N°11 11/2007 Classifica ” Lo Mas Pega’o ” Reggaeton News - Cubamania La Cumbancha di Prensa Latina Lucas 2007 , Gli Artisti premiati Preguntas Para un Sonero ( parte I ) Tutte le parole sottolineate inviano a contenuti web o multimediali O T R E B L Z E A D R A LV A A Salsamania Magazine Editoriale Novembre è stato un mese ricco di appuntamenti musicali a Cuba e il più famoso tra questi è stato sicuramente quello dei Premi Lucas, che ogni anno assegnano i premi ai migliori videoclip cubani. Quest'anno a sorpresa il video dell'anno è stato Apagon Total di Eddy-K diretto da Bilko Cuervo. Perché una sorpresa ….? Semplicemente perché ha vinto un videoclip di reggaetón in quella che è la terra del Son e della Salsa e di altri ritmi da ballo. Il direttore del videoclip vincente ha spiegato che a differenza degli altri videoclip cubani dove sempre si vedono paesaggi caraibici e di quelli dei soliti videoclip di reggaeton dove si vedono sempre belle donne e cantanti che indossano numerose catene e anelli, in questo videoclip si è voluto ricreare uno scenario differente, e sembra che la missione sia stata realizzata egregiamente, dato il premio ricevuto. L'elenco dei premiati sarà pubblicato nel nostro Magazine di questo mese. Altro appuntamento molto importante è stato il Cuba Baila che si è tenuto alla fine di Novembre, dove i migliori gruppi musicali cubani hanno tenuto concerto in tutta la capitale per dar vita al primo appuntamento annuale del ballo a Cuba. Sicuramente visto il successo, l'appuntamento verrà ripetuto. Segue questo mese il nostro cammino nel viaggio nella musica cubana, ripercorso attraverso i suoi protagonisti , intitolato “Mama Quiero Saber” e questa volta a spiegarci molte cose è Adalberto Alvarez. In questa intervista intitolata “Preguntas para un sonero”, Adalberto ci parla delle sue influenze musicali da giovane quando ascoltava Benny Moré e Chapottin, e dell'influenza che poi ha avuto la sua musica non solo a Cuba con la fondazione di Son 14 prima e poi di Adalberto Alvarez y Su Son, ma anche in altri paesi latinoamericani, dove moltissimi artisti hanno interpretato i suoi brani Come sempre la rubrica si dividerà in due parti e la prossima sarà pubblicata nel numero di Dicembre. Non mancheranno le solite rubriche Cubamania, Reggaeton News, Cumbancha di Prensa Latina e Lo Mas Pega'o che ormai ci accompagnano in ogni numero e nel nostro portale ogni mese.. Nel prossimo numero, così come l'anno scorso, ripercorreremo l'anno musicale con quelle che sono state secondo il nostro portale i brani, artisti e cd che hanno avuto più successo nel 2007. Vi anticipiamo inoltre che a causa dell'intenso lavoro con salsamania.it ci ritroviamo costretti a posticipare 2 novità già annunciate in passato. I Videomix di Salsamania e il nuoco canale Radio dedicato al Reggaeton Cubano de La Calle. Il Magazine ci impegna molto e probabilmente a partire dal 2008, per dar spazio ad altri progetti, ci troveremo costretti a cambiare la nostra programmazione da mensile a bimestrale. Inoltre stiamo studiando la possibilità di rendere il nostro Magazine consultabile in formato SWF con la possibilità di sfogliare le pagine in linea ( senza nessun download ) così come un vero e proprio giornale.. Ci scusiamo inoltre se a volte la nostra pagina QUI LA HABANA viene aggiornata con un po' di ritardo ma capirete che avere la programmazione dei locali a Cuba in tempo reale non è cosa facile, dato che a Cuba internet ha sempre numerosi problemi di diffusione. Speriamo che i nostri sforzi, come sempre, siano apprezzati dai nostri visitatori e lettori e vi ringraziamo per i continui attestati di stima e le numerose e-mails che riceviamo ogni giorno Francesco Bove Salsamania Magazine 2 CUBAMANIA COMO SE MUEVE LA FARANDULA..... La farandula cubana sembra avere avuto una piccola flessione per ciò che riguarda i locali notturni e la musica bailable. La Casa de la Musica Habana di Galiano è stata chiusa per un mese circa perché pare ci sia stato un palazzo pericolante in zona, il Chevere risulta ancora chiuso, la Macumba sembra andare di moda solo nella sua intramontabile Matinee della Domenica. La situazione per chi vuole ballare salsa quindi non è molto rosea se non nei soliti locali di sempre, e come sempre l'unico locale che sembra dare una p r o g r a m m a z i o n e settimanale abbastanza completa sembra essere ancora il Salon Rojo dell'Hotel Capri nel Vedado. Probabilmente è più semplice gestire solo un locale notturno che non effettua matinee che locali che effettuano due serate in una sola giornata, ma certamente ci aspettiamo di più dalla Egrem che dispone di ben 5 locali nella sola capitale. Unica nota positiva del mese e della Egrem, il Cafè Cantante che ormai sta ospitando matinees larghe di artisti molto noti come Manolito Simonet, Van Van, Paulo Fg, Charanga Habanera e tanti altri. Ricordiamo che le matinees sono l'unica maniera per i cubani (oltre alle feste e cerimonie gratuite in Piazza) per vedere artisti famosi in concerto a prezzi popolari visto che l'entrata per loro è in moneta nazionale. Continuano invece gli appuntamenti settimanali del groppo Escenarte che con le ormai famose feste copre tutta al settimana con i loro Spettacoli PMM (Para un Mundo Mejor ). Appuntamenti fissi il Lunedì alla Puntilla, Domenica al Cafè Cantante e in genere il Mercoledì e Giovedì al Jhonny o al Rio Club. Come sempre vi ricordiamo di chiamare al numero della Avana 8750571 prima di andare a qualsiasi festa per accertarvi della presenza del gruppo. Per ciò che riguarda le novità musicali, questo mese è uscito come avevamo annunciato il nuovo videoclip di Paulo FG del brano Confio en Ti in contemporanea alla presentazione che l'artista cubano ha fatto alla radio per il nuovo brano intitolato La Celosa in collaborazione a Jacob di Gente de Zona che puoi ascoltare QUI. Paulo FG era stato assente per qualche settimana per un piccolo incidente domestico e si è rivisto solo a partire dalla festa di anniversario che il gruppo Gente De Zona ha fatto alla Cecilia con la orchestra di Paulito. Avevamo annunciato della separazione del gruppo Clan 537. Il loro produttore Adriano Tota ci ha spiegato che i due artisti continueranno a lavorare separati al progetto Clan 537 e già ci sono concerti dei due integranti con i nuovi dj e accompagnatori musicali. Per ciò che riguarda Baby Lores potete visionare QUI in anteprima il videoclip di Mirala registrato assieme al suo nuovo “partner musicale” El Chacal Salsamania Magazine 3 CUBAMANIA DIRETTAMENTE DA CUBA ! Anche il Clan di Pedrito Camacho sembra essere tornato al successo dopo una lieve flessione di gradimento. Generalmente il loro direttore ci ha abituati a nuovi ritmi fin dai tempi di Carlos Manuel e nonostante passino gli anni, Pedro Camacho introduce sempre innovazioni in maniera costante nel suo lavoro. Nuovi videoclip anche per Alain Daniel con la balada Bendita Locura, per il gruppo Mediterraneo con il brano Muevete e molto alla moda anche il nuovo videoclip del gruppo Puro Habano intitolato Baila Conmigo. Sempre in vetta alle classifiche Activa'o di Eddy-K, El Talisman con Me Enganchè registrato assieme al gruppo Este Habana che annovera tra i brani più ascoltati anche il vecchio Riki Riki registrato assieme al gruppo Mango ed il nuovo brano La Manzana. Come potete notare la musica cubana è cambiata molto e con lei anche i brani alla moda e i videoclip. Ormai la tendenza Reggeaton e Pop Bailable ha trascinato anche Cuba in produzioni musicali differenti dalla Timba che eravamo abituati ad ascoltare e vedere dal vivo. Sono ancora poche le orchestre che non hanno modificato il loro modo di fare musica (Adalberto Alvarez y su Son, Van Van, Pupy e Maikel Blanco tra gli altri ) ma del resto non si può colpevolizzarli più di tanto. I giovani cubani sono molto influenzati ormai dalla musica che arriva dall'estero e i musicisti si trovano costretti a dover seguire queste tendenze per “mantenere” il gradimento del pubblico. Sul prossimo numero del Magazine affronteremo il tema in maniera bidirezionale. Come “entra” la musica a Cuba e come “esce” da Cuba. Scopriremo come internet sia stato l'unico mezzo che ha favorito la divulgazione di molta musica cubana, nonostante non sia molto diffuso a Cuba e in maniera inversa la musica straniera entra a Cuba attraverso i turisti che portano la loro musica o attraverso la vicina Miami che trasmette in etere e con il suoi canali televisivi, spesso facilmente ricevibili la musica pop latina e la musica europea. Vi diamo appuntamento al prossimo numero del Magazine per darvi le ultime novità del 2007 e prepararci a un 2008 pieno di contenuti multimediali nel nostro portale. Vi ricordiamo che tutti i movimenti della farandula h a b a n e r a s o n o consultabili via web, in maniera multimediali con la nostra video annunciatrice digitale Tania e sono scaricabili in formato PDF nella nostra sezione QUI LA HABANA d o v e c i s o n o a g g i o r n a m e n t i giornalieri sui concerti della capitale cubana Ciao a tutti ! Salsamania Magazine 4 CLICCA SULLE IMMAGINI ! I GADGETS DE SALSAMANIA ! IL NOSTRO TUTORIAL ! REGGAETON E CUBATON LA NOSTRA RADIO E TV LA NOSTRA CHAT Salsamania Magazine 5 PREMI LUCAS 2007 Gente di Zona realizzato per Joel Guillian; e Dominò, di X Alfonso con la sua propria direzione. “Apagón Total” ha ricevuto anche i premi nelle categorie reggaetón e fotografa (Alejandro Pérez); mentre “Dominò” ha ottenuto i premi nella categoria deldi rap, danza, hip hop ed edizione. Altri opere premiate sono state Música de fondo (Diana) realizzato da Pavel Giroud, nelle categorie video femminile e figura nuova; Nalgas (Buena fe e Ismar Rodríguez), in quelle musica pop ed in effetti visuali El revólver (Gerardo Alfonso y Alejandro Gil), nella musica fusione ed nella categoria video maschile; e Génesis (Zurell, Jackeline Vell, Vilko Cuervo), nelle categorie musica strumentale e direzione di arte. Tra altri gruppi o artisti che hanno ricevuto più di un premio appaiono Sabrosona (Manolito Simonet y su Trabuco, con Santana),nella categoria musica popolare ballabile e gruppi; Hit # 1 (Golden Popeye's Teory, diretto da José H. Plagliery), nella categoria rock ed animazione (Plagliery insieme a Rodrigo Horizondo y Alejandro Justis); e Qué tiene esa mujer (Alma con Ismar Rodríguez y Julio C. Leal), nelle categorie musica tradizionale e recitazione(Edenis Sánchez). L'edizione 2007 dei premi Lucas ha mostrato una tappa di evoluzione superiore nella maturità del videoclip cubano, tra altre cose per un migliore impiego dell'edizione, la direzione di arte, della fotografia, e degli effetti visuali, la coniugazione tra la musica e la concezione artistica, come nell'utilizzo di altre risorse emergenti nella realizzazione televisiva. X ALFONSO, UNO DI I PIÙ PREMIATI IN LUCAS. Nonostante ci sia ancora alcune lacune nel buon uso delle risorse che continuano a vedersi come luoghi comuni, la poco oculata negli scenari alla ricerca di spettacolarità, e di certi metodi o forme consunte e semplicistiche, come è il caso dell'eccesso come numero e la povertà come integrazione delle coreografie come complemento ritmico o per "riempire "gli spazi, non c'è dubbio che la competizione ha vinto alla fine una decade di crescita e si nota rinnovazione ed iniziativa. I video premiati nelle restanti categorie sono stati; Hotel California (Sampling) Ian Padrón, nelle categorie ballata pop/rock; Havana Travel (Omara e Arnaldo con Santana),nelle categorie canzone e trova; La felicidad (Sur Caribe, di Rayner Valdés e Homero Montoya), nella cetegoria opera prima; Despojo (Santiago Feliú, Alejandro Gil), nella categoria banda sonora; e Vendedor de asombros (Liuba María Hevia e Fernando Morlans), nella categoria video infantile. Durante la cerimonia di premiazione che, in alcuni casi, non è coincisa poi con i pronostici di critica ed i gusti del pubblico, questi sono stati vincitori delle categorie più rilevanti di questa decima edizione: Video dell'Anno, Opera più popolare e quella di Migliore Direzione i cui premi sono stati assegnati, rispettivamente, a Apagón Total, di Eddy K, diretto da Bilko Cuervo; Tremenda Pena, di Fonte : “ Granma Cuba A cura di Antonio Paneque [email protected] Salsamania Magazine 6 Brizuela MAMA YO QUIERO SABER Interviste alle figure emblematiche della musica Cubana 1993-1998 pubblicate dalla Gaceta De Cuba Salsamania Magazine 7 PREGUNTAS acute, gli intervistatori, famosi o sconosciuti, si sanno davvero da dove vengono i cantanti… e ci fanno conoscere la musica cubana da “dentro”. Figure emblematiche, di artisti che purtroppogià sono scomparsi o altri che sono in piena attività artistica sono quelle che appaiono in queste interviste. Nomi di artisti come quelli di Mario Bauzá, Orestes Lopez(Cachao), Barbarito Diez e Estanislao Sureda(Laito);Leaders di gruppi che si mantengono sempre nella massima popolarità: Juan Formell, Adalberto Alvarez, José Luis Cortés (El Tosco);Pianisti geniali come Chucho Valdés, Gonzalito Rubacalba e José María Vitier o altri artisti cultori della canzonistica cubana come Martha Valdès, Silvio Rodríguez, Vincente Feliú, Gerardo Alfonso, Frank Delgado e Carlos Varela, dimostrano con le loro parole la multipla unicità della musica cubana ed il suo gran talento. “¡ Mamá yo quiero saber…!” (Interviste alle figure emblematiche dela musica Cubana 1993-1998 pubblicate dalla Gaceta De Cuba) La Gazzetta Di Cuba è una rivista di arte e letteratura che abborda temi di musica, arti sceniche, arte plastiche, letteratura, cinema, radio e televisione in tutte le sue espressioni, come dibatti e studi di interesse socioculturale. Con la riunione in questa raccolta di queste interviste, mettiamo a disposizione del lettore un panorama della musica cubana che ricorre oltre mezzo secolo. La franchezza con la quale si abbordano temi polemici, la precisione ed i chiarimenti degli intervistatori fanno di queste interviste una ricchissima fonte di informazione per coloro che desiderano conoscere la vasta portata della musica cubana direttamente dalla voce dei suoi protagonisti . Nata nel 1962 e Pubblicata da: Ediciones Unión Calle 17 No. 354 e/ G y H, Vedado, Plaza, CP. 10400 - La Avana . È diretta da Norberto Codina Boeras e è pubblicata con testi in Spagnolo in 6 numeri all'anno. Editata in supporto cartaceo ed in formato elettronico. Questa rivista durante quasi 50 anni ha svolto un notevole lavoro di promozione ed analisi di tutte le manifestazioni della cultura dell'Isola. Le sue pagine hanno accolto l'opera di narratori, saggisti e poeti, musicologi, cantanti, artisti. Fonti: "Mamá yo quiero saber…".- Editoriali Lettere Cubane, 1999-Habana Cuba - La Gazzetta Di Cuba - Tutti i diritti riservati ad Editoriali Lettere Cubane ® 1999 Salsamania.it utilizza questo materiale con la sola finalità di promuovere la musica cubana nel mondo senza nessun interesse economico, politico e commerciale. I nostri collaboratori lavorano intensamente traducendo e riadattando testi cubani, dei quali citiamo sempre la fonte, affinché la gente di altre culture e paesi e lingue conoscano la storia musicale della maggiore delle Antille, dandogli ampio spazio e risalto. Se qualsiasi o persona avvertisse una lesione dei suoi diritti, può mettersi in comunicazione con noi e immediatamente ci incaricheremo di eliminare questi contenuti .Tutti i diritti sono riservati agli autori citati. E' proibito riprodurre parte o la totalità di questo materiale senza il consenso degli autori. Per questo motivo ci è sembrato di speciale utilità raggruppare le interviste fatte a musicisti cubani apparse tra il 1993 ed il 1998 perché secondo la nostra opinione queste interviste continuano ad essere paradigmatiche ed attuali, perché ci aiutano a conoscere meglio le varie tappe della musica e della cultura cubana che gli intervistati rappresentano. Ognuno degli intervistati, sia col suo maggiore o minore grado di popolarità che abbiano raggiunto nella loro carriera, ha contribuito in considerabile misura all'arricchimento della musica cubana. Con domande Salsamania Magazine 8 PARA UN SONERO INTERVISTA AD ADALBERTO ALVAREZ: DOMANDE PER UN SONERO Di Leonardo Padura Fuentes Adalberto Alvarez è capace di tirar fuor un son da qualunque cosa:dall'alba, a Maria, ad un sonero…E'uno dei creatori che ha riempito e riempie un capitolo fondamentale della musica popolare cubana contemporanea e che ha realizzato il miracolo di mettere di accordo i santiagueri, camagueyani e habaneri ovviamente non su questioni di baseball ma in questioni di ballo:Adalberto Alvarez gli canta, come nessuno nell'Isola, ai piedi dei cubani. Domande per un sonero Fondatore di due orchestre imprescindibili nel panorama musicale recente-Son 14, nel 1978, ed Adalberto Alvarez y Su Son, dal 1984 - autore di numeri che si vanno rivestendo con la difficile veste dell'indimenticabile, “rivoluzionario” di quello è contemporaneo ed autore richiesto dalle figure di maggior spicco della salsa mondiale-da Papo Luca, Oscar D ' León, Andy Montañez, Ismael Quintana fino ad all'effervescente Juan Luis Guerra -, Adalberto Alvarez è inoltre già uno dei nomi classici nel gusto salsero di tutti i Caraibi, perché riesce insieme a Juan Formell – nell' impresa di un importante ritorno che sembrava già ormai impossibile: collocare la musica cubana, a quelli che sono i livelli di referenza che ebbero i grandi maestri cubani del genere per la salsa. - Quando si parla di Adalberto Alvarez si dice sempre "Il sonero" Come nasce questa inclinazione per il son? Come comincia a manifestarsi? - La inclinazione per il son forse è per me qualcosa di genetico, sanguineo. Io nacqui accidentalmente nella città della Avana, perché mia madre si trovava lì in quei giorni, ma in realtà sono di Camaguey. Là mio padre aveva, un gruppo di son, ed a mia madre sempre la ricordo cantando canzoni della trova. Così cresco, tra i canti nella mia casa ed i balli che allietava mio padre, sempre in contatto con molti musicisti amici della famiglia, alcuni dei quali erano figure importanti di quella epoca: Miguelito Cuni, Félix Chapottin, La Orquesta Casino …El gruppo di mio padre che si chiamava Avance Juvenil, fu nel suo momento il migliore gruppo di son che ebbe la provincia e vi passeranno persone che dopo sarebbero andati poi in orchestre molto importanti come la Sonora Matancera. Inoltre essendo un gruppo abbastanza famoso, Avance Juvenil sempre si alternava con i migliori gruppi che viaggiavano alla Avana, dalla banda del Benny fino a Riverside o Chapottin. Già con otto, nove anni di età, in questi concerti io suonavo il guiro, o la clave, e così ho assimilato tutto in quell'ambiente del son, si è andata poi creando di me un'immagine, una forma di essere, della quale il mio lavoro attuale non è altro che il risultato, perché il son, più che genere musicale ballabile, è tutta una forma di vedere la musica e capirla. Adalberto ha attualmente nuovamente "risvegliato" l'interesse dei giovani per la rueda de casino, col cd "Para Bailar Casino" e grazie a questo le nuove generazioni hanno potuto conoscere ed appassionarsi a questo ballo tanto in voga al finale del secolo scorso. Più che un miracolo, il successo di Adalberto è la ricompensa che a volte la vita paga al talento. E mi sono convinto di questa verità mentre lo sentivo parlare per questa intervista:su genio non comincia nella carta e finisce nello scenario, ma guida tutto un progetto artistico che sta dando ancora i suoi frutti. Quello perché Adalberto va già in automobile verso Bayamo, bensì verso questo altare dove la musica ha collocato a nomi quali Benny Moré, Arsenio Rodriguez o Félix Chapottin:quello dei grandi. Salsamania Magazine 9 INTERVISTA CON - Quando e come ti trasformi in professionista? - La cosa prima che tentai di fare è cercare di creare uno stile si differenziasse da quello di Rumbavana, col quale mi ero identificato in un principio. Per questo motivo introduco il trombone, e quando registravo invitavo Pancho Amat con il tres, cercando sempre un'altra sonorità. Dunque non aveva completamente chiaro dove poteva portarci tutto questo, la cosa certa è che stavamo tentando di trovare una personalità di riuscire a creare uno stile mio che mi identificasse. - Quando mi laureo nella Scuola Di Arte, vado a Camaguey a fare il mio servizio sociale come professore di Letteratura Musicale nella Scuola Provinciale, ed è lì quando il mio padre ma dà la direzione di Avence Juvenil. Con alcuni compagni poi che si erano laureati con me dalla scuola, facemmo alcune trasformazioni nell'orchestra e rapidamente incominciammo ad esibirci in pubblico, trovando uno notevole spazio di accettazione, e credo che in quella epoca noi rappresentassimo la qualità di quello che la provincia poteva dare in termini di diffusione. I nostri brani incominciarono ad essere famosi e molti musicisti della capitale, come il caso di Rumbavana - per la quale io avevo fatto due o brani-come Con un besito mi amor andavano a cercare cose del nostro repertorio. È la cosa curiosa era che succede in una epoca nella quale Rumbavana stava suonando molto forte, e quasi tutto quello che che faceva l'orchestra era musica mia. Per noi non aveva molto senso quello di essere praticamente abbastanza anonimi nella nostra provincia, mentre la nostra musica stava avendo tanta accettazione nella Avana, diffondendosi nella Radio, e poi in televisione. Ma ecco che allora un amico di Santiago di Cuba, il compositore Rodulfo Vaillant, ci fa l'offerta di creare là un gruppo in Santiago, e da quando si abbozza questa possibilità incominciai a pensare molto seriamente in come funzionerebbe, che formato avrebbe avuto, perfino cominciai a comporre numeri, fino a che non decisi di creare il nome Son 14, benché ancora non avessi un gruppo. Mentre, stavano scorrendo i fiumi dell'inferno burocratico, fino a che la Società degli Artisti di Santiago di Cuba, grazie all'aiuto di Antonio Orúe e all'insistenza di Vaillant, trovò il meccanismo affinché sette camagueyanos andassero da Santiago ed affinché sette musicisti santiagueros ed abitanti di L'Avana potessero unirsi a noi e creare Son 14. Ed il 11 di Novembre del 1978 realizziamo poi la nostra prima presentazione. - In questa epoca Che informazione avevi sulla salsa? Che cosa pensavi di questo fenomeno musicale? - Guarda, credo che in quel preciso momento io ero una delle persone che più informazione avevo su questo. A Camaguey, quando ancora si parlava molto poco della salsa qua in Cuba, io avevo un apparato Radio vecchissimo, nel quale entravano però molto bene varie stazioni radio del Venezuela e della Colombia, come Radio Rumbo di Caracas che mi mantenevano informato su quanto succedeva nel mondo della salsa quando incomincia il suo boom in tutti i Caraibi. Seguire stazioni radio che trasmettessero salsa si convertì quindi non so se nel mio Hobby preferito o nella mia ossessione, ma cosa importante è che mi mantenevo informato. È carino pensare che per quegli anni, quando io non pensavo ancora di avere la mia propria orchestra, né immaginavo che avrei avuto poi in seguito l'occasione di condividere scenari ed essere amico di molte di quelle persone che erano i miei idoli di allora. Ricordo che la prima esperienza la ebbi fu quando Dimensión Latina venne a Cuba ed aveva come cantante Andy Montañez e lavorò poi con Son 14 in Santiago. In quel momento Andy salì a cantare con noi e quando finì disse qualcosa davvero di i molto carino che in certa forma cambiò il nostro destino nel gruppo: disse che “era un peccato che una vera orchestra di musica cubana come Son 14 non fosse ancora andata in Venezuela, a PortoRico,nei luoghi che si cantava e ballava la nostra musica. Ti eri proposto rivoluzionare qualcosa con Son 14? Salsamania Magazine 10 ADALBERTO ALVAREZ - Si è fatto poi in realtà quello che chiese Andy Montañez? ascoltare dopo gli anni le registrazioni di Son 14, finalmente ho potuto scoprire: facevamo la musica molto più rapida del resto dei salseri, più per i gusti dei ballerini cubani. E io penso che se avessi avuto l'esperienza di questi anni, avrei creato l'orchestra Son 14 più vicina ai ballerini, più simile a questa cadenza che ora ho con Adalberto y Su Son. - Sì, da quel buon momento che passammo insieme nel Guillermón Moncada nacque poi il nostro primo viaggio in Venezuela, perché lì c'era Orlando Montiel, un importante impresario discografico chi insieme ad Alicó che allora era il manager di Oscar de León, ebbero la visione in quello momento di portare Sono 14 in Venezuela, quando il Venezuela era il primo centro della salsa nei Caraibi. E questo paese arriverà poi ad essere la piazza più grande che avemmo avuto noi negli anni successivi alla costituzione dell'orchestra. Riuscimmo a stare nel Poliedro di Caracas, e quando Oscar de León vendendo diecimila dischi subito, noi, con meno promozione con meno disponibilità economiche, e poi arrivammo a vendere in seguito settantamila/ ottanta mila copie .Fummo l'unica orchestra cubana che riuscì in questa cosa. - La salsa come movimento, Che cosa ha lasciato? - Io credo che la salsa ha avuto alti e bassi. Io rispetto soprattutto molto la prima generazione che apportò cose molto interessanti. Parlo di Rubén Blades con Willie Colón, con il loro disco, Siembra, che è una delle composizioni più famose del movimento valsero;parlo di Cheo Feliciano, di Eddie Palmieri, di Papo Lucca con la Sonora Ponceña, parlo di Oscar de León. Io credo che esistesse lì un lavoro di grande rispetto, dove la musica era protagonista in ogni momento di fatti sociali e culturali importanti. Dopo, per necessità commerciali, ci fu una tendenza che è quella della salsa erotica, quella che non si sapeva oramai chi arrangiava e né chi cantava, ed almeno per me tutto sembrava essere lo stesso. La musica si arenò nei modelli di un gusto determinato e perse molto: scomparvero gli assoli di timbal (percussioni ndr) e di piano, la forza del ritmo, perché tutto si trasformò in una macchina per fare numeri in una sola tendenza. Ma per fortuna, credo che si sta ritornando a questa musica valorosa che è la salsa vera. Il pubblico sta reclamando una salsa con vitalità, con arrangiamenti curati, e l'esperienza che ho avuto negli ultimi tempi, perfino dell'Europa, è che la gente vuole salsa valorosa, vedere al cantante dare tutto se stesso in realtà, sentire un buon assolo, ascoltare testi che gli parlino della vita, infine, tutto quello che la salsa hai dato in un principio al suo pubblico. Ed un esempio di come stia succedendo questo è che molta gente che fece la sua fortuna con la salsa erotica è sparita, mentre ti trovi con un eccellente cantante - a chi ammiro molto -, come Gilberto Santa Rosa che sta facendo testi romantici, ma con musica aggressiva, con arrangiamenti ben riusciti, con musica animata che è apprezzata da colui che la sta sentendo e da colui che la balla. Altri musicisti come Luis Enrique, stanno lavorando molto bene su una musica ben arrangiata dal punto di vista timbrico. Però ancora la gente preferisce vedere come suona il Gran Combo, come suona l'orchestra di Willie Rosario, gli piace vedere un assolo di timbales, un assolo di piano, che il musicista infine dia tutto se stesso in quello che sono le sue possibilità. - Queste informazioni sulla salsa, hanno a che vedere con l'incorporazione a Son 14 - e dopo ad Adalberto Alvarez y Su Son - di una sonorità che non era abituale nella musica cubana? - Guarda, io stavo cercando in quei momenti creare un'atmosfera che avesse relazione con la salsa originale, come si fece negli anni settanta, quando la salsa aveva un novanta per cento di musica cubana(mentre ha ora quasi qualcosa come un settanta per cento), perché non si accede oramai tanto al vecchio repertorio, le variazioni hanno continuato a cambiare molto, c'è maggiore influenza del fraseggio jazzistico nel piano ed altri elementi che allontanano un po' alla salsa dai modi di fare della musica cubana tradizionale. Tuttavia, in quei momenti gente come Palmieri o Tito Puente avevano come qualcosa nella cadenza, nella forma di fare che era un po' differente a quello che si faceva negli anni cinquanta. Allora io cominciai ad identificarmi con alcuni dei loro temi, brani di origine portoricana, venezuelana, e mi proposi di creare una timbrica simile a quella che io stavo componendo, tentando in qualche modo di restituire a loro quello che essi stavano facendo con la nostra musica. Per questo motivo Son 14 sembrava a volte un gruppo latinoamericano, cioè, un gruppo cubano capace di compiacere il gusto di qualunque paese latinoamericano, perché eravamo più vicino allo stile generale della musica ballabile che si stava facendo in America Latina, con il solo difetto che, tornando ad Salsamania Magazine 11 PARTE 1 - Le crisi è esistita, e questo non può negarlo nessuno, e ti dico che la prima causa era proprio dentro i musicisti cubani. Credo che il livello di creazione scese moltissimo e poi altri fenomeni, come la diffusione che propiziò una vera invasione di gruppi spagnoli abbastanza mediocri che soffriamo durante vari anni della decade dei settanta. Nonostante ció, ci fu come un letargo grande da parte di compositori e musicisti, in un'epoca nella quale si poteva “registrare” ancora bene, perché non c'erano problemi degli studi di registrazione che vennero dopo, e c'era questa facilità materiale di portare la musica alla Radio. Ma i musicisti si “accomodarono” e lavorarono su schemi che già erano finiti e che, anche se facevano piacere ad un settore del pubblico, artisticamente erano" condannati a morte", e mentre i testi si andavano incanalando in ritornelli ripetitivi, ad effetto, molto facili, la musica era ogni volta meno elaborata. E di questo fenomeno la colpa l'ebbero unicamente i musicisti, con il risultato che la diffusione internazionale fosse praticamente nulla, in un momento che la salsa era nel suo climax di diffusione e nel quale molti musicisti latini stavano lavorando molto seriamente. Ma c'è un altro elemento importante: in quella epoca, gli anni settanta, quando ancora io stavo studiando, ricordo che c'erano anche molti posti dove ballare nella città della Avana, e dunque apparentemente eravamo forse nel bel mezzo di una crisi musicale interna, ed in piena invasione ritardata dei Beatles e di altri gruppi rock che si diffondevano, alla fine, la cosa certa è che contemporaneamente si ballava musica cubana in tutta l'Isola. Questi paradossi mi fanno pensare che la crisi fu anche di origine radiale. Ancora questa situazione favorevole nel ballo si manteneva verso gli anni 1978/1979, quando venimmo per la prima volta alla Avana con Son 14. - In questo recupero dei valori, che ruolo svolgono le orchestre cubane? - In questa avanguardia le orchestre cubane hanno avuto un ruolo importante, malgrado veniamo sistematicamente bloccati nella promozione, e nella diffusione dei dischi. Ma quelli che sono riusciti a rompere questo cerchio, come il caso dei Los Van Van e di Noi che siamo riusciti ad entrare in questo mondo, credo che abbiamo influito in questo recupero. Era un fatto evidente che noi avevamo bisogno di penetrare in questo mercato europeo, ma non viviamo ancora molto di questo. Se noi riusciamo a penetrare questo mercato in una maniera forte, qualcosa molto interessante può succedere, perchè il momento attuale della salsa è eccellente, e credo che ci sia per di là molta gente giovane con voglia di fare cose buone e questo valore è da esplorare facendo musica forte, come la vecchia scuola che riempì e è capace di riempire il Madido Square Garden, il Yankee Stadium, perché fa in realtà vera musica. FINE PARTE I - Adalberto, varie volte si è scritto sui momenti di crisi nella musica popolare cubana dopo il 1959. Si parla di una decadenza negli anni sessanta, un'altra negli anni settanta, quando emergeva solo Formell e i Los Van Van. Che cosa provocò questa crisi? Che effetto ebbe questo nella diffusione nazionale ed internazionale della musica popolare cubana? CONTINUA:.......... Salsamania Magazine 12 REGGAETON NEWS NOTIZIE DAL MONDO DEL REGGAETON.... Secondo Billboard il nuovo almbum di Wisin y Yandel + un successo ! Héctor "Il Father" delizia a El Salvador in concerto Il popolare binomio boricua di reggaeton Wisin & Yandel si trova godendo del rotondo successo causato dal lancio del suo più recente materiale Wisin v s Y a n d e l , L o s Extraterrestres, il passato 6 di novembre, benché secondo vari critici musicali, non superò le aspettative previste per il giorno del lancio di questo nuovo album. Recentemente è stato terminato in territorio salvadoregno il Carnevale di San Miguel, nella sua edizione numero 49 per la quale è stata richiesta la presenza di vari artisti internazionali che generassero movimento d e n t r o q u e s t a commemorazione musicale e tropicale con i loro ritmi. Recentemente la popolare rivista musicale Billboard ha rivelato che questo album che contiene temi come Hola que tal, con Don Omar, Quisiera Saber con ad Eve e Sexy movimiento, si trova posizionato nel secondo posto di dischi latini più ascoltati negli Stati Uniti, essendo i rappresentanti del genere i migliori posizionati per il momento. Dentro l'elenco di artisti che hanno offerto il loro show personale in questo paese sottolinea la presenza del portoricano Héctor El Father che è riuscito a “riscaldare” il pubblico che ha affollato le installazioni del recinto dello Stadio Charlaix, posto dove è stato realizzato questo evento. Don Omar parteciperà ad una festa commemorativa in onore di Sammy Sosa Il famoso giocatore di baseball, il cubano Sammy Sosa sarà commemorato per la realizzazione del suo home run numero 600 nella sua carriera, per lui quale si porterà a termine questa prossima fine settimana una festa nella quale stanno invitati vari personaggi internazionali del mondo dello spettacolo , tra la quale sottolinea la presenza del reggaetonero portoricano Don Omar. Benché la presenza dell'interprete di temi come Conteo e Ayer la vi, è già confermata per questa festa, ed ha assicurato che si presenterà unicamente in qualità di amico del famoso sportivo, e non offrirà nessun concerto speciale. Salsamania Magazine 13 REGGAETON NEWS Julio Voltio vuole dare messaggio col suo nuovo album Yomo perfeziona dettagli del suo album El Cuarto Bate Residente di Calle 13 critica a Bush Il rapper boricua Julio Voltio che recentemente ha terminato il lancio del suo nuovo album con il nome di En lo claro, dentro il quale si trovano diversità di proposte musicali come temi giocosi come El mellao, fino a semplici con tematica sociale come En lo claro che dà il nome al disco, che secondo il proprio artista, vuole dare un messaggio alla società. Approssimativamente un anno fa il cantante portoricano Yomo annunciò il lancio del suo album El Cuarto Bate, come prima proposta discografica della sua carriera, nella quale avrebbe fatto conoscere poi il suo proprio stile musicale come solista, prodotto dalla casa discografic Gold Star Music, del suo padrino musicale Héctor Il Father. Dopo che Calle 13 ha portato a casa due Grammys Latini nell'ultima consegna di questi prestigiosi premi, Residente, fedele al suo stile, ha rilasciato alcuni dichiarazioni di critica verso i suoi detrattori, ma senza dubbi la sua opinione più rappresentativa la porta scritta nella schiena. Abituato a parlare senza peli sulla lingua René Pérez, ha ricordato l'ultimo concerto che ha tenuto Calle 13 a New York, nel quale si è alzato la maglia ed ha mostrato la frase "F.. k you, Bush" scritta sulla sua schiena. Questo non ha voluto significare secondo il corista tanto un sentimento di odio contro il presidente degli Stati Uniti, bensì piuttosto un messaggio di appoggio ai suoi fratelli latini. L'intenzione di Voltio col lancio di canzoni con tematica sociale è di fare conoscere al mondo i problemi radicati nel suo paese, ha dichiarato, facendo riferimento alla corruzione nelle autorità e l'insicurezza che vive il paese, che ci fa conoscere nei testi del brano En lo claro. Yomo ha rilasciato recentemente vari comunicati di stampa nei quali annunciava il lancio di questo nuovo materiale discografico della sua carriera come un album completo e ben "lavorato", facendo riferimento al tempo che si prese per portarlo a termine, del quale solo si trova perfezionando i dettagli, come ha fatto trapelare. Ugualmente, ha detto che i brani compresi in questo album, sono stati elaborati con collaborazioni di artisti come Dalmata, Ñejo ed il proprio Héctor Il Father. "Di questa persona quello che sentiamo è la stessa cosa che possono sentire tutti il latini che vivono questo paese. Con il problema che c'è ora della immigrazione, quella nostra è una voce addizionale che si sta ascoltando e che sta dicendo la verità", ha dichiarato il corista del gruppo. Salsamania Magazine 14 CUMBANCHA Danza cubana nelle N a z i o n i U n i t e Finisce a Cuba il festival musicale Charangueando Fito Páez reciterà a Cuba Nazioni Unite - La grazia del ballo in Cuba, le sue diverse manifestazioni professionali e popolari, appaiono riflesse in un'esposizione nella sede di Nazioni Unite a New York del rinomato fotografo statunitense Gil Garceti. L'Avana. - Il violinista e compositore cubano Rafael Lay (1927-1982), fondatore dell'Orchestra Aragon, è stato omaggiato nell'apertura di un festival dedicato alle charangas. Organizzato per il Centro Ignacio Piñero, ha come obiettivo quello di dimostrare come sa ancora valido quel formato di orchestra sorto nei primi anni del secolo XX, derivazione dell'orchestra tipica. L'Avana. - Il cantautore argentino Fito Páez, uno dei più rilevanti rocker iberoamericani, offrirà il concerto musicale centrale del 29mo Festival del Nuovo cinema latinoamericano . La danza è parte della vita quotidiana dei cubani, sta nel nostro sangue, un miscuglio della Spagna ed Africa, ha dichiarato l'ambasciatore permanente di questo paese davanti alle Nazioni Unite, Rodrigo Malmierca, inaugurando questa mostra fotografica. Le eccellenti istantanee di Garceti rivelano che il ballo nell'isola caraibica è, più che una disciplina,una passione. Nel festival Charangueando che si è chiuso la scorsa domenica, hanno partecipato strumentisti e raggruppamenti come le Orchestre Aragon, America e Sensacion, il flautista Joaquín Oliveros ed il pianista Guillermo González Camejo (Rubalcaba). . Rodolfo Páez Ávalos, tale è il suo vero nome, è nato a Rosario, Argentina, il 13 marzo di 1963, ed emerge, inoltre, come direttore e sceneggiatore di cinema (Vidas privadas) protagonizzata da cecilia Roth e Gael García Bernal. Per la qualità e ripercussione delle sue opere musicali è considerato uno dei massimi compositori di rock dell'Argentina. Salsamania Magazine 15 CUMBANCHA Festeggiamenti per l' anniversario del Septeto Nacional Ignacio Piñeiro Annunciano i premi del JoJazz 2007 Omaggi in Cuba per centenario del compleanno di C o m p a y S e g u n d o L'Avana. - Dicembre è un mese di festa per la nostra musica, per la cultura cubana in generale, perché el Septeto Nacional, fondato da Ignacio Piñeiro il 13 dicembre del 1927, sopra al suo anniversario numero 80 e la Città della Avana occuperà il centro dei festeggiamenti il cui proposito principale è risaltare i valori della nostra musica tradizionale che essi tanto hanno esaltato. Nell'Agenzia Cubana di Diritto d'autore Musicale (ACDAM) e con la presenza di Eugenio Rodríguez,(Raspa), il suo direttore e corista, Frank Oropesa, Il Torero, suonatore di bongos e direttore, ed altri membri del gruppo, hanno reso noto che lunedì 10 dicembre 2007, presenteranno i video clips: "80 anni di Son", Casa Editore Mondo Latino, e "Sfidando il destino", Progetto Radici del Venezuela, e l'attuazione del Septeto, neL Caffè-taverna Amici del Benny. Il giorno 21 DICEMBRE, nel Teatro Amadeo Roldán, avrà luogo la chiusura del tour nazionale che stanno realizzando. L'Avana. - La X edizione del Concorso Internazionale di Giovani Jazzisti JoJazz 2007 culminò questo fine settimana con la gala di premiazione nella quale sono stati assegnati i premi nelle differenti categorie. La giuria, integrata da musicisti della taglia di Joaquín Betancourt, Orlando Sánchez (Cubajazz), Alexis Bosch, Jorge Reyes e Rolando Luna, ha conferito il primo posto in Composizione alla pianista Camila Contena Bello ed il suo gruppo, per la sua opera Di Siviglia a Pogolotti, il secondo a Reinier Vázquez, per Don Fusion, ed il terzo a Rembert Duharte, per Iguazú. Nella Interpretazione, nella categoria Minori, il primo posto non è stato assegnato; mentre il secondo è stato assegnato a Javier Esteban Amato (sassofono), ed il terzo l ' o t t e n n e To n a t i u t I s i d r ó n (tromba); nei Maggiori, il primo posto è stato assegnato a Raciel Jiménez, batterie, e Jorge Luis Pacheco (piano); il secondo è andato nelle mani di Jamil Schly; ed il terzo, a Michael Olivares (batterie). L'Avana. - La tappa finale degli omaggi per il centenario del compleanno del musicista cubano Compay Segundo (1907-2003) è iniziata nella capitale con una conferenza sulla vita ed opera del creatore del Chan Chan. Il tributo i cui sedi c e n t ra l i s a ra n n o l ' o r i e n t e dell'isola e la capitale la Avana, include un tour del gruppo che porta il suo nome - e che dirige suo figlio Salvatore Repilado -, per le province orientali più danneggiate dal temporale tropicale Noel. Le città di Bayamo, Guantánamo e Santiago di Cuba accoglieranno dal 13 al 18 di novembre ai membri del raggruppamento capitanato dal celebre Francisco Repilado, Compay Segundo. Il tour finirà con un gala-omaggio a Santiago di Cuba che include la danza, rumba, conga, jazz band e reggaeton, tra gli altri versanti artistici. Quello stesso giorno si inaugurerà un monumento, nel cimitero locale di Santa Ifigenia, dove è stato seppellito. Salsamania Magazine 16 LO MAS PEGA’O Bailable 1) 2) 3) 4) 5) C.Habanera - Chico Caramelo Paulo Fg - Confio En Ti Gardi - Tan Mala Que Tu Eres El Clan - Yo No Se Porque Alain Daniel - Bendita Locura Cubaton 1) 2) 3) 4) 5) Eddy-K - Activa’o Mediterraneo - Muevete Acento Latino - Me gustas Tu Puro Habano - Baila Conmigo Gente De Zona - La Palestina CLICCA PER ASCOLTARE I BRANI ! Salsamania Magazine 17 www.salsamania.it DIFFIDATE DALLE IMITAZIONI IL NOSTRO LOGO E’ SOLO QUESTO ! * Tutti i links multimediali del nostro Magazine funzionano solo se il PDF è scaricato sul PC e si ha una connessione internet attiva Salsamania Magazine 18 13