musica, visioni, performance, letture, proiezioni, labora

ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO
VIALE DELLE TERME DI CARACALLA, 55A (ROMA)
musica, visioni, performance, letture, proiezioni, laboratori, immagini, studi,
installazioni, scambi per, su, intorno, in fondo a PETROLIO
PROGRAMMA DI DICEMBRE
in via di definizione
sabato 1 dicembre
h 22.00
MAGNETICA PARTY
djs Bob Corsi, Luzy L, Silver Boy
[hammond sound, exxxotica, jazz fov the jet set, petvolio twist, govilla shake, golpist pop]
visuals La Colonna Infame
domenica 2 dicembre
h 21.30
ARCIPELAGHI
concerto umido in atti sparsi
di Pino Marino
secondo atto: solo isolani isolati in certe isolate isole assolate?
con Pino Marino, Cristiano De Fabritiis, Andrea Pesce, Valerio Mirabella e Marco Lodoli
lunedì 3 dicembre
h 21.30
CINEMA, LINGUA SCRITTA DELLA REALTÀ
i film di PPP
Teorema
martedì 4 dicembre
h 21.30
ALVIN CURRAN dirige IATO ORCHESTRA
mercoledì 5 dicembre
FANNY & ALEXANDER + ANDRECO PER PETROLIO
h 20.30
lettura di Petrolio curata, interpretata e sonorizzata da Fanny & Alexander
h 21.30
My Tribe + Mask And Flags Per La Nostra Tribù
[proiezioni]
giovedì 6 dicembre
h 21.30
CINEMA, LINGUA SCRITTA DELLA REALTÀ
i film di PPP
Sopralluoghi in Palestina per il Vangelo secondo Matteo
venerdì 7 dicembre
h 21.00
GO DAI FEST | “CHI” TERRA
direttore artistico Alessandro Civitelli aka Fritz da Cat [produttore hip hop]
lettura di Petrolio di Pier Paolo Pasolini a cura di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi
con Cane Secco, Rapcore, Er Costa
dj set Fritz Da Cat
sabato 8 dicembre
h 21.00
MOTUS | COME UN CANE SENZA PADRONE_reading
a seguire selezione musicale a cura di Silvia Calderoni
domenica 9 dicembre
h 21.30
99 POSSE LIVE
lettura di Petrolio a cura di Michelangelo Dalisi e Diego Sepe
Monkey Shout dj set: dj:ego & king Mi.Da. [rocks, breaks & electrics]
lunedì 10 dicembre
h 21.30
CINEMA, LINGUA SCRITTA DELLA REALTÀ
proiezione di Le cose belle [Italia, 2012] di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno
e incontro con Agostino Ferrente
martedì 11 dicembre
h 21.00
SONIA BERGAMASCO, FABRIZIO GIFUNI e EMANUELE TREVI per PETROLIO
mercoledì 12 dicembre
h 20.30
LAMPI SULL’ILVA
verso la manifestazione del 15 dicembre Taranto libera
musica, visioni, fotografie, riflessioni, letture a cura di
Michele Amoruso, Andrea-Magda, Bluemotion, Diodato, Pino Marino, Andrea Pesce,
RossoMalpelo, Daniele Silvestri, Selton e Fabio Tarantino
giovedì 13 dicembre
h 21.30
Fandango Web Radio e Angelo Mai Altrove Occupato presentano
STRADE DI SABBIA LIVE
Catania Napoli Roma
a cura di Valerio Mirabella e Andrea Pesce
con EildentroEilfuoriEilbox84, Barbagallo, Epo, Riccardo Sinigallia feat. Fish
venerdì 14 dicembre
h 22.00
TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI LIVE
Nel giardino dei fantasmi tour
mostra delle tavole tratte da Pasolini, la graphic novel firmata da Davide Toffolo
sabato 15 dicembre
h 21.30
Fandango Web Radio e Angelo Mai Altrove Occupato presentano
STRADE DI SABBIA LIVE
Catania Napoli Roma
a cura di Valerio Mirabella e Andrea Pesce
con Boxeur de Coeur, Testaintasca, Gentlemen's Agreement, Gnut
a seguire DJ SET a cura di Elvisdelmar & friends
mercoledì 19 dicembre
h 21.30
GIOVANNI TRUPPI LIVE
presentazione del disco “Il Mondo È Come Te Lo Metti In Testa”
venerdì 21 dicembre
h 22.00
SANDRO JOYEUX LIVE
il musicista francese dell'Antischiavitour presenta il suo primo disco “Sandro Joyeux”
con Antonio Ragosta [chitarra], Sergio Di Leo [basso], Vincenzo Mazza [percussioni]
ospiti: Daniele Sepe, Ilaria Graziano, Madya Diebate
sabato 1 dicembre
h 22.00
MAGNETICA PARTY
djs Bob Corsi, Luzy L, Silver Boy
[hammond sound, exxxotica, jazz fov the jet set, petvolio twist, govilla shake, golpist pop]
visuals La Colonna Infame
PETROLIO chiama...MAGNETICA risponde
Voma, dicembve 1972
Signove e Signovi,
siam giunti finalmente all'evento dell'anno, il più esclusivo, decisamente ivvinunciabile: la gvan
festa che si tiene nella vesidenza invevnale di Cavacalla del mavchese Angelo Tancvedi Mai, pev
celebvave in quegli splendidi salotti la bovghesia più di spicco e i suoi successi e progvessi nel
mondo!
Che siate vampolli, magnati o industviali, donne di spettacolo e ballevine, monsignovi o golpisti,
vivoluzionavi maoisti, o almeno ereditievi. Siete tutti benvenuti. Alle dieci della seva del 1°
dicembre vevvanno apevte le danze e si andvà avanti fino al mattino, a suon di hammond sound,
exxxotica, jazz fov the jet set, petvolio twist, govilla shake, golpist pop.
Vevvanno serviti J&B, Mavtini Cocktail e Gin Tonic senza soluzione di continuità. Pev pvendevsi
cuva di voi e allietave le vostve ove, abbiamo l'onove di annunciave che sono stati scomodati i
migliovi pavtiti della Nazione: il famoso vegista Gianeugenio Bavzaghi Visconti della Colonna,
che ci onovevà della pvoiezione del suo ultimo indiscusso immenso capolavovo; l'eclettico
compositove Pievpaolo Mavia De Sanctis Viendalmave, che ci offrivà alcune vivisitazioni delle
migliovi colonne sonove degli ultimi decenni; il notissimo playboy del Jet Set vomano,
Gianvobevto Covsi Cattelan, managev di tanti affevmati talenti della canzone italiana;
Luciano Sevbelloni Elle Mazzanti, Mavchese della Tovvetta, di vitorno da Londva con le migliovi
antepvime musicali mondiali.
Tutto sotto il segno del movalismo più sano, del decovo più estetico ed elegante, del divevtimento
più stvaovdinavio!
È gvadito l'abito scuvo, e siete pvegati di confevmave la vostva ovvia pavtecipazione e di esseve
puntuali.
Covdialmente vostva,
la Bavonessa Beatvice Sevena Cevvone De Vittis
PETROLIO meets MAGNETICA
Opera di Pier Paolo Pasolini, incompiuta nonostante le sue quasi 600 pagine, Petrolio cominciò a
vedere la luce 40 anni fa e fu pubblicata postuma soltanto nel '92. Un'idea e così un progetto, nato
all'interno dell'Angelo Mai Altrove Occupato, di immergersi totalmente in questo vasto romanzo,
così oltraggioso, così saturo di vita, così attuale: per conoscere, riflettere, riconoscere. Un percorso
collettivo - di rilettura corale tout court di "Petrolio" nonché di rilettura in senso ampio: attraverso il
teatro, la musica, il cinema, l'arte, la condivisione - cominciato il 17 novembre e che si chiuderà il
22 dicembre.
La mission di MAGNETICA è quella di sempre: farvi divertire come non mai, danzando immersi in
mondi in movimento. E omaggiare a modo nostro l'ultima opera di uno dei personaggi più vitali,
eclettici, profondi, irrequieti, degli anni '50/'70, protagonista degli stessi decenni che ispirano da
sempre suoni, visioni, allestimenti e live show nell'happening MAGNETICA.
domenica 2 dicembre
h 21.30
ARCIPELAGHI
concerto umido in atti sparsi
di Pino Marino
secondo atto: solo isolani isolati in certe isolate isole assolate?
con Pino Marino, Cristiano De Fabritiis, Andrea Pesce, Valerio Mirabella e Marco Lodoli
“La partenza”, il primo atto di Arcipelaghi che ha aperto la stagione dell'Angelo, si muta in viaggio.
Usando la manovisiera si percepiscono distintamente le sagome di certe isole, lontane forse,
vicine forse, sicuramente prive di reale distanza, sicuramente abitate da altre manivisiera pronte a
scrutare le altre nei giorni limpidi, a immaginarle nei giorni opachi.
Fra loro il mondo da attraversare "e dopo tutto il mondo attraversato, c'è una lampadina blu".
lunedì 3 dicembre
h 21.30
CINEMA, LINGUA SCRITTA DELLA REALTÀ
i film di PPP
Teorema
ore 20.30 – lettura di “Petrolio” di Pier Paolo Pasolini
[il romanzo verrà letto integralmente nell'arco dei 36 giorni; ogni giorno verranno lette circa 15
pagine]
ore 21.30 – proiezione di “Teorema” [1968, 98'] di Pier Paolo Pasolini
martedì 4 dicembre
h 21.30
ALVIN CURRAN dirige IATO ORCHESTRA
Alvin Curran direzione
Alberto Popolla clarinetti
Biagio Orlandi sax soprano, tenore
Errico De Fabritiis sax alto
Stefano Di Cicco tromba
Davide Piersanti trombone
Enrica Vatteroni trombone
Mario Camporeale trombone
Luca Tilli violoncello
Gianfranco Tedeschi contrabbasso
Roberto Bellatalla contrabbasso
Stefano Acunzo basso elettrico
Elio Martusciello elettronica
Mike Cooper chitarra, elettronica
Antonia Gozzi elettronica
Monica Demuru voce
Eleonora Bruni voce
Alexander Czarich mandolino
Luca Venitucci fisarmonica
Alberto Fiori piano
Stefano Tedesco vibrafono
Cristiano De Fabritiis batteria
Fabrizio Spera batteria
Alvin Curran, tra i più importanti compositori contemporanei (uno dei fondatori di Musica
Elettronica Viva - 1966/1971), è oggi attivo in Europa e negli Stati Uniti con composizioni per
piccoli e grandi ensemble che vanno dall'orchestra, al coro, agli strumenti elettronici, e con
installazioni sonore e lavori per la radio, per il video e il teatro.
Iato Orchestra è un grande ensemble nato spontaneamente da un gruppo di musicisti con
l'intento di esplorare insieme nuove e diverse possibilità creative di fare musica. Centro di
aggregazione di questa realtà, che include alcuni dei musicisti improvvisatori più attivi nella scena
romana, è la rassegna Iato, che dal 2003 organizza stabilmente concerti di musica di ricerca
presso "Il Cantiere", storico spazio sociale a Trastevere (Roma).
www.alvincurran.com
mercoledì 5 dicembre
FANNY & ALEXANDER + ANDRECO PER PETROLIO
h 20.30
Lettura di Petrolio a cura di Fanny & Alexander
La lettura di Petrolio curata, interpretata e sonorizzata da Fanny & Alexander straordinariamente
durerà circa 60 minuti
h 21.30
My Tribe + Mask And Flags Per La Nostra Tribù
[proiezioni]
My trybe - ‫بلــــــدي قبيلــــــة‬
di Andreco, Mannuel Moruzzi
Location: Smira, Foum Zguid, Tata, Sahara, Morocco.
Mask and Flags per la nostra tribù
di Andreco e Allegra Corbo
musiche di Tamburi d'offagna
Andreco è originario di Roma, dal 2002 vive in altre città italiane ed europee. Da gennaio 2011 si
trasferisce a New York dove risiede attualmente. Dal 2000 parallelamente ad una formazione
accademica scientifica porta avanti una ricerca artistica incentrata sulla simbologia rituale e la
suggestione, interessandosi anche di antropologia, urbanistica e sostenibilità ambientale. Andreco
crea un suo mondo d’immagini e simboli. Utilizza varie tecniche artistiche, dal disegno alla pittura
al video che nelle esposizioni sono spesso combinate tra loro. Nella sua produzione video è
predominante l'animazione sperimentale. Realizza anche dei “video-report” di sue performance ed
installazioni, come “la fuga delle balene” un'installazione che realizza dal 2006 per promuovere
l’arte nello spazio urbano.
Andreco ha partecipato a mostre e festival in Europa, negli Stati Uniti ed in Asia. Tra queste nel
2011 presso la .NO gallery di New York ha realizzato una mostra personale intitolata
“Contemporary alchemy, the relations between the humans and the nature”, nel 2010 ha realizzato
un’installazione nel cortile d’onore di palazzo Comunale a Bologna dal titolo “Turtle’s organs
dance”, ha partecipato alla mostra curata da Mili Romano "Cuore di Pietra" e a "PupUp" in Ancona.
Inoltre ha partecipato: alla collettiva “Art Shake” presso la galleria civica d’arte contemporanea di
Termoli nel 2008, e nel 2010 a Roma e Berlino, a “Hallo I’m” presso il Grassi Museum di Lipsia,
alla rassegna di video arte “The Scientist” a Ferrara, al MAPPING festival di Ginevra, al festival
internazionale del cinema astratto “Abstracta” a Roma, New York ed il Cairo, alla rassegna di
videoarte curata da Cecilia Freschini in Nepal. Nel 2008 Andreco ha realizzato un’installazione con
un gruppo di architetti del paesaggio per “Glastonbury Festivals 2008” in Inghilterra. Nel 2007 è
stato selezionato per Videoart Yearbook rassegna di videoarte curata da Renato Barilli e dal
dipartimento d’Arti Visive dell’Università di Bologna.
www.andreco.org
giovedì 6 dicembre
h 21.30
CINEMA, LINGUA SCRITTA DELLA REALTÀ
i film di PPP
Sopralluoghi in Palestina per il Vangelo secondo Matteo
ore 20.30 – lettura di “Petrolio” di Pier Paolo Pasolini
[il romanzo verrà letto integralmente nell'arco dei 36 giorni; ogni giorno verranno lette circa 15
pagine]
ore 21.30 – proiezione di “Sopralluoghi in Palestina per il Vangelo secondo Matteo” [1963,
52'] di Pier Paolo Pasolini
venerdì 7 dicembre
h 21.00
GO DAI FEST | “CHI” TERRA
direttore artistico Alessandro Civitelli aka Fritz da Cat [produttore hip hop]
lettura di Petrolio di Pier Paolo Pasolini a cura di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi
con Cane Secco, Rapcore, Er Costa
dj set Fritz Da Cat
I cinesi lo chiamano CHI, i giapponesi KI. È l’essenza individuale, soffio vitale in ognuno di noi.
Come diceva il mio maestro di Kung Fu, “se il KI è alto va bene, se il KI è basso, non va bene!”
Non vi è elemento più indicato da associare alla prima serata di GO DAI dunque, quella dedicata
all’hip-hop. Probabilmente la forma d’espressione occidentale più egotica, egocentrica,
autoreferenziale che il secolo scorso abbia partorito.
Fritz da Cat
Fritz Da Cat è il nome d‘arte di Alessandro Civitelli, ovvero l‘uomo che sta dietro in veste di
produttore a gran parte dei bestseller hip-hop degli ultimi quindici anni. Da La Pina (anno 1997) ai
più recenti Gue Pequeno (Club Dogo), Fedez, Noyz Narcos, Salmo, Ensi. In mezzo tre dischi
(“Fritz da Cat”, 1998; “Novecinquanta”, 1999; “Basley Click”, 2001) con tutta la creme del genere.
Insomma un pezzo di storia dell‘hip hop italiano.
Cane Secco, tre volte campione del Lazio ed infine campione italiano nel 2010 al Tecniche
Perfette (evento di freestyle rap di maggior rilievo in Italia), forma in coppia con Gemitaiz il duo
Extreme Team. Cane Secco ha realizzato molti video che hanno totalizzato diversi milioni di
visualizzazioni, ed ha effettuato negli ultimi anni innumerevoli innumerevoli collaborazioni con
altrettanti colleghi tra cui J Ax e Don Joe di Club dogo.
Dal giorno in cui le nostre strade si sono incrociate, per noi quattro è iniziato come un cammino, un
percorso. Un percorso di crescita non soltanto musicale, ma anche umano. Abbiamo avuto vissuti
ed esperienze diverse. Abbiamo estrazioni sociali differenti, residenze differenti, e anche i nostri
caratteri spesso si confrontano discutendo... Ma quello che ci ha unito dal momento in cui abbiamo
pronunciato il nome Rapcore è stato l‘amore incondizionato verso questa musica. La voglia quasi
ansiosa di portare un messaggio sincero e diretto,che riesca a comunicare le nostre emozioni.
Membro della storica crew romana Gente de Borgata, Er Costa, reduce dalle recenti interessanti
collaborazioni con Machete Crew, esce tra poco col suo progetto solista “Nudo e crudo”.
Nella filosofia giapponese gli elementi naturali sono 5 e sono per l‘appunto detti i cinque grandi GO
DAI: terra, acqua, fuoco, aria e vuoto. Ogni manifestazione dell‘essere umano, a partire da esso
stesso è una fusione, più o meno equilibrata di questi elementi. La musica li unisce perfettamente,
appartiene ad ognuno e da ognuno si genera e si propaga alla ricerca degli altri. In GO DAI FEST
ciascun elemento rappresenterà una chiave espressiva differente.
Cinque elementi, cinque serate, cinque proposte musicali, cinque direttori artistici. Ogni
appuntamento avrà infatti un “grande“ nome alla regia nell‘intento di proporre cinque viaggi
musicali molto eterogenei e apparentemente distanti l‘uno dall‘altro e portarli verso un approdo
lontano da sé, una deriva comune, un punto di fusione.
Cinque serate.
In cinque mesi.
Con cinque direttori artistici speciali.
Fritz da Cat, Enrico Gabrielli (Der Maurer), Roberta Sammarelli (Verdena), Xabier Iriondo
(Afterhours), Giulio Ragno Favero (Il Teatro degli Orrori).
E il gran finale con Manuel Agnelli (Afterhours).
Al via il 7 dicembre. Angelo Mai Altrove Occupato, Roma.
Da un’idea di Daniele “ilmafio“ Tortora e Rodrigo D‘Erasmo.
sabato 8 dicembre
h 21.00
MOTUS | COME UN CANE SENZA PADRONE_reading
a seguire selezione musicale a cura di Silvia Calderoni
ideato e diretto da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
con Emanuela Villagrossi
in video Dany Greggio e Franck Provvedi
cura dei testi Daniela Nicolò
riprese e montaggio video Simona Diacci & Enrico Casagrande
Una produzione Motus e Théâtre National de Bretagne, Rennes
in collaborazione con Teatro Mercadante di Napoli – Progetto Petrolio
ed il sostegno di Provincia di Rimini e Regione Emilia Romagna
Come un Cane Senza Padrone è una tappa del viaggio compiuto da Motus attorno a Pasolini che
si incentra sul Petrolio, romanzo incompiuto e postumo, ma progettato e pianificato nei particolari
dall’autore.
Il tema della “banalità del male” nel quotidiano, della crisi del soggetto nell’impero del totalitarismo
consumistico, della disseminazione dell’io, è stato affrontato da Motus in più occasioni, con De
Lillo, Genet Fassbinder. In questi autori risulta cruciale, per la costituzione dell’identità, la
possibilità del soggetto di compiere atti estremi, il delitto e l’omicidio, di agire al limite. Anche in
Pasolini il passaggio al limite provoca la frattura dell’io e il conseguente svelamento del sé, ciò
succede ad esempio con l’irruzione dell’ospite in Teorema o con la possessione angelica e
demoniaca vissuta in Petrolio. Il soggetto lacerato è travolto e segue, senza una propria reale
volontà, un itinerario del corpo e della mente lontano dalle proprie abitudini, varcando i confini,
perdendosi tra la periferia cittadina ed il deserto. In Petrolio la crisi portatrice di verità coinvolge
l’uomo integrato che è metamorficamente mutato in altro da sé.
Pasolini scriveva a Moravia che Petrolio è “un romanzo scritto più con la lingua dei trattamenti o
delle sceneggiature che quella dei romanzi classici”. Gli appunti che vanno dal 58 a 62 di Petrolio,
centrati sulla “manifestazione” di Carmelo a Carlo, hanno creato una fascinazione per le immagini
evocate e la crudezza matematico/descrittiva del testo che ha indotto Motus a farne un "film di
letteratura". Un film raccontato a viva voce da una narratrice “sadiana” come Emanuela Villagrossi,
che segue inesorabile il crescendo della relazione rivelatoria fra vittima e carnefice. Nella buia
notte l’ingegner Carlo segue il cameriere Carmelo - “come una cane, anzi come una cagna”- in una
distesa di terra “cosmicamente lontana” dal centro della città. Lontano soprattutto dal proprio
presunto centro identitario.
Pasolini amava andare in giro di notte da solo “per la Tuscolana come un pazzo, per l’Appia come
un cane senza padrone”, sempre in cerca, sempre in attesa, perché sempre gli mancava qualcosa
"egli cercava - ma nel mondo, fra i corpi - la solitudine più assoluta”.
I frammenti che costituiscono Come un Cane Senza Padrone sono saturi di coincidenze tra
l’artificio e la realtà della vita e della morte dell’autore, il cui io narrante non si dissolve nella
neutralità convenzionale della letteratura, Alla luce della storia questo testo dimostra, senza
possibilità di dubbio, la lucida, crudele e allo stesso compassionevole, visione che Pier Paolo
Pasolini aveva di sé stesso e del reale.
domenica 9 dicembre
h 21.30
99 POSSE LIVE
h 20.30 - lettura di Petrolio di Pier Paolo Pasolini a cura di Michelangelo Dalisi e Diego Sepe
[il romanzo verrà letto integralmente nell'arco dei 36 giorni; ogni giorno verranno lette circa 15
pagine]
h 21.30 - 99 Posse
a seguire - Monkey Shout dj set: dj:ego & king Mi.Da. [rocks, breaks & electrics]
Il 10 maggio 1991 nasce il centro sociale occupato autogestito Officina 99. Il 9 ottobre dello stesso
anno nasce la 99 Posse, come diretta espressione del C.S.O.A. e delle nuove culture urbane che
trovano nella musica un veicolo potente. Il primo storico singolo della 99, "Rafaniello" e "Salario
Garantito", da la stura a quell' onda rap e raggamuffin che segnerà una svolta epocale nella
musica popolare italiana.
Il primo album della 99 Posse, "Curre Curre Guagliò", esce nel '93 e grazie alla sua capacità di
comunicare l'esistente in maniera diretta e immediata, rientra fra quei prodotti culturali che hanno
contribuito a interrompere il rapporto di vergogna verso la propria storia e verso la propria lingua
che per più di un decennio aveva impedito un solido abbraccio fra arte e realtà sociale. Per questo,
in breve diventa il manifesto di una intera generazione. Nel 1994 la 99 Posse getta i semi di quello
che oggi è un ulteriore impegno del gruppo: l'etichetta discografica Novenove, che lavora per dare
voce a quegli artisti che, dati i temi e le aree di appartenenza, non troverebbero spazio
nell'ingessata industria musicale italiana.
Il 1998 é in tutti i sensi l'anno del "Corto circuito": il gruppo fa un salto e finisce per vendere oltre
160.000 copie dell'album “Cerco tiempo”. Band dinamica per definizione (la Posse è un gruppo di
persone che lavorano ognuna nel suo campo al medesimo progetto), sembra essersi stabilizzata
nella formazione di cinque elementi e il passaggio a una visibilità forte non muta affatto né il loro
rapporto con il pubblico, né il loro rapporto con il politico né la loro spinta alla sperimentazione
sonora; l'album in uscita nel 2000, "La vida que vendrà", ne è la prova più tangibile. Tutti gli album
e tutti i mix sono usciti fin dall'esordio a prezzo politico o prezzo imposto.
Nel 2003, i 99 Posse prendono strade diverse e si dedicano a progetti e collaborazioni con altri
gruppi e musicisti: Al Mukawama, Jovine, Retina.it, Nous...
Nel 2009 i 99 Posse tornano ad esibirsi insieme a Piazza del Gesù a Napoli, in un concerto
organizzato dai movimenti napoletani contro la repressione e contro l'arresto di 21 attivisti per i fatti
del G8 dell'Università di Torino, e ufficializzano la loro riunione. Seguono 85 concerti in giro per la
penisola con puntate a Londra ed in Spagna. Nel 2011 esce il nuovo album dal titolo "Cattivi
Guagliuni" prodotto dalla Novenove e distribuito da Artist First; il videoclip che anticipa l’album è
stato girato da Abel Ferrara.
I 99 Posse sono:
'0 Zulù (Luca Persico) - voce
Marco Messina - campionatore e Dub Master
JRM (Massimo Jovine) - basso
Sacha Ricci - tastiere
lunedì 10 dicembre
h 21.30
CINEMA, LINGUA SCRITTA DELLA REALTÀ
ore 20.30 – lettura di “Petrolio” di Pier Paolo Pasolini
[il romanzo verrà letto integralmente nell'arco dei 36 giorni; ogni giorno verranno lette circa 15
pagine]
ore 21.30 – proiezione di “Le cose belle” [Italia, 2012] di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno e
incontro con Agostino Ferrente
martedì 11 dicembre
h 21.00
SONIA BERGAMASCO, FABRIZIO GIFUNI e EMANUELE TREVI per PETROLIO
Al progetto Petrolio dell'Angelo Mai Altrove Occupato aderiscono anche Sonia Bergamasco,
Fabrizio Gifuni ed Emanuele Trevi.
I due attori e lo scrittore saliranno infatti sul palco dell'Angelo Mai l'11 dicembre alle 21 per
convividere con noi la lettura di alcuni estratti di Petrolio e della meravigliosa opera di Emanuele
Trevi "Qualcosa di scritto" (finalista premio Strega 2012), preziosa lente per pensare oggi a PPP e
a Petrolio.
mercoledì 12 dicembre
h 20.30
LAMPI SULL’ILVA
verso la manifestazione del 15 dicembre Taranto libera
musica, visioni, fotografie, riflessioni, letture a cura di
Michele Amoruso, Andrea-Magda, Bluemotion, Diodato, Pino Marino, Andrea Pesce,
RossoMalpelo, Daniele Silvestri, Selton e Fabio Tarantino
Ci sono delle persone che non credono in niente fin dalla nascita.
Ciò non toglie che tali persone agiscano, facciano qualcosa della loro
vita, si occupino di qualcosa, producano qualcosa.
Altre persone invece hanno il vizio di credere: i doveri si
concretizzano davanti ai loro occhi in ideali da realizzare.
Pier Paolo Pasolini [Petrolio]
Taranto è una città sotto scacco.
Una città che per anni ha subito in silenzio un terribile ricatto: la scelta tra salute e lavoro.
Una città dove l’ipotesi di affrancarsi da questo ricatto è utopia, fumo. Che uccide lo spirito. Che
uccide il corpo.
Non c'è bisogno di nessun registro tumori per sapere, per contare le vittime di questo terribile patto
d'acciaio.
Ma c’è qualcuno che ha deciso di liberarsi dallo scacco, di ribellarsi, di non essere più pedina.
Qualcuno che ha deciso che, se lo “Stato” non c’è, un’alternativa all’assenza dei diritti sì. E questo
qualcuno è diventato tanti, tantissimi. Tantissimi che hanno il vizio di credere. E il grido è sempre
più forte, un grido che squarcia il cielo, che lampeggia sull’ILVA.
Il 15 dicembre a Taranto ci sarà la manifestazione più importante, quella che vede riunita la
maggior parte dei comitati cittadini e delle associazioni ambientaliste sotto un unico grido: Taranto
Libera.
Al fine di sostenerla, il 12 12 12, l'Angelo Mai Altrove Occupato organizza una serata di musica,
visioni, fotografie, riflessioni, letture che vedrà la partecipazione di Michele Amoruso e AndreaMagda (mostra fotografica), Bluemotion (letture), Diodato, Pino Marino, Andrea Pesce,
RossoMalpelo, Daniele Silvestri, Selton (musica) e Fabio Tarantino (video).
Il ricavato della serata verrà destinato al Comitato Manifestazione 15 Dicembre Taranto Libera.
giovedì 13 e sabato 15 dicembre
h 21.30
Fandango Web Radio e Angelo Mai Altrove Occupato presentano
STRADE DI SABBIA LIVE
Catania Napoli Roma
a cura di Valerio Mirabella e Andrea Pesce
gio 13 dic
EildentroEilfuoriEilbox84, Barbagallo, Epo, Riccardo Sinigallia feat. Fish
sab 15 dic
Boxeur de Coeur, Testaintasca, Gentlemen's Agreement, Gnut
a seguire dj set a cura di Elvisdelmar & friends
Nell'ambito del mese che l'Angelo Mai Altrove Occupato dedica a Petrolio di Pier Paolo Pasolini
abbiamo immaginato una due giorni di musica che ripercorra idealmente le strade di sabbia battute
più volte dal poeta friulano.
Il desiderio di creare un laboratorio intorno a Petrolio e alle dolorose contraddizioni che
quest’opera mette in luce stavolta è indirizzato a tre scene musicali. Tre delle scene musicali
indipendenti più rappresentative del sud Italia: Roma, Napoli, Catania. Tre città in cui negli ultimi
anni molte cose sono cambiate e dove la musica, più che mai, ha avuto la capacità di immaginare
nuove forme artistiche, produttive e aggregative.
Un laboratorio quindi, che vedrà per due giorni insieme un gruppo di artisti di queste tre città in un
esperimento di convivenza musicale e, innanzitutto, umana. Ce ne racconterà i movimenti uno
showcase Fandango Web Radio, curato da Valerio Mirabella, dove parteciperemo tutt* a racconti,
improvvisazioni e collaborazioni.
Un viaggio che guarda a Pier Paolo Pasolini e segue le tracce di cambiamenti profondi che dal
basso si muovono in questo Paese. E dove la musica è il buco della serratura per guardare al sud
come a un esplosivo laboratorio di novità e bellezza.
Un viaggio che è solo alla sua prima tappa.
diretta streaming su www.fandangowebradio.it
venerdì 14 dicembre
h 22.00
TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI LIVE
Nel giardino dei fantasmi tour
mostra delle tavole tratte da Pasolini, la graphic novel firmata da Davide Toffolo
Nel giardino dei fantasmi, in uscita il 4 dicembre, segna il ritorno discografico di Tre allegri ragazzi
morti. È il settimo album ufficiale della band di Pordenone e segue il fortunato Primitivi del futuro
del 2010. Nel giardino dei fantasmi è stato registrato da marzo a settembre del 2012 all’Alambic
Studio di Valvasone, Pordenone, per la produzione di Paolo Baldini. Dove sarà approdato il
sound del trio dopo la virata reggae-dub del precedente lavoro?
La risposta è distribuita in undici nuove canzoni. A detta degli stessi allegri ragazzi morti, continua
il viaggio dentro la musica. Il produttore Paolo Baldini ha infatti organizzato un orizzonte sonoro
inedito per il trio. È un disco folk, o etnico, così lo definiscono i ragazzi morti stessi. Un disco
etnico, ma di un’etnia immaginaria. Il risultato si avvicina in qualche modo alla ritmica dei Violent
Femmes (il loro celebre primo album è stato uno dei riferimenti di partenza), ma anche ad un certo
tipo di Fela Kuti. I segreti dello Space Echo si fondono con le chitarre naïf di Toffolo, le architetture
della musica caraibica si vestono con i giri blues imparati ascoltando innumerevoli dischi africani.
Inevitabile l’influenza di un certo tipo di cantautorato italiano, non associabile alla cosiddetta
musica leggera.
Suonato da Tre allegri ragazzi morti, quindi Luca Masseroni alla batteria e percussioni, Enrico
Molteni al basso elettrico e acustico e Davide Toffolo alle chitarre elettriche e acustiche, oltre che
alla voce. Il nuovo disco offre anche un approccio a strumenti non ancora frequentati dal trio, come
il mandolino, l’ukulele, il balafon, i cucchiai ed il cajon. Alcune chitarre sono state suonate da
Andrea Maglia (che seguirà il trio dal vivo), Giulio Frausin (Mellow Mood e The Sleeping Tree) e
dallo stesso Baldini. I gemelli Garzia (sempre Mellow Mood) si sono prestati a numerosi cori.
Presente in vari episodi anche il coro I Fantasmi, composto da Mimina di Muro, Elisa Santarossa,
Giulia Sgrò, Elena Veneruz e Lorena de Bernardis.
Il concept grafico è frutto del lavoro di Davide Toffolo ai disegni, Alessandro Baronciani alla
grafica, Sterven Jonger alla fotografia e Canedicoda ai costumi.
Non troverete risposte o retorica in queste tracce, semmai domande e ritratti. Ritratti di quei
fantasmi che occupano la nostra cronaca personale ma anche la nostra fantasia.
In mostra le tavole tratte da Pasolini, la graphic novel firmata da Davide Toffolo. Un dialogo a più
riprese tra l’autore e un misterioso signor Pasolini: forse un fantasma, forse un mitomane, quel che
è certo è che il signor Pasolini si esprime con le parole del vero Pier Paolo Pasolini, tutte tratte da
libri, interviste e articoli del poeta, in un accurato lavoro di documentazione.
Questo libro l’ho immaginato come un viaggio nella parola e nell’eredità di uno scrittore. Pasolini è
potente non per le verità che ha raggiunto, ma per il metodo, sempre critico nei confronti della
realtà. Forse è il momento di fare i conti con il fatto che, a più di 30 anni dalla sua morte, la
persistenza di questa voce angelica è presente come un fantasma a segnare la differenza fra noi e
la nostra storia.
Davide Toffolo
www.treallegriragazzimorti.it
mercoledì 19 dicembre
h 21.30
GIOVANNI TRUPPI LIVE
presentazione del disco “Il Mondo È Come Te Lo Metti In Testa”
Giovanni Truppi: voce, chitarra, pianoforte
Marco Buccelli: batteria
Giovanni Truppi è nato a Napoli nel 1981. Ha esordito nel 2009 con il disco “C’è un me dentro di
me” (CinicoDisincanto/CNI). A metà strada tra Piero Ciampi, Serge Gainsbourg e Giorgio Gaber è
un cantastorie inclassificabile: provocatorio e poetico, profondamente radicato in questi anni
tumultuosi e assieme classico e senza tempo.
Nelle sue canzoni gli aspetti più banali della vita diventano momenti di commovente grandezza e le
tragedie, gli amori, i dolori vengono dissacrati attraverso le lenti dell’intelligenza e dell’ironia. In una
altalena emotiva senza soluzione di continuità, nella quale l’ascoltatore spesso arriva a non sapere
più se ridere o piangere.
Il suo secondo disco, “Il mondo è come te lo metti in testa”” (I Miracoli / Jaba Jaba Music /
Audioglobe), prodotto con Marco Buccelli, uscirà a gennaio 2013.
La pubblicazione è anticipata da due concerti di anteprima a Roma il 19 dicembre all’Angelo Mai
Altrove Occupato e a Napoli il 28 dicembre al TIN (Teatro Instabile Napoli).
venerdì 21 dicembre
h 22.00
SANDRO JOYEUX LIVE
il musicista francese dell'Antischiavitour presenta il suo primo disco “Sandro Joyeux”
con Antonio Ragosta [chitarra], Sergio Di Leo [basso], Vincenzo Mazza [percussioni]
ospiti: Daniele Sepe, Ilaria Graziano, Madya Diebate
Pochissimo dopo il mio arrivo a Roma, alla fine del capodanno 2010, alle sette di mattina, arrivai
per la prima volta nell’osteria dell’Angelo Mai. Il camino acceso mi diede la voglia di tirare fuori la
chitarra e accompagnare i ragazzi che stavano facendo le pulizie. Cosi è nata la mia storia di
fratellanza e il mio legame con questo luogo magico. Nella mia vita ho viaggiato tanto ma sono
pochi i posti dove mi sono sentito veramente come a casa, come in famiglia. Sono felice anzi
"Joyeux" di presentare il mio primo disco sul palco dell’Angelo Mai Altrove Occupato il 21
dicembre.
Sandro Joyeux
Bambarà, kassonké (Mali), Wolof (Senegal) Pidgin Nigeriani e Ivoriani. Sono i dialetti che Sandro
Joyeux canta accompagnato dalla sua chitarra.
Suoni legnosi e acustici raccontano un viaggio nell'Africa di ieri e di oggi attraverso 11 tracce, tra
brani originali e rivisitazioni di canzoni storiche del continente nero.
Registrato tra Napoli, Roma e Lille nel 2012 e prodotto da Mr. Few, il disco ''Sandro Joyeux'' è la
summa dell'esperienza dell'artista francese che, negli ultimi sedici anni, ha viaggiato tra l'Africa e
l'Europa. Mezzo milione di chilometri con la chitarra sulle spalle per raccogliere tradizioni, dialetti e
suoni del sud del mondo: dalla Puglia al Marocco, da Bamako a Parigi.
Da qui la scelta di fondere ritmi afro-folk alla tradizione cantautoriale francese e di utilizzare
strumenti come la calebasse e il tama.
Il disco vede la partecipazione di 13 musicisti provenienti da cinque diversi Paesi: tra questi
Daniele Sepe al sax, Madya Diebaté alla kora, Moussa Traore alle percussioni e la voce di Ilaria
Graziano.
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