Use of sugammadex in patients with a history of pulmonary disease

annuncio pubblicitario
“Residual Neuromuscular Blockade Affects Postoperative Pulmonary Function”
Gopalaiah Venkatesh Kumar, Anita Pramod Nair, Hanuman Srinivasa Murthy, Koppa Ramegowda Jalaja, Karnate
Ramachandra, Gundappa Parameshwara.
Anesthesiology 2012; 117:1234-44
DOI: …..................................................
INTRODUZIONE
Le alterazioni della funzionalità respiratoria post-operatorie sono causate da diversi fattori quali ad esempio il sito di
incisione chirurgica, il dolore post-operatorio, la dilatazione gastrica, l'effetto residuo dei farmaci impiegati durante l'
anestesia generale.
Tutti questi fattori possono determinare l'insorgenza di diverse complicanze polmonari quali atelettasie, polmonite,
insufficienza respiratoria post-operatoria.
Il fenomeno della miorisoluzione residua (PORC), nonostante l' utilizzo dei reversal dei miorilassanti, si osserva ancora di
frequente nelle terapie intensive postoperatorie (PACU), e contribuisce a determinare le alterazioni della funzionalità
respiratoria post-operatorie.
Lo scopo di questo lavoro è quello di valutare la funzionalità polmonare post-operatoria in pazienti sottoposti ad
anestesia generale con l' utilizzo di miorilassanti.
MATERIALI E METODI
Sono stati arruolati pazienti con età compresa tra i 18 e i 60 anni, ASA 1-2, sani, sottoposti ad interventi chirurgici in
anestesia generale della durata inferiore alle 3 ore, con l' impiego di miorilassante (rocuronio, vecuronio, atracurio).
Nel periodo pre-operatorio a tutti i pazienti è stata eseguita una spirometria (PFR), registrando anche la SpO2 e la
frequenza respiratoria.
Dopo randomizzazione per definire il tipo di miorilassante da somministrare, l'anestesia generale è stata indotta con
propofol e fentanyl. Durante la fase intraoperatoria non è stata monitorizzata la trasmissione neuromuscolare. Il
mantenimento del blocco neuromuscolare è stato ottenuto tramite infusione continua di miorilassante oppure richiami
dello stesso ogni 20-30'. A fine intervento tutti i pazienti hanno ricevuto neostigmina e glicopirrolato per il reversal del
blocco neuromuscolare. L' estubazione è sempre avvenuta in sala operatoria, quindi i pazienti sono stati trasferiti in
PACU.
All' ingresso in PACU ad ogni paziente è stato applicato un TOF-Watch e misurato il TOF ratio (TR) ogni 5 min fino al
raggiungimento di un TOF ratio >0.9. Una volta giudicati svegli e collaboranti, pronti per eseguire un esame spirometrico,
a ciascun paziente sono state eseguite tre misurazioni consecutive delle quali è stata presa in considerazione la migliore.
Sono stati anche registrati i seguenti parametri: TOF ratio all' ingresso in PACU, tempo impiegato per il raggiungimento di
un TOF ratio >0.9, tempo in cui sono state eseguite le PFR.
Qualora alle PFR il TR risultasse inferiore a 0.9, per il paziente si configurava un caso di PORC.
Inoltre durante lo studio sono stati registrati i seguenti intervalli temporali: dalla soministrazione del curaro alla
somministrazione del reversal, dalla somministrazione del reversal al raggiungimento di TR>0.9, dal reversal
all'esecuzione delle PFR, dal TR>0.9 all' esecuzione delle PFR.
RISULTATI
Sono stati arruolati 150 pazienti che hanno eseguito le PFR entro 1 ora dall'estubazione. 50 pazienti hanno ricevuto
rocuronio, 50 vecuronio e 50 atracurio.
86 pazienti (57%) all'ingresso in PACU presentavano PORC con TR<0.9, che persisteva fino all' esecuzione delle PFR in 39
pazienti (26%).
Il TOF ratio all'arrivo in PACU era 0.79+0.17, 0.81+0.16 e 0.85+0.18 rispettivamente con vecuronio, atracurio e rocuronio.
All'esecuzione delle PFR il TOF ratio era 0.87+0.14, 0.89+0.12 e 0.90+0.14 rispettivamente con vecuronio, atracurio e
rocuronio.
Analizzando i valori del TOF si evince che nel gruppo rocuronio il 46% dei pazienti presentava PORC, nel gruppo
vecuronio il 66% e nel gruppo atracurio il 60%.
I valori delle PFR pre-operatorie risultavano simili nei vari gruppi. Tuttavia si è trovata una significatività statistica nella
riduzione dei valori della FVC e del PEF post-operatori rispetto ai valori pre-operatori.
39 pazienti (26%) manifestavano PORC durante l' esecuzione delle PFR, 111 (74%) presentava un TOF ratio > 0.9.
Al momento dell' esecuzione delle PFR il TOF era pari a 0.95+0.04 e 0.71+0.14 rispettivamente nel gruppo PORC assente e
PORC presente (p<0.001).
DISCUSSIONE E CONCLUSIONI
In questo studio, che ha utilizzato tre miorilassanti a durata d' azione intermedia, senza monitoraggio della NMT
intraoperatoria, l' incidenza di PORC all' arrivo in PACU era del 57%. Il rocuronio si è visto essere il meno correlato al
fenomeno PORC all' arrivo in PACU (46%) se paragonato a vecuronio (66%) e atracurio (60%) (p<0.047).
I valori delle PFR post-operatori sono risultati statisticamente inferiori se comparati ai valori pre-operatori. Questo dato
ha nel corrispettivo clinico un aumentato rischio di complicanze polmonari post-operatorie.
Il monitoraggio della NMT è risaputo ridurre l' incidenza di PORC post-operatoria; in questo studio il TOF Watch non è
stato utilizzato rappresentandone un limite. Le PFR sarebbe opportuno effettuarle oltre la prima ora post-operatoria, fino
a 72 h post-op.
In questo studio si è osservato un' incidenza di PORC del 57% all' arrivo in PACU, che comunque persisteva durante
l'esecuzione delle PFR nel 26% dei casi.
La riduzione del FVC e del PEF è risultata maggiore nei pazienti con PORC rispetto a quelli con TOF ratio > 0.9; questo
potrebbe aumentare il rischio di complicanze polmonari post-operatorie.
Scarica