Manutencoop Società Cooperativa Via Ubaldo Poli n. 4 - 40069 Zola Predosa (BO) C.F. - P.Iva - Iscrizione Registro Imprese di Bologna n. 00592240378 Iscritta nell’Albo Nazionale delle Società Cooperative al n. A107080 Sezione: Cooperative a Mutualità Prevalente Categoria: Cooperative di Produzione e Lavoro Questo Bilancio… Volti, sorrisi, abbracci. Singoli, coppie e gruppi. Donne e uomini. Maturi cooperatori e giovani alle prime armi. Manager impeccabili e orgogliose signore in divisa. Operai bolognesi e impiegati del Maghreb. Sono le tante “facce” del nostro “mondo” che trovate in questo Bilancio. Tutte le foto che accompagnano numeri e testi ritraggono persone sul luogo di lavoro, nei cantieri e nelle sedi operative, o in momenti di vita aziendale, in tutta Italia. 2 Indice Introduzione L’identità 5 11 Una missione comune 13 L’evoluzione societaria 14 Una proprietà collettiva ed aperta 19 Democrazia e partecipazione 22 La distribuzione del Valore Aggiunto Il Valore Aggiunto Consolidato Il lavoro 31 33 39 Organico 41 Modalità di inserimento del personale 45 Crescita interna 48 Gestione del lavoro 50 Aspetti sociali del lavoro 52 Sicurezza 55 Agibilità sindacale 59 Uscita dal lavoro 60 L’ambiente e il territorio 65 Azioni positive per lo sviluppo sostenibile 67 Azioni positive verso associazioni e comunità 74 La mutualità 77 Il patrimonio della cooperativa 79 Lo scambio economico 81 La socialità 85 L’ascolto 87 Le voci per gli impegni di Manutencoop 89 Ascolto e risposte 92 Gli impegni 95 Rendiconto impegni per il 2006 Impegni per il 2007/2010 Glossario 97 100 107 3 Introduzione Si dice spesso che l’utilità del bilancio sociale è di sollecitare valutazioni, opinioni, discussioni: uno strumento di dialogo insomma. Uno strumento necessariamente imperfetto: ci sono sempre delle parti più sviluppate di altre, più chiare e significative, così come ci possono essere delle mancanze. D’altro canto si dice proprio che a chi legge il bilancio sociale “dovrebbe venir voglia di correggerlo”, e che proprio allora se ne misura il valore, perché significa che il bilancio è riuscito a stimolare il senso critico del lettore. Tutto giusto. Ma se il mondo cambia tanto in fretta – proprio come succede a Manutencoop - non c’è il rischio che il bilancio sociale stimoli il nostro senso critico riguardo a una realtà passata? Che ci porti a ragionare di cose che forse non sono proprio quelle principali? Che non ci sia veramente utile a orientare il “comportamento giusto”, che – inevitabilmente – riguarda l’avvenire? È un dubbio necessario, in un momento di tanto cambiamento. Che richiede dunque qualche indirizzo di lettura. Prova a fare un confronto. Ti ricordi come era Manutencoop qualche anno fa? Osserva come si è trasformata guardando le variazioni del suo assetto societario. Puoi immaginare quali complicazioni comporta un assetto del genere, e quali capacità di governo richiede. Sfoglia pure. Li vedi i problemi e le prospettive che emergono qua e là? Tieni conto che ciò che si vede o si percepisce è solo una parte di ciò che giorno dopo giorno si manifesta, per i lavoratori e i soci, per chi ha responsabilità di direzione, nelle sedi e negli uffici, nei posti così lontani tra di loro dove c’è la cooperativa. Certo – pensi tu sfogliando il bilancio – queste complicazioni e questi cambiamenti, per quanto solo accennati, fanno pensare. Se le cose cambiano così tanto quali sono gli argomenti giusti? Quali sono le cose veramente importanti che devono essere descritte e rendicontate? Quali devono essere gli argomenti, le lingue e i criteri che possono tenere assieme faccende tanto disparate? Ti viene il dubbio che un bilancio sociale debba essere un’altra cosa: una serie più ordinata di proposizioni, di dimostrazioni, di dichiarazioni, di calcoli. Una sintesi insomma, qualcosa che ordini e classifichi, che aiuti a capire. Come si fa a capire – pensi - se dentro questo documento c’è contemporaneamente la Borsa, il mercato, la multietnicità, la qualità dei gruppi dirigenti, il ristorno, i mezzi non inquinanti, i computer, gli asili nido, le feste, l’immagine coordinata, la raccolta differenziata della carta e della plastica, il radicamento sociale territoriale, la normativa sull’immigrazione, eccetera? Insomma: per quanto tu sia curioso e armato di buone intenzioni la tua impressione è che questo bilancio sociale presenti un’immagine di Manutencoop così multiforme, così sfaccettata che ti sembra di guardare dentro un caleidoscopio. Dubiti che il risultato debba essere proprio questo. Altro che bilancio: un bilancio – ti ripeti – è una sintesi, qualcosa che ti porta alle conseguenze ultime, che deve appagare il bisogno di ordine, che aiuti a decidere, che unifichi gli spunti in modo che si costruisca un’opinione. Questo bilancio qui invece ti fa girare la testa, ti dà un’immagine troppo ricca della realtà che osservi, l’idea di un grande sommovimento, un’impressione di cosa primordiale, che sta prendendo forma, che è e non è nello stesso tempo. Se la pensi così, vorrei che ne discutessimo un attimo. Prova a concentrarti su una parola che tu stesso hai pronunciato: primordiale. È vero, si tratta di cosa primordiale. Quello che hai di fronte, e che ti espone questo bilancio sociale, è una cosa che sta nascendo, non una cosa che sta solamente cambiando. Ci sono dei momenti nella vita delle persone e nella vita delle organizzazioni in cui ci si accorge che tutto quello che è avvenuto prima e che ha formato le nostre pratiche, le nostre abitudini e le nostre regole non vale più, o vale molto poco. Così oggi siamo obbligati ad affrontare una realtà sconosciuta - un vertiginoso groviglio di fenomeni - inventandoci le regole del confronto, non potendo rifarci a esperienze o modelli. Ecco perché hai questa sensazione di pluralità, di rumore, di complessità. Perché questo bilancio sociale ti mostra ingredienti che si stanno mescolando in un modo che non immaginavi e perché molti di questi ingredienti sono affatto nuovi. Tu non li avevi ancora visti, non hai storie da ricordare per orientarti nel giudizio, non hai sagge parole che ti indirizzino, non hai tradizioni a cui rifarti, ti pare. Non è vero però che non c’è proprio nessun riferimento, nessun orientamento a cui rifarsi. Sono pochi, ma esistono. Possiamo metterli in fila, e tenerli assieme con il buon senso. Innanzitutto Manutencoop è una cooperativa e il primo aggancio – il primo punto fermo - fermissimo - è questa sua natura. Certo, il fatto di essere una cooperativa non vuol dire che non esistono problemi. Il governo di un’impresa è sempre difficile e mai compiuto del tutto, qualsiasi sia la sua forma istituzionale. Però questa è una cooperativa, e la prima cosa da fare in un momento così complicato è di dar voce ai suoi soci, che sono più vicini d’ogni altro alla radice delle cose. Certo, il cambiamento tocca tutti e gli sforzi di adeguamento valgono per tutti i protagonisti, dunque anche per i soci, che devono manifestarsi come proprietà di un’impresa così impegnativa. Questo potrebbe essere il primo punto con il quale misurarsi, che suona così: come si può fare in modo che i soci siano in grado di comprendere, indirizzare, dare forma alla realtà che questo bilancio sociale presenta? Il secondo aggancio per orientarti in questo bilancio sociale (e sono già due, gli agganci) riguarda i gruppi dirigenti: tutti ci rendiamo conto che il loro compito è molto difficile, dato che devono – in questa condizione primordiale – scrivere le nuove regole dell’impresa e della cooperativa, e disegnarne il futuro. Il loro compito non è dunque solo di mandare avanti l’impresa, ma di costruire le regole e la cultura della cooperativa. Si capisce bene dal bilancio sociale che c’è da parte di molti soci e lavoratori un quesito di fondo, mai espresso in modo chiaro, eppur presente: ce la farà questo gruppo dirigente? Ce la faranno soprattutto i dirigenti più giovani a dare forma, ordine, direzione e stabilità a questo coacervo di intenzioni imprenditoriali e sociali? La domanda a cui devi tentare di rispondere è questa: da quello che leggi, che tipo di dirigente appare? Cosa ne dici della serie di impegni finali che questo gruppo dirigente si assume? Ora il terzo aggancio. Fatti questa domanda apparentemente cinica: deve Manutencoop continuare ad insistere col bilancio sociale? Se appaiono tante suggestive incertezze su ciò che essa potrà diventare tra qualche tempo, se ci appare come un coacervo di elementi, come potrà mai assumersi nuove e maggiori responsabilità sociali? Come potrà dialogare e pattuire con la società che la circonda, se la sua identità è così in via di formazione? La domanda – molto provocatoria, lo so – è questa: se abbiamo dei dubbi, se non siamo perfettamente sicuri di ciò che diciamo, è più conveniente tacere o è sempre giusto parlare, anche – casomai – perché gli altri ci correggano? Ed ecco il quarto ed ultimo aggancio (dopodiché la stabilità del tavolo dovrebbe essere garantita, o quasi). Lo sappiamo che se cambia la cooperativa devono cambiare anche i suoi mezzi espressivi, il suo modo di raccontarsi. Lo sappiamo che questo bilancio sociale deve cambiare, e che la prossima edizione dovrà essere più compatta e specifica, più ordinata e meno caleidoscopica, che dovrà manifestare una capacità più intensa dei soci di governare – con la democrazia cooperativa – un’impresa tanto grande e complicata. È importante che si abbia l’idea del distacco e della mutazione: l’impegno è che il bilancio sociale della prossima edizione sia lo specchio di un cambiamento culturale necessario. Si potrebbe addirittura dire che proprio questo bilancio sociale dovrà rappresentare “ciò che eravamo ieri”, la pietra di paragone, il limite con cui confrontarsi per verificare i progressi, la maggiore capacità di tenere imbrigliato e di guidare questo organismo così cresciuto e nuovo. Ti ho dato qualche aggancio: a) Manutencoop è prima di tutto una cooperativa e vuole esserlo completamente; b) c’è una grande questione, è quella della costruzione di un largo gruppo dirigente in grado di interpretare alla pari le prospettive imprenditoriali e quelle sociali; c) il bilancio sociale racconta ciò che si è, ma serve a prendere le misure di ciò che si vuole essere; d) per descrivere le cose nuove è necessario adoperare strumenti nuovi e linguaggi nuovi. Bisogna prendersi degli impegni, e su tutti questi fronti. Mario Viviani L’identità 11 12 Una missione comune Garantire la continuità occupazionale e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali del socio e del lavoratore promuovendone il coinvolgimento e la responsabilità. Valorizzare il lavoro come fattore di libertà e di fondamento della società. Promuovere nuove opportunità occupazionali e di affermazione sociale, con particolare riguardo alle categorie esposte alla disoccupazione, alla sottoccupazione e a situazioni di sfruttamento. Offrire servizi di qualità con un’impresa costantemente tesa a infondere innovazione ed efficienza al cliente. Contribuire a migliorare la vita delle persone e l’ambiente nelle città, per le generazioni attuali e future. Rafforzare e sviluppare l’economia sociale. Valorizzare e remunerare gli apporti di capitale dei soci e dei terzi. 13 L’evoluzione societaria Partecipazione, soci, persone che lavorano e governano imprese. Restare protagonisti in un mercato sempre più competitivo rimanendo fedeli alla propria Missione e al proprio stato giuridico di cooperativa di produzione e lavoro che pone al centro della propria azione la valorizzazione e la tutela del lavoro stesso. È stato questo l’obiettivo che ha ispirato la riorganizzazione societaria che ha condotto negli ultimi anni alla creazione del Gruppo Manutencoop. Il nuovo modello imprenditoriale, già pensato nel 2000 (e tradotto in una delibera assembleare d’indirizzo), ha potuto concretizzarsi solo a partire dal 2003 in presenza di un mutato ed adeguato quadro legislativo (approvazione, tra il 2001 e il 2003, delle leggi sul socio lavoratore, del nuovo diritto societario e della riforma del mercato del lavoro). Un percorso di valorizzazione delle risorse e delle competenze, un’identità in continuo rinnovo al suo interno e verso l’esterno, una trasformazione da singola società cooperativa organizzata secondo Divisioni operative (Igiene, Verde, Servizi Integrati, Igiene Urbana) ad un insieme di società specializzate ed integrate all’interno del Gruppo. I nostri primi 60 anni Dalle origini ad oggi il filo conduttore del lavoro, dei soci e dello sviluppo. Nel 1938 a Bologna sedici operai si costituiscono in cooperativa, con il nome di Cooperativa Manovalanze Ferroviarie, per lavori di manutenzione nelle Ferrovie dello Stato. L’attività prosegue fino alla fine degli anni ‘60 quando le Ferrovie decidono di svolgere direttamente una serie di attività di manutenzione e la cooperativa finisce per trovarsi senza importanti commesse. I soci, tuttavia, mettendo a frutto il patrimonio di professionalità acquisito, riescono a trasformare la situazione di difficoltà nell’avvio di una nuova fase di sviluppo imprenditoriale: con il nome Manutencoop la cooperativa diversifica le attività riuscendo ad aggiudicarsi nuovi appalti e nuovi clienti. Gli anni ‘80 vedono un profondo cambiamento strutturale: in Manutencoop si fa strada un’organizzazione più orientata al risultato. Grande attenzione viene data alla razionalizzazione dei servizi erogati, ad un nuovo posizionamento di mercato, alla costituzione delle divisioni operative ed all’introduzione di sistemi di controllo gestionali. Il portafoglio clienti si arricchisce e il numero dei dipendenti comincia ad aumentare con tassi di crescita annui “a due cifre”: i lavoratori superano quota 1.000. Negli anni ‘90 lo sviluppo è incessante. Manutencoop si accredita sul mercato nazionale tra le aziende leader nel settore dei servizi coniugando l’obiettivo della redditività con investimenti sociali significativi, per recuperare e risanare unità produttive in crisi o dare prospettiva a lavoratori senza garanzie di futuro. Significative sono la fusione per incorporazione di Agricoover, una importante cooperativa bolognese di operatori del verde, impegnata in attività impiantistiche e di manutenzione, poi l’acquisizione di importanti rami d’impresa di due cooperative in profonda crisi, il settore pulizie dell’emiliana Aristea, e l’attività di raccolta rifiuti della veneta Unicooper Ambiente. Con lo sviluppo si rende più complessa l’articolazione societaria. A Segesta, società del settore rifiuti, e BSM, società per i servizi integrati, già controllate, si aggiungono altre società: MCB, specializzata nelle manutenzioni del patrimonio immobiliare di Istituti finanziari e banche, BarSA, società pubblico-privata di Barletta per i servizi ambientali, Roma Multiservizi, che vede Manutencoop partner imprenditoriale del Comune di Roma per varie attività di manutenzione svolte nella capitale. Luglio 2000: nasce Servizi Ospedalieri Nel 2000 Manutencoop rileva tutte le attività della Fleur S.p.A. prossima al fallimento. Con il nome Servizi Ospedalieri S.p.A. la società è specializzata nell’erogazione di servizi di supporto all’attività sanitaria delle strutture ospedaliere pubbliche e private. Servizi Ospedalieri offre servizi di lavaggio e noleggio biancheria, gestione del guardaroba interno alle strutture sanitarie, servizi di sterilizzazione. Ora può contare su 4 stabilimenti produttivi 2 in provincia di Ferrara, uno a Lucca e uno a Teramo che le permettono di operare sull’intero territorio nazionale. È in grado di occuparsi, inoltre, anche della gestione del servizio di sterilizzazione dei ferri chirurgici presso le strutture sanitarie. Progetta, costruisce e gestisce centrali di sterilizzazione adattandosi alle caratteristiche specifiche dei presidi ospedalieri ed utilizzando le soluzioni tecniche più innovative. Dicembre 2003: nasce MFM S.p.A. A dicembre 2003 vi è la creazione di Manutencoop Facility Management S.p.A. in seguito allo spin off del ramo d’azienda di Manutencoop Società Cooperativa dedicato ai servizi integrati (gestione calore, opere edili, manutenzione impianti ecc.) e delle partecipazioni operanti nel medesimo settore (BSM Building Service Management S.p.A., MCB S.p.A., Gico System S.r.l., Archimede 1 S.p.A., ed altre piccole società e consorzi). 14 Manutencoop Facility Management S.p.A. è quindi a capo di un Gruppo attivo nella gestione e nell’erogazione di servizi integrati, alla clientela pubblica e privata, rivolti agli immobili, al territorio ed a supporto dell’attività sanitaria, il cosiddetto “Integrated Facility Management”. Forte della esperienza pluridecennale maturata nel settore da parte di Manutencoop Società Cooperativa, il Gruppo Manutencoop Facility Management è in grado di fornire sul territorio nazionale un’ampia e coordinata gamma di servizi integrati finalizzati alla razionalizzazione e al miglioramento della qualità delle attività non strategiche e ausiliarie dei grandi gruppi privati, degli enti pubblici e delle strutture sanitarie. Gennaio 2004: fondi di private equity in MFM S.p.A. Nel gennaio 2004 Manutencoop Facility Management S.p.A. apre la propria compagine societaria ad alcuni fondi d’investimento mobiliare che hanno consentito un primo apporto di capitale: fondi gestiti da MPS Venture Sgr (MPS Venture 1 e Ducato, 18%), Giada Equity Fund (fondo sponsorizzato da 21 Investimenti e Banca Popolare di Vicenza, 6%) e Centroinvest (fondo gestito da Sici Sgr, 4%) per una quota complessiva di circa il 28% di Manutencoop Facility Management S.p.A. Giugno 2004: presentazione progetto per la nuova organizzazione Viene presentato ai lavoratori il progetto per la ridefinizione di processi, procedure, ruoli e responsabilità per arrivare ad una nuova organizzazione interna funzionale. Luglio 2004: nascita di MP Facility S.p.A. Nel luglio 2004 MFM e Pirelli RE Facility Management S.p.A. siglano una joint venture per la costituzione di MP Facility S.p.A., partecipata al 50% da MFM. La newco, grazie all’acquisizione di due rami di azienda del Gruppo Telecom Italia dedicati al facility management, inizia a gestire in outsourcing le attività di facility management dell’intero Gruppo Telecom Italia. Dicembre 2004: i soci approvano il nuovo Statuto sociale e il Regolamento sociale L’Assemblea dei Soci tenutasi lunedì 27 dicembre 2004 approva il nuovo testo di Statuto ed il nuovo Regolamento Sociale, recependo le novità legislative vincolanti introdotte dalla riforma del diritto societario ed adottando inoltre una serie di modifiche non obbligatorie, ma frutto di scelte valutate e discusse nelle diverse sedi sociali, dal Consiglio di Amministrazione ai Comitati soci, alle Assemblee dei soci. Dicembre 2004: autorizzazione all’attività di somministrazione di lavoro Manutencoop Società Cooperativa ottiene l’autorizzazione del Ministero del Lavoro ad esercitare l’attività prevalente di somministrazione di lavoro iniziando a svolgere (dal 1° gennaio 2005) la somministrazione dei propri soci lavoratori alle società partecipate. Gennaio 2005: spin off Igiene e Verde All’inizio del 2005 l’operazione prosegue con il conferimento in Manutencoop Facility Management S.p.A. di ulteriori due rami d’impresa, la Divisione Igiene ed il settore Verde, insieme ai Servizi centrali della cooperativa (Amministrazione e finanza, Sistemi informativi, ecc.) ed alla partecipazione del 45% di Roma Multiservizi S.p.A. Gennaio 2005: nasce MSA S.p.A. Sempre nel gennaio 2005 è creata Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A. in cui è stata conferita, tramite spin off, la Divisione Ecologia (raccolta rifiuti e pulizia urbana) ultimo tradizionale ramo d’impresa della cooperativa. Per gli Enti Locali (Comuni, Comunità Montane, ex aziende municipalizzate) progetta e realizza servizi per la raccolta ed il conferimento in discarica dei rifiuti e si occupa dello spazzamento, manuale e meccanizzato, delle strade. Inoltre progetta, realizza e gestisce piattaforme ecologiche, assicura la georeferenziazione di cassonetti e punti di raccolta. Progetta, realizza e gestisce, infine, discariche per rifiuti assimilabili agli urbani con controllo, registrazione e pesatura dei conferimenti, sia ai fini fiscali che amministrativi. Per Asl, case di cura, scuole e privati assicura la raccolta di rifiuti speciali fornendo tutto l’insieme delle attrezzature necessarie (contenitori ermetici, cassonetti, cassoni, presse ecc.). 15 La nuova organizzazione societaria Manutencoop Società Cooperativa, ad inizio 2005, si è “trasformata” in un’organizzazione complessa in cui le attività industriali sono affidate a società di capitali secondo una logica di omogeneità di aree strategiche d’affari: • Manutencoop Immobiliare S.p.A. che presidia il patrimonio strumentale e conduce operazioni di sviluppo immobiliare. • Servizi Ospedalieri S.p.A. che offre servizi specialistici di supporto all’attività sanitaria come lavaggio e noleggio materiali tessili, fornitura kit sterili, servizi di sterilizzazione. • Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A. che svolge servizi di gestione rifiuti. • Manutencoop Facility Management S.p.A. che garantisce servizi di gestione e manutenzione immobili e servizi ausiliari alle funzioni cui essi sono adibiti. FONDI DI PRIVATE EQUITY 75,0% MCB S.p.A. 50,0% MP Facility S.p.A. 45,5% Roma Multiservizi S.p.A. 20,0% Gico Systems S.r.l. 20,0% Fratelli Bernard S.r.l. 19,0% ZBM S.r.l. 15,0% Linea Sterile S.p.A. 50,0% Segesta S.r.l. 33,0% Puglia Multiservizi S.p.A. 33,0% Aser S.r.l. PARTECIPAZIONI STRATEGICHE 16 (al 31 dicembre 2006) Manutencoop Società Cooperativa, holding industriale A Manutencoop Società Cooperativa spetta la direzione e il coordinamento dell’intero gruppo societario in qualità di holding industriale. In seguito alle operazioni societarie condotte darà continuità al suo ruolo di cooperativa di lavoro attraverso la somministrazione dei soci lavoratori (che mantengono i rapporti associativi e di lavoro con la cooperativa ma vengono impiegati dalle società operative). Per tutti i lavoratori delle Società continua a valere, come è stato sinora per tutti i dipendenti di Manutencoop Società Cooperativa, il principio della porta aperta. Presidente Gestione patrimonio strumentale Servizio prevenzione e protezione Responsabilità sociale e comunicazione di gruppo Amministrazione e finanza Direzione del personale Divisione somministrazione del lavoro (al 31 dicembre 2006) Gennaio 2005: i soci finanziari sottoscrivono un aumento di capitale A fine gennaio 2005, in seguito all’operazione di conferimento di Igiene e Verde, gli investitori finanziari MPS Venture, 21 Partners e Sici sottoscrivono un aumento di capitale di 27,25 mln di euro di Manutencoop Facility Management S.p.A. raggiungendo una quota di partecipazione complessiva del 20,4% (12,3% MPS, 6,2% 21 Partners, 1,9% Sici). Marzo 2005: ingresso del fondo di private equity NEIP A marzo 2005 fa il suo ingresso nella compagine societaria un ulteriore fondo di private equity tramite cessione diretta di azioni da Manutencoop Società Cooperativa: Nord Est Investment Partners (NEIP) promosso da Finanziaria Internazionale. NEIP acquista il 4,75% del capitale di Manutencoop Facility Management S.p.A. Manutencoop Società Cooperativa mantiene il controllo della società con circa il 75%. Maggio 2005: eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione di Manutencoop Società Cooperativa 738 soci eleggono, tra 26 candidati, i 17 membri del nuovo C.d.A. di Manutencoop Società Cooperativa. Dicembre 2005: aumento nella partecipazione di MFM in MCB Si incrementa la partecipazione, dal 50% al 75%, in M.C.B. S.p.A., società specializzata nel Facility Management di patrimoni immobiliari organizzati “in rete”. 17 Luglio 2006: presentazione della nuova struttura organizzativa Viene presentata la nuova struttura organizzativa ed operativa di MFM S.p.A. Amministratore delegato Pianificazione operativa, controllo e start up Amministrazione e finanza Sistemi informativi e innovation technology Personale e qualità Relazioni esterne Sicurezza Servizi di direzione Promozione e sviluppo Tecnico commerciale Acquisti e logistica Operation Costruzione impianti Costruzioni edili (al 31 dicembre 2006) Dicembre 2006: incorporazione di BSM Avviene la fusione per incorporazione in MFM di BSM-Building Service Management S.r.l., società attiva nel Property Management, l’insieme dei servizi di gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare. Maggio 2007: approvazione del processo di ammissione alla quotazione di MFM S.p.A. I soci di Manutencoop Società Cooperativa votano il processo di ammissione alla quotazione di MFM S.p.A. Giugno 2007: ingresso di Servizi Ospedalieri nel Gruppo MFM Servizi Ospedalieri S.p.A. entra a far parte del Gruppo MFM a seguito dell’acquisto da parte di MFM del 100% del capitale sociale della stessa da Manutencoop Società Cooperativa. 20 luglio 2007: MFM S.p.A., richiesta di ammissione alla quotazione in Borsa Manutencoop Facility Management S.p.A. ha presentato formale richiesta a Consob e Borsa Italiana S.p.A. per l’ammissione a quotazione delle proprie azioni sul Mercato Telematico Azionario – segmento STAR - organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. L’operazione contempla un’Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione (OPVS) di azioni ordinarie di Manutencoop Facility Management, derivanti in parte da un aumento di capitale ed in parte dalla cessione degli azionisti. Manutencoop viene quindi da un percorso di crescita e di trasformazione. Il percorso è stato costellato di cambiamenti: della struttura societaria, dell’organizzazione, del modello di gestione. Il percorso di crescita già svolto e il nuovo percorso che ci si prepara ad imboccare con la quotazione in Borsa è servito e servirà a valorizzare il lavoro così come affermato nella Missione della Cooperativa. La creazione di lavoro dunque come opportunità per chi dal lavoro è escluso o è in condizioni di marginalità, precariato, sfruttamento. La creazione di lavoro come possibilità di percorsi professionali per il miglioramento della propria condizione, e opportunità di autorealizzazione, anche attraverso spazi di partecipazione e responsabilità. Una trasformazione con al centro il principio della “porta aperta”, ovvero il dovere di ogni cooperativa di estendere il servizio - per Manutencoop il lavoro - a sempre più persone. Uno sviluppo che vuole valorizzare quanto fatto dai soci e dai lavoratori negli anni, e al contempo, garantire un’opportunità di emancipazione per le future generazioni, sperimentare innovative modalità di organizzazione in grado di allargare il sistema delle partnership, portare l’esperienza imprenditoriale maturata in nuovi contesti competitivi, contribuendo a diffondere l’etica d’impresa all’interno del mercato. 18 Una proprietà collettiva ed aperta Una cooperativa di persone, una cooperativa di soci. Lo sforzo è quello di valorizzare il ricco patrimonio di risorse intellettuali e manuali mantenendo sempre la porta aperta. Gli oltre 600 soci lavoratori comprendono protagonisti degli ultimi 30 anni di vita di Manutencoop e più di 300 giovani operai, impiegati, quadri e dirigenti associati negli ultimi anni. I circa 700 soci sovventori contano un nucleo significativo di soci fondatori di Manutencoop, oggi pensionati, e tanti risparmiatori. Per l’ammissione a socio è necessario possedere i seguenti requisiti: • aver prestato la propria attività lavorativa da almeno 1 anno per la Cooperativa, ovvero per le Società Controllate; • avere, alla data di presentazione della domanda di ammissione a socio, un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato con la Cooperativa ovvero con le Società Controllate; • impegnarsi a sottoscrivere ed a versare, una quota pari a 7.747 euro, entro 5 anni; • impegnarsi a rispettare lo Statuto ed il Regolamento sociale. È richiesta la presentazione da parte di due soci. La domanda viene sottoposta alla Società/Settore d’appartenenza per un parere, non vincolante, sull’operato del lavoratore. L’aspirante socio acquista lo status di socio con l’approvazione da parte del Consiglio d’Amministrazione e con l’iscrizione nel libro soci che avviene dopo il primo versamento. I soci ammessi nel corso del 2006 sono 104 ed i recessi 36. Il saldo è, dunque, attivo per 68 unità. Un risultato importante, che propone l’anno come il secondo per quantità di ammissioni dal 2000. Anno 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Ammessi 55 65 35 135 69 70 104 Dimessi 40 53 64 34 49 23 36 Saldo +15 +12 -29 +101 +20 +47 +68 19 Nel corso del 2006 hanno presentato domanda da socio 114 persone di cui 104 sono state ammesse. Il rinvio di alcune domande è dovuto alla presenza di provvedimenti disciplinari nel corso dell’ultimo anno o, nella maggior parte dei casi, alla collocazione del lavoratore in un’area di scarso insediamento del Gruppo, legato ad un singolo, seppur significativo appalto in scadenza, la cui eventuale perdita comprometterebbe il naturale passaggio del medesimo lavoratore nell’azienda subentrante. I soci che hanno presentato al Consiglio di Amministrazione domanda di recesso da socio sono stati 36. I motivi di dimissione sono stati: 7 per dimissioni da lavoratore, 19 per pensionamento, 6 per scadenza d’appalto, 2 per decesso e 2 per motivi economici. In quest’ultimo caso i soci dimissionari sono rientrati nelle Società in cui erano somministrati. Genere Donne Uomini Qualifica Dirigenti Quadri Impiegati Operai Società MNTC MFM MSA SO Roma Multiservizi Area Bologna Imola e Lugo Modena Veneto Toscana Lazio Milano L’Aquila Ferrara Bolzano Teramo Liguria Totale 20 Ammessi 2005 Domande Rinviate Dimessi Ammessi 2006 Domande Rinviate 32 38 1 7 7 16 48 56 10 2 2 1 18 3 4 29 68 1 10 11 2 93 8 1 1 1 20 34 2 58 8 1 1 29 13 4 10 5 3 3 2 1 70 8 1 7 5 1 1 8 10 10 3 5 1 23 47 7 12 9 11 2 1 3 17 19 2 4 30 23 13 12 2 2 Dimessi 7 21 7 1 7 2 4 8 104 10 1 36 Questi 104 nuovi soci vanno ad arricchire in termini di generazioni, di culture, di “classi sociali” il già particolarmente variegato “mondo Manutencoop”. Risultano quindi soci della cooperativa più di 600 persone provenienti da 12 paesi, operanti nelle varie società del Gruppo e con incarichi e ruoli molto diversi: operai addetti alle pulizie, giardinieri, facility manager, impiegati e dirigenti. 2005 2006 Genere Donne 265 291 Uomini 325 354 Cittadinanza Albania 1 1 Cile 1 1 Eritrea 1 1 Filippine 2 4 Ghana 1 1 Italia 575 623 Marocco 4 4 Nigeria 1 2 Pakistan 1 1 Sri Lanka 3 Romania 1 1 Senegal 2 2 Tunisia 1 1 Età Da 20 a 29 anni 26 28 Da 30 a 39 anni 153 161 Da 40 a 49 anni 220 250 Oltre 50 anni 191 206 Anzianità Sociale Da 1 a 5 anni Da 6 a 10 anni Da 11 a 15 anni Da 16 a 20 anni Da 21 a 25 anni Da 26 a 30 anni Oltre 30 anni Anzianità Aziendale Da 1 a 3 anni Da 4 a 5 anni Da 6 a 10 anni Da 11 a 15 anni Oltre 16 anni Qualifica Dirigenti Quadri Impiegati Operai Società MFM MSA MCOOP SO Totale 2005 2006 288 113 36 75 40 28 10 368 108 30 64 38 26 11 52 72 170 114 182 54 91 177 126 197 24 43 182 341 27 43 208 367 463 93 28 6 590 527 83 28 7 645 A questi si aggiungono i soci sovventori che sono persone fisiche o giuridiche che investono capitali nella cooperativa. Per diventare soci sovventori, occorre acquistare azioni nominative trasferibili da 25,82 euro. La domanda di nuovi soci viene sottoposta al Consiglio di Amministrazione e la compravendita viene coordinata dal Servizio Responsabilità sociale e Comunicazione di Gruppo, in base agli accordi tra soci “venditori” ed “acquirenti” o alla disponibilità di azioni, ovvero, alla manifestata volontà di soci sovventori a vendere tutte o parte delle proprie azioni. Soci Lavoratori Lavoratori Manutencoop non soci Ex dipendenti Parenti di Soci Lavoratori Esterni Collaboratori Società Totale numero 198 19 201 76 186 15 3 698 2005 % 28 3 29 11 27 2 0 100 2006 numero 200 20 202 80 187 16 3 708 % 28 3 29 11 27 2 0 100 21 Democrazia e partecipazione La Cooperativa per sua stessa natura è la rappresentazione delle scelte di più persone, in cui governa “il progetto e l’azione comune”, il sentire comune in base al fondamentale principio democratico di una testa un voto. È intenzione di Manutencoop valorizzare tutte queste persone per il contributo lavorativo, sociale e umano che danno. Una partecipazione reale, attiva e continuata: centinaia di persone coinvolte ripetutamente negli ultimi anni segnati da una serie di trasformazioni che hanno ridisegnato l’organizzazione aziendale e societaria. anno 2001 2002 2003 2004 2005 2006 n. n. assemblee assemblee presenze territoriali e di presenze generali Società/Settore 3 283 8 118 3 438 2 314 10 270 5 744 12 300 2 500 20 400 2 450 14 400 17 64 n. incontri Comitati e n. soci coinvolti Commissioni 71 78 67 83 69 76 64 76 53 78 92 259 416 presenze 479 365 316 445 468 917 Le Assemblee generali, di settore e territoriali Nel 2006 numerose sono state le assemblee generali e territoriali. In marzo si sono svolte 7 assemblee che hanno coinvolto i soci della Toscana, del Veneto, di Modena, di MSA, i soci Sovventori e, due volte, i soci di MFM e Cooperativa. Alla presenza di oltre 200 soci, si è approfondito il Budget 2006, la pianificazione dello sviluppo e della responsabilità sociale 2006/2009 e si sono avanzate riflessioni sulla vicenda Unipol/BNL ed il ruolo di Manutencoop. I soci sono stati nuovamente coinvolti in assemblee territoriali nei primi giorni del mese di maggio per affrontare i temi che sarebbero poi stati approfonditi nell’Assemblea generale tenutasi sabato 20 maggio presso Palazzo Albergati. In quella occasione i 379 soci presenti hanno approvato il Bilancio d’Esercizio 2005. I soci di Manutencoop si sono nuovamente riuniti venerdì 29 dicembre. Hanno deciso di confermare l’incarico per il controllo contabile e per la revisione nel triennio 2006/2008, e si è data informazione sull’avvio delle procedure formali per individuare l’Istituto bancario che accompagnerà MFM S.p.A. nella quotazione in Borsa. 22 Il C.d.A.: la partecipazione, le riunioni svolte, la formazione dei consiglieri Il Consiglio di Amministrazione, eletto nel 2005, vede la presenza di 17 soci. Genere Donne Uomini Categoria di socio Socio lavoratore Socio sovventore Società MCOOP MFM MSA NON DIPENDENTE 5 12 16 1 2 12 2 1 Qualifica Dirigenti Quadri Impiegati Pensionato Età Da 30 a 40 anni Da 41 anni a 50 anni Oltre 50 anni 6 5 5 1 3 7 7 Nel corso del 2006 il Consiglio di Amministrazione si è riunito 11 volte garantendo complessive 167 presenze, che rappresentano una partecipazione media dell’89%. Incontri 20 gennaio 23 febbraio 30 marzo 19 aprile 19 maggio 3 luglio 7 agosto 27 ottobre 7 novembre 1 dicembre 29 dicembre Consiglieri presenti 16 16 15 15 16 15 14 17 15 16 12 23 Come da impegni fissati nel Bilancio sociale 2004 e considerando lo sviluppo del Gruppo, la crescente complessità delle tematiche da affrontare e i molteplici incarichi che i consiglieri sono chiamati a svolgere, è stato organizzato un corso di formazione specifico. Nove appuntamenti da dicembre 2005 a maggio 2006. Con l’intervento del professor Stefano Zamagni (riportato nel dvd allegato al Bilancio sociale 2005) è iniziato il programma formativo “Le responsabilità e le competenze dei consiglieri di amministrazione”. Un vero e proprio corso aperto ai membri del C.d.A. di Manutencoop Società Cooperativa ed ai Comitati di direzione delle Società del Gruppo. Si è trattato di un’iniziativa articolata in 7 moduli in cui sono stati affrontati vari aspetti dell’attività aziendale e del ruolo di consigliere. Il primo modulo “Valori, orientamenti, strategie della cooperativa” comprendeva due incontri, il primo vedeva come relatori Stefano Zamagni e Claudio Levorato che si confrontavano su “Lo Statuto, il Regolamento, la missione, gli obiettivi” ed il secondo tenuto da Mario Viviani e Antonio Rizzi su “Le scelte aziendali e le responsabilità”. Il secondo modulo, tenuto da Francesco Saverio Carpinelli su “Elementi di analisi finanziaria”. Nel corso del terzo modulo si è affrontato il tema “Il nostro mercato” con una relazione di Lorenzo Bellicini sul Facility Management e di Massimo Ferlini sui Servizi Ambientali. Il quarto modulo ha analizzato “I modelli organizzativi a confronto con le scelte di Manutencoop” grazie al contributo di Bruno Maggi e Stefano Zan. “Le politiche del personale” sono state l’argomento centrale del quinto modulo, tenuto da Giulio Mazzucco ed Enzo Spaltro. Filippo Fabbrica ha relazionato, nel sesto modulo, su “Elementi di analisi economica”. L’ultimo modulo ha coinvolto il formatore Francesco Muzzarelli su “Dinamiche e strumenti di partecipazione nel C.d.A.”. Al termine del percorso formativo i partecipanti hanno redatto un documento in cui sono state indicate alcune ipotesi di miglioramento per lo svolgimento dei lavori del Consiglio di Amministrazione: • regolamentazione dei tempi (ora inizio, pausa, ora fine) • informazione preventiva (documenti e O.d.G. anche per via informatica preventivamente allo svolgersi del Consiglio) • semplificazione dei dati esposti (focalizzare in maniera sintetica i dati attraverso l’utilizzo, ad esempio, di moduli di sintesi) • continuità del percorso formativo • razionalizzazione dell’O.d.G. (attraverso, ad esempio, la riduzione degli argomenti) • dati economici, finanziari e commerciali semplificati e spiegati (possibilmente avere un referente in grado di argomentare sui temi più importanti. Commentare efficacemente mediante relazione scritta i dati più significativi) • consegna dei verbali nei tempi previsti • riservatezza, specie se le decisioni non sono ancora state portate a conoscenza degli interessati • non portare solo la parte finale di una decisione presa o di un punto di vista, ma raccontare l”iter”: raccontare i presupposti e tutte le ragioni della proposta. Genesi della decisione, cenni storici • razionalizzazione interventi diretti I temi sopra riportati rappresentano la base per i lavori che dovrebbero portare alla redazione di un Regolamento interno per il corretto svolgimento degli incontri del Consiglio di Amministrazione. Il Gruppo di lavoro, composto da membri del Consiglio e dalla responsabile della formazione, sta programmando nuovi interventi. Come da impegni fissati nel Bilancio sociale 2005 a partire dalla seduta del 7 ottobre 2006 è stata data la possibilità, ai soci che ne hanno fatto richiesta, di assistere agli incontri del Consiglio di Amministrazione di Manutencoop Società Cooperativa. L’ordine del giorno viene dunque inviato preventivamante a tutti i soci tramite posta elettronica ed è loro data la possibilità di prenotarsi per assistere. Ad ogni Consiglio possono assistere massimo 5 soci. Negli ultimi tre Consigli dell’anno hanno quindi partecipato 4 soci che ne avevano fatto richiesta. Inoltre dal Consiglio di Amministrazione del 7 novembre viene prodotta una sintesi del verbale dell’incontro che viene inviata a tutti i soci tramite posta elettronica. 24 Gli incontri mensili di Comitati e Commissioni Un sistema di governance che cerca di valorizzare realmente il ruolo del socio e di favorire la circolazione e condivisione delle idee. Una partecipazione che non sia formale ma attiva e propositiva e che permetta realmente di cooperare. Una struttura che trova il suo centro nella base sociale e nell’assemblea generale che la rappresenta e che tramite elezioni o nomine si organizza in Comitati e Commissioni stabili. Presidente C.d.A. M.F.M. Fondi Commissione Politiche Sociali Consiglio di Amministrazione Manutencoop Cooperativa C.d.A. S.O. Commissione Informazione e Comunicazione C.d.A. Immobiliare C.d.A. M.S.A. Soci M.F.M. e Coop Bologna Comitato soci M.F.M. e Coop Bologna (A) Soci S.O. Comitato soci M.F.M. e Coop Bologna (B) Soci sovventori Assemblea Generale soci Soci M.S.A. Bologna Comitato soci S.O. Soci Imola e Romagna Comitato soci M.S.A. Bologna Soci Liguria, Toscana e Lazio Comitato soci Imola e Romagna Comitato soci Liguria, Toscana e Lazio Comitato soci sovventori Soci Veneto Comitato soci Veneto Soci Modena e Nord Emilia Comitato soci Modena e Nord Emilia Commissioni e Comitati soci, sono stati recentemente profondamente rinnovati per intrecciare il confronto e “crescere” insieme, per affrontare in modo consapevole e partecipato le nuove sfide. Fino al 2005 i Comitati soci erano 5 e le Commissioni erano 2 e vedevano l’impegno di circa 80 soci. La nuova organizzazione societaria ed il radicamento nazionale del Gruppo hanno però reso necessario un generale ripensamento della vita democratica di Manutencoop in cui trovano maggiore spazio i contributi di soci che vivono realtà, territoriali ed aziendali, diverse. La partecipazione, con cadenza mensile, vede ora il coinvolgimento di oltre 200 persone. Tutti i verbali con il resoconto degli orientamenti assunti, dei temi affrontati e delle proposte avanzate in ogni incontro vengono inviati a ciascun socio lavoratore e a tutti i membri, anche se non soci, dei Comitati di Direzione, via posta elettronica. Nel 2006 si sono svolti oltre 90 incontri 25 Persone Numero Presenze Totale potenziali coinvolte incontri totali presenze Comitato soci Igiene (vecchi Comitati) 13 3 16 39 S.I. e verde (vecchi Comitati) 15 3 23 45 Ecologia (vecchi Comitati) 8 4 18 32 MFM e Coop Bo A 22 7 83 154 MFM e Coop Bo B 22 5 55 110 MSA 9 2 14 18 Imola (prima del rinnovo) 9 8 58 72 Imola (dopo il rinnovo) 12 3 32 36 Sovventori 12 8 66 96 Toscana (tutti i soci) 30 8 114 240 Veneto (tutti i soci) 41 7 84 287 Modena (tutti i soci) 26 5 67 130 Commissioni Politiche Sociali 21 16* 171 336 Informazione e Comunicazione 19 13* 116 247 259 92* 917 % presenza 41,0 51,1 56,2 53,8 50,0 77,7 80,5 88,8 68,7 47,5 29,2 51,5 50,8 46,9 * I Gruppi di lavoro sul libro e sugli stranieri hanno coinvolto tutte e due le Commissioni, quindi gli incontri sono 90 Le persone complessivamente coinvolte risultano essere 223 in quanto 5 persone sono state coinvolte in 3 Comitati/Commissioni e 26 persone erano coinvolte in 2 Comitati/Commissioni. Cittadinanza Italia Filippine Marocco Pakistan Genere Donne Uomini Qualifica Dirigenti Quadri Impiegati Operai Sovventori 220 1 1 1 83 140 6 19 75 113 10 Società MFM MSA MCOOP SO Sovventori Data di ammissione Ammesso prima del 2004 Ammesso nel 2004 Ammesso nel 2005 Ammesso nel 2006 153 25 22 23 Età Da 20 a 30 anni 11 Da 31 a 40 anni 59 Da 41 a 50 anni 78 Oltre i 50 anni 75 Totale 26 176 28 6 3 10 223 Il Consiglio di Amministrazione a fine 2005 ha rinnovato la Commissione Politiche Sociali e la Commissione Informazione e Comunicazione nominando i nuovi membri, aumentandone il numero, coinvolgendo persone da varie realtà e introducendo anche la presenza di soci sovventori. Commissione Informazione e Comunicazione 11 riunioni e 2 riunioni di gruppi di lavoro: Bagni Antonella (1) Baraldi Marco (4) Bertelli Maurizio (4) Bonafè Claudio (5) Brunetti Vincenzo (6) Casella Vladimiro (10) Dall’Olio Gabriele (2) Degli Esposti Stefania (6) Fabrizzi Lucilla (5) Fontana Mariangela (6) Grazia Gino (6) Lori Stefania (12) Pinna Giuseppe (4) Preziosi Carmela (10) Rizzoli Silvia (8) Saggese Luigi (9) Santi Angelo (7) Scapin Maurizio (4) Senzani Camilla (7) Commissione Politiche Sociali 13 riunioni e 3 gruppi di lavoro: Bassini Diego (9) Benassi Gino (11) Buganè Nerina (2) Collotta Vincenzo (13) Di Salvo Nicoletta (10) Ettaieb Khalid (13) Fascetti Leon Patrizia (1)* Ferrari Morena (7) Gibertini Silvia (6) Macchiavelli Giuliano (13) Miani Anna (10) Murarotto Fortunato (9) Orsoni Cristian (14) Poppi Paolo (2) Rubbi Adriano (7) Succi Simone (10) Tabaroni Claudio (6) Tubertini Valerio (1) Vaccari Alberto (2) Zambelli Giovanni (12) Zanetti Andrea (13) * maternità Anche per la partecipazione attraverso lo strumento dei Comitati Soci si è proceduto ad un significativo ripensamento. Sulla base del confronto e del dibattito svolto nel 2005 nei vari Comitati e nelle Commissioni si sono costituiti Comitati in Toscana, in Veneto, a Modena e, per la prima volta dal 1993, un Comitato si è costituito anche tra i soci sovventori. Comitato Soci Modena Insediato nel mese di maggio, 5 riunioni: Anceschi Oldana (5) Annovi Sabrina (2) Bellei Angela (3) Bergamini Sandra (2) Bertoni Giliola (2) Bettelli Stefano (3) Caselli Carmen (1) Castellari Giulia (3) Consoli Monica (3) Ferraresi Nadia (3) Gibertini Silvia (5) Lanzillotta Marietta (2) Lori Stefania (5) Magagnoli Gloria (2) Malagoli Andrea (3) Marchetta Maria (1) Monte Palma (3) Monterastelli Iside (4) Paltrinieri Giuseppe (4) Righi Miria (1) Trenti Fernanda (1) Vanelli Laila (2) Venturi Loredana (3) Zanotti Romano (4) Comitato Soci Liguria, Toscana, Lazio Insediato nel mese di marzo, 7 riunioni: Barbagallo Antonina (7) Barbato Roberto (2) Barsotti Fabio (1) Brondi Massimo (6) Calamia Anna (1) Cappe’ Sergio (7) Chelli Marco (1) Chiodo Marco (6) Ciari Marco (6) Cumani Eros (6) Di Donato Graziano (4) Donati Marco (3) D’Oria Nicola (1) Franciosi Fausto (2) Fruzzetti Marco (5) Ghiara Alessandro (1) Giusti Giuliano (5) Madrignani Valter (7) Marchini Marco (6) Musetti Gianni (6) Piccioli Andrea (4) Spagnoli Marco (2) Tacconi Enrico (5) Telara Alberto (6) Tendola Leonardo (5) Zambelli Paola (7) Comitato Soci Veneto Insediato nel mese di aprile, 7 Riunioni: Ardis Enzo (4) Baldassa Gabriele (4) Banni Pierino (4) Boscariol Lorenzo (2) Cadeddu Fabrizio (4) Calzavara Nadia (4) Carrara Giuseppe (3) Casales Alberto (3) Celano Vincenzo (1) Confortin Ennio (2) Cusinato Giorgio (5) De Lazzari Dario (3) Di Bernardo Giuliano (5) Doremi Alessandro (1) Falasco Eleonora (2) Ferrarese Enrico (2) Gasparini Lino (3) Grimaldo Paolo (1) Lapasin Monica (6) Maniero Alberto (1) Martorana Andrea (2) Montorsi Luca (5) Murarotto Fortunato (3) Scancariello Salvatore (3) Scandiuzzi Sonia (2) Scapin Maurizio (6) Sinatora Stefano (1) Turano Alessandra (1) Vitturi Federico (1) Comitato Soci Sovventori Insediato nel mese di aprile, 8 riunioni: Bacci Luigi (7) Bianchi Alberto (7) Bonfà Nereo (5) Bongiovanni Giuseppe (6) Ettaieb Khalid (8) Lella Filippo (8) Lolli Luisa (4) Maccaferri Graziella (5) Mazzoni Alberto (3) Montorsi Gianni (6) Nanni Rosa (7) 27 Questa riorganizzazione si è conclusa con l’elezione e l’insediamento dei due Comitati in rappresentanza degli oltre 300 soci operanti in MFM e in Cooperativa dell’area bolognese. Comitato Soci MFM e Coop Bologna A Insediato nel mese di maggio, 7 riunioni: Amaduzzi Andrea (7) Bellocchio Carmela (3) Bonvicini Antonella (5) Bortolotti Marisa (4) Cacciari Lisetta (1) Canevazzi Giancarlo (2) Cattani Nadia (6) Cavicchi Franco (4) Colotta Vincenzo (6) Cudemo Maria (4) Degli Esposti Stefania (5) Di Salvo Nicoletta (2) Ettaieb Khalid (7) Ferrari Enrico (4) Francia Massimo (5) Infante Annalisa (6) Lazzari Antonio (7) Livieri Michele (5) Comitato Soci MFM e Coop Bologna B Insediato nel mese di maggio, 5 riunioni: Lagazzi Ivan (5) Maccaferri Graziella (2) Macchiavelli Giuliano (5) Malagoli Odetta (2) Martelli Marco (1) Merli Patrizia (4) Mohammad Azam (1) Muzzarelli Francesca (1) Santi Angelo (4) Selleri Wainer (3) Senzani Camilla (5) Sina Bruno Ugo (4) Stanzani Gabriele *(1) Teglia Enrico (4) Tinti Maurizio (5) Tugnoli Mirco (1) Vaccari Alberto (2) Zanetti Andrea (5) *ritirato Completano il quadro i Comitati dei soci impegnati in Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A. nell’area di Bologna ed i soci nell’area di Imola per cui si sono svolte le elezioni nel mese di ottobre. Alle votazioni per il rinnovo del Comitato soci di Imola hanno partecipato 58 soci ovvero l’85% degli aventi diritto; alle elezioni per il Comitato soci di MSA Bologna hanno votato 50 soci ovvero il 76% degli aventi diritto. Comitato Soci Imola e Romagna 8 riunioni prima del rinnovo di ottobre: Delmi Iliana (7) Di Liddo Annamaria (4) Dosi Olindo (7) Gentilini Cinzia (6) Lazzari Tania (7) Marangoni Marisa (3) Montanari Mara (8) Plata Roberta (8) Zanelli Cinzia (8) Dopo il rinnovo, 3 riunioni: Antonelli Teresa (3) Benini Paolo (2) Buscaroli Ivana (2) Calandrino Giuseppa (3) Caligiuri Rosa (2) Delmi Iliana (3) Gabelloni Lella (2) Gentilini Cinzia (3) Lazzari Tania (3) Plata Roberta (3) Tontini Danella (3) Zanelli Cinzia (3) Comitato Soci MSA Bologna 4 riunioni, prima del rinnovo nel mese di ottobre: Andrighetto Francesco (2) Bacco Luigi (4) Murarotto Fortunato (4) Reggiani Pierluigi (3) Volta Archimede(4) Zanotti Massimo (1) Dopo il rinnovo, 2 riunioni: Aceto Orlando (1) Andrighetto Francesco (2) Bacco Luigi (2) De Pedri Luciano (2) Di Dio Pasquale (1) Palmisano Deborah (2) Presutto Arturo (2) Volta Archimede (2) 28 La comunicazione via Pc portatile Sono passati due anni dall’avvio del progetto grazie al quale oltre 600 soci sono stati dotati di un personal computer portatile. Lo scopo dell’iniziativa rimane quello di fornire uno strumento di comunicazione avanzato, che soprattutto permetta uno scambio semplice e diretto con l’azienda. In questo senso, l’uso della posta elettronica consente di instaurare, con il tempo, una sorta di rete in cui il socio da una parte riceve informazioni, dall’altra ha la possibilità di esprimersi, chiedere, partecipare. Quasi 600 indirizzi di posta elettronica @coop.manutencoop garantiscono una comunicazione rapida con oltre 630 soci di cui più di 200 persone che hanno superato i 50 anni ed oltre 350 operai. In media, il Servizio Responsabilità Sociale e Comunicazione di Gruppo, invia a tutti i soci circa 15-20 comunicazioni al mese via email: verbali di Comitati, Commissioni, C.d.A. ed Assemblee; comunicazioni su iniziative, eventi, progetti, convenzioni; comunicazioni aziendali; informazioni su tutto ciò che riguarda i soci ed i lavoratori. Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Totale 1° anno e-mail inviate 8 Maggio 4 Giugno 7 Luglio 5 Agosto 7 Settembre 13 Ottobre 21 Novembre 13 Dicembre 17 Gennaio 22 Febbraio 16 Marzo 9 Aprile 142 2° anno e-mail inviate 16 15 6 10 8 21 19 16 27 14 15 11 178 Ma anche il ritorno è stato crescente. 171 persone hanno giocato almeno una volta al quiz settimanale “Fai 5”, iniziato il 15 novembre 2005, che ogni settimana, ad estrazione, premia, con buoni valore, coloro che hanno risposto correttamente a 5 domande su Manutencoop e l’attualità, fra questi vi sono soci che hanno giocato anche 70 settimane su 74 realizzate ad oggi. Quasi 50 soci hanno risposto al questionario che chiedeva impressioni e possibilità di miglioramento per il progetto computer. 101 soci si sono rivolti almeno una volta all’assistenza, servizio che nella prima fase era gestito da una società esterna specializzata e che da marzo 2007 è gestito dai Sistemi Informativi del Gruppo che hanno provveduto ad attivare anche un Numero Verde ed una casella di posta elettronica dedicata. Il Servizio Responsabilità sociale e Comunicazione di Gruppo ha poi ricevuto contatti da quasi 200 soci che tramite e-mail o telefono hanno interloquito sul progetto. Si è continuata l’attività formativa organizzando nuovi corsi nelle diverse sedi d’Italia aperti sia a coloro che hanno ricevuto il computer successivamente ai corsi già realizzati sia per chi ritiene di avere bisogno di ulteriori approfondimenti. L’attivazione di altri servizi come quello per disporre bonifici via Internet, per tutti i soci, lavoratori e sovventori, che hanno aperto un libretto di risparmio presso Manutencoop Società Cooperativa. I soci titolari di libretto possono via internet visualizzare il saldo del proprio prestito sociale e trasferire somme di denaro dal proprio conto in Cooperativa ad uno o più conti correnti a lui intestati. Si tratta di un servizio, completamente gratuito, che va incontro, innanzitutto, ai tanti soci che vivono e lavorano fuori dalla provincia di Bologna, in Toscana, in Veneto, a Modena. In prospettiva sarà possibile, tramite il computer dato in comodato d’uso ai soci, visualizzare molte altre informazioni, dalla propria posizione relativa al capitale sociale ed alle azioni da socio sovventore, fino alla busta paga. Le possibilità di informazione, comunicazione e scambio diventano così sempre più numerose. 29