La particella (fermione) di Majorana e la superconduttività (brevi considerazioni teoriche e sperimentali) Francesco Di Noto, Michele Nardelli, Pierfrancesco Roggero Abstract In this paper we show some connections between Maiorana particle, superconductivity and string theory. Riassunto In questo lavoro ritorniamo sul fenomeno superconduttività, in seguito alla scoperta della particella di Majorana(un fermione, antiparticella di se stessa), che potrebbe aprire ad una interessante soluzione tecnologica, sia per la trasmissione dell’elettricità senza la dispersione attuale, sia per i futuri computer quantistici. Una possibile connessione con la teoria delle stringhe tramite l’effetto entanglement, una loro possibile conseguenza, sebbene finora solo teorica. °°°°°°°°°°° 1 In due lavori precedente, (Rif. 1 e 2) abbiamo parlato della superconduttività, connessa alla AdS/CFT e all’effetto entanglement, possibili conseguenze della teoria delle stringhe. Ritorniamo sull’argomento in seguito alla recente scoperta della particella di Majorana (fermione), antiparticella di se stessa, che promette sviluppi tecnologici sia nel campo della trasmissioni di energia elettrica senza dispersioni lungo la strada (circa il 30%, quindi con notevoli risparmi energetici), sia nel campo dei computer quantistici, che hanno come potenziali concorrenti soltanto i computer a DNA, presumibilmente meno costosi ma anche più efficienti (Rif. 3). In questo lavoro però ci dedicheremo principalmente all’aspetto teorico del fenomeno, tramite le sue possibili ed eventuali connessioni tra la teorie delle stringhe e due sue conseguenze (effetto entanglement e AdS/CFT) . Anzitutto riportiamo la notizia della scoperta della particella di Majorana (parzialmente, da Wikipedia) 2 Fermione di Majorana In fisica delle particelle un fermione di Majorana o particella di Majorana, così detta in onore del fisico italiano Ettore Majorana che l'ha teorizzata, è una particella che è anche la propria antiparticella. ... (Nuove evidenze sperimentali confermano l'esistenza del Fermione di Majorana - rif. http://www.sciencemag.org/content/early/2014/10/01/science.1259327 ... Rilevamento del fermione[modifica | modifica wikitesto] Nel 2014, il fermione di Majorana è stato osservato per la prima volta dagli scienziati dell'Università di Princeton. Per rilevare la quasiparticella, è stato impiegata una tecnica di spettroscopia ad alta risoluzione. Il fermione di Majorana è comparso all'interno di un superconduttore di piombo con una lunga catena di atomi di ferro. L'immagine del fermione è stata catturata all'estremità del filo di metallo, come era stato previsto negli anni 30. I risultati dell'osservazione sono stati pubblicati il 2 Ottobre 2014 su Science Il piombo è uno degli elementi più stabili, chimicamente vicino agli elementi superconduttori, come vedremo in seguito. Ma il riferimento alla superconduttività lo prendiamo dalla notizia su LE SCIENZE di dicembre, pag. 28, articolo “sempre più vicini al fermione di Majorana: “... Il gruppo diretto da Yadzani ha progettato un apparato sperimentale costituito da un cristallo ultrapuro di piombo, conosciuto per le sue proprietà di superconduzione (nei metalli superconduttori gli elettroni di conduzione fluiscono senza incontrare alcuna resistenza... Una scoperta che apre la strada a importanti sviluppi nella codifica delle informazioni nei computer quantistici.” 3 Vediamo ora l’aspetto teorico con la teoria delle stringhe, tramite l ‘ AdS/CFT, parzialmente da Wikipedia: La corrispondenza AdS/CFT (acronimo di Anti de Sitter/Teoria di campo conforme) è la supposta equivalenza tra una teoria delle stringhe o supergravità definita in un certo tipo di spazio, prodotto tra uno spazio Anti de Sitter ed una varietà chiusa, ed una teoria di campo conforme definita sulla frontiera conforme dello spazio stesso, avente dimensione inferiore. È la migliore realizzazione del principio olografico, un'ipotesi circa la gravità quantistica originariamente proposta da Gerardus 't Hooft e sostenuta e sviluppata da Leonard Susskind. Physique de la matière condensée[modifier | modifier le code] Un accenno alla superconduttività è nella stessa voce inglese di Wikipedia: Un aimant permanent lévitant au-dessus d'un supraconducteur à haute température. Certains physiciens espèrent comprendre ce type de supraconductivité à l'aide de la correspondance AdS/CFT40. La physique de la matière condensée expérimentale a découvert un certain nombre d'états exotiques de la matière, dont la supraconductivité et la superfluidité. Ces états sont décrits à l'aide du formalisme de la théorie quantique des champs, mais certains phénomènes sont difficiles à expliquer à l'aide des techniques théoriques standards. Certains physiciens, dont Subir Sachdev (en), espèrent que la correspondance AdS/CFT permettra de décrire ces systèmes à l'aide de la théorie des cordes afin de mieux appréhender leur comportement25. 4 Ora vediamo l’effetto entanglement come conseguenza delle teorie di stringa, e poi collegheremo le tre cose: Da Wikipedia , ricordiamo l’ effetto entanglement: Entanglement quantistico Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Vai a: navigazione, ricerca L'entanglement quantistico o correlazione quantistica è un fenomeno quantistico, privo di analogo classico, in cui ogni stato quantico di un insieme di due o più sistemi fisici dipende dallo stato di ciascun sistema, anche se essi sono spazialmente separati. Viene a volte reso in italiano con il termine "non-separabilità". Esso implica la presenza di correlazioni a distanza tra le quantità fisiche osservabili dei sistemi coinvolti, determinando il carattere non locale della teoria. Il termine "entanglement" (letteralmente in inglese groviglio, intreccio) fu introdotto nel 1935 da Erwin Schrödinger, in una recensione del famoso articolo sul paradosso EPR.[1] sul link www.link2universe.net/.../la-teoria-delle-stringhe-potra-per-la-prima-volta- esseremessa-alla-prova/ , al quale si rimanda, si trova una prima connessione tra entenglement e stringhe, con il primo come conseguenza delle seconde. Conclusioni Possiamo concludere che, dal punto di vista strettamente teorico, ci sono delle connessioni tra teoria delle stringhe, 5 effetto entanglement e superconduttività, quindi anche con la particella di Majorana, in base al seguente schema: Teoria delle stringhe ↓(conseguenze e particelle) Effetto entanglement e AdS/CFT ↓ Particella(fermione) di Majorana (causa) ↓ Superconduttività (effetto) Dal punto di vista sperimentale, invece, si dovrebbero prima produrre in qualche modo grandi quantità di tali particelle, come succede per gli elettroni con l’elettricità tramite le dinamo, e poi collegare tali particelle di Majorana ai sistemi di trasmissione degli elettroni prodotti dalle dinamo o dai pannelli fotovoltaici ecc. al fine di trasportare l’energia elettrica a grandi distanze evitando, grazie alla 6 superconduttività che esse consentono, le attuali perdite (circa il 30%) dovute alla mancanza di superconduttività negli attuali cavi elettrici, ancora costruiti con elementi detti semplicemente buoni conduttori (rame, ecc.). Presumibilmente, si farà uso dei migliori metalli già noti come superconduttori, per esempio il più diffuso Alluminio (numero atomico 13 = numero di Fibonacci) che sono legati, tramite il loro numero atomico, alla sezione aurea e ai numeri di Fibonacci, come abbiamo notato nel nostro lavoro (Rif. 4 e 5). La serie di Fibonacci nella Tavola periodica sul link 1. fibonaccigela.altervista.org/Relazioni/gruppo%20Eratostene.pdf Dal quale riportiamo qui soltanto il brano dedicato agli elementi superconduttori, coinvolti in questo lavoro: ” Gli elementi super conduttori sono vicini, come numeri atomici, agli elementi più stabili, e sono: Alluminio (13), coinvolto anche nei quasicristalli Gallio (31) Niobio (41) Indio (49) 7 Stronzio (50), anche tra gli elementi più stabili Mercurio (80), anche questi vicini ai numeri di Fibonacci 13, 34, 55, 89 Con rapporti successivi: 31/13 = 2,38 ≈ 2,56 = 1,618^2 41/31 = 1,32 ≈ 1,27 = √1,618 49/41 = 1,19 ≈ (√1,618 + √1,618)/2 50/49 = 1,020 ≈ 1,015 = √1,618 80/50 = 1,6 ≈ 1,618 “ Per i numeri 41 e 49 del Niobio e dell’Indio, possiamo dire che sono circa una media tra i numeri di Fibonacci 34 e 55, infatti (34 + 55)/2 = 89/2 =44,5, a sua volta circa la media (41+49)/2= 90/2 = 45. Nella superconduttività, quindi, dal punto di vista matematico, sono coinvolti anche la sezione aurea e i numeri di Fibonacci, come del resto anche nella maggiore stabilità chimica di alcuni elementi chimici: “ Gli elementi più stabili sono invece l’Idrogeno (1), il carbonio (6), il Silicio (14), il Germanio (32),lo Stronzio (50) e il Piombo (82), con i numeri atomici vicini ai numeri di Fibonacci: 1=1 6=5+1 14=13+1, 32=34-2 50 =55-5 82 = 89 -7 E quindi con rapporti successivi molto simili 8 6/1 = 6 ≈ 6,85 = 1,618^4 14/6 = 2,33 ≈ 2,61 = 1,618^2 50/14= 3,57≈ 3,42 = (1,618^3 + 1,618^4)/2 82/50 = 1,64 ≈ 1,618 “ Dai numeri atomici si deduce anche che elementi più stabili e superconduttori sono vicini nella tavola periodica, come possiamo vedere nella seguente Tabella: Numeri atomici degli elementi superconduttori ESC 13 41 49 ≈ 55 50 ≈ 55 80 ≈ 89 Numeri atomici degli elementi più stabili EPS 1 6≈5 14 ≈ 13 32 ≈ 34 50 ≈ 55 50 ≈ 55 82 ≈ 89 Differenze ESC- EPS Media algebrica 0 -1 9 -6 0 -2 Stabilità atomica e superconduttività sono quindi anche connesse tra loro, sia pure in modo approssimativo (migliore per gli EPS), dalla sezione aurea e dai numeri di Fibonacci, mentre la superconduttività è connessa all’effetto entanglement, alla AdS/CFT e alla particella di Majorana recentemente scoperta. Ai fini sperimentali questa nostra correlazione potrebbe essere, possibilmente e sperabilmente, di una qualche utilità pratica. 9 Ora la parola agli sperimentatori sulla particella di Majorana. Riferimenti (Tutti sul nostro sito, salvo diversa indicazione) 1) “La teoria delle stringhe come la teoria dei quanti?” Francesco Di Noto, Michele Nardelli 2) “L’EFFETTO ENTANGLEMENT SU LARGA SCALA (dalle stringhe al mondo quantistico e poi anche al mondo sensibile)” Gruppo “B. Riemann”* Francesco Di Noto, Michele Nardelli *Gruppo amatoriale per la ricerca matematica sui numeri primi, sulle loro congetture e sulle loro connessioni con le teorie di stringa. 3) FIBONACCI, I FUTURI COMPUTER A BASE DI DNA E I COMPUTER QUANTISTICI Francesco Di Noto, Michele Nardelli, Pierfrancesco Roggero 10 4) La serie di Fibonacci nella Tavola periodica sul link fibonaccigela.altervista.org/Relazioni/gruppo%20Eratostene.pd f 5) “LA CHIMICA AUREA” Francesco Di Noto – Eugenio Amitrano Inedito La sezione aurea in chimica Rubrica curata da Francesco Di Noto e Eugenio Amitrano http://www.atuttoportale.it/ 6) “I numeri di Fibonacci nella Tavola Periodica” Francesco Di Noto Sul sito www.divinesection.net, sezione “Articoli” Per quanto riguarda i computer quantistici, segnaliamo la voce di Wikipedia 11 7) Topological quantum computer 8) “Fibonacci quasiparticle” could form basis of future quantum computers Sul sito http://phys.org/news/2014-12-fibonacci-quasiparticlebasis-future-quantum.html NOTA STORICA su Ettore Majorana, di Francesco Di Noto Su “Il Gornale di Sicilia” del 27.12.2014, nella rubrica “Sforbiciando” di Aldo Forbice, ho letto un articolo , “Majorana mito e mitologia intorno allo scenziato”, che, come conterraneo (sono siciliano anch’io) riportiamo integralmente: “A distanza di 75 anni dalla scomparsa Ettore Majorana continua a far parlare di sé. Che fosse questo il vero motivo della sua misteriosa sparizione? Se lo chiede anche Etienne Klein nel suo bellissimo libro Cercando Majorana (Carocci). Devo ammettere che, fra tutti i libri letti sul famoso scienziato, questo del fisico e filosofo della scienza Klein, è sicuramente il più affascinante, e coinvolgente, anche per merito di ina inappuntabile traduzione di Giancarlo Brioschi.Di Majorana si è parlato di recente per una nuova << scoperta>> , questa volta in Venezuela, dove è stato ritrovato, ma dopo la morte, un anziano che somiglierebbe proprio a lui. Le indagini sono in corso e vedremo se il giallo potrà avere una soluzione dopo innumerevoli 12 ipotesi elaborate da molti scrittori (fra cui Sciascia), giornalisti ed estimatori dello scienziato. Il libro di Klein riesce soprattutto a ricordare l’importanza della figura di Majorana come ricercatore perché le sue scoperte sulle forze nucleari sull’antimateria sono state comprese solo negli anni ’60, perché diverse sue intuizioni (scritte su dei quaderni) sono servite a studiosi di diversi Paesi per approfondire scoperte abbozzate, tali da far conquistare a diversi fisici il Premio Nobel. Insomma, Majorana fu un grande della scienza, un genio che aveva <<doni che era il solo a possedere>>, per usare le parole di Enrico fermi, suo maestro e grande estimatore. Ma il giovane fisico catanese non aveva imparato a vivere fra gli uomini, decidendo di sparire ( ma non di suicidarsi, come molti hanno pensato). Klein ricostruisce, anche con documenti inediti, questa vicenda umana confutando molti luoghi comuni e facendo capire le ragioni autentiche della <<fuga >> dello scienziato e dell’uomo” Commento personale Io sarei propenso, come anche altri, ad individuare la causa della fuga nella possibilità concreta, da lui eventualmente intuita con largo anticipo, di poter costruire in futuro le bombe atomiche in seguito ed in base anche alle sue scoperte di fisica nucleare. 13