2° LEGGE DI OHM ( l – R ) Obiettivo: Rilevare la relazione tra le grandezze R ( Resistenza ) e l ( Lunghezza del filo resistivo ). Amperometro Voltmetro Contatto variabile (Pinza coccodrillo ) Generatore l [m] ∆V [V] I [A] ∆V =R I [Ώ] R [Ώ] l [m] Formule l ⋅ρ = R S Per verificare la relazione tra la Resistenza e la Lunghezza si deve mantenere costante la Sezione ( S ) e il materiale ( ρ ) R ρ = (Cos tan te ) l S Note:All’aumentare della lunghezza del filo aumenta anche il valore di resistenza. La variazione delle due grandezze avviene in modo direttamente proporzionale che viene verificata: matematicamente, osservando che il rapporto tra le due grandezze rimane costante e graficamente, mettendo i valori di lunghezza e dei rispettivi valori di resistenza in un grafico cartesiano e verificando che come risultato abbiamo una retta passando per l’origine. Attenzioni necessarie per svolgere la prova correttamente. Per far in modo che il valore del resistore non vari a causa di un aumento della temperatura , bisogna spegnere il circuito dopo ogni lettura di tensione e corrente. Non usare lunghezze eccessivamente corte, questo potrebbe dar luogo ad un riscaldamento eccessivo del filo che comprometterebbero l’attendibilità dei dati ottenuti. Fasi operative: • Si disegna schematicamente il circuito. • Si assemblano i componenti con l’Amperometro in serie e il voltmetro in parallelo e rispettando le polarità degli strumenti. • Come resistore si usa un filo resistivo svolto nella sua lunghezza, questo è necessario per poter variare la lunghezza di filo inserito nel circuito. • Mentre un capo del filo è sempre collegato, l’altro collegamento avviene usando una pinza a coccodrillo che serrando il filo nei vari punti, farà un collegamento elettrico a distanze variabili misurate attraverso l’uso di un metro. • Regolando il generatore variabile sulla Tensione ( o Corrente ) appropriata. si leggono sugli strumenti i valori di Tensione e della rispettiva Intensità di corrente annotandoli in tabella nella riga corrispondente alla lunghezza inserita del filo. • Si ripete l’operazione precedente variando ogni volta la lunghezza del filo inserito nel circuito per un numero concordato di prove. IL valore di resistenza delle varie lunghezze di filo resistivo viene calcolato con la ∆V formula R = I R • Facendo il rapporto si nota che rimane circa costante confermando la diretta l proporzionalità. • Si costruisce il grafico posizionando i valori in scala sugli assi, si trovano i punti di intersezione delle proiezioni e unendo i punti si osserva che il risultato è una retta che passa per l’origine confermando ulteriormente la diretta proporzionalità tra le due grandezze R - l.