrio elettrostatico e dei condensatori. Conoscere le relazioni tra campo elettrico e potenziale elettrico. Conoscere e saper utilizzare il concetto di capacità elettrica. Conoscere il significato di energia potenziale e di potenziale di campo gravitazionale e di campo elettrico. Conoscere il significato di circuitazione di un campo vettoriale e di campo conservativo. Calcolare l’energia potenziale e il potenziale gravitazionale. Calcolare l’energia potenziale e il potenziale elettrico. Calcolare il lavoro necessario per spostare una carica elettrica in un campo elettrico. Calcolare la capacità di un conduttore. Conoscere il significato di superficie equipotenziale. Conoscere il comportamento Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 47 di 52 Programmazioni disciplinari: FISICA di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Conoscere il significato di capacità elettrica e relazione tra capacità e potenziale di un conduttore. Conoscere le caratteristiche di un condensatore piano. Modulo 2 Il campo magnetico Prerequisiti: - Calcolo vettoriale. Concetto di campo. Concetto di flusso e di circuitazione di un campo vettoriale. Proprietà ed equazione del campo elettrico. Unità di apprendimento 2.1 Il campo magnetico Contenuti: I fenomeni magnetici e il vettore campo magnetico, forza di Lorentz, forze e momenti agenti su conduttori percorsi da corrente, campi magnetici generati da correnti elettriche, circuitazione e flusso del campo magnetico. Competenze Conoscenze Conoscere le origini del magnetismo. Conoscere i principali Conoscere le proprietà del campo e delle forze magnetiche. Conoscere le proprietà del campo magnetico e le leggi che le esprimono. Determinare l’intensità del campo magnetico e le caratteristiche delle interazioni magnetiche. Abilità Fenomeni magnetici e le leggi che li descrivono. Conoscere la definizione operativa di campo magnetico. Determinare intensità direzione e verso del campo magnetico generato da fili, spire e solenoidi percorsi da corrente. Determinare l’intensità di una forza che si esercita tra due fili percorsi da corrente. Determinare intensità, direzione e verso della forza che agisce su una carica in moto in un campo magnetico. Determinare intensità, direzione e verso della forza che agisce su un filo percorso da corrente posto in un campo magnetico. Unità di apprendimento 2.2 Moto di cariche in campi elettrici e magnetici Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 48 di 52 Programmazioni disciplinari: FISICA Contenuti: Moto di cariche in campi elettrici, moto di cariche in campi magnetici, moto di cariche in campi elettrici e magnetici. Competenze Conoscenze Abilità Determinare la traiettoria di una carica elettrica in moto in campi elettrici e magnetici. Conoscere gli effetti dei campi elettrici sul moto delle cariche elettriche. Determinare la traiettoria di una carica in moto in un campo elettrico. Conoscere gli effetti dei campi magnetici su cariche in moto. Determinare la traiettoria di una carica in moto in un campo magnetico. Conoscere il comportamento dei diversi materiali posti all’interno di campi magnetici. Conoscere gli effetti congiunti di campi elettrici e magnetici su cariche in moto. Determinare le forze e accelerazioni che agiscono su cariche elettriche in moto in campi magnetici. Determinare la traiettoria di una particella carica in moto in campi elettrici e magnetici. Modulo 3 Elettromagnetismo Prerequisiti: - Conoscere le caratteristiche e le proprietà del campo elettrico e del campo magnetico. Conoscere il significato di derivata di una funzione e saperne calcolare il valore. Conoscere il significato della forza d Lorentz. Conoscere il significato del flusso di un campo vettoriale e saperne calcolare il valore. Unità di apprendimento 3.1 L’induzione elettromagnetica Contenuti: I fenomeni dell’induzione elettromagnetica, la legge di Faraday, legge di Lenz,l’autoinduzione,energia e densità di energia del campo magnetico, la corrente alternata, circuiti in corrente alternata. Competenze Conoscenze Abilità Conoscere il significato di forza elettromotrice indotta, la legge di Faraday e sue applicazioni. Conoscere il fenomeno dell’induzione elettromagnetica e la legge di Faraday. Conoscere il significato di corrente alternata. Conoscere le caratteristiche fisiche di una corrente alternata. Risolvere problemi relativi a circuiti in corrente alternata. Conoscere il significato di Calcolare l’intensità di una forza elettromotrice e di una corrente Conoscere il significato di energia e densità di energia del campo magnetico. Documento del Consiglio di Classe – 5 a Calcolare l’intensità di un campo elettrico indotto. Calcolare la forza elettromotrice e la corrente indotta in un circuito. Calcolare l’energia e la densità di energia di un campo magnetico. M – A.S. 2015/16 Pagina 49 di 52 Programmazioni disciplinari: FISICA Calcolare forze elettromotrici, correnti indotte e autoindotte. autoinduzione e le grandezze da cui dipende. alternata. Unità di apprendimento 3.2 Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Contenuti: Le equazioni di Maxwell, le onde elettromagnetiche. Competenze Conoscere le equazioni di Maxwell e il loro significato. Conoscere le proprietà e le caratteristiche di un’onda elettromagnetic a. Conoscenze Abilità Conoscere le condizioni in cui si produce un campo magnetico indotto. Conoscere le equazioni di Maxwell e il loro significato. Conoscere il significato della corrente di spostamento. Conoscere le caratteristiche della radiazione elettromagnetica e lo spettro elettromagnetico. Calcolare l’intensità di un campo elettrico indotto. Collegare i fenomeni elettrici e magnetici studiati alle varie equazioni di Maxwell. Calcolare l’intensità di una corrente di spostamento. Calcolare lunghezze d’onda e frequenze di onde elettromagnetiche e riconoscere la zona dello spettro alla quale appartengono. Modulo 4 La teoria della relatività Prerequisiti: - Principio di relatività galileiano e trasformazioni di Galileo. Principi della dinamica e principi di conservazione. Effetto Doppler. Equazioni di Maxwell e in particolare le relazioni tra il campo elettrico e il campo magnetico. Leggi di Keplero e legge di gravitazione universale. Unità di apprendimento 4.1: La relatività ristretta Contenuti: Da Maxwell a Einstein, i postulati della relatività ristretta e le trasformazioni di Lorentz, la contrazione delle lunghezze, la dilatazione dei tempi, effetto Doppler relativistico, l’invariante energia-quantità di moto. Competenze Conoscenze Documento del Consiglio di Classe – 5 Abilità a M – A.S. 2015/16 Pagina 50 di 52 Programmazioni disciplinari: FISICA Conoscere gli assiomi della relatività ristretta. Conoscere i principali risultati della relatività ristretta. Conoscere le trasformazioni di Lorentz, il loro significato e saperle applicare. Conoscere l’effetto Doppler relativistico. Conoscere i problemi ai quali la teoria della relatività di Einstein ha cercato di dare risposta. Conoscere gli assiomi della relatività ristretta. Conoscere le trasformazioni di Lorentz. Conoscere i principali risultati della teoria della relatività ristretta in campo meccanico e elettromagnetico. Applicare le trasformazioni di Galileo al calcolo di grandezze della meccanica classica. Applicare le trasformazioni di Lorentz al calcolo di grandezze relativistiche: spazio, tempo, velocità, massa, energia. Risolvere semplici problemi di cinematica e dinamica relativistica. Applicare le leggi relativistiche all’effetto Doppler. RELAZIONE FINALE Sono docente in questa classe da quest’anno scolastico, la classe ha mostrato uno scarso interesse nei confronti della disciplina, gli allievi hanno “subito” la materia, infatti alcuni alunni hanno avuto un atteggiamento di rifiuto nei confronti della stessa. Il programma non è stato svolto completamente a causa delle gravi e diffuse lacune, anche gli allievi più motivati hanno evidenziato difficoltà nell’affrontare e comprendere semplici concetti fisici. Altre concause non meno importanti sono da ricercarsi nella mancanza di studio a casa, nella scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo, nell’elevato numero di assenze. Per quanto concerne le scelte metodologiche si è optato per lezioni frontali, compiti a casa costantemente corretti, lezione interattiva, lavori di gruppo. Lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche. La formalizzazione teorica è stata sempre seguita da un numero congruo di esercitazioni svolte in classe sotto la guida del docente con il coinvolgimento dell'intero gruppo classe e, in modo individuale, a casa. In questo modo si è cercato sia di consolidare le conoscenze acquisite che di recuperare gli strumenti algebrici di base. In alcune esercitazioni svolte in classe si è lavorato in gruppi non omogenei al fine di consentire utili integrazioni tra alunni più motivati e alunni meno motivati. Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 51 di 52 Programmazioni disciplinari: RELIGIONE RELIGIONE OBIETTIVI Gli obiettivi relativi alla classe in oggetto erano i seguenti: cercare di sensibilizzare gli studenti al fenomeno religioso in modo da poter considerare il fatto che non tutto va visto da un punto di vista meramente materiale; far comprendere che l’uomo si realizza pienamente se riesce ad evolversi in tutte e tre le componenti che lo caratterizzano e cioè da un punto di vista fisico, psicologico e spirituale. Si è posto l’accento sul valore della vita e su ciò che può nobilitarla in tutti i suoi aspetti senza trascurare i modi di vivere delle varie culture esistenti al mondo, favorendo e promuovendo l’atteggiamento del dialogo e del confronto verso coloro che appunto hanno cultura e stile diverso di vita e spesso anche un credo religioso diverso. L’individuazione inoltre degli elementi principali del Cristianesimo e le caratteristiche peculiari del suo messaggio salvifico. STRUMENTI Gli strumenti usati per raggiungere gli obiettivi sono stati molteplici: il testo di religione, documenti della Santa Sede , gli audiovisivi (film e documentari), i quotidiani, i motori di ricerca in internet (tramite LIM), la Bibbia, alcuni brani di letteratura e le esperienze riportate dal docente e dagli alunni. METODO DI VALUTAZIONE La valutazione è stata quasi totalmente a livello orale, saltuariamente venivano richiesti degli elaborati fatti a casa come approfondimento. I parametri della valutazione sono stati: il tipo di risposta (a domanda precisa del docente), la partecipazione alle lezioni, la frequenza ed il livello di attenzione alle stesse. Livello raggiunto dalla classe Il livello raggiunto dalla classe è mediamente più che sufficiente. PROGRAMMA Secondo te gli uomini: sono tutti uguali, sono diversi ma simili, si comportano tutti nello stesso modo, hanno le stesse caratteristiche biologiche, sono stati creati da Dio, sono diversi ma hanno molte cose in comune, sono fratelli. Sapresti dare una definizione di uomo? Visione del film: “In time”. Considerazioni sul film visto. Visione del film: “The wolf of Wall Street”. Considerazioni sul film visto. Visione del film: “La sposa turca”. Considerazioni sul film visto. Il DDL Cirinnà. Visione del film: “Il mondo dei replicanti”. Considerazioni sul film visto. Visione del film : “The giver”. Considerazioni sul film visto. Documento del Consiglio di Classe – 5 a M – A.S. 2015/16 Pagina 52 di 52