Il terzo settore È quello che sta fra stato e imprese. Primo settore è stato, secondo le imprese, il terzo le associazioni no profit. È individuato come il settore che fornisce i servizi cui lo stato non riesce a sopperire, chiede dunque aiuto alla società, alle associazioni. Da non confondere con i tre settori primario, secondario e terziario (relativi invece a classificazione prodotti), la divisione primo, secondo e terzo settore serve invece ad attribuire delle competenze specifiche a diverse organizzazioni, stabilita da leggi. In Italia il sistema prevede che là popolazioni paghi le tasse ed abbia in cambio i servizi (diverso in altri Paesi > America). Tuttavia lo stato non riesce comunque a coprire nemmeno i servizi primari, c'è dunque necessità del terzo settore. Poiché il terzo settore eroga servizi, lo stato gli fornisce dei privilegi, non facendo pagare le tasse, ad esempio. Nel terzo settore la base è sempre democratica, perché si mantenga integro l'obiettivo. Es: Associazione - c'è l'assemblea dei soci che si riunisce a vota.essa nomina un consiglio d'amministrazione, che a sua volta nomina il presidente del consiglio d'amministrazione. I soldi investiti, se d'avanzo, non posso essere spartiti, restano nel capitale per essere reinvestiti. Cooperativa - persone che si mettono insieme, vogliono guadagnare, ma non hanno come obiettivo il lucro. L'assemblea dei soci da le direttive e hanno un guadagno, che viene deciso. Fondazione - la fondazione si basa su un patrimonio da gestire per erogare un determinato servizio. Tutti gli enti no profit possono produrre denaro attraverso attività o commerciale o tramite donazione (raccolta fondi, crow funding, fondi ministeriali...). Punto fisso è che i soci non possono dividersi i soldi. Pagando una quota associativa si entra a far parte dei soci a tutti gli effetti, si ha il diritto di voto nell'assemblea.