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Capitolo
Esercitazioni
1. Ex 1.1
Un consumatore esprime le sue preferenze tramite la funzione di utilità π‘ˆ = π‘₯1 π‘₯2 .
Si determini 𝑍 panieri π‘Š1 = (8; 24) e π‘Š2 = (16; 𝑧) siano indifferenti
π‘ˆπ‘Š1 = π‘ˆπ‘Š2
8 ∗ 24 = 16 ∗ z → z=
192
16
= 12
π‘ˆπ‘Š1 = 8 ∗ 24 = 192
π‘Š1 = (8; 24) π‘Š2 = (16; 12) {
π‘ˆπ‘Š2 = 16 ∗ 12 = 192
2. Ex 1.2
Due consumatori fanno preferenza che vengono espresse dalle rispettive funzioni di U
π‘ˆ 𝐴 = √𝑋1 ∗ 𝑋2
π‘ˆ 𝐡 = 𝑋12 ∗ 𝑋2
Supponendo che possono scegliere fra i panieri di consumo π‘Š1 = (4; 9) e π‘Š2 = (9; 4).
Determinare la misura dell’utilità di ciascun consumatore
𝐴
π‘ˆπ‘Š
= √4 ∗ 9 = √36 = 6
1
} ⇒ π‘ˆπ‘”π‘’π‘Žπ‘™π‘’
𝐴
π‘ˆπ‘Š
2
= √9 ∗ 4 = √36 = 6
2 2. Ex 1.2
𝐴
π‘ˆπ‘Š
= √4 ∗ 9 = √36 = 6
1
}
𝐴
π‘ˆπ‘Š
= √9 ∗ 4 = √36 = 6
2
𝐡
π‘ˆπ‘Š
= 42 ∗ 9 = 144
1
π‘ˆπ‘Š1 = π‘ˆπ‘Š2
8 ∗ 24 = 16 ∗ z → z=
192
16
= 12
π‘ˆπ‘Š1 = 8 ∗ 24 = 192
π‘Š1 = (8; 24) π‘Š2 = (16; 12) {
π‘ˆπ‘Š2 = 16 ∗ 12 = 192
()
3. Ex 2.2
𝑓(𝑒) π‘ˆ = 𝑋1 𝑋2 + 2𝑋2
a)Ricavare la funzione della generica curva di indiffenza
b) calcolare il saggio marginale di sostituzione
a) Esplicitando la funzione rispetto a 𝑋2 si ha
π‘ˆ = 𝑋2 (𝑋1 + 2)
1
𝑋2 = π‘ˆ
𝑋1 + 2
b) Sappiamo che :
π‘€π‘ˆ1 =
Δπ‘ˆ
Δ𝑋2
=
π‘ˆ(𝑋1 + Δ𝑋1 ; 𝑋2 ) − π‘ˆ(𝑋1 ; 𝑋2 )
Δ𝑋1
π‘€π‘ˆ1 Δ𝑋1 + π‘€π‘ˆ2 Δ𝑋2 = Δπ‘ˆ = 0
𝑀𝑅𝑆 π‘œ 𝑆𝑀𝑆 =
π‘ˆπ‘€1 =
π‘ˆπ‘€2 =
Prof.ssa Iacobone
Δ𝑋2
Mπ‘ˆ1
=
Δ𝑋2
MU2
π‘‘π‘ˆ
= 𝑋2
𝑑𝑋1
π‘‘π‘ˆ
= 𝑋1 + 2
𝑑𝑋2
Esecitazioni 3
π‘‘π‘ˆ
𝑋2
𝑑𝑋1
|𝑀𝑅𝑆| =
=
π‘‘π‘ˆ
𝑋1 + 2
𝑑𝑋2
4. Ex 3.2
Un consumatore adopera la sua automobile ogni mattina per andare in ufficio. Lo stress è
funzione del tempo di percorrenza (π‘₯)secondo la seguente funzione :
𝑦 = 40π‘₯ 2 − 94π‘₯ + 10
Quale è il tempo di percorrenza che minimizza la funzione?
Si vuole determinare il valore di π‘₯ che minimizza la funzione senza tracciare il grafico. Allora,
tracciamo il valore della derivata prima della funzione.
𝑑𝑦
= 2 ∗ 40π‘₯ − 94 = 80π‘₯ − 94
𝑑π‘₯
Poniamo la cordinazione del primo ordine cioè uguaglianza a zero la derivata prima
80π‘₯ − 94 = 0
π‘₯=
94
80
= 1,17
Per stabilire se si tratta di un min o max relativo occorre la condizione del II° ordine. Calcolare la
derivata II ed osservare il segno:
> 0 π‘šπ‘–π‘›
se
< 0 π‘šπ‘Žπ‘₯
𝑑2 𝑦
𝑑π‘₯ 2
= 80 ∗ 1 = 80 > 0
MIN
1,17 => ok
Esercizi di economia a.a. 2008/2009
4 2. Ex 1.2
5. Ex 3.7(pag.26)
Un consumatore ama vini di marca. Ai prezzi correnti la sua funzione di domanda per un buon
Bordeaux è π‘ž = 0,02 ∗ π‘š − 𝑝 dove π‘š è il suo reddito e 𝑝 il prezzo del vino e π‘ž il numero di
bottiglie domandate. Il reddito di Giuliano è di 7.500 € e il presso per una bottiglia è di 30 €.
a) Quante bottiglie acquista il consumatore?
b) Se il prezzo del vino aumentasse a 40 € di quale reddito dovrebbe disporre il
consumatore per poter continuare ad acquistare esattamente le stesse bottiglie e le
stesse quantità di altri beni che acquistava prima (𝑋π›₯ altri beni e se fosse pari a 1 € il
costo 𝑃π›₯ = 1)
c) In corrispondenza di questo nuovo reddito e di un prezzo di 40 € quante bottiglie
acquista il consumatore?
d) Dato il suo reddito iniziale di 7.500 € ed un prezzo pari a 40 € quante bottiglie acquista il
consumatore
e) Quando il prezzo del vino aumenta da 30 € a 40 € di qunato variano le bottiglie
domandate
f) Quale quota di questa variazione è dovuta all’effetto sostituzione? Qual è l’effetto sul
reddito
a)
b)
π‘š = 7.500 € e 𝑃 = 30 €
π‘ž = 0,02 ∗ π‘š − 𝑝 = 0,02 ∗ 7500 − 2 ∗ 30 = 90
π‘ƒΔ π‘‹Δ + 𝑃𝑋 = π‘š
1 ∗ π‘‹Δ + 30 ∗ 90 = 7500
π‘‹Δ = 7500 − 2700 = 4800
π‘š′ = 40 ∗ 90 + 4800 = 8400
c) π‘ž ′ = 0,02 ∗ 8400 − 2 ∗ 40 = 88 aumenta p ma aumenta m→potere di acquisto invariato
d) π‘ž ′ = 0,02 ∗ 7500 − 2 ∗ 40 = 70
e) π‘ž − π‘ž ′ = Δπ‘ž = −20
f)
Effetto sostituzione.Varia il prezzo potere di acquisto inalterato
Δ π‘ž 𝑠 = π‘ž ′′ − π‘ž
= 88 − 90 = −2
↑posizione di partenza
Effetto reddito. Flusso di prezzo nuovo. Varia il potere di acquisto riportato a quello iniziale
Δ π‘ž π‘š = π‘ž ′ − π‘ž ′′ = 70 − 88 = −18
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Esecitazioni 5
Totale : Δ π‘ž π‘š + Δ π‘ž 𝑠 = −20
6. Ex 4.1 (pag.35)
Un consumatore dispone di un reddito π‘š = 200. Egli può acquistare quantità del bene 1 e del
bene 2 rispettivamente a pari 𝑃1 = 8 𝑃2 = 2.
Det:
a) retta di bilancio e l’insieme delle possibilità di consumo;
b) retta di bilancio e l’insieme delle possibilità di consumo se è presunta una spesa
aggiuntiva fissa, pari a 6€ per il bene 1 e 2€ per il bene 2.
𝑃1 π‘₯1 + 𝑃2 π‘₯2 ≤ π‘š
ο‚·
𝑃1 π‘₯1 + 𝑃2 π‘₯2 = π‘š
Vincolo
Retta
8π‘₯1 + 2π‘₯2 = 200
π‘₯2 = 100 − 4π‘₯1
𝑃
− 𝑃1 = −4
2
π‘₯1 =
π‘š 200
=
= 25
𝑃1
8
π‘₯2 =
π‘š 200
=
= 100
𝑃2
2
Coefficiente Angolare
Esercizi di economia a.a. 2008/2009
6 2. Ex 1.2
Area delle possibilità
8π‘₯1 + 2π‘₯2 ≤ 200
ο‚·
Riscriviamo la retta inserendo le spese fisse.
8π‘₯1 + 2π‘₯2 + 8 = 200
Oppure
8π‘₯1 + 2π‘₯2 = 192
π‘₯ = 96 − 4π‘₯1
x1 =
192
= 24
8
π‘₯2 =
192
= 96
2
Coefficiente Angolare
7. Ex. 4.3 (pag.39)
Siano 𝑃1 = 8 e 𝑃2 = 5 i prezzi unitari di due beni le cui quantità indichiamo con 𝑋1 e 𝑋2 :
a) Tracciare un riferimento cartesiano la cui retta di brl. di un caso che la reddita π‘š = 40;
indicare: intercetta e coefficiente angolare.
b) Come si modifica la retta di brl se il prezzo corrispondente al bene 2 varia da 5 a 10?
c) Come si modifica l’andamento della retta se i prezzi dei due beni raddoppiano?
Ris.
a) 𝑃1 𝑋1 + 𝑃2 𝑋2 = π‘š
π‘š − 𝑃1 𝑋1
𝑃2
π‘š 40
𝑋2 =
=
=8
𝑃2
5
𝑋2 =
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𝑋2 =
−
π‘š 𝑃1
− 𝑋
𝑃2 𝑃2 1
𝑃1
8
= πΆπ‘œπ‘’π‘“π‘“π‘–π‘π‘’π‘›π‘‘π‘’ = −
𝑃2
5
Esecitazioni 7
𝑋1 =
b)
π‘š 40
=
=5
𝑃1
8
π‘š
𝑋2
c)
40
= 𝑃 = 10 = 4
2
40
𝑋1 = 10 = 2,5
𝑋2 =
40
=4
10
8. Ex. 5.7 (pag.42)
Determinare la scelta ottima del consumatore data la funzione di utilità:
π‘ˆ = 𝑋1 𝑋2
Si supponga che il reddito sia π‘š = 5 e 𝑃1 = 2
𝑃2 = 3
π‘ˆ = 𝑋1 𝑋2 → 𝑓(𝑒)
2𝑋1 + 3𝑋2 = 5 → π‘½π’Šπ’π’„π’π’π’
𝑋2 =
5 − 2𝑋1
3
Inseriamo il valore 𝑋2 trovato nella funzione di utilità:
π‘ˆ = 𝑋1 (
5 − 2𝑋1
5𝑋1 − 2𝑋1 2
) => π‘ˆ =
3
3
Calcolare la derivata della 𝑓(𝑒) :
π‘‘π‘ˆ
5 − 2 ∗ 2𝑋1 5 − 4𝑋1
=
=
𝑑𝑋1
3
3
Esercizi di economia a.a. 2008/2009
8 Ex. 5.8(pag.60)
Poniamo la condizione del primo ordine
5 − 4𝑋1
=0
3
5 − 4𝑋1 = 0
Sostituiamo questo valore in 𝑋2 =
=> 𝑋2 =
5 = 4𝑋1
5−2𝑋1
3
5
5−2∗4
3
10 − 5
5 1 5
2
=
= ∗ = = 0,83
3
2 3 6
Derivata seconda per vedere se max o min di
π‘ˆ=
5 − 4𝑋1
3
𝑑2 π‘ˆ 0 − 4
3
=− <0
2 =
3
4
𝑑𝑋1
π‘šπ‘Žπ‘₯
Paniere ottenuto π‘Š ∗ = (1,25 ; 0,83)
9. Ex. 5.8(pag.60)
Data la funzione di utilità :
π‘ˆ = π‘₯2 + 𝑦2
Determinare la scelta ottima essendo noti i valori monetari 𝑃π‘₯ = 1 𝑃𝑦 = 2 𝑒𝑑 π‘š = 4
Ris.
Calcolare le utilità marginali relative ai due beni :
π‘‘π‘ˆ
= π‘ˆπ‘€π‘₯ = 2π‘₯
𝑑π‘₯
π‘‘π‘ˆ
= π‘ˆπ‘€π‘¦ = 2𝑦
𝑑𝑦
Retta di brl : π‘₯ + 2𝑦 = 4
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Esecitazioni 9
π‘₯=
π‘š
=4
𝑃π‘₯
𝑦=
π‘š
=2
𝑃𝑦
Inserendo i valori di x e y avremo :
π‘ˆπ‘€π‘₯ = 2(4) = 8 πœ– 𝑒𝑑 π‘šπ‘’π‘Ÿπ‘” π‘₯
π‘ˆπ‘€π‘¦ = 2(2) = 4 πœ– 𝑒𝑑 π‘šπ‘’π‘Ÿπ‘” 𝑦
𝑀𝑅𝑆 =
π‘ˆπ‘€π‘₯ 8
= =2
π‘ˆπ‘€π‘¦ 4
Perciò l’utilità marginale di x è doppia rispetto ad y, e il prezzo di y è doppio rispetto ad x. Perciò
il consumatore investirà tutto il reddito in x.
10. Ex. 5.10 (pag. 64)
Data la funzione di utilità:
π‘ˆ = π‘₯1 π‘₯2 + π‘₯1 π‘₯2
con
π‘š = 10 𝑃1 = 1 𝑃2 = 1
Determinare la scelta ottima di consumo.
Ris.
Massimizzazione funzione vincolata:
π‘‘π‘ˆ
= π‘₯2 + 1
𝑑π‘₯1
|𝑀𝑅𝑆| =
𝑃1
𝑃
π‘₯2 +1
π‘₯1 +1
π‘‘π‘ˆ
= π‘₯1 + 1
𝑑π‘₯2
οƒŸCoef. Orq. Curva red.
οƒŸCoef. Orq.
Imponiamo l’uguaglianza fra il SMS e il rapporto fra i prezzi (VINCOLO DI TANGENZA) e fornendo
il sistema con il vincolo di bilancio:
Esercizi di economia a.a. 2008/2009
10 Ex. 5.8(pag.60)
π‘₯2 + 1 𝑃1
=
{ π‘₯1 + 1 𝑃2
𝑃1 π‘₯1 + 𝑃2 π‘₯2 = π‘š
π‘₯2 + 1
=1
{ π‘₯1 + 1
π‘₯1 + π‘₯2 = 10
{
π‘₯2 += π‘₯1 + 1
π‘₯1 + π‘₯2 = 1
π‘₯ = π‘₯1 + 1 − 1
{ 2
π‘₯2 = 10 − π‘₯1
π‘₯2 = π‘₯1
{π‘₯ = 10 − π‘₯
1
2
π‘₯1 = 10 − π‘₯1 → 2π‘₯1 = 10 → π‘₯1 = 5 → π‘₯2 = 5
οƒ 
Paniere ottimo
π‘Š ∗ (5; 5)
11. Ex. 5.11 (pag. 65)
Tizio consuma dei beni perfetti sostenuti il cui |MRS|=3:
a) Scrivere la funzione di utilità;
b) Se 𝑃1 = 2 𝑒 𝑃2 = 4 𝑒 π‘š = 100 individuare la scelta ottima;
Ris.
a) β„Ž(𝑒) perfetti sostenibili è π‘ˆ = π‘Žπ‘₯1 + 𝑏π‘₯2 dovendosi verificare che |MRS|=3 la funzione
π‘‘π‘ˆ⁄
𝑑π‘₯1
di utilità sarà: 𝑀𝑅𝑆 = π‘‘π‘ˆ
⁄𝑑π‘₯
2
infatti
π‘‘π‘ˆ
𝑑π‘₯1
=3
π‘‘π‘ˆ
𝑑π‘₯2
= 1 |𝑀𝑅𝑆| = 3
b) Trattandosi di beni perfetti sostenuti il consumatore razionale opterà per il consumo del
bene avente il minor prezzo cioè bene 1 P=2;
π‘š
Pertanto: π‘₯1 = 𝑃 =
1
100
2
= 50
Risulta quindi un paniere ottimo π‘Š ∗ (50; 0) si giustifica in base alle seguenti
considerazioni:
vincolo: 2π‘₯1 + 4π‘₯2 = 100
π‘₯1 + 2π‘₯2 = 50 𝑃2 > 𝑃1
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Esecitazioni 11
Si assume che π‘₯2 = 0
12. Ex 5.12 (pag.66)
Si consideri la funzione di utilità:
π‘ˆ = π‘šπ‘–π‘›{1,5π‘₯1 ; π‘₯2 }
Beni perfettamente complementari:
𝑃1 = 3 𝑃2 ≠ 18 π‘š = 6
Determinare la scelta ottima.
Ris.
Esercizi di economia a.a. 2008/2009
12 Ex. 5.8(pag.60)
1,5π‘₯1 = π‘₯2
{
3π‘₯1 + 18π‘₯2 = 60
(Condizione di ottimo)
(Vincolo)
3π‘₯1 + 18(1,5π‘₯1 ) = 60 3π‘₯1 + 27π‘₯1 = 60 π‘₯1 = 2 π‘₯2 = 3
13. Ex 5.14 (pag.69)
Data la funzione di utilità π‘ˆ = 5 ∗ √𝑋1 + 𝑋2 il reddito π‘š = 100 e 𝑃1 = 2 e 𝑃2 = 1 scelta
ottima?
π‘‘π‘ˆ
1
=5∗
𝑑𝑋1
2 ∗ √𝑋1
π‘‘π‘ˆ
=1
𝑑𝑋2
π‘‘π‘ˆ
1
𝑑𝑋1
|𝑀𝑅𝑆| =
=5∗
π‘‘π‘ˆ
2 ∗ √𝑋1
𝑑𝑋2
Vincolo di tangenza
|𝑀𝑅𝑆| =
Vincolo di bilancio
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𝑃1
𝑃2
Esecitazioni 13
𝑃1 𝑋1 + 𝑃2 𝑋2 = π‘š
Impostiamo e risolviamo:
5∗
1
=2
{
2 ∗ √𝑋1
2 𝑋1 + 𝑋2 = 100
{
{
𝑋1 =
25 = 16 𝑋1
2 𝑋1 + 𝑋2 = 100
5 = 4 ∗ √𝑋1
2 𝑋1 + 𝑋2 = 100
25
16
{
25
2
+ 𝑋2 = 100
16
{
25
16
2 ∗ 25 + 8 ∗ 𝑋2 = 100
𝑋1 =
25
16
{
775
𝑋2 =
8
𝑋1 =
25
Quindi ottimo π‘Š ∗ = (16 ;
775
)
8
14. Ex. 10.4(pag. 100)
π‘š
La funzione di banda di un bene, che chiamiamo B : π‘ž = 10 + 2𝑝
Il consumatore dispone di un redito m=300 il prezzo iniziale del bene è P=2; Se il prezzo aumenta
e diventa 𝑃′ = 6;
a) Quale sarà il nuovo livello di banda;
b) Quale parte della variazione della banda è dovuta all’effetto redd. E quale all’effetto
sostituzione?
Ris.
π‘ž = 10 +
300
= 85
2 βˆ™ (2)
a) Nuovo prezzo :
π‘ž ′ = 10 +
300
= 35
2(6)
Esercizi di economia a.a. 2008/2009
14 Ex. 5.8(pag.60)
βˆ†π‘ = 6 − 2 = +4
βˆ†π‘ž = 35 − 85 = −50
b) La variazione di prezzo influisce sul reddito diminuendo il potere di acquisto del
consumatore:
π‘ž′ =
βˆ†π‘š
βˆ†π‘
85 =
βˆ†π‘š
4
βˆ†π‘š = 340
Quantità aggiuntiva di redita necessaria per acquistare 85 unità di P=6.
π‘š
Μ‚ = 300 + 340 = 640
π‘ž ′ = 10 ∗
640
12
= 63 οƒŸ Potere d’acquisto
πΈπ‘“π‘“π‘’π‘‘π‘‘π‘œ π‘Ÿπ‘’π‘‘π‘‘ = 35 − 63 = −28
οƒ  −28 − 22 = −50
{
πΈπ‘“π‘“π‘’π‘‘π‘‘π‘œ π‘†π‘œπ‘ π‘‘ = 63 − 85 = −22
15. Ex. 10.30 (pag. 99)
Data la funzione di utilità π‘ˆ = 8 ∗ 𝑋1 − 𝑋12 + 𝑋2 indichiamo con 𝑃1 il prezzo per il bene 1 e
𝑃2 = 6 il prezzo per il bene 2. Scrivere la funzione di domanda diretta ed indiretta peril bene 1
Partendo dalla condizione di tangenza
|𝑀𝑅𝑆| =
𝑃1
𝑃2
π‘‘π‘ˆ
= 8 − 2 ∗ 𝑋1
𝑑𝑋1
π‘‘π‘ˆ
=1
{
𝑑𝑋2
π‘‘π‘ˆ
𝑑𝑋1
𝑀𝑅𝑆 =
= 8 − 2 ∗ 𝑋1
π‘‘π‘ˆ
𝑑𝑋2
Relazione di tangenza
8 − 2 ∗ 𝑋1 =
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𝑃1
⟹ 6(8 − 2 ∗ 𝑋1 ) = 𝑃1
6
Esecitazioni 15
48 − 12 ∗ 𝑋1 = 𝑃1 ⇒ 𝑋1 =
48 − 𝑃1
48
1
=
−
𝑃
12
12 12 1
Funzione di domanda diretta bene 1
Ora esplicitando rispetto a 𝑃1 si ottiene la domanda inversa
0,08 ∗ 𝑃1 = 4 − 𝑋1
𝑃1 =
4 − 𝑋1
= 50 − 12,5 ∗ 𝑋1
0,08
16. Ex. 11.2(pag. 105)
Data la seguente funzione di domanda inversa
𝑃 = 12 − 0,3 𝑄
Stabilire per quali valori di 𝑃 la domanda è elastica
Lungo la curva di domanda l’elasticità non è sempre uguale
πœ€π‘ = 5
5
4
πœ€π‘ = 0,5
2
1,6
10
20
40
44
𝑃1 = 5 → 4
} → πœ€π‘ = 5
𝑄1 = 10 → 20
𝑃1 = 2 → 1,6
} → πœ€π‘ = 0,5
𝑄1 = 40 → 44
Esplicitare la domanda 0,3 π‘ž = 12 − 𝑝 → π‘ž = 40 − 3,33 𝑝
Elasticità
πœ€π‘ =
𝑃 ΔQ
Δ𝑄⁄𝑄
∗
⟸
𝑄 Δ𝑃
Δ𝑃⁄𝑃
Esercizi di economia a.a. 2008/2009
16 Ex. 5.8(pag.60)
ΔQ
Δ𝑃
= 𝑏 ← π‘π‘œπ‘’π‘“π‘“π‘–π‘π‘–π‘’π‘›π‘‘π‘’ π‘Žπ‘›π‘”π‘œπ‘™π‘Žπ‘Ÿπ‘’
Ponendo πœ€ = 1
πœ€π‘ = 𝑏 ∗
𝑃
12 − 0,3 𝑄
⟹ 1 = 3,33 (
)
𝑄
𝑄
𝑄 = 39,96 − 0,99 𝑄
𝑄 + 0,99 𝑄 = 39,96
→
𝑄=
39,96
≅ 20
1,99
Quantità della domanda in corrispondenza dell’elasticità πœ€ = 1 con 𝑄 ≅ 20 e sostituendo in
0,30 𝑄 = 12 − 𝑃 → 𝑃 = 12 − 0,3 (20) ≅ 6
Si può verificare che per 𝑃 < 6 la domanda è anelastica perche rende 0 < |πœ€π‘ | < 1, per 𝑃 > 6
la domanda è elastica perché 1 < |πœ€π‘ | < ∞. Rappresentiamo graficamente le funzione di
domanda dirette, in pratica l’espressione
𝑄 = 40 − 3,33 𝑃
→ 𝑄 = 40 (𝐼𝑁𝑇𝐸𝑅𝐢𝐸𝑇𝑇𝐴 𝐴𝑆𝑆𝐸 𝐴𝑆𝐢𝐼𝑆𝑆𝐸)
{
𝑝=0
{
𝑄 = 40 − 3,33 𝑃
→ 𝑃 = 40 (𝐼𝑁𝑇𝐸𝑅𝐢𝐸𝑇𝑇𝐴 𝐴𝑆𝑆𝐸 𝑂𝑅𝐷𝐼𝑁𝐴𝑇𝐸)
𝑄=0
P
12
πœ€>1
6
πœ€ = |1|
|πœ€| = 1
20
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40
Q
Esecitazioni 17
17. Ex. 11.3(pag. 108)
Data la seguente funzione di domanda di un bene
𝑄 = 5000 − 10 𝑃
a) Calcolare il valore dell’elasticità di domanda quando il prezzo varia da P=150 a P’ 200
b) Esporre graficamente il risultato
πœ€π‘ƒ =
𝑃 𝑑𝑄
∗
𝑄 𝑑𝑃
𝑑𝑄
= −10
𝑑𝑃
πœ€π‘ƒ =
150
1500
(−10) = −
= | − 0,42|
5000 − 10(150)
3500
Valore compreso tra 0 < |πœ€π‘ | < 1, la domanda rimane anelastica nonostante un aumento del
prezzo, fa pensare che il bene abbia pochi sostituti
Si può calcolare
𝑄′ − 𝑄
𝑄
πœ€π‘ƒ = ′
𝑃 − 𝑃
𝑃
𝑄 = 5000 − 10 𝑃
→ 𝑄 = 5000 (𝐼𝑁𝑇𝐸𝑅𝐢𝐸𝑇𝑇𝐴 𝐴𝑆𝑆𝐸 𝐴𝑆𝐢𝐼𝑆𝑆𝐸)
{
𝑃=0
𝑄 = 5000 − 10 𝑃
→ 𝑃 = 500 (𝐼𝑁𝑇𝐸𝑅𝐢𝐸𝑇𝑇𝐴 𝐴𝑆𝑆𝐸 𝑂𝑅𝐷𝐼𝑁𝐴𝑇𝐸)
{
𝑄=0
P
5000
πœ€ = |1|
|πœ€| = 0,42
150
𝑄=
π‘Ž
2
3500
5000
Q
Esercizi di economia a.a. 2008/2009
18 Ex. 5.8(pag.60)
18. Ex. 11.5(pag. 112)
La seguente funzione di domanda si riferiscono ai beni A e B
π‘„π‘Ž =
30
30
𝑄𝑏 =
π‘ƒπ‘Ž
𝑃𝑏
a) Calcolare elasticità della domanda rispetto al prezzo per ciascun bene
b) L’elasticità della domanda rispetto al reddito delle seguenti funzioni π‘„π‘Ž =
0,16 π‘šπ‘Ž 𝑒 𝑄𝑏 = 0,7 π‘šπ‘
a) Elasticità della domanda del bene A al prezzo
πœ€π‘ƒπ΄ =
𝑃𝐴 𝑑𝑄𝐴
∗
𝑄𝐴 𝑑𝑃𝐴
Calcoliamo la derivata prima della funzione
𝑑𝑄𝐴
30
=− 2
𝑑𝑃𝐴
𝑃𝐴
πœ€π‘ƒπ΄ =
𝑃𝐴
30
𝑃𝐴
30
∗ (− 2 ) =
(− 2 ) = −1
30
30
𝑃𝐴
𝑃𝐴
𝑃𝐴
→
|πœ€π‘ƒπ΄ | = 1
→
|πœ€π‘ƒπ΅ | = 1
Analogamente per il bene B si ha
πœ€π‘ƒπ΅ =
𝑃𝐡 𝑑𝑄𝐡
∗
𝑄𝐡 𝑑𝑃𝐡
𝑑𝑄𝐡
60
=− 2
𝑑𝑃𝐡
𝑃𝐴
πœ€π‘ƒπ΅ =
𝑃𝐡
60
𝑃𝐡
60
∗ (− 2 ) =
(− 2 ) = −1
60
60
𝑃𝐡
𝑃𝐡
𝑃𝐡
Vuol dire che ad una variazione percentuale del prezzo corrisponde una pari, ma opposto
variabile percentuale delle domanda
b) Elasticità rispetto al reddito
πœ€π‘š =
π‘š Δπ‘š
∗
𝑄 Δ𝑄
Per i beni di lusso con elasticità >1 più aumento il reddito e più si acquista(vacanza, auto…)
Per i beni di pura necessità elasticità sempre >1, ma più basso
Prof.ssa Iacobone
Esecitazioni 19
Att.: quando si parla di elasticità della domanda al reddito il riferimento non è più a ciò che
accade lungo la curva di domanda (relazione prezzo domanda), ma gli spostamenti dell’intera
curva di domanda in base alle variazioni di reddito
πœ€π‘šπ΄ =
π‘šπ΄ 𝑑𝑄𝐴
π‘šπ΄
(0,16)
∗
=
𝑄𝐴 π‘‘π‘šπ΄
𝑄𝐴
Sostituiamo con π‘„π‘Ž = 0,16 π‘šπ‘Ž
πœ€π‘šπ΄ =
π‘šπ΄
∗ 0,16 = 1
0,16 π‘šπ΄
πœ€π‘šπ΅ =
π‘šπ΅ 𝑑𝑄𝐡
=
=1
𝑄𝐡 π‘‘π‘šπ΅
19. Ex. 11.6(pag. 115)
Per due beni A e B si sono verificate le seguenti variazioni
𝑃 = 20
{ 𝐴
𝑄𝐴 = 40
𝐴
{
B
𝑃′ = 10
{ 𝐴′
{ 𝑄𝐴 = 50
𝑃𝐡 = 35
𝑄𝐡 = 50
𝑃′ = 60
{ 𝐡′
{ 𝑄𝐡 = 20
Calcolare l’elasticità
πœ–π΄π΅
Δ𝑄𝐴
% Δ𝑄𝐴
𝑃𝐡 Δ𝑄𝐴
35
10
350
𝑄𝐴
=
=
=
∗
=
∗ ( )=
= 0,35
ΔP𝐡
% Δ𝑃𝐡
𝑄𝐴 ΔP𝐡
40
25
1000
𝑃𝐡
20. Ex. 11.7(pag. 115)
Data la funzione di domanda di un
aumentare il prezzo
πœ€=
bene π‘ž = 80 − 4 𝑝 𝑝 = 6 conviene ai produttori di
𝑃 𝑑𝑃
6
(−4) = −0,43
=
𝑄 𝑑𝑄
80 − (4 ∗ 6)
|πœ–| = 0,43 < 1
Anelastica perciò ai produttori conviene aumentare il prezzo
Esercizi di economia a.a. 2008/2009
20 Ex. 5.8(pag.60)
21. Ex. 4.3(pag. 234)
𝑄 = 48 − 6 ∗ 𝑃 funzione di domanda.
Determinare il prezzo che consente di ottenere il massimo ricavo totale
𝑅𝑇 = 𝑃 ∗ 𝑄
𝑅𝑇 = 𝑃 (48 − 6 𝑃) = 48𝑃 − 6𝑃2
Calcolando la derivata prima otteniamo di RT si ottiene il ricavo marginale MR
𝑀𝑅𝐴 =
𝑑𝑅𝑇
= 48 − 12 𝑃 ⟹ 48 − 12 𝑃 = 0 ⟹ 𝑃 = 4
𝑑𝑃
𝑑 2 𝑅𝑀
= 𝑑(48 − 12 𝑝) = −12 < 0 ⟸ 𝑀𝐴𝑋
𝑑𝑃2
22. Ex. 4.3(pag. 234)
Siano 𝑃 = 60 − 𝑄 𝐷 e 𝑃 = −20 + 4𝑄 𝑆 rispettivamente la funzione di domanda e di offerta di
domanda e di offerta di un certo mercato. Calcolare.
a) Equilibrio di mercato
b) Elasticità di domanda e offerta nel punto di equilibrio
a) Trasformo la domanda e offerta da inverse a dirette
𝑄 𝐷 = 60 − 𝑃
1
𝑄𝑆 = 𝑃 − 5
4
La condizione di equilibrio è 𝑄 𝑆 = 𝑄 𝐷
1
60 − 𝑃 = 𝑃 − 5
4
𝑃 = 44 𝑄 = 16 ⟹ 𝑄 𝑆 = 𝑄 𝐷 = 16
𝑄 = 16
𝐸=(
)
𝑃 = 44
b)
𝑑𝑄 𝐷
= 60 − 𝑃 = −1
𝑑𝑃
πœ€π· =
𝑃 𝑑𝑄 𝐷 44
(−1) = −2,75 ⟹ πœ€π· > 1 π‘’π‘™π‘Žπ‘ π‘‘π‘–π‘π‘–π‘‘à π‘Ÿπ‘–π‘ π‘π‘’π‘‘π‘‘π‘œ π‘Žπ‘™ π‘π‘Ÿπ‘’π‘§π‘§π‘œ
∗
=
𝑄
𝑑𝑃
16
𝑃 𝑑𝑄 𝑆 44 1
πœ€π‘† = ∗
=
( ) = 0,68 ⟹ πœ€π‘† < 1 π‘œπ‘“π‘“π‘’π‘Ÿπ‘‘π‘Ž π‘Žπ‘›π‘Žπ‘’π‘™π‘Žπ‘ π‘‘π‘–π‘π‘Ž
𝑄 𝑑𝑃
16 4
Prof.ssa Iacobone
Esecitazioni 21
23. Ex. 4.5(pag. 240)
Un impresa ha la seguente funzione di costo totale di breve periodo 𝐢𝑇 = 0,5 𝑄 2 − 𝑄 + 5
Calcolare
a) La funzione di offerta dell’impresa
b) La funzione di offerta dell’industria nell’ipotesi che sul mercato operino 4 imprese aventi
la medesima funzione di costo totale; la configurazione di equilibrio del mercato di
concorrenza perfetta in corrispondenza della domanda di mercato 𝑄 𝐷 = 148 − 8 𝑃 nel
breve periodo
c) L’ammontare del prodotto reddito di ciascuna impresa;
d) Il comportamento atteso dalle imprese nel breve periodo
a)
𝑑𝐢𝑇
=π‘ž−1
π‘‘π‘ž
𝑃 = 𝑄 − 1 ⟹ 𝑄 𝑆 = 1 + 𝑃 (π‘œπ‘“π‘“π‘’π‘Ÿπ‘‘π‘Ž π‘π‘Ÿπ‘’π‘£π‘’ π‘π‘’π‘Ÿπ‘–π‘œπ‘‘π‘œ 𝑑𝑒𝑙𝑙 ′ π‘–π‘šπ‘π‘Ÿπ‘’π‘ π‘Ž)
𝑃 = 𝑀𝐢 =
b) indichiamo con 𝑄 𝑆 la funzione di offerta dell’industria
𝑄 𝑆 = 4(1 + 𝑃) = 4 + 4 𝑃
𝑃 = 12
𝑄 𝑆 = 52 ⟸ 𝐸
𝑄𝑆
= π‘œπ‘”π‘›π‘– π‘–π‘šπ‘π‘Ÿπ‘’π‘ π‘Ž π‘π‘Ÿπ‘œπ‘‘π‘’π‘π‘’ 13
4
c)
πœ‹ = 𝑃 ∗ 𝑄 − 𝐢𝑇 = 12 ∗ 13 − (0,5 ∗ 132 − 13 + 5) = 79,5 π‘π‘Ÿπ‘œπ‘“π‘–π‘‘π‘‘π‘œ
d)Si è in un libero mercato. Le imprese entrano visto che vi è un profitto > 0 e la cruva di offerta
di porterà a destra, i prezzi diminuiscono e πœ‹ tenderà a zero
24. Ex. 4.6(pag. 241)
Un mercato esprime la funzione di domanda 𝑄 𝐷 = 80 − 10 𝑃 ; ogni impresa realizza un output
(𝑄 𝑠 ) sostenendo un costo totale di lungo periodo 𝐢𝑇 = 𝑄 3 −4 𝑄 2 + 8𝑄.
Ipotizzando che i prezzi dei fattori rimangono costanti determinare:
a) Equilibrio di lungo periodo se non vi sono barriere all’entrata e all’uscita
b) Il numero di imprese operandi nel mercato
c) Il livello di πœ‹ delle imprese
Esercizi di economia a.a. 2008/2009
22 Ex. 5.8(pag.60)
a) Nel lungo periodo verifica Δ𝐢 = 𝑀𝐢.Pertanto calcoliamo Δ𝐢 partendo da 𝐢𝑇
𝐢𝑇 = 𝑄 3 − 4𝑄 2 + 8𝑄
Δ𝐢 =
𝑀𝐢 =
𝐢𝑇
= 𝑄 2 − 4𝑄 + 8
𝑄
𝑑𝐢𝑇
= 3𝑄 2 − 8𝑄 + 8
𝑑𝑄
Δ𝐢 = 𝑀𝐢
𝑄 2 − 4𝑄 + 8 = 3𝑄 2 − 8𝑄 + 8
−3𝑄 2 + 𝑄 2 − 4𝑄 + 8𝑄 = 0 ⟹ 𝑄 𝑆 = 2 π‘žπ‘’π‘Žπ‘›π‘‘π‘–π‘‘à π‘œπ‘“π‘“π‘’π‘Ÿπ‘‘π‘Ž 𝑑𝑒𝑙𝑙′π‘–π‘šπ‘π‘Ÿπ‘’π‘ π‘Ž
. Per determinare il prezzo di lungo periodo poniamo la relazione 𝑃 = Δ𝐢 pertanto inserendo
𝑄 𝑆 = 2 avremo
Δ𝐢 = 22 − 4 ∗ 2 + 8 = 4
𝑃=4
Calcoliamo laa quantità domandata dal mercato inserendo P = 4 in
𝑄 𝑃 = 80 − 10𝑃 ⟹ 𝑄 𝐷 = 80 − 10(4) = 40 π‘žπ‘’π‘Žπ‘›π‘‘π‘–π‘‘à π‘‘π‘œπ‘šπ‘Žπ‘›π‘‘π‘Žπ‘‘π‘Ž π‘‘π‘Žπ‘™ π‘šπ‘’π‘Ÿπ‘π‘Žπ‘‘π‘œ
b) Essendo 𝑄 𝐷 = 40 e 𝑄 𝑃 = 2 il numero di imprese presenti nel mercato
𝑄𝑃
40
𝑁= 𝑆=
= 20
𝑄
2
c) Il profitto
πœ‹ = 𝑅𝑇 − 𝐢𝑇 = 𝑃𝑄 𝑆 − ( 𝑄 3 − 4𝑄 2 + 8𝑄) = 4 ∗ 2 − (8 − 16 + 16 ) = 8 − 80
In corrispondenze del punto di equilibrio il profitto è nullo E(2;4)
25. Ex. 1.1(pag. 221)
La funzione di costo totale di breve periodo di un impresa è 𝐢𝑇 = π‘Œ 2 − 3π‘Œ + 10.Determinare i
livello di costo corrispondente all’output π‘Œ = 5
-
Costo totale (𝐢𝑇)
Costo medio (Δ𝐢)
Costo marginale (𝑀𝐢)
Costo fisso medio (Δ𝐹)
Costo variabile (𝐢𝑉)
Costo variabile medio (Δ𝐢𝑉)
Prof.ssa Iacobone
Esecitazioni 23
Costo totale (𝐢𝑇).
𝐢𝑇 = π‘Œ 2 − 3π‘Œ + 10 ⟹ 𝐢𝑇 = 25 − 15 + 10 = 20
Costo medio (Δ𝐢)
𝐢𝑇
π‘Œ 2 − 3π‘Œ + 10 25 − 15 + 10
Δ𝐢 =
=
=
=4
π‘Œ
π‘Œ
5
Costo marginale (𝑀𝐢). Si ottiene calcolando la derivata prima del CT
𝑀𝐢 =
𝑑𝐢𝑇
= 2 π‘Œ − 3 = (π‘Œ = 5) = 7
𝑑𝑦
Costo fisso medio (Δ𝐹). Nel breve periodo rimane costante
𝐴𝐹 =
𝐹
10
=
=2
π‘Œ
5
Costo variabile (𝐢𝑉). Viene dalla proporzionalità dell’output
𝐢𝑉 = π‘Œ 2 − 3π‘Œ = 25 − 15 = 10
Costo variabile medio (Δ𝐢𝑉).
Δ𝐢𝑉 =
𝐢𝑉 π‘Œ 2 − 3π‘Œ 25 − 15
=
=
=2
π‘Œ
𝑦
5
26. Ex. 10.4(pag. 100)
La funzione di domanda di un bene che chiamiamo B:
𝑄 = 10 +
π‘š
2𝑃
Il consumatore dispone di un reddito m=300 il prezzo iniziale del bene è P=2. Se il prezzo iniziale
del bene aumenta e diventa P’=6
Esercizi di economia a.a. 2008/2009
24 Ex. 5.8(pag.60)
a) Quale sarà il nuovo livello di domanda?
b) Quale parte della variazione della domanda è dovuta all’effetto reddito e quale
all’effetto sostituzione
a)
𝑄 = 10 +
300
= 85
2∗2
𝑄 ′ = 10 +
300
= 35
2∗6
Nuovo prezzo
Δ𝑃 = 6 − 4 = 4
Δ𝑄 = 35 − 85 = −50
b) La variazione del prezzo influisce sul reddito diminuendo il potere di acquisto del
consumatore
Δm
Δm
𝑄′ =
⟹ 85 =
⟹ Δm = 340.
ΔP
4
Quantità aggiuntiva di reddito necessaria per acquistare 85 unità a P=6
π‘š
Μ‚ = 300 + 340 = 640
640
𝑄 ′ = 10 +
= 63 π‘π‘œπ‘‘π‘’π‘Ÿπ‘’ 𝑑𝑖 π‘Žπ‘π‘žπ‘’π‘–π‘ π‘‘π‘œ π‘–π‘›π‘£π‘Žπ‘Ÿπ‘–π‘Žπ‘‘π‘œ π‘π‘Ÿπ‘’π‘§π‘§π‘– π‘Žπ‘’π‘šπ‘’π‘›π‘‘π‘Žπ‘‘π‘–
12
π‘’π‘“π‘“π‘’π‘‘π‘‘π‘œ π‘Ÿπ‘’π‘‘π‘‘π‘–π‘‘π‘œ = 35 − 63 = −28
π‘’π‘“π‘“π‘’π‘‘π‘‘π‘œ π‘ π‘œπ‘ π‘‘π‘–π‘‘π‘’π‘§π‘–π‘œπ‘›π‘’ = 63 − 85 = −22
−50
27. Ex. 4.9(pag. 245)
La funzione di costo dell’impresa A è di 𝐢𝑇𝐴 = 𝑋 2 + 2; quella dell’impresa B è 𝐢𝑇𝐡 = 2𝑋 2 + 𝑋
Si ipotizza che sul mercato siano soltanto due consumatori aventi le seguenti funzioni di utilità:
π‘ˆ1 = π‘‹π‘Œ e π‘ˆ2 = 𝑋(π‘Œ − 2).
Si suppone che il prezzo del bene Y è 𝑃𝑦 = 2 ed il reddito di ciascun consumatore è π‘š = 16 .
Determinare il prezzo e la quantità di equazione del bene x
La funzione di domanda del bene X si ottiene svolgendo l’usuale stima fra vincoli di tangenza e
vincoli di bilancio. Dalla funzione di utilità del primo consumatore si ottiene
Prof.ssa Iacobone
Esecitazioni 25
π‘‘π‘ˆ1
π‘Œ
|𝑀𝑅𝑆| = 𝑑𝑋 =
𝑋
π‘‘π‘ˆ1
π‘‘π‘Œ
𝑃𝑋
{
π‘ƒπ‘Œ
𝑃π‘₯ 𝑋 + π‘ƒπ‘Œ π‘Œ = π‘š
𝑀𝑅𝑆 =
π‘Œ
𝑃𝑋
=
{
𝑋
2
𝑃𝑋 𝑋 + 2π‘Œ = 16
2π‘Œ = 𝑃𝑋 𝑋
2π‘Œ = 16 − 𝑃𝑋 𝑋
{
𝑃𝑋 𝑋 = 16 − 𝑃𝑋 𝑋
𝑃𝑋 𝑋 + 𝑃𝑋 𝑋 = 16 ⟹ 2𝑃𝑋 𝑋 = 16
𝑋1𝐷 =
8
π‘“π‘’π‘›π‘§π‘–π‘œπ‘›π‘’ 𝑑𝑖 π‘‘π‘œπ‘šπ‘Žπ‘›π‘‘π‘Ž 𝑑𝑒𝑙 π‘π‘Ÿπ‘–π‘šπ‘œ π‘π‘œπ‘›π‘ π‘’π‘šπ‘Žπ‘‘π‘œπ‘Ÿπ‘’
𝑃𝑋
Per il secondo consumatore
π‘‘π‘ˆ2
π‘Œ−2
|𝑀𝑅𝑆|2 = 𝑑𝑋 =
π‘‘π‘ˆ2
𝑋
π‘‘π‘Œ
π‘Œ−2
𝑃𝑋
=
{
𝑋
2
𝑃𝑋 𝑋 + 2π‘Œ = 16
{
2π‘Œ − 4 = 𝑃𝑋 𝑋
𝑃𝑋 𝑋 + 2π‘Œ = 16
2π‘Œ − 4 + 2π‘Œ = 16
4π‘Œ = 20 ⟹ π‘Œ = 5 𝑖𝑙 π‘£π‘Žπ‘™π‘œπ‘Ÿπ‘’ π‘–π‘›π‘ π‘’π‘Ÿπ‘–π‘‘π‘œ 𝑛𝑒𝑙 π‘£π‘–π‘›π‘π‘œπ‘™π‘œ 𝑑𝑖 π‘‘π‘Žπ‘›π‘”π‘’π‘›π‘§π‘Ž π‘Ÿπ‘’π‘Žπ‘™π‘’
10 − 4 = 𝑃𝑋 𝑋 ⟹ 6 = 𝑃𝑋 𝑋
𝑋2𝐷 =
6
= π‘“π‘’π‘›π‘§π‘–π‘œπ‘›π‘’ 𝑑𝑖 π‘‘π‘œπ‘šπ‘Žπ‘›π‘‘π‘Ž 𝑑𝑒𝑙 π‘ π‘’π‘π‘œπ‘›π‘‘π‘œ π‘π‘œπ‘›π‘ π‘’π‘šπ‘Žπ‘‘π‘œπ‘Ÿπ‘’
𝑃π‘₯
La funzione di domanda aggregata si ottine sommando membro a membro le fuznione data dei
consumatori 𝑋1𝐷 =
8
𝑃𝑋
e 𝑋2𝐷 =
6
𝑃π‘₯
𝑋𝐷 =
8
6
14
+
⟹ 𝑄𝐷 =
𝑃𝑋 𝑃π‘₯
𝑃π‘₯
Ora per ciascuna impresa si ha
A ⟹ 𝑃π‘₯ = 𝑀𝐢 ⟹ 𝑃π‘₯ =
𝑑𝐢𝑇𝐴
𝑑𝑋
= 2𝑋 → 𝑋𝐴𝑆 =
𝑃𝑋
2
= 0,50 𝑃π‘₯
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26 Ex. 5.8(pag.60)
B ⟹ 𝑃π‘₯ = 𝑀𝐢 ⟹ 𝑃π‘₯ =
Prof.ssa Iacobone
𝑑𝐢𝑇𝐡
𝑑𝑋
= 4𝑋 + 1 → 𝑋𝐡𝑆 =
𝑃𝑋 −1
4
= 0,25 𝑃𝑋 − 0,25
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