1. La misurazione del Dinontorganismo Non è cambiato nulla! Subito dopo che Newton aveva scoperto la gravitazione universale non era cambiato proprio nulla, un contadino avrebbe detto: Quello lì lo pagano per scoprire che le mele cadono per terra????. Grazie a Dio questo è proprio questo il problema della metafisica realista, scoprire senza inventare. Quanto all'utilità … Introduzione La metafisica realistico dinamica in quanto scienza è chiamata la “matematica dello spirito” perché tutto è dimostrato ma anche tutto è concatenato. Non è possibile proseguire se non si è compresa l'introduzione, galleggerebbe nel nulla, sarebbe un atto di fede. Prendiamoci perciò il tempo per questa prima breve riflessione condotta a livello molto pratico, quasi scherzoso. Rispondi perciò alle domande del “test” 1. Cosa ha a che fare la metafisica con l’economia? Per scoprirlo cerca di capire qual’è il mestiere della persona che ha scritto queste affermazioni. “Cominciamo dal primo aspetto: vale a dire,dalle funzioni della moneta. La moneta assolve, infatti, a tre funzioni essenziali, dato che è: Mezzo di pagamento Unità di conto Riserva di valore” È un filosofo od un economista che scrive? Si tratta di un economista1. Alla base dell'economia e Illustrazione 1: l'economia e dell'econometria ci sono regole percepite osservando la realtà l'econometria iniziano con la dell'agire umano. L’economista scrive di ciò che vede, è un percezione metafisica della filosofo spontaneo e non potrebbe fare a meno di esserlo pena realtà il non poter fare più economia. Cosa devo misurare se elimino la percezione della realtà che ho di fronte, in questo caso della moneta e delle sue funzioni? Evidentemente la metafisica è un bisogno intrinseco all’economia. 2. Cosa “aggiunge” l'econometria all'aspetto ontologico? Ancora ci aiutiamo con un testo “Per domanda di moneta che indicheremo qui di seguito con L si intende la quantità di moneta detenuta in media dal pubblico: vale a dire, dalle famiglie e dalle imprese. Per calcolare la domanda di moneta in un dato periodo di tempo-per esempio in un dato mese dell’anno- si somma il valore del circolante (i biglietti bancari e e le monete metalliche) detenuto dalle famiglie e dalle imprese l’ammontare dei depositi (i conti correnti tenuti presso le banche ordinarie) e si divide poi la grandezza così ottenuta 1 Pag 480, 15.3 La domanda di moneta, Economia, I mercati finanziari e la domanda aggregata Gilberto Antonelli – Giulio Cainelli –Nicola De Liso – Riccardo Leoncini – Sandro Montresor per il numero di giorni del mese preso in esame (ad esempio 31 se si tratta del mese di gennaio) in questo casi si ottiene una stima della quantità di moneta domandata giornalmente dal sistema economico2” Un buon economista-econometrista dispone del metodo di calcolo per trasformare la percezione iniziale in quantità. In altre parole aggiunge la matematica necessaria per effettuare il calcolo quantitativo. A causa del metodo costruttivo della scienza economica, un errore o un’incompletezza nell’ontologia, ossia nella logica di partenza, inficia tutto il resto. Evidenza: Economia e Metafisica Realistico Dinamica sono fuse “fin da principio” 3. Come migliorare l'economia e l'umanità costruendo un nuovo modello? a) Ogni evidenza mostra che l’economista per costruire una qualsiasi teoria od equazione deve fare il filosofo-ontologo, anche se oggi utilizza un filosofare “spontaneo”. b) Economia e ontologia realistico dinamica sono fuse fin dall’inizio, per necessità c) Quindi non siamo estranei ma collaboratori per necessità e non solo per costruire una società eticamente più giusta, ma per costruire un’economia funzionante nel lungo periodo d) … dobbiamo lavorare insieme, il miglioramento del modello economico passa da un cambiamento/miglioramento della metafisica che lo fonda I prossimi paragrafi cercheranno di realizzare questa constatazione, ovviamente dal lato ontologico. Evidenza: Misurare il “nuovo modello di sviluppo” richiede l’opera congiunta di metafisica riflessa ed economia 1.1 A partire dalla crisi 1.1.1 Crisi, la saturazione ci insegna che erano in contrasto le regole di sviluppo Proprio Mario Monti ha osservato la crisi del modello capitalismo sia parte della crisi economica. Le cause prossime di una crisii sono diverse ( up-front bancario, ...) ma tra queste possiamo constatarne l'inizio quando si è deciso di appoggiare la solvibilità dei mutui sul valore di mercato delle case e non sulle possibilità dei contraenti3 La saturazione del mercato che si è creata proprio grazie a questa possibilità di “finanziamento facile” non solo ha impedito l'emissione di nuovi bond4 ma ha anche abbassato il valore di quelli già emessi e in genere quello del patrimonio immobiliare. Che il mercato si possa saturare non è una novità, e tutti sappiamo come la saturazione del mercato immobiliare provochi l'abbassamento del valore di tutte le case presenti e non solo di quelle in costruzione ma ciò che ci 2Pag 482, 15.3.1 La domanda di moneta, Economia, I mercati finanziari e la domanda aggregata Gilberto Antonelli – Giulio Cainelli –Nicola De Liso – Riccardo Leoncini – Sandro Montresor 3 Subprime (Subprime lending), è un termine della lingua inglese che indica quei prestiti che, nel contesto finanziario statunitense, vengono concessi ad un soggetto che non può accedere ai tassi di interesse di mercato, in quanto ha avuto problemi pregressi nella sua storia di debitore. I prestiti subprime sono rischiosi. La banca funziona in questo caso come concentratore di valore spazio temporale: le risorse che che avresti in una vita le riunifichi nel mutuo 4 Bond è un termine inglese che indica obbligazione finanziaria preme notare oggi sono le regole di sviluppo. Il mutuo sulla casa da una parte persegue la saturazione di mercato con l'abbassamento di valore di tutti gli immobili, dall'altra prevede che il mutuo si appoggi per decine di anni sul valore della casa, e quindi che il valore della casa sia “costante” o in aumento. Le due razionalità sono opposte5, non componibili e quindi hanno causato quello che hanno causato. Al di là delle responsabilità, dal punto di vista metafisico, possiamo perciò osservare come causa prossima le regole di sviluppo del mercato e quelle della finanza tra loro incompatibili. Le regole di sviluppo sono ciò che ci interessa in particolare perché determinano il futuro dell'economia e del mondo. L'economia è fondata sulle regole di sviluppo, il compito di un economista è rilevarle, coordinarle e misurare il risultato da esse prodotto, almeno per quanto è possibile. La struttura socio economica della realtà storica. Il primo “approfondimento” riguarda la “saturazione di mercato” caratteristica che riguarda lo sviluppo della società (che non abbisogna più di case) e non lo sviluppo della struttura economica (che è ancora in grado di produrle). Questa crisi ci insegna che la globalizzazione è sostenibile quando persegue il controllo sullo sviluppo di entrambi i processi fondamentali che sostengono il pianeta 1. la gestione della “rivoluzione industriale” in funzione dello sviluppo sociale globale, in questo modo si mantengono 6 miliardi di persone 2. la gestione dello sviluppo sociale globale in senso vitale e vitalmente operante, in questo modo si perpetua la generazione della vita. 3. 1.1.2 Crisi, il fattore assente era il controllo sviluppo sociale e la sua relazione con quello economico Il controllo di un entità così enorme non viene rilevato dai sensi ma solo dagli indici. Le regole di sviluppo sono correlate agli indici di sviluppo: l'osservazione di norma viene trasformata in dati e gli indici non sono altro che il metodo di elaborazione dei dati con cui misuriamo il nostro successo o insuccesso. Gli indici sono logiche ammantate della matematica necessaria alla misurazione. La cosa che salta all'occhio osservando gli indici macroeconomici è la mancata considerazione delle linee di sviluppo comuni a società ed economia produttiva . Anche osservando attentamente l'equazione “del PIL” non si vedono gli effetti sociali nel lungo periodo o gli effetti degli investimenti. Ciò che misuro è semplicemente la capacità della società di generare risorse e la capacità dell'economia di produrre investimento che genera risorse. Illustrazione 2: gli indici sono il "riassunto" di osservazione metafisica e Tutto il problema dei bond subprime americani non trova in questa equazione nessuna possibilità di considerazione, anzi, inizialmente, aumenta il parametro I0 tanto che il 50% del PIL era legato all'industria immobiliare. PIL(Y )= [ Io+Go+ Xo−i∗(δ+n) ] [risorseInvestite−(risorse per controllo su investimento)] = risorse sociali investite 1−b∗(1−t)+h 5 Solo teoricamente esiste un auto controllo, ossia poiché compro la casa per me non la venderò mai e quindi la saturazione del mercato della domanda impedirà l'effettuazione di nuovi mutui. La produzione di questi indici “misti” socio-economici fonda la correlazione tra macro e microeconomia. 1.1.3 Obbiettivo economico sociale: globalizzazione sostenibile Il trattato di Marakeech del 1994(WTO) ha sancito ufficialmente la necessità di globalizzazione che si trova da sempre all'interno della società industriale. Poiché abbiamo visto il legame inestricabile tra società ed economia (cfr. la saturazione), la correlazione tra società ed economia fa di questo trattato anche un trattato sociale al di la dell'intenzione dei 153 paesi che l'anno firmato. Inoltre, poiché l'economia industriale esiste solo in quanto esiste la società umana, ne viene di conseguenza quello che osserviamo tutti i giorni: LA GLOBALIZZAZIONE SOSTENIBILE è QUELLA CHE GENERA E MANTIENE LA VITA UMANA E DEL PIANETA. Posta questa evidenza a base di tutto, ciò che ne consegue è che gli indici che dobbiamo individuare per “sistemare il capitalismo” in crisi mi devono mostrare la situazione della “globalizzazione sostenibile”. Questa necessità ad un tempo di realizzazione e di misurazione di quanto realizzato si riflette anche nella struttura degli indici che, 1. devono misurare la globalizzazione sostenibile, e quindi la presenza si regole di sviluppo unificanti 2. Devono effettuare la misurazione sia sociale che economica 3. devono essere correlati e universali (globalizzati e globalizzanti) in quanto riguardano tutta l'attività umana Illustrazione 3: Gli indici di sviluppo devono essere correlati, universali, concreti 4. devono mostrarmi la salute di ciascuna delle attività che costituiscono il processo di globalizzazione sostenibile ( o dinontorganica) 1.1.4 Globalizzazione sostenibile sviluppo economico contemporaneo allo sviluppo sociale La globalizzazione sostenibile può essere solo sintesi tra aspetto economico e sociale; posto lo sviluppo della globalizzazione sostenibile a fondamento ne risulta che abbiamo bisogno di controllare la coerenza tra sviluppo economico e sociale. Constatata l'insufficienza degli aspetti misurati oggi, il problema ci impone di individuare quali sono gli aspetti da misurare veramente significativi: questi aspetti hanno la caratteristica di essere correlati per natura a priori (ossia ontologicamente) tra loro. Il primo passo nella ricerca di nuovi indici è evidenziare questa correlazione. 1.1.5 Collegate a priori e significative sono le logiche di sviluppo che permettono il dinamismo Come si costruisce una “logica di sviluppo”? Qualsiasi cosa si costruisca in modo coerente ed univoco si realizza passo dopo passo da parte di un soggetto che agisce, a partire da ciò che si è già costruito e secondo la razionalità che deve realizzare. La costruzione ripete perciò un ciclo preciso che ci è mostrato dalla illustrazione a lato: 1. osservo ciò che devo realizzare (razionalità casa, =globalizzazione sostenibile), razionalità 2. la situazione mi mostra la regola da realizzare (stato costruttivo del Illustrazione 4: in ciò che si vuol costruire, secondo la razionalità che si vuol realizzare muro = regole di sviluppo ), dinamismo 3. mi mobilito secondo le mie possibilità e i miei strumenti per costruire me e la globalizzazione , ente agente 4. genero una mia azione per la costruzione della casa = prassi …. il mattone che avevo in mano ha acquisito qualcosa di più ed è diventato casa, non è più uguale a prima ….. l'azione ha cambiato il muretto per cui esso, crescendo, indica una zona diversa dove posare il mattone. Anche la regola costruttiva concreta cambia per esempio nel momento in cui arrivo a costruire le finestre, o quando mi metto a scavare il muro per far passare delle tubature o l'impianto elettrico. ….. la corretta costruzione prevede che l'applicazione della medesima regola generale mi possa dare un risultato diverso. …. l'unica cosa che non cambia e continua ad ispirare tutto il resto è la razionalità che fonda tutta la casa. L'attività è “ciclica”6 solo nel senso che il muratore della nostra illustrazione ripete i quattro passaggi necessari a realizzare la razionalità finale. Del resto, la ciclicità della costruzione delle logiche di sviluppo non è una novità: conosciamo anche nelle aziende un ciclo costruttivo simile noto come ciclo di Deming o PDCA7. 6 Questa parte sostituisce il capitolo 1.1.6 7Questo processo è inevitabile e universale perché riguarda l'apprendimento umano 1.1.6 Collegate a priori sono le parti del ciclo di sviluppo “globalizzazione” In che modo si unificano le logiche di sviluppo di società ed economia nella globalizzazione? Un identico processo ciclico-costruttivo avviene nella globalizzazione sostenibile razionalità da realizzare (globalizzazione sostenibile) che si concretizza attraverso il dinamismo, un ente in cui realizzarsi e di una prassi realizzatrice. Il dinamismo costruttivo è presente su entrambi i cicli, la Rivoluzione Industriale e della Società Umana e questi cicli si sovrappongono nel soggetto in grado di attivare la prassi. Si tratta perciò di quattro cicli di sviluppo già oggi presenti e co-agenti che possiamo osservare tanto per la rivoluzione industriale, quanto per la comunità umana. Infatti La rivoluzione industriale viene pilotata dal dinontorganismo economico (raz) che attiva lo sviluppo scientifico tecnico (din) che genera lo sviluppo aziendale (ente) che sostiene lo sviluppo della prassi economica (prassi). A sua volta lo sviluppo della prassi conclude il ciclo realizzando la “mission dinontorganica” e lo riattiva perché la concretizzazione della mission consente di “ri”-attivare le regole di sviluppo ad un livello più alto … Illustrazione 5: Il ciclo che sorregge la società e il ciclo che sorregge la rivoluzione industriale si incontrano nell'ente che genera la prassi e hanno origine dalla medesima globalizzazione sostenibile (o dinontorganica) la società viene pilotata dal dinontorganismo che attiva lo sviluppo familiare (raz din) che dinamizza a sua volta la società (din) che attiva l'economia industriale dell'azienda in grado di mobilitare il proprio dinamismo comunitario (prassi). É il dinamismo comunitario che è in grado di realizzare la “mission” dinotorganica dell'agire familiare , che “ri”-attiva il dinamismo sociale …. . Inutile approfondire ora o giustificare, l'importante è rendersi conto che questi fattori di sviluppo sono collegati a priori come logiche di sviluppo8 dell'agire in funzione della globalizzazione sostenibile che assume varie vesti: sviluppo della famiglia,società,economia e comunità, sviluppo di scienza-tecnica, aziende e prassi aziendale. Non importa chi sia stato, la crisi attuale è stata possibile perché sviluppo di società ed economia sono state scollegate. 8logica di sviluppo è per esempio il criterio “Just in time” Questi aspetti sono significativi perché parti costituenti la globalizzazione, e quindi sono parti costituenti del nostro indice. 1.1.7 Collegate tra loro sono i componenti degli stessi cicli Ciò che costituisce la globalizzazione attuata da società ed economia sono “logiche di sviluppo” come quelle osservate inizialmente nella crisi. Le logiche di sviluppo sono inevitabilmente alla base tanto dell'economia industriale (cfr. Just in Time” utilizzata dalla Toyota) quanto della società. Una singola “logica di sviluppo globalizzante” produce la sintesi tra modi di agire di soggetti diversi ed è misurabile qualitativamente per la sua presenza e quantitativamente attraverso il “punto di equilibrio”. Trattandosi di una “logica di sviluppo” questa sintesi è possibile per la presenza di quattro qualità (o trascendentali dinamici) 1. logica di attivazione (e) Illustrazione 6: autoattivarci e costruire perché la sintesi con gli altri ci consenta di unificare e attivarci nuovamente attivante 2. norma costruttiva funzionale al tutto (m) 3. attivazione della convivenza funzionale di sintesi (s) 4. funzione costruttiva della ( struttura) sintesi (mi) di essere Il nostro obbiettivo oggi è quello di disegnare un panorama generale che ci metta in grado di comprendere come costruire degli indici, quindi oggi non vale la pena di approfondire del perché questi aspetti sono solo questi, perché ciascuno di essi è ciclico, … Illustrazione 7: Autoattivarsi (e) secondo una norma costruttiva (m) sta alla base dell'agire, sintetizzare il proprio sviluppo (s) di economia e società in funzione della globalizzazione sostenibile (mi) è alla base della sopravvivenza umana(mi) A noi basta osservare intuitivamente la loro qualità fondamentale, ossia di essere parti di un ciclo: la necessità della “funzione costruttiva della sintesi (mi)” di essere in grado di unificare ed attivare le parti che la compongono. Oggi null'altro ci serve per cui torniamo con la mente al nostro esempio iniziale della produzione di bond, e osserviamo come in effetti la caratteristica propria del processo che li ha creati e venduti (mi) era quella di attivare tanto il venditore (che avrebbe potuto generare liquidità per sè) quanto il compratore (che poteva avere la casa). Ora di ciascuna parte del nostro indice conosciamo anche i costituenti del processo costruttivo. La globalizzazione sostenibile è costituita dai cicli economico e sociale concretizzati dai piani dell'essere che si unificano nell'unico ciclo socio-economico attraverso i trascendentali dinamici. 1.1.8 Collegato ai fattori ontico praxiologici c'è il fattore salvifico o di controllo di un ciclo L'esperienza ci insegna che per mantenere in vita un ciclo occorre anche un continuo controllo sulla correttezza della nostra costruzione rispetto alla “globalizzazione sostenibile”. Nel nostro esempio iniziale il controllo sulla correttezza era operato dalla banca in relazione ai propri dividendi e dalle agenzie di rating che misurano esclusivamente la solvibilità economica immediata in relazione9 al bilancio e non la sostenibilità nel lungo periodo del progetto. Il sistema di controllo è necessariamente presente negli indici, ha le stesse caratteristiche esposte fino ad ora, più quella di essere fattore comune iitra gli enti che stanno sintetizzandosi tra loro attraverso (s) e (mi) Illustrazione 8: la regola di sviluppo di controllo è necessariamente comune ad entrambi i cicli, poiché nasce da socialità e missionarietà Dal punto di vista qualitativo il sistema di controllo deve essere presente mentre dal punto di vista quantitativo il sistema di controllo sottrae risorse ma garantisce il risultato. Per non complicarci la comprensione del processo, il sistema di controllo non lo consideriamo in questa esposizione, pronti a riprenderlo alla prima occasione: lo osserviamo solo qui sotto nell'equazione che riportiamo constatando la sua presenza e il fatto che nel calcolo quantitativo, per funzionare, esso “sottrae” risorse agli investimenti PIL(Y )= [ Io+Go+ Xo−i∗(δ+n) ] [risorseInvestite−(risorse per controllo su investimento)] = risorse sociali investite 1−b∗(1−t)+h 1.1.9 Gli indici dinontorganici devono mostrare la buona salute di questo processo socio-economico Progettando un indice attraverso questi criteri basati sulla “globalizzazione sostenibile” possiamo osservare qualsiasi parte del nostro processo, perché altre parti di natura nelle logiche di sviluppo non ci sono. Quali caratteristiche ha la struttura che abbiamo riconosciuto? Le razionalità di sviluppo così concepite sono di natura solidale e sussidiaria in modo ontologico. 9 G.Gallazzi, Oltre la crisi, la crisi economica effetti sull'occupazione,pag 63, D. Pace, idem, Dal Capitalismo all'economia del dono, 73 1.1.9.1 Struttura ontologicamente solidale Illustrazione 9: Teniamo presente perché questa costruzione produce è prodotta e produce la globalizzazione sostenibile: i cicli di sviluppo sono collegati tutti tra loro o da un processo comune di sintesi , oppure dal fatto che la medesima“razionalità di sviluppo” muove due cicli contemporaneamente. 1.1.9.2 Struttura ontologicamente sussidiaria Illustrazione 10: Il ciclo è la crescita della parte fino al massimo delle sue capacità. La struttura è intrinsecamente sussidiaria I cristiani potrebbero domandarsi se questa struttura delle regole di sviluppo è anche sussidiaria10. Lo è perché il dinamismo essenziale e concreto è nel tutto e in ogni singola parte. Il fatto di avere una parte dinamica (ciclo) significa chiederle di svilupparsi sino al suo limite essenziale, ossia quanto più possibile. 1.1.10 La dialettica dinontorganica della globalizzazione sostenibile L'individuazione dei componenti fondamentali della realtà storica e quindi degli indici per misurarla e progettarla è “terminata” . Avere di fronte l'intero panorama ci consente di scorgere quella che è la diversità più rilevante tra natura ontologica della realtà storica e capitalismo e ce le facciamo suggerire ancora dal fatto iniziale: la crisi scatenata dalle regole di sviluppo contrastanti. 10 1883 La socializzazione presenta anche dei pericoli. Un intervento troppo spinto dello Stato può minacciare la libertà e l'iniziativa personali. La dottrina della Chiesa ha elaborato il principio detto di sussidiarietà. Secondo tale principio, “una società di ordine superiore non deve interferire nella vita interna di una società di ordine inferiore, privandola delle sue competenze, ma deve piuttosto sostenerla in caso di necessità e aiutarla a coordinare la sua azione con quella delle altre componenti sociali, in vista del bene comune” [Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 48; cf Pio XI, Lett. enc. Quadragesimo anno].,Chiesa Cattolica,Catechismo della Chiesa Cattolica, È proprio la fusione trascendentale dei cicli a rivelarci la diversa dialettica, momento decisivo per la progettazione etica di economia e società mors tua vita mea11 nel modello liberal-capitalista dove le regole di sviluppo per governare la Rivoluzione Industriale prevedono che il successo di una parte può essere ottenuto solo a scapito della morte dell'altra. In essa riconosciamo la logica che ha privilegiato l'interesse della banca il cui problema è “solo” il profitto stabile per gli azionisti (up-front) vita tua vita mea nel dinontorganismo dove le regole di sviluppo per governare la Rivoluzione Industriale coincidono con quelle della generazione della vita umana. In esso la crisi di una parte manda in crisi l'intero sistema. Questa caratteristica unitaria della Realtà storica la possiamo riconoscere nella crisi stessa che oggi stiamo vivendo, in cui la crisi del sistema finanziario ha coinvolto quello produttivo e quello della vita civile. Per la compenetrazione dei cicli di sviluppo ( socialità e missionarietà sono in comune) solo la sintesi altruica può muovere la Realtà Storica: vita tua vita mea. La realtà rimane quella che è ma SI SVILUPPA in modo diverso. 11 2) Per prima cosa, bisogna dire che si tratta di due figlie di una stessa madre, cioè della rivoluzione industriale (senza la quale non ci sarebbe né l’una né l’altra), ma di due padri diversi, che sono gli uomini di cultura e di azione i quali hanno conferito alla prassi ideologica (prassi “razionalizzata”), la razionalità capitalista da una parte, e la razionalità marxista dall’altra, entrambe espressione di un Assoluto ideologico ateomaterialista. Donde la differenza fra le due razionalità e i due Assoluti, che però restano razionalità ateo-materialiste, e Assoluti ideologici ateomaterialisti? Essa deriva dai due aspetti fondamentali della rivoluzione industriale: l’aspetto tecnico-economico, e l’aspetto socio-politico. Questi due aspetti, invece di fondersi insieme in una identica ed unica realtà dinontorganica, si sono scissi tra loro, dando origine a due prassi ideologiche (capitalista e marxista), figlie della stessa madre, ma dai rispettivi padri scagliate l’una contro l’altra, in nome del loro Assoluto ideologico, identico e diverso nello stesso tempo. Identico, perché è Assoluto ideologico ateo-materialista sia quello capitalista che quello marxista. Diverso, perché l’Assoluto ideologico primario ateo-materialista del capitalismo viene a coincidere con una natura evolutiva increata, incarnantesi storicamente in una economia per il profitto, in funzione del progresso e del benessere materiale. Mentre l’Assoluto ideologico primario ateo-materialista marxista parte dalla concezione della materia dialettica, che è una materia “increata”, una specie di “stoffa dell’universo”, animata dalla dialettica della contraddizione. L’ASSOLUTO IDEOLOGICO PRIMARIO:Confronti sinottici, , C – IDEOLOGIA MARXISTA E ASSOLUTO IDEOLOGICO ATEO-MATERIALISTA “MARXISTA” i Nell'aprile 2009, il Fondo Monetario Internazionale ha stimato in 4.100 miliardi di dollari Usa il totale delle perdite delle banche ed altre istituzioni finanziarie a livello mondiale [3]. La cifra colossale, delle svalutazioni delle attività delle banche a causa della crisi, per rendere l'idea, corrisponde ad un reddito annuo di 20.500 dollari per 200.000.000 di lavoratori, oppure ad 1/3 dello stesso stipendio annuo per 600.000.000 di lavoratori o alla riduzione di 1/5 dello stesso stipendio per cinque anni. La crisi è iniziata approssimativamente nella seconda metà del 2006, quando cominciò a sgonfiarsi la bolla immobiliare statunitense e, contemporaneamente, molti possessori di mutui subprime divennero insolventi a causa del rialzo dei tassi di interesse. Questa crisi è compatibile con le teorie del "credit boom and busts" e delle asimmetrie informative. ii La crisi diventa palpabile nel febbraio-marzo 2007[4][5], e nel settembre-ottobre 2008, bimestre in cui scompaiono le banche d'affari più note: il 15 settembre 2008 Lehman Brothers dichiara la bancarotta invocando il chapter 11, il 22 settembre Goldman Sachs e Morgan Stanley[6] diventano banche normali. Tutti gli indici borsistici mondiali flettono in maniera consistente, arrivando mediamente sui livelli della fine del XX secolo. Gli enti che si sintetizzano tra loro POSSONO a loro volta essere parte di un ciclo di sintesi. Socialità e Missionarietà , in questo ciclo superiore (CICLO VERDE)sono i trascendentali di educatività e moralità.