,. - Biologo italiano,. Ha compiuto ricerche di avanguardia sui virus, arrivando a produrre un vaccino geneticamente puro per il virus della poliomielite e ha studiato l'azione dei virus sulle cellule sane e la loro trasformazione in cellule cancerogene. Nel 1975 ha ricevuto il premio Nobel per la medicina. La sua più importante ricerca fu il Progetto genoma umano: Progetto di ricerca, in sigla HGP (Human genome project), iniziato negli Stati Uniti nel 1990 e finito nel 2000, con obiettivo di conoscere la sequenza dei geni della specie umana e la loro posizione sui vari cromosomi, costruendo così una mappa del genoma. Dopo una decina di anni dal suo avvio, il Progetto genoma umano, solo nell’aprile del 2003 il progetto sarebbe stato completato per il 99%.Solo il 17 maggio 2006, quando la sequenza del cromosoma 1, il più lungo e quindi il più difficile da analizzare, è stata resa pubblica via Internet dal National institute of health. Resta da chiarire, però, il significato biologico delle sequenze individuate. Inoltre, solamente meno della metà dei geni analizzati corrisponde a funzioni riconoscibili in termini di proteine note. È ancora da capirne il ruolo, posto che ne abbiano, di circa il 95% delle sequenze nucleotidiche, prive di qualsiasi funzione. Deve infine ancora essere analizzata e spiegata la differenza fra i diversi genomi di una medesima specie e quali tra le differenze genomiche giustifichino le differenze morfologiche e adattative di specie molto diverse. Vita Nacque a Catanzaro il 29 febbraio del 1914. Si laureò in medicina nel 1936 presso l'università di Torino, dove fu assistente alla cattedra di anatomia comparata, di cui era titolare Giuseppe Levi. Si trasferì negli USA e a Bloomington (Indiana).Nel 1949 passò con M. Delbrück al California institute of technology e nel 1963 fu chiamato al Salk institute di La Jolla. Nel 1972 lasciò gli USA per trasferirsi all'Imperial cancer found di Londra in qualità di vicedirettore. Dulbecco applicò le metodologie utilizzate per lo studio dei batteriofago allo studio dei virus delle cellule animali. Riuscì a purificare il virus della poliomielite e a produrre un vaccino geneticamente puro. In seguito si occupò dell'azione dei virus oncogeni sulle cellule normali e delle modalità della trasformazione di queste ultime in cellule cancerogene. Per queste ricerche nel 1975 gli fu conferito il premio Nobel per la medicina con D. Baltimore e H. M. Temin. Nel 1986 propose il Progetto Genoma umano per la decodificazione della mappa del genoma umano. Rientrato in Italia, Dulbecco è stato, dal 1990, responsabile della parte italiana del Progetto Genoma presso Milano; completata, nel 2003, la mappatura del genoma, Renato è passato a occuparsi di un nuovo progetto che ha portato, nel 2005, all'individuazione dei geni responsabili del carcinoma mammario. Morì il 12 febbraio 2012 a La Jolla.