I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” - Liceo Leopardi

I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana”
Classico - Scientifico – Scienze Umane
PORDENONE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2015 - 2016
4^ C SCIENTIFICO
DOCENTE
MATERIA DI INSEGNAMENTO
ITALIANO
CESCON ROBERTO
LATINO
DURIGON MARCO
STORIA - FILOSOFIA
TONDO CLAUDIO
INGLESE
BOZZOLA GIULIA
MATEMATICA / FISICA
PILOSIO SUSI
SCIENZE NATURALI (chim. biol. scienze della terra)
CAPPELLA RICCARDA
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
RUSSI RENATO
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
ETRARI PAOLA
RELIGIONE
TAGLIAPIETRA MARCO
COORDINATORE DI CLASSE
PILOSIO SUSI
VERBALIZZANTE
TAGLIAPIETRA MARCO
STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
CATALANO SIMONE
MERCURI DIEGO
GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
LOVISA EDI
SETTE FRANCESCA
PREMESSA ALLA VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO
Classe IVC scientifico, a.s 2015/16
Le lezioni sono avvenute generalmente in un clima più sereno dello scorso
anno scolastico, anche se non sono mancati momenti di tensione sia tra
studenti e docenti che tra gli studenti stessi.
Nel corso dell’anno gli insegnanti hanno modificato approcci e strategie per
coinvolgere gli studenti, renderli più attivi e partecipi all’attività didattica e per
sollecitare un metodo di studio più critico ed efficace; in alcuni casi sono stati
anche modificati e semplificati gli obiettivi cognitivi prefissati. Gli allievi hanno
capito le difficoltà che le diverse discipline implicano e si sono in genere
adoperati per lavorare in modo migliore in classe e interagire in modo più
costruttivo con gli insegnanti. Se i rapporti tra insegnanti e studenti si sono
mantenuti quasi sempre corretti e rispettosi delle regole della convivenza
democratica, tuttavia la costruzione di un dialogo autentico è risultata molto
difficile per una certa rigidità e difficoltà degli alunni a ritagliarsi un ruolo attivo
nelle diverse situazioni di apprendimento. Come hanno sottolineato sia gli
studenti che i loro genitori, nonostante le difficoltà incontrate, tra allievi e
docenti non è mai mancato il dialogo e la volontà di trovare un punto
d’incontro.
Durante le lezioni i rapporti tra gli studenti sono stati caratterizzati quasi
sempre della correttezza e del rispetto reciproco. La classe appare non molto
coesa e divisa in piccoli gruppi difficilmente compatibili; talvolta, singoli alunni
si sono isolati rinunciando ad aprirsi a relazioni significative con i compagni e
con gli insegnanti.
Pur con le dovute eccezioni, il metodo di lavoro non è ancora per tutti adatto
alla complessità dei programmi svolti e degli obiettivi prefissati. Diversi
studenti non sono stati capaci di consolidare l’attività svolta in classe con un
adeguato impegno personale, concentrandosi invece alternativamente nello
studio di una o più discipline. Anche gli studenti hanno sottolineato questa
difficoltà, correlandola all’ampiezza dei programmi svolti nelle diverse
materie.
Inoltre molti allievi si sono affidati ad uno studio troppo mnemonico, non
sufficientemente approfondito e non in grado di creare inferenze tra i diversi
campi di sapere, né di trasformare le conoscenze in competenze. Su questi
aspetti il prossimo anno servirà un ulteriore salto di qualità, soprattutto in vista
dell’Esame di Stato.
Gli obiettivi comuni a tutte le discipline, che erano stati adottati da Consiglio di
Classe all’inizio dell’anno scolastico, sono stati parzialmente raggiunti; i
miglioramenti ottenuti complessivamente dalla classe andranno perciò
ulteriormente completati e potenziati nel corso del prossimo anno scolastico.
Il possesso delle conoscenze e delle competenze disciplinari dei singoli
alunni risulta differenziato, a causa dei diversi livelli della preparazione di
base ma soprattutto del diverso grado di interesse e d’impegno nelle singole
discipline. Accanto ad alunni che presentano una preparazione nel
complesso sufficiente o discreta ma evidenziavano delle fragilità in alcune
discipline, va segnalato un gruppo di allievi più motivati e interessati, che si
sono impegnati in modo serio, consolidando un discreto livello di autonomia
nello studio e raggiungendo una preparazione personale di buon livello.
METODOLOGIE DI LAVORO
Le metodologie di lavoro, i criteri di verifica e di valutazione sono stati
coerenti con quanto previsto nel Piano di Lavoro.
In particolare le attività di recupero sono state svolte, per quanto possibile,
nell’orario curriculare e, su richiesta degli studenti, con attività di sportello.
Da parte degli studenti si segnala, in particolar modo, l’apprezzamento per
alcune attività svolte: lavori di gruppo, le diverse attività di educazione fisica (
calcetto, torneo di basket), l’impiego della multimedialità (video con la prof.
d’inglese), Quaestio (in Italiano), lezione sui Simulacri (in Latino), e le
possibilità fornite di attività di sportello e di recupero.
PROGETTI DIDATTICI ED EDUCATIVI
Si segnalano qui di seguito le diverse attività a cui la classe ha partecipato
nel corso dell’anno scolastico:
- Settimana di orientamento post-diploma, organizzata dalla scuola
- Pordenonelegge: La lettura come pratica del vivere bene, incontro con
Carlo Sini.
- Fase d'Istituto delle Olimpiadi di Filosofia (una studentessa)
- Alcuni studenti hanno partecipato agli incontri pomeridiani (in sala
"Teresina Degan" della Biblioteca Civica) su Le immagini e le cose.
Sette itinerari critici, a cura di Flavia Conte
- Papu, incoSCIENZA. Riflessioni scientifiche sull'Universo, spettacolo
teatrale, coordinamento di Carlo Costantino
- Conferenza “ LHC Il bosone di Higgs e le nuove tecnologie del Cern “,
con prof. Lucio Rossi
- Visita alla mostra "Senza confini" di McCurry
- Masterclasses presso le Università di Udine e Trieste
- Progetto GTL-MIT: lezioni di fisica in lingua inglese
- Corso di difesa personale
- Alcuni studenti hanno seguito i corsi IGCSE
- Alcuni studenti hanno seguito i corsi di seconda lingua straniera
- Due studentesse hanno effettuato uno scambio di tre mesi con una
scuola spagnola di Soto Del Real
- Due studenti hanno partecipato al “Festival delle Idee” a Cambridge
- Tre alunni hanno partecipato alla simulazione della seduta delle Nazioni
Unite, CFM UNESCO a Cividale
- Un alunno, con altri allievi del Liceo, ha partecipato alla Selezione
Nazionale di Volterra del Parlamento Europeo Giovani e andrà a
rappresentare l’Italia ad un forum internazionale.
- Vaggio d’istruzione a Firenze
La coordinatrice
Pilosio Susi
VERIFICA PIANO DI LAVORO DI ITALIANO
Prof. Roberto Cescon
Situazione della classe
La classe partecipa alle attività proposte con interesse, intervenendo in genere
in modo pertinente, malgrado un gruppo di studenti tenda a seguire le lezioni
con passività. È stata incoraggiata la volontà della maggior parte della classe di
mettersi in gioco attraverso attività di discussione e approfondimento su
argomenti di attualità e inerenti la disciplina stessa con risultati abbastanza
buoni. Da migliorare la continuità e l’organizzazione dello studio domestico.
Un più evidente clima di fiducia sembra essersi innervato nel gruppo, sebbene
nel corso dell’anno si sia verificato qualche spiacevole incidente (dilazione di
interrogazioni e della consegna di una ricerca).
I risultati delle prove scritte sono in genere positivi, anche se si evidenziano una
certa tendenza alla paratassi e la difficoltà a pianificare il periodo, l'uso non
sempre preciso del lessico, la coesione argomentativa da migliorare. A tal
proposito l’insegnante ha proposto durante l'anno attività di scrittura a casa.
Inoltre il lavoro di ricerca bibliografica ha creato le basi per affrontare con
competenza simili attività da proporre in futuro.
Si segnala la presenza di un gruppo di studenti dalle buone capacità di
rielaborazione personale, oltre che motivato allo studio della disciplina.
Programmazione per competenze
Asse dei linguaggi
Competenze
Abilità
1. Padroneggiare gli
strumenti espressivi e
argomentativi indispensabili
per gestire l'interazione
comunicativa verbale in vari
contesti
• Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale
• Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o
esperienze vissute
• Affrontare diverse situazioni comunicative esprimendo
anche il proprio punto di vista
• Individuare il punto di vista dell’altro nei vari contesti
comunicativi
2. Leggere, comprendere e
interpretare testi scritti di
vario tipo
• Inizia la lettura diretta del testo acquisendo autonomia
interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di
sintesi
• Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un
quadro di confronti con altri autori
• Riconosce le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo
diacronico
• Comprende gli elementi essenziali dei testi letterari e compie
operazioni di analisi almeno a livello tematico
• Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale
• Utilizza il testo letterario come strumento di conoscenza e
riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al
presente
3. Produrre testi di vario tipo
in relazione ai differenti scopi
comunicativi
• Produce testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e
adeguati alla situazione comunicativa richiesta, facendo
capire la propria posizione
• Prende appunti, sa redigere sintesi e relazioni
• Utilizza in modo appropriato il lessico dei testi affrontati
• Sa lavorare nella classe, da solo o in gruppo, rispettando le
scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno
• Sa analizzare e argomentare anche in relazione alle diverse
tipologie testuali della Prima Prova dell'Esame di Stato
Asse scientifico- tecnologico
1. Osservare, descrivere e • Raccoglie dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni
analizzare fenomeni
presi in esame o la consultazione di testi, manuali e fonti
appar tenenti alla realtà
mediatiche
n a t u r a l e e a r t i f i c i a l e e • Individua, con la guida del docente, una possibile
riconoscere nelle varie forme
interpretazione dei dati in base a semplici modelli
i concetti di sistema e • Utilizza classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici
complessità
per riconoscere il modello di riferimento
• Riconosce e definisce i principali aspetti di un sistema
Asse storico-sociale
1. Comprendere il
cambiamento e la diversità
dei tempi storici in una
dimensione diacronica
attraverso il confronto fra
epoche e in una dimensione
s i n c ro n i c a a t t r a v e r s o i l
confronto fra aree
geografiche e culturali
• Sa delineare un percorso per autore partendo dai testi e
risalendo al contesto
• Sa riconoscere, riassumere, spiegare e contestualizzare i
testi letti
• Sa confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze
letterarie e contesti, individuando le linee di continuità,
analogia, discontinuità e differenza
• Sa elaborare un testo coerente e coeso, utilizzando in
maniera corretta la sintassi e il lessico
Moduli
Unità didattiche
Il poema cavalleresco
rinascimentale
• Le radici e il contesto: il legame con i cicli medievali, il pubblico
cortigiano, il nuovo pensiero del Cinquecento
• Il poema del movimento dell'Orlando Furioso (Proemio; XXIII,
100-115; XXXIV, 1-10 e 70-87)
• La discorde concordia della Gerusalemme liberata (Proemio; XII,
52-70)
• La letteratura fa impazzire? Don Chisciotte di Cervantes
Il Seicento tra illusioni e
scienza
Il valore conoscitivo della metafora, la tensione nella meraviglia barocca,
la teatralità e il sogno, la rivoluzione galileiana. Il Saggiatore XXI. B.
Brecht, Vita di Galileo.
La nuova epica borghese: il
romanzo francese e inglese
del Settecento
•
•
•
•
Il teatro moderno dal
Rinascimento al Settecento
• Il mondo e il teatro: la rivoluzione goldoniana dalla Commedia
dell'Arte alla commedia di carattere e d'ambiente
Foscolo
L'inquietudine preromantica dei sonetti: l'esilio, la sepoltura illacrimata,
la fatal quiete (Alla sera, A Zacinto)
Le ultime lettere di Jacopo Ortis: è impossibile vivere senza patria e
senza amore
Jacopo Ortis e Werther: il mito della giovinezza nell'Europa assolutista e
della rivoluzione francese
Il materialismo spirituale e la funzione civile dei Sepolcri
Il Romanticismo
• Quadro storico-culturale: la crisi della ragione, la malattia romantica, il
ritorno dell'io, la declassazione dell'intellettuale, la fuga verso l'infanzia
e l'esotico, il Wanderer
• Il caso italiano: le reazioni alla Lettera di Madame de Stäel sull'utilità
delle traduzioni
Manzoni
• L'utile, il vero, il dilettevole: la concezione manzoniana della letteratura
(Lettera a Monsieur Chauvet, Sul Romanticismo)
• Il cinque maggio
• I Promessi Sposi, il problema del romanzo storico e il romanzesco
• Il Seicento lombardo e l'Ottocento asburgico
• Il sistema dei personaggi
• Il sugo della storia: la Provvidenza per Renzo e l'autore
• Le revisioni linguistiche dal Fermo e Lucia alla quarantana
• La questione della lingua da Bembo a Manzoni
La cultura dell'Illuminismo
Il romanzo come rappresentazione verosimile del mondo borghese
Bildungsroman per teenager puritani: Robinson Crusoè e Pamela
La critica sociale nel conte philosophique: Candido e I viaggi di
Gulliver
Leopardi
• La poetica del vago e della rimembranza, il pessimismo e la
concezione della natura
• I Canti: gli Idilli e il ciclo pisano-recanatese, il rapporto tra poesia e
filosofia, le innovazioni metriche, il progressismo (L’infinito, Alla
luna, Il sabato del villaggio, La sera del dì di festa, Canto notturno
di un pastore errante dell’Asia, A Silvia, A se stesso, brani da La
Ginestra)
• Le Operette morali
• Il giovane favoloso [film]
La Commedia dantesca:
lettura di alcuni canti del
Purgatorio e del Paradiso
• Lettura di alcuni canti o brani del Purgatorio (I, II, III, V, VI, XI, XII e
commento degli altri canti)
• Lettura di alcuni canti o brani del Paradiso (I, III, VI, XXXIII).
Le tipologie testuali della
Prima Prova dell'Esame di
Stato
• Tipologia A, B e D.
Strategie e strumenti didattici
Si sono alternate diverse strategie didattiche: lezione frontale o dialogata,
discussione guidata, lavoro di gruppo, attività a carattere laboratoriale (analisi
testuale, ricerche), esercitazioni scritte.
Strumenti e criteri di verifica e valutazione
Verifiche formative in itinere e verifiche sommative al termine di unità tematiche
particolarmente rilevanti.
Sono state svolte cinque prove scritte nel corso dell’anno scolastico, strutturate
secondo le tipologie d’esame.
È stata valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe.
Gli alunni sono stati informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove
orali e scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste e per favorire il
processo di autovalutazione.
Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina, sono stati
presi in considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la
responsabilità nell’assunzione dei propri doveri, la progressione
nell’apprendimento, la frequenza regolare e attiva alle lezioni e il metodo di
studio adottato.
Attività di approfondimento
Attività di ricerca bibliografica su contenuti disciplinari o di attualità.
MATERIA: LATINO
DOCENTE: MARCO DURIGON
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Da un rapido sguardo ai voti emerge il quadro di un gruppo che si attesta su
risultati tutto sommato più che sufficienti. I numeri dimostrano che la classe è
cresciuta sul piano dell’impegno, per lo meno rispetto allo scorso anno,
quando lo studio era stato più discontinuo e piuttosto superficiale. Anche il
rapporto con l’insegnante è migliorato, nel senso che ci sono stati diversi
momenti in cui la classe ha voluto parlare, esprimere disagio, chiarire
eventuali incomprensioni o difficoltà di relazione.
Tuttavia, a dispetto di tutte queste iniziali e positive considerazioni, non si può
dire che l’anno sia trascorso nel modo migliore, né che l’insegnante sia
soddisfatto dei risultati ottenuti. C’è una bella differenza fra studiare solo
perché si deve e studiare con la consapevolezza che, al di là del voto, si può
imparare, crescere e maturare. L’impressione è che la classe abbia “subìto”
la materia, senza “viverla” con la giusta passione, limitandosi al
raggiungimento di obiettivi minimi a cui anche il docente alla fine ha dovuto
adeguarsi. Ci si riferisce in parte allo studio della letteratura, ma soprattutto
allo studio della lingua: pur di fronte a ripetute sollecitazioni, l’obiettivo
principale della classe (di tutta la classe, salvo qualche eccezione) è sempre
stato quello di lavorare il meno possibile per ottenere il minimo risultato,
quello che consente di passare senza danni anche il quarto anno. Non c’è
stato da parte degli alunni quello scatto di orgoglio che ci si aspettava, ma
semmai un atteggiamento di rinuncia a priori, nella convinzione che il latino è
“una materia persa” e che non valga la pena lavorare per recuperare anche
solo in parte quanto non si è appreso negli anni precedenti.
Per i motivi elencati, gran parte dei testi previsti dal programma di quarta
sono stati affrontati in traduzione italiana.
Di seguito l’elenco degli obiettivi e delle competenze che ci si era prefissi a
inizio anno (il cui raggiungimento è previsto al termine del secondo biennio) e
che, come già precisato, sono stati raggiunti solo in parte:
 consolidare la conoscenza delle strutture morfosintattiche del latino
 sviluppare la capacità di comprensione, traduzione e interpretazione del




testo latino in modo progressivamente autonomo
ampliare la conoscenza delle tematiche e dei valori della civiltà latina
riconoscendone i rapporti con la cultura moderna e contemporanea
collocare autori e opere nel contesto storico e culturale di riferimento
Metodologie e strumenti didattici
 lezioni frontali con presentazione degli argomenti da affidare poi allo
studio personale
 lezioni dialogate
 lettura e analisi dei testi letterari
 indagine guidata su argomenti di approfondimento
 lavoro di gruppo
 utilizzo di audiovisivi ed altri strumenti multimediali
Strumenti e criteri di verifica e valutazione
Le verifiche sono state orali (colloquio, traduzione e analisi di brani d’autore,
esercizi di comprensione dei testi, interventi personali e dibattiti in classe) e
scritte (questionari, esercizi di comprensione e traduzione del testo latino).
La valutazione ha tenuto conto soprattutto dei seguenti elementi:
 conoscenza delle strutture morfo-sintattiche del latino
 capacità di comprensione autonoma dei testi
 capacità di traduzione
 capacità di esporre gli argomenti di letteratura e civiltà latina in modo
 chiaro e con proprietà lessicale
 impegno profuso dall’allievo nel lavoro svolto a casa
 assiduità nella presenza e della partecipazione attiva alle lezioni
Contenuti
LINGUA:
 Ripasso/consolidamento della morfologia (declinazioni dei nomi e degli
aggettivi, pronomi, coniugazione dei verbi, sintassi dei casi e del
periodo).
LETTERATURA:
La crisi della Repubblica: Cicerone
Cicerone: biografia, cursus honorum e ruolo politico a Roma; Cicerone
console e la congiura di Catilina; Cicerone durante la guerra civile fra Cesare
e Pompeo. Il difficile rapporto con Antonio.
L’arte oratoria di Cicerone; le orazioni e le opere retoriche.
Le opere politiche: De Republica.
Somnium Scipionis: vicenda testuale; la figura di Scipione Emiliano; il sogno
nell’antichità: il sistema aristotelico-tolemaico; la teoria dell’armonia celeste. Il
debito con Platone.
Testi letti e analizzati:
Somnium Scipionis: lettura integrale dell’opera in italiano (6.9-6.29);
traduzione vv 6.13-6.14.
Il mito dalla Grecia a Roma
Lettura integrale del saggio di Licia Ferro e Maria Monteleone “Miti romani. Il
racconto”.
Lucrezio e il “De rerum natura”
Notizie biografiche dal Chronicon di San Girolamo. Il conflitto con il governo
di Roma e con il Cristianesimo.
Pensiero: il rapporto con l’epicureismo (la diffusione dell’epicureismo e delle
filosofie orientali a Roma); caratteri dell’epicureismo.
Il De rerum natura: le motivazioni del poema e la scelta della poesia. Struttura
e contenuto dell’opera.
La polemica contro la religione tradizionale.
La peste come simbolo dell’indifferenza degli dei verso gli uomini. Confronti
con “La guerra del Peloponneso” di Tucidide. Il mito di Edipo. Il tema della
peste nella letteratura: dal Decameron di Boccaccio alla descrizione della
peste di Alessandro Manzoni.
Il sacrificio di Ifigenia in Eschilo, Euripide, Lucrezio e il sacrificio di Isacco
(confronti).
Il mito delle 5 età da Esiodo a Lucrezio: l’età dell’oro e il Paradiso cristiano
(confronti); l’idea di progresso nell’antichità.
Testi letti e analizzati:
Il sacrificio di Ifigenia (I,80-101 lat); Natura matrigna (V, 195-234); Le origini
dell’umanità (V, 925-1010); La peste di Atene (VI, 1138-1286).
Tucidide: Guerra del Peloponneso II, 47-53 (la peste ad Atene)
L’età augustea: Virgilio poeta della romanità
La politica augustea e la restaurazione dei mores antiqui; la politica di
intervento e di controllo culturale; la propaganda di Augusto attraverso i
monumenti di Roma: Augusto di Prima Porta, Ara Pacis, il Foro di Augusto, le
Res gestae. Il Circolo di Mecenate. Il rapporto fra intellettuale e potere nella
prima età imperiale.
Virgilio: vita, opere, pensiero. Il problema delle fonti nella ricostruzione della
biografia di Virgilio. I difficili anni delle guerre civili e il periodo augusteo.
Bucoliche: il genere bucolico nella tradizione della letteratura latina e italiana.
Il mito dell’Arcadia. La quarta egloga. Il mito dell’età dell’oro nella tradizione e
in Virgilio. Le Georgiche: confronti con le Bucoliche. Il racconto di Aristeo e la
bugonìa. Cenni all’Appendix Vergiliana.
Eneide: struttura, finalità, confronti con i poemi omerici; il tema dell’amore e
della guerra. L’eroe nella tradizione epica e in Virgilio. Il libro IV e il tema
dell’amore. Il libro X e il tema della guerra. L’ideale eroico omerico a
confronto con quello virgiliano.
Il mito di Enea e le origini del mito di fondazione di Roma. Il mito di Didone.
La quarta egloga delle Bucoliche: il mito dell’età dell’oro.
Il mito di Prometeo e di Pandora e la giustificazione della misoginia in una
società maschilista. Il mito del diluvio universale: Deucalione e Pirra.
La concezione ciclica della storia umana nell’antichità.
Il mito di Orfeo e Euridice: le varianti del mito (letture da Ovidio, Gesualdo
Bufalino, Cesare Pavese, Italo Calvino).
Testi letti e analizzati:
Bucoliche: Il bimbo di un nuovo mondo (IV).
Georgiche: Orfeo e Euridice (IV, 464-526).
Eneide: lettura integrale dei libri I-II-VI; proemio (vv.1-11 lat); la passione di
Didone (IV, 1-30, 68-69 lat), la morte di Didone (IV, 642-705). La morte di
Pallante (X, 439-509), la morte di Lauso (791-832), la morte di Mesenzio
(899-908).
Ovidio e la poesia elegiaca
Ovidio: vita, opere, pensiero. Il difficile rapporto con il potere: dal circolo di
Mecenate alla relegatio a Tomi.
Il mito nella produzione di Ovidio.
La concezione dell’amore come lusus e il contrasto con i princìpi della
propaganda augustea. La militia amoris: storia, significato e ragioni di una
metafora.
Le opere elegiache (Amores, Heroides, poemi erotico didascalici, la
produzione dell’esilio) e le Metamorfosi.
Il mito di Pigmalione e il tema del simulacro (approfondimento).
Testi letti e analizzati:
Amores: I,5 (Un incontro con Corinna); II (Non esiste una bellezza ben
definita); Ogni amante è un soldato (I,9)
Ars amatoria: Consigli per conquistare una donna (II, 273-336; 641-666); La
raffinatezza della modernità: un elogio del presente (III, 101-128).
I luoghi della caccia”, Consigli agli uomini e alle donne.
Metamorfosi: L’infelice storia di Eco (III, 356-401; traduzione dei versi 379400); L’amore impossibile di Narciso (III, 402-505); Apollo e Dafne (libro I,
474-545 it; 546-565 lat); Pigmalione (X, 243-297); Orfeo e Euridice (X, 1-67);
Procne e Filomela (VI, 587-674); Dedalo e Icaro (VIII, 183-230); Filemone e
Bauci (VIII, 624-720).
Tristia: L’addio di Ovidio a Roma: lo strazio dell’ultima notte (I,3 vv.1-26 lat).
Orazio: il poeta della medietas
Orazio: vita, opere, pensiero. Il “poeta vates”.
L’origine della satira. Le satire di Orazio.
Le Odi (cenni alle odi romane), gli Epodi, le Epistole.
Temi principali delle poesie di Orazio: Il “carpe diem”, “l’aurea mediocritas”.
Testi letti e analizzati:
Epodi: Un volgare arricchito (Ep.4)
Sermones: Città e campagna (II,6); L’insoddisfazione degli uomini (I,1);
Libertino patre natus (I,6); Il seccatore (I,9).
Carmina: L’inverno della vita (I,9 lat), Carpe diem (I,11lat), Aurea mediocritas
(II,10 lat), Lo scorrere del tempo (II,14 lat).
La storiografia nell’età augustea: Tito Livio
Livio; vita, opere, pensiero.
Il rapporto di Livio con il regime augusteo.
La storiografia romana attraverso gli annales, Cesare, Sallustio e Livio
(confronti).
Ab urbe condita: struttura dell’opera; il metodo storiografico e il rapporto con
le fonti; la storiografia tragica; l’importanza della storia come magistra vitae.
Testi letti e analizzati:
Ab urbe condita: La nascita di Romolo e Remo (I,4 lat); Il tradimento di
Tarpeia (I,11,5.9); Lucrezia (I, 57–59); Muzio Scevola (II,12)
Pordenone, 5 giugno 2016
L’insegnante
MARCO DURIGON
MATERIA: FILOSOFIA
DOCENTE: CLAUDIO TONDO
SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE
Gli interventi didattici effettuati hanno consentito di ottenere alcuni progressi
nell’acquisizione di competenze e conoscenze proprie della disciplina. A
conclusione dell’anno scolastico, in base alle osservazioni svolte in aula, alla
qualità degli interventi e ai risultati delle prove di verifica, la situazione della
classe può essere sintetizzata come segue.
Nonostante permangano alcune situazioni caratterizzate da incertezze logicolinguistiche, da fragilità nell’approccio ai problemi astratti e da condizioni
motivazionali e relazionali non sempre favorevoli all’apprendimento, il gruppo
classe nel suo insieme ha dimostrato di aver assimilato le strategie
metacognitive e le risorse cognitive e operative necessarie allo studio della
filosofia. Alcuni studenti hanno consolidato il proprio metodo di lavoro che si è
rivelato, nel corso dell’anno scolastico, maggiormente organizzato, autonomo
ed efficace. Solamente una parte della classe ha partecipato, talvolta con
interventi di buon livello qualitativo, al dialogo educativo, denotando interesse
verso le attività e i temi proposti.
Con riferimento al gruppo classe, l’evoluzione nell’assimilazione dei contenuti
e nell’acquisizione delle abilità e delle competenze specifiche consente di
considerare conseguiti (anche se in taluni casi solo parzialmente) o
pienamente conseguiti gli obiettivi specifici di apprendimento definiti in sede
di pianificazione.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
L’attività didattica è stata finalizzata all’acquisizione della terminologia
specifica, dei problemi, dei concetti e delle teorie filosofiche nella loro
evoluzione storica e in alcuni nuclei tematici fondamentali.
Nel corso dell’anno scolastico, con riferimento agli obiettivi definiti nel Piano
di lavoro di filosofia, l’insegnante ha curato l’acquisizione delle seguenti
conoscenze e competenze:
§ comprendere correttamente i contenuti della sezione manualistica del libro
di testo;
§ esporre in modo organico una teoria filosofica nei suoi aspetti globali e nei
suoi tratti specifici;
§ comprendere il lessico filosofico e saperlo impiegare in modo appropriato
in relazione al contesto;
§ analizzare i testi filosofici, individuandone gli aspetti teorici essenziali, la
struttura logico-argomentativa e il genere testuale specifico;
§ stabilire rapporti di correlazione tra concetti e teorie filosofiche appartenenti
a momenti storici e ad autori diversi;
§ individuare in modo critico le relazioni esistenti tra teorie e pratiche
filosofiche, forme di sapere e conoscenza scientifiche, pratiche dell’agire
individuale e collettivo;
§ riconoscere, a partire dal manuale, le diverse interpretazioni critiche
riconducibili ad un problema, ad un autore, ad una scuola o ad un periodo
storico-filosofico particolari.
STRATEGIE DIDATTICHE
L’attività didattica ha avuto come momenti centrali la lezione e la
socializzazione delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare,
l’insegnante ha strutturato i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun
modulo secondo le seguenti modalità:
§ delineazione delle tematiche filosofiche a partire dall’analisi e dalla
interpretazione dei testi;
§ illustrazione delle situazioni problematiche suscitate dall’indagine filosofica;
§ illustrazione degli elementi linguistici e concettuali di base;
§ spiegazione dei percorsi attraverso cui si è evoluta una problematica
attraverso il pensiero di diversi filosofi;
§ spiegazione dei percorsi secondo cui si è snodato, si è evoluto e si è
articolato il pensiero di un singolo filosofo;
§ costruzione quadri sintetici e riassuntivi finalizzati a delineare argomenti e
temi considerati secondari.
STRUMENTI DIDATTICI
Nel corso dei diversi interventi, l’insegnante si è avvalso dei seguenti
strumenti didattici:
§ testo adottato: sezione manualistica e raccolta antologica di testi; strumenti
editoriali e didattici di supporto al manuale;
§ selezione di brani di storiografia filosofica, finalizzati all’acquisizione delle
diverse interpretazioni critiche;
§ mappe concettuali, diagrammi e immagini;
§ strumenti audiovisivi e multimediali; siti Internet di filosofia e storia della
filosofia;
§ conferenze e incontri di interesse filosofico.
STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, si sono utilizzati i seguenti
strumenti di verifica:
§ indagini informali in itinere;
§ prove scritte e interrogazioni orali finalizzate alla verifica dell’acquisizione di
competenze e abilità specifiche;
§ esposizioni su tematiche filosofiche concordate.
Per la valutazione degli apprendimenti si è tenuto conto dei seguenti criteri:
raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di conoscenze,
competenze e capacità; progressione e ritmi di apprendimento; attenzione,
impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro;
partecipazione al dialogo educativo.
Le attività di recupero e approfondimento sono state effettuate secondo
quanto definito a inizio anno scolastico nel Piano di lavoro di filosofia.
PROGRAMMA SVOLTO
Nel corso dell’anno si sono approntati gli opportuni interventi didattici
finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici.
a. Percorsi didattici
§ L’età del Rinascimento: il platonismo fiorentino (Marsilio Ficino e Pico della
Mirandola); la riflessione sulla politica: realismo (Machiavelli e Bodin) e
utopismo (More).
§ La rivoluzione astronomica, la rivoluzione scientifica e il metodo della
scienza: a) dal mondo “chiuso” all’universo “infinito” (Copernico, Bruno e
Galilei); b) infinità dell’universo e fragilità umana (Pascal).
§ Sapere e potere: Bacon “filosofo della tecnica”.
§ Alle origini del pensiero moderno: il razionalismo di Cartesio.
§ Assolutismo e liberalismo inglesi: Hobbes e Locke.
§ La critica all’idea illuminista di progresso: natura, società, cultura e politica
in Rousseau.
§ Il criticismo kantiano: a) Maurizio Ferraris, Kant e l’Illuminismo (Dvd della
collana Il caffè filosofico: la filosofia raccontata dai filosofi); b) “Che cosa
posso sapere?”: la teoria della conoscenza e il problema della metafisica.
b. Approfondimenti tematici
§ L’utopia: a) L’utopia prima dell’Utopia: le tradizioni antiche, bibliche e
medievali; b) Utopia: una mappa semantica e concettuale; c) L’utopismo
all’alba dell’età moderna (Utopia di T. More; La Nuova Atlantide di F.
Bacon); d) Utopie tecnoscientifiche e distopie nel mondo contemporaneo.
I temi e gli autori della filosofia moderna sono stati sviluppati privilegiando
due assi fondamentali: a) la riflessione sulla politica e sui fondamenti dello
stato; b) le relazioni tra filosofia, metodo scientifico e nascente potere della
tecnica. Per ciascun nucleo tematico affrontato, si è fatto un ampio uso di
testi tratti dalla sezione antologica del manuale in adozione (NICOLA
ABBAGNANO, GIOVANNI FORNERO, con la collaborazione di GIANCARLO BURGHI,
L’ideale e il reale. Corso di storia della filosofia. 2 – Dall’Umanesimo a Hegel,
Paravia, Torino 2013) o prodotti in fotocopia a cura dell’insegnante.
CONTRIBUTO DELLA DISCIPLINA ALLE ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI
1. Progetti, iniziative culturali e concorsi
Nel corso dell’anno scolastico, la classe o singoli studenti su base volontaria
hanno partecipato ai seguenti progetti e iniziative a carattere culturale:
a. Pordenonelegge: La lettura come pratica del vivere bene, incontro con
Carlo Sini.
b. I Papu, IncoSCIENZA. Riflessioni scientifiche sull’universo, spettacolo
teatrale, coordinamento di Carlo Costantino.
c. Le immagini e le cose. Sette itinerari critici, a cura di Flavia Conte:
partecipazione di alcuni studenti agli incontri pomeridiani presso la Biblioteca
Civica di Pordenone.
d. Olimpiadi di Filosofia – Fase di Istituto: una studentessa.
MATERIA: STORIA
DOCENTE: CLAUDIO TONDO
SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE
Il profilo della classe ha subito un’evoluzione che, per quanto attiene lo studio
della storia, può considerarsi sufficientemente positiva. A conclusione
dell’anno scolastico, in base alle osservazioni svolte in aula, alla qualità degli
interventi e ai risultati delle prove di verifica, la situazione complessiva può
essere sintetizzata come segue.
Nonostante si siano osservate situazioni caratterizzate da incertezze logicolinguistiche, da fragilità nell’operare con metodologie e strumenti propri della
disciplina e da condizioni motivazionali poco favorevoli all’apprendimento
(attenzione in aula frammentaria, studio pomeridiano concentrato in
prossimità delle prove di verifica), il gruppo classe nel suo insieme ha
dimostrato di aver assimilato le principali strategie metacognitive e di
possedere le fondamentali risorse cognitive e operative necessarie allo studio
delle discipline storiche. Permangono tuttavia delle insicurezze nel metodo di
lavoro, che per alcuni studenti rimane dispersivo e non sempre efficace.
Soltanto una parte della classe ha partecipato, in alcuni casi con interventi di
buon livello qualitativo, al dialogo educativo, denotando interesse verso le
attività e i temi proposti.
Con riferimento alla classe, i progressi nell’assimilazione dei contenuti e
nell’apprendimento delle abilità specifiche, nonostante il permanere delle
disomogeneità evidenziate, consentono di considerare conseguiti (anche se
in taluni casi solo parzialmente) o pienamente conseguiti gli obiettivi definiti in
sede di pianificazione.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
L’apprendimento ha riguardato la terminologia specifica della disciplina, le
nozioni di fonte storica e interpretazione storiografica, gli eventi, i processi, le
strutture, i concetti (geografici, demografici, socio-economici, culturali,
religiosi e politico-istituzionali) connessi allo studio della storia. Al di là della
successione diacronica degli eventi, lo studente ha appreso ad analizzare
anche da un punto di vista sincronico la complessa rete di relazioni esistenti
tra le diverse dimensioni e i diversi tempi delle formazioni storiche esaminate.
Nel corso dell’anno, l’insegnante ha curato l’acquisizione delle seguenti
competenze e abilità:
§ Collocare spazio-temporalmente un evento o un fatto storico complesso
nel contesto di riferimento al fine giungere ad una valutazione significativa
e pertinente della sua rilevanza storica.
§ Stabilire e spiegare i rapporti di correlazione e di dipendenza causale tra
eventi e dimensioni del divenire storico, individuandone analogie e
differenze, continuità e fratture.
§ Conoscere, analizzare e comparare le diverse istituzioni sociali, culturali,
economiche e politiche nella loro evoluzione storica.
§ Comprendere e impiegare i termini specifici in modo appropriato al
contesto.
§ Leggere e interpretare dati statistici, grafici, carte tematiche e storiche.
§ Distinguere, comprendere e interpretare le diverse fonti storiche per
delineare le caratteristiche significative di un periodo, individuandone le
informazioni rilevanti, la struttura logico-argomentativa e la tipologia
testuale specifica.
§ Distinguere, a partire da brani selezionati, le diverse interpretazioni
storiografiche essenziali alla comprensione di un fenomeno storico.
§ Utilizzare conoscenze, concetti e metodologie proprie delle scienze sociali
per comprendere la multidimensionalità del sapere storico.
§ Condurre autonomamente un approfondimento su un determinato
argomento, utilizzando materiali e strumenti diversi per produrre testi scritti,
esposizioni orali e presentazioni multimediali.
STRATEGIE DIDATTICHE
L’attività didattica ha avuto come momenti centrali la lezione e la
socializzazione delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare,
l’insegnante ha strutturato i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun
modulo secondo le seguenti modalità:
§ Esposizione sintetica e problematica delle caratteristiche salienti del
periodo storico esaminato.
§ Lettura, analisi, contestualizzazione e interpretazione di fonti storiche e
brani storiografici.
§ Illustrazione degli elementi linguistici e concettuali di base.
§ Modellizzazione delle relazioni tra fatti storici e schematizzazione dei
principali nodi teorico-concettuali.
§ Costruzione di quadri sintetici, riassuntivi e di collegamento tra aspetti
centrali ed aspetti secondari riferiti ad una formazione storico-sociale o alla
successione di momenti diversi della dinamica storica.
§ Individuazione di materiali e riferimenti
approfondimenti individuali degli studenti.
bibliografici
per
eventuali
STRUMENTI DIDATTICI
Nel corso dei diversi interventi, l’insegnante si è avvalso dei seguenti
strumenti didattici:
§ Testo adottato: sezione manualistica, raccolta di documenti e selezione di
testi storiografici.
§ Mappe concettuali e diagrammi.
§ Dati statistici, atlanti storici, documenti iconografici, strumenti multimediali e
siti Internet.
STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, si sono utilizzati i seguenti
strumenti di verifica:
§ Indagini informali in itinere.
§ Prove scritte e interrogazioni orali finalizzate alla verifica dell’acquisizione
di competenze e abilità specifiche.
§ Esposizioni individuali su tematiche storiche concordate, con l’eventuale
ausilio di strumenti multimediali.
Per la valutazione degli apprendimenti si è tenuto conto dei seguenti criteri:
attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro;
partecipazione al dialogo educativo; progressione e ritmi di apprendimento;
raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di competenze e
conoscenze.
Le attività di recupero e approfondimento sono state effettuate secondo
quanto definito a inizio anno scolastico nel Piano di lavoro di storia.
PROGRAMMA SVOLTO
Nel corso dell’anno si sono approntati gli opportuni interventi didattici
finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici.
a. Percorsi didattici
§ La formazione dello Stato moderno nel Seicento: parlamentarismo inglese
e assolutismo francese.
§ Società ed economia nell’Europa preindustriale: alimentazione ed
epidemie; il rapporto popolazione-risorse in Malthus; le crisi economiche di
ancien régime.
§ L’assolutismo illuminato in Europa.
§ L’età delle rivoluzioni / 1: la Rivoluzione americana.
§ L’età delle rivoluzioni / 2: l’Ancien régime, la Rivoluzione francese e l’età
napoleonica.
§ L’età delle rivoluzioni / 3: la prima rivoluzione industriale (innovazioni
tecnico-scientifiche; mutamenti nel settore agricolo; sviluppo industriale ed
economia di mercato).
§ L’Europa nella prima metà del XIX secolo: il Congresso di Vienna e l’età
della Restaurazione; i sommovimenti rivoluzionari; l’idea di nazione.
§ Il Risorgimento italiano e i problemi dell’Italia postunitaria.
§ Il “Lungo Ottocento” (1789-1914): la dinamica economica; le nozioni di crisi
da sovrapproduzione e di ciclo economico; la rivoluzione dei trasporti e dei
mezzi di comunicazione; l’idea di Progresso.
b. Approfondimenti tematici
§ La “scoperta dei diritti”: La Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti
d’America; la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino; la
Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina.
§ Demografia ed economia: demografia storica (nozioni di base); la
rivoluzione demografica del Settecento; la curva di transizione
demografica; Adam Smith teorico della rivoluzione industriale e
dell’economia di mercato (divisione del lavoro, innovazione tecnologica e
incremento della produttività; la “mano invisibile”); società preindustriale,
industriale e postindustriale.
Per alcuni dei nuclei tematici affrontati, si è fatto uso di fonti tratte dalla
sezione storiografica del manuale in adozione (MARCO MANZONI, FRANCESCA
OCCHIPINTI, Storia. Scenari Documenti Metodi 2. Dalla seconda metà del
Seicento all’Ottocento, Einaudi Scuola, Torino 2012) o prodotte in fotocopia o
su supporto informatico dall’insegnante.
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4CS
DISCIPLINA: INGLESE
Docente: Giulia Bozzola
Presentazione della classe e situazione in uscita:
La situazione di questa classe è un po’ complessa, fatta di alti e bassi, di
momenti di partecipazione non seguiti da uno studio adeguato, di interessi a
volte sentiti ma non palesati. Credo sinceramente che questo gruppo di
studenti non abbia ancora trovato se stesso, o che, visto dall’altra parte, noi
docenti non siamo ancora riusciti a far emergere in questi studenti la parte
migliore, che pure possiedono, ma che non sempre ci fanno vedere. Sono
convinta che questa situazione possa migliorare, e tutti gli esperimenti che ho
fatto con loro quest’anno sono proprio stati volti a cercare una chiave di
lettura che non credo ancora di possedere ma, come si suol dire, che sto
provando a cercare. C’è ancora un anno per trovarla.
Programmazione
Il lavoro svolto in questa classe nel corso del presente anno scolastico è
stato, per quanto premesso nella presentazione della situazione in uscita,
volto a trovare una chiave di comprensione di cosa possa stimolare questi
ragazzi a lavorare in maniera attiva, partecipata e positiva. Le attività
proposte sono state pertanto di natura molto diversa, con approcci e tipologie
varie, al fine di comprendere quale sia il loro stile, e come si possa trarre da
loro il meglio possibile. Nel dettaglio, abbiamo lavorato a:
• Current events: from social issues to politics and economics, what is
happening around the world. The situation in Syria;
• Literature: who is a HERO? From Beowulf to Big Fish, symbolism and
allegories:
- Ernest Hemingway, “The Old Man and the Sea”, analysis of the
novella;
• The exercise of free will, texts:
- “No Man is an Island”, John Donne, from “Devotions upon Emergent
Occasions”
- Carlo M. Cipolla: “The Basic Laws of Human Stupidity”
- H.D. Thoreau, “Civil Disobedience”, “Walden”
- Jack London, “To build a fire”
- “You are not special”, commencement speech by David McCullough
- “Into the Wild”, Jon Krakauer
• Creative writing: can we write short stories? “The Old Grandfather clock”
• Back to Syria:
- Foreign fighters and returnees;
- Ted video: “Zak Ebrahim, I am the Son of a Terrorist. Here’s how I
chose Peace.”
• Public speaking: from Charlie Chaplin’s speech at the end of “The
Great Dictator”; rethoric techniques; how to build an effective speech;
Public speech: “The thing I hate most is...”
• One question, fifty people, making a video: “What was the best day of
your life?”- interviews;
• Building a timeline: the last fifty years of our history.
Strategie e strumenti didattici:
Le lezioni si sono svolte in buona misura attraverso attività di gruppo, sia per
favorire l’acquisizione di competenze e abilità di comunicazione, sia per
rendere più centrale la figura dello studente rispetto a quella dell’insegnante,
che vuole essere una guida al lavoro più che un dispensatore di conoscenze.
Strumenti di verifica
Le verifiche hanno avuto strutturazione diversa a seconda del lavoro
proposto. Per questo anno scolastico, è prevalsa la somministrazione di test
che si avvicinassero per tipologia e difficoltà alla prova dell’esame finale.
Ampio spazio è stato dato alle verifiche orali, atte all’accertamento del
personale progresso di ogni studente.
Criteri di verifica e valutazione
Il voto assegnato ha fatto riferimento a quei criteri assoluti che consentono di
attestare il livello di conoscenza acquisito sulle questioni affrontate.
Si è tenuto conto anche dell’impegno, della partecipazione e della
progressione nell’apprendimento, sempre con attenzione a eventuali
condizioni personali, ambientali o familiari particolari.
Pordenone, 8 giugno 2016
RELAZIONE FINALE
Classe IV C scientifico
Insegnante PILOSIO SUSI
anno scolastico 2015-16
MATEMATICA E FISICA
Relazione sulla classe
La classe ha seguito con attenzione le lezioni e quasi tutti gli studenti hanno
partecipato attivamente all’attività didattica, con interventi e domande pertinenti,
e lavorato in modo proficuo durante le esercitazioni in classe. Molti alunni non
sono stati però capaci di consolidare l’attività svolta a scuola con un costante e
adeguato impegno personale, concentrandosi invece alternativamente nello
studio di una delle due discipline e privilegiando in questa scelta la matematica.
Il possesso delle conoscenze e delle competenze disciplinari risulta perciò
differenziato, a causa dei diversi livelli della preparazione di base ma soprattutto
del diverso grado di interesse e d’impegno nelle singole discipline.
Gli allievi più motivati si sono impegnati in modo per lo più costante
raggiungendo una preparazione discreta in entrambe le discipline. Gli allievi più
fragili o meno motivati hanno incontrato diverse difficoltà nell’affrontare il
programma previsto, anche a causa di una preparazione di base non sempre
sufficientemente precisa e approfondita. Se in matematica quasi tutti gli allievi si
sono impegnanti per recuperare le incertezze evidenziate (sostenendo
positivamente diverse prove di recupero), molti non hanno profuso lo stesso
impegno in fisica. Le verifiche in quest’ultima disciplina hanno evidenziato uno
studio saltuario e superficiale durante l’intero anno scolastico, atteggiamento
che non solo non ha permesso a diversi studenti il recupero delle lacune
evidenziate, ma ha anche compromesso l’apprendimento degli argomenti trattati
e il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Risulta comunque globalmente migliorata la capacità degli studenti di esporre in
modo organico i contenuti appresi, con l’uso di un linguaggio specifico
appropriato.
Quasi tutti gli studenti evidenziano ancora difficoltà nell’ analizzare e interpretare
testi, nel risolvere problemi e nel collegare e rielaborare i contenuti appresi.
Saranno questi alcuni degli obiettivi più importanti da perseguire nel corso del
prossimo anno scolastico, anche in vista della seconda prova dell’Esame di
Stato.
Il programma di Matematica e Fisica previsto nel Piano di Lavoro è stato
sviluppato in modo completo e approfondito, rivedendo argomenti svolti nei
precedenti anni scolastici e anticipandone alcuni che tratteremo in modo
completo il prossimo anno scolastico. Le metodologie di lavoro, le conoscenze e
competenze perseguite, i criteri di verifica e di valutazione sono stati coerenti
con quanto previsto nel Piano di Lavoro.
Le attività di recupero sono state svolte, per quanto possibile, nell’orario
curriculare e con attività di sportello.
La classe ha aderito al progetto “GTL MIT”. Gli studenti, durante il mese di
gennaio, hanno svolto alcuni argomenti del programma di fisica (onde e
fenomeni connessi con la loro propagazione) in lingua inglese con uno studente
tirocinante di madrelingua inglese proveniente dal M.I.T. di Boston – USA. Gli
studenti avrebbero potuto acquisire alcune conoscenze e competenze
scientifiche in lingua inglese mediante lezioni frontali, attività di laboratorio e
lavori di gruppo. La prova finale, comune a tutte le quarte scientifico, è stata
svolta in lingua inglese, con le modalità tipiche dei test americani ( esercizi e
test a risposta multipla). L’esperienza non ha però portato i risultati attesi, non
tanto per l’uso della lingua inglese, ma sia per la difficoltà dello studente
tirocinante di interagire costruttivamente con i ragazzi sia per la mancanza di
autonomia nello studio personale degli studenti stessi. Al termine
dell’esperienza è stato perciò necessario rivedere e approfondire ulteriormente
gli argomenti già svolti.
Al termine del secondo quadrimestre è stata svolta una prova comune (a tutte le
quarte scientifico) di fisica, strutturata come una possibile seconda prova
dell’Esame di Stato. L’esperienza è stata un’occasione per “sperimentare”
l’ormai prossimo Esame di Stato ed acquisire consapevolezza delle difficoltà
che esso comporta, delle conoscenze e competenze già acquisite e di quelle da
approfondire, delle proprie capacità e dei propri limiti.
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Funzione esponenziale e logaritmica
Potenze con esponente reale; numero di Nepero. Funzione esponenziale:
definizione, grafici e proprietà. Equazioni e disequazioni esponenziali. Funzione
logaritmica: definizione, grafici e proprietà. Equazioni e disequazioni
logaritmiche
Grafici di funzioni esponenziali e logaritmiche con l’uso di simmetrie, traslazioni,
dilatazioni, moduli. Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni usando
grafici di funzioni esponenziali e logaritmiche. Problemi: realtà e modelli
Funzioni goniometriche
Archi e angoli orientati e loro misura in gradi e in radianti. Definizione, grafici e
proprietà delle funzioni goniometriche seno, coseno, tangente e cotangente.
Relazioni fondamentali. Espressione di tutte le funzioni goniometriche mediante
una sola di loro. Inverse delle funzioni goniometriche: arcseno, arccoseno,
arctangente e arccotangente.
Grafici di funzioni goniometriche con l’uso di simmetrie, traslazioni, dilatazioni,
moduli. Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni usando grafici di funzioni
goniometriche. Problemi: realtà e modelli
Formule goniometriche, equazioni e disequazioni
Archi associati; archi complementari, archi che differiscono di 90°. Riduzione al
primo quadrante. Formule di addizione, sottrazione, duplicazione, bisezione,
parametriche, di prostaferesi e di Werner.
Significato goniometrico del coefficiente angolare di una retta ; angolo tra due
rette.
Equazioni e disequazioni goniometriche riconducibili a quelle elementari,
utilizzando anche le formule goniometriche. Equazioni e disequazioni lineari e
omogenee. Disequazioni fratte e sistemi di disequazioni. Problemi: realtà e
modelli
Funzioni reali di variabile reale
Richiami sul concetto di funzione; dominio di una funzione, grafico di una
funzione; funzioni biunivoche; funzioni pari e dispari; funzioni crescenti e
decrescenti. Calcolo del dominio di funzioni algebriche, razionali, irrazionali e
modulari, esponenziali, logaritmiche e goniometriche.
Grafici di funzioni riconducibili a rette e a coniche. Risoluzione grafica di
equazioni e disequazioni contenenti grafici riconducibili a coniche. Problemi:
realtà e modelli
Trigonometria piana
Primo e secondo teorema sui triangoli rettangoli.
Relazioni tra i lati e le funzioni goniometriche degli angoli di un triangolo. Area di
un triangolo
Teorema della corda. Teorema dei seni e di Carnot. Risoluzione di un triangolo.
Raggio della circonferenza inscritta e circoscritta ad un triangolo. Problemi di
trigonometria piana. Problemi: realtà e modelli
Elementi di geometria solida
Elementi fondamentali della geometria solida euclidea: angoli, parallelismo e
perpendicolarità tra rette e piani, Principio di Cavalieri; Teorema delle tre
perpendicolari; similitudini nello spazio.
Definizioni e proprietà delle fondamentali figure solide: prisma, piramide, tronco
di piramide, poliedri, poliedri regolari; solidi di rotazione: cilindro, cono, tronco di
cono, sfera; calcolo di superfici e volumi.
Sezione aurea e rettangolo aureo.
Solidi platonici: calcolo della superficie e del volume di un cubo, tetraedro e
ottaedro; calcolo del raggio delle sfere inscritte e circoscritte a tali poliedri.
Problemi di geometria piana e solida anche con l’uso di Pitagora, Euclide, delle
similitudini e dei teoremi di trigonometria piana.
Geometria analitica dello spazio
Coordinate cartesiane di un punto nello spazio: distanza tra punti e punto medio
di un segmento. Equazione, parametrica e cartesiana, di un piano; condizione di
parallelismo e di perpendicolarità tra piani. Equazione, parametrica e cartesiana,
di una retta.
Distanze tra punti, rette e piani; angolo tra rette e piani
Equazione di una superficie sferica; piano tangente ad una sfera
Numeri complessi
Definizione di numeri complessi; numeri complessi in forma algebrica,
trigonometrica ed esponenziale; le formule di De Moivre. I vettori e i numeri
complessi; rappresentazione nel piano di Gauss.
Operazioni con i numeri complessi: opposto, coniugato, somma, sottrazione,
prodotto, quoziente e potenza (in forma algebrica, goniometrica ed
esponenziale)
Calcolare la radice n-esima dell’unità e di un numero complesso e loro
rappresentazione nel piano di Gauss.
Calcolo combinatorio e teoria della probabilità
Funzione fattoriale; definizione ed esercizi con disposizioni semplici e con
ripetizione, permutazioni semplici e con ripetizione, combinazioni semplici e con
ripetizione
Coefficienti binomiali e loro legame con lo sviluppo della potenza n-esima di un
binomio; triangolo di tartaglia. Equazioni e disequazioni con i coefficienti
binomiali.
Probabilità: definizione classica. Calcola della probabilità di un evento con l’uso
del calcolo combinatorio o di diagrammi ad albero. Evento complementare e sua
probabilità
Eventi compatibili e incompatibili; probabilità della somma logica di eventi
Eventi dipendenti e indipendenti; probabilità del prodotto logico di eventi
Probabilità condizionata; il teorema di Bayes e sue applicazioni
Il problema delle prove ripetute. Schema di Bernulli. Problemi: realtà e modelli
PROGRAMMA DI FISICA
I modelli cosmologici: dai greci a Newton.
Il modello Aristotelico-Tolemaico. La rivoluzione copernicana. I contributi di
Thyco Brahe e di Giovanni Keplero: le tre leggi di Keplero
La rivoluzione scientifica del 1600. I contributi sperimentali e teorici di Galileo
Galilei alla nuova visione del mondo: il Principio d’Inerzia e di Composizione dei
movimenti; i Principi di relatività galileiani. Isaac Newton e la legge di
Gravitazione Universale. Il campo gravitazionale terrestre e sua
rappresentazione mediante linee di campo. Conservatività del campo
gravitazionale terrestre; energia potenziale gravitazionale. Campo generato da
più masse; Principio di sovrapposizione.
Onde meccaniche ed elettromagnetiche
Moto armonico: definizione, leggi e grafici. Moto di un corpo soggetto ad una
forza elastica e moto del pendolo. Energia cinetica e potenziale.
Onde meccaniche ed elettromagnetiche: grandezze caratteristiche. Equazione
di un’onda armonica.
Fenomeni connessi con la propagazione delle onde: leggi della riflessione e
rifrazione, riflessione assoluta; diffrazione da una fenditura. Principio di
sovrapposizione: determinazione delle frange d’interferenza costruttiva e
distruttiva; onde stazionarie in una corda tesa e calcolo della frequenza
fondamentale; onde sonore: effetto Doppler.
Onde luminose: interferenza di due onde luminose coerenti (esperimento di
Young) e diffrazione da una fenditura.
Laboratorio con lo studente del Mit: fenomeni connessi con la propagazione
delle onde, con l’uso dell’ondoscopio: riflessione, rifrazione e diffrazione;
interferenza. Onde stazionarie su una corda tesa. Battimenti. Diffrazione e
interferenza di onde luminose
Cariche, forze e campi elettrici
Carica elettrica. Corpi elettrizzati e loro interazioni; elettrizzazione per contatto e
per induzione; polarizzazione dei dielettrici (con attività di laboratorio)
Analisi quantitativa della forza d'interazione elettrica: legge di Coulomb, costante
dielettrica relativa. Densità di carica: distribuzione della carica elettrica sulla
superficie dei conduttori.
Definizione di campo elettrico: vettore campo elettrico, linee di forza. Campo
elettrico generato da una carica puntiforme; principio di sovrapposizione e sua
applicazione per determinare il campo elettrostatico generato da più cariche.
Definizione di flusso del campo elettrico attraverso una superficie; teorema di
Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss: calcolo del campo elettrico di un
conduttore carico in equilibrio elettrostatico, di una distribuzione lineare di
carica, di una lastra piana indefinita carica, di un condensatore piano, di una
sfera conduttrice carica in equilibrio elettrostatico.
Potenziale, energia e capacità elettrica
Definizione di campo di forze conservative; dimostrazione della conservatività
del campo elettrico all’interno di un condensatore piano. Legame tra la
differenza di energia potenziale elettrica e lavoro. Dimostrazione delle formule
che esprimono l’energia potenziale elettrica posseduta da una carica puntiforme
posta all’interno del campo elettrico generato da una carica puntiforme o
all’interno di un condensatore piano. Differenza di potenziale elettrico;
determinazione del potenziale elettrico in un punto del campo generato da una
carica puntiforme e del campo all’interno di un condensatore piano. Superfici
equipotenziali. Relazioni esistenti tra campo e potenziale, linee di campo e
superfici equipotenziali.
Caratteristiche del potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico;
determinazione del potenziale di un conduttore sferico carico in equilibrio
elettrostatico.
Definizione di Circuitazione del campo elettrico. Teorema della circuitazione di
per il campo elettrostatico.
Moto di una carica in un campo elettrico.
Campo elettrico all’interno di un condensatore piano anche in presenza di un
dielettrico: polarizzazione per deformazione e per orientamento.
Definizione di capacità. Calcolo della capacità di un conduttore sferico carico e
di un condensatore piano. Calcolo del lavoro di carica di un condensatore piano
e della densità d’energia del campo elettrico
Corrente elettrica e resistenze
La corrente elettrica nei conduttori metallici; corrente continua. Leggi di Ohm:
resistenza e resistività di un conduttore. Applicazione della prima legge di Ohm
ad un circuito chiuso: forza elettromotrice. Potenza elettrica, energia dissipata
per effetto Joule. Caratteristiche del collegamento di più resistenze in serie e in
parallelo; calcolo della resistenza equivalente nel caso di due o tre resistenze in
serie o in parallelo. Circuito RC (con attività di laboratorio): leggi e caratteristiche
Il magnetismo
Magneti e loro interazioni; definizione di campo magnetico. Forza d’interazione
tra fili percorsi da corrente e forza di cui risente un filo percorso da corrente
posto all’interno di un campo magnetico uniforme. Campo magnetico generato
da un filo rettilineo percorso da corrente e campo magnetico generato da una
spira percorsa da corrente: definizione di momento magnetico di una spira.
Definizione di flusso del campo magnetico attraverso una superficie; teorema di
Gauss per il campo magnetico. Definizione di circuitazione del campo
magnetico lungo una linea; teorema della circuitazione di Ampere. Calcolo del
campo magnetico all’interno di un solenoide percorso da corrente (come
applicazione del teorema della Circuitazione).
Forza di Lorentz. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme (calcolo
del periodo e del raggio della circonferenza). Lo spettrometro di massa.
Selettore di velocità. Esperimento di Thomson. Ciclotrone
Enunciato del teorema di equivalenza di Ampere; definizione del momento
magnetico di un atomo e di una spira percorsa da corrente. Proprietà
magnetiche della materia: caratteristiche delle sostanze diamagnetiche,
paramagnetiche e ferromagnetiche; campo magnetico in presenza di sostanze
diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche; ciclo d’isteresi magnetica.
VERIFICA PIANO DI LAVORO
DISCIPLINA: SCIENZE
Docente: Cappella Riccarda
Presentazione della classe:
La classe ha lavorato, talvolta con fatica, alle attività proposte dalla docente.
Ha condotto con serietà le attività di laboratorio producendo relazioni precise
e complete. Talvolta la conduzione del lavoro svolto in classe è stata
rallentata a causa di una non precisa organizzazione nei confronti delle
attività richieste dal consiglio. Gli allievi hanno raggiunto le competenze
stabilite nella programmazione e un discreto profitto.
Programmazione per competenze:
Competenze
Relazionarsi con la realtà alla luce
delle conoscenze acquisite
Spiegare le caratteristiche delle
soluzioni con il modello cineticomolecolare e le proprietà colligative
Contenuti
Stato liquido
Concentrazione delle soluzioni e loro
proprietà
Reazioni chimiche
Cinetica chimica
Apparato digerente
Spiegare l’evoluzione dei sistemi Equilibrio chimico
chimici
Analizzare fenomeni legati ai flussi di Acidi e basi
materia e di energia attraverso i pH
viventi
Sistema escretore
Reazioni di ossidoriduzione
Elettrochimica, pile
Sistema nervoso
Apparato endocrino
Strategie didattiche
Lezione frontale
Relazioni su attività pratiche di laboratorio
Strumenti didattici
Libro di testo
Attività pratica di laboratorio
Attività di laboratorio:
- Preparazione di una soluzione a titolo noto
- Molarità e molalità
- Proprietà colligative
- Idrolisi
- Soluzione tampone
- Reazioni redox
Strumenti di verifica
Strumenti di verifica sono state prove a risposta chiusa e prove a risposta
aperta, relazioni su attività pratiche, interrogazioni orali.
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione formativa è stata attuata mediante prove oggettive strutturate
e prove scritte non strutturate. La valutazione ha prestato attenzione all'uso
della terminologia specifica, alla chiarezza e correttezza espositiva,
all'interesse, alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell'impegno
manifestato dall'allievo
Attività di approfondimento
Per approfondire le tematiche trattate durante le lezioni curricolari sono stati
analizzati test tratti dalla prova per l’ammissione all’università .
Verifica piano di lavoro - 4Cs
Scienze motorie e sportive
Insegnante: Paola Etrari
La classe che da sempre presenta notevoli diversità nelle competenze
acquisite e negli interessi individuali, nell’impegno e nella serietà dimostrati
ha saputo raggiungere complessivamente risultati abbastanza soddisfacenti
nelle attività affrontate. Rimane questa però una classe molto frammentata,
poco propositiva e partecipe in cui i ragazzi faticano ad organizzarsi in modo
autonomo e hanno bisogno di una guida costante durante tutte attività,
comprese quelle di gioco. Anche le attività sportive extracurricolari (tornei,
corsi arbitro, gruppo sportivo ecc.) hanno riscosso un interesse molto
contenuto.
Le lezioni si sono svolte presso la palestra della sede centrale e dell’ex-fiera
e hanno cercato di differenziare le proposte operative per venire incontro alle
diverse esigenze.
Obiettivi didattici raggiunti
 Conoscenza degli elementi e dei comportamenti che intervengono nella
conservazione dello stato di salute
 Miglioramento delle proprie qualità fisiche ed in particolare della forza e
della resistenza
 Affinamento delle capacità coordinative ed in particolare della
coordinazione, della destrezza e della reattività.
 Acquisizione di abilità sportive e della capacità di trasferire tali abilità da
una disciplina all’altra
 Conoscenza degli elementi base delle seguenti attività: atletica, basket,
sala attrezzi, difesa personale, pallavolo, scherma, unihockey.
 Saper praticare tali attività secondo le proprie attitudini e caratteristiche
Contenuti
 Il primo soccorso: casistica e modalità di intervento. Massaggio
cardiaco e respirazione artificiale. Esercitazione pratica.
 Preparazione atletica: corsa, saltelli, andature atletiche, scatti, ex. con
funicelle, ostacoli ecc. Circuit training. Percorsi misti con esercizi di
coordinazione intersegmentaria, abilità e destrezza. Giochi di gruppo.
 Test di ingresso e di uscita: salto in lungo, addominali, piegamenti sugli
arti sup.,rapidità arti inf.
 Basket: palleggio, passaggio e tiro. Percorsi e staffette. Dall’1c1 al 3c3
in forma libera. La difesa. Regole fondamentali. Partita 5 c 5.
 Difesa personale. Concetti base: non attacco e decisione. Sequenza di
prese e disimpegno. Le leve. Lotta a terra.
 Scherma: cenni sulla disciplina, gli attrezzi, le specialità, le regole
principali. Posizione di partenza, impugnatura. Incontri a coppie in
pedana anche con meccanismo elettrico. Arbitraggio e conteggio punti.
 Pallavolo: esercizi di sensibilizzazione e controllo. Palleggio e bagher.
Ricezione. Ruolo del palleggiatore. Disposizione in campo. Regole
principali e gioco.
 Unihockey: fondamentali, ex di controllo, passaggi, percorsi e staffette.
1c1, 2c2. Regole fondamentali e gioco 5c5. Minitorneo
Attività aggiuntive / Interventi di esperti
Utilizzo di una sala attrezzi con macchinari specifici per i diversi segmenti
corporei.
La classe ha effettuato un corso di difesa personale con esperto esterno.
Le lezioni di scherma sono state condotte da un istruttore della disciplina.
Metodologia
Il lavoro è stato svolto attraverso esercitazioni individuali, a piccoli gruppi, a
gruppi di interesse e con il gruppo-classe intero. Si è cercato di offrire una
gamma di proposte diversificate in modo da venire incontro agli interessi e
alle capacità di ogni allievo e della classe in generale.
Criteri e mezzi di valutazione
Si sono verificati i risultati raggiunti con prove e test motori, volti a stabilire il
percorso effettuato da ogni alunno rispetto alla propria situazione di partenza.
La valutazione è avvenuta attraverso l'osservazione costante durante tutte le
ore di lezione e ha tenuto conto oltre che delle prestazioni motorie,
dell'interesse, della partecipazione e dell'impegno dimostrati.
Anche la partecipazione e il coinvolgimento degli studenti ad attività
motorie/espressive non strettamente curricolari hanno costituito elementi utili
per la valutazione.
Pordenone, 8 giugno 2016
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
PROF. RENATO RUSSI
Relazione finale della CLASSE Quarta C Scientifico
La classe ha seguito i vari aspetti della disciplina con sufficiente interesse e
partecipazione .
Si possono dire raggiunti i seguenti obiettivi:
a) sufficienti conoscenze del disegno geometrico nei vari sistemi di
rappresentazione; La teoria delle ombre e’ stato posticipato all’anno prossimo per
legarlo alla tematica della progettazione con Autocad.
b) sufficienti abilità operative e sviluppo della manualità e della padronanza
degli strumenti necessari alla realizzazione del disegno tecnico.
c) buona l’acquisizione del linguaggio tecnico-artistico specifico della
disciplina;
CONTENUTI:
Disegno –
Lineamenti di prospettiva centrale ed accidentale.
Costruzione della prospettiva con vari metodi.
Prospettiva centrale e accidentale di figure semplici, figure solide,
semplici e manufatti architettonici.
Assonometrie.
STORIA DELL’ARTE
Contenuti fondamentali:
UNITÀ DI
INDICATORI
CONOSCENZE
1. Collocare cronologicamente e geograficamente i
manufatti dell’arte seicentesca
2. Introdurre il concetto di Barocco all’interno della più
generale cornice storica e culturale del Seicento italiano
ed europeo
3. Individuare l’importanza delle Accademia come
strumento per lo studio e la diffusione delle arti
4. Definire le tematiche generali relative alla produzione
dei Carracci
5. Riconoscere le innovazioni pittoriche e compositive
dell’opera di Caravaggio
6. Precisare l’apporto di Bernini nella definizione della
scultura barocca
7. Valutare le peculiarità e le differenze di approccio
architettonico tra Bernini e Borromini
8. Comprendere l’importanza di Pietro da Cortona come
pittore e decoratore della Roma Barocca
9. Delineare le personalità artistiche dei Carracci,
Caravaggio, Bernini, Borromini e Pietro da Cortona,
sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le
peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative
21.1 Itinerario nella storia
21.2 I caratteri del Barocco
21.3L’Accademia
Incamminati
21.4 Caravaggio
21.7 Gian Lorenzo Bernini
21.8 Francesco Borromini
21.9 Pietro da Cortona
APPRENDIMENTO
21. Il Seicento.
Monumentalità e fantasia
(parte prima)
degli
UNITÀ DI
INDICATORI
CONOSCENZE
APPRENDIMENTO
1.
22. Il Seicento.
Monumentalità e fantasia
2.
(parte seconda)
3.
4.
5.
6.
UNITÀ DI
Collocare cronologicamente e geograficamente i
manufatti dell’arte seicentesca
Comprendere il valore dell’esperienza di Bologna come
centro classicista della pittura italiana
Valutare le peculiarità e i riferimenti teorici
dell’architettura di Guarini, contribuendo alla creazione
di Torino come uno dei centri barocchi più organici
d’Europa
Precisare l’apporto di Longhena nell’architettura
lagunare in relazione anche alla tradizione palladiana
Delineare le personalità artistiche di Reni, Guercino,
Guarini e Longhena, sapendone riconoscere le opere, le
novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche
realizzative
Conoscere le peculiarità e le differenze dei linguaggi
pittorici dei maggiori pittori europei del Seicento:
Rubens, Rembrandt, Vermeer.
22.2 Giova Francesco Barbieri: il
Guercino
22.3 Guarino Guarini
22.4 Baldassarre Longhena e le
nuove emergenze lagunari
22.5 Uno sguardo al di là delle
alpi:
Rubens,
Rembrandt,
Johannes Vermeer,
INDICATORI
CONOSCENZE
1. Collocare cronologicamente e geograficamente i
manufatti dell’arte del primo Settecento
2. Introdurre i principali caratteri della cultura e
dell’arte del Settecento in area europea e italiana
3. Inquadrare il ruolo di Juvarra nel rinnovamento
architettonico dello Stato sabaudo, e quello di
Vanvelli nella progettazione di una delle più grandi
regge del mondo
4. Riconoscere in Tiepolo come ultimo epigono della
grande tradizione coloristica veneta e comprendere il
valore della pittura d’ambiente di Longhi
5. Valutare l’apporto tecnico della camera ottica
nell’ambito del vedutismo e precisare le differenze
tra lo stile cristallino di Canaletto e la pittura
palpitante di Guardi
6. Delineare le personalità artistiche di Juvarra,
Vanvitelli, Piazzetta, Tiepolo, Longhi, Canaletto e
Guardi, sapendone riconoscere le opere, le novità
formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche
realizzative
7. Conoscere le peculiarità e le differenze dei linguaggi
pittorici dei maggiori pittori europei del primo
Settecento
23.1 Itinerario nella storia
23.2 I caratteri del Settecento
23.3 Filippo Juvarra
23.4 Luigi Vanvitelli
23.5 Giambattista Piazzetta
23.6 Giambattista Tiepolo
23.8 Il Vedutismo tra arte e
scienza:
Antonio
Canaletto,
Francesco Guardi
APPRENDIMENTO
23. Verso il secolo dei Lumi
UNITÀ DI
INDICATORI
CONOSCENZE
1.
24.2 L’Illuminismo: ÉtienneLouis Boullé, Giova Battista
Piranesi
24.3 Il Neoclassicismo: Antonio
Canova, Jacques Louis David,
Jean Auguste Dominique Ingres,
Francisco Goya;
Le Architetture neoclassiche di
Robert Adam, Leo Von Kez,
Giuseppe Piermarini, Giacomo
Quarenghi;
APPRENDIMENTO
24. Dalla Rivoluzione
industriale alla Rivoluzione
francese
Collocare cronologicamente e geograficamente i
manufatti dell’arte del periodo Neoclassico
Introdurre i principali caratteri della cultura e
dell’arte dell’Illuminismo e del Neoclassicismo.
Conoscere le molteplici connessioni tra
Neoclassicismo e arte greco-romana in relazione
all’estetica di Winckelmann, e comprendere le
differenze tra imitazione e copia.
Valutare l’importanza della sensibilizzazione alla
tutela del patrimonio storico-artistico attraverso
gli approcci storiografico e legislativo.
Delineare le personalità artistiche di Boullée,
Piranesi, Canova, David, Goya sapendone
riconoscere le opere, le peculiarità stilistiche e le
tecniche realizzative;
Valutare gli sviluppi dell’architettura neoclassica
di Adam, Von Kez, Piermarini, Quarenghi
Appropriarsi del metodo di lettura dell’opera e
l’uso della terminologia relativa alla produzione
artistica del periodo Neoclassico
2.
3.
4.
5.
6.
7.
UNITÀ DI
INDICATORI
CONOSCENZE
1.
25.1 Itinerario nella storia
25.2 Il Romanticismo
25.3
Neoclassicismo
e
Romanticismo: Caspar David
Friedrich, John Constable,
Joseph Mallord William Turner,
Théodore Géricault, Eugéne
Delacroix, Francesco Hayez
25.5 Gustave Courbet e la
rivoluzione del Realismo
25.7
La
scultura
tra
celebrazione e sentimento
25.8 La nuova architettura del
ferro in Europa: Alessandro
Antonelli
25.9 Eugéne Viollet-le-Duc ,
John Ruskin e il restauro
architettonico
APPRENDIMENTO
25. L’Europa della
Restaurazione
2.
3.
4.
5.
6.
7.
UNITÀ DI
Collocare cronologicamente e geograficamente i
manufatti dell’arte europea della Restaurazione
Introdurre le tematiche e le tecniche artistiche
riferibili al Romanticismo, al Paesaggismo e al
Realismo all’interno della più generale cornice
storica e culturale europea
Conoscere
le
connessioni
esistenti
tra
Neoclassicismo e Romanticismo.
Delineare le riflessioni sulla luce e sul colore dei
grandi pittori romantici.
Valutare l’importanza del fenomeno italiano dei
Macchiaioli.
Comprendere l’evoluzione e la diffusione
dell’architettura del ferro e sensibilizzare alle
teorie sul restauro architettonico ottocentesco
Delineare le personalità artistiche di Constable,
Turner, Géricault, Delacroix, Hayez, Courbet,
Fattori e Lega, sapendone riconoscere le opere, le
peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative
INDICATORI
CONOSCENZE
APPRENDIMENTO
26. La stagione
dell’Impressionismo
1.
2.
3.
4.
5.
Collocare cronologicamente i manufatti dell’arte
degli Impressionisti.
Introdurre il concetto di Impressionismo dal punto di
vista storico e dal tecnico.
Introdurre il dibattito tecnico scientifico sulla
percezione del colore e sulla propagazione della luce
secondo le teorie di Maxwell e Chevreul.
Riconoscere il valore della fotografia sia dal punto di
vista storico-artistico sia sotto il profilo delle
tecniche, l’importanza del fotografo Nadar e la
famiglia fiorentina degli Alinari.
Delineare le personalità artistiche di Manet, Monet,
Degas e Renoir, Pisarro, Caillebotte, sapendone
riconoscere le opere, le peculiarità stilistiche e le
tecniche realizzative
26.1 L’Impressionismo
26.2 La fotografia
26.3 Édouard Manet
26.4 Claude Monet
26.5 Edgar Degas
26.6 Pierre-Auguste Renoir
UNITÀ DI
INDICATORI
CONOSCENZE
1.
27.1Tendenze
postimpressioniste
27.2 Paul Cézanne
27.3 Georges Seurat
27.4 Paul Signac
27.5 Paul Gauguin
27.6 Vincent Van Gogh
27.7 Henri de Toulouse-Lautrec
APPRENDIMENTO
27. Tendenze
postimpressionsite. Alla
ricerca di nuove vie
2.
3.
4.
5.
6.
Collocare cronologicamente e geograficamente i
manufatti dell’arte postimpressionista.
Valutare il complesso intreccio formale e culturale
esistente fra Impressionismo e Postimpressionismo.
Riconoscere le basi conoscitive e metodologiche per il
successivo studio del Cubismo e dell’Espressionismo.
Riconoscere lo strettissimo rapporto tra arte e vita nella
cultura e in particolar modo negli artisti dell’Ottocento.
Conoscere le particolarità, le scelte formali e gli esiti
del Divisionismo italiano
Delineare le personalità artistiche di Cézanne, Seurat,
Gauguin, Van Gogh, Toulouse-Lautrec, sapendone
riconoscere le opere, le peculiarità stilistiche e le
tecniche realizzative
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifica grafica: elaborati grafici eseguiti in classe (compiti) e a casa
(esercizi) riguardanti i contenuti svolti nel programma.
Criteri di valutazione: acquisizione di abilità operative attraverso il corretto
uso degli strumenti, conoscenza del linguaggio grafico e dei vari sistemi e
tecniche di rappresentazione.
Verifica scritte:test con domande vero/falso e domande aperte
Criteri di valutazione: conoscenza dell’argomento, possesso del
linguaggio specifico; migliorate competenze rispetto al livello di partenza e
capacità elaborative.
La valutazione ha prestato attenzione alla partecipazione, alla puntualità e alla
continuità nell’impegno manifestato dall’allievo.
Alla partecipazione della discussione in classe e all’attenzione tenuta dallo studente
durante la spiegazione della materia.
RELIGIONE CATTOLICA
Classe 4 C scientifico
Prof. Tagliapietra Marco
La classe, composta da 14 alunni che si avvalgono dell’insegnamento
dell’ora di religione, ha dimostrato un buon interesse e impegno. Il
clima in classe è stato positivo e collaborativo. Lo svolgimento delle
lezioni è stato regolare. La classe ha dimostrato di apprezzare i
momenti di confronto e di dialogo anche se la partecipazione attiva
ha coinvolto in modo costante solo alcuni alunni.
L’atteggiamento e il comportamento in classe sono stati corretti.
Contenuti trattati
La società di oggi e analisi di alcuni problemi giovanili tra cui:
dipendenze e condizionamenti; discriminazione e violenza; dubbi e
incertezze sul futuro. La diffusione e le atrocità dell’ISIS. Attese future
e realismo; desiderio di autonomia e indipendenza a confronto con i
costi della vita. Vizi e virtù; il peccato e i peccati capitali.
I valori di giustizia e di pace, libertà e fraternità nell’insegnamento
cristiano; la legalità e i doveri del cittadino. La lotta alla criminalità
organizzata: l’opera e la vita di Don Puglisi. Rapporto tra fede e cultura
locale, tra credere e praticare. Il valore del libero arbitrio nella
concezione cristiana. Le relazioni interpersonali e loro valore, in
particolare la relazione di coppia. Matrimonio e convivenza.
Metodologia di lavoro
Lezione dialogata, lezione frontale, lavori di gruppo, lettura di fonti, testi
ed articoli; schematizzazione concetti; visione critica di film o
documentari; riflessione personale e di gruppo orale o scritta; giochi di
simulazione; ricerca personale di materiali a tema, brainstorming.
Criteri e strumenti adottati per la valutazione
Interesse alle lezioni e partecipazione al dialogo educativo; rispondere
adeguatamente e liberamente alle domande; intervenire liberamente;
proporre argomenti per la riflessione; conservare il materiale fornito;
disporre del materiale didattico; dialogare in modo corretto col gruppo;
eseguire i compiti richiesti dall'insegnante; collaborare alla costruzione
di un buon clima in classe; usare un linguaggio corretto e pertinente;
offrire aiuto e sostegno ai compagni; verifiche.