Disquisizioni sull'amore Cos'è l'amore? E' un fatto fisiologico, è chimica cellulare, è fisica delle trasmissioni, è elaborazione computerizzata dei dati captati dalla vista, dal tatto, dall'udito e dall'olfatto. Non è un semplice sentimento scaturito dal nulla, ma diventa un sentimento dopo che il micro-chip del nostro cervello ha selezionato i dati pervenutigli e ne ha tratto le conclusioni in base al programma registrato nel nostro DNA. Mi fanno sorridere quelli che parlano di libero arbitrio, apparentemente siamo liberi di agire o di scegliere ciò che vogliamo, ma ciò che vogliamo scaturisce dal programma immesso nella memoria del famoso serpentone. Non è detto che siamo perfettamente uguali ai nostri antenati, perchè i genitori sono due e il DNA che ne deriva è una miscela tra il DNA della madre e quello del padre. Poi ci sono i virus che intervengono durante la vita ad inquinare il nostro software, ci sono virus buoni e virus cattivi. Per quelli cattivi esistono vari programmi di protezione ed ognuno li usa a modo suo, sempre che li voglia usare. Tornando all'amore, non credo che si possa liberamente decidere se innamorarsi o meno, al massimo si può tentare di mettere un freno quando questo amore può comportare soqquadri famigliari. "Mi sono innamorato di te, resisto, grazie anche all'intervento di virus buoni, ma resta il fatto che ti amo". Se poi questo amore non esperimenta atti materiali scaturiti dal naturale sfogo attrattivo dei due sessi, questo amore non avrà fine, resterà sospeso nell'aria tersa e leggera dei sogni e non conoscerà stanchezze, non si sazierà mai e mai invecchierà. Questa non è soltanto una teoria astratta, ma una preparazione alla lettura del mio romanzo LA FAVOLA DI IACOPO che sarà presto pubblicato.