L`età di innocenzo iii

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L’ETA’ DI INNOCENZO III
1198 - 1216
Dopo Federico Barbarossa




Suo figlio Enrico VI sposò Costanza d’Altavilla
erede del regno normanno
Unì così la corona imperiale a quella del
regno di Sicilia
Morì però nel 1197, il figlio Federico infante
(ha 3 anni)
Si scatenò una lotta per la successione
imperiale
Dopo Federico Barbarossa




Gli svevi (ghibellini) scelsero come imperatore
Filippo, fratello di Enrico
I guelfi invece Ottone di Brunswick
La lotta si allargò sul piano internazionale e
coinvolse l’Inghilterra (Riccardo Cuor di Leone
appoggiava Ottone)…
… e la Francia (Filippo Augusto appoggiava
Filippo)
Lotta per il trono



L’allora eletto papa Innocenzo III parteggiò per
Ottone, perché non voleva l’unità dei territori
italiani
Così Ottone fu imperatore dal 1201 al 1210,
quando fu deposto dallo stesso papa
Filippo di Svevia era morto nel 1208, e la
corona fu offerta a Federico di Svevia re di
Sicilia
Lotta per il trono



Per 4 anni si protrassero lotte…
… e nel 1214 ci fu a Bouvines lo scontro
decisivo tra i due schieramenti: da un lato
Federico di Svevia col suo alleato Filippo II
Augusto; dall’altro Ottone di Brunswick con
Giovanni Senza Terra.
Ottone venne sconfitto e Federico rimase
padrone assoluto della Germania
Innocenzo III



Questo il contesto politico in cui si trovò
questo papa, eletto a soli 37 anni!
Un momento di particolare debolezza
dell’impero….
… ma di crisi anche per la Chiesa, travagliata
dal sorgere di nuove eresie (catari, patari,
valdesi).
Gli obiettivi di Innocenzo III
• Crociata contro i musulmani
• Lotta all’eresia
• Riforma della Chiesa

Recupero della piena sovranità papale su
Roma e i territori pontifici

Affermazione della supremazia della Sede
Apostolica su ogni autorità laica, imperatore
compreso
Le eresie nel Basso Medioevo


Ricorderai che abbiamo visto sorgere delle eresie nell’Alto
Medioevo. L’Arianesimo, ad esempio, negava la natura
divina di Cristo. Si trattava di una contestazione di tipo
teologico, ovvero di una disputa sulla natura della divinità.
Le eresie dell’AM erano più o meno tutte di questo tipo.
Le eresie del BASSO MEDIOEVO contestano sul piano
morale la corruzione della Chiesa,
Chiesa che,
che a giudizio di molti,
amava troppo il potere e il lusso.
lusso I movimenti ereticali di
questo periodo predicano il ritorno alla purezza del
Vangelo, per questo gli storici li chiamano MOVIMENTI
EVANGELICI.
EVANGELICI
SIMONIA e NICOLAISMO
I vizi del clero

Alcuni dei vizi della Chiesa erano già stati denunciati
da papi riformatori come Gregorio VII:
1) La SIMONIA, ovvero la vendita di lucrose cariche
ecclesiastiche al miglior offerente e la
somministrazione di sacramenti in cambio di
denaro;
2) Il NICOLAISMO, ovvero la convivenza dei preti con
le donne, che se nei primi secoli del Cristianesimo
non destava scandalo, dal VII si era cominciata a
proibire.
Lotta all’eresia




Si era diffuso il catarismo, condannato dalla
Chiesa nel 1184
Nella Linguadoca i catari erano detti “albigesi”
e godevano dell’appoggio del conte Raimondo
di Tolosa
Per reprimere l’eresia il papa utilizzò la
predicazione e la coercizione…
… ma non ottenne risultati
La crociata contro gli eretici

Visto che la predicazione non aveva avuto
successo, Innocenzo III dichiarò i movimenti
evangelici “più pericolosi dei Saraceni” e tra il
1208 e il 1229 scatenò contro di essi una
crociata. Tuttavia, siccome gli uomini di
Chiesa non potevano versare sangue
cristiano, Innocenzo III scatenò i principi della
Francia settentrionale, i quali ne approfittarono
per impadronirsi delle ricchezze degli “eretici”.
Innocenzo bandisce
una nuova crociata






È la quarta, la crociata “deviata”
La meta non era la Palestina ma
Costantinopoli
… che fu presa e saccheggiata nel 1204
Si formò l’Impero latino di Oriente, organizzato
secondo il sistema feudale
Durò fino al 1261
Il papa scomunicò Venezia
Riforma della Chiesa
La lotta contro le eresie era solo il punto di
partenza (ma anche un punto di riferimento
imprescindibile) di una politica più ambiziosa
che si poneva obiettivi molto importanti:
1) Sottomettere il clero, che allora era
ingovernabile, al potere assoluto della
Chiesa.
2) Trasformare la Chiesa in una monarchia
assoluta.

Il papa si proclama Maestà



Per Innocenzo III l’eresia era un crimine di “Lesa
Maestà”, ovvero un’offesa simile a quella fatta a un
imperatore.
Il papa si autoproclamava in questo modo simile a
un imperatore e come tale aveva il potere di
imporre il suo volere assoluto ai vescovi e al
resto del clero. Anche i laici dovevano rispettarlo
come un’autorità politica.
LA CHIESA DIVENNE in questo modo UNA
TEOCRAZIA, cioè una monarchia assoluta
governata da un rappresentante diretto della divinità.
Le purghe e l’inquisizione



Molte diocesi si ribellarono all’idea di sottomettersi al potere
di Innocenzo III, perché non volevano rinunciare alle loro
autonomie di feudatari ricchi e potenti. Il papa prese allora
una serie di provvedimenti:
Fece accusare i prelati ribelli di mezza Europa di simonia,
tolleranza verso gli eretici (e altre accuse di questo tipo) e li
fece destituire, sostituendoli con prelati di sua fiducia.
I successori di Innocenzo continuarono la sua opera e nel
1231 il papa allora in carica istituì il TRIBUNALE
DELL’INQUISIZIONE che poteva processare preti ribelli
ed eretici sulla base del semplice sospetto, senza che si
potessero difendere. Pochi anni dopo il tribunale fu
autorizzato ad usare la TORTURA.
Il sogno di Innocenzo III
Giotto, 1296-1304
affresco; 270 x 230
• Assisi, San
Francesco, basilica
superiore.

Il sogno di Innocenzo III

Si tratta della scena con il sogno premonitore
del papa Innocenzo III, in cui san Francesco è
rappresentato come il nuovo sostegno della
Chiesa Cattolica (regge infatti la basilica del
Laterano), a quell'epoca minacciata dai venti
di eresia, provenienti soprattutto da oltralpe.
Gli ORDINI MENDICANTI


Innocenzo III aveva capito che il bisogno di un clero
onesto e preparato (molti preti di allora non sapevano
neanche più leggere) era molto profondo, soprattutto tra i
borghesi, che erano esposti alle tentazioni nuove delle
città.
Per rispondere a queste esigenze Innocenzo riconobbe in
Ordini mendicanti nati nel XIII secolo del cui sostegno
la Chiesa aveva bisogno. Sollevandoli dal sospetto di
eresia, Innocenzo III riconobbe gli ordini fondati da San
Francesco d’Assisi (Ord. Francescano), San Domenico
di Guzmàn (Ord. Domenicano).
Il rapporto con Federico




In cambio dell’appoggio fece promettere a
Federico alcune cose….
… che egli poi effettivamente non mantenne,
soprattutto
la divisione delle corone di Germania e Sicilia
e la partenza per la Crociata
Con la morte di Innocenzo Federico rivelò le
sue vere ambizioni
L’ETA’ DI INNOCENZO III
1198 - 1216
Dopo Federico Barbarossa
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Suo figlio Enrico VI sposò Costanza d’Altavilla
erede del regno normanno
Unì così la corona imperiale a quella del
regno di Sicilia
Morì però nel 1197, il figlio Federico infante
(ha 3 anni)
Si scatenò una lotta per la successione
imperiale
Dopo Federico Barbarossa
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Gli svevi (ghibellini) scelsero come imperatore
Filippo, fratello di Enrico
I guelfi invece Ottone di Brunswick
La lotta si allargò sul piano internazionale e
coinvolse l’Inghilterra (Riccardo Cuor di Leone
appoggiava Ottone)…
… e la Francia (Filippo Augusto appoggiava
Filippo)
Lotta per il trono
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L’allora eletto papa Innocenzo III parteggiò per
Ottone, perché non voleva l’unità dei territori
italiani
Così Ottone fu imperatore dal 1201 al 1210,
quando fu deposto dallo stesso papa
Filippo di Svevia era morto nel 1208, e la
corona fu offerta a Federico di Svevia re di
Sicilia
Lotta per il trono
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Per 4 anni si protrassero lotte…
… e nel 1214 ci fu a Bouvines lo scontro
decisivo tra i due schieramenti: da un lato
Federico di Svevia col suo alleato Filippo II
Augusto; dall’altro Ottone di Brunswick con
Giovanni Senza Terra.
Ottone venne sconfitto e Federico rimase
padrone assoluto della Germania
Innocenzo III
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Questo il contesto politico in cui si trovò
questo papa, eletto a soli 37 anni!
Un momento di particolare debolezza
dell’impero….
… ma di crisi anche per la Chiesa, travagliata
dal sorgere di nuove eresie (catari, patari,
valdesi).
Gli obiettivi di Innocenzo III
• Crociata contro i musulmani
• Lotta all’eresia
• Riforma della Chiesa
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Recupero della piena sovranità papale su
Roma e i territori pontifici
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Affermazione della supremazia della Sede
Apostolica su ogni autorità laica, imperatore
compreso
Le eresie nel Basso Medioevo
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
Ricorderai che abbiamo visto sorgere delle eresie nell’Alto
Medioevo. L’Arianesimo, ad esempio, negava la natura
divina di Cristo. Si trattava di una contestazione di tipo
teologico, ovvero di una disputa sulla natura della divinità.
Le eresie dell’AM erano più o meno tutte di questo tipo.
Le eresie del BASSO MEDIOEVO contestano sul piano
morale la corruzione della Chiesa,
Chiesa che,
che a giudizio di molti,
amava troppo il potere e il lusso.
lusso I movimenti ereticali di
questo periodo predicano il ritorno alla purezza del
Vangelo, per questo gli storici li chiamano MOVIMENTI
EVANGELICI.
EVANGELICI
SIMONIA e NICOLAISMO
I vizi del clero
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Alcuni dei vizi della Chiesa erano già stati denunciati
da papi riformatori come Gregorio VII:
1) La SIMONIA, ovvero la vendita di lucrose cariche
ecclesiastiche al miglior offerente e la
somministrazione di sacramenti in cambio di
denaro;
2) Il NICOLAISMO, ovvero la convivenza dei preti con
le donne, che se nei primi secoli del Cristianesimo
non destava scandalo, dal VII si era cominciata a
proibire.
Lotta all’eresia
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Si era diffuso il catarismo, condannato dalla
Chiesa nel 1184
Nella Linguadoca i catari erano detti “albigesi”
e godevano dell’appoggio del conte Raimondo
di Tolosa
Per reprimere l’eresia il papa utilizzò la
predicazione e la coercizione…
… ma non ottenne risultati
La crociata contro gli eretici

Visto che la predicazione non aveva avuto
successo, Innocenzo III dichiarò i movimenti
evangelici “più pericolosi dei Saraceni” e tra il
1208 e il 1229 scatenò contro di essi una
crociata. Tuttavia, siccome gli uomini di
Chiesa non potevano versare sangue
cristiano, Innocenzo III scatenò i principi della
Francia settentrionale, i quali ne approfittarono
per impadronirsi delle ricchezze degli “eretici”.
Innocenzo bandisce
una nuova crociata
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È la quarta, la crociata “deviata”
La meta non era la Palestina ma
Costantinopoli
… che fu presa e saccheggiata nel 1204
Si formò l’Impero latino di Oriente, organizzato
secondo il sistema feudale
Durò fino al 1261
Il papa scomunicò Venezia
Riforma della Chiesa
La lotta contro le eresie era solo il punto di
partenza (ma anche un punto di riferimento
imprescindibile) di una politica più ambiziosa
che si poneva obiettivi molto importanti:
1) Sottomettere il clero, che allora era
ingovernabile, al potere assoluto della
Chiesa.
2) Trasformare la Chiesa in una monarchia
assoluta.
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Il papa si proclama Maestà
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Per Innocenzo III l’eresia era un crimine di “Lesa
Maestà”, ovvero un’offesa simile a quella fatta a un
imperatore.
Il papa si autoproclamava in questo modo simile a
un imperatore e come tale aveva il potere di
imporre il suo volere assoluto ai vescovi e al
resto del clero. Anche i laici dovevano rispettarlo
come un’autorità politica.
LA CHIESA DIVENNE in questo modo UNA
TEOCRAZIA, cioè una monarchia assoluta
governata da un rappresentante diretto della divinità.
Le purghe e l’inquisizione
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Molte diocesi si ribellarono all’idea di sottomettersi al potere
di Innocenzo III, perché non volevano rinunciare alle loro
autonomie di feudatari ricchi e potenti. Il papa prese allora
una serie di provvedimenti:
Fece accusare i prelati ribelli di mezza Europa di simonia,
tolleranza verso gli eretici (e altre accuse di questo tipo) e li
fece destituire, sostituendoli con prelati di sua fiducia.
I successori di Innocenzo continuarono la sua opera e nel
1231 il papa allora in carica istituì il TRIBUNALE
DELL’INQUISIZIONE che poteva processare preti ribelli
ed eretici sulla base del semplice sospetto, senza che si
potessero difendere. Pochi anni dopo il tribunale fu
autorizzato ad usare la TORTURA.
Il sogno di Innocenzo III
Giotto, 1296-1304
affresco; 270 x 230
• Assisi, San
Francesco, basilica
superiore.

Il sogno di Innocenzo III
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Si tratta della scena con il sogno premonitore
del papa Innocenzo III, in cui san Francesco è
rappresentato come il nuovo sostegno della
Chiesa Cattolica (regge infatti la basilica del
Laterano), a quell'epoca minacciata dai venti
di eresia, provenienti soprattutto da oltralpe.
Gli ORDINI MENDICANTI
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Innocenzo III aveva capito che il bisogno di un clero
onesto e preparato (molti preti di allora non sapevano
neanche più leggere) era molto profondo, soprattutto tra i
borghesi, che erano esposti alle tentazioni nuove delle
città.
Per rispondere a queste esigenze Innocenzo riconobbe in
Ordini mendicanti nati nel XIII secolo del cui sostegno
la Chiesa aveva bisogno. Sollevandoli dal sospetto di
eresia, Innocenzo III riconobbe gli ordini fondati da San
Francesco d’Assisi (Ord. Francescano), San Domenico
di Guzmàn (Ord. Domenicano).
Il rapporto con Federico


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
In cambio dell’appoggio fece promettere a
Federico alcune cose….
… che egli poi effettivamente non mantenne,
soprattutto
la divisione delle corone di Germania e Sicilia
e la partenza per la Crociata
Con la morte di Innocenzo Federico rivelò le
sue vere ambizioni
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