La visita urologica
L'urologia è quella branca della medicina interna
che studia e cura i problemi a carico del tratto urinario di entrambi i sessi e dell'apparato riproduttivo
maschile.
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UROLOGIA
Dott. Paolo Pierini
Dott. Giansilvio Marchioro
Dott. Enzo Pugno
In particolare si occupa di:
malattie congenite come per esempio il reflusso
vescico-renale, l'idronefrosi, i reni policistici, l’infezione in entrambi i sessi come cistiti, prostatiti, pielonefriti, calcolosi urinaria, neoplasie benigne e maligne a carico di surreni, reni, ureteri, vescica, prostata, testicoli, retroperitoneo, iperplasia prostatica
benigna, prolasso vescicale e incontinenza urinaria
nella donna.
La visita urologica è importante già alla nascita
per rilevare patologie congenite come l'idrocele,
l'ernia inguinale, il criptorchidismo.
Nell'infanzia e nell'adolescenza può verificare la
presenza di anomalie peniene come fimosi, incurvatio poenis, varicocele, malattie congenite renali e
dell'apparato uro-genitale in genere.
Dopo la pubertà si possono accertare problemi a
livello andrologico e sessuale.
Nella donna è importante verificare la presenza di
prolasso vescicale ed incontinenza urinaria già dopo il parto, al fine di un trattamento riabilitativo precoce.
Nell'uomo dopo i 40 anni le visite urologiche andranno effettuate periodicamente e programmate a
tempi più o meno ravvicinati in base al rischio di
sviluppare un tumore della prostata e/o un'ostruzione cervico-uretrale.
Infine a tutte le età le visite andranno orientate in
base a sintomi come dolore, disturbi minzionali, infezione, presenza di masse anomale, presenza di
sangue nell'urina anche a livello microscopico.
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La cistite
La cistite è una fastidiosa infiammazione
(flogosi) della mucosa vescicale.
Colpisce prevalentemente il sesso femminile e
spesso si accompagna ad un bisogno continuo e
doloroso di urinare.
La cistite insorge talvolta senza sintomi o cause
evidenti, altre volte è secondaria a pratiche anticoncezionali o a rapporti sessuali.
L'infiammazione è causata da batteri che popolano l'ultimo tratto dell'intestino.
raggiungere
possono
germi
Tali
la vescica dall'esterno, passando attraverso l'uretra, o dall'interno per propagazione da organi viciematica.
via
per
ancora
o
ni,
Il processo infiammatorio a carico della vescica
può essere acuto, subacuto o cronico.
L'infezione può infatti risolversi dopo un solo episodio, oppure, specie quando viene trascurata,
ripresentarsi e cronicizzare.
In questi casi il processo infettivo può estendersi
pericolosamente alle vie genitali o alle alte vie
urinarie.
In genere la cistite acuta e non complicata non
causa febbre, quando la temperatura sale notevolmente è possibile che l'infezione si sia propagata alle alte vie urinarie.
La fenomenologia della cistite cronica è simile
a quella della cistite acuta ma caratterizzata da
sintomi più lievi.
Gli esami di laboratorio che servono per la diagnosi di cistite di origine batterica sono l’esame
chimico-fisico e l’esame colturale dell’urina,
detto anche urinocultura.
I calcoli renali
Cos’è il PSA
I calcoli renali sono delle piccole aggregazioni di sali
minerali che si formano nel tratto urinario.
loro presenza è legata ad
Spesso la
una dieta incongrua a cui si associa necessariamente una sottostante predisposizione genetica.
Talvolta i calcoli renali sono asintomatici, altre volte
un dolore acuto e violento (colica renale) segnala
presenza.
loro
la
prepotentemente
I calcoli renali sono dei depositi di consistenza dura
che si formano per precipitazione dei sali minerali contenuti nelle urine (calcio, ossalato, fosfati
ed acido urico).
La formazione di un calcolo è favorita dall'aumento
della concentrazione di questi elettroliti o dalla riduzione del liquido che li tiene in soluzione (scarso
volume di urine).
Proprio a causa della loro forma e composizione
chimica i calcoli renali possono muoversi dalla sede
di origine e andare ad ostacolare il flusso dell'urina.
Tale ostacolo, oltre a causare un dolore spesso intenso, favorisce lo sviluppo di infezioni urinarie e, se
persiste per lunghi periodi, aumenta le possibilità di
danno ai reni, fino a sviluppare una insufficienza
renale progressiva.
Il PSA è una glicoproteina prodotta dalla prostata, enzima il cui compito è quello di fluidificare lo sperma per favorire la motilità degli
spermatozoi, indispensabile ai fini della fecondazione dell'ovulo.
L'aumento del valore del PSA nel sangue si
verifica essenzialmente nelle seguenti condizioni:



Iperplasia prostatica benigna
Infezione prostatica
Tumore maligno della prostata
Da decenni il PSA è diventato il marcatore
ematico nella diagnosi precoce del carcinoma
prostatico.
Il PSA nel sangue aumenta non solo nel carcinoma prostatico ma anche, seppure più raramente ed in minor misura, nell'iperplasia prostatica benigna e, seppure temporaneamente,
nelle prostatiti.
Inoltre una parte di tumori prostatici sono a
PSA normale o addirittura basso.
Il tumore della prostata rappresenta la più frequente causa di morte nell'uomo dopo i 60 anni.
Da quando vi è la disponibilità del PSA sono
molto rari i pazienti che arrivano alla diagnosi
con malattia diffusa ed inoperabile.
Il trattamento precoce della malattia localizzata
sembra ridurre la mortalità cancro-specifica.