ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO VIALE DELLE TERME DI CARACALLA, 55A (ROMA) musica, visioni, performance, letture, proiezioni, laboratori, immagini, studi, installazioni, scambi per, su, intorno, in fondo a PETROLIO PROGRAMMA DI DICEMBRE in via di definizione sabato 1 dicembre h 22.00 MAGNETICA PARTY djs Bob Corsi, Luzy L, Silver Boy [hammond sound, exxxotica, jazz fov the jet set, petvolio twist, govilla shake, golpist pop] visuals La Colonna Infame domenica 2 dicembre h 21.30 ARCIPELAGHI concerto umido in atti sparsi di Pino Marino secondo atto: solo isolani isolati in certe isolate isole assolate? con Pino Marino, Cristiano De Fabritiis, Andrea Pesce, Valerio Mirabella e Marco Lodoli lunedì 3 dicembre h 21.30 CINEMA, LINGUA SCRITTA DELLA REALTÀ i film di PPP Teorema martedì 4 dicembre h 21.30 ALVIN CURRAN dirige IATO ORCHESTRA mercoledì 5 dicembre FANNY & ALEXANDER + ANDRECO PER PETROLIO h 20.30 lettura di Petrolio curata, interpretata e sonorizzata da Fanny & Alexander h 21.30 My Tribe + Mask And Flags Per La Nostra Tribù [proiezioni] giovedì 6 dicembre h 21.30 CINEMA, LINGUA SCRITTA DELLA REALTÀ i film di PPP Sopralluoghi in Palestina per il Vangelo secondo Matteo venerdì 7 dicembre h 21.00 GO DAI FEST | “CHI” TERRA direttore artistico Alessandro Civitelli aka Fritz da Cat [produttore hip hop] lettura di Petrolio di Pier Paolo Pasolini a cura di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi con Cane Secco, Rapcore, Er Costa dj set Fritz Da Cat sabato 8 dicembre h 21.00 MOTUS | COME UN CANE SENZA PADRONE_reading a seguire selezione musicale a cura di Silvia Calderoni domenica 9 dicembre h 21.30 99 POSSE LIVE lettura di Petrolio a cura di Michelangelo Dalisi e Diego Sepe Monkey Shout dj set: dj:ego & king Mi.Da. [rocks, breaks & electrics] lunedì 10 dicembre h 21.30 CINEMA, LINGUA SCRITTA DELLA REALTÀ proiezione di Le cose belle [Italia, 2012] di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno e incontro con Agostino Ferrente martedì 11 dicembre h 21.00 SONIA BERGAMASCO, FABRIZIO GIFUNI e EMANUELE TREVI per PETROLIO mercoledì 12 dicembre h 20.30 LAMPI SULL’ILVA verso la manifestazione del 15 dicembre Taranto libera musica, visioni, fotografie, riflessioni, letture a cura di Bluemotion, Alessandro Sortino, Daniele Silvestri, Selton, Pino Marino, RossoMalpelo, Andrea Pesce, Diodato, Michele Amoruso Photographer, Andrea & Magda Photographers e Fabio Tarantino Visuals giovedì 13 dicembre h 21.30 Fandango Web Radio e Angelo Mai Altrove Occupato presentano STRADE DI SABBIA LIVE Catania Napoli Roma a cura di Valerio Mirabella e Andrea Pesce con EildentroEilfuoriEilbox84, Barbagallo, Epo, Riccardo Sinigallia feat. Fish venerdì 14 dicembre h 22.00 TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI LIVE Nel giardino dei fantasmi tour mostra delle tavole tratte da Pasolini, la graphic novel firmata da Davide Toffolo a seguire DJ SET a cura di ilmafio e Speakeasy [rock, nineties, indie gems & soulful tunes] sabato 15 dicembre h 21.30 Fandango Web Radio e Angelo Mai Altrove Occupato presentano STRADE DI SABBIA LIVE Catania Napoli Roma a cura di Valerio Mirabella e Andrea Pesce con Boxeur de Coeur, Testaintasca, Gentlemen's Agreement, Gnut a seguire DJ SET a cura di Elvisdelmar & friends [tropicalia, funk & dusty grooves] domenica 16 dicembre h 21.00, 21.30, 22.00 CODICE IVAN | APPUNTO 103. prima inchiesta | video proiezione Codice Ivan presenta i materiali della prima tappa di studio su Petrolio di Pier Paolo Pasolini lunedì 17 dicembre h 21.00 @ Teatro India [Lungotevere Gassman, già Lungotevere de’ Papareschi] all’interno del progetto Perdutamente BLUEMOTION PETROLIO SAFARI uno spettacolo di BLUEMOTION mercoledì 19 dicembre h 21.30 GIOVANNI TRUPPI LIVE presentazione del disco “Il Mondo È Come Te Lo Metti In Testa” venerdì 21 dicembre h 22.00 SANDRO JOYEUX LIVE il musicista francese dell'Antischiavitour presenta il suo primo disco “Sandro Joyeux” con Antonio Ragosta [chitarra], Sergio Di Leo [basso], Vincenzo Mazza [percussioni] ospiti: Daniele Sepe, Ilaria Graziano, Madya Diebate sabato 22 dicembre h 23.00 DADDY G [Massive Attack] DJ SET [roots, dub, reggae] sabato 1 dicembre h 22.00 MAGNETICA PARTY djs Bob Corsi, Luzy L, Silver Boy [hammond sound, exxxotica, jazz fov the jet set, petvolio twist, govilla shake, golpist pop] visuals La Colonna Infame PETROLIO chiama...MAGNETICA risponde Voma, dicembve 1972 Signove e Signovi, siam giunti finalmente all'evento dell'anno, il più esclusivo, decisamente ivvinunciabile: la gvan festa che si tiene nella vesidenza invevnale di Cavacalla del mavchese Angelo Tancvedi Mai, pev celebvave in quegli splendidi salotti la bovghesia più di spicco e i suoi successi e progvessi nel mondo! Che siate vampolli, magnati o industviali, donne di spettacolo e ballevine, monsignovi o golpisti, vivoluzionavi maoisti, o almeno ereditievi. Siete tutti benvenuti. Alle dieci della seva del 1° dicembre vevvanno apevte le danze e si andvà avanti fino al mattino, a suon di hammond sound, exxxotica, jazz fov the jet set, petvolio twist, govilla shake, golpist pop. Vevvanno serviti J&B, Mavtini Cocktail e Gin Tonic senza soluzione di continuità. Pev pvendevsi cuva di voi e allietave le vostve ove, abbiamo l'onove di annunciave che sono stati scomodati i migliovi pavtiti della Nazione: il famoso vegista Gianeugenio Bavzaghi Visconti della Colonna, che ci onovevà della pvoiezione del suo ultimo indiscusso immenso capolavovo; l'eclettico compositove Pievpaolo Mavia De Sanctis Viendalmave, che ci offrivà alcune vivisitazioni delle migliovi colonne sonove degli ultimi decenni; il notissimo playboy del Jet Set vomano, Gianvobevto Covsi Cattelan, managev di tanti affevmati talenti della canzone italiana; Luciano Sevbelloni Elle Mazzanti, Mavchese della Tovvetta, di vitorno da Londva con le migliovi antepvime musicali mondiali. Tutto sotto il segno del movalismo più sano, del decovo più estetico ed elegante, del divevtimento più stvaovdinavio! È gvadito l'abito scuvo, e siete pvegati di confevmave la vostva ovvia pavtecipazione e di esseve puntuali. Covdialmente vostva, la Bavonessa Beatvice Sevena Cevvone De Vittis PETROLIO meets MAGNETICA Opera di Pier Paolo Pasolini, incompiuta nonostante le sue quasi 600 pagine, Petrolio cominciò a vedere la luce 40 anni fa e fu pubblicata postuma soltanto nel '92. Un'idea e così un progetto, nato all'interno dell'Angelo Mai Altrove Occupato, di immergersi totalmente in questo vasto romanzo, così oltraggioso, così saturo di vita, così attuale: per conoscere, riflettere, riconoscere. Un percorso collettivo - di rilettura corale tout court di "Petrolio" nonché di rilettura in senso ampio: attraverso il teatro, la musica, il cinema, l'arte, la condivisione - cominciato il 17 novembre e che si chiuderà il 22 dicembre. La mission di MAGNETICA è quella di sempre: farvi divertire come non mai, danzando immersi in mondi in movimento. E omaggiare a modo nostro l'ultima opera di uno dei personaggi più vitali, eclettici, profondi, irrequieti, degli anni '50/'70, protagonista degli stessi decenni che ispirano da sempre suoni, visioni, allestimenti e live show nell'happening MAGNETICA. domenica 2 dicembre h 21.30 ARCIPELAGHI concerto umido in atti sparsi di Pino Marino secondo atto: solo isolani isolati in certe isolate isole assolate? con Pino Marino, Cristiano De Fabritiis, Andrea Pesce, Valerio Mirabella e Marco Lodoli “La partenza”, il primo atto di Arcipelaghi che ha aperto la stagione dell'Angelo, si muta in viaggio. Usando la manovisiera si percepiscono distintamente le sagome di certe isole, lontane forse, vicine forse, sicuramente prive di reale distanza, sicuramente abitate da altre manivisiera pronte a scrutare le altre nei giorni limpidi, a immaginarle nei giorni opachi. Fra loro il mondo da attraversare "e dopo tutto il mondo attraversato, c'è una lampadina blu". lunedì 3 dicembre h 21.30 CINEMA, LINGUA SCRITTA DELLA REALTÀ i film di PPP Teorema ore 20.30 – lettura di “Petrolio” di Pier Paolo Pasolini [il romanzo verrà letto integralmente nell'arco dei 36 giorni; ogni giorno verranno lette circa 15 pagine] ore 21.30 – proiezione di “Teorema” [1968, 98'] di Pier Paolo Pasolini martedì 4 dicembre h 21.30 ALVIN CURRAN dirige IATO ORCHESTRA Alvin Curran direzione Alberto Popolla clarinetti Biagio Orlandi sax soprano, tenore Errico De Fabritiis sax alto Stefano Di Cicco tromba Davide Piersanti trombone Enrica Vatteroni trombone Mario Camporeale trombone Luca Tilli violoncello Gianfranco Tedeschi contrabbasso Roberto Bellatalla contrabbasso Stefano Acunzo basso elettrico Elio Martusciello elettronica Mike Cooper chitarra, elettronica Antonia Gozzi elettronica Monica Demuru voce Eleonora Bruni voce Alexander Czarich mandolino Luca Venitucci fisarmonica Alberto Fiori piano Stefano Tedesco vibrafono Cristiano De Fabritiis batteria Fabrizio Spera batteria Alvin Curran, tra i più importanti compositori contemporanei (uno dei fondatori di Musica Elettronica Viva - 1966/1971), è oggi attivo in Europa e negli Stati Uniti con composizioni per piccoli e grandi ensemble che vanno dall'orchestra, al coro, agli strumenti elettronici, e con installazioni sonore e lavori per la radio, per il video e il teatro. Iato Orchestra è un grande ensemble nato spontaneamente da un gruppo di musicisti con l'intento di esplorare insieme nuove e diverse possibilità creative di fare musica. Centro di aggregazione di questa realtà, che include alcuni dei musicisti improvvisatori più attivi nella scena romana, è la rassegna Iato, che dal 2003 organizza stabilmente concerti di musica di ricerca presso "Il Cantiere", storico spazio sociale a Trastevere (Roma). www.alvincurran.com mercoledì 5 dicembre FANNY & ALEXANDER + ANDRECO PER PETROLIO h 20.30 Lettura di Petrolio a cura di Fanny & Alexander La lettura di Petrolio curata, interpretata e sonorizzata da Fanny & Alexander straordinariamente durerà circa 60 minuti h 21.30 My Tribe + Mask And Flags Per La Nostra Tribù [proiezioni] My trybe - بلــــــدي قبيلــــــة di Andreco, Mannuel Moruzzi Location: Smira, Foum Zguid, Tata, Sahara, Morocco. Mask and Flags per la nostra tribù di Andreco e Allegra Corbo musiche di Tamburi d'offagna Andreco è originario di Roma, dal 2002 vive in altre città italiane ed europee. Da gennaio 2011 si trasferisce a New York dove risiede attualmente. Dal 2000 parallelamente ad una formazione accademica scientifica porta avanti una ricerca artistica incentrata sulla simbologia rituale e la suggestione, interessandosi anche di antropologia, urbanistica e sostenibilità ambientale. Andreco crea un suo mondo d’immagini e simboli. Utilizza varie tecniche artistiche, dal disegno alla pittura al video che nelle esposizioni sono spesso combinate tra loro. Nella sua produzione video è predominante l'animazione sperimentale. Realizza anche dei “video-report” di sue performance ed installazioni, come “la fuga delle balene” un'installazione che realizza dal 2006 per promuovere l’arte nello spazio urbano. Andreco ha partecipato a mostre e festival in Europa, negli Stati Uniti ed in Asia. Tra queste nel 2011 presso la .NO gallery di New York ha realizzato una mostra personale intitolata “Contemporary alchemy, the relations between the humans and the nature”, nel 2010 ha realizzato un’installazione nel cortile d’onore di palazzo Comunale a Bologna dal titolo “Turtle’s organs dance”, ha partecipato alla mostra curata da Mili Romano "Cuore di Pietra" e a "PupUp" in Ancona. Inoltre ha partecipato: alla collettiva “Art Shake” presso la galleria civica d’arte contemporanea di Termoli nel 2008, e nel 2010 a Roma e Berlino, a “Hallo I’m” presso il Grassi Museum di Lipsia, alla rassegna di video arte “The Scientist” a Ferrara, al MAPPING festival di Ginevra, al festival internazionale del cinema astratto “Abstracta” a Roma, New York ed il Cairo, alla rassegna di videoarte curata da Cecilia Freschini in Nepal. Nel 2008 Andreco ha realizzato un’installazione con un gruppo di architetti del paesaggio per “Glastonbury Festivals 2008” in Inghilterra. Nel 2007 è stato selezionato per Videoart Yearbook rassegna di videoarte curata da Renato Barilli e dal dipartimento d’Arti Visive dell’Università di Bologna. www.andreco.org giovedì 6 dicembre h 21.30 CINEMA, LINGUA SCRITTA DELLA REALTÀ i film di PPP Sopralluoghi in Palestina per il Vangelo secondo Matteo ore 20.30 – lettura di “Petrolio” di Pier Paolo Pasolini [il romanzo verrà letto integralmente nell'arco dei 36 giorni; ogni giorno verranno lette circa 15 pagine] ore 21.30 – proiezione di “Sopralluoghi in Palestina per il Vangelo secondo Matteo” [1963, 52'] di Pier Paolo Pasolini venerdì 7 dicembre h 21.00 GO DAI FEST | “CHI” TERRA direttore artistico Alessandro Civitelli aka Fritz da Cat [produttore hip hop] lettura di Petrolio di Pier Paolo Pasolini a cura di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi con Cane Secco, Rapcore, Er Costa dj set Fritz Da Cat I cinesi lo chiamano CHI, i giapponesi KI. È l’essenza individuale, soffio vitale in ognuno di noi. Come diceva il mio maestro di Kung Fu, “se il KI è alto va bene, se il KI è basso, non va bene!” Non vi è elemento più indicato da associare alla prima serata di GO DAI dunque, quella dedicata all’hip-hop. Probabilmente la forma d’espressione occidentale più egotica, egocentrica, autoreferenziale che il secolo scorso abbia partorito. Fritz da Cat Fritz Da Cat è il nome d‘arte di Alessandro Civitelli, ovvero l‘uomo che sta dietro in veste di produttore a gran parte dei bestseller hip-hop degli ultimi quindici anni. Da La Pina (anno 1997) ai più recenti Gue Pequeno (Club Dogo), Fedez, Noyz Narcos, Salmo, Ensi. In mezzo tre dischi (“Fritz da Cat”, 1998; “Novecinquanta”, 1999; “Basley Click”, 2001) con tutta la creme del genere. Insomma un pezzo di storia dell‘hip hop italiano. Cane Secco, tre volte campione del Lazio ed infine campione italiano nel 2010 al Tecniche Perfette (evento di freestyle rap di maggior rilievo in Italia), forma in coppia con Gemitaiz il duo Extreme Team. Cane Secco ha realizzato molti video che hanno totalizzato diversi milioni di visualizzazioni, ed ha effettuato negli ultimi anni innumerevoli innumerevoli collaborazioni con altrettanti colleghi tra cui J Ax e Don Joe di Club dogo. Dal giorno in cui le nostre strade si sono incrociate, per noi quattro è iniziato come un cammino, un percorso. Un percorso di crescita non soltanto musicale, ma anche umano. Abbiamo avuto vissuti ed esperienze diverse. Abbiamo estrazioni sociali differenti, residenze differenti, e anche i nostri caratteri spesso si confrontano discutendo... Ma quello che ci ha unito dal momento in cui abbiamo pronunciato il nome Rapcore è stato l‘amore incondizionato verso questa musica. La voglia quasi ansiosa di portare un messaggio sincero e diretto,che riesca a comunicare le nostre emozioni. Membro della storica crew romana Gente de Borgata, Er Costa, reduce dalle recenti interessanti collaborazioni con Machete Crew, esce tra poco col suo progetto solista “Nudo e crudo”. Nella filosofia giapponese gli elementi naturali sono 5 e sono per l‘appunto detti i cinque grandi GO DAI: terra, acqua, fuoco, aria e vuoto. Ogni manifestazione dell‘essere umano, a partire da esso stesso è una fusione, più o meno equilibrata di questi elementi. La musica li unisce perfettamente, appartiene ad ognuno e da ognuno si genera e si propaga alla ricerca degli altri. In GO DAI FEST ciascun elemento rappresenterà una chiave espressiva differente. Cinque elementi, cinque serate, cinque proposte musicali, cinque direttori artistici. Ogni appuntamento avrà infatti un “grande“ nome alla regia nell‘intento di proporre cinque viaggi musicali molto eterogenei e apparentemente distanti l‘uno dall‘altro e portarli verso un approdo lontano da sé, una deriva comune, un punto di fusione. Cinque serate. In cinque mesi. Con cinque direttori artistici speciali. Fritz da Cat, Enrico Gabrielli (Der Maurer), Roberta Sammarelli (Verdena), Xabier Iriondo (Afterhours), Giulio Ragno Favero (Il Teatro degli Orrori). E il gran finale con Manuel Agnelli (Afterhours). Al via il 7 dicembre. Angelo Mai Altrove Occupato, Roma. Da un’idea di Daniele “ilmafio“ Tortora e Rodrigo D‘Erasmo. sabato 8 dicembre h 21.00 MOTUS | COME UN CANE SENZA PADRONE_reading a seguire selezione musicale a cura di Silvia Calderoni ideato e diretto da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò con Emanuela Villagrossi in video Dany Greggio e Franck Provvedi cura dei testi Daniela Nicolò riprese e montaggio video Simona Diacci & Enrico Casagrande Una produzione Motus e Théâtre National de Bretagne, Rennes in collaborazione con Teatro Mercadante di Napoli – Progetto Petrolio ed il sostegno di Provincia di Rimini e Regione Emilia Romagna Come un Cane Senza Padrone è una tappa del viaggio compiuto da Motus attorno a Pasolini che si incentra sul Petrolio, romanzo incompiuto e postumo, ma progettato e pianificato nei particolari dall’autore. Il tema della “banalità del male” nel quotidiano, della crisi del soggetto nell’impero del totalitarismo consumistico, della disseminazione dell’io, è stato affrontato da Motus in più occasioni, con De Lillo, Genet Fassbinder. In questi autori risulta cruciale, per la costituzione dell’identità, la possibilità del soggetto di compiere atti estremi, il delitto e l’omicidio, di agire al limite. Anche in Pasolini il passaggio al limite provoca la frattura dell’io e il conseguente svelamento del sé, ciò succede ad esempio con l’irruzione dell’ospite in Teorema o con la possessione angelica e demoniaca vissuta in Petrolio. Il soggetto lacerato è travolto e segue, senza una propria reale volontà, un itinerario del corpo e della mente lontano dalle proprie abitudini, varcando i confini, perdendosi tra la periferia cittadina ed il deserto. In Petrolio la crisi portatrice di verità coinvolge l’uomo integrato che è metamorficamente mutato in altro da sé. Pasolini scriveva a Moravia che Petrolio è “un romanzo scritto più con la lingua dei trattamenti o delle sceneggiature che quella dei romanzi classici”. Gli appunti che vanno dal 58 a 62 di Petrolio, centrati sulla “manifestazione” di Carmelo a Carlo, hanno creato una fascinazione per le immagini evocate e la crudezza matematico/descrittiva del testo che ha indotto Motus a farne un "film di letteratura". Un film raccontato a viva voce da una narratrice “sadiana” come Emanuela Villagrossi, che segue inesorabile il crescendo della relazione rivelatoria fra vittima e carnefice. Nella buia notte l’ingegner Carlo segue il cameriere Carmelo - “come una cane, anzi come una cagna”- in una distesa di terra “cosmicamente lontana” dal centro della città. Lontano soprattutto dal proprio presunto centro identitario. Pasolini amava andare in giro di notte da solo “per la Tuscolana come un pazzo, per l’Appia come un cane senza padrone”, sempre in cerca, sempre in attesa, perché sempre gli mancava qualcosa "egli cercava - ma nel mondo, fra i corpi - la solitudine più assoluta”. I frammenti che costituiscono Come un Cane Senza Padrone sono saturi di coincidenze tra l’artificio e la realtà della vita e della morte dell’autore, il cui io narrante non si dissolve nella neutralità convenzionale della letteratura, Alla luce della storia questo testo dimostra, senza possibilità di dubbio, la lucida, crudele e allo stesso compassionevole, visione che Pier Paolo Pasolini aveva di sé stesso e del reale. domenica 9 dicembre h 21.30 99 POSSE LIVE h 20.30 - lettura di Petrolio di Pier Paolo Pasolini a cura di Michelangelo Dalisi e Diego Sepe [il romanzo verrà letto integralmente nell'arco dei 36 giorni; ogni giorno verranno lette circa 15 pagine] h 21.30 - 99 Posse a seguire - Monkey Shout dj set: dj:ego & king Mi.Da. [rocks, breaks & electrics] Il 10 maggio 1991 nasce il centro sociale occupato autogestito Officina 99. Il 9 ottobre dello stesso anno nasce la 99 Posse, come diretta espressione del C.S.O.A. e delle nuove culture urbane che trovano nella musica un veicolo potente. Il primo storico singolo della 99, "Rafaniello" e "Salario Garantito", da la stura a quell' onda rap e raggamuffin che segnerà una svolta epocale nella musica popolare italiana. Il primo album della 99 Posse, "Curre Curre Guagliò", esce nel '93 e grazie alla sua capacità di comunicare l'esistente in maniera diretta e immediata, rientra fra quei prodotti culturali che hanno contribuito a interrompere il rapporto di vergogna verso la propria storia e verso la propria lingua che per più di un decennio aveva impedito un solido abbraccio fra arte e realtà sociale. Per questo, in breve diventa il manifesto di una intera generazione. Nel 1994 la 99 Posse getta i semi di quello che oggi è un ulteriore impegno del gruppo: l'etichetta discografica Novenove, che lavora per dare voce a quegli artisti che, dati i temi e le aree di appartenenza, non troverebbero spazio nell'ingessata industria musicale italiana. Il 1998 é in tutti i sensi l'anno del "Corto circuito": il gruppo fa un salto e finisce per vendere oltre 160.000 copie dell'album “Cerco tiempo”. Band dinamica per definizione (la Posse è un gruppo di persone che lavorano ognuna nel suo campo al medesimo progetto), sembra essersi stabilizzata nella formazione di cinque elementi e il passaggio a una visibilità forte non muta affatto né il loro rapporto con il pubblico, né il loro rapporto con il politico né la loro spinta alla sperimentazione sonora; l'album in uscita nel 2000, "La vida que vendrà", ne è la prova più tangibile. Tutti gli album e tutti i mix sono usciti fin dall'esordio a prezzo politico o prezzo imposto. Nel 2003, i 99 Posse prendono strade diverse e si dedicano a progetti e collaborazioni con altri gruppi e musicisti: Al Mukawama, Jovine, Retina.it, Nous... Nel 2009 i 99 Posse tornano ad esibirsi insieme a Piazza del Gesù a Napoli, in un concerto organizzato dai movimenti napoletani contro la repressione e contro l'arresto di 21 attivisti per i fatti del G8 dell'Università di Torino, e ufficializzano la loro riunione. Seguono 85 concerti in giro per la penisola con puntate a Londra ed in Spagna. Nel 2011 esce il nuovo album dal titolo "Cattivi Guagliuni" prodotto dalla Novenove e distribuito da Artist First; il videoclip che anticipa l’album è stato girato da Abel Ferrara. I 99 Posse sono '0 Zulù (Luca Persico) – voce, Marco Messina - campionatore e Dub Master, JRM (Massimo Jovine) – basso, Sacha Ricci - tastiere lunedì 10 dicembre h 21.30 CINEMA, LINGUA SCRITTA DELLA REALTÀ ore 20.30 – lettura di “Petrolio” di Pier Paolo Pasolini [il romanzo verrà letto integralmente nell'arco dei 36 giorni; ogni giorno verranno lette circa 15 pagine] ore 21.30 – proiezione di “Le cose belle” [Italia, 2012] di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno e incontro con Agostino Ferrente “Le cose belle” [Italia, 2012, 80′], di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno fotografia Giovanni Piperno montaggio Roberta Cruciani, Paolo Petrucci suono Max Gobiet, Daniele Maraniello, Marco Saveriano con Enzo della Volpe, Fabio Rippa, Adele Serra, Silvana Sorbetti produttore Donatella Botti, Antonella Di Nocera, Agostino Ferrente, Donatella Francucci, Giovanni Piperno produzione Bianca Film, Parallelo 41, Pirata M.C., Point Film A Napoli il tempo non esiste: è una credenza popolare, una superstizione, una scaramanzia, un trucco, una canzone. Il tempo si passa ad aspettare, e poi, all’improvviso, a ricordare. Ma allora, le cose belle arriveranno? O le cose belle erano prima? «Quattro vite a confronto nella Napoli piena di speranza del 1999 ed in quella paralizzata di oggi. La fatica di diventare adulti attraverso gli occhi di quattro ragazzi napoletani: Fabio, Enzo, Adele e Silvana. Quattro sguardi pieni di bellezza, tristezza, ironia, ingenuità, cinismo. E soprattutto radiosi. Ma già allora, nel ´99, quando girammo Intervista a mia madre, un documentario che voleva raccontare frammenti di adolescenza a Napoli, i nostri quattro protagonisti ostentavano scaramantico disincanto: perché la catastrofe, sempre in agguato nella loro città, è una minaccia nonché un alibi che rende le vite dei napoletani immobili. Dieci anni e tre sindaci dopo, siamo tornati a filmarli, inseguendoli per un arco di tre anni: nel 2012, alle cose belle, i nostri ragazzi non credono più: forse sono già passate. O forse le cose belle non vanno cercate né nel futuro e né nel passato, ma in quel presente vissuto con la straziante bellezza dell’attesa, dell’incerto vivere alla giornata, della lotta per una esistenza dignitosa». [Agostino Ferrente e Giovanni Piperno] Agostino Ferrente (Cerignola, 1971) produce e dirige i corti Poco più della metà di zero (1993) e Opinioni di un pirla (1994). Nel 1997 con Giovanni Piperno realizza Intervista a mia madre (1999) e Il film di Mario (1999-2001). Nel 2001, insieme a una decina di complici, fonda a Roma il gruppo “Apolloundici” con il quale crea L’Orchestra di Piazza Vittorio, protagonista nel 2006 del documentario omonimo premiato in numerosi festival. Con Mariangela Barbanente è ideatore del progetto OPV i Diari del ritorno. Con Andrea Satta e i Têtes de Bois realizza il videoclip di Alfonsina e la bici (Premio Speciale P.I.V.I.) con la partecipazione di Margherita Hack. Giovanni Piperno (Roma, 1964) dopo le collaborazioni con Terry Gilliam, Martin Scorsese, Nanni Moretti, Giuseppe Rotunno, Dante Spinotti, Giuseppe Lanci, John Seale, Janusz Kaminski, Roger Deakins, come assistente operatore, dirige numerosi documentari tra i quali Intervista a mia madre, Il film di Mario e L´esplosione, vincitore del Torino Film Festival 2003. CIMAP! centoitalianimattiapechino, partecipa al Festival di Locarno nel 2008. Nel 2010 Il pezzo mancante, ottiene il premio Cinema Doc al Festival di Torino. martedì 11 dicembre h 21.00 SONIA BERGAMASCO, FABRIZIO GIFUNI e EMANUELE TREVI per PETROLIO Al progetto Petrolio dell'Angelo Mai Altrove Occupato aderiscono anche Sonia Bergamasco, Fabrizio Gifuni ed Emanuele Trevi. I due attori e lo scrittore saliranno infatti sul palco dell'Angelo Mai l'11 dicembre alle 21 per convividere con noi la lettura di alcuni estratti di Petrolio e della meravigliosa opera di Emanuele Trevi "Qualcosa di scritto" (finalista premio Strega 2012), preziosa lente per pensare oggi a PPP e a Petrolio. mercoledì 12 dicembre h 20.30 LAMPI SULL’ILVA verso la manifestazione del 15 dicembre Taranto libera musica, visioni, fotografie, riflessioni, letture a cura di Bluemotion, Alessandro Sortino, Daniele Silvestri, Selton, Pino Marino, RossoMalpelo, Andrea Pesce, Diodato, Michele Amoruso Photographer, Andrea & Magda Photographers e Fabio Tarantino Visuals Ci sono delle persone che non credono in niente fin dalla nascita. Ciò non toglie che tali persone agiscano, facciano qualcosa della loro vita, si occupino di qualcosa, producano qualcosa. Altre persone invece hanno il vizio di credere: i doveri si concretizzano davanti ai loro occhi in ideali da realizzare. Pier Paolo Pasolini [Petrolio] Taranto è una città sotto scacco. Una città che per anni ha subito in silenzio un terribile ricatto: la scelta tra salute e lavoro. Una città dove l’ipotesi di affrancarsi da questo ricatto è utopia, fumo. Che uccide lo spirito. Che uccide il corpo. Non c'è bisogno di nessun registro tumori per sapere, per contare le vittime di questo terribile patto d'acciaio. Ma c’è qualcuno che ha deciso di liberarsi dallo scacco, di ribellarsi, di non essere più pedina. Qualcuno che ha deciso che, se lo “Stato” non c’è, un’alternativa all’assenza dei diritti sì. E questo qualcuno è diventato tanti, tantissimi. Tantissimi che hanno il vizio di credere. E il grido è sempre più forte, un grido che squarcia il cielo, che lampeggia sull’ILVA. Il 15 dicembre a Taranto ci sarà la manifestazione più importante, quella che vede riunita la maggior parte dei comitati cittadini e delle associazioni ambientaliste sotto un unico grido: Taranto Libera. Al fine di sostenerla, il 12 12 12, l'Angelo Mai Altrove Occupato organizza una serata di musica, visioni, fotografie, riflessioni, letture che vedrà la partecipazione di Michele Amoruso e AndreaMagda (mostra fotografica), Bluemotion (letture), Diodato, Pino Marino, Andrea Pesce, RossoMalpelo, Daniele Silvestri, Selton (musica) e Fabio Tarantino (video). Il ricavato della serata verrà destinato al Comitato Manifestazione 15 Dicembre Taranto Libera. giovedì 13 e sabato 15 dicembre h 21.30 Fandango Web Radio e Angelo Mai Altrove Occupato presentano STRADE DI SABBIA LIVE Catania Napoli Roma a cura di Valerio Mirabella e Andrea Pesce gio 13 dic EildentroEilfuoriEilbox84, Barbagallo, Epo, Riccardo Sinigallia feat. Fish sab 15 dic Boxeur de Coeur, Testaintasca, Gentlemen's Agreement, Gnut a seguire dj set a cura di Elvisdelmar & friends [tropicalia, funk & dusty grooves] Nell'ambito del mese che l'Angelo Mai Altrove Occupato dedica a Petrolio di Pier Paolo Pasolini abbiamo immaginato una due giorni di musica che ripercorra idealmente le strade di sabbia battute più volte dal poeta friulano. Il desiderio di creare un laboratorio intorno a Petrolio e alle dolorose contraddizioni che quest’opera mette in luce stavolta è indirizzato a tre scene musicali. Tre delle scene musicali indipendenti più rappresentative del sud Italia: Roma, Napoli, Catania. Tre città in cui negli ultimi anni molte cose sono cambiate e dove la musica, più che mai, ha avuto la capacità di immaginare nuove forme artistiche, produttive e aggregative. Un laboratorio quindi, che vedrà per due giorni insieme un gruppo di artisti di queste tre città in un esperimento di convivenza musicale e, innanzitutto, umana. Ce ne racconterà i movimenti uno showcase Fandango Web Radio, curato da Valerio Mirabella, dove parteciperemo tutt* a racconti, improvvisazioni e collaborazioni. Un viaggio che guarda a Pier Paolo Pasolini e segue le tracce di cambiamenti profondi che dal basso si muovono in questo Paese. E dove la musica è il buco della serratura per guardare al sud come a un esplosivo laboratorio di novità e bellezza. Un viaggio che è solo alla sua prima tappa. diretta streaming su www.fandangowebradio.it venerdì 14 dicembre h 22.00 TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI LIVE Nel giardino dei fantasmi tour mostra delle tavole tratte da Pasolini, la graphic novel firmata da Davide Toffolo a seguire DJ SET a cura di ilmafio e Speakeasy [rock, nineties, indie gems & soulful tunes] Nel giardino dei fantasmi, in uscita il 4 dicembre, segna il ritorno discografico di Tre allegri ragazzi morti. È il settimo album ufficiale della band di Pordenone e segue il fortunato Primitivi del futuro del 2010. Nel giardino dei fantasmi è stato registrato da marzo a settembre del 2012 all’Alambic Studio di Valvasone, Pordenone, per la produzione di Paolo Baldini. Dove sarà approdato il sound del trio dopo la virata reggae-dub del precedente lavoro? La risposta è distribuita in undici nuove canzoni. A detta degli stessi allegri ragazzi morti, continua il viaggio dentro la musica. Il produttore Paolo Baldini ha infatti organizzato un orizzonte sonoro inedito per il trio. È un disco folk, o etnico, così lo definiscono i ragazzi morti stessi. Un disco etnico, ma di un’etnia immaginaria. Il risultato si avvicina in qualche modo alla ritmica dei Violent Femmes (il loro celebre primo album è stato uno dei riferimenti di partenza), ma anche ad un certo tipo di Fela Kuti. I segreti dello Space Echo si fondono con le chitarre naïf di Toffolo, le architetture della musica caraibica si vestono con i giri blues imparati ascoltando innumerevoli dischi africani. Inevitabile l’influenza di un certo tipo di cantautorato italiano, non associabile alla cosiddetta musica leggera. Suonato da Tre allegri ragazzi morti, quindi Luca Masseroni alla batteria e percussioni, Enrico Molteni al basso elettrico e acustico e Davide Toffolo alle chitarre elettriche e acustiche, oltre che alla voce. Il nuovo disco offre anche un approccio a strumenti non ancora frequentati dal trio, come il mandolino, l’ukulele, il balafon, i cucchiai ed il cajon. Alcune chitarre sono state suonate da Andrea Maglia (che seguirà il trio dal vivo), Giulio Frausin (Mellow Mood e The Sleeping Tree) e dallo stesso Baldini. I gemelli Garzia (sempre Mellow Mood) si sono prestati a numerosi cori. Presente in vari episodi anche il coro I Fantasmi, composto da Mimina di Muro, Elisa Santarossa, Giulia Sgrò, Elena Veneruz e Lorena de Bernardis. Il concept grafico è frutto del lavoro di Davide Toffolo ai disegni, Alessandro Baronciani alla grafica, Sterven Jonger alla fotografia e Canedicoda ai costumi. Non troverete risposte o retorica in queste tracce, semmai domande e ritratti. Ritratti di quei fantasmi che occupano la nostra cronaca personale ma anche la nostra fantasia. In mostra le tavole tratte da Pasolini, la graphic novel firmata da Davide Toffolo. Un dialogo a più riprese tra l’autore e un misterioso signor Pasolini: forse un fantasma, forse un mitomane, quel che è certo è che il signor Pasolini si esprime con le parole del vero Pier Paolo Pasolini, tutte tratte da libri, interviste e articoli del poeta, in un accurato lavoro di documentazione. Questo libro l’ho immaginato come un viaggio nella parola e nell’eredità di uno scrittore. Pasolini è potente non per le verità che ha raggiunto, ma per il metodo, sempre critico nei confronti della realtà. Forse è il momento di fare i conti con il fatto che, a più di 30 anni dalla sua morte, la persistenza di questa voce angelica è presente come un fantasma a segnare la differenza fra noi e la nostra storia. Davide Toffolo www.treallegriragazzimorti.it domenica 16 dicembre h 21.00, 21.30, 22.00 CODICE IVAN | APPUNTO 103. prima inchiesta | video proiezione Codice Ivan presenta i materiali della prima tappa di studio su Petrolio di Pier Paolo Pasolini creazione Codice Ivan riprese Anna Destafanis produzione Codice Ivan coproduzione Centrale Fies (Dro) con il sostegno di Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, Angelo Mai Altrove Occupato [Roma] Codice Ivan fa parte del progetto Fies Factory E il vento? Dove va il vento e cosa porta via? Un gregge di pecore, laggiù, tra le sterpaglie; l'eco metallico delle campane. Vagano rumorose. A testa bassa. Poi un attimo e tutto si ferma. Alzano lo sguardo. Non resta niente. Ripartono. La memoria si esaurisce con l'abitudine al sopruso? Cammino. Guido. Corro. Penso: l'unica cosa che ci salva dalla strage del vuoto, è la resistenza delle parole. Il vento porta via le parole? Passa davanti a me una signora anziana. Mi guarda. Si allontana. Alzo gli occhi senza rendermene conto. Davanti a me una spiaggia. In fondo le ciminiere di una raffineria. Mi sono innamorato di niente. Sapendo d'ingannarmi, riparto. www.codiceivan.com lunedì 17 dicembre h 21.00 @ Teatro India [Lungotevere Gassman, già Lungotevere de’ Papareschi] all’interno del progetto Perdutamente BLUEMOTION PETROLIO SAFARI uno spettacolo di BLUEMOTION ideazione e regia Giorgina Pi con Lorenzo Corti, Rodrigo D’Erasmo, Cristiano De Fabritiis, Sylvia De Fanti, Gian Marco Di Lecce, Roberto Dell’Era, Mafalda, Andrea Fish Pesce, Laura Pizzirani, Valerio Vigliar suoni Paolo Panella tecnica Diego Pirillo, Francesco Pantosti, Fabrizio Meola tecnico video Alessio Spirli prodotto da Angelo Mai Altrove Occupato + Bluemotion ringraziamo Chiara Gamberale per averci concesso il suo sciamano questo spettacolo nasce nell'ambito del progetto Petrolio dell'angelo Mai Altrove Occupato dopo lo spettacolo la BLUEMOTION BAND suonerà Perdutamente per voi (per l'occasione composta da Lorenzo Corti, Rodrigo D'Erasmo, Cristiano De Fabritiis, Roberto Dell'Era, Mafalda, Pino Marino, Andrea Fish Pesce, Valerio Vigliar) Appunti Il nostro primo lavoro attorno al concetto di Safari – circa un anno e mezzo fa - partiva da una domanda, una semplice domanda: cos’è per noi un Safari? La risposta immediata aveva a che fare con l’elemento selvaggio che c’è in ogni viaggio, e proprio da lì la strada ci ha portati direttamente dentro alle biografie. Cosa c’è di più selvaggio della storia di qualcuno? Cosa c’è di più misterioso del confine tra ciò che vediamo – o immaginiamo - e ciò che accade, tra ciò che costruiamo e ciò che semplicemente è? Abbiamo così lasciato spazio a tutta la frammentazione che ci portiamo in petto per trovare il coraggio di intraprendere il viaggio – il nostro primo viaggio -, utilizzando una lingua spuria, la nostra lingua naturale e ci siamo immersi nelle storie delle vite. A distanza di tempo ci è arrivata la possibilità di ripensare il dispositivo Bluemotion Safari attorno a PETROLIO di Pier Paolo Pasolini. L’elemento del viaggio e del mistero che comporta si è riaffacciato impetuoso nel momento di costruire il nostro secondo Safari - il nostro secondo viaggio. Il disperato momento in cui serve il coraggio di trasformare il sogno del viaggio in viaggio – come dice lo stesso PPP in una delle pagine che più amiamo di Petrolio. Ci siamo trovati di fronte a un nuovo inizio, che presto si è palesato come un richiamo forte alle nostre vite, alla nostra storia dentro la storia plumbea di questo Paese. Una seconda nascita per noi “marci” e colti che è tempo di far coincidere con una scelta. Quella di ridare un volto al nostro presente, un suono al nostro stare al mondo a cavallo di epoche sempre più oscure. Scegliere il viaggio dopo infiniti naufragi, come se il mare, scuro quanto il petrolio, possa tornare acqua. Solo profondissima acqua. Abbandonarci a un rito iniziatico – non importa quale – che lasci stupiti innanzi tutto i nostri occhi, che trasformi il nostro fervore in capacità viva sulle cose oggi. Non domani, basta domani. Per quel poeta che di amare e conoscere teneva in conto solo il tempo presente, scegliamo di salpare oggi e cominciare il nostro viaggio. BLUEMOTION mercoledì 19 dicembre h 21.30 GIOVANNI TRUPPI LIVE presentazione del disco “Il Mondo È Come Te Lo Metti In Testa” Giovanni Truppi: voce, chitarra, pianoforte Marco Buccelli: batteria Giovanni Truppi è nato a Napoli nel 1981. Ha esordito nel 2009 con il disco “C’è un me dentro di me” (CinicoDisincanto/CNI). A metà strada tra Piero Ciampi, Serge Gainsbourg e Giorgio Gaber è un cantastorie inclassificabile: provocatorio e poetico, profondamente radicato in questi anni tumultuosi e assieme classico e senza tempo. Nelle sue canzoni gli aspetti più banali della vita diventano momenti di commovente grandezza e le tragedie, gli amori, i dolori vengono dissacrati attraverso le lenti dell’intelligenza e dell’ironia. In una altalena emotiva senza soluzione di continuità, nella quale l’ascoltatore spesso arriva a non sapere più se ridere o piangere. Il suo secondo disco, “Il mondo è come te lo metti in testa”” (I Miracoli / Jaba Jaba Music / Audioglobe), prodotto con Marco Buccelli, uscirà a gennaio 2013. La pubblicazione è anticipata da due concerti di anteprima a Roma il 19 dicembre all’Angelo Mai Altrove Occupato e a Napoli il 28 dicembre al TIN (Teatro Instabile Napoli). venerdì 21 dicembre h 22.00 SANDRO JOYEUX LIVE il musicista francese dell'Antischiavitour presenta il suo primo disco “Sandro Joyeux” con Antonio Ragosta [chitarra], Sergio Di Leo [basso], Vincenzo Mazza [percussioni] ospiti: Daniele Sepe, Ilaria Graziano, Madya Diebate Pochissimo dopo il mio arrivo a Roma, alla fine del capodanno 2010, alle sette di mattina, arrivai per la prima volta nell’osteria dell’Angelo Mai. Il camino acceso mi diede la voglia di tirare fuori la chitarra e accompagnare i ragazzi che stavano facendo le pulizie. Cosi è nata la mia storia di fratellanza e il mio legame con questo luogo magico. Nella mia vita ho viaggiato tanto ma sono pochi i posti dove mi sono sentito veramente come a casa, come in famiglia. Sono felice anzi "Joyeux" di presentare il mio primo disco sul palco dell’Angelo Mai Altrove Occupato il 21 dicembre. Sandro Joyeux Bambarà, kassonké (Mali), Wolof (Senegal) Pidgin Nigeriani e Ivoriani. Sono i dialetti che Sandro Joyeux canta accompagnato dalla sua chitarra. Suoni legnosi e acustici raccontano un viaggio nell'Africa di ieri e di oggi attraverso 11 tracce, tra brani originali e rivisitazioni di canzoni storiche del continente nero. Registrato tra Napoli, Roma e Lille nel 2012 e prodotto da Mr. Few, il disco ''Sandro Joyeux'' è la summa dell'esperienza dell'artista francese che, negli ultimi sedici anni, ha viaggiato tra l'Africa e l'Europa. Mezzo milione di chilometri con la chitarra sulle spalle per raccogliere tradizioni, dialetti e suoni del sud del mondo: dalla Puglia al Marocco, da Bamako a Parigi. Da qui la scelta di fondere ritmi afro-folk alla tradizione cantautoriale francese e di utilizzare strumenti come la calebasse e il tama. Il disco vede la partecipazione di 13 musicisti provenienti da cinque diversi Paesi: tra questi Daniele Sepe al sax, Madya Diebaté alla kora, Moussa Traore alle percussioni e la voce di Ilaria Graziano. sabato 22 dicembre h 23.00 DADDY G [Massive Attack] DJ SET [roots, dub, reggae] SOSTIENI E DIFFONDI L’AUTOGESTIONE DIFENDI L’INDIPENDENZA! ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO VIALE DELLE TERME DI CARACALLA, 55/A [ROMA] www.angelomai.org [email protected] tel. 329.4481358