SCHEDA PROGRAMMA 2015-2016
Nome dell’insegnamento:
ECONOMIA DELLA GLOBALIZZAZIONE
SSD di riferimento:
Durata e periodo di
svolgimento:
Gruppo destinatario:
Docente responsabile:
Ottobre 2015 – Febbraio 2016
Facoltà di Economia
Prof. Beniamino Milioto
Altri docenti:
Articolazione didattica:
Titolo del corso:
AULA
E
PARTECIPAZIONE
CONVEGNISTICA.
AD
ATTIVITÀ
SEMINARIALI
E
ECONOMIA DELLA GLOBALIZZAZIONE
Obiettivi:
IL CORSO SI PREFIGGE DI FAR CONOSCERE E COMPRENDERE I
PRINCIPALI
PROCESSI
SOCIO-POLITICI
NONCHÈ
ECONOMICIFINANZIARI CHE HANNO DETERMINATO LA NASCITA, LO SVILUPPO E
L’AVANZATA DEL PROCESSO DI GLOBALIZZAZIONE ECONOMICA.
DISAMINA CRITICA DELLE ATTUALI SFIDE ED IMPLICAZIONI SULLO
SCACCHIERE GLOBALE DEL III MILLENNIO. ANALISI DEI MECCANISMI
E DEI PRINCIPALI STRUMENTI INTERGOVERNATIVI A SUPPORTO DEL
MULTILATERALISMO POLITICO ECONOMICO E FINANZIARIO.
Prerequisiti:
CONOSCENZA DEI PROCESSI E DELLE DINAMICHE INTERNAZIONALI
DEL PROCESSO DI GLOBALIZZAZIONE ECONOMICA, POLITICA E
SOCIALE; FONDAMENTALI DI MACRO E MICRO ECONOMIA, STORIA DEL
PENSIERO ECONOMICO, SCIENZA DLLE FINANZA E DOTTRINE
POLITICHE.
Contenuti / argomenti
affrontati:
FONDAMENTALI STORICI SUL FINIRE DELLA II GUERRA MONDIALE:
DAGLI ACCORDI DI BRETTON WOODS AI PROCESSI DI NEGOZIAZIONE
GATT FINO ALLA COSTITUZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE
DEL COMMERCIO (WTO). IL GRADUALE PROCESSO DI ABBATTIMENTO
DELLE TARIFFE DOGANALI : L’APPROCCIO NEOLIBERISTA PER IL
NUOVO ORDINE ECONOMICO MONDIALE. TEORIE DI SVILUPPO
INDUSTRIALE E MODELLI SOCIALI: DAL TAYLORISMO AL FORDISMO. GLI
ACCORDI BI/MULTILATERALI: STRUMENTI DI RECEPIMENTO NEGLI
ORDINAMENTI INTERNI. IL RUOLO DELLE NAZIONI UNITE E DELLE
AGENZIE SPECIALIZZATE: UNCTAD, UNIDO. IL GLOBAL COMPACT.
02.08.2012
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ED ECONOMIA INTERNAZIONALE.
SVILUPPO DEI PROGRAMMI DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY.
LOBBYING PUBLIC AFFAIRS ED INFLUENCERS: IL THINK TANK
BILDENBERG. GLI EFFETTI COLLATERALI DELLA GLOBALIZZAZIONE:
MOVIMENTI NO GLOBAL. IL TERRORISMO INTERNAZIONALE, DALL’ISIS
ALLA GUERRA SANTA AI NUOVI BLOCCHI ECONOMICI MONDIALI. LA
QUESTIONE
MEDIORENTIALE.
IL
NUOVO
SCACCHIERE
GEOPOLITICO/CONOMICO MONDIALE E LA GUERRA DEL GAS. IL WORK IN
PROGRESS DEL TRANSATLANTIC TRADE INVESTMENTS PARTNERSHIP E
DEL TRANS PACIFIC TRADE AGREEMENT. L’EUROPA E L’UE: TRA
NUOVA POLITICA ECONOMICA E RUOLO POLITICO STRATEGICO. IL
RUOLO DELLA FINANZA INTERNAZIONALE. ORDINE MONETARIO E
SISTEMI MONETARI INTERNAZIONALI: FED E BCE. DAL NEW STOCK
EXCHANGE AL NASDAQ E LONDON STOCK EXCHANGE. DAL GOLD
EXCHANGE STANDARD AL DOLLAR STANDARD. LE POLITICHE DEL
QUANTITATIVE EASING DELLA BCE. DEFICIT PUBBLICO, LEGGE DI
STABILITÀ E SPREAD. TEORIE ECONOMICHE: FRIEDMAN E LE TEORIA
DEL REALE POTERE ECONOMICO DEI PAESI. LA GERARCHIA DELLO
SCENARIO ECONOMICO MONDIALE: DAL G8 AL G20, PAESI EMERGENTI,
PAESI IN VIA DI SVILUPPO E PAESI SOTTOSVILUPPATI. NASCITA E
DEBACLE DELL’AREA BRICS. IL RUOLO DELLE AGENZIE DI RATING
INTERNAZIONALI: DA GOLDMAN SACHS A STANDARD & POORS. LA
CRISI FINANZIARIA MONDIALE 2007-2015. LE PROPOSTE DI RIFORMA
DELL’ARCHITETTURA FINANZIARIA INTERNAZIONALE.
Modalità di svolgimento:
Modalità di esame:
LEZIONI FRONTALI; ANALISI DI TESTI; LETTURE DI ACCORDI
INTERNAZIONALI; MOCK CASES; PRSENTAZIONE PROJECT WORK; ESAME
ORALE.
PROJECT WORK SCRITTO/ESAME ORALE
Eventuale valutazione in
itinere:
RICERCHE ED ANALISI COMPARATIVE; SVOLGIMENTO DI ASSIGNMENT;
PROJECT WORK (INDIVIDUALE E/O DI GRUPPO, MAX 2 STUDENTI).
Criteri di valutazione:
PARTECIPAZIONE IN AULA; CONTRIBUTO SINERGICO IN AULA ED
INTERAZIONE DI GRUPPO; IDONEITÀ ALLO SVOLGIMENTO DEL
PROGRAMMA; ACQUISIZIONE DI STRUMENTI DI ANALISI; CAPACITÀ
ESPOSITIVA E DI SINTESI ESPRESSIVA.
Testi di esame:
Programma per non
frequentanti:
Altro:
AMENDOLA,
BIAGIOLI,
CELI.
ECONOMIA
DEGLI
MACROECONOMIA INTERNAZIONALE. EGEA EDITORE, 2014
SCAMBI
E
DISPENSE: BENEDECTIS L. HELG R., “GLOBALIZZAZIONE”, RIVISTA DI
POLITICA ECONOMICA, N.3-4, VOL. 92.
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02.08.2012