VIRUS - un complesso macromolecolare formato da DNA o RNA (≥2000 nt) rinchiuso in un involucro proteico. Qualche volta è presente una membrana lipidica di rivestimento - non è un vero e proprio organismo vivente, ma piuttosto è un parassita genetico in quanto manca di metabolismo Virus dell’influenza Virus Ebola Batteriofago Virus del mosaico del tabacco I virus sono parassiti genetici obbligati, caratterizzati dalla presenza di un solo acido nucleico, DNA o RNA e dalla mancanza di metabolismo L’infezione virale dipende dall’interazione tra le proteine del virus e quelle dell’ospite I virus sono altamente specializzati e selettivi per gli ospiti Al di fuori dell’ospite il virus è estremamente labile Se il virus uccide tutti gli ospiti, elimina sé stesso per sempre ciclo litico ciclo lisogenico profago induzione I virus sono parassiti intracellulari obbligati che si possono riprodurre solo dentro una cellula ospite I virus non hanno enzimi per il metabolismo, non hanno ribosomi, non possono sintetizzare nè DNA, nè RNA, nè proteine Infezione acuta: comparsa rapida e breve durata Presenza di anticorpi. Es. Virus dell’epatite B, virus di Epstein-Barr herpes simplex ed herpes zoster infezione VIRUS Nuovi VIRUS trasfezione RNA(+) o DNA(+) Nuovi VIRUS Gli Archea sono perfettamente adattati ad ambienti estremi che oggi sono sempre meno frequenti Genoma dell’Archea Methanococcus Adattamento stabile da modificazione del DNA Gli Archea hanno introni nel loro DNA circolare organizzato in cromatina, nelle loro membrane sono presenti anche eteri ed isoprenoidi e la loro parete cellulare è priva di peptidoglicani Le loro proteine sono perfettamente specializzate a funzionare in condizioni ambientali estreme, mantenendosi stabili ed attive Eubatteri: hanno invece sviluppato meccanismi che consentono di adattarsi a tutti gli ambienti, adattabili ma non adattati Protein Adaptations in Archaeal Extremophiles – Archaea, 2013;2013:373275. Epub 2013 Sep 16 - Reed CJ, Lewis H, Trejo E, Winston V, Evilia C. L’aumento di variabilità è affidato: -nei Procarioti a scambi “orizzontali” di DNA che aumentano le probabilità che convergano in una stessa cellula più mutazioni favorevoli e di disporre di nuove sequenze di DNA - negli Eucarioti a scambi “verticali” di DNA che viene rimescolato nel corso della meiosi e della riproduzione sessuale con i gameti Tra noi e loro c’è un abissale differenza nella velocità di evoluzione: Circa 350 generazioni ci separano da un uomo vissuto all’epoca delle Piramidi Per un battere 350 generazioni si hanno in una sola settimana Gut microbiota: Intestinal bacteria influence brain activity in healthy humans - Nature Reviews Gastroenterology & Hepatology – News & Views - Volume 10 Issue 6 - Published online: 07 May 2013 - p326 - doi:10.1038/nrgastro.2013.76 Stephen M. Collins and Premsyl Bercik Ci sono prove emergenti che indicano che il microbioma intestinale può influenzare la chimica e lo sviluppo del cervello ed il comportamento degli animali. Nel nostro organismo, le cellule batteriche sono più numerose delle cellule del nostro corpo con un rapporto di circa dieci a uno Sorprendentemente, si scopre che dobbiamo gran parte della nostra biologia e della nostra individualità ai microbi che vivono sul e nel nostro corpo Il Consorzio Progetto Microbioma Umano ha pubblicato un ampio catalogo di geni ed organismi che costituiscono il nostro microbioma Learning about who we are - David A. Relman Nature 486, 194–195 (14 June 2012) doi:10.1038/486194a numero di specie microbiche (rosso) e numero di geni microbici (blu) Ci sono prove che indicano che il microbiota intestinale può influenzare la chimica e lo sviluppo del cervello ed il comportamento degli animali. Alcuni autori mostrano che l'ingestione di probiotici selezionati può modificare la connettività cerebrale e le risposte alle sfide emotive in soggetti sani, aprendo la strada per lo sfruttamento terapeutico dell'asse microbioma-cervello sia per le funzionalità gastrointestinali che per disturbi primari del comportamento. Gut microbiota: Intestinal bacteria influence brain activity in healthy humans - Nature Reviews Gastroenterology & Hepatology – News & Views - Volume 10 Issue 6 - Published online: 07 May 2013 - p326 - doi:10.1038/nrgastro.2013.76 Stephen M. Collins and Premsyl Bercik The last resort – Nature, 499, 394-395, 25 July 2013 – Maryn McKenna L‘ultima risorsa: gli operatori della sanità stanno guardando con orrore come i batteri diventano resistenti ai potenti nuovissimi antibiotici carbapenemici . Vaginal microbe yields novel antibiotic Sett 2014 Drug is one of thousands that may be produced by the human microbiome. Erika Check Hayden, 11 September 2014 I batteri che vivono dentro e su di noi possono sintetizzare un vasto numero di molecole con azione farmacologica, tra cui nuovi antibiotici Sorprende che ci siano migliaia di geni che consentono la sintesi di piccole molecole Lo studio del microbioma potrebbe portare all’identificazione di nuovi tipi di molecole il cui studio potrebbe aiutare i ricercatori a capire come il microbioma influenza la nostra suscettibilità alle malattie. Bacteria found in healthy placentas Katia Moskvitch, NEWS in Nature del 21 maggio 2014 - doi : 10.1038/nature.2014.15274 Mag 2014 Una flora microbica analoga a quella della bocca può svolgere un ruolo nella prevenzione delle nascite premature Il sacco amniotico in cui il feto cresce è un ambiente sterile, ma la placenta ospita una comunità batterica La placenta, a lungo considerata sterile, è sede di una comunità batterica simile a quella presente nella bocca. I microbi sono generalmente non patogeni, ma secondo gli autori dello studio, variazioni nella loro composizione potrebbero essere alla base dei comuni ma poco conosciuti disturbi della gravidanza come la nascita pretermine, che si verifica in una gravidanza su dieci. NUCLEO Il nucleo è la centrale operativa che controlla i vari processi che si svolgono dentro la cellula. Contiene il materiale genetico DNA e proteine. Quando la cellula è a riposo il DNA è sotto forma di CROMATINA. Quando la cellula sta per dividersi il DNA si condensa per formare CROMOSOMI. La cromatina è formata da nucleosomi • Un nucleosoma è un complesso di DNA e proteine basiche dette istoni • La cromatina può essere addensata e inattiva (eterocromatina) o distesa e (eucromatina) I nucleosomi variano nella composizione in istoni, possono incorporare istoni varianti e/o con modificazioni post-traduzionali delle catene laterali La struttura della cromatina non è così uniforme e regolare come era stato precedentemente ipotizzato Nelle cellule eucarioti il DNA genomico è impacchettato con una uguale massa di proteine per formare la cromatina Nucleosoma formato da un avvolgimento di DNA di ~ 145-147 bp intorno ad un ottamero di istoni I nucleosomi formano lunghe sequenze che possono subire interazioni a corto raggio con nucleosomi vicini per formare le fibre di cromatina Successive interazioni fibra-fibra contribuiscono all’elevato grado di compattazione osservato nei cromosomi New insights into nucleosome and chromatin structure: an ordered state or a disordered affair? - Luger et al. - Nature Reviews Molecular Cell Biology, 13, 436-447, 2012 - doi: 10.1038/nrm3382 •Struttura variabile della cromatina, influenza da istoni, sequenza del DNA, enzimi che modellano la cromatina, proteine legate al DNA •Interazioni a corto raggio tra nucleosomi danno luogo alle fibre di cromatina •Struttura della cromatina stabilizzata da proteine architetturali (istone H1, proteine che legano CpG metilate, la proteina 1 dell’eterocromatina (HP1) New insights into nucleosome and chromatin structure: an ordered state or a disordered affair? Luger et al. - Nature Reviews Molecular Cell Biology, 13, 436-447, 2012 - doi: 10.1038/nrm3382 La posizione dei nucleosomi non è assoluta, ma soggetta a modifiche nel tempo attraverso il movimento spontaneo o attraverso l'azione di fattori di modellamento New insights into nucleosome and chromatin structure: an ordered state or a disordered affair? - Luger et al. - Nature Reviews Molecular Cell Biology, 13, 436-447, 2012 - doi: 10.1038/nrm3382 I sistemi modellatori della cromatina ATP-dipendenti sono coinvolti in numerosi processi fondamentali come la trascrizione, la riparazione del DNA, la replicazione ed il mantenimento della struttura dei cromosomi Le loro funzioni sono regolate in una miriade di modi, tra cui modificazioni post-traduzionali e variazione della loro composizione in subunità proteiche The regulation of ATP-dependent nucleosome remodelling factors - Mutat Res. 2007 May 1;618(1-2):41-51 - Hogan C, Varga-Weisz P. Modellatori della cromatina ATP-dipendenti scivolamento del nucleosoma Modificazione della spaziatura tra nucleosomi Cariotipo femminile 22 coppie di AUTOSOMI + due cromosomi sessuali, XX o XY Cariotipo maschile Dimensioni dei Genomi plasmidi virus batteri funghi Il genoma dei procarioti è più piccolo di quello degli eucarioti. piante alghe insetti molluschi pesci Negli eucarioti la dimensione del genoma è solo in parte correlata alla complessità dell’organismo. anfibi rettili uccelli mammiferi 104 105 106 107 108 109 1010 1011 Negli eucarioti c’è sorprendentemente ben poca correlazione numero di geni/dimensione del genoma Gene number Genome s ize (M b) 100000 10000 Number of genes in prokaryotes (up to 8000) 1000 100 10 Genome size in prokaryotes (up to 9 Mb) 1 human mous e c hic ken xenopus zebrafis h fugu c iona fly worm yeas t 27 Genoma Umano La trascrizione interessa la quasi totalità del genoma, ben oltre l’80% Nel nucleo delle cellule eucariotiche i cromosomi interfasici occupano territori distinti; ben poco si sa sulla correlazione tra ordine strutturale della cromatina e funzionamento del genoma Studiando in modo tridimensionale il genoma umano e murino (cellule ES e cellule terminalmente differenziate), si è visto che il genoma dei mammiferi è suddiviso in specifici domini topologici (grandi megabasi) che sono una diffusa caratteristica strutturale dell’organizzazione del genoma Analizzando 17 differenti tessuti di topo sono stati trovati presenti in tutti: - 162 piccoli domini con elevata espressione e regolazione genica, che contengono poche sequenze di ripetizioni di DNA e contengono anche geni housekeeping; - 29 grandi domini con bassa espressione e regolazione genica, che contengono molte sequenze ripetute di DNA e regioni prive o povere di geni Topological domains in mammalian genomes identified by analysis of chromatin interactions - Dixon et al. – Nature, 485, 376-380, 2012 - doi: 10.1038/nature11082 Classification of topological domains based on gene expression and regulation - Genome. 2013 Jul;56(7):415-423 - Zhao J, Shi H, Ahituv N I domini della cromatina sono regioni di genoma povere di eterocromatina, stabili nei diversi tipi di cellule e molto conservati tra le specie, costituiscono una proprietà intrinseca dei genomi dei mammiferi. I confini dei domini topologici sono ricchi di CTCF (proteina insulator che impedisce l’interazione tra promotori ed enhancer), di geni housekeeping, di geni per tRNA, di retrotrasposoni e SINE, indicando che questi fattori hanno un ruolo nella strutturazione del genoma in domini topologici. La stabilità dei domini nei diversi tipi di cellule è sorprendente dato il funzionamento cellula-specifico della cromatina. La spiegazione è che l'organizzazione dei domini è stabile nei vari tipi di cellule, ma le regioni all'interno di ogni dominio sono dinamiche, per partecipare agli eventi regolatori specifici di ogni tipo di cellula. Topological domains in mammalian genomes identified by analysis of chromatin interactions - Dixon et al. – Nature, 485, 376-380, 2012 - doi: 10.1038/nature11082 Classification of topological domains based on gene expression and regulation - Genome. 2013 Jul;56(7):415-423 - Zhao J, Shi H, Ahituv N La cellula è un sistema chimico di auto-organizzazione che utilizza dinamiche epigenetiche per regolare la funzione del genoma sulla base di una complessa regolazione per propagare la memoria del destino delle cellule L’attività trascrizionale condiziona l’avvolgimento tridimensionale della cromatina che si estende dai territori dei cromosomi Le regioni represse dei cromosomi tendono a stare vicine tra loro, mentre i domini attivi sono esposti al di fuori dei territori dei cromosomi, dando luogo a superdomini topologici composti da più domini funzionalmente simili La posizione dei territori è vincolata dalla loro associazione con la membrana nucleare, con gli hubs di trascrizione e con i cluster centromerici Functional implications of genome topology - Nat Struct Mol Biol. 2013 Mar;20(3):290-9. doi: 10.1038/nsmb.2474 - Cavalli G, Misteli T. I complessi del poro nucleare (NPC) sono canali acquosi multiproteici che attraversano la membrana nucleare e collegano nucleo e citoplasma. Gli NPC, costituiti da copie multiple di circa 30 diverse proteine note come nucleoporine (NUPS), hanno una struttura complessiva che è conservata in tutte le cellule anche se nuove evidenze suggeriscono che la composizione proteica degli NPC varia nei diversi tipi di cellule e tessuti. Mutazioni delle nucleoporine possono causare malattie tessuto-specifiche. Gli NPC presentano eterogeneità di composizione/funzione dato che le cellule usano combinazioni delle nucleoporine per assemblare NPC con proprietà distinte e funzioni specializzate. Nuclear pore complex composition: a new regulator of tissue-specific and developmental functions - Nat Rev Mol Cell Biol. 2012 Nov;13(11):68799. doi: 10.1038/nrm3461 - Raices M, D'Angelo MA. Nei complessi del poro nucleare (NPC) le due membrane dell’involucro nucleare sono fuse tra loro dall’azione di proteine molto conservate, le nucleoporine (Nup), tra cui Nup53 che per le sue capacità deformanti le membrane è cruciale per il montaggio di NPC Dimerization and direct membrane interaction of Nup53 contribute to nuclear pore complex assembly - Vollmer et al. The EMBO Journal (2012) 31, 4072–4084. doi:10.1038/emboj.2012.256 NPC specializzati nel trasporto nucleare e nell'organizzazione del genoma. (a,b) schema dei nuclei di tre diversi tipi di cellule con NPC di composizione diversa, che trasportano cargo diversi o interagiscono con regioni cromosomiche diverse; (c) NPC con differenti composizioni possono coesistere nella stessa cellula. NPC con proprietà distinte possono essere utilizzati per specifiche funzioni cellulari ed avere un ruolo nell’organizzazione tridimensionale del genoma. Nuclear pore complex composition: a new regulator of tissue specific and developmental functions - Nat Rev Mol Cell Biol. 2012 Nov;13(11):687-99. doi: 10.1038/nrm3461 - Raices M, D'Angelo MA. Interazione dinamica tra involucro nucleare e cromatina durante la riprogrammazione ed il differenziamento. Nelle cellule differenziate, l'involucro nucleare è regolare e rotondo. Le proteine della lamina nucleare, incluse le lamine A e B, sono strettamente disposte lungo la membrana nucleare interna. Di conseguenza, il genoma è organizzato in domini associati alla lamina (LAD) che costituiscono la maggioranza dell’eterocromatina della periferia nucleare. La maggior parte dei geni associati al differenziamento sono localizzati tra i LAD lontano dalla membrana nucleare interna e rimangono trascrizionalmente attivi. Al contrario, le cellule staminali pluripotenti non esprimono le lamine A, e l'associazione delle lamine B con la cromatina è dinamico. Questo è associato con una morfologia nucleare deformata. Inoltre, lo spazio intermembrana dell'involucro nucleare è più ampio ed irregolare. Come risultato, il genoma è lassamente organizzato e raramente si osserva eterocromatina nella periferia nucleare. Inoltre, i geni specifici delle cellule staminali non sono localizzati nei LAD e sono attivati. Navigating the epigenetic landscape of pluripotent stem cells - Mo Li1 et al. – Nature Reviews Molecular Cell Biology, 13, 524-535, 2012 - doi: 10.1038/nrm3393 Meccanismi di esportazione di mRNP dal nucleo al citosol • Fino ad ora si pensava che l'uscita di proteine ed mRNA dal nucleo potesse avvenire soltanto attraverso il complesso del poro nucleare (NPC). La recente scoperta che grandi ribonucleoproteine (RNP) possono essere esportate anche per gemmazione della membrana nucleare con l’intervento della Lamina A, rappresenta una grande e inaspettata novità; • è significativo notare che mutazioni alla lamina A sono associate alle distrofie muscolari; • Il meccanismo con cui queste RNP escono il nucleo ricorda quello usato dall’Herpes virus durante il rilascio dei capsidi virali. • Alcune proteine SR servono anche come adattatori di mRNA per la pathway di export mediata da NXF1. La spola che le proteine SR fanno tra il nucleo e il citoplasma è stata finora dimostrata solo per l’RNAm dell’istone H2A privo di introni. • Un altro adattatore per l'esportazione di mRNA NXF1-dipendente è l'esportazione tramite TREX1. A new way out - Nature Reviews Molecular Cell Biology | AOP, published online 8 June 2012; doi:10.1038/nrm3378 How cells get the message: dynamic assembly and function of mRNA–protein complexes - Nat Rev Genet. 2013 Apr;14(4):27587. doi: 10.1038/nrg3434 - Müller-McNicoll M, Neugebauer KM.