Documento di Classe Classe V Dss Indirizzo Scienze Sociali a.s. 2012-2013 Coordinatrice di classe: prof. ssa Ines Pagnon 1 INDICE ELENCO DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE 3 ELENCO DEI DOCENTI DELLA CLASSE 4 PARTE PRIMA PARTE SECONDA - Descrizione della scuola e del contesto ambientale - Indirizzi scolastici dell’Istituto 5 6 PARTE TERZA - Strumenti e criteri di valutazione 8 PARTE QUARTA - Storia e profilo della classe 12 PROGRAMMI SVOLTI 22 ITALIANO 23 STORIA 26 SCIENZE SOCIALI 28 FILOSOFIA 34 INGLESE 45 MATEMATICA 40 DIRITTO 32 BIOLOGIA 38 EDUCAZIONE MOTORIA 48 TEDESCO 43 RELIGIONE CATTOLICA 50 Appendice A PIANO ORARIO 51 Appendice B GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA 52 Appendice C CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DI SOCIOLOGIA PER IL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI MODELLO DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI SOCIOLOGIA Appendice D GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA 53 54 55 Appendice E TABELLA DI CONVERSIONE PUNTEGGIO/VOTO TERZA PROVA 56 Appendice F GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO 57 Appendice G TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI E VOTI ESPRESSI IN QUINDICESIMI E TRENTACINQUESIMI 58 Appendice H TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN SESSANTESIMI E VOTI 59 DI MATURITÀ ESPRESSI IN CENTESIMI 2 ELENCO DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE 5^ D ss N. COGNOME NOME 1 ANDRIGHETTI ANDREA 2 BARATTO SILVIA 3 BARBISAN GIORGIA 4 BASTIANON ALESSANDRO 5 CABRELE ALICE 6 CHILAMBATTUSSERIL MEENU 7 DALL’ACQUA DAVIDE 8 DURANTE GLORIA 9 ETE JESSICA 10 FLORA DANIELA 11 MASCHIO JESSICA 12 MICHIELIN FABIO 13 MICHIELIN GIULIA 14 MORELLATO SAMUELE 15 RECH JENNY 16 ROSSI FEDERICA 17 SARAI STEFANIA 18 SOLIGO MICHELLE 19 TANAKA ENXI 20 TESSARIOL CHIARA 21 VISENTIN ILARIA 22 ZANIOL SARA 23 ZUCCHELLO MARTINA FIRMA 3 ELENCO DEI DOCENTI DELLA CLASSE 5^ Dss N. COGNOME NOME MATERIA D’INSEGNAMENTO 1 SIRIMARCO SABRINA(sostituto di ITALIANO, STORIA 3 BERTON ANNALISA SCIENZE SOCIALI 4 SPADONI CINZIA INGLESE 5 BOSCARINI PIERA RELIGIONE 6 VERGANI PAOLA MATEMATICA 7 MUSMECI ROSA 8 GIORDANO COSIMINA 9 MUSUMECI CRISTINA 10 BOF TIZIANA TEDESCO 11 PAGNON INES FILOSOFIA Patricelli Dorotea) DIRITTO ED ECONOMIA SCIENZE SPERIMENTALI EDUCAZIONE MOTORIA 4 FIRMA PARTE PRIMA Descrizione della scuola e del contesto ambientale L'Istituto ha cominciato ad operare a Montebelluna nell'anno scolastico 1966/67 come sezione staccata dell' Istituto magistrale "Duca degli Abruzzi" di Treviso. Nell'anno scolastico successivo (1967/68) ha ottenuto l'autonomia da Treviso; gli organi collegiali hanno quindi scelto la denominazione "Angela Veronese" in omaggio ad una poetessa locale del XVIII secolo. L’Istituto vanta una lunga storia di innovazione e sperimentazione didattica maturata in seguito all’abolizione dell’Istituto Magistrale. Con l’introduzione della legge sull’Autonomia delle Istituzioni scolastiche (1999) l’Istituto ha avviato tre nuovi indirizzi liceali, i cui programmi sono stati progettati dagli insegnanti stessi, tenendo conto delle esperienze di sperimentazione: il Liceo Linguistico Autonomo, il Liceo delle Scienze Sociali e il Liceo delle Scienze Umane. Le esperienze dell’autonomia hanno trovato una valorizzazione e una prosecuzione nei tre Indirizzi della Riforma scolastica del 2010. Sulla base del DPR 89/10, Regolamento di riordino dei Licei recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64 comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito con la legge 6 agosto 2008 n. 133”, per gli studenti iscritti al primo anno dell’a.s. 2010-2011 sono stati attivati i seguenti Licei: Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale. Sono ancora attivi fino ad esaurimento, dal quarto al quinto anno di studi, gli indirizzi del vecchio ordinamento: Liceo Linguistico Autonomo Liceo delle Scienze Umane Liceo delle scienze Sociali L’Istituto si è impegnato anche nel campo della formazione post-diploma, ed ha già organizzato corsi IFTS (Formazione Tecnico Professionale Superiore Integrata), per la preparazione della figura professionale di Webmaster, per la preparazione della figura professionale di Officer for Immigration, corsi su bando Regionale e FSE per Operatore socio sanitario, Orientamento per adulti. Attualmente l’Istituto ha la certificazione di Qualità ISO 9001:2008 ed è accreditato presso la Regione Veneto sia per la formazione superiore che per l’orientamento. Contesto socio economico La scuola si colloca in un territorio particolarmente ricco sotto il profilo artigianale, industriale e finanziario, caratterizzato da diversi settori soggetti a cambiamenti repentini e riconversioni produttive che richiedono l’acquisizione di competenze di lettura e di analisi della realtà sempre più flessibili e complesse. Il territorio presenta inoltre una variegata proliferazione di attività legate al volontariato e alle associazioni no-profit che costituiscono un punto di riferimento per l’inserimento nel mondo dei servizi sociali e delle attività socialmente utili. L’Istituto Veronese può dunque “intercettare” la domanda presente nel territorio di una scuola di tipo liceale, in grado di fornire la preparazione necessaria. Naturalmente la scuola deve impegnarsi a corrispondere alle aspettative di alti livelli di preparazione e di qualità della formazione impartita insiti nella propria qualificazione liceale. 5 Bacino di utenza Il bacino di utenza è molto vasto (con un raggio di circa 40 km), e interessa studenti provenienti da 4 province (Treviso, Belluno, Padova, Vicenza). Nella sua organizzazione la scuola ha tenuto conto di questo e ha cercato di far fronte ad ogni eventuale problema. Attività culturali integrative Per valorizzare maggiormente l’offerta educativa e formativa l’Istituto ha attivato le seguenti attività: • Attività di recupero • Viaggi e visite guidate • Scambi culturali con scuole estere (in particolare per l’indirizzo Linguistico) • Spettacoli teatrali in lingua straniera e in lingua italiana • Incontri e attività collegate all’orientamento post-diploma • Giornale di Istituto “Scripta Manent” • Tg Veronese • Partecipazione a giornate di dibattito e approfondimento Gli edifici della scuola sono aperti nel pomeriggio sino alle ore 18 e per gli studenti è contemplato il libero accesso a tutte le attrezzature che la scuola possiede – computer, Internet, posta elettronica, strumenti audiovisivi, ecc. – perché gli allievi possano attuare lavori di ricerca di informazione, di approfondimento. PARTE SECONDA Indirizzi scolastici dell’istituto Finalità e obiettivi generali (il riferimento è il Piano dell’Offerta Formativa) Il sistema di istruzione e formazione del nostro Istituto, in coerenza con il sistema educativo nazionale, è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. L’Istituto assicura a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le conoscenze, le capacità e le competenze, generali e di settore coerenti con le attitudini e le scelte personali adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro anche con riguardo alla specifica realtà locale. L’Istituto, indipendentemente dall’indirizzo di studi, persegue i seguenti obiettivi generali: Formazione dell’uomo e del cittadino in un orizzonte europeo e multiculturale. Acquisizione di una professionalità di base flessibile e polivalente. Promozione della capacità di interpretare la complessità del mondo attuale al fine di orientarsi in essa e di attuare scelte responsabili; Educare ai valori fondamentali del rispetto della vita, dell’ambiente della persona umana, della convivenza civile; Promuovere la maturazione dell’autonomia come esercizio della libertà e della responsabilità verso se stessi, gli altri, la natura; Sviluppare le conoscenze e le competenze critiche e metodologiche necessarie per affrontare autonomamente situazioni e problemi sempre nuovi e imprevedibili; 6 Promuovere la comprensione dei problemi mondiali per educare la collaborazione fra i popoli, al rispetto della natura e della società, alla pace; Capacità comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine conoscitiva e la complessità dei processi che generano conoscenza; acquisire metodi e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione delle conoscenze; leggere in modo unitario ma non univoco fenomeni complessi operando collegamenti tra ambiti diversi del sapere; distinguere nei fenomeni unitari le differenze specifiche; reperire ed analizzare criticamente le informazioni qualunque sia la loro provenienza; comprendere l’importanza culturale e sociale della continua ricerca nei più svariati campi del sapere; capacità logiche, critiche, creative. Competenze competenza linguistica che consenta un’efficace comunicazione scritta e orale in contesti diversificati; competenze comunicative in contesti differenziati; competenze tecniche di lettura delle molteplici forme di osservazione e descrizione degli eventi in un contesto di globalizzazione dell’informazione; competenze tecniche di produzione di materiali inerenti le varie discipline attraverso le molteplici forme di comunicazione anche ipertestuali e multimediali; competenze nell’archiviazione delle conoscenze, sotto forma di mappe concettuali disciplinari ed interdisciplinari; competenze nell’uso di modelli e analogie; competenze nella programmazione e nella pianificazione; competenze di controllo e retroazione (ciò che so e come lo so) e di autovalutazione. Specificità del Liceo delle Scienze Sociali Il Liceo delle Scienze Sociali è il risultato di un lungo percorso di sperimentazione che si concretizza nell’anno scolastico 1998/99, un anno dopo l’entrata in vigore del DM 10.03.1997 che abolisce l’Istituto Magistrale ed affida la preparazione dei futuri maestri all’Università. Questo nuovo corso di studi nasce quindi come risposta all’esigenza di affrontare i problemi creati dalle trasformazioni socio-culturali in atto nella nostra società: i cambiamenti avvenuti in seno alla famiglia, l’invecchiamento della popolazione, i fenomeni migratori, le vecchie e nuove forme di disagio ed emarginazione, lo sviluppo tecnologico, eccetera. In sintonia con i sistemi scolastici europei e tenendo conto dei nuovi standard formativi, questo indirizzo si propone come strumento di lettura ed interpretazione della realtà sociale contemporanea. Le discipline del corso di studi Il curricolo è formato da 30 ore settimanali ed è articolato in un biennio e un triennio. Il biennio mira da un lato al consolidamento e al potenziamento delle abilità di base acquisite nella Scuola Media, dall’altro fornisce una solida preparazione nelle Scienze Sociali (che comprendono Sociologia, Psicologia e Antropologia), Diritto ed Economia, Italiano, Storia, Lingua Inglese più una seconda Lingua Europea (a scelta fra francese e tedesco), Matematica, 7 Informatica e Statistica, Scienze della Terra e Biologia, Religione (o attività alternative) ed Educazione Fisica. Il triennio si arricchisce con l’insegnamento della Filosofia. Il quadro generale del curricolo del Liceo delle Scienze sociali è riportato in appendice A. PARTE TERZA Criteri e strumenti di valutazione Si dà per condivisa, ormai, nella scuola un’esigenza di “sobrietà” dei curricoli, di maggiore flessibilità negli insegnamenti, di un curricolo non più enciclopedico e ripetitivo. Si è consolidata ormai l’idea che il perno del curricolo sia rappresentato dai concetti di “conoscenza, competenza, capacità”. Si è discusso molto all’interno dell’Istituto sul senso di questi termini e alcune attribuzioni di significato sono apparse più condivise di altre. Di seguito sono schematizzate alcune indicazioni di massima sul significato dei termini in oggetto. Si tratta di interpretazioni desunte dalla letteratura che, pur essendo coerenti con le proposte di più autori, possono essere o non essere condivise e sono suscettibili di modificazioni. Forse uno schema di questo tipo può aiutare a costruire la terza prova o il colloquio, facilitando un controllo della “qualità” dei quesiti proposti. Termine Definizione del termine Conoscenze acquisizione di termini, dati, informazioni e conoscenza di argomenti, concetti, tematiche, teorie, principi conoscenza di regole, procedure, metodi, tecniche applicative E' l’insieme delle conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari o trasversali e fondamentali per lo sviluppo di competenze comprensione di un testo scritto, orale o grafico, produzione testuale scritta o grafica, esecuzione di una procedura o produzione di un oggetto Competenze analisi, astrazione di concetti e temi, utilizzazione, per risolvere un problema, di conoscenze acquisite in contesti diversi tra loro o da quello e del problema, sintesi, inferenze Capacità applicazione concreta di una o più conoscenze in contesti organizzati integrazione e rielaborazione critica di conoscenze e competenze comprensione dell’errore in un’ottica di apprendimento autonomo incremento autonomo delle conoscenze e competenze invenzione di strategie per risolvere situazioni problematiche Le capacità si rivelano attraverso il controllo intelligente di ciò che si conosce e si sa fare anche in funzione di nuove acquisizioni di conoscenza 8 Nella consapevolezza che conoscenze, competenze e capacità non costituiscono elementi separati, ma che si alimentano a vicenda nel processo di apprendimento e nelle azioni concrete, dando luogo ad un continuo feed-back di correzioni e aggiustamenti e ad ulteriori processi di autoapprendimento, appare chiaro che l’obiettivo perseguito all’interno dell’Istituto è stato quello di garantire negli allievi la maturazione delle conoscenze, della padronanza di linguaggio, delle abilità, atte a fornire “strutture culturali di base, intese come capacità di orientarsi, di comprendere, utilizzare le nuove tecnologie informatiche, criticare argomentazioni e discorsi, dare significato alle proprie esperienze”, assecondando gli stili, gli interessi e le propensioni, il contesto e il percorso culturali e le diverse intelligenze dei singoli alunni. La valutazione è l’insieme di operazioni e procedimenti aventi come scopo l’accertamento dell’efficacia dell’attività didattica, rispetto al grado di raggiungimento degli obiettivi programmati e consente la verifica e il controllo della validità del processo di apprendimento/insegnamento. Per la valutazione del profitto e del comportamento il Consiglio di classe si è attenuto alle griglie approvate dal Collegio dei docenti e contenute nel POF dell’Istituto. GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO La valutazione del profitto non costituisce un momento a sé stante e non verte esclusivamente sui risultati delle singole verifiche effettuate (fase della misurazione), ma fa parte di un processo pedagogico globale, delle cui procedure e criteri attuativi lo studente viene messo costantemente a conoscenza. Nella valutazione quadrimestrale e finale, ben distinte dalla misurazione, si sono utilizzati indicatori per verificare il grado di acquisizione delle seguenti competenze e capacità: 1 CAPACITA’ NELL’ USO DELLA LINGUA E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO 2 CAPACITA’ DI ACQUISIRE CONTENUTI Informazioni, regole e principi 3 COMPETENZE nella comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione di concetti nello specifico ambito disciplinare 4 COMPETENZE nel trasferire i paradigmi propri delle varie discipline in campi disciplinari diversi 5 CAPACITA’ DI AUTONOMIA DI GIUDIZIO originalità, creatività, elaborazione critica TABELLA DEI VOTI QUADRIMESTRALI E FINALI Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale disinteresse per la disciplina. Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina. Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori. Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e tentativi accettabili di autonomia di giudizio. Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di transfert e discreta autonomia di giudizio. Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e apprezzabile autonomia di giudizio. Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfert e da buona autonomia di giudizio, valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità. 9 3 4 5 6 7 8 9 10 La valutazione quadrimestrale o finale, di norma, non è stata inferiore a tre. La VALUTAZIONE, quadrimestrale o finale, nelle singole discipline potrà essere perfezionata dal Consiglio di classe, nella prospettiva di assicurare allo studente una valutazione complessiva che valorizzi la persona RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Art. 7, L. 30 ottobre 2008, n. 169 INDICATORI DI LIVELLO (da 6 a 10) Frequenta regolarmente le lezioni Rispetto per l'organizzazione Rispetta l’orario delle lezioni e delle attività extrascolastiche scolastica Giustifica tempestivamente le assenze e i ritardi Segue con attenzione e partecipa attivamente alle lezioni Rispetto per l'attività scolastica Rispetto per l'altro da sé Svolge con diligenza il lavoro assegnato, segue indicazioni e consegne Si impegna per migliorare il proprio apprendimento, porta il materiale necessario Collabora con i compagni Utilizza correttamente ambienti, attrezzature scolastiche ed extrascolastiche, materiale altrui; mantiene l'ordine negli spazi che frequenta Rispetta gli altri e loro opinioni Usa un linguaggio corretto e si rivolge educatamente a docenti e non docenti voto proposto LEGENDA SEMPRE SPESSO POCO 10 7-8-9 6 La rubrica è stata utilizzata individualmente dal docente della disciplina che, in sede di scrutinio intermedio e finale, ha formulato la proposta di valutazione del comportamento degli studenti sulla base degli indicatori predefiniti e approvati dal Collegio dei docenti; Il coordinatore di classe, in sede di scrutinio intermedio e finale, ha proposto al Consiglio di classe, una valutazione del comportamento dei singoli studenti, sempre sulla base degli indicatori della rubrica. Quando il Consiglio approvava la proposta, si procedeva alla trascrizione del voto a verbale; Nel caso di disaccordo con la proposta del coordinatore, il Consiglio di classe, procedeva alla valutazione collegiale sempre sulla base degli indicatori della rubrica. Nel caso di un mancato accordo si procedeva alla votazione, a maggioranza, a partire dalla proposta di voto più alta. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal Consiglio di classe secondo quanto stabilito al comma 2 dell’art. 7 del Regolamento sulla valutazione. Valutazione delle simulazioni delle prove d’esame Prima prova Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’esame di stato è stata utilizzata la griglia di valutazione proposta dalla prof.ssa di Italiano e riportata in appendice B, assieme alla griglia utilizzata da altre sezioni dell’Istituto. Seconda prova I criteri di valutazione della seconda prova scritta di Scienze Sociali e la relativa griglia da allegare a ciascuna prova sono riportati in Appendice C. 10 Altre informazioni relative a prima e seconda prova si trovano nella parte specifica redatta per le singole classi. Terza prova A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998). Tipologia delle prova e qualche indicazione generale per la sua costruzione Le simulazioni di terza prova scritta cui gli allievi sono stati esercitati, riguardano la tipologia B “Quesiti a risposta singola” . Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri: Predefinire le abilità che si intendono verificare assicurandosi della coerenza tra obiettivi e domande; Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue preferendo le formulazioni costituite da frasi brevi e termini chiari e precisi in modo che la risposte esatta o le risposte esatte alle domande in cui il quesito è articolato siano univocamente determinate; Evitare domande la cui la risposta errata o la non risposta condizioni la validità della risposta al quesito successivo; Ricordare che la scrittura a mano richiede uno spazio variabile e di norma maggiore della scrittura a macchina; Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova verificando che nessuno dei quesiti proposti ponga questioni così complesse da richiedere uno sviluppo più lungo del consentito; Fornire agli allievi uno spazio vuoto per ogni risposta, identificato dal numero del quesito corrispondente e di dimensione congrua alla lunghezza massima consentita per la risposta richiesta; Nel corso dell’anno scolastico, i quesiti a risposta singola, volti ad accertare la conoscenza e i livelli di competenza raggiunti dal candidato su una o più materie (non più di cinque), articolati in due o tre domande per disciplina, chiaramente esplicitate richiedevano che il candidato formulasse autonomamente una risposta, rispettando i limiti di estensione indicati (espressi come numero massimo di righe consentite). Lingua straniera Nelle simulazioni di terza prova si è riservato, di norma, uno spazio per l’accertamento della conoscenza della lingua o delle lingue straniere studiate. Si è seguita la seguente modalità: Una breve risposta in lingua straniera ad uno o più quesiti formulati in lingua straniera. Criteri di valutazione della terza prova Nella valutazione delle simulazioni di terza prova si sono tenuti presenti i seguenti criteri: Predisporre in anticipo, ove possibile, le risposte criterio o indicare a priori i limiti di adeguatezza delle risposte; Stabilire a priori le tabelle di valutazione stabilendo però anche i limiti di variazione applicabili per prove che diano risultati non attesi sia in positivo che in negativo; Valutare le risposte date ad ogni disciplina con un punteggio in quindicesimi secondo la griglia allegata in appendice D; Per ogni prova sommare le valutazioni delle singole discipline e derivare il voto usando la tabella di conversione riportata in Appendice E; 11 Integrare il voto in considerazione di particolari attributi della prova. Colloquio Non sono state effettuate simulazioni del colloquio d’esame. In ogni caso la griglia di valutazione è riportata in Appendice F. In Appendice G e in Appendice H sono riportate, infine, la tabella di conversione tra valutazioni espresse in decimi, in quindicesimi e in trentacinquesimi e quella relativa alla conversione tra voti di maturità espressi in sessantesimi e in centesimi. PARTE QUARTA Storia e profilo della classe La classe, che in quest’ultimo anno era inizialmente costituita da 23 studenti, 4 maschi e 19 femmine, ha conosciuto nel corso del quinquennio diversi avvicendamenti sia nella componente degli studenti sia in quella degli insegnanti. Avvicendamento degli studenti nel quinquennio. Della classe prima, composta originariamente da 26 studenti, non vengono ammessi alla classe successiva 7 alunni. Nella classe seconda sono inseriti 3 studenti. 2 di loro non sono ammessi alla classe successiva. La classe terza vede l’inserimento di 8 alunni, alcuni ripetenti, altri provenienti da altri istituti del territorio. Due di loro non frequenteranno la quarta: una in quanto non ammessa, l’altra destinata l’anno successivo a proseguire il percorso scolastico presso altra sezione. Della classe quarta, che non conosce nuovi inserimenti, tre studenti non vengono ammessi alla classe successiva. La classe quinta non presenta sostanziali innovazioni, risultando composta da 23 studenti. Avvicendamento degli insegnanti nel quinquennio Materie Scienze Sociali Insegnanti 1°anno Berton Patricelli 2° anno Berton Patricelli Patricelli Marton Vedova • Musmeci Viviani Bof Tesser Boscarini Bolzonello Piaser Patricelli Marton Vedova • Musmeci Menga Bof Musumeci Boscarini Bolzonello Saro 3° anno Berton Patricelli 4° anno Berton Patricelli Patricelli Patricelli Vergani Vedova Pagnon Musmeci Viviani Bof Musumeci Boscarini • Vergani Giordano Pagnon Musmeci Bordin Bof Musumeci Boscarini • Italiano Storia Matematica Scienze Filosofia Diritto Inglese Tedesco Ed. Fisica Religione Informatica Filosofia (I° 12 5° anno Berton PatricelliSirimarco Patricelli Sirimarco Vergani Giordano Pagnon Musmeci Spadoni Bof Musumeci Boscarini • quadrimestre) Sc. dell’alimentazione (I° quadrimestre) Sc. Dell’alimentazione (II° quadrimestre) Geografia (I° quadrimestre) Pubbliche Relazioni (II° quadrimestre) Musica(II quadrimestre) Patrignani Salvador Ugo Faccin Da Dalt Piaser Bassanello Come si evince dalla tabella sopra riportata, la classe non ha sofferto particolari problemi di continuità didattica, garantita per gran parte delle discipline. Si consideri tuttavia che l’insegnamento di lingua inglese è stato ricoperto da insegnanti diversi nel corso del triennio mentre le lezioni di italiano e storia hanno visto l’avvicendamento di due diverse docenti nel corso del quinto anno. Profilo della classe La classe è costituita da un nucleo storico di 16 allievi e da altri studenti che a partire dal secondo anno si sono via via inseriti. Il cambiamento più significativo avviene in particolare a partire dal terzo anno, in seguito all’ingresso di nuovi studenti, la maggior parte provenienti da diversi istituti tecnici e professionali del territorio con le consuete difficoltà legate a percorsi culturali e motivazionali non sempre rettilinei. Ne risulta un gruppo estremamente composito e vivace, che manifesta queste caratteristiche sia positivamente che negativamente. Indicatore di rilievo è la frequenza scolastica, per taluni irregolare, talora strategica, anche nel corso del quarto anno. Tale aspetto è destinato a costituire la cifra espressiva del gruppo nel corso del tempo, segnando non poco l’atteggiamento della classe nei confronti dello studio e ponendo in ombra i timidi segnali, provenienti da parte di essa, informati a una volontà di cambiamento. La situazione si evolve nel corso dell’ultimo anno, con il ridimensionamento numerico del gruppo classe che si accompagna ad un intrinseco processo di maturazione per molti. Va rilevato che la componente che ha mostrato un atteggiamento più costruttivo non è riuscita a diventare trainante nei confronti del resto della classe. Si tratta di individualità di buon profilo, caratterizzate da una dimensione partecipativa personale e riservata, non inclini a particolari slanci nella corresponsione del dialogo educativo, che tuttavia hanno mostrato di impegnarsi a fondo e con continuità. A costoro si affianca un gruppo che, pur dietro autentico interesse in classe, si dedica allo studio senza resistenze ma con un approccio metodologico ancora in via di definizione. La discontinuità nell’impegno rispecchia infine l’eterogeneità del gruppo più fragile, non necessariamente per difetto di potenzialità, che si trova a scontare gli esiti di scelte nel tempo poco produttive. Sulla base di tali presupposti i singoli docenti hanno operato creando, da un lato, una base il più possibile comune, sondando le conoscenze acquisite e tentando di colmare i vuoti accumulati lungo percorsi scolastici diversificati; dall’altro si è operato con sollecitazioni e interventi personalizzati, nel tentativo di recuperare le situazioni di precarietà nel profitto e rafforzare le competenze acquisite. Questo lavoro si è manifestato particolarmente 13 complesso non tanto sul versante linguistico – letterario, quanto su quello logico – scientifico, per la sobrietà delle risposte con cui è stato accolto e recepito. Va tuttavia rilevato che l’avvicendamento di due diverse docenti di italiano e storia nel corso del quinto anno è stato vissuto con senso di responsabilità e ha posto in essere un clima di lavoro proficuo nel tempo. Tuttavia, per il tempo richiesto in questa operazione taluni progetti inizialmente pensati sono stati ridimensionati per dare spazio al recupero e consolidamento delle competenze fondamentali. Si è perseguito l’instaurarsi di un rafforzamento del senso di responsabilità, del rispetto reciproco, di un dialogo costruttivo e critico. Gli alunni sono stati parte attiva di qualificanti iniziative di carattere socio – umanitario che li hanno visti protagonisti non solo nel territorio ma anche a livello nazionale e internazionale, come dimostrano i recenti viaggi di studio. Per cui, fermo restando la permanenza delle consuete suddivisioni per gruppi di livello, nonché di differenti esiti sul piano dell’analisi critica e della rielaborazione personale, la classe ha manifestato un avvenuto processo di crescita umana e culturale. I docenti ritengono che tutti gli alunni abbiano conseguito i risultati connessi con il raggiungimento degli obiettivi prefissati, nel quadro di una formazione globale di discreto respiro, di interessi e di attitudini individuali, a volte più spiccati in ambito socio - umanistico che scientifico. Il livello globale è nel complesso più che sufficiente, con qualche punta di eccellenza e alcuni casi di fragilità, limitata in genere a poche materie o a parti di esse. Alcuni studenti si sono impegnati, in particolare, nella redazione del giornale di Istituto “Scripta Manent” e nella redazione del TG Veronese. Alla fine della classe quarta gli studenti sono stati impegnati in attività di stage curricolare per tre settimane, 90 ore, presso Pubbliche Amministrazioni, Enti culturali, Cooperative sociali, ASL e Aziende private. L’esperienza di stage è parte integrante del curricolo e fa di essa un momento fondamentale del processo culturale e formativo. Tale attività è stata organizzata dalla scuola secondo le indicazioni del “Progetto stage per il Liceo delle Scienze Sociali”, è stata seguita dalla stesura di una relazione da parte degli studenti e si è conclusa con una valutazione sia del tutor aziendale che del tutor interno con risultati mediamente buoni per tutti. Il Le esperienze di scuola-lavoro (stages) e in generale le attività integrative e extracurricolari sono state affrontate sempre con senso di responsabilità e hanno fatto emergere in alcuni studenti competenze e capacità relazionali e operative che non si evidenziavano nella normale attività didattica. Il Consiglio di classe ne ha tenuto conto nella valutazione finale. L’elenco degli studenti partecipanti e le relative sedi di stage è il seguente: 4Dss ALLIEVO SEDE INDIRIZZO CITTA’ 1 NIDO INTEGRATO “LA CICOGNA” Neuropsichiatria Infantile Castelfranco PEDIATRIA MONTEBELLUNA TRASTUGLIOLA’ Via Mercato, 4 MUSANO DI TREVIGNANO CASTELFRANCO VENETO 2 3 4 5 6 ANDRIGHETTI ANDREA BARATTO SILVIA BARBISAN GIORGIA BASTIANON ALESSANDRO CABRELE ALICE MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE CHILAMBATTUSSERIL SCUOLA MEENU SAJI MATERNA SOCAL 14 Via Ospedale, 18 Via M. Grappa 32 MONTEBELLUNA Via Matteotti, 33 CORNUDA Via Ospedale, 18 CASTELFRANCO Contrada Soffratta, 24 POSSAGNO 7 8 9 10 11 DALL'ACQUA DAVIDE DURANTE GLORIA ETE JESSICA FATMA FLORA DANIELA MASCHIO JESSICA 12 MICHIELIN FABIO 13 MICHIELIN GIULIA 14 MORELLATO SAMUELE 15 RECH JENNY 16 ROSSI FEDERICA 17 SARAI STEFANIA 18 SOLIGO MICHELLE TANAKA ENXHI 19 20 TESSARIOL CHIARA 21 22 VISENTIN ILARIA ZANIOL SARA 23 ZUCCHELLO MARTINA CUNIAL Neuropsichiatria Infantile SCUOLA MATERNA BERTOLINI ASILO NIDO Ex Ospedale Via Roma 38, Via Monte Grappa, 2 VALDOBBIADENE Via San Pio X, 51 MONTEBELLUNA MOBY CENTRO INFANZIA SCUOLA INFANZIA “DON BOSCO/ M. AUSILIATRICE” ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORNUDA Via garibaldi, 35/A TREVIGNANO Via Risorgimento, 111 GUARDA DI MONTEBELLUNA Via Verdi, 16 CORNUDA AREP ASSOCIAZIONE RIEDUCAZIONE ENTE PRIVATO AVVOCATO DAL BELLO ALESSANDRO Neuropsichiatria Infantile ASOLO Via Vazzole, 5 VILLORBA C.so Mazzini, 167 MONTEBELLUNA Via Forestuzzo, 41 ASOLO CENTRO DIURNO PSICHIATRICO MONTEBELLUNA ASILO NIDO MUNICIPIO DI ASOLO PEDIATRIA CASTELFRANCO STUDIO LEGALE BENEDETTO PINTO STUDIO LEGALE ASSOCIATO AVV.TI PARLANTE E MARCON CONSULTORIO PEDIATRIA MONTEBELLUNA Via Mattiello MONTEBELLUNA Via Dei Tartari ASOLO Via Ospedale, 18 CASTELFRANCO Corso Mazzini, 84 MONTEBELLUNA P.za Negrelli, 25 MONTEBELLUNA Via M. Grappa, 32 CASTELFRANCO MONTEBELLUNA NIDO “IL GIROTONDO” SOCIETA’ Via Gramsci, 2 MONTEBELLUNA CAERANO DI SAN MARCO ATTIVITÀ E COORDINAMENTO 1° ANNO Nel corso della classe prima, l’area d’integrazione ha previsto i seguenti insegnamenti quadrimestrali con i rispettivi insegnanti: 15 I° QUADRIMESTRE MATERIA DOCENTE Filosofia Scienze dell’alimentazione Geografia MATERIA II° QUADRIMESTRE DOCENTE prof. Piaser Scienze dell’alimentazione prof.ssa Salvador prof.ssa Patrignani Pubbliche relazioni prof. ssa Da Dalt Prof.ssa Ugo Nel corso del primo anno, sono state svolte le seguenti attività: • Ed. alla salute • Educazione stradale • Palaghiaccio Feltre • Visita al museo Correr di Venezia • Visita al museo di Montebelluna Coordinatrice di classe: prof.ssa Patricelli Dorotea 2° ANNO Nel corso della classe seconda, l’area d’integrazione ha previsto i seguenti insegnamenti quadrimestrali con i rispettivi insegnanti: MATERIA I° QUADRIMESTRE DOCENTE MATERIA II° QUADRIMESTRE DOCENTE Geografia Prof.ssa Faccin Pubbliche Relazioni prof. Piaser Filosofia Prof Saro Musica Prof Bassanello Nel corso del secondo anno, sono state svolte le seguenti attività: • Prevenzione al tabagismo • Alcool e giovani: prevenzione dell’abuso • Corsa Campestre • Giornata dell’atletica • Attività di intercultura • Uscita a Venezia Coordinatore di classe: prof. Vedova Alfonso 3° ANNO Nel corso del terzo anno, sono state svolte le seguenti attività: • Viaggio d’istruzione in Sicilia promosso dall’associazione “Libera” • Corsa Campestre • Partecipazione al torneo di pallavolo • Attività de “ Il quotidiano in classe” • “Nessuno è uguale”, incontro sull’omosessualità • Uscita presso il Consultorio di Montebelluna • “Giochi matematici” Coordinatrice di classe: prof.ssa Patricelli Dorotea 4° ANNO Nel corso del quarto anno, sono state svolte le seguenti attività: 16 • • • • • • Adesione al progetto Ed. alla salute “Primo soccorso – cosa fare e come intervenire” Uscita didattica a Milano “Voci di dentro – voci di fuori”, progetto con i detenuti del carcere minorile di Treviso Giornata della creatività Stage curricolare di tre settimane dal 31.01.2011 al 19.02.2011 Partecipazione alla corsa campestre di Istituto Coordinatore di classe: prof. Musmeci Cristina 5° ANNO Nel corso del quinto anno, sono state svolte le seguenti attività: • Viaggio di Istruzione in Grecia • Conferenza tenuta dal prof. Odifreddi intorno al tema “La matematica: la leggerezza e l’esattezza” • Biblioteca di Montebelluna: “ Montebelluna incontra la scena" • Adesione al progetto Incontro con il carcere di Padova: visita al carcere “ Due Palazzi” di Padova • Partecipazione al Progetto Educazione alla salute: Donazione di organi • Orientamento in uscita: partecipazione al Job & Orienta di Verona e all’”open day” di Padova • Conferenza di filosofia: “La democrazia: quale futuro? ” • Attività del “quotidiano in classe”. Coordinatore di classe: prof. ssa Ines Pagnon PARTECIPAZIONE AGLI ORGANI COLLEGIALI I rappresentanti degli studenti si sono avvicendati nel seguente modo: classe 1^ Chiara Tessariol, Enxhi Tanaka classe 2^ Enxhi Tanaka, Jessica Ete classe 3^Chiara Tessariol, Enxhi Tanaka classe 4^Fabio Michielin, Enxhi Tanaka classe 5^Chiara Tessariol, Enxhi Tanaka APPROFONDIMENTI In riferimento alla tesina, possibile punto di partenza del colloquio dell’Esame di Stato, si è suggerito agli studenti di prendere in esame un’opera o un testo, che si articoli nel campo di interesse delle discipline del V anno. I ragazzi, dopo averlo letto, sono invitati a portare un abstract; da tale opera si propone possano partire in sede d’esame per il colloquio. Nella tabella che segue vengono indicati gli argomenti scelti per il lavoro di approfondimento. COGNOME NOME Andrighetti Andrea Baratto Silvia ARGOMENTO La pubblicità e le tecniche di persuasione Autorità carismatica 17 OPERA I persuasori occulti AUTORE Vans Packard L’Onda Todd Strasser Dall’ Acqua Davide e regime totalitario Violazione dei diritti del minore (bambini soldato) La psicologia della guerra Le Quattro Nobili Verità Il matrimonio e il ruolo della donna in India Il mal di vivere Durante Gloria L’autismo Ete Jessica L’intelligenza Flora Daniela Stereotipi di genere Maschio Jessica La ricerca della felicità Economia e potere (Neoliberismo e altre teorie critiche) La musicoterapia Barbisan Giorgia Bastianon Alessandro Cabrele Alice Chilambatusseril Meenu Michielin Fabio Michielin Giulia Figlio della guerra Emmanuel Jal L’uomo che fissa le capre Piccolo Buddha Jon Ronson Il matrimonio combinato Chitra Banerjee Divakaruni Storia del mal di vivere Se ti abbraccio non aver paura -Intelligenza emotiva -Psicologia e sviluppo mentale del bambino Sesso e temperamento Felicità Georges Minois Il più grande crimine Paolo Bernard Musicoterapia per bambini handicappati Il corso delle cose Imparare l’ottimismo. Come cambiare vita cambiando il pensiero L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello Una vita possibile P. Nordoff, C.Robbins Gordon Mcgill Fulvio Ervas - Daniel Goleman -Jean Piaget Margaret Mead Paolo Legrenzi Morellato Samuele Rech Jenny La Mafia L’ottimismo e il pessimismo: due diversi stili di pensiero Rossi Federica La follia: quel sentimento oltre la ragione I disabili all’interno della società Psicologia dello sport -Psicologia dello sport Oliver Sacks L’emancipazione femminile nell’era contemporanea Simone Weil Sarai Stefania Soligo Michelle Tanaka Enxhi Tessariol Chiara Riflessione sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale Le tre Ghinee Diritti animali, obblighi umani Il comportamento animale 18 Andrea Camilleri Martin Seligman J. Davin, E. Delvin -Alberto Cel -Alessandro Salvini Virginia Woolf Peter Singer Visentin Ilaria Zaniol Sara Zucchello Martina Il muro di Berlino: la Germania scomparsa La bellezza e l’estetica La pena di morte Zonenkinder Jana Hensel -Psicologia della bellezza -Contro la pena di morte -Dei delitti e delle pene -Marco Costa -Victor Hugo -Cesare Beccaria Programmazione del Consiglio di Classe Metodologia Secondo quanto indicato nel POF: “il sistema educativo di istruzione e formazione […] è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. […] mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di cittadinanza. […] Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale. Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter: affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma; gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro; essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste dall'innovazione sociale e tecnologica.” In particolare le conoscenze e le competenze specifiche del curricolo delle Scienze Sociali, prevedono che alla fine del quinquennio lo studente conosca: - lo statuto epistemologico delle discipline previste dal curricolo, colto nella sua dinamicità, e in particolare delle Scienze Sociali, così come sono venute evolvendosi (scuole e teorie); - le interdipendenze dei diversi approcci ai fenomeni sociali; - i linguaggi disciplinari specifici e i contesti comunicativi; - le metodologie, le problematiche e le modellizzazioni della ricerca sociale con particolare riferimento all’asse storico-antropologico; - gli elementi di base della statistica e delle Scienze sperimentali e che abbia sviluppato competenze quali: - saper riconoscere ed analizzare aspetti della società utilizzando le diverse prospettive disciplinari; - saper ricostruire la dimensione storica dei fenomeni sociali per collocarli nei diversi contesti; - padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche delle Scienze Sociali , applicando metodologie e modelli interpretativi per la lettura e la decodifica dei problemi con particolare riferimento al territorio; - saper progettare , organizzare, gestire, verificare e valutare interventi nel territorio coerenti con le esperienze maturate; 19 - saper interagire e collaborare con istituzioni, persone, gruppi anche di culture diverse; saper comunicare in modo efficace e appropriato nei diversi contesti, utilizzando anche le lingue straniere e la multimedialità. Per il perseguimento delle competenze e conoscenze di cui sopra, nel corso del quinquennio , si è fatto ricorso alla lezione frontale, al lavoro di gruppo, all’utilizzo dei laboratori e infine è stata valorizzata l'esperienza di stage sottolineandone la valenza formativa, culturale, orientativa, professionalizzante. Si è ritenuto sottolineare l’importanza di assegnare alle discipline la loro giusta dimensione storica, essenziale alla comprensione della loro specificità e del loro senso, riconoscendo il valore di un sapere aperto al confronto con la realtà contemporanea e con i vissuti degli studenti. Si è ravvisato, inoltre, la necessità di progettare moduli tematici selezionando prospettive di interpretazione e organizzando gli autori e i testi secondo criteri di rilevanza disciplinare e pluridisciplinare. Criteri di valutazione Per quanto riguarda i criteri di valutazione del profitto e della condotta, si rimanda a quanto detto nella parte terza del presente documento. I docenti hanno reso trasparente il processo valutativo esplicitandone i criteri, descrivendo l’andamento della verifica, illustrando gli elementi che concorrono alla formulazione del giudizio finale. Si ribadisce che i giudizi di valutazione intermedia e finale non si sono basati solo sui risultati delle verifiche, ma hanno preso in considerazione anche: la partecipazione alle attività scolastiche, il rispetto dei tempi e delle scadenze, il livello di autonomia. Ogni docente, nella valutazione quadrimestrale, ha utilizzato gli indicatori per cinque diverse competenze e capacità acquisite, secondo le indicazioni contenute nel POF. Attività di preparazione alle prove d’esame Gli studenti hanno effettuato le seguenti simulazioni di prove d’esame: Simulazioni di Prima Prova per classi parallele (n.2); Simulazione di Seconda Prova (n.1); Simulazioni di Terza Prova (n.2). Discipline coinvolte: 1° Quadrimestre: Scienze, Diritto, Filosofia, Matematica; 2° Quadrimestre: Filosofia (tre quesiti), Diritto (tre quesiti), Matematica (due quesiti), Tedesco (due quesiti). PRIMA PROVA Tipologia di prima prova Tutte le simulazioni della prova scritta di Italiano effettuate durante l’anno scolastico sono state strutturate in conformità alle tipologie previste per l’Esame di Stato, con particolare riguardo all’analisi del testo, per diverse tipologie testuali e al “saggio breve” o all’articolo di giornale. Criteri di valutazione della prima prova Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’Esame di Stato è stata adottata la griglia di valutazione riportata in appendice B. 20 SECONDA PROVA Tipologia di seconda prova. In Aprile è stata effettuata una simulazione di seconda prova in conformità alla tipologia prevista per la seconda prova degli Esami di Stato dell’Indirizzo Sperimentale ScienzeSociali. Criteri di valutazione della seconda prova I criteri di valutazione adottati per la seconda prova scritta di Scienze Sociali sono conformi a quelli utilizzati per la seconda prova dell’indirizzo Scienze-sociali e le relative griglie sono riportate in Appendice C. TERZA PROVA Tipologia di terza prova Le simulazioni di terza prova effettuate sono state due. Entrambe le esperienze hanno seguito la tipologia B: la prima con cinque discipline e due quesiti a risposta singola, la seconda con quattro discipline e due quesiti per due discipline e tre per le altre due. Per l’effettuazione di ogni prova sono state assegnate tre ore (ore da sessanta minuti). Criteri di valutazione della terza prova I criteri di valutazione adottati per la terza prova e le relative griglie sono riportate in Appendice D. 21 PROGRAMMI SVOLTI 22 ITALIANO Docente: proff.ssa Sabrina Sirimarco Testo in adozione: H. Grosser “ Il canone letterario” Dante Alighieri , Paradiso, edizione a scelta. CONOSCENZE - Conoscenza della vita degli autori trattati in relazione alle loro opere - Conoscenza del pensiero degli autori trattati - Conoscenza del contesto storico in cui si collocano - Conoscenza delle principali correnti letterarie COMPETENZE E CAPACITA' - Saper leggere i testi per una comprensione di base del loro significato - Saper individuare le tematiche che emergono - Saper analizzare un testo letterario nella sua struttura, nei suoi meccanismi narrativi, nell’uso di particolari forme linguistiche e stilistiche - Saper collocare il testo, gli argomenti e le problematiche all'interno di una rete di confronti anche in un’ottica interdisciplinare e multidisciplinare. - Saper utilizzare un linguaggio tecnico adeguato - Saper costruire un discorso orale in forma corretta argomentando secondo i criteri della consapevolezza, organicità, pertinenza - Saper produrre in maniera esaustiva e grammaticalmente corretta testi relativi alle quattro tipologie della prima prova d’esame. CONTENUTI UNITA’ I°: Recupero del programma precedente Il romanticismo in Europa e in Italia: autori e passi scelti : Novalis “ Inno alla notte “; Schiller “Sulla poesia”; W. Schlegel “Una poesia melanconica perché cristiana” ; G. Berchet “ Lettera semiseria sull’utilità della frase” Alessandro Manzoni: dalle opere minori al romanzo. Passi scelti : “Osservazioni sulla morale cattolica”; “Pentecoste” ( ultime otto strofe); Le Odi ( contenuto) ; Marzo 1821 ; Adelchi (atto terzo, quinto : la morte di Ermengarda) UNITA’ II° G. Leopardi: Vita , pensiero, poetica , opere: “L’ Infinito”; “A Silvia”; “Dialogo della Natura e di un Islandese”; “La ginestra o fiore del deserto”. UNITA’ III° : L’ETA’ DEL POSITIVISMO Quadro di riferimento Scapigliatura, la poetica : I.U. Tarchetti “ Fosca” Il naturalismo; il romanzo sperimentale , Zola; il dramma naturalista. 23 UNITA’ IV° Il Verismo ¸la poetica G. Verga: Vita , pensiero, poetica , opere : “Rosso Malpelo” UNITA’ V°: SIMBOLISMO E DECADENTISMO Quadro di riferimento; poetica; il romanzo e la poesia Poesia simbolista francese G. Pascoli, Vita , pensiero, poetica , opere : “Lavandare”; “Il gelsomino notturno”; “Nebbia”. G. D’Annunzio, Vita , pensiero, poetica , opere. “ Una vita inimitabile” ( profilo tratto dalla lettura di Renè Boylesve e dagli scritti dello stesso D’ANNUNZIO. DANTE ALIGHIERI: lettura, parafrasi, analisi e commento dei seguenti canti del Paradiso: I, VI, IX XI (apostrofe introduttiva, simmetria della presentazione di san Francesco e san Domenico), XXXIII ( significato del canto, tensione sublime del poeta fra visione e rappresentazione). Dopo il 15 maggio si ipotizza di svolgere, toccando i principali nuclei concettuali, i seguenti argomenti: UNITA’ VI° : IL ROMANZO NOVECENTESCO L. Pirandello, Vita , pensiero, poetica , opere I. Svevo, Vita , pensiero, poetica , opere. UNITA’ VII°: LA POESIA DAL SIMBOLISMO ALL’ ERMETISMO G. Ungaretti, V. Cardarelli, S, Quasimodo, U. Saba, E. Montale IL ROMANZO DEL ‘900: Moravia, Pavese, Calvino. NOTE: Per quanto riguarda il programma di letteratura, è stata attribuita assoluta centralità all'analisi del testo, come chiave di lettura e comprensione della poetica degli autori e come veicolo per il loro inserimento nel relativo panorama culturale. Le indicazioni di tipo più strettamente nozionistico relative alla vita e all'elenco di opere e raccolte sono state invece sviluppate solamente in funzione della comprensione dell'autore e del contesto in cui agisce. Le indicazioni di tipo prosodico-metrico sono state limitate a pochi concetti chiave. In relazione alla produzione scritta, gli alunni nel corso del triennio sono stati esercitati ad affrontare tutte le tipologie dell'Esame di Stato. Per la Tipologia A, sono stati invitati a rispettare le tre parti in cui si articola la traccia d'esame; all'interno di ciascuna, si è chiesto loro di svolgere un discorso organico e coerente che esaurisse tutte le richieste, mantenendo però un'esposizione fluida. Per la Tipologia B, gli alunni sono stati sollecitati ad usare, nel caso in cui scelgano il Saggio breve, almeno la metà dei documenti, predisponendo a fine lavoro una bibliografia il più completa possibile dei riferimenti utilizzati, compresi, ovviamente, quelli frutto delle proprie 24 conoscenze personali. L'impostazione richiesta è stata prevalentemente argomentativa, senza però cadere in eccessivi tecnicismi. Nel caso in cui la scelta si rivolga all'articolo d'opinione, i ragazzi sono stati invitati ad usare, in rispetto ai canoni dello stile giornalistico, pure un registro linguistico-stilistico non specificamente letterario; maggiore libertà è stata concessa nell'uso dei documenti. Per la tipologia C e D si è richiesta una trattazione espositiva/argomentativa. La docente Prof.ssa S. Sirimarco 25 STORIA Docente: proff.ssa Sabrina SIRIMARCO Testo in adozione: A. Brancati, T.Pagliarini “Dialogo con la storia” vol 3. CONOSCENZE Conoscenza dei percorsi storici proposti, con particolare riferimento alle tematiche e alle questioni oggetto di approfondimento COMPETENZE E CAPACITA' Saper scomporre un fenomeno storico complesso nelle sue varie componenti (politiche, sociali, culturali, economiche, religiose) e saper individuare le loro relazioni Saper confrontare fenomeni storici cogliendone i processi di trasformazione Saper utilizzare nella comprensione di un periodo gli apporti delle diverse discipline curricolari Saper utilizzare lo specifico linguaggio della disciplina Sapersi orientare tra le problematiche essenziali della storiografia nella consapevolezza che questa risponde sia a criteri di scientificità sia a interpretazioni personali. CONTENUTI I° L’età dei Risorgimenti II° Europa e mondo nel secondo Ottocento: Unità 14: la II° Rivoluzione industriale e la questione sociale Unità 15: Francia, Prussia, Inghilterra e la Guerra di Secessione americana Unità 17: Il colonialismo e il mondo extraeuropeo Unità 16: Destra e Sinistra storica: i problemi dell’Italia unita. MODULO 1 Vol. 3° : Il mondo di fine secolo e la crisi dell’equilibrio europeo - Dal colonialismo all’imperialismo - Giappone e Russia tra 19° e 20° secolo - Economia e imperialismo negli Stati Uniti - L’Italia giolittiana - La crisi dell’equilibrio europeo. MODULO 2 : La prima guerra mondiale e il difficile dopoguerra - Il tramonto dell’Europa e la crisi della civiltà liberale - La prima fase della Grande guerra - La Rivoluzione russa e la fine della guerra - L’Europa e il mondo dopo il conflitto - Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo 26 - Gli Stati Uniti e la crisi del ’29. MODULO 3 : L’età dei totalitarismi - Regimi totalitari e società di massa - Il fascismo al potere e il regime fascista - L’Unione Sovietica tra le due guerre - La Germania e il nazismo al potere - La guerra di Spagna e l’espansione del nazismo - La seconda guerra mondiale. Dopo il 15 maggio si ipotizza di svolgere, toccando i principali nuclei concettuali, i seguenti argomenti: MODULO 4 : Il mondo bipolare: dalla "guerra fredda" alla distensione - Le due superpotenze e il sistema bipolare - L'età della "guerra fredda" - L'età della distensione - L'Italia del dopoguerra - Il centrosinistra e il miracolo economico. Montebelluna 15 maggio 2013 La docente Sabrina Sirimarco 27 SCIENZE SOCIALI ( SOCIOLOGIA-ANTROPOLOGIA-PSICOLOGIA) Prof.ssa Annalisa Berton COMPETENZE - Conoscere il pensiero dei vari autori di Sociologia, Psicologia, Antropologia; - riconoscere ed analizzare aspetti della società, utilizzando le diverse prospettive disciplinari; - ricostruire la dimensione storica dei fenomeni sociali, per collocarli nei diversi contesti; - padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche delle Scienze sociali; - riconoscere ed individuare le dinamiche relative alla formazione della personalità nelle sue molteplici espressioni: cognitiva, affettiva, emotiva, relazionale, evolutiva; - esporre in modo lineare nozioni, concetti, informazioni riguardanti autori, correnti, - sostenere, con valide argomentazioni, il proprio punto di vista in merito agli autori e alle tematiche trattate; - saper analizzare specifici testi concernenti le discipline in oggetto; CONOSCENZE (Argomenti svolti entro il 15/05/2010) Il programma della disciplina prevede in quinta la trattazione di alcuni autori significativi dei principali approcci teorici relativi alla storia della Sociologia, Antropologia, Psicologia e alcuni temi legati alla globalizzazione. SOCIOLOGIA - La Globalizzazione - Globalizzazione economica, politica, culturale ( concetti e problematiche, delocalizzazione, glocalizzazione.. - PIL e ISU,indice di poverta’,indice di sviluppo di genere. - La stratificazione globale : un mondo diseguale. - I fenomeni migratori e le problematiche culturali. Le principali correnti del pensiero sociologico del 900 La nascita della Sociologia come scienza: il Positivismo Oggetto di studio e metodi di ricerca A.Comte: il principio evolutivo universale, la legge dei tre stadi, metodi di ricerca. IL FUNZIONALISMO Caratteri generali: la visione organicistica della società Struttura ed istituzioni sociali Funzioni delle più importanti istituzioni. La teoria sociologica classica: E.Durkheim ( 1858-1917 I fatti sociali, la società come insieme integrato. La ricerca sul suicidio: suicidio altruistico, egoistico, anomico. La religione e la coscienza collettiva Solidarietà meccanica e solidarietà organica Il concetto di anomia e la devianza sociale. Il funzionalismo di T.Parsons (1902-1979) 28 Gli imperativi funzionali: adattamento, raggiungimento dei fini, integrazione, mantenimento dei modelli latenti ( modello AGIL) La società come sistema stratificato: sistema culturale, sistema sociale, sistema personale. Il funzionalismo di R.K.Merton (1910-2003) Le alternative funzionali, le disfunzioni, le funzioni latenti. Tipologia degli adattamenti individuali alle richieste della società : teoria della tensione strutturale, la devianza : innovazione, ribellione, rinuncia, ritualismo. LA TEORIA DEL CONFLITTO Caratteri generali e la disuguaglianza sociale Gruppi sociali in conflitto per le risorse sociali ed economiche Potere e controllo sociale La stratificazione sociale Disuguaglianze di classe, razza, genere Gruppo dominante e minoranze. K.Marx (1818-1883) Struttura economica e struttura sociale Concetto di calasse: classe dominante e classe subalterna Coscienza di classe e falsa coscienza, il ruolo dell’ideologia e della religione Lavoro e alienazione Cambiamento sociale e rivoluzione Capitalismo e comunismo, proprietà privata e proprietà comune. L’INTERAZIONISMO SIMBOLICO Caratteri generali, la società come prodotto dell’interazione sociale La costruzione sociale della realtà: la profezia che si auto adempie ( esp. Rosenthal) M.Weber (1864-1920) La sociologia comprendente e le azioni umane. Analisi multidimensionale della società:: dimensione politica, economica e culturale. La stratificazione sociale Tipi di potere e autorita’: razionale, tradizionale, carismatico Rapporto tra valori, cultura e sistema economico: etica protestante e capitalismo. W.I.Thomas (1863-1947) Scuola di Chicago La devianza, devianza primaria e devianza secondaria La teoria dell’etichettamento, la carriera del deviante La teoria dell’associazione differenziale. ANTROPOLOGIA Alcune correnti del pensiero antropologico Oggetto di studio e metodi di ricerca Antropologia fisica e culturale Definizione di cultura, caratteristiche ed elementi L’ANTROPOLOGIA EVOLUZIONISTA F.B.Tylor (1832-1917) Il concetto di “cultura” come insieme organizzato e complesso La religione, l’animismo, le sopravvivenze 29 La ricerca e il metodo comparativo. L’etnocentrismo. IL FUNZIONALISMO B.Malinowski (1884-1942) Un antropologo tra mito e realtà L’osservazione partecipante Olismo e funzionalismo Il cerimoniale kula e il principio di reciprocita’ CULTURA E PERSONALITA' M.Mead (1901-1978) Gli effetti della socializzazione L’adolescente nelle isole Samoa Nuove prospettive sul sesso e genere Il relativismo culturale. PSICOLOGIA Le principali correnti del pensiero psicologico del 900 La nascita della Psicologia come scienza:dibattito tra innatismo ed empirismo, tra natura e cultura. LA PSICOLOGIA DELLA GESTALT: La percezione Il carattere unitario e coerente della conoscenza Le leggi dell’organizzazione percettiva Le illusioni percettive. IL COMPORTAMENTISMO Il condizionamento classico (Pavlov), apprendimento per associazione, generalizzazione, discriminazione La legge dell’effetto, apprendimento per prove ed errori (, E.Thorndike) Il condizionamento operante, il rinforzo, il modellamento (Skinner) Teoria della personalità: Il condizionamento e l’apprendimento sociale, osservazione ed imitazione Psicologia clinica:teoria comportamentale e psicoterapie, la desensibilizzazione sistematica. LA PSICOANALISI DI FREUD L’approccio psicoanalitico allo studio della personalità: determinismo psichico, conscioinconscio. la struttura della personalità, Es,Io, Super-Io. I meccanismi di difesa Lo sviluppo psicosessuale. La psicoanalisi come psicoterapia: colloquio clinico, transfert, conflitti inconsci, resistenze, associazioni libere. L’interpretazione dei sogni: sogno manifesto, sogno latente, lavoro onirico. I POST-FREUDIANI E.H.Erikson: gli stadi dello sviluppo psicosociale. LA PSICOLOGIA UMANISTICA C.Rogers, la teoria della personalità, l’attualizzazione 30 La psicoterapia centrata sul cliente A.Maslow: motivazione e scale dei bisogni, l’autorealizzazione. IL COSTRUTTIVISMO: J.PIAGET Lo sviluppo dell’intelligenza e del pensiero. Schemi mentali, assimilazione, accomodamento. I quattro stadi di sviluppo del pensiero del bambino. IL COGNITIVISMO I modelli di elaborazione delle informazioni, memoria sensoriale, memoria a breve termine, memoria a lungo termine. Schemi cognitivi, stereotipi, pregiudizi, discriminazione Le teorie socio cognitive della personalità: i costrutti cognitivi, locus di controllo interno ed esterno, il potere del pensiero positivo, l’autoefficacia Le distorsioni cognitive nella depressione TESTI UTILIZZATI SOCIOLOGIA Andersen e F.Taylor “L’essenziale di Sociologia” ANTROPOLOGIA U. Fabietti: “Storia dell’Antropologia”, Zanichelli, 2001. PSICOLOGIA Crepet , Einaudi PSICOLOGIA, AAVV, Zanichelli Materiale suggerito e/o fornito dall'insegnante La docente Prof.ssa Annalisa Berton 31 Diritto ed Economia Prof. ssa Rosa Musmeci Conoscenze e competenze L’allievo ha approfondito e ampliato l’analisi dei principi costituzionali in materia di lavoro, acquisendo conoscenze appropriate relativamente ai diritti e obblighi dei lavoratori e datori di lavoro. Conosce la natura e il ruolo dei sindacati nonché la ratio dei contratti collettivi di lavoro. Conosce l’organizzazione costituzionale italiana e la ripartizione dei poteri e delle funzioni fra i vari organi dello Stato. E’ in grado di esercitare consapevolmente il diritto di voto avendo acquisito conoscenza del ruolo del corpo elettorale. Conosce gli obiettivi e gli strumenti della politica economica nonchè lo stretto legame che esiste fra la politica di bilancio e quella monetaria. Contenuti Il diritto del lavoro Il lavoro nella Costituzione Lavoro subordinato e lavoro autonomo I soggetti del lavoro autonomo I soggetti del rapporto di lavoro subordinato Il contratto di lavoro La costituzione e lo svolgimento del rapporto di lavoro Limiti nella formazione del contratto La disciplina del collocamento Gli obblighi del lavoratore I diritti del lavoratore Gli obblighi del datore di lavoro I poteri del datore di lavoro La sospensione del rapporto di lavoro subordinato L’estinzione del rapporto di lavoro Il trattamento di fine rapporto e la pensione Il diritto di associazione:sindacati e partiti politici Autotutela dei lavoratori:sindacati e sciopero Le organizzazioni dei prestatori di lavoro e dei datori di lavoro La contrattazione collettiva Gli Istituti democratici della Repubblica Il Presidente della Repubblica I ruoli della figura presidenziale Vicende della carica. La responsabilità presidenziale. Le attribuzioni. La struttura bicamerale del Parlamento Organizzazione e funzionamento delle Camere 32 I parlamentari Le funzioni del Parlamento: la funzione legislativa Il procedimento di revisione costituzionale Le altre funzioni del Parlamento Il Governo nel sistema costituzionale La struttura del Governo La formazione del Governo Le vicende del Governo La responsabilità del Presidente del Consiglio e dei ministri La Corte Costituzionale: caratteri generali e composizione Lo status di giudice costituzionale Le attribuzioni della Corte Costituzionale Il corpo elettorale Il corpo elettorale e l’elettorato attivo L’elettorato passivo La democrazia. Il sistema di finanziamento dei partiti. Le forme di democrazia diretta: l’iniziativa legislativa e la petizione popolare. Il referendum Le politiche economiche La politica di bilancio e i suoi strumenti Spesa pubblica. Entrate fiscali. La spesa pubblica nella teoria keynesiana. La politica monetaria Prof.ssa Rosa Musmeci 33 Filosofia Prof.ssa Ines Pagnon Testi utilizzati: - E.Ruffaldi, P.Carelli, Filosofia: dialogo e cittadinanza , Loescher Torino 2009; Voll 2, 3. - Simone Weil, Riflessioni sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale, Adelphi Milano 2011 Nb: ove non diversamente indicato, le pagine indicate fanno riferimento al manuale in adozione. Quando non viene indicato il numero di pagina, si intende che il testo è stato fornito in fotocopia. Competenze e capacità perseguite: - acquisire metodi e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione delle conoscenze; individuare interrogativi e domande di natura ontologica, logica, gnoseologica e metafisica che stanno all’origine delle diverse forme di sapere; distinguere nei fenomeni unitari le differenze specifiche; padronanza nell’utilizzo di modelli ed analogie, di osservazione e descrizione; capacità di formulare e risolvere problemi secondo sequenza logica; saper rielaborare in modo personale ed autonomo. Conoscenze La Critica della Ragion pratica - L’imperativo categorico - I postulati della Ragion pratica L'idealismo tedesco: natura e problemi della filosofia dopo Kant Esiti del dibattito post – kantiano: il dibattito sulla cosa in sé. La filosofia come sistema. Natura dell’ Idealismo. J. G. Fichte. - Le ragioni della scelta idealistica - I principi della dottrina della scienza - I Discorsi alla nazione tedesca Letture: - Fichte, L'uomo come facoltà pratico-attiva, pag 548 , in Filosofia: dialogo e 34 cittadinanza. Dall'età moderna all'Idealismo, II Vol. - Fichte, estratti scelti dai Discorsi alla Nazione tedesca (brevi dispense con testi forniti dalla docente). G. W. F. Hegel. N.B: considerati i tempi previsti, la complessità della filosofia hegeliana ha imposto una scelta, che nel caso specifico ha voluto valorizzare la Fenomenologia dello Spirito rispetto all’analisi del Sistema. Quest’ultimo aspetto è stato comunque in parte affrontato, soprattutto in relazione allo Spirito Oggettivo (in particolare lo Stato), anche al fine di poter disporre di opportuni riferimenti utili a un confronto con la filosofia di Marx. Della tripartizione Arte, Religione, Filosofia presenti nello Spirito Assoluto si è tenuto conto ai fini della motivazione delle cause della scissione del movimento post hegeliano di Destra e Sinistra. Questi i contenuti trattati: - Gli scritti teologici giovanili - Il vero come intero - Infinito e finito - Identità di reale e razionale - La dialettica. - La Fenomenologia dello Spirito: - dalla coscienza all’autocoscienza; - la coscienza infelice (si è scelto di privilegiare la conoscenza di tali momenti lasciandone sullo sfondo altri, come la coscienza o la ragione di cui si è tenuto conto ma che non sono stati oggetto di una riflessione particolarmente approfondita). - L’eticità: lo Stato. - La concezione della storia. - Lo spirito assoluto. Arte, religione, filosofia. Letture: - Hegel, dalla Fenomenologia, La dialettica servo- padrone: più che una approfondita indagine testuale (comunque svolta) , si è scelto di valorizzare il processo dialettico che, dal conflitto originario tra le autocoscienze porta il servo, coscienza inessenziale, a riconoscersi attraverso il lavoro come verità dell’autocoscienza. - Lo Stato come sostanza etica in Dialogo e cittadinanza, cit., pag. 625 - La lotta delle autocoscienze - Interpretazione di Hegel: - F. Fukuyama, Ritorno a Hegel? In F. Fukuyama, La fine della storia e l’ultimo uomo, Milano, Rizzoli 1996, pp 91 – 94. La filosofia tedesca dopo Hegel: L.Feuerbach e K.Marx. - Destra e sinistra hegeliana - I giovani hegeliani - Feuerbach, il problema dell’alienazione religiosa. - Critica della teologia e costruzione dell’antropologia. - Marx. Critica della religione e critica della società. 35 - Il confronto con l’idealismo. Il misticismo logico. Il materialismo storico e dialettico. Lavoro e alienazione. L’analisi del sistema produttivo capitalistico e il progetto del suo superamento: Il Capitale. La critica dello Stato borghese. La rivoluzione e l’obbiettivo di una società senza classi. La critica al pensiero di Marx è stata condotta anche attraverso la lettura guidata di una interessante voce della filosofia del Novecento, S. Weil, che nel 1934 scrive Le riflessioni sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale. In esse la filosofa francese muove una disamina sulle condizioni di possibilità di una rivoluzione possibile, che nella fattispecie prende le mosse dalla categoria di rivoluzione in Marx. Di essa sono traccia le complesse pagine che troviamo nella prima parte dell’opera (pp. 9 – 37). Di tutte esse, visti i tempi a disposizione, non si è avuto modo di compiere una lettura integrale in aula, ma si sono condotti gli studenti a svolgere il lavoro anche autonomamente, attraverso domande predisposte dalla docente, a cui è stato fatto seguire il dibattito in classe. Letture: - Feuerbach, L’alienazione religiosa, pag 127 - Marx, Critica a Feuerbach, pag 128. - Invito alla lettura di un saggio: Simone Weil, Riflessioni sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale, Adelphi Milano 2011 - Critica del marxismo; - Analisi dell’oppressione. A. Schopenhauer - Il mondo come rappresentazione - Il mondo come volontà - Servitù dell’intelletto e liberazione estetica Arte, morale, ascesi. Letture: dal Mondo come volontà e rappresentazione, A. Schopenhauer, - L'esistenza come infelicità, pag 50 Egoismo e altruismo pag. 66. Il Positivismo - La celebrazione del primato della scienza - Il positivismo in Italia ed Europa Comte - La legge dei tre stadi - l’enciclopedia delle scienze - la fondazione della sociologia Spencer - Natura del positivismo evoluzionistico La crisi dei fondamenti Nietzsche - Tragedia e filosofia. Spirito apollineo e dionisiaco. - La critica della morale tradizionale: il metodo genealogico. 36 - L’illuminismo come approccio metodologico. L’analisi dei sentimenti morali: la morale dei signori e la morale degli schiavi. Dalla morte di Dio all’avvento dell’oltreuomo. L’eterno ritorno dell’identico. La volontà di potenza. Letture: - La morale dei signori e la morale degli schiavi, in Al di là del bene e del male, Adelphi,Milano, 1990, pp 186. - Critica al pensiero nietzscheano: - L’interpretazione di Heidegger dell’ affermazione di Nietzsche “ Dio è morto” in Reale - Antiseri, Storia del pensiero filosofico e scientifico, Milano 2012 pp 307 – 308. Si è scelto infine di dedicare l’ultima parte del programma ad una riflessione sugli sviluppi del marxismo, così come emergono dallo studio di un saggio critico, il sopraccennato saggio di Simon Weil “Riflessioni sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale”. Per il metodo di indagine utilizzato, cfr. sopra, nella sezione relativa alle letture critiche al pensiero di Marx. L’analisi dell’opera è stata preceduta da una presentazione dell’autrice che ne mettesse in luce il sofferto percorso esistenziale, le opere principali nonché il legame con la storia del suo tempo ( la Francia agli albori dell’ascesa del nazismo). A riguardo, in collaborazione con la docente di storia sono state fornite delle brevi dispense; per una riflessione più esaustiva sul pensiero dell’autrice si è fatto riferimento alle pagine del manuale in adozione. Simone Weil, Riflessioni sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale, Adelphi Milano 2011 - Critica del marxismo - Analisi dell’oppressione - Quadro teorico di una società libera - Conclusione. Montebelluna, 15 Maggio 2013 La docente Prof.ssa Ines Pagnon 37 SCIENZE SPERIMENTALI DOCENTE: Cosimina Giordano TESTO ADOTTATO: H.Curtis, N.Sue Barnes “ Invito alla Biologia “ – Zanichelli – OBIETTIVI DISCIPLINARI: CONOSCENZE • Conoscere i meccanismi di divisione cellulare • Conoscere i meccanismi alla base dell’ereditarietà dei caratteri • Conoscere il meccanismo di duplicazione del DNA e della sintesi proteica • Conoscere la regolazione genica delle cellule procariote ed eucariote • Conoscere le tecnologie del DNA ricombinante e le applicazioni delle biotecnologie • Conoscere le varie teorie evolutive e le basi genetiche dell’evoluzione COMPETENZE E CAPACITA’ • Comprendere e descrivere i meccanismi della trasmissione dei caratteri ereditari. • Comprendere e descrivere la struttura del DNA e le sue relazioni con le strutture e le funzioni degli organismi viventi. • Comprendere e descrivere, attraverso l’acquisizione di semplici conoscenze, le tecniche di manipolazione del DNA per capire e discutere le implicazioni scientifiche e bioetiche che l’ingegneria genetica può prospettare. • Comprendere e descrivere i principali fenomeni evolutivi alla luce delle conoscenze acquisite di biologia molecolare. • Saper attuare sintesi ordinate su lunghi percorsi. • Trasmettere in forma chiara e appropriata le informazioni biologiche acquisite. CONTENUTI DISCIPLINARI Mitosi e duplicazione cellulare. Divisione cellulare nei procarioti e negli eucarioti.Ciclo cellulare. Fattori che influenzano la divisione cellulare. Mitosi: profase, metafase, anafase, telofase, citodieresi. Mitosi e cancro. Meiosi e riproduzione sessuata. Aploide e diploide. Fasi della meiosi: meiosi I e II. Crossing-over. Meiosi e riproduzione sessuata. La meiosi nella specie umana. Errori nel processo meiotico. Alcune malattie genetiche umane. Mendel e i primi studi di genetica. Il concetto di gene. Il metodo sperimentale di Mendel. Legge della segregazione e sue conseguenze. Quadrato di Punnett e test cross. Legge dell’assortimento indipendente. Alcune malattie genetiche umane autosomiche. Sviluppi della genetica classica Mutazioni. Dominanza incompleta e codominanza. Alleli multipli (gruppi sanguigni ABO).Interazioni geniche, eredità poligeniche, pleiotropia. Conferma delle teorie di Mendel 38 ed esistenza concreta del gene. Determinazione del sesso, geni portati dai cromosomi sessuali. Malattie genetiche umane legate al sesso. Basi chimiche dell’ereditarietà. Natura del DNA, esperimenti con i batteriofagi ed ulteriori conferme del ruolo del DNA. Il modello di Watson e Crick. Duplicazione del DNA e frammenti di Okazaki. Codice genetico e sintesi proteica. Geni e proteine. Dal DNA alla proteina: il ruolo dell’RNA. Trascrizione e RNA messaggero. Il codice genetico, decifrazione del codice. Sintesi proteica: RNA ribosomiale, RNA di trasporto e traduzione. Regolazione dell’espressione genica. Il cromosoma procariote. Regolazione dell’espressione genica nei procarioti: l’operone. Il cromosoma eucariote: struttura, condensazione e regolazione dell’espressione genica, classi di DNA, introni ed esoni. Trascrizione ed elaborazione dell’mRNA negli eucarioti. Regolazione della trascrizione mediante proteine di legame, regolazione della maturazione dell’RNA mediante splicing, regolazione a livello di traduzione. Tecnologia del DNA ricombinante: enzimi e vettori. Plasmidi e coniugazione, plasmide F e R. Virus: struttura dei virus, virus come vettori, trasduzione batterica e trasformazione, virus a DNA e RNA, trasposoni. Tecnologia del DNA ricombinante: enzimi di restrizione, copie multiple attraverso la clonazione e le reazioni a catena della polimerasi. Sequenziamento e localizzazione di segmenti di DNA. Innovazioni e applicazioni delle biotecnologie . Sintesi di proteine utili mediante batteri. Trasferimento di geni tra cellule eucariote. Biotecnologie agroalimentari, clonazione di mammiferi. Ingegneria genetica in medicina:Progetto Genoma Umano e terapie geniche. Darwin e la teoria evolutiva. L’evoluzione prima di Darwin. Le testimonianze fossili. Cuvier e la teoria delle catastrofi. Lamarck e la teoria dell’ereditarietà dei caratteri acquisiti. Lo sviluppo della teoria darwiniana. La teoria di Darwin e prove a favore del processo evolutivo. Teoria sintetica dell’evoluzione. Gli argomenti che seguono saranno sviluppati dopo il 15 maggio. Basi genetiche dell’evoluzione. Il concetto di pool genico. Equilibrio di Hardy-Weinberg e il suo significato. Fattori che modificano l’equilibrio: mutazioni, flusso genico, deriva genetica, accoppiamenti non casuali, effetto del fondatore, accoppiamenti non casuali. Mantenimento e incremento della variabilità. Selezione naturale e adattamento. Polimorfismo bilanciato. Tipi di selezione: stabilizzante, divergente, direzionale, bilanciata e sessuale. Il risultato della selezione naturale: adattamento. La Docente Prof.ssa Cosimina Giordano 39 Matematica DOCENTE: Prof.ssa Paola Vergani OBIETTIVI DIDATTICI (previsti dal curricolo comune predisposto dal Dipartimento di Matematica) 1. Cogliere analogie strutturali e individuare strutture fondamentali 1.1 Acquisire capacità di induzione e deduzione nella risoluzione dei quesiti proposti 2. Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione 2.1 Acquisire tecniche e strumenti di calcolo utili per operare anche in altre discipline 3. Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate 3.1 Comprendere il senso dei formalismi matematici introdotti 3.2 Abituarsi ad impostare i problemi nei termini rigorosi della notazione matematica 4. Acquisire e utilizzare un linguaggio specifico rigoroso 5. Saper analizzare una serie di dati traendone informazioni significative. CONOSCENZE Moduli e unità didattiche Conoscenze Competenze minime Saper risolvere disequazioni di 1° • Equazioni e disequazioni di 1° e grado e di grado superiore intere 2° grado intere e frazionarie. e Disequazioni di grado superiore al fratte. 2°. Saper risolvere sistemi di Sistemi di disequazioni. disequazioni. • Risoluzione di equazioni e • Risolvere semplici equazioni e disequazioni irrazionali e con i disequazioni esponenziali e valori assoluti. logaritmiche. • Concetto di funzione. Cenno alle • Saper risolvere semplici principali funzioni studiate negli equazioni e anni precedenti: retta, parabola. disequazioni con i valori assoluti. • Studiare le proprietà di una funzione: • Generalità sulle funzioni, dominio, segno, parità, disparità. • Classificazione e determinazione • Riconoscere alcune proprietà del dominio, studio del segno. delle funzioni a partire dal • Funzioni pari e dispari. grafico: dominio, codominio, • Funzioni crescenti e decrescenti. intervalli di positività, parità o disparità, crescenza o decrescenza. Tem pi • RECUPERO DEI PREREQUISITI (vol 3 modulo S) Capitolo 12 (vol 4) LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’ 40 16 15 Approccio intuitivo al concetto di limite. • Definizioni di limite finito e infinito (escluse le verifiche dei Capitolo 13 limiti a partire dalla definizioni). I LIMITI • Le operazioni sui limiti. ∞ 0 • Le forme indeterminate ( ; ). Capitolo 14 ∞ 0 LE FUNZIONI • Le funzioni continue. I punti di CONTINUE E IL discontinuità di una funzione. CALCOLO DEI • Asintoti verticali, orizzontali e LIMITI obliqui. • Le operazioni sui limiti. • Il grafico probabile di una funzione. • La derivata di una funzione. Significato geometrico della derivata. • Le derivate fondamentali (escluse dimostrazioni). Capitolo 15 • Teoremi sul calcolo delle derivate LA DERIVATA (somma, prodotto, potenza e DI UNA quoziente di funzioni derivabili, FUNZIONE E I derivata delle funzioni composte) TEOREMI DEL escluse dimostrazioni. CALCOLO • Calcolo di derivate di funzioni. DIFFERENZIALE Derivate di ordine superiore al primo.(cenno) (*) • Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto. • Il teorema di De L’Hospital. • • • • • Possedere il concetto di limite. Determinare i limiti di una funzione a partire dal suo grafico. Saper calcolare limiti. Saper risolvere alcuni casi di indeterminazione. Determinare gli asintoti di una funzione. Riconoscere i punti di discontinuità di una funzione. 27 Possedere il concetto di derivata. Saper calcolare derivate di funzioni. Saper determinare l'equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto. 17 Saper ricavare le caratteristiche di una funzione a partire dal grafico. Saper impostare e portare correttamente a termine lo studio di semplici funzioni: determinazione del dominio, eventuali simmetrie, intersezioni con gli assi cartesiani, studio del segno della funzione, limiti ed eventuali asintoti, punti di discontinuità, ricerca dei punti di massimo e minimo relativi e assoluti e dei flessi orizzontali mediante lo studio della derivata prima, determinazione della 16 • • • • • • Capitolo 16 LO STUDIO DELLE FUNZIONI • • • Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate. I massimi, i minimi e i flessi. (*) Lo studio di una funzione algebrica razionale fratta. 41 concavità e dei flessi mediante lo studio della derivata seconda. 91 N.B. • La trattazione delle conoscenze teoriche è stata svolta ai fini della loro applicazione negli esercizi relativi, quindi non è stata particolarmente approfondita dal punto di vista qualitativo e sono state omesse le dimostrazioni dei teoremi. • Gli argomenti contrassegnati da un (*) non sono stati completamente sviluppati alla data della stesura del presente documento. • Alla data del 30 aprile 2013, sono state svolte 75 ore effettive di lezione su un monte ore totale, previsto nella programmazione iniziale, di 94. Testi adottati Trifone- Bergamini “Corso base verde di matematica - seconda edizione” vol. 4 – Zanichelli Trifone- Bergamini “Corso base verde di matematica” vol 3 moduli S+L+O – Zanichelli (Testo classi 3^ e 4^ per il recupero dei prerequisiti). 42 Lingua e civiltà tedesca Docente: Tiziana Bof DEFINIZIONE OBIETTIVI DIDATTICI Comprensione e produzione orale - Capire interventi linguistici in lingua standard su argomenti concreti e astratti, identificando il contenuto e i punti di vista di chi parla nelle sue linee fondamentali. - Fare una presentazione di un argomento incontrato in modo chiaro e logico spiegando i punti principali e far fronte a successive domande sull’argomento. Interazione - Saper intervenire in discussioni informali su argomenti familiari e su argomenti noti, motivando il proprio punto di vista. - Esprimere il proprio pensiero su argomenti culturali e astratti e confrontarsi con le posizioni altrui. Comprensione e produzione scritta - Comprendere articoli e resoconti che riguardino problemi contemporanei identificando in modo globale i punti di vista dell’autore. - Comprendere la tematica di testi letterari, considerandone il contenuto. - Scrivere un breve testo su argomenti già precedentemente trattati, fornendo semplici opinioni e giustificazioni. PROGRAMMA SVOLTO Ripasso e approfondimento delle strutture linguistiche più importanti. (settembre: 9 ore) Libro di testo WIE BITTE? Neue Ausgabe. Grundstufe 3. Module O-T Catani, Greiner, Pedrelli – Ed. Zanichelli Modul R: Umweltprobleme (ottobre – novembre - dicembre) Unser Planet und seine Zukunft Tagesbilanz der Umweltzerstörung Wir ersticken in Bergen von E-Schrott Der geplünderte Planet Umweltprobleme beginnen schon bei der Produktion 43 Ein umweltschonendes Auto für Mutti Europas Jugend forscht für die Umwelt Umwelt kennt keine Grensen Modul S: Deutschland und Europa (dicembre – gennaio – febbraio - marzo) Ein Semester fern der Heimat Eurydice ABC der Europäischen Union Die Europahymne Die EU: die Entstehung; die Mitgliedstaaten; die Organe; Was will die EU? (lucido) Die Einigung des Kontinents: Was nötig ist um Mitglied der Eu zu werden; Vorteile der Erweiterung (lucido) Studium in Deutschland Besuch im Haus der Geschichte 9. November, der Tag der Deutschen Mit Blumen in den Gewehrläufen Kindheit und Jugend im Dritten Reich Modul T: Deutsche Sprache, schwere Sprache (aprile - maggio) In die Welt der Arbeit Bewerbung Der deutsch-deutsche Dolmetscher Das europäische Jahr der Sprachen: Werbung und Anglizismen Heinrich Böll: Gruppenbild mit Dame Landeskunde (marzo) Geschichte Deutschlands 1914 – 1990 L’insegnante Prof.ssa Tiziana Bof 44 Lingua e letteratura inglese Docente: Cinzia Spadoni Testo adottato: D. Delaney, C. Ward, C. Fiorina Voices and visions, Pearson Longman , 2008 1 – Obiettivi raggiunti a) Conoscenze • Conoscenza della lingua inglese a livello intermedio, consapevolezza delle possibili varianti a livello strutturale e linguistico, discreta proprietà lessicale. • Conoscenza complessiva del contesto socio-culturale , dei contenuti, temi e aspetti stilistici delle opere di alcuni autori rappresentativi della cultura anglosassone del Settecento, dell’Ottocento e del Novecento. Competenze • Competenza linguistico-comunicativa in L2: ad un livello complessivamente sufficiente, gli studenti sanno comprendere testi orali e scritti di vario genere e difficoltà ; in generale, sanno articolare l’esposizione scritta ed orale in modo sufficientemente corretto, organico e completo • Competenza letteraria: la maggior parte degli studenti - sa contestualizzare l’opera di un autore e decodificare un testo letterario nei suoi vari elementi costitutivi ; - sa analizzare in chiave interpretativa ; - sa organizzare i contenuti acquisti procedendo per logica sequenziale; - sa sostenere e motivare un’idea argomentando in modo consapevole; - sa stabilire collegamenti tra diversi autori 2 - Contenuti U.D. - Modulo - Percorso Formativo The Romantic period: historical and social profile The Romantic literature: general features The Romantic English manifesto: preface to the “Lyrical Ballads” W. Wordsworth and the theme of nature: “ I wandered lonely as a cloud” S.T. Coleridge and the theme of supernatural: The Rime of the ancient mariner, “The killing of the albatross” ; “ Farewell, farewell” 45 Periodo ore settembre 8 ottobre 12 U.D. - Modulo - Percorso Formativo G.G.Byron and the Romantic rebel: “She walks in beauty”; “ So we’ll go no more a-rowing” The Romantic fiction: general features of the Gothic novel and the novel of Manners M. Shelley and the thirst for knowledge : Frankenstein, “A sudden light broke upon me” J. Austen and the reason of the heart: Pride and prejudice, “ What a fine thing for our girls!”, “ You are mistaken , Mr Darcy” The Victorian age: literary background C .Dickens and the theme of education: Hard times, “ The one thing needful” Periodo ore novembre dicembre 13 dicembre-gennaio 15 febbraio- marzo 12 aprile-maggio 14 maggio 4 maggio-giugno 3 R .L. Stevenson and the theme of good and evil : The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde, “ Jekyll and Hyde” Decadence and Aestheticism: general features O. Wilde and the theme of pride and corruption: The picture of Dorian Gray, “ It is the face of my soul” The Modern fiction: the spirit of Modernism, general features J. Conrad and the theme of colonialism: Heart of darkness, “The horror! The horror!” V. Woolf , stream of consciousness and interior monologue: To the Lighthouse, “ Why must they grow up?” G. Orwell and the Dystopian novel: Nineteen Eighty-four, “ Big brother is watching you” The War poets: R. Brooke, “The soldier” ; S.Sassoon “Base details” Revision A partire dal mese di marzo gli studenti hanno prodotto dei lavori ( individuali o in piccoli gruppi) da loro stessi scelti e proposti in base agli interessi personali seguendo delle direttive comuni ,concordate insieme , sia per l’esecuzione che per i criteri di valutazione: a turno hanno poi esposto al resto della classe. Speaking session 1 2 Student Andrighetti Soligo Sarai Baratto Visentin Tanaka Title Links “Oliver Twist and the -Www.wikipedia.org/wiki/victorian_literature abandoned childhood” www.chiddingstone.kent.sch.uk/.../workhouse s (2/04/2013) libro di testo “Vegan life style: Www.wikipedia.org/wiki/veganismo pros and cons” www.youtube.com/watch?v=8DQoJTwEN0Q www.veganblog.it/ ( 27/03/2013) 46 T.S. Power Point Lim Power Point Lim 3 Barbisan Flora “Wealth and misery: comparing the extremes of a superindustrialized power and an underdeveloped coutry: an example” 4 Bastianon Michielin F. “Fabrizio De Andrè: an Italian bard” 5 Cabrele “ Victorian fashion and women” 6 Chilambattusser il Ete Dall'Acqua “ The double soul of Oscar Wilde” 7 “ The dangers of an artificial paradise : drugs effects” “ The origin of Apartheid” 8 Durante Maschio Rech 9 Michielin G. “Anorexia”: a social disease 10 Morellato Zucchello “La Shoah” 11 Rossi Tessariol “F.B.I.: a short history” 12 Zaniol www.wikipedia.org/wiki/vegetarianesimo (( Www.wikipedia.org www.msh.org/global-presence/sub-saharanafrica-democratic-republic-of-congo.cfm www.en.wikipedia.org www.lettere.unipd.it/intercultura/ricerca/tesin e2004/mansutti/mansutti.htm www.justlanded.com/Italiano/StatiUniti/Guida-Stati-Uniti/Salute/Introduzione www.marcosroom.it/Didatticando/Tesina/Mat erie/Gli%20Stati%20Uniti.htm (12/03/2013) Www.en.wikipedia.org/wiki/fabriziodeandr% c3%A9 www.fondazionedeandrè.it www.italica.rai.it/scheda.php?scheda=deandr è (9/04/2013) Www.Shsaput.wikispaces.com www.wikipedia.org/wiki/victorianera www.pbase.com www.beautifulwithbrains.com ( 16/04/2013) http://it.wikipedia.org/wiki/Oscar_Wilde libro di testo ( 7/03/2013) Www.chiesagiovane.it/docgiovaniedroghedic onsumo www.iss.it (11/03/2013) Www.simple.m.wikipedia.org/wiki/apartheid http://www-csstudents.standford.edu/~cale/cs201/apartheid. histhtml www.avoicomunicare.it ( 25/02/2013) Www.it.wikipedia.org/wiki/anoressia www.albanesi.it/salute/anoressia www.ilsalvagente.it/sezione.jps?idsezione=92 19 (15/04/2013) Www.treccani.it/enciclopedia/shoah http://it.wikipedia.org/wiki/adolf_hitler http://storiacontemporanea.eu/fascismo-enazismo/lo-sterminio-degli-ebrei (3/04/2013) Essenziale di sociologia- Zanichelli www.fbi.gov/wanted http://enwikipedia.org/wiki/federal_bureau_of _investigation (5/03/2013) “The Victorian Age: Www.Shsaput.wikispaces.com high sense of morality or www.wikipedia.org/wiki/victorianera real hypocrisy?” www.pbase.com www.beautifulwithbrains.com (5/04/2013) 47 Power point Lim Power point Lim Power Point Power Point Power Point Lim Power Point Lim Power point Power Point Power Point Lim Power Point EDUCAZIONE MOTORIA PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE E COMPETENZE Conseguimento di un adeguato potenziamento fisiologico Realizzazione e progressiva ricerca del miglioramento delle capacità condizionali (resistenza, forza, velocità e mobilità) e delle grandi funzioni organiche come presupposto dello sviluppo dell’adolescente. Coordinazione e rielaborazione degli schemi motori Razionale progressiva ricerca di situazioni grazie alle quali si realizzino rapporti non abituali del corpo nello spazio e nel tempo e si perfezioni la rappresentazione interiore di situazioni dinamiche. Conoscenza e pratica delle attività sportive Approccio allo sport, realizzato anche in modo competitivo, a condizione che: le attività riescano effettivamente a coinvolgere la generalità degli alunni; ogni forma di competizione sia diretta a valorizzare la personalità dei singoli alunni e costituisca pertanto la verifica concreta dell’impegno personale, dell’applicazione assidua, dell’osservazione delle regole proprie del tipo di attività. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico Organizzare e gestire situazioni proprie dell’attività ginnica e sportiva attraverso l’osservanza delle regole e anche grazie all’affidamento di compiti di giuria e arbitraggio. Conoscenza e gestione delle informazioni fondamentali relative alla tutela della salute, alla prevenzione degli infortuni e al comportamento adeguato da tenersi in caso si manifestino. U.D. - Modulo - Percorso Formativo 1-Le capacità motorie condizionali: corsa prolungata,andature atletiche,esercizi preatletici generali e specifici,esercizi di tonificazione e potenziamento muscolare,esercizi di allungamento muscolare,preparazione alla corsa campestre Teoria: la Resistenza ;definizione,caratteristiche,metodiche di allenamento. 2-Le capacità motorie condizionali,progressioni alle spalliere e a corpo libero con piccoli e grandi attrezzi,circuiti di potenziamento muscolare,percorsi ginnastici allenanti,giochi motori finalizzati. Teoria: la Forza; definizione,caratteristiche, metodiche di allenamento. Teoria: la Velocità; definizione,caratteristiche, metodiche di allenamento. 48 Periodo SETTEMBREOTTOBRENOVEMBRE DICEMBRE Periodo U.D. - Modulo - Percorso Formativo 3-Le capacità motorie condizionali;esercizi di mobilizzazione articolare con attrezzi e a corpo libero,anche con accompagnamento musicale. Esercizi di yoga dinamico, di stretching,di pilates. Teoria: la Mobilità; definizione,caratteristiche, metodiche di allenamento. 4- Le capacità motorie coordinative;esercizi individuali e di gruppo a corpo libero e con attrezzi, semplici coreografie su base musicale,fondamentali di ginnastica ritmica. Teoria: la Coordinazione e l’Equilibrio;definizione,caratteristiche,metodiche allenanti. GENNAIO MARZO-APRILE 5-Attività sportive:pallavolo,pallacanestro,calcetto, atletica leggera:ripasso dei fondamentali individuali e delle principali tecniche di squadra,ripasso dei regolamenti tecnici. La Docente Prof.ssa Cristina Musumeci 49 MAGGIO RELIGIONE Prof .ssa Piera Boscarini - Dialogo – monologo. - L’eutanasia. - Religioni a confronto su alcune problematiche etiche. - Etica e ecologia. - Il servizio civile. Intervento di due volontari. - Il commercio equo e solidale. - La Chiesa oggi: conclave e elezione del papa. - Lettura e riflessioni su un testo di Silvano Fausti: “La fine del tempo” Fiducia – fedeltà. Il matrimonio cristiano: l’amore per sempre. La convivenza. Visione del film “Casomai” Lettura e commento sulla legge 194/78 La famiglia. La figura dell’anziano. “Lettera ai non fratelli” di Erri De Luca Introduzione all’etica. Le etiche contemporanee. Ascolto dell’opera in musica “A piedi scalzi”. Lode – adulazione – critica (lettera ai Tessalonicesi). 50 Indice A PIANO ORARIO LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI MATERIE Biennio Triennio I° II° I° II° Religione / Attività Alternative 1 1 1 1 III° 1 Italiano 4 4 4 4 4 Storia 3* 3* 2 2 2 Diritto ed Economia 2* 2* 2 2 2 3 3 3 Filosofia Lingua Straniera Inglese 3 3 3 3 3 Lingua straniera 2 3 3 3 3 3 Scienze sociali 5# 5# 5 5 5 Matematica 3 3 3 3 3 Scienze della Terra e biologia 2 2 2 2 2 2 2 2 30 30 30 Scienze sperimentali LNVM (Informatica) 2# 2# Educazione Fisica 2 2 Educazione motoria Disciplina dell’area dell’integrazione LNVM 2 2 TOTALE ORE SETTIMANALI PER CLASSE 30 30 * di cui un’ora in compresenza # di cui un’ora in compresenza 51 Appendice B GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Livello rilevato Basso Medio 1-2 3 1-2 3 Alto 4 4 Punti 1-12 1-4 1-4 COERENZA E ADEGUATEZZA alla forma testuale e alla consegna 1. capacità di pianificazione e strutturazione del testo in parti; 2. coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle argomentazioni; 3. complessiva aderenza all’insieme delle consegne date. 1-2 3 4 1-4 CONTROLLO DEI CONTENUTI Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie di prove e dell’impiego dei materiali forniti: 1-2 3 4 1-4 1 2 3 1-3 Aspetti del testo VALUTAZIONE ANALITICA ASPETTI FORMALI 1. correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica; 2. coesione testuale (fra le frasi e le parti più ampie di testo); 3. uso adeguato della puteggiatura; 4. adeguatezza e proprietà lessicale; 5. uso di registro e, dove richiesto, di linguaggi settoriali adeguati alla forma testuale, al destinatario, al contesto e allo scopo. Tipologia A: 1. 2. 3. comprensione e interpretazione del testo proposto; individuazione delle strutture stilistiche; coerenza degli elementi di contestualizzazione. Tipologia B: 1. 2. 3. comprensione dei materiali forniti; loro utilizzo coerente ed efficace; padronanza dell’argomento scelto. Tipologia C e D: 1. 2. coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in rapporto al tema dato; complessiva capacità di collocare il tema dato nei relativi contesti culturali. VALUTAZIONE GLOBALE Efficacia complessiva del testo tenuto conto : del rapporto fra ampiezza e qualità informativa, della originalità dei contenuti, delle scelte espressive, della globale fruibilità del testo, della creatività e delle capacità critiche personali. VALUTAZIONE COMPLESSIVA Max 15 52 1-15 appendice C CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DI SCIENZE SOCIALI Criteri A. B. C. D. E. Attinenza alla problematica assegnata Ampiezza dei dati culturali riportati Uso del lessico specifico Congruenza nell’esposizione dei concetti Capacità di rielaborazione e revisione critica Indicatori di livello A1 A2 A3 A4 A5 Coerente Nel complesso coerente Sufficientemente sviluppato Parzialmente sviluppato Non attinente 15-14 12-13 10-11 8-9 5-7 B1 B2 B3 B4 B5 Riferimenti teorici opportuni e giustificati Riferimenti nel complesso opportuni e giustificati Riferimenti sufficientemente opportuni Riferimenti poco giustificati Riferimenti non attinenti 15-14 12-13 10-11 8-9 5-7 C1 Ottimo, linguaggio corretto ed appropriato C2 Buono C3 Sufficiente C4 Scarso C5 Insufficiente 15-14 12-13 10-11 8-9 5-7 D1 D2 D3 D4 D5 Lavoro ben strutturato con opportuni collegamenti logici Struttura e connessioni logiche chiare Lavoro sufficientemente coerente Lavoro frammentario Lavoro poco coerente 15-14 12-13 10-11 8-9 5-7 E1 E2 E3 E4 E5 Ottime capacità di rielaborazione e revisione critica Buone capacità di sostenere il proprio punto di vista Spunti critici condivisibili ma non originali Modesta capacità di rielaborazione e revisione critica Assente qualsiasi tentativo di rielaborazione 15-14 12-13 10-11 8-9 5-7 53 segue Appendice C GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI SCIENZE SOCIALI Candidato_________________________________________________________________ Classe 5^ Sez. ________ 15-14 Livello 1 Quesito1 13-12 Livello 2 11-10 Livello 3 9-8 Livello 4 7-6 Livello 5 A. Attinenza alla problematica assegnata B. Ampiezza dei dati culturali riportati C. Uso del lessico specifico D. Congruenza nell’esposizione dei concetti E. Capacità di rielaborazione e revisione critica ( se richiesto) Valutazione complessiva ......................... Quesito 2 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Attinenza alla problematica assegnata Ampiezza dei dati culturali riportati Uso del lessico specifico Congruenza nell’esposizione dei concetti Capacità di rielaborazione e revisione critica ( se richiesto) Valutazione complessiva …..................... Valutazione globale …............................. Firma 54 Livello 5 Appendice D GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA NOME ALUNNO: ………………………………………………………………………….. ………… CLASSE: DISCIPLINA ……………………………………………………… A. CONOSCENZE (argomenti – concetti – tematiche – regole) - gravemente insufficiente - insufficienti - sufficienti - buono - ottimo 4-7 8-9 10-11 12-13 14-15 B. COMPETENZE (comprensione ed analisi di un testo –rielaborazione – sintesi - esecuzione di procedure) - gravemente insufficiente - insufficienti - sufficienti - buono - ottimo 4-7 8-9 10-11 12-13 14-15 C. USO DELLA LINGUA (correttezza formale, ricchezza lessicale, uso dei linguaggi specifici): - gravemente insufficiente - insufficienti - sufficienti - buono - ottimo 4-7 8-9 10-11 12-13 14-15 ULTERIORI ELEMENTI DI OTTIMIZZAZIONE DEL PUNTEGGIO: originalità, creatività, collegamenti interdisciplinari, citazioni in lingue straniere. PUNTEGGIO FINALE ATTRIBUITO : /15 55 Appendice E TABELLA DI CONVERSIONE PUNTEGGIO/VOTO TERZA PROVA Punteggio 3-7 8-12 13-17 18-22 23-27 28-32 33-37 38-42 43-47 48-52 53-57 58-62 63-67 68-72 73-75 56 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Appendice F GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO CRITERI Capacità di esposizione linguistica e di argomentazione Capacità di utilizzare le conoscenze Capacità di operare collegamenti Originalità e rielaborazione critica GIUDIZIO PUNTEGGIO gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5-9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5-9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5-9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5-9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 TOT 57 ………..………..……. Appendice G TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI E VOTI ESPRESSI IN QUINDICESIMI E TRENTACINQUESIMI. GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E VOTI ESPRESSI IN TRENTESIMI (ASSE Y) 30 29 28 27 26La somma dei 25 conversione: 24 23 22 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 punteggi assegnati è convertita in voto secondo la seguente tabella di Punteggio Voto 1-40 <20 41-42 21 43-44 22 45-46 23 47-48 24 49-50 25 51-52 26 53-54 27 55-56 28 57-58 29 59-60 30 61-62 31 63-64 32 65-66 33 67-68 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 34 5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0 8,5 9,0 9,5 10,0 60-70 35 58 Appendice H TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN SESSANTESIMI E VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN CENTESIMI: Sessantesim Centesimi i 36 60 37 62 38 63 39 65 40 67 41 68 42 70 43 72 44 73 45 75 46 77 47 78 48 80 49 82 50 83 51 85 52 87 53 88 54 90 55 92 56 93 57 95 58 97 59 98 60 100 59