Liceo Ginnasio Statale“Dettori” CAGLIARI Insegnante: Anna Floris Materia: Storia Classe: 1^G INNOCENZO III Innocenzo III Lotta contro l’eresia Innocenzo III teorizza la dottrina teocratica affermando l’assoluta potestà religiosa sul potere temporale, ricorrendo all’analogia del sole e della luna. Innocenzo III dà attuazione concreta al programma teocratico riaffermando il ruolo preminente del papa nella sua lotta contro l’imperatore Federico II, che rivendica il potere assoluto in senso romano. Con lui inizia la lunga lotta fra i guelfi e i ghibellini: i primi fautori della libertà della Chiesa e gli altri difensori dell’onore dell’impero, che si conclude con la crisi di dei due poteri universali medioevali, papato e impero. La sua politica teocratica si concretizza nell’egemonia del papa sul mondo intero: aiuta Federico II a diventare imperatore, riceve l’omaggio vassallatico dal re d’Inghilterra, dal re d’Aragona e del Portogallo, appoggia il processo di unificazione territoriale del re di Francia, che utilizza la crociata contro gli albigesi, per estendere il controllo dei propri territori anche al Sud della Francia. Innocenzo IIII nel 1232 istituisce la Santa Inquisizione che combatte l’eresia attraverso processi e torture. Inaugura una politica di intolleranza contro le eresie, che si diffondono a livello popolare e contestano il potere temporale del papa e l’infallibilità papale: gli eretici sono considerati infedeli peggiori dei musulmani perché agiscono come serpi all’interno della Chiesa. Innocenzo III combatte l’eresia valdese, che contesta i sacramenti e rimette in discussione la gerarchia ecclesiastica, , indicendo la crociata contro gli albigesi protetti dal conte di Tolosa, fra i quali si diffonde l’eresia. Innocenzo III fonda nuovi ordini monastici che cercano di rispondere alla richiesta di vivere secondo la norma evangelica e agiscono nelle città a contatto con il popolo: quello francescano e quello domenicano. Sin dal 1233 i Domenicani i domenicani puntano sulla cultura e sulla preparazione teologica dei clerici e svolgono il compito di vigilare sull’ortodossia delle opere e del pensiero dei cristiani contro le eresie. Diffusione delle eresie I movimenti ereticali del X-XI secolo manifestano il bisogno diffuso di una predicazione sottratta al ritualismo del clero ufficiale, criticano l’arricchimento degli ordini monastici clunyacense e cistercense e avanzano la richiesta di una chiesa povera, avanzano una concezione millenaristica che predica una prossima fine e rinnovamento del mondo, rivendicano il diritto di leggere direttamente i testi sacri, cercano nei Vangeli una giustificazione alla rivolta sociale.