Documento di Classe

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Documento
di
Classe
Classe V Dss
Indirizzo Scienze Sociali
a.s. 2012-2013
Coordinatrice di classe: prof. ssa Ines Pagnon
1
INDICE
ELENCO DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE
3
ELENCO DEI DOCENTI DELLA CLASSE
4
PARTE PRIMA
PARTE SECONDA
- Descrizione della scuola e del contesto ambientale
- Indirizzi scolastici dell’Istituto
5
6
PARTE TERZA
- Strumenti e criteri di valutazione
8
PARTE QUARTA
- Storia e profilo della classe
12
PROGRAMMI SVOLTI
22
ITALIANO
23
STORIA
26
SCIENZE SOCIALI
28
FILOSOFIA
34
INGLESE
45
MATEMATICA
40
DIRITTO
32
BIOLOGIA
38
EDUCAZIONE MOTORIA
48
TEDESCO
43
RELIGIONE CATTOLICA
50
Appendice A
PIANO ORARIO
51
Appendice B
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
52
Appendice C
CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA
PROVA SCRITTA DI SOCIOLOGIA PER IL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
MODELLO DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI SOCIOLOGIA
Appendice D
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
53
54
55
Appendice E
TABELLA DI CONVERSIONE PUNTEGGIO/VOTO TERZA PROVA
56
Appendice F
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
57
Appendice G
TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI E VOTI ESPRESSI IN
QUINDICESIMI E TRENTACINQUESIMI
58
Appendice H
TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN SESSANTESIMI E VOTI 59
DI MATURITÀ ESPRESSI IN CENTESIMI
2
ELENCO DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE 5^ D ss
N.
COGNOME
NOME
1
ANDRIGHETTI
ANDREA
2
BARATTO
SILVIA
3
BARBISAN
GIORGIA
4
BASTIANON
ALESSANDRO
5
CABRELE
ALICE
6
CHILAMBATTUSSERIL
MEENU
7
DALL’ACQUA
DAVIDE
8
DURANTE
GLORIA
9
ETE
JESSICA
10
FLORA
DANIELA
11
MASCHIO
JESSICA
12
MICHIELIN
FABIO
13
MICHIELIN
GIULIA
14
MORELLATO
SAMUELE
15
RECH
JENNY
16
ROSSI
FEDERICA
17
SARAI
STEFANIA
18
SOLIGO
MICHELLE
19
TANAKA
ENXI
20
TESSARIOL
CHIARA
21
VISENTIN
ILARIA
22
ZANIOL
SARA
23
ZUCCHELLO
MARTINA
FIRMA
3
ELENCO DEI DOCENTI DELLA CLASSE 5^ Dss
N.
COGNOME
NOME
MATERIA
D’INSEGNAMENTO
1
SIRIMARCO
SABRINA(sostituto di
ITALIANO, STORIA
3
BERTON
ANNALISA
SCIENZE SOCIALI
4
SPADONI
CINZIA
INGLESE
5
BOSCARINI
PIERA
RELIGIONE
6
VERGANI
PAOLA
MATEMATICA
7
MUSMECI
ROSA
8
GIORDANO
COSIMINA
9
MUSUMECI
CRISTINA
10
BOF
TIZIANA
TEDESCO
11
PAGNON
INES
FILOSOFIA
Patricelli Dorotea)
DIRITTO ED
ECONOMIA
SCIENZE
SPERIMENTALI
EDUCAZIONE
MOTORIA
4
FIRMA
PARTE PRIMA
Descrizione della scuola e del contesto ambientale
L'Istituto ha cominciato ad operare a Montebelluna nell'anno scolastico 1966/67 come sezione
staccata dell' Istituto magistrale "Duca degli Abruzzi" di Treviso. Nell'anno scolastico
successivo (1967/68) ha ottenuto l'autonomia da Treviso; gli organi collegiali hanno quindi
scelto la denominazione "Angela Veronese" in omaggio ad una poetessa locale del XVIII
secolo.
L’Istituto vanta una lunga storia di innovazione e sperimentazione didattica maturata in
seguito all’abolizione dell’Istituto Magistrale.
Con l’introduzione della legge sull’Autonomia delle Istituzioni scolastiche (1999) l’Istituto ha
avviato tre nuovi indirizzi liceali, i cui programmi sono stati progettati dagli insegnanti stessi,
tenendo conto delle esperienze di sperimentazione: il Liceo Linguistico Autonomo, il Liceo
delle Scienze Sociali e il Liceo delle Scienze Umane. Le esperienze dell’autonomia hanno
trovato una valorizzazione e una prosecuzione nei tre Indirizzi della Riforma scolastica del
2010.
Sulla base del DPR 89/10, Regolamento di riordino dei Licei recante “Revisione dell’assetto
ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64 comma 4, del
decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito con la legge 6 agosto 2008 n. 133”, per gli
studenti iscritti al primo anno dell’a.s. 2010-2011 sono stati attivati i seguenti Licei:
Liceo Linguistico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale.
Sono ancora attivi fino ad esaurimento, dal quarto al quinto anno di studi, gli indirizzi del
vecchio ordinamento:
Liceo Linguistico Autonomo
Liceo delle Scienze Umane
Liceo delle scienze Sociali
L’Istituto si è impegnato anche nel campo della formazione post-diploma, ed ha già
organizzato corsi IFTS (Formazione Tecnico Professionale Superiore Integrata), per la
preparazione della figura professionale di Webmaster, per la preparazione della figura
professionale di Officer for Immigration, corsi su bando Regionale e FSE per Operatore
socio sanitario, Orientamento per adulti.
Attualmente l’Istituto ha la certificazione di Qualità ISO 9001:2008 ed è accreditato presso la
Regione Veneto sia per la formazione superiore che per l’orientamento.
Contesto socio economico
La scuola si colloca in un territorio particolarmente ricco sotto il profilo artigianale,
industriale e finanziario, caratterizzato da diversi settori soggetti a cambiamenti repentini e
riconversioni produttive che richiedono l’acquisizione di competenze di lettura e di analisi
della realtà sempre più flessibili e complesse.
Il territorio presenta inoltre una variegata proliferazione di attività legate al volontariato e alle
associazioni no-profit che costituiscono un punto di riferimento per l’inserimento nel mondo
dei servizi sociali e delle attività socialmente utili.
L’Istituto Veronese può dunque “intercettare” la domanda presente nel territorio di una scuola
di tipo liceale, in grado di fornire la preparazione necessaria.
Naturalmente la scuola deve impegnarsi a corrispondere alle aspettative di alti livelli di
preparazione e di qualità della formazione impartita insiti nella propria qualificazione liceale.
5
Bacino di utenza
Il bacino di utenza è molto vasto (con un raggio di circa 40 km), e interessa studenti
provenienti da 4 province (Treviso, Belluno, Padova, Vicenza). Nella sua organizzazione la
scuola ha tenuto conto di questo e ha cercato di far fronte ad ogni eventuale problema.
Attività culturali integrative
Per valorizzare maggiormente l’offerta educativa e formativa l’Istituto ha attivato le seguenti
attività:
• Attività di recupero
• Viaggi e visite guidate
• Scambi culturali con scuole estere (in particolare per l’indirizzo Linguistico)
• Spettacoli teatrali in lingua straniera e in lingua italiana
• Incontri e attività collegate all’orientamento post-diploma
• Giornale di Istituto “Scripta Manent”
• Tg Veronese
• Partecipazione a giornate di dibattito e approfondimento
Gli edifici della scuola sono aperti nel pomeriggio sino alle ore 18 e per gli studenti è
contemplato il libero accesso a tutte le attrezzature che la scuola possiede – computer,
Internet, posta elettronica, strumenti audiovisivi, ecc. – perché gli allievi possano attuare
lavori di ricerca di informazione, di approfondimento.
PARTE SECONDA
Indirizzi scolastici dell’istituto
Finalità e obiettivi generali (il riferimento è il Piano dell’Offerta Formativa)
Il sistema di istruzione e formazione del nostro Istituto, in coerenza con il sistema educativo
nazionale, è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei
ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della
cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e
secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti
dell’uomo.
L’Istituto assicura a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare
le conoscenze, le capacità e le competenze, generali e di settore coerenti con le attitudini e le
scelte personali adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro anche con
riguardo alla specifica realtà locale.
L’Istituto, indipendentemente dall’indirizzo di studi, persegue i seguenti obiettivi generali:
 Formazione dell’uomo e del cittadino in un orizzonte europeo e multiculturale.
 Acquisizione di una professionalità di base flessibile e polivalente.
 Promozione della capacità di interpretare la complessità del mondo attuale al fine di
orientarsi in essa e di attuare scelte responsabili;
 Educare ai valori fondamentali del rispetto della vita, dell’ambiente della persona umana,
della convivenza civile;
 Promuovere la maturazione dell’autonomia come esercizio della libertà e della
responsabilità verso se stessi, gli altri, la natura;
 Sviluppare le conoscenze e le competenze critiche e metodologiche necessarie per
affrontare autonomamente situazioni e problemi sempre nuovi e imprevedibili;
6
 Promuovere la comprensione dei problemi mondiali per educare la collaborazione fra i
popoli, al rispetto della natura e della società, alla pace;
Capacità
 comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine conoscitiva e la complessità dei
processi che generano conoscenza;
 acquisire metodi e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione delle conoscenze;
 leggere in modo unitario ma non univoco fenomeni complessi operando collegamenti tra
ambiti diversi del sapere;
 distinguere nei fenomeni unitari le differenze specifiche;
 reperire ed analizzare criticamente le informazioni qualunque sia la loro provenienza;
 comprendere l’importanza culturale e sociale della continua ricerca nei più svariati campi
del sapere;
 capacità logiche, critiche, creative.
Competenze
 competenza linguistica che consenta un’efficace comunicazione scritta e orale in contesti
diversificati;
 competenze comunicative in contesti differenziati;
 competenze tecniche di lettura delle molteplici forme di osservazione e descrizione degli
eventi in un contesto di globalizzazione dell’informazione;
 competenze tecniche di produzione di materiali inerenti le varie discipline attraverso le
molteplici forme di comunicazione anche ipertestuali e multimediali;
 competenze nell’archiviazione delle conoscenze, sotto forma di mappe concettuali
disciplinari ed interdisciplinari;
 competenze nell’uso di modelli e analogie;
 competenze nella programmazione e nella pianificazione;
 competenze di controllo e retroazione (ciò che so e come lo so) e di autovalutazione.
Specificità del Liceo delle Scienze Sociali
Il Liceo delle Scienze Sociali è il risultato di un lungo percorso di sperimentazione che si
concretizza nell’anno scolastico 1998/99, un anno dopo l’entrata in vigore del DM 10.03.1997
che abolisce l’Istituto Magistrale ed affida la preparazione dei futuri maestri all’Università.
Questo nuovo corso di studi nasce quindi come risposta all’esigenza di affrontare i problemi
creati dalle trasformazioni socio-culturali in atto nella nostra società: i cambiamenti avvenuti
in seno alla famiglia, l’invecchiamento della popolazione, i fenomeni migratori, le vecchie e
nuove forme di disagio ed emarginazione, lo sviluppo tecnologico, eccetera.
In sintonia con i sistemi scolastici europei e tenendo conto dei nuovi standard formativi,
questo indirizzo si propone come strumento di lettura ed interpretazione della realtà sociale
contemporanea.
Le discipline del corso di studi
Il curricolo è formato da 30 ore settimanali ed è articolato in un biennio e un triennio.
Il biennio mira da un lato al consolidamento e al potenziamento delle abilità di base acquisite
nella Scuola Media, dall’altro fornisce una solida preparazione nelle Scienze Sociali (che
comprendono Sociologia, Psicologia e Antropologia), Diritto ed Economia, Italiano, Storia,
Lingua Inglese più una seconda Lingua Europea (a scelta fra francese e tedesco), Matematica,
7
Informatica e Statistica, Scienze della Terra e Biologia, Religione (o attività alternative) ed
Educazione Fisica.
Il triennio si arricchisce con l’insegnamento della Filosofia.
Il quadro generale del curricolo del Liceo delle Scienze sociali è riportato in appendice A.
PARTE TERZA
Criteri e strumenti di valutazione
Si dà per condivisa, ormai, nella scuola un’esigenza di “sobrietà” dei curricoli, di maggiore
flessibilità negli insegnamenti, di un curricolo non più enciclopedico e ripetitivo. Si è
consolidata ormai l’idea che il perno del curricolo sia rappresentato dai concetti di
“conoscenza, competenza, capacità”.
Si è discusso molto all’interno dell’Istituto sul senso di questi termini e alcune attribuzioni di
significato sono apparse più condivise di altre.
Di seguito sono schematizzate alcune indicazioni di massima sul significato dei termini in
oggetto. Si tratta di interpretazioni desunte dalla letteratura che, pur essendo coerenti con le
proposte di più autori, possono essere o non essere condivise e sono suscettibili di
modificazioni. Forse uno schema di questo tipo può aiutare a costruire la terza prova o il
colloquio, facilitando un controllo della “qualità” dei quesiti proposti.
Termine
Definizione del termine
Conoscenze
 acquisizione di termini, dati, informazioni e conoscenza di argomenti,
concetti, tematiche, teorie, principi
 conoscenza di regole, procedure, metodi, tecniche applicative
E' l’insieme delle conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree
disciplinari o trasversali e fondamentali per lo sviluppo di competenze
 comprensione di un testo scritto, orale o grafico, produzione testuale
scritta o grafica, esecuzione di una procedura o produzione di un
oggetto
Competenze  analisi, astrazione di concetti e temi, utilizzazione, per risolvere un
problema, di conoscenze acquisite in contesti diversi tra loro o da quello
e
del problema, sintesi, inferenze
Capacità
 applicazione concreta di una o più conoscenze in contesti organizzati
 integrazione e rielaborazione critica di conoscenze e competenze
 comprensione dell’errore in un’ottica di apprendimento autonomo
 incremento autonomo delle conoscenze e competenze
 invenzione di strategie per risolvere situazioni problematiche
Le capacità si rivelano attraverso il controllo intelligente di ciò che si
conosce e si sa fare anche in funzione di nuove acquisizioni di conoscenza
8
Nella consapevolezza che conoscenze, competenze e capacità non costituiscono elementi
separati, ma che si alimentano a vicenda nel processo di apprendimento e nelle azioni
concrete, dando luogo ad un continuo feed-back di correzioni e aggiustamenti e ad ulteriori
processi di autoapprendimento, appare chiaro che l’obiettivo perseguito all’interno
dell’Istituto è stato quello di garantire negli allievi la maturazione delle conoscenze, della
padronanza di linguaggio, delle abilità, atte a fornire “strutture culturali di base, intese come
capacità di orientarsi, di comprendere, utilizzare le nuove tecnologie informatiche, criticare
argomentazioni e discorsi, dare significato alle proprie esperienze”, assecondando gli stili, gli
interessi e le propensioni, il contesto e il percorso culturali e le diverse intelligenze dei singoli
alunni.
La valutazione è l’insieme di operazioni e procedimenti aventi come scopo l’accertamento
dell’efficacia dell’attività didattica, rispetto al grado di raggiungimento degli obiettivi
programmati e consente la verifica e il controllo della validità del processo di
apprendimento/insegnamento.
Per la valutazione del profitto e del comportamento il Consiglio di classe si è attenuto alle
griglie approvate dal Collegio dei docenti e contenute nel POF dell’Istituto.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO
La valutazione del profitto non costituisce un momento a sé stante e non verte esclusivamente
sui risultati delle singole verifiche effettuate (fase della misurazione), ma fa parte di un
processo pedagogico globale, delle cui procedure e criteri attuativi lo studente viene messo
costantemente a conoscenza.
Nella valutazione quadrimestrale e finale, ben distinte dalla misurazione, si sono utilizzati
indicatori per verificare il grado di acquisizione delle seguenti competenze e capacità:
1
CAPACITA’ NELL’
USO DELLA LINGUA
E DEL LINGUAGGIO
SPECIFICO
2
CAPACITA’ DI
ACQUISIRE
CONTENUTI
Informazioni, regole e
principi
3
COMPETENZE
nella comprensione,
analisi, sintesi,
comparazione e
correlazione di concetti
nello specifico ambito
disciplinare
4
COMPETENZE
nel trasferire i
paradigmi propri delle
varie discipline in campi
disciplinari diversi
5
CAPACITA’ DI
AUTONOMIA DI
GIUDIZIO originalità,
creatività, elaborazione
critica
TABELLA DEI VOTI QUADRIMESTRALI E FINALI
Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale disinteresse per la
disciplina.
Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori
Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di grave
insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina.
Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori.
Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi e di correlazione e
comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e tentativi accettabili di autonomia di
giudizio.
Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate capacità di
analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di transfert e discreta
autonomia di giudizio.
Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e apprezzabile autonomia di
giudizio.
Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di analisi e di sintesi, di
comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfert e da buona autonomia di giudizio,
valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità.
9
3
4
5
6
7
8
9
10
La valutazione quadrimestrale o finale, di norma, non è stata inferiore a tre.
La VALUTAZIONE, quadrimestrale o finale, nelle singole discipline potrà essere perfezionata dal Consiglio di classe, nella
prospettiva di assicurare allo studente una valutazione complessiva che valorizzi la persona
RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Art. 7, L. 30 ottobre 2008, n. 169
INDICATORI
DI LIVELLO
(da 6 a 10)
Frequenta regolarmente le lezioni
Rispetto per
l'organizzazione Rispetta l’orario delle lezioni e delle attività extrascolastiche
scolastica
Giustifica tempestivamente le assenze e i ritardi
Segue con attenzione e partecipa attivamente alle lezioni
Rispetto per
l'attività
scolastica
Rispetto per
l'altro da sé
Svolge con diligenza il lavoro assegnato, segue indicazioni e consegne
Si impegna per migliorare il proprio apprendimento, porta il materiale
necessario
Collabora con i compagni
Utilizza correttamente ambienti, attrezzature scolastiche ed extrascolastiche,
materiale altrui; mantiene l'ordine negli spazi che frequenta
Rispetta gli altri e loro opinioni
Usa un linguaggio corretto e si rivolge educatamente a docenti e non docenti
voto proposto
LEGENDA
SEMPRE
SPESSO
POCO
10
7-8-9
6
La rubrica è stata utilizzata individualmente dal docente della disciplina che, in sede di
scrutinio intermedio e finale, ha formulato la proposta di valutazione del comportamento
degli studenti sulla base degli indicatori predefiniti e approvati dal Collegio dei docenti;
Il coordinatore di classe, in sede di scrutinio intermedio e finale, ha proposto al Consiglio di
classe, una valutazione del comportamento dei singoli studenti, sempre sulla base degli
indicatori della rubrica. Quando il Consiglio approvava la proposta, si procedeva alla
trascrizione del voto a verbale;
Nel caso di disaccordo con la proposta del coordinatore, il Consiglio di classe, procedeva alla
valutazione collegiale sempre sulla base degli indicatori della rubrica. Nel caso di un mancato
accordo si procedeva alla votazione, a maggioranza, a partire dalla proposta di voto più alta.
La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio
intermedio o finale è decisa dal Consiglio di classe secondo quanto stabilito al comma 2
dell’art. 7 del Regolamento sulla valutazione.
Valutazione delle simulazioni delle prove d’esame
Prima prova
Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’esame di stato è stata
utilizzata la griglia di valutazione proposta dalla prof.ssa di Italiano e riportata in appendice
B, assieme alla griglia utilizzata da altre sezioni dell’Istituto.
Seconda prova
I criteri di valutazione della seconda prova scritta di Scienze Sociali e la relativa griglia da
allegare a ciascuna prova sono riportati in Appendice C.
10
Altre informazioni relative a prima e seconda prova si trovano nella parte specifica redatta per
le singole classi.
Terza prova
A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le
conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di
utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso,
anche ai fini di una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998).
Tipologia delle prova e qualche indicazione generale per la sua costruzione
Le simulazioni di terza prova scritta cui gli allievi sono stati esercitati, riguardano la tipologia
B “Quesiti a risposta singola” . Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in
considerazione i seguenti criteri:
 Predefinire le abilità che si intendono verificare assicurandosi della coerenza tra obiettivi e
domande;
 Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue preferendo le formulazioni
costituite da frasi brevi e termini chiari e precisi in modo che la risposte esatta o le
risposte esatte alle domande in cui il quesito è articolato siano univocamente determinate;
 Evitare domande la cui la risposta errata o la non risposta condizioni la validità della
risposta al quesito successivo;
 Ricordare che la scrittura a mano richiede uno spazio variabile e di norma maggiore della
scrittura a macchina;
 Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la
prova verificando che nessuno dei quesiti proposti ponga questioni così complesse da
richiedere uno sviluppo più lungo del consentito;
 Fornire agli allievi uno spazio vuoto per ogni risposta, identificato dal numero del quesito
corrispondente e di dimensione congrua alla lunghezza massima consentita per la risposta
richiesta;
Nel corso dell’anno scolastico, i quesiti a risposta singola, volti ad accertare la conoscenza e i
livelli di competenza raggiunti dal candidato su una o più materie (non più di cinque),
articolati in due o tre domande per disciplina, chiaramente esplicitate richiedevano che il
candidato formulasse autonomamente una risposta, rispettando i limiti di estensione indicati
(espressi come numero massimo di righe consentite).
Lingua straniera
Nelle simulazioni di terza prova si è riservato, di norma, uno spazio per l’accertamento della
conoscenza della lingua o delle lingue straniere studiate. Si è seguita la seguente modalità:
 Una breve risposta in lingua straniera ad uno o più quesiti formulati in lingua straniera.
Criteri di valutazione della terza prova
Nella valutazione delle simulazioni di terza prova si sono tenuti presenti i seguenti criteri:
 Predisporre in anticipo, ove possibile, le risposte criterio o indicare a priori i limiti di
adeguatezza delle risposte;
 Stabilire a priori le tabelle di valutazione stabilendo però anche i limiti di variazione
applicabili per prove che diano risultati non attesi sia in positivo che in negativo;
 Valutare le risposte date ad ogni disciplina con un punteggio in quindicesimi secondo la
griglia allegata in appendice D;
 Per ogni prova sommare le valutazioni delle singole discipline e derivare il voto usando la
tabella di conversione riportata in Appendice E;
11
 Integrare il voto in considerazione di particolari attributi della prova.
Colloquio
Non sono state effettuate simulazioni del colloquio d’esame.
In ogni caso la griglia di valutazione è riportata in Appendice F.
In Appendice G e in Appendice H sono riportate, infine, la tabella di conversione tra
valutazioni espresse in decimi, in quindicesimi e in trentacinquesimi e quella relativa alla
conversione tra voti di maturità espressi in sessantesimi e in centesimi.
PARTE QUARTA
Storia e profilo della classe
La classe, che in quest’ultimo anno era inizialmente costituita da 23 studenti, 4 maschi e 19
femmine, ha conosciuto nel corso del quinquennio diversi avvicendamenti sia nella
componente degli studenti sia in quella degli insegnanti.
Avvicendamento degli studenti nel quinquennio.
Della classe prima, composta originariamente da 26 studenti, non vengono ammessi alla
classe successiva 7 alunni.
Nella classe seconda sono inseriti 3 studenti. 2 di loro non sono ammessi alla classe
successiva.
La classe terza vede l’inserimento di 8 alunni, alcuni ripetenti, altri provenienti da altri istituti
del territorio. Due di loro non frequenteranno la quarta: una in quanto non ammessa, l’altra
destinata l’anno successivo a proseguire il percorso scolastico presso altra sezione.
Della classe quarta, che non conosce nuovi inserimenti, tre studenti non vengono ammessi
alla classe successiva.
La classe quinta non presenta sostanziali innovazioni, risultando composta da 23 studenti.
Avvicendamento degli insegnanti nel quinquennio
Materie
Scienze Sociali
Insegnanti
1°anno
Berton
Patricelli
2° anno
Berton
Patricelli
Patricelli
Marton
Vedova
•
Musmeci
Viviani
Bof
Tesser
Boscarini
Bolzonello
Piaser
Patricelli
Marton
Vedova
•
Musmeci
Menga
Bof
Musumeci
Boscarini
Bolzonello
Saro
3° anno
Berton
Patricelli
4° anno
Berton
Patricelli
Patricelli
Patricelli
Vergani
Vedova
Pagnon
Musmeci
Viviani
Bof
Musumeci
Boscarini
•
Vergani
Giordano
Pagnon
Musmeci
Bordin
Bof
Musumeci
Boscarini
•
Italiano
Storia
Matematica
Scienze
Filosofia
Diritto
Inglese
Tedesco
Ed. Fisica
Religione
Informatica
Filosofia (I°
12
5° anno
Berton
PatricelliSirimarco
Patricelli Sirimarco
Vergani
Giordano
Pagnon
Musmeci
Spadoni
Bof
Musumeci
Boscarini
•
quadrimestre)
Sc.
dell’alimentazione
(I° quadrimestre)
Sc.
Dell’alimentazione
(II° quadrimestre)
Geografia (I°
quadrimestre)
Pubbliche Relazioni
(II° quadrimestre)
Musica(II
quadrimestre)
Patrignani
Salvador
Ugo
Faccin
Da Dalt
Piaser
Bassanello
Come si evince dalla tabella sopra riportata, la classe non ha sofferto particolari problemi di
continuità didattica, garantita per gran parte delle discipline. Si consideri tuttavia che
l’insegnamento di lingua inglese è stato ricoperto da insegnanti diversi nel corso del triennio
mentre le lezioni di italiano e storia hanno visto l’avvicendamento di due diverse docenti nel
corso del quinto anno.
Profilo della classe
La classe è costituita da un nucleo storico di 16 allievi e da altri studenti che a partire dal
secondo anno si sono via via inseriti. Il cambiamento più significativo avviene in particolare a
partire dal terzo anno, in seguito all’ingresso di nuovi studenti, la maggior parte provenienti
da diversi istituti tecnici e professionali del territorio con le consuete difficoltà legate a
percorsi culturali e motivazionali non sempre rettilinei. Ne risulta un gruppo estremamente
composito e
vivace, che manifesta queste caratteristiche sia positivamente che
negativamente. Indicatore di rilievo è la frequenza scolastica, per taluni irregolare, talora
strategica, anche nel corso del quarto anno. Tale aspetto è destinato a costituire la cifra
espressiva del gruppo nel corso del tempo, segnando non poco l’atteggiamento della classe
nei confronti dello studio e ponendo in ombra i timidi segnali, provenienti da parte di essa,
informati a una volontà di cambiamento.
La situazione si evolve nel corso dell’ultimo anno, con il ridimensionamento numerico del
gruppo classe che si accompagna ad un intrinseco processo di maturazione per molti. Va
rilevato che la componente che ha mostrato un atteggiamento più costruttivo non è riuscita a
diventare trainante nei confronti del resto della classe. Si tratta di individualità di buon
profilo, caratterizzate da una dimensione partecipativa personale e riservata, non inclini a
particolari slanci nella corresponsione del dialogo educativo, che tuttavia hanno mostrato di
impegnarsi a fondo e con continuità. A costoro si affianca un gruppo che, pur dietro autentico
interesse in classe, si dedica allo studio senza resistenze ma con un approccio metodologico
ancora in via di definizione. La discontinuità nell’impegno rispecchia infine l’eterogeneità
del gruppo più fragile, non necessariamente per difetto di potenzialità, che si trova a scontare
gli esiti di scelte nel tempo poco produttive.
Sulla base di tali presupposti i singoli docenti hanno operato creando, da un lato, una base il
più possibile comune, sondando le conoscenze acquisite e tentando di colmare i vuoti
accumulati lungo percorsi scolastici diversificati; dall’altro si è operato con sollecitazioni e
interventi personalizzati, nel tentativo di recuperare le situazioni di precarietà nel profitto e
rafforzare le competenze acquisite.
Questo lavoro si è manifestato particolarmente
13
complesso non tanto sul versante linguistico – letterario, quanto su quello logico –
scientifico, per la sobrietà delle risposte con cui è stato accolto e recepito.
Va tuttavia rilevato che l’avvicendamento di due diverse docenti di italiano e storia nel corso
del quinto anno è stato vissuto con senso di responsabilità e ha posto in essere un clima di
lavoro proficuo nel tempo. Tuttavia, per il tempo richiesto in questa operazione taluni progetti
inizialmente pensati sono stati ridimensionati per dare spazio al recupero e consolidamento
delle competenze fondamentali.
Si è perseguito l’instaurarsi di un rafforzamento del senso di responsabilità, del rispetto
reciproco, di un dialogo costruttivo e critico. Gli alunni sono stati parte attiva di qualificanti
iniziative di carattere socio – umanitario che li hanno visti protagonisti non solo nel territorio
ma anche a livello nazionale e internazionale, come dimostrano i recenti viaggi di studio. Per
cui, fermo restando la permanenza delle consuete suddivisioni per gruppi di livello, nonché
di differenti esiti sul piano dell’analisi critica e della rielaborazione personale, la classe ha
manifestato un avvenuto processo di crescita umana e culturale. I docenti ritengono che tutti
gli alunni abbiano conseguito i risultati connessi con il raggiungimento degli obiettivi
prefissati, nel quadro di una formazione globale di discreto respiro, di interessi e di attitudini
individuali, a volte più spiccati in ambito socio - umanistico che scientifico.
Il livello globale è nel complesso più che sufficiente, con qualche punta di eccellenza e alcuni
casi di fragilità, limitata in genere a poche materie o a parti di esse.
Alcuni studenti si sono impegnati, in particolare, nella redazione del giornale di Istituto
“Scripta Manent” e nella redazione del TG Veronese.
Alla fine della classe quarta gli studenti sono stati impegnati in attività di stage curricolare per
tre settimane, 90 ore, presso Pubbliche Amministrazioni, Enti culturali, Cooperative sociali,
ASL e Aziende private. L’esperienza di stage è parte integrante del curricolo e fa di essa un
momento fondamentale del processo culturale e formativo.
Tale attività è stata organizzata dalla scuola secondo le indicazioni del “Progetto stage per il
Liceo delle Scienze Sociali”, è stata seguita dalla stesura di una relazione da parte degli
studenti e si è conclusa con una valutazione sia del tutor aziendale che del tutor interno con
risultati mediamente buoni per tutti. Il Le esperienze di scuola-lavoro (stages) e in generale le
attività integrative e extracurricolari sono state affrontate sempre con senso di responsabilità e
hanno fatto emergere in alcuni studenti competenze e capacità relazionali e operative che non
si evidenziavano nella normale attività didattica. Il Consiglio di classe ne ha tenuto conto
nella valutazione finale.
L’elenco degli studenti partecipanti e le relative sedi di stage è il seguente:
4Dss ALLIEVO
SEDE
INDIRIZZO
CITTA’
1
NIDO INTEGRATO
“LA CICOGNA”
Neuropsichiatria
Infantile
Castelfranco
PEDIATRIA
MONTEBELLUNA
TRASTUGLIOLA’
Via Mercato, 4
MUSANO DI
TREVIGNANO
CASTELFRANCO
VENETO
2
3
4
5
6
ANDRIGHETTI
ANDREA
BARATTO
SILVIA
BARBISAN
GIORGIA
BASTIANON
ALESSANDRO
CABRELE
ALICE
MEDICINA FISICA
E
RIABILITAZIONE
CHILAMBATTUSSERIL SCUOLA
MEENU SAJI
MATERNA SOCAL
14
Via Ospedale, 18
Via M. Grappa 32
MONTEBELLUNA
Via Matteotti, 33
CORNUDA
Via Ospedale, 18
CASTELFRANCO
Contrada Soffratta, 24
POSSAGNO
7
8
9
10
11
DALL'ACQUA
DAVIDE
DURANTE
GLORIA
ETE JESSICA
FATMA
FLORA
DANIELA
MASCHIO
JESSICA
12
MICHIELIN
FABIO
13
MICHIELIN
GIULIA
14
MORELLATO
SAMUELE
15
RECH
JENNY
16
ROSSI
FEDERICA
17
SARAI
STEFANIA
18
SOLIGO
MICHELLE
TANAKA
ENXHI
19
20
TESSARIOL
CHIARA
21
22
VISENTIN ILARIA
ZANIOL
SARA
23
ZUCCHELLO
MARTINA
CUNIAL
Neuropsichiatria
Infantile
SCUOLA
MATERNA
BERTOLINI
ASILO NIDO
Ex Ospedale
Via Roma 38,
Via Monte Grappa, 2
VALDOBBIADENE
Via San Pio X, 51
MONTEBELLUNA
MOBY CENTRO
INFANZIA
SCUOLA
INFANZIA “DON
BOSCO/ M.
AUSILIATRICE”
ISTITUTO
COMPRENSIVO DI
CORNUDA
Via garibaldi, 35/A
TREVIGNANO
Via Risorgimento, 111
GUARDA DI
MONTEBELLUNA
Via Verdi, 16
CORNUDA
AREP
ASSOCIAZIONE
RIEDUCAZIONE
ENTE PRIVATO
AVVOCATO DAL
BELLO
ALESSANDRO
Neuropsichiatria
Infantile
ASOLO
Via Vazzole, 5
VILLORBA
C.so Mazzini, 167
MONTEBELLUNA
Via Forestuzzo, 41
ASOLO
CENTRO DIURNO
PSICHIATRICO
MONTEBELLUNA
ASILO NIDO
MUNICIPIO DI
ASOLO
PEDIATRIA
CASTELFRANCO
STUDIO LEGALE
BENEDETTO
PINTO
STUDIO LEGALE
ASSOCIATO
AVV.TI PARLANTE
E MARCON
CONSULTORIO
PEDIATRIA
MONTEBELLUNA
Via Mattiello
MONTEBELLUNA
Via Dei Tartari
ASOLO
Via Ospedale, 18
CASTELFRANCO
Corso Mazzini, 84
MONTEBELLUNA
P.za Negrelli, 25
MONTEBELLUNA
Via M. Grappa, 32
CASTELFRANCO
MONTEBELLUNA
NIDO “IL
GIROTONDO”
SOCIETA’
Via Gramsci, 2
MONTEBELLUNA
CAERANO DI SAN
MARCO
ATTIVITÀ E COORDINAMENTO
1° ANNO
Nel corso della classe prima, l’area d’integrazione ha previsto i seguenti insegnamenti
quadrimestrali con i rispettivi insegnanti:
15
I° QUADRIMESTRE
MATERIA
DOCENTE
Filosofia
Scienze
dell’alimentazione
Geografia
MATERIA
II° QUADRIMESTRE
DOCENTE
prof. Piaser
Scienze
dell’alimentazione
prof.ssa Salvador
prof.ssa Patrignani
Pubbliche relazioni
prof. ssa Da Dalt
Prof.ssa Ugo
Nel corso del primo anno, sono state svolte le seguenti attività:
• Ed. alla salute
• Educazione stradale
• Palaghiaccio Feltre
• Visita al museo Correr di Venezia
• Visita al museo di Montebelluna
Coordinatrice di classe: prof.ssa Patricelli Dorotea
2° ANNO
Nel corso della classe seconda, l’area d’integrazione ha previsto i seguenti insegnamenti
quadrimestrali con i rispettivi insegnanti:
MATERIA
I° QUADRIMESTRE
DOCENTE
MATERIA
II° QUADRIMESTRE
DOCENTE
Geografia
Prof.ssa Faccin
Pubbliche Relazioni
prof. Piaser
Filosofia
Prof Saro
Musica
Prof Bassanello
Nel corso del secondo anno, sono state svolte le seguenti attività:
• Prevenzione al tabagismo
• Alcool e giovani: prevenzione dell’abuso
• Corsa Campestre
• Giornata dell’atletica
• Attività di intercultura
• Uscita a Venezia
Coordinatore di classe: prof. Vedova Alfonso
3° ANNO
Nel corso del terzo anno, sono state svolte le seguenti attività:
• Viaggio d’istruzione in Sicilia promosso dall’associazione “Libera”
• Corsa Campestre
• Partecipazione al torneo di pallavolo
• Attività de “ Il quotidiano in classe”
• “Nessuno è uguale”, incontro sull’omosessualità
• Uscita presso il Consultorio di Montebelluna
• “Giochi matematici”
Coordinatrice di classe: prof.ssa Patricelli Dorotea
4° ANNO
Nel corso del quarto anno, sono state svolte le seguenti attività:
16
•
•
•
•
•
•
Adesione al progetto Ed. alla salute “Primo soccorso – cosa fare e come intervenire”
Uscita didattica a Milano
“Voci di dentro – voci di fuori”, progetto con i detenuti del carcere minorile di Treviso
Giornata della creatività
Stage curricolare di tre settimane dal 31.01.2011 al 19.02.2011
Partecipazione alla corsa campestre di Istituto
Coordinatore di classe: prof. Musmeci Cristina
5° ANNO
Nel corso del quinto anno, sono state svolte le seguenti attività:
• Viaggio di Istruzione in Grecia
• Conferenza tenuta dal prof. Odifreddi intorno al tema “La matematica: la leggerezza e
l’esattezza”
• Biblioteca di Montebelluna: “ Montebelluna incontra la scena"
• Adesione al progetto Incontro con il carcere di Padova: visita al carcere “ Due
Palazzi” di Padova
• Partecipazione al Progetto Educazione alla salute: Donazione di organi
• Orientamento in uscita: partecipazione al Job & Orienta di Verona e all’”open day” di
Padova
• Conferenza di filosofia: “La democrazia: quale futuro? ”
• Attività del “quotidiano in classe”.
Coordinatore di classe: prof. ssa Ines Pagnon
PARTECIPAZIONE AGLI ORGANI COLLEGIALI
I rappresentanti degli studenti si sono avvicendati nel seguente modo:
classe 1^ Chiara Tessariol, Enxhi Tanaka
classe 2^ Enxhi Tanaka, Jessica Ete
classe 3^Chiara Tessariol, Enxhi Tanaka
classe 4^Fabio Michielin, Enxhi Tanaka
classe 5^Chiara Tessariol, Enxhi Tanaka
APPROFONDIMENTI
In riferimento alla tesina, possibile punto di partenza del colloquio dell’Esame di Stato, si è suggerito
agli studenti di prendere in esame un’opera o un testo, che si articoli nel campo di interesse delle
discipline del V anno. I ragazzi, dopo averlo letto, sono invitati a portare un abstract; da tale opera si
propone possano partire in sede d’esame per il colloquio.
Nella tabella che segue vengono indicati gli argomenti scelti per il lavoro di approfondimento.
COGNOME NOME
Andrighetti Andrea
Baratto Silvia
ARGOMENTO
La pubblicità e le
tecniche di
persuasione
Autorità carismatica
17
OPERA
I persuasori occulti
AUTORE
Vans Packard
L’Onda
Todd Strasser
Dall’ Acqua Davide
e regime totalitario
Violazione dei diritti
del minore (bambini
soldato)
La psicologia della
guerra
Le Quattro Nobili
Verità
Il matrimonio e il
ruolo della donna in
India
Il mal di vivere
Durante Gloria
L’autismo
Ete Jessica
L’intelligenza
Flora Daniela
Stereotipi di genere
Maschio Jessica
La ricerca della
felicità
Economia e potere
(Neoliberismo e altre
teorie critiche)
La musicoterapia
Barbisan Giorgia
Bastianon
Alessandro
Cabrele Alice
Chilambatusseril
Meenu
Michielin Fabio
Michielin Giulia
Figlio della guerra
Emmanuel Jal
L’uomo che fissa le
capre
Piccolo Buddha
Jon Ronson
Il matrimonio
combinato
Chitra Banerjee
Divakaruni
Storia del mal di
vivere
Se ti abbraccio non
aver paura
-Intelligenza emotiva
-Psicologia e
sviluppo mentale del
bambino
Sesso e
temperamento
Felicità
Georges Minois
Il più grande crimine
Paolo Bernard
Musicoterapia per
bambini
handicappati
Il corso delle cose
Imparare
l’ottimismo. Come
cambiare vita
cambiando il
pensiero
L’uomo che scambiò
sua moglie per un
cappello
Una vita possibile
P. Nordoff,
C.Robbins
Gordon Mcgill
Fulvio Ervas
- Daniel Goleman
-Jean Piaget
Margaret Mead
Paolo Legrenzi
Morellato Samuele
Rech Jenny
La Mafia
L’ottimismo e il
pessimismo: due
diversi stili di
pensiero
Rossi Federica
La follia: quel
sentimento oltre la
ragione
I disabili all’interno
della società
Psicologia dello sport -Psicologia dello
sport
Oliver Sacks
L’emancipazione
femminile nell’era
contemporanea
Simone Weil
Sarai Stefania
Soligo Michelle
Tanaka Enxhi
Tessariol Chiara
Riflessione sulle
cause della libertà e
dell’oppressione
sociale
Le tre Ghinee
Diritti animali,
obblighi umani
Il comportamento
animale
18
Andrea Camilleri
Martin Seligman
J. Davin, E. Delvin
-Alberto Cel
-Alessandro Salvini
Virginia Woolf
Peter Singer
Visentin Ilaria
Zaniol Sara
Zucchello Martina
Il muro di Berlino: la
Germania scomparsa
La bellezza e
l’estetica
La pena di morte
Zonenkinder
Jana Hensel
-Psicologia della
bellezza
-Contro la pena di
morte
-Dei delitti e delle
pene
-Marco Costa
-Victor Hugo
-Cesare Beccaria
Programmazione del Consiglio di Classe
Metodologia
Secondo quanto indicato nel POF: “il sistema educativo di istruzione e formazione […] è
finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi
dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione
tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i
principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. […]
mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di comportamento, costruendo
relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di cittadinanza. […] Si propone,
inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi
decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i
cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che
caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e
mondiale. Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei
settori disciplinari caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie
adeguate per poter:
 affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma;
 gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro;
 essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste
dall'innovazione sociale e tecnologica.”
In particolare le conoscenze e le competenze specifiche del curricolo delle Scienze Sociali,
prevedono che alla fine del quinquennio lo studente conosca:
- lo statuto epistemologico delle discipline previste dal curricolo, colto nella sua
dinamicità, e in particolare delle Scienze Sociali, così come sono venute evolvendosi
(scuole e teorie);
- le interdipendenze dei diversi approcci ai fenomeni sociali;
- i linguaggi disciplinari specifici e i contesti comunicativi;
- le metodologie, le problematiche e le modellizzazioni della ricerca sociale con particolare
riferimento all’asse storico-antropologico;
- gli elementi di base della statistica e delle Scienze sperimentali
e che abbia sviluppato competenze quali:
- saper riconoscere ed analizzare aspetti della società utilizzando le diverse prospettive
disciplinari;
- saper ricostruire la dimensione storica dei fenomeni sociali per collocarli nei diversi
contesti;
- padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche delle Scienze Sociali , applicando
metodologie e modelli interpretativi per la lettura e la decodifica dei problemi con
particolare riferimento al territorio;
- saper progettare , organizzare, gestire, verificare e valutare interventi nel territorio
coerenti con le esperienze maturate;
19
-
saper interagire e collaborare con istituzioni, persone, gruppi anche di culture diverse;
saper comunicare in modo efficace e appropriato nei diversi contesti, utilizzando anche le
lingue straniere e la multimedialità.
Per il perseguimento delle competenze e conoscenze di cui sopra, nel corso del quinquennio ,
si è fatto ricorso alla lezione frontale, al lavoro di gruppo, all’utilizzo dei laboratori e infine è
stata valorizzata l'esperienza di stage sottolineandone la valenza formativa, culturale,
orientativa, professionalizzante.
Si è ritenuto sottolineare l’importanza di assegnare alle discipline la loro giusta dimensione
storica, essenziale alla comprensione della loro specificità e del loro senso, riconoscendo il
valore di un sapere aperto al confronto con la realtà contemporanea e con i vissuti degli
studenti.
Si è ravvisato, inoltre, la necessità di progettare moduli tematici selezionando prospettive di
interpretazione e organizzando gli autori e i testi secondo criteri di rilevanza disciplinare e
pluridisciplinare.
Criteri di valutazione
Per quanto riguarda i criteri di valutazione del profitto e della condotta, si rimanda a quanto
detto nella parte terza del presente documento.
I docenti hanno reso trasparente il processo valutativo esplicitandone i criteri, descrivendo
l’andamento della verifica, illustrando gli elementi che concorrono alla formulazione del
giudizio finale.
Si ribadisce che i giudizi di valutazione intermedia e finale non si sono basati solo sui risultati
delle verifiche, ma hanno preso in considerazione anche: la partecipazione alle attività
scolastiche, il rispetto dei tempi e delle scadenze, il livello di autonomia.
Ogni docente, nella valutazione quadrimestrale, ha utilizzato gli indicatori per cinque
diverse competenze e capacità acquisite, secondo le indicazioni contenute nel POF.
Attività di preparazione alle prove d’esame
Gli studenti hanno effettuato le seguenti simulazioni di prove d’esame:
Simulazioni di Prima Prova per classi parallele (n.2);
Simulazione di Seconda Prova (n.1);
Simulazioni di Terza Prova (n.2). Discipline coinvolte: 1° Quadrimestre: Scienze, Diritto,
Filosofia, Matematica; 2° Quadrimestre: Filosofia (tre quesiti), Diritto (tre quesiti),
Matematica (due quesiti), Tedesco (due quesiti).
PRIMA PROVA
Tipologia di prima prova
Tutte le simulazioni della prova scritta di Italiano effettuate durante l’anno scolastico sono
state strutturate in conformità alle tipologie previste per l’Esame di Stato, con particolare
riguardo all’analisi del testo, per diverse tipologie testuali e al “saggio breve” o all’articolo
di giornale.
Criteri di valutazione della prima prova
Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’Esame di Stato è stata
adottata la griglia di valutazione riportata in appendice B.
20
SECONDA PROVA
Tipologia di seconda prova.
In Aprile è stata effettuata una simulazione di seconda prova in conformità alla tipologia
prevista per la seconda prova degli Esami di Stato dell’Indirizzo Sperimentale ScienzeSociali.
Criteri di valutazione della seconda prova
I criteri di valutazione adottati per la seconda prova scritta di Scienze Sociali sono conformi a
quelli utilizzati per la seconda prova dell’indirizzo Scienze-sociali e le relative griglie sono
riportate in Appendice C.
TERZA PROVA
Tipologia di terza prova
Le simulazioni di terza prova effettuate sono state due. Entrambe le esperienze hanno seguito
la tipologia B: la prima con cinque discipline e due quesiti a risposta singola, la seconda con
quattro discipline e due quesiti per due discipline e tre per le altre due.
Per l’effettuazione di ogni prova sono state assegnate tre ore (ore da sessanta minuti).
Criteri di valutazione della terza prova
I criteri di valutazione adottati per la terza prova e le relative griglie sono riportate in
Appendice D.
21
PROGRAMMI SVOLTI
22
ITALIANO
Docente: proff.ssa Sabrina Sirimarco
Testo in adozione: H. Grosser “ Il canone letterario”
Dante Alighieri , Paradiso, edizione a scelta.
CONOSCENZE
- Conoscenza della vita degli autori trattati in relazione alle loro opere
- Conoscenza del pensiero degli autori trattati
- Conoscenza del contesto storico in cui si collocano
- Conoscenza delle principali correnti letterarie
COMPETENZE E CAPACITA'
- Saper leggere i testi per una comprensione di base del loro significato
- Saper individuare le tematiche che emergono
- Saper analizzare un testo letterario nella sua struttura, nei suoi meccanismi narrativi, nell’uso
di particolari forme linguistiche e stilistiche
- Saper collocare il testo, gli argomenti e le problematiche all'interno di una rete di confronti
anche in un’ottica interdisciplinare e multidisciplinare.
- Saper utilizzare un linguaggio tecnico adeguato
- Saper costruire un discorso orale in forma corretta argomentando secondo i criteri della
consapevolezza, organicità, pertinenza
- Saper produrre in maniera esaustiva e grammaticalmente corretta testi relativi alle quattro
tipologie della prima prova d’esame.
CONTENUTI
UNITA’ I°: Recupero del programma precedente
Il romanticismo in Europa e in Italia: autori e passi scelti : Novalis “ Inno alla notte “; Schiller
“Sulla poesia”; W. Schlegel “Una poesia melanconica perché cristiana” ; G. Berchet “ Lettera
semiseria sull’utilità della frase”
Alessandro Manzoni: dalle opere minori al romanzo. Passi scelti : “Osservazioni sulla morale
cattolica”; “Pentecoste” ( ultime otto strofe); Le Odi ( contenuto) ; Marzo 1821 ; Adelchi (atto
terzo, quinto : la morte di Ermengarda)
UNITA’ II°
G. Leopardi: Vita , pensiero, poetica , opere: “L’ Infinito”; “A Silvia”; “Dialogo della Natura
e di un Islandese”; “La ginestra o fiore del deserto”.
UNITA’ III° : L’ETA’ DEL POSITIVISMO
Quadro di riferimento
Scapigliatura, la poetica : I.U. Tarchetti “ Fosca”
Il naturalismo; il romanzo sperimentale , Zola; il dramma naturalista.
23
UNITA’ IV°
Il Verismo ¸la poetica
G. Verga: Vita , pensiero, poetica , opere : “Rosso Malpelo”
UNITA’ V°: SIMBOLISMO E DECADENTISMO
Quadro di riferimento; poetica; il romanzo e la poesia
Poesia simbolista francese
G. Pascoli, Vita , pensiero, poetica , opere : “Lavandare”; “Il gelsomino notturno”; “Nebbia”.
G. D’Annunzio, Vita , pensiero, poetica , opere. “ Una vita inimitabile” ( profilo tratto dalla
lettura di Renè Boylesve e dagli scritti dello stesso D’ANNUNZIO.
DANTE ALIGHIERI: lettura, parafrasi, analisi e commento dei seguenti canti del Paradiso:
I, VI, IX XI (apostrofe introduttiva, simmetria della presentazione di san Francesco e san
Domenico), XXXIII ( significato del canto, tensione sublime del poeta fra visione e
rappresentazione).
Dopo il 15 maggio si ipotizza di svolgere, toccando i principali nuclei concettuali, i
seguenti
argomenti:
UNITA’ VI° : IL ROMANZO NOVECENTESCO
L. Pirandello, Vita , pensiero, poetica , opere
I. Svevo, Vita , pensiero, poetica , opere.
UNITA’ VII°:
LA POESIA DAL SIMBOLISMO ALL’ ERMETISMO
G. Ungaretti, V. Cardarelli, S, Quasimodo, U. Saba, E. Montale
IL ROMANZO DEL ‘900: Moravia, Pavese, Calvino.
NOTE:
Per quanto riguarda il programma di letteratura, è stata attribuita assoluta centralità all'analisi
del testo,
come chiave di lettura e comprensione della poetica degli autori e come veicolo per il loro
inserimento nel relativo panorama culturale. Le indicazioni di tipo più strettamente
nozionistico relative alla vita e all'elenco di opere e raccolte sono state invece sviluppate
solamente in funzione della comprensione dell'autore e del contesto in cui agisce.
Le indicazioni di tipo prosodico-metrico sono state limitate a pochi concetti chiave.
In relazione alla produzione scritta, gli alunni nel corso del triennio sono stati esercitati ad
affrontare tutte le tipologie dell'Esame di Stato.
Per la Tipologia A, sono stati invitati a rispettare le tre parti in cui si articola la traccia
d'esame; all'interno di ciascuna, si è chiesto loro di svolgere un discorso organico e coerente
che esaurisse tutte le richieste, mantenendo però un'esposizione fluida.
Per la Tipologia B, gli alunni sono stati sollecitati ad usare, nel caso in cui scelgano il Saggio
breve, almeno la metà dei documenti, predisponendo a fine lavoro una bibliografia il più
completa possibile dei riferimenti utilizzati, compresi, ovviamente, quelli frutto delle proprie
24
conoscenze personali. L'impostazione richiesta è stata prevalentemente argomentativa, senza
però cadere in eccessivi tecnicismi.
Nel caso in cui la scelta si rivolga all'articolo d'opinione, i ragazzi sono stati invitati ad usare,
in rispetto ai canoni dello stile giornalistico, pure un registro linguistico-stilistico non
specificamente letterario; maggiore libertà è stata concessa nell'uso dei documenti.
Per la tipologia C e D si è richiesta una trattazione espositiva/argomentativa.
La docente
Prof.ssa S. Sirimarco
25
STORIA
Docente: proff.ssa Sabrina SIRIMARCO
Testo in adozione: A. Brancati, T.Pagliarini “Dialogo con la storia” vol 3.
CONOSCENZE
Conoscenza dei percorsi storici proposti, con particolare riferimento alle tematiche e alle
questioni oggetto
di approfondimento
COMPETENZE E CAPACITA'
Saper scomporre un fenomeno storico complesso nelle sue varie componenti (politiche,
sociali, culturali,
economiche, religiose) e saper individuare le loro relazioni
Saper confrontare fenomeni storici cogliendone i processi di trasformazione
Saper utilizzare nella comprensione di un periodo gli apporti delle diverse discipline
curricolari
Saper utilizzare lo specifico linguaggio della disciplina
Sapersi orientare tra le problematiche essenziali della storiografia nella consapevolezza che
questa
risponde sia a criteri di scientificità sia a interpretazioni personali.
CONTENUTI
I° L’età dei Risorgimenti
II° Europa e mondo nel secondo Ottocento:
Unità 14: la II° Rivoluzione industriale e la questione sociale
Unità 15: Francia, Prussia, Inghilterra e la Guerra di Secessione
americana
Unità 17: Il colonialismo e il mondo extraeuropeo
Unità 16: Destra e Sinistra storica: i problemi dell’Italia unita.
MODULO 1 Vol. 3° : Il mondo di fine secolo e la crisi dell’equilibrio
europeo
- Dal colonialismo all’imperialismo
- Giappone e Russia tra 19° e 20° secolo
- Economia e imperialismo negli Stati Uniti
- L’Italia giolittiana
- La crisi dell’equilibrio europeo.
MODULO 2 : La prima guerra mondiale e il difficile dopoguerra
- Il tramonto dell’Europa e la crisi della civiltà liberale
- La prima fase della Grande guerra
- La Rivoluzione russa e la fine della guerra
- L’Europa e il mondo dopo il conflitto
- Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
26
- Gli Stati Uniti e la crisi del ’29.
MODULO 3 : L’età dei totalitarismi
- Regimi totalitari e società di massa
- Il fascismo al potere e il regime fascista
- L’Unione Sovietica tra le due guerre
- La Germania e il nazismo al potere
- La guerra di Spagna e l’espansione del nazismo
- La seconda guerra mondiale.
Dopo il 15 maggio si ipotizza di svolgere, toccando i principali nuclei concettuali, i
seguenti
argomenti:
MODULO 4 : Il mondo bipolare: dalla "guerra fredda" alla
distensione
- Le due superpotenze e il sistema bipolare
- L'età della "guerra fredda"
- L'età della distensione
- L'Italia del dopoguerra
- Il centrosinistra e il miracolo economico.
Montebelluna 15 maggio 2013
La docente
Sabrina Sirimarco
27
SCIENZE SOCIALI ( SOCIOLOGIA-ANTROPOLOGIA-PSICOLOGIA)
Prof.ssa Annalisa Berton
COMPETENZE
- Conoscere il pensiero dei vari autori di Sociologia, Psicologia, Antropologia;
- riconoscere ed analizzare aspetti della società, utilizzando le diverse prospettive
disciplinari;
- ricostruire la dimensione storica dei fenomeni sociali, per collocarli nei diversi contesti;
- padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche delle Scienze sociali;
- riconoscere ed individuare le dinamiche relative alla formazione della personalità nelle sue
molteplici espressioni: cognitiva, affettiva, emotiva, relazionale, evolutiva;
- esporre in modo lineare nozioni, concetti, informazioni riguardanti autori, correnti,
- sostenere, con valide argomentazioni, il proprio punto di vista in merito agli autori e alle
tematiche trattate;
- saper analizzare specifici testi concernenti le discipline in oggetto;
CONOSCENZE
(Argomenti svolti entro il 15/05/2010)
Il programma della disciplina prevede in quinta la trattazione di alcuni autori significativi dei
principali approcci teorici relativi alla storia della Sociologia, Antropologia, Psicologia e
alcuni temi legati alla globalizzazione.
SOCIOLOGIA
- La Globalizzazione
- Globalizzazione economica, politica, culturale ( concetti e problematiche,
delocalizzazione, glocalizzazione..
- PIL e ISU,indice di poverta’,indice di sviluppo di genere.
- La stratificazione globale : un mondo diseguale.
- I fenomeni migratori e le problematiche culturali.
Le principali correnti del pensiero sociologico del 900
La nascita della Sociologia come scienza: il Positivismo
Oggetto di studio e metodi di ricerca
A.Comte: il principio evolutivo universale, la legge dei tre stadi, metodi di ricerca.
IL FUNZIONALISMO
Caratteri generali: la visione organicistica della società
Struttura ed istituzioni sociali
Funzioni delle più importanti istituzioni.
La teoria sociologica classica: E.Durkheim ( 1858-1917
I fatti sociali, la società come insieme integrato.
La ricerca sul suicidio: suicidio altruistico, egoistico, anomico.
La religione e la coscienza collettiva
Solidarietà meccanica e solidarietà organica
Il concetto di anomia e la devianza sociale.
Il funzionalismo di T.Parsons (1902-1979)
28
Gli imperativi funzionali: adattamento, raggiungimento dei fini, integrazione, mantenimento
dei modelli latenti ( modello AGIL)
La società come sistema stratificato: sistema culturale, sistema sociale, sistema personale.
Il funzionalismo di R.K.Merton (1910-2003)
Le alternative funzionali, le disfunzioni, le funzioni latenti.
Tipologia degli adattamenti individuali alle richieste della società : teoria della tensione
strutturale, la devianza : innovazione, ribellione, rinuncia, ritualismo.
LA TEORIA DEL CONFLITTO
Caratteri generali e la disuguaglianza sociale
Gruppi sociali in conflitto per le risorse sociali ed economiche
Potere e controllo sociale
La stratificazione sociale
Disuguaglianze di classe, razza, genere
Gruppo dominante e minoranze.
K.Marx (1818-1883)
Struttura economica e struttura sociale
Concetto di calasse: classe dominante e classe subalterna
Coscienza di classe e falsa coscienza, il ruolo dell’ideologia e della religione
Lavoro e alienazione
Cambiamento sociale e rivoluzione
Capitalismo e comunismo, proprietà privata e proprietà comune.
L’INTERAZIONISMO SIMBOLICO
Caratteri generali, la società come prodotto dell’interazione sociale
La costruzione sociale della realtà: la profezia che si auto adempie ( esp. Rosenthal)
M.Weber (1864-1920)
La sociologia comprendente e le azioni umane.
Analisi multidimensionale della società:: dimensione politica, economica e culturale.
La stratificazione sociale
Tipi di potere e autorita’: razionale, tradizionale, carismatico
Rapporto tra valori, cultura e sistema economico: etica protestante e capitalismo.
W.I.Thomas (1863-1947) Scuola di Chicago
La devianza, devianza primaria e devianza secondaria
La teoria dell’etichettamento, la carriera del deviante
La teoria dell’associazione differenziale.
ANTROPOLOGIA
Alcune correnti del pensiero antropologico
Oggetto di studio e metodi di ricerca
Antropologia fisica e culturale
Definizione di cultura, caratteristiche ed elementi
L’ANTROPOLOGIA EVOLUZIONISTA
F.B.Tylor (1832-1917)
Il concetto di “cultura” come insieme organizzato e complesso
La religione, l’animismo, le sopravvivenze
29
La ricerca e il metodo comparativo.
L’etnocentrismo.
IL FUNZIONALISMO
B.Malinowski (1884-1942)
Un antropologo tra mito e realtà
L’osservazione partecipante
Olismo e funzionalismo
Il cerimoniale kula e il principio di reciprocita’
CULTURA E PERSONALITA'
M.Mead (1901-1978)
Gli effetti della socializzazione
L’adolescente nelle isole Samoa
Nuove prospettive sul sesso e genere
Il relativismo culturale.
PSICOLOGIA
Le principali correnti del pensiero psicologico del 900
La nascita della Psicologia come scienza:dibattito tra innatismo ed empirismo, tra natura e
cultura.
LA PSICOLOGIA DELLA GESTALT:
La percezione
Il carattere unitario e coerente della conoscenza
Le leggi dell’organizzazione percettiva
Le illusioni percettive.
IL COMPORTAMENTISMO
Il condizionamento classico (Pavlov), apprendimento per associazione, generalizzazione,
discriminazione
La legge dell’effetto, apprendimento per prove ed errori (, E.Thorndike)
Il condizionamento operante, il rinforzo, il modellamento (Skinner)
Teoria della personalità: Il condizionamento e l’apprendimento sociale, osservazione ed
imitazione
Psicologia clinica:teoria comportamentale e psicoterapie, la desensibilizzazione sistematica.
LA PSICOANALISI DI FREUD
L’approccio psicoanalitico allo studio della personalità: determinismo psichico, conscioinconscio. la struttura della personalità, Es,Io, Super-Io.
I meccanismi di difesa
Lo sviluppo psicosessuale.
La psicoanalisi come psicoterapia: colloquio clinico, transfert, conflitti inconsci, resistenze,
associazioni libere.
L’interpretazione dei sogni: sogno manifesto, sogno latente, lavoro onirico.
I POST-FREUDIANI
E.H.Erikson: gli stadi dello sviluppo psicosociale.
LA PSICOLOGIA UMANISTICA
C.Rogers, la teoria della personalità, l’attualizzazione
30
La psicoterapia centrata sul cliente
A.Maslow: motivazione e scale dei bisogni, l’autorealizzazione.
IL COSTRUTTIVISMO: J.PIAGET
Lo sviluppo dell’intelligenza e del pensiero.
Schemi mentali, assimilazione, accomodamento.
I quattro stadi di sviluppo del pensiero del bambino.
IL COGNITIVISMO
I modelli di elaborazione delle informazioni, memoria sensoriale, memoria a breve termine,
memoria a lungo termine.
Schemi cognitivi, stereotipi, pregiudizi, discriminazione
Le teorie socio cognitive della personalità: i costrutti cognitivi, locus di controllo interno ed
esterno, il potere del pensiero positivo, l’autoefficacia
Le distorsioni cognitive nella depressione
TESTI UTILIZZATI
SOCIOLOGIA
Andersen e F.Taylor “L’essenziale di Sociologia”
ANTROPOLOGIA
U. Fabietti: “Storia dell’Antropologia”, Zanichelli, 2001.
PSICOLOGIA
Crepet , Einaudi
PSICOLOGIA, AAVV, Zanichelli
Materiale suggerito e/o fornito dall'insegnante
La docente
Prof.ssa Annalisa Berton
31
Diritto ed Economia
Prof. ssa Rosa Musmeci
Conoscenze e competenze
L’allievo ha approfondito e ampliato l’analisi dei principi costituzionali in materia di lavoro,
acquisendo conoscenze appropriate relativamente ai diritti e obblighi dei lavoratori e datori di
lavoro. Conosce la natura e il ruolo dei sindacati nonché la ratio dei contratti collettivi di
lavoro.
Conosce l’organizzazione costituzionale italiana e la ripartizione dei poteri e delle funzioni fra
i vari organi dello Stato. E’ in grado di esercitare consapevolmente il diritto di voto avendo
acquisito conoscenza del ruolo del corpo elettorale.
Conosce gli obiettivi e gli strumenti della politica economica nonchè lo stretto legame che
esiste fra la politica di bilancio e quella monetaria.
Contenuti
Il diritto del lavoro
Il lavoro nella Costituzione
Lavoro subordinato e lavoro autonomo
I soggetti del lavoro autonomo
I soggetti del rapporto di lavoro subordinato
Il contratto di lavoro
La costituzione e lo svolgimento del rapporto di lavoro
Limiti nella formazione del contratto
La disciplina del collocamento
Gli obblighi del lavoratore
I diritti del lavoratore
Gli obblighi del datore di lavoro
I poteri del datore di lavoro
La sospensione del rapporto di lavoro subordinato
L’estinzione del rapporto di lavoro
Il trattamento di fine rapporto e la pensione
Il diritto di associazione:sindacati e partiti politici
Autotutela dei lavoratori:sindacati e sciopero
Le organizzazioni dei prestatori di lavoro e dei datori di lavoro
La contrattazione collettiva
Gli Istituti democratici della Repubblica
Il Presidente della Repubblica
I ruoli della figura presidenziale
Vicende della carica. La responsabilità presidenziale. Le attribuzioni.
La struttura bicamerale del Parlamento
Organizzazione e funzionamento delle Camere
32
I parlamentari
Le funzioni del Parlamento: la funzione legislativa
Il procedimento di revisione costituzionale
Le altre funzioni del Parlamento
Il Governo nel sistema costituzionale
La struttura del Governo
La formazione del Governo
Le vicende del Governo
La responsabilità del Presidente del Consiglio e dei ministri
La Corte Costituzionale: caratteri generali e composizione
Lo status di giudice costituzionale
Le attribuzioni della Corte Costituzionale
Il corpo elettorale
Il corpo elettorale e l’elettorato attivo
L’elettorato passivo
La democrazia. Il sistema di finanziamento dei partiti.
Le forme di democrazia diretta: l’iniziativa legislativa e la petizione popolare.
Il referendum
Le politiche economiche
La politica di bilancio e i suoi strumenti
Spesa pubblica. Entrate fiscali.
La spesa pubblica nella teoria keynesiana.
La politica monetaria
Prof.ssa Rosa Musmeci
33
Filosofia
Prof.ssa Ines Pagnon
Testi utilizzati:
-
E.Ruffaldi, P.Carelli, Filosofia: dialogo e cittadinanza , Loescher Torino
2009; Voll 2, 3.
- Simone Weil, Riflessioni sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale,
Adelphi Milano 2011
Nb: ove non diversamente indicato, le pagine indicate fanno riferimento al manuale in
adozione.
Quando non viene indicato il numero di pagina, si intende che il testo è stato fornito in
fotocopia.
Competenze e capacità perseguite:
-
acquisire metodi e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione delle
conoscenze;
individuare interrogativi e domande di natura ontologica, logica, gnoseologica e
metafisica che stanno all’origine delle diverse forme di sapere;
distinguere nei fenomeni unitari le differenze specifiche;
padronanza nell’utilizzo di modelli ed analogie, di osservazione e descrizione;
capacità di formulare e risolvere problemi secondo sequenza logica;
saper rielaborare in modo personale ed autonomo.
Conoscenze
La Critica della Ragion pratica
- L’imperativo categorico
- I postulati della Ragion pratica
L'idealismo tedesco: natura e problemi della filosofia dopo Kant
Esiti del dibattito post – kantiano: il dibattito sulla cosa in sé.
La filosofia come sistema. Natura dell’ Idealismo.
J. G. Fichte.
- Le ragioni della scelta idealistica
- I principi della dottrina della scienza
- I Discorsi alla nazione tedesca
Letture:
- Fichte, L'uomo come facoltà pratico-attiva, pag 548 , in Filosofia: dialogo e
34
cittadinanza. Dall'età moderna
all'Idealismo, II Vol.
- Fichte, estratti scelti dai Discorsi alla Nazione tedesca (brevi dispense con testi
forniti dalla docente).
G. W. F. Hegel.
N.B: considerati i tempi previsti, la complessità della filosofia hegeliana ha imposto
una scelta, che nel caso specifico ha voluto valorizzare la Fenomenologia dello Spirito
rispetto all’analisi del Sistema. Quest’ultimo aspetto è stato comunque in parte
affrontato, soprattutto in relazione allo Spirito Oggettivo (in particolare lo Stato), anche
al fine di poter disporre di opportuni riferimenti utili a un confronto con la filosofia di
Marx.
Della tripartizione Arte, Religione, Filosofia presenti nello Spirito Assoluto si è tenuto
conto ai fini della motivazione delle cause della scissione del movimento post hegeliano di Destra e Sinistra.
Questi i contenuti trattati:
- Gli scritti teologici giovanili
- Il vero come intero
- Infinito e finito
- Identità di reale e razionale
- La dialettica.
- La Fenomenologia dello Spirito:
- dalla coscienza all’autocoscienza;
- la coscienza infelice (si è scelto di privilegiare la conoscenza di tali momenti
lasciandone sullo sfondo altri, come la coscienza o la ragione di cui si è tenuto
conto ma che non sono stati oggetto di una riflessione particolarmente
approfondita).
- L’eticità: lo Stato.
- La concezione della storia.
- Lo spirito assoluto. Arte, religione, filosofia.
Letture:
- Hegel, dalla Fenomenologia, La dialettica servo- padrone: più che una
approfondita indagine testuale (comunque svolta) , si è scelto di valorizzare il
processo dialettico che, dal conflitto originario tra le autocoscienze porta il
servo, coscienza inessenziale, a riconoscersi attraverso il lavoro come verità
dell’autocoscienza.
- Lo Stato come sostanza etica in Dialogo e cittadinanza, cit., pag. 625
- La lotta delle autocoscienze
- Interpretazione di Hegel:
- F. Fukuyama, Ritorno a Hegel? In F. Fukuyama, La fine della storia e l’ultimo
uomo, Milano, Rizzoli 1996, pp 91 – 94.
La filosofia tedesca dopo Hegel: L.Feuerbach e K.Marx.
- Destra e sinistra hegeliana
- I giovani hegeliani
- Feuerbach, il problema dell’alienazione religiosa.
- Critica della teologia e costruzione dell’antropologia.
- Marx. Critica della religione e critica della società.
35
-
Il confronto con l’idealismo. Il misticismo logico.
Il materialismo storico e dialettico.
Lavoro e alienazione.
L’analisi del sistema produttivo capitalistico e il progetto del suo superamento:
Il Capitale.
La critica dello Stato borghese.
La rivoluzione e l’obbiettivo di una società senza classi.
La critica al pensiero di Marx è stata condotta anche attraverso la lettura guidata
di una interessante voce della filosofia del Novecento, S. Weil, che nel 1934
scrive Le riflessioni sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale. In esse
la filosofa francese muove una disamina sulle condizioni di possibilità di una
rivoluzione possibile, che nella fattispecie prende le mosse dalla categoria di
rivoluzione in Marx. Di essa sono traccia le complesse pagine che troviamo
nella prima parte dell’opera (pp. 9 – 37). Di tutte esse, visti i tempi a
disposizione, non si è avuto modo di compiere una lettura integrale in aula, ma
si sono condotti gli studenti a svolgere il lavoro anche autonomamente,
attraverso domande predisposte dalla docente, a cui è stato fatto seguire il
dibattito in classe.
Letture:
- Feuerbach, L’alienazione religiosa, pag 127
- Marx, Critica a Feuerbach, pag 128.
- Invito alla lettura di un saggio: Simone Weil, Riflessioni sulle cause della libertà e
dell’oppressione sociale, Adelphi Milano 2011
- Critica del marxismo;
- Analisi dell’oppressione.
A. Schopenhauer
- Il mondo come rappresentazione
- Il mondo come volontà
- Servitù dell’intelletto e liberazione estetica
Arte, morale, ascesi.
Letture:
dal Mondo come volontà e rappresentazione, A. Schopenhauer,
-
L'esistenza come infelicità, pag 50
Egoismo e altruismo pag. 66.
Il Positivismo
- La celebrazione del primato della scienza
- Il positivismo in Italia ed Europa
Comte
- La legge dei tre stadi
- l’enciclopedia delle scienze
- la fondazione della sociologia
Spencer
- Natura del positivismo evoluzionistico
La crisi dei fondamenti
Nietzsche
- Tragedia e filosofia. Spirito apollineo e dionisiaco.
- La critica della morale tradizionale: il metodo genealogico.
36
-
L’illuminismo come approccio metodologico.
L’analisi dei sentimenti morali: la morale dei signori e la morale degli schiavi.
Dalla morte di Dio all’avvento dell’oltreuomo.
L’eterno ritorno dell’identico.
La volontà di potenza.
Letture:
- La morale dei signori e la morale degli schiavi, in Al di là del bene e del male,
Adelphi,Milano, 1990, pp 186.
- Critica al pensiero nietzscheano:
- L’interpretazione di Heidegger dell’ affermazione di Nietzsche “ Dio è morto”
in Reale - Antiseri, Storia del pensiero filosofico e scientifico, Milano 2012 pp
307 – 308.
Si è scelto infine di dedicare l’ultima parte del programma ad una riflessione sugli
sviluppi del marxismo, così come emergono dallo studio di un saggio critico, il
sopraccennato saggio di Simon Weil “Riflessioni sulle cause della libertà e
dell’oppressione sociale”.
Per il metodo di indagine utilizzato, cfr. sopra, nella sezione relativa alle letture
critiche al pensiero di Marx. L’analisi dell’opera è stata preceduta da una
presentazione dell’autrice che ne mettesse in luce il sofferto percorso esistenziale, le
opere principali nonché il legame con la storia del suo tempo ( la Francia agli albori
dell’ascesa del nazismo).
A riguardo, in collaborazione con la docente di storia sono state fornite delle brevi
dispense; per una riflessione più esaustiva sul pensiero dell’autrice si è fatto
riferimento alle pagine del manuale in adozione.
Simone Weil, Riflessioni sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale, Adelphi
Milano 2011
- Critica del marxismo
- Analisi dell’oppressione
- Quadro teorico di una società libera
- Conclusione.
Montebelluna, 15 Maggio 2013
La docente
Prof.ssa Ines Pagnon
37
SCIENZE SPERIMENTALI
DOCENTE: Cosimina Giordano
TESTO ADOTTATO: H.Curtis, N.Sue Barnes “ Invito alla Biologia “ – Zanichelli –
OBIETTIVI DISCIPLINARI:
CONOSCENZE
• Conoscere i meccanismi di divisione cellulare
• Conoscere i meccanismi alla base dell’ereditarietà dei caratteri
• Conoscere il meccanismo di duplicazione del DNA e della sintesi proteica
• Conoscere la regolazione genica delle cellule procariote ed eucariote
• Conoscere le tecnologie del DNA ricombinante e le applicazioni delle biotecnologie
• Conoscere le varie teorie evolutive e le basi genetiche dell’evoluzione
COMPETENZE E CAPACITA’
• Comprendere e descrivere i meccanismi della trasmissione dei caratteri ereditari.
• Comprendere e descrivere la struttura del DNA e le sue relazioni con le strutture e le
funzioni degli organismi viventi.
• Comprendere e descrivere, attraverso l’acquisizione di semplici conoscenze, le
tecniche di manipolazione del DNA per capire e discutere le implicazioni scientifiche
e bioetiche che l’ingegneria genetica può prospettare.
• Comprendere e descrivere i principali fenomeni evolutivi alla luce delle conoscenze
acquisite di biologia molecolare.
• Saper attuare sintesi ordinate su lunghi percorsi.
• Trasmettere in forma chiara e appropriata le informazioni biologiche acquisite.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Mitosi e duplicazione cellulare.
Divisione cellulare nei procarioti e negli eucarioti.Ciclo cellulare. Fattori che influenzano la
divisione cellulare. Mitosi: profase, metafase, anafase, telofase, citodieresi. Mitosi e cancro.
Meiosi e riproduzione sessuata.
Aploide e diploide. Fasi della meiosi: meiosi I e II. Crossing-over. Meiosi e riproduzione
sessuata. La meiosi nella specie umana. Errori nel processo meiotico. Alcune malattie
genetiche umane.
Mendel e i primi studi di genetica.
Il concetto di gene. Il metodo sperimentale di Mendel. Legge della segregazione e sue
conseguenze. Quadrato di Punnett e test cross. Legge dell’assortimento indipendente. Alcune
malattie genetiche umane autosomiche.
Sviluppi della genetica classica
Mutazioni. Dominanza incompleta e codominanza. Alleli multipli (gruppi sanguigni
ABO).Interazioni geniche, eredità poligeniche, pleiotropia. Conferma delle teorie di Mendel
38
ed esistenza concreta del gene. Determinazione del sesso, geni portati dai cromosomi sessuali.
Malattie genetiche umane legate al sesso.
Basi chimiche dell’ereditarietà.
Natura del DNA, esperimenti con i batteriofagi ed ulteriori conferme del ruolo del DNA. Il
modello di Watson e Crick. Duplicazione del DNA e frammenti di Okazaki.
Codice genetico e sintesi proteica.
Geni e proteine. Dal DNA alla proteina: il ruolo dell’RNA. Trascrizione e RNA messaggero.
Il codice genetico, decifrazione del codice. Sintesi proteica: RNA ribosomiale, RNA di
trasporto e traduzione.
Regolazione dell’espressione genica.
Il cromosoma procariote. Regolazione dell’espressione genica nei procarioti: l’operone.
Il cromosoma eucariote: struttura, condensazione e regolazione dell’espressione genica,
classi di DNA, introni ed esoni. Trascrizione ed elaborazione dell’mRNA negli eucarioti.
Regolazione della trascrizione mediante proteine di legame, regolazione della maturazione
dell’RNA mediante splicing, regolazione a livello di traduzione.
Tecnologia del DNA ricombinante: enzimi e vettori.
Plasmidi e coniugazione, plasmide F e R. Virus: struttura dei virus, virus come vettori,
trasduzione batterica e trasformazione, virus a DNA e RNA, trasposoni. Tecnologia del DNA
ricombinante: enzimi di restrizione, copie multiple attraverso la clonazione e le reazioni a
catena della polimerasi. Sequenziamento e localizzazione di segmenti di DNA.
Innovazioni e applicazioni delle biotecnologie .
Sintesi di proteine utili mediante batteri. Trasferimento di geni tra cellule eucariote.
Biotecnologie agroalimentari, clonazione di mammiferi. Ingegneria genetica in
medicina:Progetto Genoma Umano e terapie geniche.
Darwin e la teoria evolutiva.
L’evoluzione prima di Darwin. Le testimonianze fossili. Cuvier e la teoria delle catastrofi.
Lamarck e la teoria dell’ereditarietà dei caratteri acquisiti. Lo sviluppo della teoria
darwiniana. La teoria di Darwin e prove a favore del processo evolutivo. Teoria sintetica
dell’evoluzione.
Gli argomenti che seguono saranno sviluppati dopo il 15 maggio.
Basi genetiche dell’evoluzione.
Il concetto di pool genico. Equilibrio di Hardy-Weinberg e il suo significato. Fattori che
modificano l’equilibrio: mutazioni, flusso genico, deriva genetica, accoppiamenti non casuali,
effetto del fondatore, accoppiamenti non casuali. Mantenimento e incremento della variabilità.
Selezione naturale e adattamento.
Polimorfismo bilanciato. Tipi di selezione: stabilizzante, divergente, direzionale, bilanciata e
sessuale. Il risultato della selezione naturale: adattamento.
La Docente
Prof.ssa Cosimina Giordano
39
Matematica
DOCENTE: Prof.ssa Paola Vergani
OBIETTIVI DIDATTICI (previsti dal curricolo comune predisposto dal Dipartimento di
Matematica)
1. Cogliere analogie strutturali e individuare strutture fondamentali
1.1 Acquisire capacità di induzione e deduzione nella risoluzione dei quesiti proposti
2. Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti
alla loro rappresentazione
2.1 Acquisire tecniche e strumenti di calcolo utili per operare anche in altre discipline
3. Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate
3.1 Comprendere il senso dei formalismi matematici introdotti
3.2 Abituarsi ad impostare i problemi nei termini rigorosi della notazione matematica
4. Acquisire e utilizzare un linguaggio specifico rigoroso
5. Saper analizzare una serie di dati traendone informazioni significative.
CONOSCENZE
Moduli e unità
didattiche
Conoscenze
Competenze minime
Saper risolvere disequazioni di
1°
• Equazioni e disequazioni di 1° e
grado e di grado superiore intere
2° grado intere e frazionarie.
e
Disequazioni di grado superiore al
fratte.
2°.
Saper risolvere sistemi di
Sistemi di disequazioni.
disequazioni.
• Risoluzione di equazioni e
• Risolvere semplici equazioni e
disequazioni irrazionali e con i
disequazioni esponenziali e
valori assoluti.
logaritmiche.
• Concetto di funzione. Cenno alle
• Saper risolvere semplici
principali funzioni studiate negli
equazioni e
anni precedenti: retta, parabola.
disequazioni con i valori
assoluti.
• Studiare le proprietà di una
funzione:
• Generalità sulle funzioni,
dominio, segno, parità, disparità.
• Classificazione e determinazione
• Riconoscere alcune proprietà
del dominio, studio del segno.
delle funzioni a partire dal
• Funzioni pari e dispari.
grafico: dominio, codominio,
• Funzioni crescenti e decrescenti.
intervalli di positività, parità o
disparità, crescenza o
decrescenza.
Tem
pi
•
RECUPERO DEI
PREREQUISITI
(vol 3 modulo S)
Capitolo 12 (vol 4)
LE FUNZIONI E
LE
LORO
PROPRIETA’
40
16
15
Approccio intuitivo al concetto di
limite.
• Definizioni di limite finito e
infinito (escluse le verifiche dei
Capitolo 13
limiti a partire dalla definizioni).
I LIMITI
• Le operazioni sui limiti.
∞ 0
• Le forme indeterminate (
; ).
Capitolo 14
∞
0
LE FUNZIONI
• Le funzioni continue. I punti di
CONTINUE E IL
discontinuità di una funzione.
CALCOLO DEI
• Asintoti verticali, orizzontali e
LIMITI
obliqui.
• Le operazioni sui limiti.
• Il grafico probabile di una
funzione.
•
La derivata di una funzione.
Significato geometrico della
derivata.
• Le derivate fondamentali (escluse
dimostrazioni).
Capitolo 15
• Teoremi sul calcolo delle derivate
LA DERIVATA
(somma, prodotto, potenza e
DI UNA
quoziente di funzioni derivabili,
FUNZIONE E I
derivata delle funzioni composte)
TEOREMI DEL
escluse dimostrazioni.
CALCOLO
• Calcolo di derivate di funzioni.
DIFFERENZIALE
Derivate di ordine superiore al
primo.(cenno) (*)
• Equazione della retta tangente ad
una curva in un suo punto.
• Il teorema di De L’Hospital.
•
•
•
•
•
Possedere il concetto di limite.
Determinare i limiti di una
funzione a partire dal suo
grafico.
Saper calcolare limiti.
Saper risolvere alcuni casi di
indeterminazione.
Determinare gli asintoti di una
funzione.
Riconoscere i punti di
discontinuità di una funzione.
27
Possedere il concetto di
derivata.
Saper calcolare derivate di
funzioni.
Saper determinare l'equazione
della retta tangente ad una curva
in un suo punto.
17
Saper ricavare le caratteristiche
di una funzione a partire dal
grafico.
Saper impostare e portare
correttamente a termine lo
studio di semplici funzioni:
determinazione del dominio,
eventuali simmetrie, intersezioni
con gli assi cartesiani, studio del
segno della funzione, limiti ed
eventuali asintoti, punti di
discontinuità, ricerca dei punti
di massimo e minimo relativi e
assoluti e dei flessi orizzontali
mediante lo studio della derivata
prima, determinazione della
16
•
•
•
•
•
•
Capitolo 16
LO STUDIO
DELLE
FUNZIONI
•
•
•
Le funzioni crescenti e decrescenti
e le derivate.
I massimi, i minimi e i flessi. (*)
Lo studio di una funzione
algebrica razionale fratta.
41
concavità e dei flessi mediante
lo studio della derivata seconda.
91
N.B.
• La trattazione delle conoscenze teoriche è stata svolta ai fini della loro applicazione
negli esercizi relativi, quindi non è stata particolarmente approfondita dal punto di
vista qualitativo e sono state omesse le dimostrazioni dei teoremi.
• Gli argomenti contrassegnati da un (*) non sono stati completamente sviluppati alla data
della stesura del presente documento.
• Alla data del 30 aprile 2013, sono state svolte 75 ore effettive di lezione su un monte ore
totale, previsto nella programmazione iniziale, di 94.
Testi adottati
Trifone- Bergamini “Corso base verde di matematica - seconda edizione” vol. 4 – Zanichelli
Trifone- Bergamini “Corso base verde di matematica” vol 3 moduli S+L+O – Zanichelli
(Testo classi 3^ e 4^ per il recupero dei prerequisiti).
42
Lingua e civiltà tedesca
Docente: Tiziana Bof
DEFINIZIONE OBIETTIVI DIDATTICI
Comprensione e produzione orale
-
Capire interventi linguistici in lingua standard su argomenti concreti e astratti,
identificando il contenuto e i punti di vista di chi parla nelle sue linee fondamentali.
-
Fare una presentazione di un argomento incontrato in modo chiaro e logico spiegando i
punti principali e far fronte a successive domande sull’argomento.
Interazione
-
Saper intervenire in discussioni informali su argomenti familiari e su argomenti noti,
motivando il proprio punto di vista.
-
Esprimere il proprio pensiero su argomenti culturali e astratti e confrontarsi con le
posizioni altrui.
Comprensione e produzione scritta
-
Comprendere articoli e resoconti che riguardino problemi contemporanei identificando in
modo globale i punti di vista dell’autore.
-
Comprendere la tematica di testi letterari, considerandone il contenuto.
-
Scrivere un breve testo su argomenti già precedentemente trattati, fornendo semplici
opinioni e giustificazioni.
PROGRAMMA SVOLTO
Ripasso e approfondimento delle strutture linguistiche più importanti. (settembre: 9 ore)
Libro di testo
WIE BITTE? Neue Ausgabe. Grundstufe 3. Module O-T
Catani, Greiner, Pedrelli – Ed. Zanichelli
Modul R: Umweltprobleme (ottobre – novembre - dicembre)
Unser Planet und seine Zukunft
Tagesbilanz der Umweltzerstörung
Wir ersticken in Bergen von E-Schrott
Der geplünderte Planet
Umweltprobleme beginnen schon bei der Produktion
43
Ein umweltschonendes Auto für Mutti
Europas Jugend forscht für die Umwelt
Umwelt kennt keine Grensen
Modul S: Deutschland und Europa (dicembre – gennaio – febbraio - marzo)
Ein Semester fern der Heimat
Eurydice
ABC der Europäischen Union
Die Europahymne
Die EU: die Entstehung; die Mitgliedstaaten; die Organe; Was will die EU? (lucido)
Die Einigung des Kontinents: Was nötig ist um Mitglied der Eu zu werden; Vorteile der
Erweiterung (lucido)
Studium in Deutschland
Besuch im Haus der Geschichte
9. November, der Tag der Deutschen
Mit Blumen in den Gewehrläufen
Kindheit und Jugend im Dritten Reich
Modul T: Deutsche Sprache, schwere Sprache (aprile - maggio)
In die Welt der Arbeit
Bewerbung
Der deutsch-deutsche Dolmetscher
Das europäische Jahr der Sprachen: Werbung und Anglizismen
Heinrich Böll: Gruppenbild mit Dame
Landeskunde (marzo)
Geschichte Deutschlands 1914 – 1990
L’insegnante
Prof.ssa Tiziana Bof
44
Lingua e letteratura inglese
Docente: Cinzia Spadoni
Testo adottato: D. Delaney, C. Ward, C. Fiorina Voices and visions, Pearson Longman ,
2008
1 – Obiettivi raggiunti
a) Conoscenze
• Conoscenza della lingua inglese a livello intermedio, consapevolezza delle
possibili varianti a livello strutturale e linguistico, discreta proprietà
lessicale.
•
Conoscenza complessiva del contesto socio-culturale , dei contenuti, temi e
aspetti stilistici delle opere di alcuni autori rappresentativi della cultura
anglosassone del Settecento, dell’Ottocento e del Novecento.
Competenze
•
Competenza linguistico-comunicativa in L2: ad un livello complessivamente
sufficiente, gli studenti sanno comprendere testi orali e scritti di vario genere e
difficoltà ; in generale, sanno articolare l’esposizione scritta ed orale in
modo sufficientemente corretto, organico e completo
•
Competenza letteraria: la maggior parte degli studenti
- sa contestualizzare l’opera di un autore e decodificare un testo letterario nei
suoi
vari elementi costitutivi ;
- sa analizzare in chiave interpretativa ;
- sa organizzare i contenuti acquisti procedendo per logica sequenziale;
- sa sostenere e motivare un’idea argomentando in modo consapevole;
- sa stabilire collegamenti tra diversi autori
2 - Contenuti
U.D. - Modulo - Percorso Formativo
The Romantic period: historical and social profile
The Romantic literature: general features
The Romantic English manifesto: preface to the “Lyrical Ballads”
W. Wordsworth and the theme of nature: “ I wandered lonely as a
cloud”
S.T. Coleridge and the theme of supernatural: The Rime of the
ancient mariner, “The killing of the albatross” ; “ Farewell, farewell”
45
Periodo
ore
settembre
8
ottobre
12
U.D. - Modulo - Percorso Formativo
G.G.Byron and the Romantic rebel: “She walks in beauty”; “ So we’ll
go no more a-rowing”
The Romantic fiction: general features of the Gothic novel and the
novel of Manners
M. Shelley and the thirst for knowledge : Frankenstein, “A sudden
light broke upon me”
J. Austen and the reason of the heart: Pride and prejudice, “ What a
fine thing for our girls!”, “ You are mistaken , Mr Darcy”
The Victorian age: literary background
C .Dickens and the theme of education: Hard times, “ The one thing
needful”
Periodo
ore
novembre dicembre
13
dicembre-gennaio
15
febbraio- marzo
12
aprile-maggio
14
maggio
4
maggio-giugno
3
R .L. Stevenson and the theme of good and evil : The strange case of
Dr Jekyll and Mr Hyde, “ Jekyll and Hyde”
Decadence and Aestheticism: general features
O. Wilde and the theme of pride and corruption: The picture of
Dorian Gray, “ It is the face of my soul”
The Modern fiction: the spirit of Modernism, general features
J. Conrad and the theme of colonialism: Heart of darkness, “The
horror! The horror!”
V. Woolf , stream of consciousness and interior monologue: To the
Lighthouse, “ Why must they grow up?”
G. Orwell and the Dystopian novel: Nineteen Eighty-four, “ Big
brother is watching you”
The War poets: R. Brooke, “The soldier” ; S.Sassoon “Base details”
Revision
A partire dal mese di marzo gli studenti hanno prodotto dei lavori ( individuali o in piccoli
gruppi) da loro stessi scelti e proposti in base agli interessi personali seguendo delle
direttive comuni ,concordate insieme , sia per l’esecuzione che per i criteri di valutazione:
a turno
hanno poi esposto al resto della classe.
Speaking session
1
2
Student
Andrighetti
Soligo
Sarai
Baratto
Visentin
Tanaka
Title
Links
“Oliver Twist and the -Www.wikipedia.org/wiki/victorian_literature
abandoned childhood” www.chiddingstone.kent.sch.uk/.../workhouse
s (2/04/2013)
libro di testo
“Vegan life style:
Www.wikipedia.org/wiki/veganismo
pros and cons”
www.youtube.com/watch?v=8DQoJTwEN0Q
www.veganblog.it/ ( 27/03/2013)
46
T.S.
Power
Point
Lim
Power
Point
Lim
3
Barbisan
Flora
“Wealth and misery:
comparing the
extremes of a superindustrialized power
and an
underdeveloped
coutry: an example”
4
Bastianon
Michielin F.
“Fabrizio De Andrè:
an Italian bard”
5
Cabrele
“ Victorian fashion
and women”
6
Chilambattusser
il
Ete
Dall'Acqua
“ The double soul of
Oscar Wilde”
7
“ The dangers of an
artificial paradise :
drugs effects”
“ The origin of
Apartheid”
8
Durante
Maschio
Rech
9
Michielin G.
“Anorexia”: a social
disease
10
Morellato
Zucchello
“La Shoah”
11
Rossi
Tessariol
“F.B.I.: a short
history”
12
Zaniol
www.wikipedia.org/wiki/vegetarianesimo ((
Www.wikipedia.org
www.msh.org/global-presence/sub-saharanafrica-democratic-republic-of-congo.cfm
www.en.wikipedia.org
www.lettere.unipd.it/intercultura/ricerca/tesin
e2004/mansutti/mansutti.htm
www.justlanded.com/Italiano/StatiUniti/Guida-Stati-Uniti/Salute/Introduzione
www.marcosroom.it/Didatticando/Tesina/Mat
erie/Gli%20Stati%20Uniti.htm (12/03/2013)
Www.en.wikipedia.org/wiki/fabriziodeandr%
c3%A9
www.fondazionedeandrè.it
www.italica.rai.it/scheda.php?scheda=deandr
è (9/04/2013)
Www.Shsaput.wikispaces.com
www.wikipedia.org/wiki/victorianera
www.pbase.com
www.beautifulwithbrains.com ( 16/04/2013)
http://it.wikipedia.org/wiki/Oscar_Wilde
libro di testo ( 7/03/2013)
Www.chiesagiovane.it/docgiovaniedroghedic
onsumo
www.iss.it (11/03/2013)
Www.simple.m.wikipedia.org/wiki/apartheid
http://www-csstudents.standford.edu/~cale/cs201/apartheid.
histhtml
www.avoicomunicare.it ( 25/02/2013)
Www.it.wikipedia.org/wiki/anoressia
www.albanesi.it/salute/anoressia
www.ilsalvagente.it/sezione.jps?idsezione=92
19
(15/04/2013)
Www.treccani.it/enciclopedia/shoah
http://it.wikipedia.org/wiki/adolf_hitler
http://storiacontemporanea.eu/fascismo-enazismo/lo-sterminio-degli-ebrei
(3/04/2013)
Essenziale di sociologia- Zanichelli
www.fbi.gov/wanted
http://enwikipedia.org/wiki/federal_bureau_of
_investigation (5/03/2013)
“The Victorian Age:
Www.Shsaput.wikispaces.com
high sense of morality or www.wikipedia.org/wiki/victorianera
real hypocrisy?”
www.pbase.com
www.beautifulwithbrains.com (5/04/2013)
47
Power
point
Lim
Power
point
Lim
Power
Point
Power
Point
Power
Point
Lim
Power
Point
Lim
Power
point
Power
Point
Power
Point
Lim
Power
Point
EDUCAZIONE MOTORIA
PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE E COMPETENZE
Conseguimento di un adeguato potenziamento fisiologico
Realizzazione e progressiva ricerca del miglioramento delle capacità condizionali (resistenza,
forza, velocità e mobilità) e delle grandi funzioni organiche come presupposto dello sviluppo
dell’adolescente.
Coordinazione e rielaborazione degli schemi motori
Razionale progressiva ricerca di situazioni grazie alle quali si realizzino rapporti non abituali
del corpo nello spazio e nel tempo e si perfezioni la rappresentazione interiore di situazioni
dinamiche.
Conoscenza e pratica delle attività sportive
Approccio allo sport, realizzato anche in modo competitivo, a condizione che:

le attività riescano effettivamente a coinvolgere la generalità degli alunni;

ogni forma di competizione sia diretta a valorizzare la personalità dei singoli alunni e
costituisca pertanto la verifica concreta dell’impegno personale, dell’applicazione assidua,
dell’osservazione delle regole proprie del tipo di attività.
Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico
Organizzare e gestire situazioni proprie dell’attività ginnica e sportiva attraverso l’osservanza
delle regole e anche grazie all’affidamento di compiti di giuria e arbitraggio.
Conoscenza e gestione delle informazioni fondamentali relative alla tutela della salute,
alla prevenzione degli infortuni e al comportamento adeguato da tenersi in caso si
manifestino.
U.D. - Modulo - Percorso Formativo
1-Le capacità motorie condizionali: corsa prolungata,andature atletiche,esercizi
preatletici generali e specifici,esercizi di tonificazione e potenziamento
muscolare,esercizi di allungamento muscolare,preparazione alla corsa campestre
Teoria: la Resistenza ;definizione,caratteristiche,metodiche di allenamento.
2-Le capacità motorie condizionali,progressioni alle spalliere e a corpo libero con
piccoli e grandi attrezzi,circuiti di potenziamento muscolare,percorsi ginnastici
allenanti,giochi motori finalizzati.
Teoria: la Forza; definizione,caratteristiche, metodiche di allenamento.
Teoria: la Velocità; definizione,caratteristiche, metodiche di allenamento.
48
Periodo
SETTEMBREOTTOBRENOVEMBRE
DICEMBRE
Periodo
U.D. - Modulo - Percorso Formativo
3-Le capacità motorie condizionali;esercizi di mobilizzazione articolare
con attrezzi e a corpo libero,anche con accompagnamento musicale. Esercizi
di yoga dinamico, di stretching,di pilates.
Teoria: la Mobilità; definizione,caratteristiche, metodiche di allenamento.
4- Le capacità motorie coordinative;esercizi individuali e di gruppo a corpo
libero e con attrezzi, semplici coreografie su base musicale,fondamentali di
ginnastica ritmica.
Teoria: la Coordinazione e
l’Equilibrio;definizione,caratteristiche,metodiche allenanti.
GENNAIO
MARZO-APRILE
5-Attività sportive:pallavolo,pallacanestro,calcetto, atletica
leggera:ripasso dei fondamentali individuali e delle principali tecniche di
squadra,ripasso dei regolamenti tecnici.
La Docente
Prof.ssa Cristina Musumeci
49
MAGGIO
RELIGIONE
Prof .ssa Piera Boscarini
-
Dialogo – monologo.
-
L’eutanasia.
-
Religioni a confronto su alcune problematiche etiche.
-
Etica e ecologia.
-
Il servizio civile. Intervento di due volontari.
-
Il commercio equo e solidale.
-
La Chiesa oggi: conclave e elezione del papa.
-
Lettura e riflessioni su un testo di Silvano Fausti: “La fine del tempo”
Fiducia – fedeltà.
Il matrimonio cristiano: l’amore per sempre.
La convivenza.
Visione del film “Casomai”
Lettura e commento sulla legge 194/78
La famiglia. La figura dell’anziano.
“Lettera ai non fratelli” di Erri De Luca
Introduzione all’etica. Le etiche contemporanee.
Ascolto dell’opera in musica “A piedi scalzi”.
Lode – adulazione – critica (lettera ai Tessalonicesi).
50
Indice A
PIANO ORARIO
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
MATERIE
Biennio
Triennio
I°
II°
I°
II°
Religione / Attività Alternative
1
1
1
1
III°
1
Italiano
4
4
4
4
4
Storia
3*
3*
2
2
2
Diritto ed Economia
2*
2*
2
2
2
3
3
3
Filosofia
Lingua Straniera Inglese
3
3
3
3
3
Lingua straniera 2
3
3
3
3
3
Scienze sociali
5#
5#
5
5
5
Matematica
3
3
3
3
3
Scienze della Terra e biologia
2
2
2
2
2
2
2
2
30
30
30
Scienze sperimentali
LNVM (Informatica)
2#
2#
Educazione Fisica
2
2
Educazione motoria
Disciplina dell’area dell’integrazione LNVM
2
2
TOTALE ORE SETTIMANALI PER CLASSE
30
30
* di cui un’ora in compresenza
# di cui un’ora in compresenza
51
Appendice B
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Livello rilevato
Basso Medio
1-2
3
1-2
3
Alto
4
4
Punti
1-12
1-4
1-4
COERENZA E ADEGUATEZZA alla forma testuale e alla
consegna
1. capacità di pianificazione e strutturazione del testo in parti;
2. coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle
argomentazioni;
3. complessiva aderenza all’insieme delle consegne date.
1-2
3
4
1-4
CONTROLLO DEI CONTENUTI
Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti, in
funzione anche delle diverse tipologie di prove e dell’impiego dei
materiali forniti:
1-2
3
4
1-4
1
2
3
1-3
Aspetti del testo
VALUTAZIONE ANALITICA
ASPETTI FORMALI
1. correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica;
2. coesione testuale (fra le frasi e le parti più ampie di testo);
3. uso adeguato della puteggiatura;
4. adeguatezza e proprietà lessicale;
5. uso di registro e, dove richiesto, di linguaggi settoriali adeguati alla
forma testuale, al destinatario, al contesto e allo scopo.
Tipologia A:
1.
2.
3.
comprensione e interpretazione del testo proposto;
individuazione delle strutture stilistiche;
coerenza degli elementi di contestualizzazione.
Tipologia B:
1.
2.
3.
comprensione dei materiali forniti;
loro utilizzo coerente ed efficace;
padronanza dell’argomento scelto.
Tipologia C e D:
1.
2.
coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in
rapporto al tema dato;
complessiva capacità di collocare il tema dato nei relativi contesti
culturali.
VALUTAZIONE GLOBALE
Efficacia complessiva del testo tenuto conto :





del rapporto fra ampiezza e qualità informativa,
della originalità dei contenuti,
delle scelte espressive,
della globale fruibilità del testo,
della creatività e delle capacità critiche personali.
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Max 15
52
1-15
appendice C
CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA
SECONDA PROVA SCRITTA DI SCIENZE SOCIALI
Criteri
A.
B.
C.
D.
E.
Attinenza alla problematica assegnata
Ampiezza dei dati culturali riportati
Uso del lessico specifico
Congruenza nell’esposizione dei concetti
Capacità di rielaborazione e revisione critica
Indicatori di livello
A1
A2
A3
A4
A5
Coerente
Nel complesso coerente
Sufficientemente sviluppato
Parzialmente sviluppato
Non attinente
15-14
12-13
10-11
8-9
5-7
B1
B2
B3
B4
B5
Riferimenti teorici opportuni e giustificati
Riferimenti nel complesso opportuni e giustificati
Riferimenti sufficientemente opportuni
Riferimenti poco giustificati
Riferimenti non attinenti
15-14
12-13
10-11
8-9
5-7
C1 Ottimo, linguaggio corretto ed appropriato
C2 Buono
C3 Sufficiente
C4 Scarso
C5 Insufficiente
15-14
12-13
10-11
8-9
5-7
D1
D2
D3
D4
D5
Lavoro ben strutturato con opportuni collegamenti logici
Struttura e connessioni logiche chiare
Lavoro sufficientemente coerente
Lavoro frammentario
Lavoro poco coerente
15-14
12-13
10-11
8-9
5-7
E1
E2
E3
E4
E5
Ottime capacità di rielaborazione e revisione critica
Buone capacità di sostenere il proprio punto di vista
Spunti critici condivisibili ma non originali
Modesta capacità di rielaborazione e revisione critica
Assente qualsiasi tentativo di rielaborazione
15-14
12-13
10-11
8-9
5-7
53
segue Appendice C
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PER LA PROVA DI SCIENZE SOCIALI
Candidato_________________________________________________________________
Classe 5^ Sez. ________
15-14
Livello
1
Quesito1
13-12
Livello
2
11-10
Livello
3
9-8
Livello
4
7-6
Livello 5
A. Attinenza alla problematica assegnata
B. Ampiezza dei dati culturali riportati
C. Uso del lessico specifico
D. Congruenza nell’esposizione dei concetti
E. Capacità di rielaborazione e revisione critica
( se richiesto)
Valutazione complessiva .........................
Quesito 2
Livello
1
Livello
2
Livello
3
Livello
4
 Attinenza alla problematica assegnata
 Ampiezza dei dati culturali riportati
 Uso del lessico specifico
 Congruenza nell’esposizione dei concetti
 Capacità di rielaborazione e revisione critica
( se richiesto)
Valutazione complessiva ….....................
Valutazione globale ….............................
Firma
54
Livello 5
Appendice D
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
NOME ALUNNO: …………………………………………………………………………..
…………
CLASSE:
DISCIPLINA ………………………………………………………
A. CONOSCENZE (argomenti – concetti – tematiche – regole)
- gravemente insufficiente
- insufficienti
- sufficienti
- buono
- ottimo
4-7
8-9
10-11
12-13
14-15
B. COMPETENZE (comprensione ed analisi di un testo –rielaborazione – sintesi - esecuzione di
procedure)
- gravemente insufficiente
- insufficienti
- sufficienti
- buono
- ottimo
4-7
8-9
10-11
12-13
14-15
C. USO DELLA LINGUA (correttezza formale, ricchezza lessicale, uso dei linguaggi specifici):
- gravemente insufficiente
- insufficienti
- sufficienti
- buono
- ottimo
4-7
8-9
10-11
12-13
14-15
ULTERIORI ELEMENTI DI OTTIMIZZAZIONE DEL PUNTEGGIO: originalità, creatività, collegamenti
interdisciplinari, citazioni in lingue straniere.
PUNTEGGIO FINALE ATTRIBUITO :
/15
55
Appendice E
TABELLA DI CONVERSIONE PUNTEGGIO/VOTO TERZA PROVA
Punteggio
3-7
8-12
13-17
18-22
23-27
28-32
33-37
38-42
43-47
48-52
53-57
58-62
63-67
68-72
73-75
56
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Appendice F
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
CRITERI
Capacità di esposizione
linguistica e
di argomentazione
Capacità di utilizzare le
conoscenze
Capacità di operare
collegamenti
Originalità e
rielaborazione critica
GIUDIZIO
PUNTEGGIO
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi
sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi
sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi
sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi
sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
TOT
57
………..………..…….
Appendice G
TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI E
VOTI ESPRESSI IN QUINDICESIMI E TRENTACINQUESIMI.
GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E VOTI
ESPRESSI IN TRENTESIMI (ASSE Y)
30
29
28
27
26La somma dei
25
conversione:
24
23
22
21
20
19
18
17
16
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
punteggi assegnati è convertita in voto secondo la seguente tabella di
Punteggio Voto
1-40
<20
41-42
21
43-44
22
45-46
23
47-48
24
49-50
25
51-52
26
53-54
27
55-56
28
57-58
29
59-60
30
61-62
31
63-64
32
65-66
33
67-68
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 34
5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0 8,5 9,0 9,5 10,0
60-70
35
58
Appendice H
TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI
IN SESSANTESIMI E VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN CENTESIMI:
Sessantesim Centesimi
i
36
60
37
62
38
63
39
65
40
67
41
68
42
70
43
72
44
73
45
75
46
77
47
78
48
80
49
82
50
83
51
85
52
87
53
88
54
90
55
92
56
93
57
95
58
97
59
98
60
100
59
Scarica