L`ETA` DI PERICLE - ricostruì la città, rafforzò il porto del Pireo e creò

Che cosa fece Atene
dopo la vittoria
dei greci sui persiani?
- ricostruì la città, rafforzò il porto del Pireo e creò una vasta cinta muraria
- sfruttò la vittoria per rafforzare la propria
egemonia marittima e commerciale e politica sull'Egeo.
Nel 477 creò la Lega di Delo (dal nome dell'isola in
cui si svolgevano le assemblee e si conservava il
tesoro della lega), un'alleanza con altre poleis,
che aveva lo scopo di continuare la guerra contro i persiani.
Chi salì al potere
ad Atene nel
460 a. C.?
Fece costruire grandi opere pubbliche, (esempio il Partenone)
ma poichè si serviva del denaro della Lega per abbellire Atene,
suscitò malcontenti e ribellioni tra le altre città. Nella sua epoca
fiorirono anche le arti, la scultura, la filosofia
e la letteratura
I democratici con Pericle, che fu protagonista della
vita politica per circa 30 anni. Nobile di nascita, ma di principi democratici,
aveva il consenso della maggioranza della popolazione
In realtà la Lega di Delo era uno strumento con cui
Atene esercitava la sua supremazia sulle poleis aderenti
e contrastava il potere della Lega peloponnesiaca
guidata da Sparta. Con Cimone, figlio di Milziade,
le città aderenti alla Lega di Delo divennero
di fatto solo tributarie di Atene
Dell'appoggio del popolo ateniese
Trionfo del teatro
Che cosa fece per
dare prestigio ad Atene?
Qual era il suo primo obiettivo?
Tutte le poleis che potevano
fornivano navi ed equipaggiamenti
Le altre pagavano un contributo in
denaro che andava a formare
il tesoro della Lega
Nascita della storia con
ERODOTO
L'ETA' DI PERICLE
Dare prestigio ad Atene trasformandola
in una grande potenza mediterranea
In che modo
cercò di ottenerlo?
Di che cosa aveva bisogno
per farlo?
1. Attaccando la Persia, per ingrandire i domini
ateniesi verso oriente
2 Attaccando Sparta, per ottenere la supremazia
sulla Grecia
Come finì il conflitto
con i persiani?
Come lo ottenne?
Pace e stabilità. Atene potè così ottenere massimo potere nella Lega.
Pericle sostituì il consiglio della Lega con l’ecclesia dei cittadini di Atene
Obbligò tutti gli aderenti a restare nell’alleanza
La Lega diveniva così lo strumento dell’egemonia di Atene nell’Egeo
Conseguenza
Nel 461 a. C. ruppe l'alleanza stipulata
con Sparta, poi si alleò con tutti i nemici
di Sparta cercando anche di limitare
le libertà di commercio di Corinto e Egina,
Come finì il conflitto
alleate di Sparta. Nel 457 scoppiò la prima
con gli spartani?
guerra del Peloponneso, ma Atene non
riuscì ad avere la meglio a causa della
ribellione delle città della Lega. Si giunse
alla tregua nel 451 a. C. poi trasformata nel 445
in pace trentennale senza vincitori nè vinti
Approfittando di una rivolta scoppiata in Egitto,
Atene intervenne nel 459, ma non avendo la certezza
della vittoria preferì cessare le ostilità.
Si giunse nel 449 alla pace di Callia: i persiani non sarebbero
entrati con navi da guerra nell'Egeo e gli ateniesi non
sarebbero andati nel Mediterraneo orientale.
Rese ancora più democratiche le strutture
politiche della città
In che modo lo fece?
Le sue riforme si basavano sul principio dell’uguaglianza
di tutti i cittadini davanti alla legge. Tutti i cittadini maschi
sopra i 30 anni potevano accedere alle cariche politiche.
Nasce in questo periodo la parola demokratia, governo del popolo.
Pagamento delle tasse in base al reddito
Dovere del servizio militare
Per i ricchi le liturgie, cioè l’allestimento
di determinati servizi o opere pubbliche
Restrinse il diritto di cittadinanza solo a
chi aveva madre e padre ateniese
Stabilì anche
1. Diminuì l'importanza dell'Areopago, che rappresentava gli aristocratici
2. Aumentò l'importanza dell'ecclesìa, della Bulè e dell'Eliea
3. Diede a tutti la possibilità di partecipare alle cariche pubbliche affidandole
per sorteggio e stabilendo compensi per chi era impegnato in esse (prima
i più poveri dovevano rinunciare perchè se non lavoravano non
guadagnavano). Chi partecipava all’Eliea riceveva due OBOLI
(dal greco obelòs, spiedo, nome di una moneta ateniese
he costituiva la sesta parte di una dracma. Era detta così
perché in epoca micenea gli spiedi in ferro venivano
usati come monete), 4 al giorno per gli arconti, 5 ai buleuti