I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane PORDENONE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015 - 2016 4^ C SCIENTIFICO DOCENTE MATERIA DI INSEGNAMENTO ITALIANO CESCON ROBERTO LATINO DURIGON MARCO STORIA - FILOSOFIA TONDO CLAUDIO INGLESE BOZZOLA GIULIA MATEMATICA / FISICA PILOSIO SUSI SCIENZE NATURALI (chim. biol. scienze della terra) CAPPELLA RICCARDA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE RUSSI RENATO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ETRARI PAOLA RELIGIONE TAGLIAPIETRA MARCO COORDINATORE DI CLASSE PILOSIO SUSI VERBALIZZANTE TAGLIAPIETRA MARCO STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE CATALANO SIMONE MERCURI DIEGO GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE LOVISA EDI SETTE FRANCESCA PREMESSA ALLA VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO Classe IVC scientifico, a.s 2015/16 Le lezioni sono avvenute generalmente in un clima più sereno dello scorso anno scolastico, anche se non sono mancati momenti di tensione sia tra studenti e docenti che tra gli studenti stessi. Nel corso dell’anno gli insegnanti hanno modificato approcci e strategie per coinvolgere gli studenti, renderli più attivi e partecipi all’attività didattica e per sollecitare un metodo di studio più critico ed efficace; in alcuni casi sono stati anche modificati e semplificati gli obiettivi cognitivi prefissati. Gli allievi hanno capito le difficoltà che le diverse discipline implicano e si sono in genere adoperati per lavorare in modo migliore in classe e interagire in modo più costruttivo con gli insegnanti. Se i rapporti tra insegnanti e studenti si sono mantenuti quasi sempre corretti e rispettosi delle regole della convivenza democratica, tuttavia la costruzione di un dialogo autentico è risultata molto difficile per una certa rigidità e difficoltà degli alunni a ritagliarsi un ruolo attivo nelle diverse situazioni di apprendimento. Come hanno sottolineato sia gli studenti che i loro genitori, nonostante le difficoltà incontrate, tra allievi e docenti non è mai mancato il dialogo e la volontà di trovare un punto d’incontro. Durante le lezioni i rapporti tra gli studenti sono stati caratterizzati quasi sempre della correttezza e del rispetto reciproco. La classe appare non molto coesa e divisa in piccoli gruppi difficilmente compatibili; talvolta, singoli alunni si sono isolati rinunciando ad aprirsi a relazioni significative con i compagni e con gli insegnanti. Pur con le dovute eccezioni, il metodo di lavoro non è ancora per tutti adatto alla complessità dei programmi svolti e degli obiettivi prefissati. Diversi studenti non sono stati capaci di consolidare l’attività svolta in classe con un adeguato impegno personale, concentrandosi invece alternativamente nello studio di una o più discipline. Anche gli studenti hanno sottolineato questa difficoltà, correlandola all’ampiezza dei programmi svolti nelle diverse materie. Inoltre molti allievi si sono affidati ad uno studio troppo mnemonico, non sufficientemente approfondito e non in grado di creare inferenze tra i diversi campi di sapere, né di trasformare le conoscenze in competenze. Su questi aspetti il prossimo anno servirà un ulteriore salto di qualità, soprattutto in vista dell’Esame di Stato. Gli obiettivi comuni a tutte le discipline, che erano stati adottati da Consiglio di Classe all’inizio dell’anno scolastico, sono stati parzialmente raggiunti; i miglioramenti ottenuti complessivamente dalla classe andranno perciò ulteriormente completati e potenziati nel corso del prossimo anno scolastico. Il possesso delle conoscenze e delle competenze disciplinari dei singoli alunni risulta differenziato, a causa dei diversi livelli della preparazione di base ma soprattutto del diverso grado di interesse e d’impegno nelle singole discipline. Accanto ad alunni che presentano una preparazione nel complesso sufficiente o discreta ma evidenziavano delle fragilità in alcune discipline, va segnalato un gruppo di allievi più motivati e interessati, che si sono impegnati in modo serio, consolidando un discreto livello di autonomia nello studio e raggiungendo una preparazione personale di buon livello. METODOLOGIE DI LAVORO Le metodologie di lavoro, i criteri di verifica e di valutazione sono stati coerenti con quanto previsto nel Piano di Lavoro. In particolare le attività di recupero sono state svolte, per quanto possibile, nell’orario curriculare e, su richiesta degli studenti, con attività di sportello. Da parte degli studenti si segnala, in particolar modo, l’apprezzamento per alcune attività svolte: lavori di gruppo, le diverse attività di educazione fisica ( calcetto, torneo di basket), l’impiego della multimedialità (video con la prof. d’inglese), Quaestio (in Italiano), lezione sui Simulacri (in Latino), e le possibilità fornite di attività di sportello e di recupero. PROGETTI DIDATTICI ED EDUCATIVI Si segnalano qui di seguito le diverse attività a cui la classe ha partecipato nel corso dell’anno scolastico: - Settimana di orientamento post-diploma, organizzata dalla scuola - Pordenonelegge: La lettura come pratica del vivere bene, incontro con Carlo Sini. - Fase d'Istituto delle Olimpiadi di Filosofia (una studentessa) - Alcuni studenti hanno partecipato agli incontri pomeridiani (in sala "Teresina Degan" della Biblioteca Civica) su Le immagini e le cose. Sette itinerari critici, a cura di Flavia Conte - Papu, incoSCIENZA. Riflessioni scientifiche sull'Universo, spettacolo teatrale, coordinamento di Carlo Costantino - Conferenza “ LHC Il bosone di Higgs e le nuove tecnologie del Cern “, con prof. Lucio Rossi - Visita alla mostra "Senza confini" di McCurry - Masterclasses presso le Università di Udine e Trieste - Progetto GTL-MIT: lezioni di fisica in lingua inglese - Corso di difesa personale - Alcuni studenti hanno seguito i corsi IGCSE - Alcuni studenti hanno seguito i corsi di seconda lingua straniera - Due studentesse hanno effettuato uno scambio di tre mesi con una scuola spagnola di Soto Del Real - Due studenti hanno partecipato al “Festival delle Idee” a Cambridge - Tre alunni hanno partecipato alla simulazione della seduta delle Nazioni Unite, CFM UNESCO a Cividale - Un alunno, con altri allievi del Liceo, ha partecipato alla Selezione Nazionale di Volterra del Parlamento Europeo Giovani e andrà a rappresentare l’Italia ad un forum internazionale. - Vaggio d’istruzione a Firenze La coordinatrice Pilosio Susi VERIFICA PIANO DI LAVORO DI ITALIANO Prof. Roberto Cescon Situazione della classe La classe partecipa alle attività proposte con interesse, intervenendo in genere in modo pertinente, malgrado un gruppo di studenti tenda a seguire le lezioni con passività. È stata incoraggiata la volontà della maggior parte della classe di mettersi in gioco attraverso attività di discussione e approfondimento su argomenti di attualità e inerenti la disciplina stessa con risultati abbastanza buoni. Da migliorare la continuità e l’organizzazione dello studio domestico. Un più evidente clima di fiducia sembra essersi innervato nel gruppo, sebbene nel corso dell’anno si sia verificato qualche spiacevole incidente (dilazione di interrogazioni e della consegna di una ricerca). I risultati delle prove scritte sono in genere positivi, anche se si evidenziano una certa tendenza alla paratassi e la difficoltà a pianificare il periodo, l'uso non sempre preciso del lessico, la coesione argomentativa da migliorare. A tal proposito l’insegnante ha proposto durante l'anno attività di scrittura a casa. Inoltre il lavoro di ricerca bibliografica ha creato le basi per affrontare con competenza simili attività da proporre in futuro. Si segnala la presenza di un gruppo di studenti dalle buone capacità di rielaborazione personale, oltre che motivato allo studio della disciplina. Programmazione per competenze Asse dei linguaggi Competenze Abilità 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti • Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale • Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute • Affrontare diverse situazioni comunicative esprimendo anche il proprio punto di vista • Individuare il punto di vista dell’altro nei vari contesti comunicativi 2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo • Inizia la lettura diretta del testo acquisendo autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi • Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori • Riconosce le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico • Comprende gli elementi essenziali dei testi letterari e compie operazioni di analisi almeno a livello tematico • Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale • Utilizza il testo letterario come strumento di conoscenza e riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al presente 3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi • Produce testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa richiesta, facendo capire la propria posizione • Prende appunti, sa redigere sintesi e relazioni • Utilizza in modo appropriato il lessico dei testi affrontati • Sa lavorare nella classe, da solo o in gruppo, rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno • Sa analizzare e argomentare anche in relazione alle diverse tipologie testuali della Prima Prova dell'Esame di Stato Asse scientifico- tecnologico 1. Osservare, descrivere e • Raccoglie dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni analizzare fenomeni presi in esame o la consultazione di testi, manuali e fonti appar tenenti alla realtà mediatiche n a t u r a l e e a r t i f i c i a l e e • Individua, con la guida del docente, una possibile riconoscere nelle varie forme interpretazione dei dati in base a semplici modelli i concetti di sistema e • Utilizza classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici complessità per riconoscere il modello di riferimento • Riconosce e definisce i principali aspetti di un sistema Asse storico-sociale 1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione s i n c ro n i c a a t t r a v e r s o i l confronto fra aree geografiche e culturali • Sa delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto • Sa riconoscere, riassumere, spiegare e contestualizzare i testi letti • Sa confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza • Sa elaborare un testo coerente e coeso, utilizzando in maniera corretta la sintassi e il lessico Moduli Unità didattiche Il poema cavalleresco rinascimentale • Le radici e il contesto: il legame con i cicli medievali, il pubblico cortigiano, il nuovo pensiero del Cinquecento • Il poema del movimento dell'Orlando Furioso (Proemio; XXIII, 100-115; XXXIV, 1-10 e 70-87) • La discorde concordia della Gerusalemme liberata (Proemio; XII, 52-70) • La letteratura fa impazzire? Don Chisciotte di Cervantes Il Seicento tra illusioni e scienza Il valore conoscitivo della metafora, la tensione nella meraviglia barocca, la teatralità e il sogno, la rivoluzione galileiana. Il Saggiatore XXI. B. Brecht, Vita di Galileo. La nuova epica borghese: il romanzo francese e inglese del Settecento • • • • Il teatro moderno dal Rinascimento al Settecento • Il mondo e il teatro: la rivoluzione goldoniana dalla Commedia dell'Arte alla commedia di carattere e d'ambiente Foscolo L'inquietudine preromantica dei sonetti: l'esilio, la sepoltura illacrimata, la fatal quiete (Alla sera, A Zacinto) Le ultime lettere di Jacopo Ortis: è impossibile vivere senza patria e senza amore Jacopo Ortis e Werther: il mito della giovinezza nell'Europa assolutista e della rivoluzione francese Il materialismo spirituale e la funzione civile dei Sepolcri Il Romanticismo • Quadro storico-culturale: la crisi della ragione, la malattia romantica, il ritorno dell'io, la declassazione dell'intellettuale, la fuga verso l'infanzia e l'esotico, il Wanderer • Il caso italiano: le reazioni alla Lettera di Madame de Stäel sull'utilità delle traduzioni Manzoni • L'utile, il vero, il dilettevole: la concezione manzoniana della letteratura (Lettera a Monsieur Chauvet, Sul Romanticismo) • Il cinque maggio • I Promessi Sposi, il problema del romanzo storico e il romanzesco • Il Seicento lombardo e l'Ottocento asburgico • Il sistema dei personaggi • Il sugo della storia: la Provvidenza per Renzo e l'autore • Le revisioni linguistiche dal Fermo e Lucia alla quarantana • La questione della lingua da Bembo a Manzoni La cultura dell'Illuminismo Il romanzo come rappresentazione verosimile del mondo borghese Bildungsroman per teenager puritani: Robinson Crusoè e Pamela La critica sociale nel conte philosophique: Candido e I viaggi di Gulliver Leopardi • La poetica del vago e della rimembranza, il pessimismo e la concezione della natura • I Canti: gli Idilli e il ciclo pisano-recanatese, il rapporto tra poesia e filosofia, le innovazioni metriche, il progressismo (L’infinito, Alla luna, Il sabato del villaggio, La sera del dì di festa, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, A Silvia, A se stesso, brani da La Ginestra) • Le Operette morali • Il giovane favoloso [film] La Commedia dantesca: lettura di alcuni canti del Purgatorio e del Paradiso • Lettura di alcuni canti o brani del Purgatorio (I, II, III, V, VI, XI, XII e commento degli altri canti) • Lettura di alcuni canti o brani del Paradiso (I, III, VI, XXXIII). Le tipologie testuali della Prima Prova dell'Esame di Stato • Tipologia A, B e D. Strategie e strumenti didattici Si sono alternate diverse strategie didattiche: lezione frontale o dialogata, discussione guidata, lavoro di gruppo, attività a carattere laboratoriale (analisi testuale, ricerche), esercitazioni scritte. Strumenti e criteri di verifica e valutazione Verifiche formative in itinere e verifiche sommative al termine di unità tematiche particolarmente rilevanti. Sono state svolte cinque prove scritte nel corso dell’anno scolastico, strutturate secondo le tipologie d’esame. È stata valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe. Gli alunni sono stati informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove orali e scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste e per favorire il processo di autovalutazione. Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina, sono stati presi in considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabilità nell’assunzione dei propri doveri, la progressione nell’apprendimento, la frequenza regolare e attiva alle lezioni e il metodo di studio adottato. Attività di approfondimento Attività di ricerca bibliografica su contenuti disciplinari o di attualità. MATERIA: LATINO DOCENTE: MARCO DURIGON PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Da un rapido sguardo ai voti emerge il quadro di un gruppo che si attesta su risultati tutto sommato più che sufficienti. I numeri dimostrano che la classe è cresciuta sul piano dell’impegno, per lo meno rispetto allo scorso anno, quando lo studio era stato più discontinuo e piuttosto superficiale. Anche il rapporto con l’insegnante è migliorato, nel senso che ci sono stati diversi momenti in cui la classe ha voluto parlare, esprimere disagio, chiarire eventuali incomprensioni o difficoltà di relazione. Tuttavia, a dispetto di tutte queste iniziali e positive considerazioni, non si può dire che l’anno sia trascorso nel modo migliore, né che l’insegnante sia soddisfatto dei risultati ottenuti. C’è una bella differenza fra studiare solo perché si deve e studiare con la consapevolezza che, al di là del voto, si può imparare, crescere e maturare. L’impressione è che la classe abbia “subìto” la materia, senza “viverla” con la giusta passione, limitandosi al raggiungimento di obiettivi minimi a cui anche il docente alla fine ha dovuto adeguarsi. Ci si riferisce in parte allo studio della letteratura, ma soprattutto allo studio della lingua: pur di fronte a ripetute sollecitazioni, l’obiettivo principale della classe (di tutta la classe, salvo qualche eccezione) è sempre stato quello di lavorare il meno possibile per ottenere il minimo risultato, quello che consente di passare senza danni anche il quarto anno. Non c’è stato da parte degli alunni quello scatto di orgoglio che ci si aspettava, ma semmai un atteggiamento di rinuncia a priori, nella convinzione che il latino è “una materia persa” e che non valga la pena lavorare per recuperare anche solo in parte quanto non si è appreso negli anni precedenti. Per i motivi elencati, gran parte dei testi previsti dal programma di quarta sono stati affrontati in traduzione italiana. Di seguito l’elenco degli obiettivi e delle competenze che ci si era prefissi a inizio anno (il cui raggiungimento è previsto al termine del secondo biennio) e che, come già precisato, sono stati raggiunti solo in parte: consolidare la conoscenza delle strutture morfosintattiche del latino sviluppare la capacità di comprensione, traduzione e interpretazione del testo latino in modo progressivamente autonomo ampliare la conoscenza delle tematiche e dei valori della civiltà latina riconoscendone i rapporti con la cultura moderna e contemporanea collocare autori e opere nel contesto storico e culturale di riferimento Metodologie e strumenti didattici lezioni frontali con presentazione degli argomenti da affidare poi allo studio personale lezioni dialogate lettura e analisi dei testi letterari indagine guidata su argomenti di approfondimento lavoro di gruppo utilizzo di audiovisivi ed altri strumenti multimediali Strumenti e criteri di verifica e valutazione Le verifiche sono state orali (colloquio, traduzione e analisi di brani d’autore, esercizi di comprensione dei testi, interventi personali e dibattiti in classe) e scritte (questionari, esercizi di comprensione e traduzione del testo latino). La valutazione ha tenuto conto soprattutto dei seguenti elementi: conoscenza delle strutture morfo-sintattiche del latino capacità di comprensione autonoma dei testi capacità di traduzione capacità di esporre gli argomenti di letteratura e civiltà latina in modo chiaro e con proprietà lessicale impegno profuso dall’allievo nel lavoro svolto a casa assiduità nella presenza e della partecipazione attiva alle lezioni Contenuti LINGUA: Ripasso/consolidamento della morfologia (declinazioni dei nomi e degli aggettivi, pronomi, coniugazione dei verbi, sintassi dei casi e del periodo). LETTERATURA: La crisi della Repubblica: Cicerone Cicerone: biografia, cursus honorum e ruolo politico a Roma; Cicerone console e la congiura di Catilina; Cicerone durante la guerra civile fra Cesare e Pompeo. Il difficile rapporto con Antonio. L’arte oratoria di Cicerone; le orazioni e le opere retoriche. Le opere politiche: De Republica. Somnium Scipionis: vicenda testuale; la figura di Scipione Emiliano; il sogno nell’antichità: il sistema aristotelico-tolemaico; la teoria dell’armonia celeste. Il debito con Platone. Testi letti e analizzati: Somnium Scipionis: lettura integrale dell’opera in italiano (6.9-6.29); traduzione vv 6.13-6.14. Il mito dalla Grecia a Roma Lettura integrale del saggio di Licia Ferro e Maria Monteleone “Miti romani. Il racconto”. Lucrezio e il “De rerum natura” Notizie biografiche dal Chronicon di San Girolamo. Il conflitto con il governo di Roma e con il Cristianesimo. Pensiero: il rapporto con l’epicureismo (la diffusione dell’epicureismo e delle filosofie orientali a Roma); caratteri dell’epicureismo. Il De rerum natura: le motivazioni del poema e la scelta della poesia. Struttura e contenuto dell’opera. La polemica contro la religione tradizionale. La peste come simbolo dell’indifferenza degli dei verso gli uomini. Confronti con “La guerra del Peloponneso” di Tucidide. Il mito di Edipo. Il tema della peste nella letteratura: dal Decameron di Boccaccio alla descrizione della peste di Alessandro Manzoni. Il sacrificio di Ifigenia in Eschilo, Euripide, Lucrezio e il sacrificio di Isacco (confronti). Il mito delle 5 età da Esiodo a Lucrezio: l’età dell’oro e il Paradiso cristiano (confronti); l’idea di progresso nell’antichità. Testi letti e analizzati: Il sacrificio di Ifigenia (I,80-101 lat); Natura matrigna (V, 195-234); Le origini dell’umanità (V, 925-1010); La peste di Atene (VI, 1138-1286). Tucidide: Guerra del Peloponneso II, 47-53 (la peste ad Atene) L’età augustea: Virgilio poeta della romanità La politica augustea e la restaurazione dei mores antiqui; la politica di intervento e di controllo culturale; la propaganda di Augusto attraverso i monumenti di Roma: Augusto di Prima Porta, Ara Pacis, il Foro di Augusto, le Res gestae. Il Circolo di Mecenate. Il rapporto fra intellettuale e potere nella prima età imperiale. Virgilio: vita, opere, pensiero. Il problema delle fonti nella ricostruzione della biografia di Virgilio. I difficili anni delle guerre civili e il periodo augusteo. Bucoliche: il genere bucolico nella tradizione della letteratura latina e italiana. Il mito dell’Arcadia. La quarta egloga. Il mito dell’età dell’oro nella tradizione e in Virgilio. Le Georgiche: confronti con le Bucoliche. Il racconto di Aristeo e la bugonìa. Cenni all’Appendix Vergiliana. Eneide: struttura, finalità, confronti con i poemi omerici; il tema dell’amore e della guerra. L’eroe nella tradizione epica e in Virgilio. Il libro IV e il tema dell’amore. Il libro X e il tema della guerra. L’ideale eroico omerico a confronto con quello virgiliano. Il mito di Enea e le origini del mito di fondazione di Roma. Il mito di Didone. La quarta egloga delle Bucoliche: il mito dell’età dell’oro. Il mito di Prometeo e di Pandora e la giustificazione della misoginia in una società maschilista. Il mito del diluvio universale: Deucalione e Pirra. La concezione ciclica della storia umana nell’antichità. Il mito di Orfeo e Euridice: le varianti del mito (letture da Ovidio, Gesualdo Bufalino, Cesare Pavese, Italo Calvino). Testi letti e analizzati: Bucoliche: Il bimbo di un nuovo mondo (IV). Georgiche: Orfeo e Euridice (IV, 464-526). Eneide: lettura integrale dei libri I-II-VI; proemio (vv.1-11 lat); la passione di Didone (IV, 1-30, 68-69 lat), la morte di Didone (IV, 642-705). La morte di Pallante (X, 439-509), la morte di Lauso (791-832), la morte di Mesenzio (899-908). Ovidio e la poesia elegiaca Ovidio: vita, opere, pensiero. Il difficile rapporto con il potere: dal circolo di Mecenate alla relegatio a Tomi. Il mito nella produzione di Ovidio. La concezione dell’amore come lusus e il contrasto con i princìpi della propaganda augustea. La militia amoris: storia, significato e ragioni di una metafora. Le opere elegiache (Amores, Heroides, poemi erotico didascalici, la produzione dell’esilio) e le Metamorfosi. Il mito di Pigmalione e il tema del simulacro (approfondimento). Testi letti e analizzati: Amores: I,5 (Un incontro con Corinna); II (Non esiste una bellezza ben definita); Ogni amante è un soldato (I,9) Ars amatoria: Consigli per conquistare una donna (II, 273-336; 641-666); La raffinatezza della modernità: un elogio del presente (III, 101-128). I luoghi della caccia”, Consigli agli uomini e alle donne. Metamorfosi: L’infelice storia di Eco (III, 356-401; traduzione dei versi 379400); L’amore impossibile di Narciso (III, 402-505); Apollo e Dafne (libro I, 474-545 it; 546-565 lat); Pigmalione (X, 243-297); Orfeo e Euridice (X, 1-67); Procne e Filomela (VI, 587-674); Dedalo e Icaro (VIII, 183-230); Filemone e Bauci (VIII, 624-720). Tristia: L’addio di Ovidio a Roma: lo strazio dell’ultima notte (I,3 vv.1-26 lat). Orazio: il poeta della medietas Orazio: vita, opere, pensiero. Il “poeta vates”. L’origine della satira. Le satire di Orazio. Le Odi (cenni alle odi romane), gli Epodi, le Epistole. Temi principali delle poesie di Orazio: Il “carpe diem”, “l’aurea mediocritas”. Testi letti e analizzati: Epodi: Un volgare arricchito (Ep.4) Sermones: Città e campagna (II,6); L’insoddisfazione degli uomini (I,1); Libertino patre natus (I,6); Il seccatore (I,9). Carmina: L’inverno della vita (I,9 lat), Carpe diem (I,11lat), Aurea mediocritas (II,10 lat), Lo scorrere del tempo (II,14 lat). La storiografia nell’età augustea: Tito Livio Livio; vita, opere, pensiero. Il rapporto di Livio con il regime augusteo. La storiografia romana attraverso gli annales, Cesare, Sallustio e Livio (confronti). Ab urbe condita: struttura dell’opera; il metodo storiografico e il rapporto con le fonti; la storiografia tragica; l’importanza della storia come magistra vitae. Testi letti e analizzati: Ab urbe condita: La nascita di Romolo e Remo (I,4 lat); Il tradimento di Tarpeia (I,11,5.9); Lucrezia (I, 57–59); Muzio Scevola (II,12) Pordenone, 5 giugno 2016 L’insegnante MARCO DURIGON MATERIA: FILOSOFIA DOCENTE: CLAUDIO TONDO SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE Gli interventi didattici effettuati hanno consentito di ottenere alcuni progressi nell’acquisizione di competenze e conoscenze proprie della disciplina. A conclusione dell’anno scolastico, in base alle osservazioni svolte in aula, alla qualità degli interventi e ai risultati delle prove di verifica, la situazione della classe può essere sintetizzata come segue. Nonostante permangano alcune situazioni caratterizzate da incertezze logicolinguistiche, da fragilità nell’approccio ai problemi astratti e da condizioni motivazionali e relazionali non sempre favorevoli all’apprendimento, il gruppo classe nel suo insieme ha dimostrato di aver assimilato le strategie metacognitive e le risorse cognitive e operative necessarie allo studio della filosofia. Alcuni studenti hanno consolidato il proprio metodo di lavoro che si è rivelato, nel corso dell’anno scolastico, maggiormente organizzato, autonomo ed efficace. Solamente una parte della classe ha partecipato, talvolta con interventi di buon livello qualitativo, al dialogo educativo, denotando interesse verso le attività e i temi proposti. Con riferimento al gruppo classe, l’evoluzione nell’assimilazione dei contenuti e nell’acquisizione delle abilità e delle competenze specifiche consente di considerare conseguiti (anche se in taluni casi solo parzialmente) o pienamente conseguiti gli obiettivi specifici di apprendimento definiti in sede di pianificazione. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO L’attività didattica è stata finalizzata all’acquisizione della terminologia specifica, dei problemi, dei concetti e delle teorie filosofiche nella loro evoluzione storica e in alcuni nuclei tematici fondamentali. Nel corso dell’anno scolastico, con riferimento agli obiettivi definiti nel Piano di lavoro di filosofia, l’insegnante ha curato l’acquisizione delle seguenti conoscenze e competenze: § comprendere correttamente i contenuti della sezione manualistica del libro di testo; § esporre in modo organico una teoria filosofica nei suoi aspetti globali e nei suoi tratti specifici; § comprendere il lessico filosofico e saperlo impiegare in modo appropriato in relazione al contesto; § analizzare i testi filosofici, individuandone gli aspetti teorici essenziali, la struttura logico-argomentativa e il genere testuale specifico; § stabilire rapporti di correlazione tra concetti e teorie filosofiche appartenenti a momenti storici e ad autori diversi; § individuare in modo critico le relazioni esistenti tra teorie e pratiche filosofiche, forme di sapere e conoscenza scientifiche, pratiche dell’agire individuale e collettivo; § riconoscere, a partire dal manuale, le diverse interpretazioni critiche riconducibili ad un problema, ad un autore, ad una scuola o ad un periodo storico-filosofico particolari. STRATEGIE DIDATTICHE L’attività didattica ha avuto come momenti centrali la lezione e la socializzazione delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare, l’insegnante ha strutturato i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun modulo secondo le seguenti modalità: § delineazione delle tematiche filosofiche a partire dall’analisi e dalla interpretazione dei testi; § illustrazione delle situazioni problematiche suscitate dall’indagine filosofica; § illustrazione degli elementi linguistici e concettuali di base; § spiegazione dei percorsi attraverso cui si è evoluta una problematica attraverso il pensiero di diversi filosofi; § spiegazione dei percorsi secondo cui si è snodato, si è evoluto e si è articolato il pensiero di un singolo filosofo; § costruzione quadri sintetici e riassuntivi finalizzati a delineare argomenti e temi considerati secondari. STRUMENTI DIDATTICI Nel corso dei diversi interventi, l’insegnante si è avvalso dei seguenti strumenti didattici: § testo adottato: sezione manualistica e raccolta antologica di testi; strumenti editoriali e didattici di supporto al manuale; § selezione di brani di storiografia filosofica, finalizzati all’acquisizione delle diverse interpretazioni critiche; § mappe concettuali, diagrammi e immagini; § strumenti audiovisivi e multimediali; siti Internet di filosofia e storia della filosofia; § conferenze e incontri di interesse filosofico. STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, si sono utilizzati i seguenti strumenti di verifica: § indagini informali in itinere; § prove scritte e interrogazioni orali finalizzate alla verifica dell’acquisizione di competenze e abilità specifiche; § esposizioni su tematiche filosofiche concordate. Per la valutazione degli apprendimenti si è tenuto conto dei seguenti criteri: raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di conoscenze, competenze e capacità; progressione e ritmi di apprendimento; attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro; partecipazione al dialogo educativo. Le attività di recupero e approfondimento sono state effettuate secondo quanto definito a inizio anno scolastico nel Piano di lavoro di filosofia. PROGRAMMA SVOLTO Nel corso dell’anno si sono approntati gli opportuni interventi didattici finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici. a. Percorsi didattici § L’età del Rinascimento: il platonismo fiorentino (Marsilio Ficino e Pico della Mirandola); la riflessione sulla politica: realismo (Machiavelli e Bodin) e utopismo (More). § La rivoluzione astronomica, la rivoluzione scientifica e il metodo della scienza: a) dal mondo “chiuso” all’universo “infinito” (Copernico, Bruno e Galilei); b) infinità dell’universo e fragilità umana (Pascal). § Sapere e potere: Bacon “filosofo della tecnica”. § Alle origini del pensiero moderno: il razionalismo di Cartesio. § Assolutismo e liberalismo inglesi: Hobbes e Locke. § La critica all’idea illuminista di progresso: natura, società, cultura e politica in Rousseau. § Il criticismo kantiano: a) Maurizio Ferraris, Kant e l’Illuminismo (Dvd della collana Il caffè filosofico: la filosofia raccontata dai filosofi); b) “Che cosa posso sapere?”: la teoria della conoscenza e il problema della metafisica. b. Approfondimenti tematici § L’utopia: a) L’utopia prima dell’Utopia: le tradizioni antiche, bibliche e medievali; b) Utopia: una mappa semantica e concettuale; c) L’utopismo all’alba dell’età moderna (Utopia di T. More; La Nuova Atlantide di F. Bacon); d) Utopie tecnoscientifiche e distopie nel mondo contemporaneo. I temi e gli autori della filosofia moderna sono stati sviluppati privilegiando due assi fondamentali: a) la riflessione sulla politica e sui fondamenti dello stato; b) le relazioni tra filosofia, metodo scientifico e nascente potere della tecnica. Per ciascun nucleo tematico affrontato, si è fatto un ampio uso di testi tratti dalla sezione antologica del manuale in adozione (NICOLA ABBAGNANO, GIOVANNI FORNERO, con la collaborazione di GIANCARLO BURGHI, L’ideale e il reale. Corso di storia della filosofia. 2 – Dall’Umanesimo a Hegel, Paravia, Torino 2013) o prodotti in fotocopia a cura dell’insegnante. CONTRIBUTO DELLA DISCIPLINA ALLE ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI 1. Progetti, iniziative culturali e concorsi Nel corso dell’anno scolastico, la classe o singoli studenti su base volontaria hanno partecipato ai seguenti progetti e iniziative a carattere culturale: a. Pordenonelegge: La lettura come pratica del vivere bene, incontro con Carlo Sini. b. I Papu, IncoSCIENZA. Riflessioni scientifiche sull’universo, spettacolo teatrale, coordinamento di Carlo Costantino. c. Le immagini e le cose. Sette itinerari critici, a cura di Flavia Conte: partecipazione di alcuni studenti agli incontri pomeridiani presso la Biblioteca Civica di Pordenone. d. Olimpiadi di Filosofia – Fase di Istituto: una studentessa. MATERIA: STORIA DOCENTE: CLAUDIO TONDO SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE Il profilo della classe ha subito un’evoluzione che, per quanto attiene lo studio della storia, può considerarsi sufficientemente positiva. A conclusione dell’anno scolastico, in base alle osservazioni svolte in aula, alla qualità degli interventi e ai risultati delle prove di verifica, la situazione complessiva può essere sintetizzata come segue. Nonostante si siano osservate situazioni caratterizzate da incertezze logicolinguistiche, da fragilità nell’operare con metodologie e strumenti propri della disciplina e da condizioni motivazionali poco favorevoli all’apprendimento (attenzione in aula frammentaria, studio pomeridiano concentrato in prossimità delle prove di verifica), il gruppo classe nel suo insieme ha dimostrato di aver assimilato le principali strategie metacognitive e di possedere le fondamentali risorse cognitive e operative necessarie allo studio delle discipline storiche. Permangono tuttavia delle insicurezze nel metodo di lavoro, che per alcuni studenti rimane dispersivo e non sempre efficace. Soltanto una parte della classe ha partecipato, in alcuni casi con interventi di buon livello qualitativo, al dialogo educativo, denotando interesse verso le attività e i temi proposti. Con riferimento alla classe, i progressi nell’assimilazione dei contenuti e nell’apprendimento delle abilità specifiche, nonostante il permanere delle disomogeneità evidenziate, consentono di considerare conseguiti (anche se in taluni casi solo parzialmente) o pienamente conseguiti gli obiettivi definiti in sede di pianificazione. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO L’apprendimento ha riguardato la terminologia specifica della disciplina, le nozioni di fonte storica e interpretazione storiografica, gli eventi, i processi, le strutture, i concetti (geografici, demografici, socio-economici, culturali, religiosi e politico-istituzionali) connessi allo studio della storia. Al di là della successione diacronica degli eventi, lo studente ha appreso ad analizzare anche da un punto di vista sincronico la complessa rete di relazioni esistenti tra le diverse dimensioni e i diversi tempi delle formazioni storiche esaminate. Nel corso dell’anno, l’insegnante ha curato l’acquisizione delle seguenti competenze e abilità: § Collocare spazio-temporalmente un evento o un fatto storico complesso nel contesto di riferimento al fine giungere ad una valutazione significativa e pertinente della sua rilevanza storica. § Stabilire e spiegare i rapporti di correlazione e di dipendenza causale tra eventi e dimensioni del divenire storico, individuandone analogie e differenze, continuità e fratture. § Conoscere, analizzare e comparare le diverse istituzioni sociali, culturali, economiche e politiche nella loro evoluzione storica. § Comprendere e impiegare i termini specifici in modo appropriato al contesto. § Leggere e interpretare dati statistici, grafici, carte tematiche e storiche. § Distinguere, comprendere e interpretare le diverse fonti storiche per delineare le caratteristiche significative di un periodo, individuandone le informazioni rilevanti, la struttura logico-argomentativa e la tipologia testuale specifica. § Distinguere, a partire da brani selezionati, le diverse interpretazioni storiografiche essenziali alla comprensione di un fenomeno storico. § Utilizzare conoscenze, concetti e metodologie proprie delle scienze sociali per comprendere la multidimensionalità del sapere storico. § Condurre autonomamente un approfondimento su un determinato argomento, utilizzando materiali e strumenti diversi per produrre testi scritti, esposizioni orali e presentazioni multimediali. STRATEGIE DIDATTICHE L’attività didattica ha avuto come momenti centrali la lezione e la socializzazione delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare, l’insegnante ha strutturato i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun modulo secondo le seguenti modalità: § Esposizione sintetica e problematica delle caratteristiche salienti del periodo storico esaminato. § Lettura, analisi, contestualizzazione e interpretazione di fonti storiche e brani storiografici. § Illustrazione degli elementi linguistici e concettuali di base. § Modellizzazione delle relazioni tra fatti storici e schematizzazione dei principali nodi teorico-concettuali. § Costruzione di quadri sintetici, riassuntivi e di collegamento tra aspetti centrali ed aspetti secondari riferiti ad una formazione storico-sociale o alla successione di momenti diversi della dinamica storica. § Individuazione di materiali e riferimenti approfondimenti individuali degli studenti. bibliografici per eventuali STRUMENTI DIDATTICI Nel corso dei diversi interventi, l’insegnante si è avvalso dei seguenti strumenti didattici: § Testo adottato: sezione manualistica, raccolta di documenti e selezione di testi storiografici. § Mappe concettuali e diagrammi. § Dati statistici, atlanti storici, documenti iconografici, strumenti multimediali e siti Internet. STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, si sono utilizzati i seguenti strumenti di verifica: § Indagini informali in itinere. § Prove scritte e interrogazioni orali finalizzate alla verifica dell’acquisizione di competenze e abilità specifiche. § Esposizioni individuali su tematiche storiche concordate, con l’eventuale ausilio di strumenti multimediali. Per la valutazione degli apprendimenti si è tenuto conto dei seguenti criteri: attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro; partecipazione al dialogo educativo; progressione e ritmi di apprendimento; raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di competenze e conoscenze. Le attività di recupero e approfondimento sono state effettuate secondo quanto definito a inizio anno scolastico nel Piano di lavoro di storia. PROGRAMMA SVOLTO Nel corso dell’anno si sono approntati gli opportuni interventi didattici finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici. a. Percorsi didattici § La formazione dello Stato moderno nel Seicento: parlamentarismo inglese e assolutismo francese. § Società ed economia nell’Europa preindustriale: alimentazione ed epidemie; il rapporto popolazione-risorse in Malthus; le crisi economiche di ancien régime. § L’assolutismo illuminato in Europa. § L’età delle rivoluzioni / 1: la Rivoluzione americana. § L’età delle rivoluzioni / 2: l’Ancien régime, la Rivoluzione francese e l’età napoleonica. § L’età delle rivoluzioni / 3: la prima rivoluzione industriale (innovazioni tecnico-scientifiche; mutamenti nel settore agricolo; sviluppo industriale ed economia di mercato). § L’Europa nella prima metà del XIX secolo: il Congresso di Vienna e l’età della Restaurazione; i sommovimenti rivoluzionari; l’idea di nazione. § Il Risorgimento italiano e i problemi dell’Italia postunitaria. § Il “Lungo Ottocento” (1789-1914): la dinamica economica; le nozioni di crisi da sovrapproduzione e di ciclo economico; la rivoluzione dei trasporti e dei mezzi di comunicazione; l’idea di Progresso. b. Approfondimenti tematici § La “scoperta dei diritti”: La Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America; la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino; la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina. § Demografia ed economia: demografia storica (nozioni di base); la rivoluzione demografica del Settecento; la curva di transizione demografica; Adam Smith teorico della rivoluzione industriale e dell’economia di mercato (divisione del lavoro, innovazione tecnologica e incremento della produttività; la “mano invisibile”); società preindustriale, industriale e postindustriale. Per alcuni dei nuclei tematici affrontati, si è fatto uso di fonti tratte dalla sezione storiografica del manuale in adozione (MARCO MANZONI, FRANCESCA OCCHIPINTI, Storia. Scenari Documenti Metodi 2. Dalla seconda metà del Seicento all’Ottocento, Einaudi Scuola, Torino 2012) o prodotte in fotocopia o su supporto informatico dall’insegnante. PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4CS DISCIPLINA: INGLESE Docente: Giulia Bozzola Presentazione della classe e situazione in uscita: La situazione di questa classe è un po’ complessa, fatta di alti e bassi, di momenti di partecipazione non seguiti da uno studio adeguato, di interessi a volte sentiti ma non palesati. Credo sinceramente che questo gruppo di studenti non abbia ancora trovato se stesso, o che, visto dall’altra parte, noi docenti non siamo ancora riusciti a far emergere in questi studenti la parte migliore, che pure possiedono, ma che non sempre ci fanno vedere. Sono convinta che questa situazione possa migliorare, e tutti gli esperimenti che ho fatto con loro quest’anno sono proprio stati volti a cercare una chiave di lettura che non credo ancora di possedere ma, come si suol dire, che sto provando a cercare. C’è ancora un anno per trovarla. Programmazione Il lavoro svolto in questa classe nel corso del presente anno scolastico è stato, per quanto premesso nella presentazione della situazione in uscita, volto a trovare una chiave di comprensione di cosa possa stimolare questi ragazzi a lavorare in maniera attiva, partecipata e positiva. Le attività proposte sono state pertanto di natura molto diversa, con approcci e tipologie varie, al fine di comprendere quale sia il loro stile, e come si possa trarre da loro il meglio possibile. Nel dettaglio, abbiamo lavorato a: • Current events: from social issues to politics and economics, what is happening around the world. The situation in Syria; • Literature: who is a HERO? From Beowulf to Big Fish, symbolism and allegories: - Ernest Hemingway, “The Old Man and the Sea”, analysis of the novella; • The exercise of free will, texts: - “No Man is an Island”, John Donne, from “Devotions upon Emergent Occasions” - Carlo M. Cipolla: “The Basic Laws of Human Stupidity” - H.D. Thoreau, “Civil Disobedience”, “Walden” - Jack London, “To build a fire” - “You are not special”, commencement speech by David McCullough - “Into the Wild”, Jon Krakauer • Creative writing: can we write short stories? “The Old Grandfather clock” • Back to Syria: - Foreign fighters and returnees; - Ted video: “Zak Ebrahim, I am the Son of a Terrorist. Here’s how I chose Peace.” • Public speaking: from Charlie Chaplin’s speech at the end of “The Great Dictator”; rethoric techniques; how to build an effective speech; Public speech: “The thing I hate most is...” • One question, fifty people, making a video: “What was the best day of your life?”- interviews; • Building a timeline: the last fifty years of our history. Strategie e strumenti didattici: Le lezioni si sono svolte in buona misura attraverso attività di gruppo, sia per favorire l’acquisizione di competenze e abilità di comunicazione, sia per rendere più centrale la figura dello studente rispetto a quella dell’insegnante, che vuole essere una guida al lavoro più che un dispensatore di conoscenze. Strumenti di verifica Le verifiche hanno avuto strutturazione diversa a seconda del lavoro proposto. Per questo anno scolastico, è prevalsa la somministrazione di test che si avvicinassero per tipologia e difficoltà alla prova dell’esame finale. Ampio spazio è stato dato alle verifiche orali, atte all’accertamento del personale progresso di ogni studente. Criteri di verifica e valutazione Il voto assegnato ha fatto riferimento a quei criteri assoluti che consentono di attestare il livello di conoscenza acquisito sulle questioni affrontate. Si è tenuto conto anche dell’impegno, della partecipazione e della progressione nell’apprendimento, sempre con attenzione a eventuali condizioni personali, ambientali o familiari particolari. Pordenone, 8 giugno 2016 RELAZIONE FINALE Classe IV C scientifico Insegnante PILOSIO SUSI anno scolastico 2015-16 MATEMATICA E FISICA Relazione sulla classe La classe ha seguito con attenzione le lezioni e quasi tutti gli studenti hanno partecipato attivamente all’attività didattica, con interventi e domande pertinenti, e lavorato in modo proficuo durante le esercitazioni in classe. Molti alunni non sono stati però capaci di consolidare l’attività svolta a scuola con un costante e adeguato impegno personale, concentrandosi invece alternativamente nello studio di una delle due discipline e privilegiando in questa scelta la matematica. Il possesso delle conoscenze e delle competenze disciplinari risulta perciò differenziato, a causa dei diversi livelli della preparazione di base ma soprattutto del diverso grado di interesse e d’impegno nelle singole discipline. Gli allievi più motivati si sono impegnati in modo per lo più costante raggiungendo una preparazione discreta in entrambe le discipline. Gli allievi più fragili o meno motivati hanno incontrato diverse difficoltà nell’affrontare il programma previsto, anche a causa di una preparazione di base non sempre sufficientemente precisa e approfondita. Se in matematica quasi tutti gli allievi si sono impegnanti per recuperare le incertezze evidenziate (sostenendo positivamente diverse prove di recupero), molti non hanno profuso lo stesso impegno in fisica. Le verifiche in quest’ultima disciplina hanno evidenziato uno studio saltuario e superficiale durante l’intero anno scolastico, atteggiamento che non solo non ha permesso a diversi studenti il recupero delle lacune evidenziate, ma ha anche compromesso l’apprendimento degli argomenti trattati e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Risulta comunque globalmente migliorata la capacità degli studenti di esporre in modo organico i contenuti appresi, con l’uso di un linguaggio specifico appropriato. Quasi tutti gli studenti evidenziano ancora difficoltà nell’ analizzare e interpretare testi, nel risolvere problemi e nel collegare e rielaborare i contenuti appresi. Saranno questi alcuni degli obiettivi più importanti da perseguire nel corso del prossimo anno scolastico, anche in vista della seconda prova dell’Esame di Stato. Il programma di Matematica e Fisica previsto nel Piano di Lavoro è stato sviluppato in modo completo e approfondito, rivedendo argomenti svolti nei precedenti anni scolastici e anticipandone alcuni che tratteremo in modo completo il prossimo anno scolastico. Le metodologie di lavoro, le conoscenze e competenze perseguite, i criteri di verifica e di valutazione sono stati coerenti con quanto previsto nel Piano di Lavoro. Le attività di recupero sono state svolte, per quanto possibile, nell’orario curriculare e con attività di sportello. La classe ha aderito al progetto “GTL MIT”. Gli studenti, durante il mese di gennaio, hanno svolto alcuni argomenti del programma di fisica (onde e fenomeni connessi con la loro propagazione) in lingua inglese con uno studente tirocinante di madrelingua inglese proveniente dal M.I.T. di Boston – USA. Gli studenti avrebbero potuto acquisire alcune conoscenze e competenze scientifiche in lingua inglese mediante lezioni frontali, attività di laboratorio e lavori di gruppo. La prova finale, comune a tutte le quarte scientifico, è stata svolta in lingua inglese, con le modalità tipiche dei test americani ( esercizi e test a risposta multipla). L’esperienza non ha però portato i risultati attesi, non tanto per l’uso della lingua inglese, ma sia per la difficoltà dello studente tirocinante di interagire costruttivamente con i ragazzi sia per la mancanza di autonomia nello studio personale degli studenti stessi. Al termine dell’esperienza è stato perciò necessario rivedere e approfondire ulteriormente gli argomenti già svolti. Al termine del secondo quadrimestre è stata svolta una prova comune (a tutte le quarte scientifico) di fisica, strutturata come una possibile seconda prova dell’Esame di Stato. L’esperienza è stata un’occasione per “sperimentare” l’ormai prossimo Esame di Stato ed acquisire consapevolezza delle difficoltà che esso comporta, delle conoscenze e competenze già acquisite e di quelle da approfondire, delle proprie capacità e dei propri limiti. PROGRAMMA DI MATEMATICA Funzione esponenziale e logaritmica Potenze con esponente reale; numero di Nepero. Funzione esponenziale: definizione, grafici e proprietà. Equazioni e disequazioni esponenziali. Funzione logaritmica: definizione, grafici e proprietà. Equazioni e disequazioni logaritmiche Grafici di funzioni esponenziali e logaritmiche con l’uso di simmetrie, traslazioni, dilatazioni, moduli. Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni usando grafici di funzioni esponenziali e logaritmiche. Problemi: realtà e modelli Funzioni goniometriche Archi e angoli orientati e loro misura in gradi e in radianti. Definizione, grafici e proprietà delle funzioni goniometriche seno, coseno, tangente e cotangente. Relazioni fondamentali. Espressione di tutte le funzioni goniometriche mediante una sola di loro. Inverse delle funzioni goniometriche: arcseno, arccoseno, arctangente e arccotangente. Grafici di funzioni goniometriche con l’uso di simmetrie, traslazioni, dilatazioni, moduli. Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni usando grafici di funzioni goniometriche. Problemi: realtà e modelli Formule goniometriche, equazioni e disequazioni Archi associati; archi complementari, archi che differiscono di 90°. Riduzione al primo quadrante. Formule di addizione, sottrazione, duplicazione, bisezione, parametriche, di prostaferesi e di Werner. Significato goniometrico del coefficiente angolare di una retta ; angolo tra due rette. Equazioni e disequazioni goniometriche riconducibili a quelle elementari, utilizzando anche le formule goniometriche. Equazioni e disequazioni lineari e omogenee. Disequazioni fratte e sistemi di disequazioni. Problemi: realtà e modelli Funzioni reali di variabile reale Richiami sul concetto di funzione; dominio di una funzione, grafico di una funzione; funzioni biunivoche; funzioni pari e dispari; funzioni crescenti e decrescenti. Calcolo del dominio di funzioni algebriche, razionali, irrazionali e modulari, esponenziali, logaritmiche e goniometriche. Grafici di funzioni riconducibili a rette e a coniche. Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni contenenti grafici riconducibili a coniche. Problemi: realtà e modelli Trigonometria piana Primo e secondo teorema sui triangoli rettangoli. Relazioni tra i lati e le funzioni goniometriche degli angoli di un triangolo. Area di un triangolo Teorema della corda. Teorema dei seni e di Carnot. Risoluzione di un triangolo. Raggio della circonferenza inscritta e circoscritta ad un triangolo. Problemi di trigonometria piana. Problemi: realtà e modelli Elementi di geometria solida Elementi fondamentali della geometria solida euclidea: angoli, parallelismo e perpendicolarità tra rette e piani, Principio di Cavalieri; Teorema delle tre perpendicolari; similitudini nello spazio. Definizioni e proprietà delle fondamentali figure solide: prisma, piramide, tronco di piramide, poliedri, poliedri regolari; solidi di rotazione: cilindro, cono, tronco di cono, sfera; calcolo di superfici e volumi. Sezione aurea e rettangolo aureo. Solidi platonici: calcolo della superficie e del volume di un cubo, tetraedro e ottaedro; calcolo del raggio delle sfere inscritte e circoscritte a tali poliedri. Problemi di geometria piana e solida anche con l’uso di Pitagora, Euclide, delle similitudini e dei teoremi di trigonometria piana. Geometria analitica dello spazio Coordinate cartesiane di un punto nello spazio: distanza tra punti e punto medio di un segmento. Equazione, parametrica e cartesiana, di un piano; condizione di parallelismo e di perpendicolarità tra piani. Equazione, parametrica e cartesiana, di una retta. Distanze tra punti, rette e piani; angolo tra rette e piani Equazione di una superficie sferica; piano tangente ad una sfera Numeri complessi Definizione di numeri complessi; numeri complessi in forma algebrica, trigonometrica ed esponenziale; le formule di De Moivre. I vettori e i numeri complessi; rappresentazione nel piano di Gauss. Operazioni con i numeri complessi: opposto, coniugato, somma, sottrazione, prodotto, quoziente e potenza (in forma algebrica, goniometrica ed esponenziale) Calcolare la radice n-esima dell’unità e di un numero complesso e loro rappresentazione nel piano di Gauss. Calcolo combinatorio e teoria della probabilità Funzione fattoriale; definizione ed esercizi con disposizioni semplici e con ripetizione, permutazioni semplici e con ripetizione, combinazioni semplici e con ripetizione Coefficienti binomiali e loro legame con lo sviluppo della potenza n-esima di un binomio; triangolo di tartaglia. Equazioni e disequazioni con i coefficienti binomiali. Probabilità: definizione classica. Calcola della probabilità di un evento con l’uso del calcolo combinatorio o di diagrammi ad albero. Evento complementare e sua probabilità Eventi compatibili e incompatibili; probabilità della somma logica di eventi Eventi dipendenti e indipendenti; probabilità del prodotto logico di eventi Probabilità condizionata; il teorema di Bayes e sue applicazioni Il problema delle prove ripetute. Schema di Bernulli. Problemi: realtà e modelli PROGRAMMA DI FISICA I modelli cosmologici: dai greci a Newton. Il modello Aristotelico-Tolemaico. La rivoluzione copernicana. I contributi di Thyco Brahe e di Giovanni Keplero: le tre leggi di Keplero La rivoluzione scientifica del 1600. I contributi sperimentali e teorici di Galileo Galilei alla nuova visione del mondo: il Principio d’Inerzia e di Composizione dei movimenti; i Principi di relatività galileiani. Isaac Newton e la legge di Gravitazione Universale. Il campo gravitazionale terrestre e sua rappresentazione mediante linee di campo. Conservatività del campo gravitazionale terrestre; energia potenziale gravitazionale. Campo generato da più masse; Principio di sovrapposizione. Onde meccaniche ed elettromagnetiche Moto armonico: definizione, leggi e grafici. Moto di un corpo soggetto ad una forza elastica e moto del pendolo. Energia cinetica e potenziale. Onde meccaniche ed elettromagnetiche: grandezze caratteristiche. Equazione di un’onda armonica. Fenomeni connessi con la propagazione delle onde: leggi della riflessione e rifrazione, riflessione assoluta; diffrazione da una fenditura. Principio di sovrapposizione: determinazione delle frange d’interferenza costruttiva e distruttiva; onde stazionarie in una corda tesa e calcolo della frequenza fondamentale; onde sonore: effetto Doppler. Onde luminose: interferenza di due onde luminose coerenti (esperimento di Young) e diffrazione da una fenditura. Laboratorio con lo studente del Mit: fenomeni connessi con la propagazione delle onde, con l’uso dell’ondoscopio: riflessione, rifrazione e diffrazione; interferenza. Onde stazionarie su una corda tesa. Battimenti. Diffrazione e interferenza di onde luminose Cariche, forze e campi elettrici Carica elettrica. Corpi elettrizzati e loro interazioni; elettrizzazione per contatto e per induzione; polarizzazione dei dielettrici (con attività di laboratorio) Analisi quantitativa della forza d'interazione elettrica: legge di Coulomb, costante dielettrica relativa. Densità di carica: distribuzione della carica elettrica sulla superficie dei conduttori. Definizione di campo elettrico: vettore campo elettrico, linee di forza. Campo elettrico generato da una carica puntiforme; principio di sovrapposizione e sua applicazione per determinare il campo elettrostatico generato da più cariche. Definizione di flusso del campo elettrico attraverso una superficie; teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss: calcolo del campo elettrico di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico, di una distribuzione lineare di carica, di una lastra piana indefinita carica, di un condensatore piano, di una sfera conduttrice carica in equilibrio elettrostatico. Potenziale, energia e capacità elettrica Definizione di campo di forze conservative; dimostrazione della conservatività del campo elettrico all’interno di un condensatore piano. Legame tra la differenza di energia potenziale elettrica e lavoro. Dimostrazione delle formule che esprimono l’energia potenziale elettrica posseduta da una carica puntiforme posta all’interno del campo elettrico generato da una carica puntiforme o all’interno di un condensatore piano. Differenza di potenziale elettrico; determinazione del potenziale elettrico in un punto del campo generato da una carica puntiforme e del campo all’interno di un condensatore piano. Superfici equipotenziali. Relazioni esistenti tra campo e potenziale, linee di campo e superfici equipotenziali. Caratteristiche del potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico; determinazione del potenziale di un conduttore sferico carico in equilibrio elettrostatico. Definizione di Circuitazione del campo elettrico. Teorema della circuitazione di per il campo elettrostatico. Moto di una carica in un campo elettrico. Campo elettrico all’interno di un condensatore piano anche in presenza di un dielettrico: polarizzazione per deformazione e per orientamento. Definizione di capacità. Calcolo della capacità di un conduttore sferico carico e di un condensatore piano. Calcolo del lavoro di carica di un condensatore piano e della densità d’energia del campo elettrico Corrente elettrica e resistenze La corrente elettrica nei conduttori metallici; corrente continua. Leggi di Ohm: resistenza e resistività di un conduttore. Applicazione della prima legge di Ohm ad un circuito chiuso: forza elettromotrice. Potenza elettrica, energia dissipata per effetto Joule. Caratteristiche del collegamento di più resistenze in serie e in parallelo; calcolo della resistenza equivalente nel caso di due o tre resistenze in serie o in parallelo. Circuito RC (con attività di laboratorio): leggi e caratteristiche Il magnetismo Magneti e loro interazioni; definizione di campo magnetico. Forza d’interazione tra fili percorsi da corrente e forza di cui risente un filo percorso da corrente posto all’interno di un campo magnetico uniforme. Campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente e campo magnetico generato da una spira percorsa da corrente: definizione di momento magnetico di una spira. Definizione di flusso del campo magnetico attraverso una superficie; teorema di Gauss per il campo magnetico. Definizione di circuitazione del campo magnetico lungo una linea; teorema della circuitazione di Ampere. Calcolo del campo magnetico all’interno di un solenoide percorso da corrente (come applicazione del teorema della Circuitazione). Forza di Lorentz. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme (calcolo del periodo e del raggio della circonferenza). Lo spettrometro di massa. Selettore di velocità. Esperimento di Thomson. Ciclotrone Enunciato del teorema di equivalenza di Ampere; definizione del momento magnetico di un atomo e di una spira percorsa da corrente. Proprietà magnetiche della materia: caratteristiche delle sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche; campo magnetico in presenza di sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche; ciclo d’isteresi magnetica. VERIFICA PIANO DI LAVORO DISCIPLINA: SCIENZE Docente: Cappella Riccarda Presentazione della classe: La classe ha lavorato, talvolta con fatica, alle attività proposte dalla docente. Ha condotto con serietà le attività di laboratorio producendo relazioni precise e complete. Talvolta la conduzione del lavoro svolto in classe è stata rallentata a causa di una non precisa organizzazione nei confronti delle attività richieste dal consiglio. Gli allievi hanno raggiunto le competenze stabilite nella programmazione e un discreto profitto. Programmazione per competenze: Competenze Relazionarsi con la realtà alla luce delle conoscenze acquisite Spiegare le caratteristiche delle soluzioni con il modello cineticomolecolare e le proprietà colligative Contenuti Stato liquido Concentrazione delle soluzioni e loro proprietà Reazioni chimiche Cinetica chimica Apparato digerente Spiegare l’evoluzione dei sistemi Equilibrio chimico chimici Analizzare fenomeni legati ai flussi di Acidi e basi materia e di energia attraverso i pH viventi Sistema escretore Reazioni di ossidoriduzione Elettrochimica, pile Sistema nervoso Apparato endocrino Strategie didattiche Lezione frontale Relazioni su attività pratiche di laboratorio Strumenti didattici Libro di testo Attività pratica di laboratorio Attività di laboratorio: - Preparazione di una soluzione a titolo noto - Molarità e molalità - Proprietà colligative - Idrolisi - Soluzione tampone - Reazioni redox Strumenti di verifica Strumenti di verifica sono state prove a risposta chiusa e prove a risposta aperta, relazioni su attività pratiche, interrogazioni orali. Criteri di verifica e valutazione La valutazione formativa è stata attuata mediante prove oggettive strutturate e prove scritte non strutturate. La valutazione ha prestato attenzione all'uso della terminologia specifica, alla chiarezza e correttezza espositiva, all'interesse, alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell'impegno manifestato dall'allievo Attività di approfondimento Per approfondire le tematiche trattate durante le lezioni curricolari sono stati analizzati test tratti dalla prova per l’ammissione all’università . Verifica piano di lavoro - 4Cs Scienze motorie e sportive Insegnante: Paola Etrari La classe che da sempre presenta notevoli diversità nelle competenze acquisite e negli interessi individuali, nell’impegno e nella serietà dimostrati ha saputo raggiungere complessivamente risultati abbastanza soddisfacenti nelle attività affrontate. Rimane questa però una classe molto frammentata, poco propositiva e partecipe in cui i ragazzi faticano ad organizzarsi in modo autonomo e hanno bisogno di una guida costante durante tutte attività, comprese quelle di gioco. Anche le attività sportive extracurricolari (tornei, corsi arbitro, gruppo sportivo ecc.) hanno riscosso un interesse molto contenuto. Le lezioni si sono svolte presso la palestra della sede centrale e dell’ex-fiera e hanno cercato di differenziare le proposte operative per venire incontro alle diverse esigenze. Obiettivi didattici raggiunti Conoscenza degli elementi e dei comportamenti che intervengono nella conservazione dello stato di salute Miglioramento delle proprie qualità fisiche ed in particolare della forza e della resistenza Affinamento delle capacità coordinative ed in particolare della coordinazione, della destrezza e della reattività. Acquisizione di abilità sportive e della capacità di trasferire tali abilità da una disciplina all’altra Conoscenza degli elementi base delle seguenti attività: atletica, basket, sala attrezzi, difesa personale, pallavolo, scherma, unihockey. Saper praticare tali attività secondo le proprie attitudini e caratteristiche Contenuti Il primo soccorso: casistica e modalità di intervento. Massaggio cardiaco e respirazione artificiale. Esercitazione pratica. Preparazione atletica: corsa, saltelli, andature atletiche, scatti, ex. con funicelle, ostacoli ecc. Circuit training. Percorsi misti con esercizi di coordinazione intersegmentaria, abilità e destrezza. Giochi di gruppo. Test di ingresso e di uscita: salto in lungo, addominali, piegamenti sugli arti sup.,rapidità arti inf. Basket: palleggio, passaggio e tiro. Percorsi e staffette. Dall’1c1 al 3c3 in forma libera. La difesa. Regole fondamentali. Partita 5 c 5. Difesa personale. Concetti base: non attacco e decisione. Sequenza di prese e disimpegno. Le leve. Lotta a terra. Scherma: cenni sulla disciplina, gli attrezzi, le specialità, le regole principali. Posizione di partenza, impugnatura. Incontri a coppie in pedana anche con meccanismo elettrico. Arbitraggio e conteggio punti. Pallavolo: esercizi di sensibilizzazione e controllo. Palleggio e bagher. Ricezione. Ruolo del palleggiatore. Disposizione in campo. Regole principali e gioco. Unihockey: fondamentali, ex di controllo, passaggi, percorsi e staffette. 1c1, 2c2. Regole fondamentali e gioco 5c5. Minitorneo Attività aggiuntive / Interventi di esperti Utilizzo di una sala attrezzi con macchinari specifici per i diversi segmenti corporei. La classe ha effettuato un corso di difesa personale con esperto esterno. Le lezioni di scherma sono state condotte da un istruttore della disciplina. Metodologia Il lavoro è stato svolto attraverso esercitazioni individuali, a piccoli gruppi, a gruppi di interesse e con il gruppo-classe intero. Si è cercato di offrire una gamma di proposte diversificate in modo da venire incontro agli interessi e alle capacità di ogni allievo e della classe in generale. Criteri e mezzi di valutazione Si sono verificati i risultati raggiunti con prove e test motori, volti a stabilire il percorso effettuato da ogni alunno rispetto alla propria situazione di partenza. La valutazione è avvenuta attraverso l'osservazione costante durante tutte le ore di lezione e ha tenuto conto oltre che delle prestazioni motorie, dell'interesse, della partecipazione e dell'impegno dimostrati. Anche la partecipazione e il coinvolgimento degli studenti ad attività motorie/espressive non strettamente curricolari hanno costituito elementi utili per la valutazione. Pordenone, 8 giugno 2016 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE PROF. RENATO RUSSI Relazione finale della CLASSE Quarta C Scientifico La classe ha seguito i vari aspetti della disciplina con sufficiente interesse e partecipazione . Si possono dire raggiunti i seguenti obiettivi: a) sufficienti conoscenze del disegno geometrico nei vari sistemi di rappresentazione; La teoria delle ombre e’ stato posticipato all’anno prossimo per legarlo alla tematica della progettazione con Autocad. b) sufficienti abilità operative e sviluppo della manualità e della padronanza degli strumenti necessari alla realizzazione del disegno tecnico. c) buona l’acquisizione del linguaggio tecnico-artistico specifico della disciplina; CONTENUTI: Disegno – Lineamenti di prospettiva centrale ed accidentale. Costruzione della prospettiva con vari metodi. Prospettiva centrale e accidentale di figure semplici, figure solide, semplici e manufatti architettonici. Assonometrie. STORIA DELL’ARTE Contenuti fondamentali: UNITÀ DI INDICATORI CONOSCENZE 1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte seicentesca 2. Introdurre il concetto di Barocco all’interno della più generale cornice storica e culturale del Seicento italiano ed europeo 3. Individuare l’importanza delle Accademia come strumento per lo studio e la diffusione delle arti 4. Definire le tematiche generali relative alla produzione dei Carracci 5. Riconoscere le innovazioni pittoriche e compositive dell’opera di Caravaggio 6. Precisare l’apporto di Bernini nella definizione della scultura barocca 7. Valutare le peculiarità e le differenze di approccio architettonico tra Bernini e Borromini 8. Comprendere l’importanza di Pietro da Cortona come pittore e decoratore della Roma Barocca 9. Delineare le personalità artistiche dei Carracci, Caravaggio, Bernini, Borromini e Pietro da Cortona, sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative 21.1 Itinerario nella storia 21.2 I caratteri del Barocco 21.3L’Accademia Incamminati 21.4 Caravaggio 21.7 Gian Lorenzo Bernini 21.8 Francesco Borromini 21.9 Pietro da Cortona APPRENDIMENTO 21. Il Seicento. Monumentalità e fantasia (parte prima) degli UNITÀ DI INDICATORI CONOSCENZE APPRENDIMENTO 1. 22. Il Seicento. Monumentalità e fantasia 2. (parte seconda) 3. 4. 5. 6. UNITÀ DI Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte seicentesca Comprendere il valore dell’esperienza di Bologna come centro classicista della pittura italiana Valutare le peculiarità e i riferimenti teorici dell’architettura di Guarini, contribuendo alla creazione di Torino come uno dei centri barocchi più organici d’Europa Precisare l’apporto di Longhena nell’architettura lagunare in relazione anche alla tradizione palladiana Delineare le personalità artistiche di Reni, Guercino, Guarini e Longhena, sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative Conoscere le peculiarità e le differenze dei linguaggi pittorici dei maggiori pittori europei del Seicento: Rubens, Rembrandt, Vermeer. 22.2 Giova Francesco Barbieri: il Guercino 22.3 Guarino Guarini 22.4 Baldassarre Longhena e le nuove emergenze lagunari 22.5 Uno sguardo al di là delle alpi: Rubens, Rembrandt, Johannes Vermeer, INDICATORI CONOSCENZE 1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte del primo Settecento 2. Introdurre i principali caratteri della cultura e dell’arte del Settecento in area europea e italiana 3. Inquadrare il ruolo di Juvarra nel rinnovamento architettonico dello Stato sabaudo, e quello di Vanvelli nella progettazione di una delle più grandi regge del mondo 4. Riconoscere in Tiepolo come ultimo epigono della grande tradizione coloristica veneta e comprendere il valore della pittura d’ambiente di Longhi 5. Valutare l’apporto tecnico della camera ottica nell’ambito del vedutismo e precisare le differenze tra lo stile cristallino di Canaletto e la pittura palpitante di Guardi 6. Delineare le personalità artistiche di Juvarra, Vanvitelli, Piazzetta, Tiepolo, Longhi, Canaletto e Guardi, sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative 7. Conoscere le peculiarità e le differenze dei linguaggi pittorici dei maggiori pittori europei del primo Settecento 23.1 Itinerario nella storia 23.2 I caratteri del Settecento 23.3 Filippo Juvarra 23.4 Luigi Vanvitelli 23.5 Giambattista Piazzetta 23.6 Giambattista Tiepolo 23.8 Il Vedutismo tra arte e scienza: Antonio Canaletto, Francesco Guardi APPRENDIMENTO 23. Verso il secolo dei Lumi UNITÀ DI INDICATORI CONOSCENZE 1. 24.2 L’Illuminismo: ÉtienneLouis Boullé, Giova Battista Piranesi 24.3 Il Neoclassicismo: Antonio Canova, Jacques Louis David, Jean Auguste Dominique Ingres, Francisco Goya; Le Architetture neoclassiche di Robert Adam, Leo Von Kez, Giuseppe Piermarini, Giacomo Quarenghi; APPRENDIMENTO 24. Dalla Rivoluzione industriale alla Rivoluzione francese Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte del periodo Neoclassico Introdurre i principali caratteri della cultura e dell’arte dell’Illuminismo e del Neoclassicismo. Conoscere le molteplici connessioni tra Neoclassicismo e arte greco-romana in relazione all’estetica di Winckelmann, e comprendere le differenze tra imitazione e copia. Valutare l’importanza della sensibilizzazione alla tutela del patrimonio storico-artistico attraverso gli approcci storiografico e legislativo. Delineare le personalità artistiche di Boullée, Piranesi, Canova, David, Goya sapendone riconoscere le opere, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative; Valutare gli sviluppi dell’architettura neoclassica di Adam, Von Kez, Piermarini, Quarenghi Appropriarsi del metodo di lettura dell’opera e l’uso della terminologia relativa alla produzione artistica del periodo Neoclassico 2. 3. 4. 5. 6. 7. UNITÀ DI INDICATORI CONOSCENZE 1. 25.1 Itinerario nella storia 25.2 Il Romanticismo 25.3 Neoclassicismo e Romanticismo: Caspar David Friedrich, John Constable, Joseph Mallord William Turner, Théodore Géricault, Eugéne Delacroix, Francesco Hayez 25.5 Gustave Courbet e la rivoluzione del Realismo 25.7 La scultura tra celebrazione e sentimento 25.8 La nuova architettura del ferro in Europa: Alessandro Antonelli 25.9 Eugéne Viollet-le-Duc , John Ruskin e il restauro architettonico APPRENDIMENTO 25. L’Europa della Restaurazione 2. 3. 4. 5. 6. 7. UNITÀ DI Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte europea della Restaurazione Introdurre le tematiche e le tecniche artistiche riferibili al Romanticismo, al Paesaggismo e al Realismo all’interno della più generale cornice storica e culturale europea Conoscere le connessioni esistenti tra Neoclassicismo e Romanticismo. Delineare le riflessioni sulla luce e sul colore dei grandi pittori romantici. Valutare l’importanza del fenomeno italiano dei Macchiaioli. Comprendere l’evoluzione e la diffusione dell’architettura del ferro e sensibilizzare alle teorie sul restauro architettonico ottocentesco Delineare le personalità artistiche di Constable, Turner, Géricault, Delacroix, Hayez, Courbet, Fattori e Lega, sapendone riconoscere le opere, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative INDICATORI CONOSCENZE APPRENDIMENTO 26. La stagione dell’Impressionismo 1. 2. 3. 4. 5. Collocare cronologicamente i manufatti dell’arte degli Impressionisti. Introdurre il concetto di Impressionismo dal punto di vista storico e dal tecnico. Introdurre il dibattito tecnico scientifico sulla percezione del colore e sulla propagazione della luce secondo le teorie di Maxwell e Chevreul. Riconoscere il valore della fotografia sia dal punto di vista storico-artistico sia sotto il profilo delle tecniche, l’importanza del fotografo Nadar e la famiglia fiorentina degli Alinari. Delineare le personalità artistiche di Manet, Monet, Degas e Renoir, Pisarro, Caillebotte, sapendone riconoscere le opere, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative 26.1 L’Impressionismo 26.2 La fotografia 26.3 Édouard Manet 26.4 Claude Monet 26.5 Edgar Degas 26.6 Pierre-Auguste Renoir UNITÀ DI INDICATORI CONOSCENZE 1. 27.1Tendenze postimpressioniste 27.2 Paul Cézanne 27.3 Georges Seurat 27.4 Paul Signac 27.5 Paul Gauguin 27.6 Vincent Van Gogh 27.7 Henri de Toulouse-Lautrec APPRENDIMENTO 27. Tendenze postimpressionsite. Alla ricerca di nuove vie 2. 3. 4. 5. 6. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte postimpressionista. Valutare il complesso intreccio formale e culturale esistente fra Impressionismo e Postimpressionismo. Riconoscere le basi conoscitive e metodologiche per il successivo studio del Cubismo e dell’Espressionismo. Riconoscere lo strettissimo rapporto tra arte e vita nella cultura e in particolar modo negli artisti dell’Ottocento. Conoscere le particolarità, le scelte formali e gli esiti del Divisionismo italiano Delineare le personalità artistiche di Cézanne, Seurat, Gauguin, Van Gogh, Toulouse-Lautrec, sapendone riconoscere le opere, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifica grafica: elaborati grafici eseguiti in classe (compiti) e a casa (esercizi) riguardanti i contenuti svolti nel programma. Criteri di valutazione: acquisizione di abilità operative attraverso il corretto uso degli strumenti, conoscenza del linguaggio grafico e dei vari sistemi e tecniche di rappresentazione. Verifica scritte:test con domande vero/falso e domande aperte Criteri di valutazione: conoscenza dell’argomento, possesso del linguaggio specifico; migliorate competenze rispetto al livello di partenza e capacità elaborative. La valutazione ha prestato attenzione alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell’impegno manifestato dall’allievo. Alla partecipazione della discussione in classe e all’attenzione tenuta dallo studente durante la spiegazione della materia. RELIGIONE CATTOLICA Classe 4 C scientifico Prof. Tagliapietra Marco La classe, composta da 14 alunni che si avvalgono dell’insegnamento dell’ora di religione, ha dimostrato un buon interesse e impegno. Il clima in classe è stato positivo e collaborativo. Lo svolgimento delle lezioni è stato regolare. La classe ha dimostrato di apprezzare i momenti di confronto e di dialogo anche se la partecipazione attiva ha coinvolto in modo costante solo alcuni alunni. L’atteggiamento e il comportamento in classe sono stati corretti. Contenuti trattati La società di oggi e analisi di alcuni problemi giovanili tra cui: dipendenze e condizionamenti; discriminazione e violenza; dubbi e incertezze sul futuro. La diffusione e le atrocità dell’ISIS. Attese future e realismo; desiderio di autonomia e indipendenza a confronto con i costi della vita. Vizi e virtù; il peccato e i peccati capitali. I valori di giustizia e di pace, libertà e fraternità nell’insegnamento cristiano; la legalità e i doveri del cittadino. La lotta alla criminalità organizzata: l’opera e la vita di Don Puglisi. Rapporto tra fede e cultura locale, tra credere e praticare. Il valore del libero arbitrio nella concezione cristiana. Le relazioni interpersonali e loro valore, in particolare la relazione di coppia. Matrimonio e convivenza. Metodologia di lavoro Lezione dialogata, lezione frontale, lavori di gruppo, lettura di fonti, testi ed articoli; schematizzazione concetti; visione critica di film o documentari; riflessione personale e di gruppo orale o scritta; giochi di simulazione; ricerca personale di materiali a tema, brainstorming. Criteri e strumenti adottati per la valutazione Interesse alle lezioni e partecipazione al dialogo educativo; rispondere adeguatamente e liberamente alle domande; intervenire liberamente; proporre argomenti per la riflessione; conservare il materiale fornito; disporre del materiale didattico; dialogare in modo corretto col gruppo; eseguire i compiti richiesti dall'insegnante; collaborare alla costruzione di un buon clima in classe; usare un linguaggio corretto e pertinente; offrire aiuto e sostegno ai compagni; verifiche.