UNIVERSITA` DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA` DI LETTERE

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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BOLOGNA
FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA
Corso di laurea specialistica in Antropologia culturale ed etnologia
TITOLO DELLA TESI
IMMIGRAZIONE, SCUOLA E CULTURE.
RIFLESSIONI SULLA COSTRUZIONE DI UN LABORATORIO
ANTROPOLOGICO NELLA PROVINCIA DI RIMINI
Tesi di laurea in
ANTROPOLOGIA POLITICA
Relatore
Prof. Luca Jourdan
Presentata da
Sara Balestra
Terza sessione
Anno Accademico 2005-2006
INDICE
Introduzione ...................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
CAPITOLO PRIMO......................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
EDUCAZIONE E ANTROPOLOGIA............................................ Errore. Il segnalibro non è definito.
1.1 I significati del multiculturalismo e dell'intercultura in ambito antropologicoErrore. Il segnalibro non è
1.2
Teorie e pratiche per un'antropologia dell'educazione ..... Errore. Il segnalibro non è definito.
1.3
Uno sguardo ai minori stranieri .......................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
CAPITOLO SECONDO................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
L’EDUCAZIONE INTERCULTURALE....................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
2.1 L'intercultura nella normativa scolastica ................................. Errore. Il segnalibro non è definito.
2.2 Che cos'è l'educazione interculturale? ...................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
2.2.1. L’insegnamento della lingua italiana ................................ Errore. Il segnalibro non è definito.
2.2.2 L’insegnamento della matematica...................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
2.2.3 L’insegnamento della storia ................................................ Errore. Il segnalibro non è definito.
2.2.4 L’ora di religione.................................................................. Errore. Il segnalibro non è definito.
CAPITOLO TERZO ........................................................................ Errore. Il segnalibro non è definito.
ESPERIENZE IN AULA.................................................................. Errore. Il segnalibro non è definito.
3.1 Richiesta e descrizione del progetto .......................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
3.2 L'antropologo sul campo: una figura professionale ................ Errore. Il segnalibro non è definito.
3.2.1 Marzo 2006. Inizio di un progetto antropologico in un contesto interculturaleErrore. Il segnalibro n
3.3 Il mediatore culturale ................................................................. Errore. Il segnalibro non è definito.
3.3.1 Mediatori culturali in aula .................................................. Errore. Il segnalibro non è definito.
CAPITOLO QUARTO..................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
INSEGNANTI GENITORI E BAMBINI ....................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
4.1 Il corpo docente ........................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
4.1.1 Insegnanti in aula ................................................................. Errore. Il segnalibro non è definito.
4.2 Genitori stranieri......................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
4.2.1 La parola ai genitori ............................................................ Errore. Il segnalibro non è definito.
4.3 La parola ai bambini................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
CAPITOLO QUINTO ...................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
L’EVOLUZIONE DEI PROGETTI ............................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
5.1 L'esperienza in biblioteca: editoria, percorsi di lettura, cinema e incontri con gli autoriErrore. Il segnal
5.2 Letture animate ........................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
5.3 Conclusioni: verso la creazione di un progetto di supporto alla didatticaErrore. Il segnalibro non è defin
CONCLUSIONE............................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
BIBLIOGRAFIA............................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
SITOGRAFIA ................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
APPENDICE I................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
Materiali utilizzati in aula ................................................................ Errore. Il segnalibro non è definito.
APPENDICE II ................................................................................. Errore. Il segnalibro non è definito.
Materiali prodotti in aula ................................................................. Errore. Il segnalibro non è definito.
IMMIGRAZIONE, SCUOLA E CULTURE. RIFLESSIONI SULLA COSTRUZIONE DI UN
LABORATORIO ANTROPOLOGICO NELLA PROVINCIA DI RIMINI
Tesi di Sara Balestra
La tesi “Immigrazione, scuola e culture. Riflessioni sulla costruzione di un laboratorio
antropologico nella provincia di Rimini” propone un lavoro attento alla dimensione pratica dei
contesti educativi e pone al centro dell’attenzione un esempio concreto di impegno
dell’antropologia a farsi attiva all’interno delle aule attraverso la progettazione e realizzazione di un
laboratorio interculturale tenutosi nei mesi da Marzo a Giugno del 2006 in sei classi di due scuole
elementari nella provincia di Rimini.
La tesi è strutturata in cinque capitoli: i primi due dedicati ad una visione teorica della
questione educativa in rapporto all’immigrazione; il terzo e il quarto riguardanti l’attività svolta
nelle aule; l’ultimo aperto ad una progettazione futura.
Nel primo capitolo innanzi tutto si indaga l’esigenza di effettuare un’analisi attenta di quelli
che sono i termini più utilizzati in questo campo di studi quali multiculturalismo e intercultura. Si
procede poi a dare attenzione allo sviluppo del settore di studi dell’antropologia dell’educazione e il
suo costituirsi come ambito disciplinare indipendente con una propria identità. Infine si da un primo
sguardo alla condizione dei minori stranieri concentrandosi sul carattere generale della loro
presenza nel contesto italiano.
Il secondo capitolo dedica uno spazio alla normativa italiana e internazionale in merito alla
condizione dei minori stranieri e alla più ampia idea di educazione interculturale. In merito a
quest’ultima si cerca di comprendere come essa è definita all’interno del contesto italiano e come
sia necessario capire il suo essere prima di tutto un’educazione a comprendere la differenza non
solo in rapporto al fenomeno migratorio, ma con implicazioni molto più profonde che riguardano i
ragazzi e giovani immigrati così come i ragazzi e i giovani autoctoni.
Il capitolo terzo da inizio alla parte dedicata al lavoro su campo mettendo subito l’accento
sull’esperienza del laboratorio interculturale attraverso un paragrafo di descrizione delle tappe che
hanno portato alla realizzazione concreta del progetto. I paragrafi successivi portano invece avanti
riflessioni e constatazioni su tutti gli attori coinvolti in quest’esperienza: l’antropologo e la sua
costruzione come figura professionale; i mediatori culturali e il loro rapporto dinamico con il
proprio patrimonio culturale; gli insegnanti e le difficoltà che devono affrontare quotidianamente; i
genitori immigrati e le loro dirette testimonianze in merito all’esperienza di migrazione, al rapporto
con i figli e alle aspettative per il loro futuro; i bambini e le loro dinamiche di interazione rivelatrici
di una gamma ampia e complessa di situazioni, sentimenti ed emozioni.
Nell’ultimo capitolo si da infine spazio ad altre esperienze che si sono realizzate in ambito
interculturale ma in contesti extrascolastici. Esperienze rese possibili grazie alla collaborazione con
la biblioteca Baldini di Santarcangelo di Romagna. Il mondo delle biblioteche si affianca dunque a
quello delle scuole e non solo come aiuto alla formazione di uno scaffale multietnico all’interno
dell’edificio scolastico, ma come vera e propria struttura di supporto per il reperimento di materiali,
per l’organizzazione di attività extracurricolari e come ambiente esterno all’aula all’interno del
quale culture ed educazione continuano il proprio percorso di conoscenza.
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