Il Brasile
Presentazione a Roma, 11 luglio 2012
A cura di:
Giovanni SACCHI
ICE – Agenzia San Paolo
Brasile: dati generali
Superficie Territoriale
Numero di Stati della Federazione
Città con + di 1 milione di abitanti
Popolazione, stimata nel 2010
Popolazione Urbana
Popolazione Economicamente Attiva
PIL (Prodotto Interno Lordo) 2010
PIL 2009 / 2008
PIL 2010 / 2009
PIL 2011 / 2010
PIL pro Capite – 2010
Investimenti Diretti Esteri – 2008
Investimenti Diretti Esteri – 2009
Investimenti Diretti Esteri – 2010
Investimenti Diretti Esteri – 2011
Inflazione (IPCA) – 2011
Inflazione (IPCA) – Giugno 2012
Stipendio Minimo (da gennaio 2012)
Tasso di Interesse di Riferimento (SELIC)
Tasso di Disoccupazione
Rischio-Paese (JP Morgan)
8.514.215,3 km²
27 Stati e 1 Distretto Federale
10
193 Milioni
80%
100,9 milioni
US$ 2.089,83 milioni
- 0,2 %
+ 7,5 %
+ 2,7 %
US$ 10.814,00 (Fonte: FMI)
US$ 54,1 miliardi
US$ 25,9 miliardi
US$ 48,4 miliardi
US$ 69,5 miliardi
6,50%
4,99%
US$ 300,00 al cambio di 2,1 R$/US$
8,50% all’anno (giugno 2012)
6,7% (stima 2012)
213 punti (giugno 2012)
Brasile: dati generali
- Crescita stimata per il 2012: +2,5% Fonte BC
- Lieve incidenza del debito pubblico sul PIL: dal 60,4% nel 2002 al 37,2 % in aprile 2012 (Fonte:
BCB)
- Forte avanzo primario (nel 2012 al 3,3% del PIL) e fondo sovrano
- Riserve internazionali di 364 miliardi di dollari, al sesto posto nel ranking
mondiale (marzo 2012)
- Forte attrazione di investimenti esteri diretti (69,5 miliardi USD nel 2011 - Top 5)
- Inflazione “controllata” (dal 17% del 2003 al 4,99% del giungo 2012 - Fonte: Banca Centrale)
- Abbassamento tendenziale dei tassi di interesse reali (nel 2003 il 16% ca., nel 2012 il 3,4% c.a.)
- Mercato del lavoro che ha raggiunto livelli di piena occupazione (tasso di
disocuppazione al 6% nel 2011 - Fonte: BCB)
- Creazione di nuovi posti di lavoro (negli ultimi 12 mesi: 1 milione e 400 mila)
- Riduzione della povertá e forte domanda interna
Specializzazione territoriale del Brasile
Industria estrattiva. Nella
zona franca di Manaus:
industria dei motoveicoli,
dell’elettronica e dei
giocattoli
Turismo, calzature,
petrolchimica,
abbigliamento, artigianato
Agribusiness, turismo
ecologico
Agribusiness, ceramica,
meccanica, scarpe, tessile,
abbigliamento, mobili
Rappresenta la locomotiva
del Paese (produce più del
50% del PIL): industria
meccanica, aeronautica,
elettronica, servizi finanziari
Brasile: punti di forza
- Quinto Paese al mondo per estensione: oltre 8,5 milioni km2
- Quinto Paese al mondo per popolazione: 192,8 milioni (Fonte: WB, 2011)
- Sesta economia al mondo nel 2011; quinta economia nel 2014-2015 (Fonte: stima IMF)
- PIL 2011, valore assoluto nominale: 2,518 miliardi di USD (Fonte: BCB)
- PIL nominale lordo 2011: Messico1,162 miliardi di USD; Argentina 439 milioni di USD
(Fonte: EIU)
- Variazione reale del PIL: nel 2010 +7,5%, nel 2011 +2,7% e nel 2012 + 3,2% (Fonte: BCB)
- Nuove risorse naturali: scoperta negli ultimi anni di ingenti giacimenti off-shore di
petrolio (c.d. pré-sal)
- Sistema politico stabile e democratico
-GRANDI EVENTI:
-2012 - Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile Rio +20;
-2013 - Giornata mondiale della gioventú e Coppa delle Confederazioni;
-2014 - Mondiali di calcio; 2016 - Giochi Olimpici;
-2017 - candidatura di Brasilia per le Universiadi;
-2020 - candidatura di San Paolo per Expo.
Alcuni punti di debolezza
del sistema economico brasiliano
-
Economia orientata all’export, con particolare enfasi per le commodity
Prezzo commodity in diminuzione (valore giugno 2012 –20% rispetto a giugno 2011)
Zucchero (-40%); caffè e succo di arancia (-30%)
Saldo della bilancia comerciale in diminuzione
- Sistema fiscale complesso
- Elevato costo del lavoro (Salario minimo a San Paolo R$ 622 con riallineamento
annuale)
- Indicizzazione dei salari
- Elevati costi per logistica e burocrazia
-
Previsioni di crescita: analisti sono pessimisti (+2,1% del PIL)
Frenata della produzione industriale nei primi mesi del 2012 (-3% rispetto al primo
trimestre 2011 – Fonte IBGE)
Neoprotezionismo. Dilma vuole il recupero dell’industria nazionale attraverso:
deprezzamento del Real; ostacoli all’import (ad es. Misure di salvaguardia vino);
Allentamento pressione fiscale su imprese (sgravi contribuzioni previdenziali) e
consumatori (eliminazione IPI)
Importazioni - Orientamento Geografico
Principali mercati di approvvigionamento
Periodo Gen – Mag 2012
IMPORT BRASILE
PAESE
TOTALE
1 CINA
2 STATI UNITI
3 ARGENTINA
4 GERMANIA
5 COREA DEL SUD
6 NIGERIA
7 GIAPPONE
8 MESSICO
9 FRANCIA
10 INDIA
11 ITALIA
12 ALGERIA
Fonte: SECEX
Gen-Mag 2012
US$ FOB
Quota %
91.595.401.610
100
13.409.440.014
13.288.510.033
6.315.547.911
6.078.025.738
3.816.638.980
3.699.007.155
3.634.791.574
2.689.764.516
2.526.269.604
2.510.994.114
2.496.272.177
1.903.331.234
14,64
14,51
6,9
6,64
4,17
4,04
3,97
2,94
2,76
2,74
2,73
2,08
Gen - Mag 2011
US$ FOB
Quota % Var. %
86.084.906.710
100
6,4
12.108.430.029
12.834.587.935
6.496.526.595
5.802.435.925
4.092.306.399
3.913.307.682
3.371.810.010
1.909.605.636
2.113.670.720
2.013.469.750
2.364.385.211
1.181.997.290
14,07
14,91
7,55
6,74
4,75
4,55
3,92
2,22
2,46
2,34
2,75
1,37
10,74
3,54
-2,79
4,75
-6,74
-5,48
7,8
40,85
19,52
24,71
5,58
61,03
Esportazioni - Orientamento Geografico
Principali mercati di destinazione
Periodo Gen – Mag 2012
EXPORT BRASILE
PAESE
TOTALE
1 CINA
2 STATI UNITI
3 ARGENTINA
4 OLANDA
5 GERMANIA
6 GIAPPONE
7 INDIA
8 VENEZUELA
9 CHILE
10 ITALIA
12 MESSICO
Fonte: SECEX
Gen-Mag 2012
US$ FOB
Quota %
97.860.855.011
100
17.213.615.434
11.739.405.015
7.526.203.052
5.882.256.861
3.128.824.126
2.915.370.611
2.080.429.154
1.933.358.976
1.911.123.957
1.911.011.307
1.729.311.639
17,59
12
7,69
6,01
3,2
2,98
2,13
1,98
1,95
1,95
1,77
Gen - Mag 2011
US$ FOB
Quota % Var. %
94.614.434.111
100
3,43
15.744.758.694
9.209.111.470
8.452.326.884
5.428.171.076
3.670.094.735
3.421.648.220
1.105.544.685
1.376.549.184
2.134.204.300
2.221.582.174
1.513.197.931
16,64
9,73
8,93
5,74
3,88
3,62
1,17
1,45
2,26
2,35
1,6
9,33
27,48
-10,96
8,37
-14,75
-14,8
88,18
40,45
-10,45
-13,98
14,28
Interscambio Italia - Brasile
INTERSCAMBIO ITALIA - BRASILE (US$ F.O.B.)
Anno
Importazioni (B)
Esportazioni (A)
Saldo
(A+B)
2006
2.570.437.125
3.836.379.418
-1.265.942.293
6.406.816.543
2007
3.347.985.016
4.463.647.522
-1.115.662.506
7.811.632.538
2008
4.612.918.507
4.765.047.181
-152.128.674
9.377.965.688
2009
3.664.974.271
3.016.154.168
648.820.103
6.681.128.439
2010
4.837.940.410
4.235.337.908
602.602.502
9.073.278.318
2011
6.222.751.328
5.440.918.058
781.833.270
11.663.669.386
Gen-Mag 2012
2.496.272.177
1.911.011.307
585.260.870
4.407.283.484
Fonte: Ministério Desenvolvimento,Indústria e Comercio
Relazioni economiche bilaterali
L’interscambio commerciale (mld di USD)
11,7 11,7
12
10
9,4
9,1
Crescita 2002 - 2012: +225%
7,8
8
6,4
6
4,6 4,4
3,7
4
6,7
5,5
5,1 5,2
5,0
4,4 4,3
4,0
4,0
3,6
2,2 2,3 2,2 2,4 2,3
2
19
89
19
91
19
93
19
95
19
97
19
99
20
01
20
03
20
05
20
07
20
09
20
11
0
* =per il 2012 cumulata sui dodici mesi fino ad aprile 2012
Fonte: MDIC
Crescita cumulata del 225% negli
ultimi dieci anni
Il valore dell’interscambio ha
superato i livelli precedenti alla
crisi finanziaria del 2008-2009 e
mostra una tenuta anche nel
primo quadrimestre del 2012
Italia – Brasile Principali prodotti esportati
289 - A ltre m acchine per im pieghi speciali
281 - M acchine di im piego generale
293 - P arti ed accessori per autov eicoli e loro m otori
282 - A ltre m acchine di im piego generale
192 - P rodotti deriv anti dalla raffinazione del petrolio
284 - M acchine per la form atura dei m etalli e altre
m acchine utensili
201 - P rodotti chim ici di base, fertilizzanti e com posti
azotati, m aterie plastiche e gom m a sintetica in form e
212 - M edicinali e preparati farm aceutici
259 - A ltri prodotti in m etallo
303 - A erom obili, v eicoli spaziali e relativ i dispositiv i
265 - S trum enti e apparecchi di m isurazione, prov a e
nav igazione; orologi
271 - M otori, generatori e trasform atori elettrici;
apparecchiature per la distribuzione e il controllo
205 - A ltri prodotti chim ici
257 - A rticoli di coltelleria, utensili e oggetti di
ferram enta
222 - A rticoli in m aterie plastiche
242 - T ubi, condotti, profilati cav i e relativ i accessori in
acciaio (esclusi quelli in acciaio colato)
325 - S trum enti e forniture m ediche e dentistiche
211 - P rodotti farm aceutici di base
273 - A pparecchiature di cablaggio
221 - A rticoli in gom m a
Fonte: elaborazioni Ice su dati Istat
2011
g en-m ar
2012
gen -m ar
V ar %
135.185
60.134
148.957
85.158
31.655
63.170
140.975
124.621
118.564
113.615
92.765
63.762
4,3
107,2
-20,4
33,4
193,1
0,9
40.901
51.327
25,5
38.457
24.232
15.515
18.152
46.442
27.117
25.699
22.635
20,8
11,9
65,6
24,7
61.397
20.714
-66,3
13.528
13.775
18.874
17.926
39,5
30,1
12.823
8.548
17.184
15.686
34,0
83,5
11.562
11.231
12.473
12.302
14.224
14.206
13.331
13.084
23,0
26,5
6,9
6,4
valori in migliaia di euro
Italia – Brasile Principali prodotti importati
2011
gen-mar
2012
gen-mar
Var %
253.460
133.155
126.039
82.657
289.956
163.035
100.109
66.777
14,4
22,4
-20,6
-19,2
43.424
43.242
-0,4
36.802
37.458
36.521
33.868
-0,8
-9,6
78.625
24.869
-68,4
29.718
43.436
17.451
28.724
9.520
9.612
20.729
14.995
14.563
13.256
12.065
9.242
-30,2
-65,5
-16,5
-53,9
26,7
-3,8
12.827
580
3.099
4.645
3.398
5.202
8.005
7.372
5.905
5.358
5.234
5.021
-37,6
+++
90,6
15,3
54,0
-3,5
071 - Minerali metalliferi ferrosi
012 - Prodotti di colture permanenti
171 - Pasta-carta, carta e cartone
151 - Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio,
borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e tinte
101 - Carne lavorata e conservata e prodotti a base di
carne
281 - Macchine di impiego generale
201 - Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti
azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme
244 - Metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi;
combustibili nucleari
104 - Oli e grassi vegetali e animali
241 - Prodotti della siderurgia
081 - Pietra, sabbia e argilla
152 - Calzature
011 - Prodotti di colture agricole non permanenti
162 - Prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da
intreccio
293 - Parti ed accessori per autoveicoli e loro motori
303 - Aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi
211 - Prodotti farmaceutici di base
289 - Altre macchine per impieghi speciali
291 - Autoveicoli
221 - Articoli in gomma
Fonte: elaborazioni Ice su dati Istat
valori in migliaia di euro
AUTOMOTIVE - 1
-
Mercato chiave del subcontinente –sesto mondiale : 3,5 milioni di vetture e
commerciali leggeri venduti all´
´anno con previsioni di arrivare a 6,6 milioni nel 2020 ,
diventando terzo mercato al mondo
-
Nonostante la crisi mondiale, le vendite di automobili in Brasile a giugno sono da
record (340.706 unità). Fonte Fenabrave.
-
Il governo è intervenuto con misure anticicliche (ad es. ha ridotto l’Imposta sui Prodotti
Industrializzati dal 50% al 100% e ha facilitato il credito)
-
Perdono terreno i modelli antichi ed importati (sovratassati con l’IPI al 30%) Oltre agli
incentivi si deve tener conto del cambio libero, dell’inflazione sotto controllo e dei tassi
d’interesse decrecenti
Il Brasile ha un buon potenziale di crescita: un’automobile ogni 7 abitanti (in Europa 1
auto ogni 1,6 abitanti e in USA 1 auto ogni 1,2 abitanti)
- 52% dei 200 milioni totali di brasiliani (classe C) sono potenziali consumatori di beni
durevoli
Investimenti previsti in Brasile automotive più di 22 miliardi di dollari entro il 2015
-
-
AUTOMOTIVE - 2
-
-
PUNTI DI DEBOLEZZA DEL SETTORE
Fabbricare un veicolo in Brasile è del 63% più caro che in Cina (fonte:
PricewaterhouseCoopers)
La stessa auto, prodotta in Brasile, è venduta in Messico o in Argentina al 40% in meno
La pressione fiscale al consumatore è molto alta. In Brasile arriva al 25%, in Europa è
del 15% (l’automobile brasiliana è tra le più care al mondo)
Le imprese stabilite in Brasile devono investire in competitività. Il governo sta
facilitando il compito delle imprese grazie all’abbassamento del costo del capitale per
attrarre investimenti
La politica del governo è quella di incentivare l’utilizzo di ricambi nazionali
B r a s ile : im p o r t a z io n i s e t to r e a u to r ic a m b i
P aese
V a lo r i in 1 . 0 0 0 €
Q u o ta %
Var %
2009
2010
2011
2009
2010
2011
2 0 1 1 /2 0 1 0
5 .8 1 7 .2 0 2
9 .8 8 7 .3 4 9
1 0 .6 1 4 .5 6 3
100
100
100
7 ,3 5
C in a
6 2 3 .2 1 4
1 .4 0 0 .5 1 1
1 .6 4 3 .8 6 2
1 0 ,7 1
1 4 ,1 6
1 5 ,5
1 7 ,3 8
S t a t i U n it i
7 9 8 .5 1 1
1 .2 5 9 .3 2 8
1 .2 5 3 .0 2 7
1 3 ,7 3
1 2 ,7 4
1 1 ,8
- 0 ,5
G e r m a n ia
7 6 3 .1 2 5
1 .1 1 3 .9 6 2
1 .1 8 5 .6 5 5
1 3 ,1 2
1 1 ,2 7
1 1 ,1 7
6 ,4 4
C o re a d e l S u d
2 7 9 .0 3 0
8 6 8 .5 3 1
1 .0 7 9 .5 3 2
4 ,8
8 ,7 8
1 0 ,1 7
2 4 ,3
G ia p p o n e
8 2 3 .4 9 6
1 .0 9 9 .0 3 7
9 9 5 .1 6 9
1 4 ,1 6
1 1 ,1 2
9 ,3 8
- 9 ,4 5
A r g e n t in a
5 2 1 .9 3 7
6 8 9 .8 7 1
6 5 3 .3 6 9
8 ,9 7
6 ,9 8
6 ,1 6
- 5 ,3
F r a n c ia
3 0 5 .3 4 8
5 4 0 .7 6 5
6 1 7 .0 1 7
5 ,2 5
5 ,4 7
5 ,8
1 4 ,1
I t a lia ( 8 ° )
3 1 7 .5 5 0
4 5 3 .1 1 5
5 0 6 .8 9 2
5 ,4 6
4 ,6
4 ,7 8
1 1 ,8 7
TO TALE
OIL & GAS - 1
-
-
Con la scoperta del c.d. “Pre-sal” (sotto 3000 mt di acqua e 4000 mt di roccia) nel 2007,
uno ogni tre barili del petrolio scoperto negli ultimi cinque anni si trova in Brasile
Le stime più caute indicano che le nuove soperte dovrebbero far arrivare le riserve di
petrolio del Brasile a 31 miliardi di barili ma si pensa che ci siano altri 87 miliardi di
barili ancora da scoprire
L’importanza della nuova sfida è data dalla grandezza dell’impresa. Si tratta di 270
miliardi di dollari di investimenti entro la fine del decennio.
IL settore Oil & Gas, che già rappresenta il 10% del PIL del paese, passerà a
rappresentare il 20% del PIL.
La filiera del petrolio è potenzialmente la più lunga dell’economia. Si va dall’acciaio,
usato nella costruzione delle navi, al riso e fagioli serviti sulle piattaforme attive 24h
Per avere un’idea della dimensione del progetto, può essere confrontato solamente
con:
- la costruzione di una rete ferroviaria ad alta velocità di 25.000 Km in Cina, 300
miliardi di dollari di investimento
- l’insieme di opere di infrastruttura logistica e sportiva per i mondiali di calcio in
Qatar nel 2022, 250 miliardi di dollari di investimento
OIL & GAS - 2
-
Fase 1: scoperta e valutazione delle riserve nel fondo del mare
- Il paese è passato bene attraverso il test. Sembra che non ci siano più dubbi
sulla fattibilità di tecnologica ed economica di estrarre il petrolio a –7000 mt
Fase 2: costruzione della filiera di imprese che sosterranno lo sfruttamento e la
commercializzazione del “pre-sal”
- È la fase attuale e la Petrobras sarà il fulcro della filiera su cui si produrrà un
enorme parco produttivo
- Sono già 5.600 le imprese registrate presso la Petrobras, solamente per le
forniture che richiedono una qualche specifica tecnica. Il potenziale dei
fornitori si moltiplica lungo la filiera
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La Petrobras vuole aumentare di oltre il
doppio la produzione interna di petrolio e
di gas naturale entro il 2020 malgrado
aver presentato un basso incremento
della produzione negli ultimi anni
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OPPORTUNITÀ
Navi Piattaforma: funzionano come raffinerie fluttuanti, separando petrolio, gas e detriti
che escono dal campo petrolifero. Oggi ne esistono 48 ne mancano 68 (solo 3 delle 13
categorie di attrezzature e servizi necessari per costruire una piattaforma hanno
disponibilità sufficiente per essere prodotte in Brasile)
Condotte flessibili: portano il petrolio dal pozzo alla piattaforma. Oggi ne esistono 6.122
km ne mancano 22.080. Due imprese locali sono le uniche qualificate a fornire con i
parametri del “Pre-sal”. Anche con le nuove imprese, l’offerta dovrebbe essere del 30%
inferiore alla domanda
“Alberi di Natale” : sono l’insieme di valvole che controllano l’uscita di petrolio e di gas
dal pozzo. Oggi ne esistono 793, ne servono altre 1.725
Petroliere: Oggi ne esistono 55, ne servono altre 65
Navi d’appoggio: Riforniscono le piattaforme, realizzano manutenzione, ecc. Oggi ne
esistono 289, ne servono altre 361
Sonde di perforazione: La colonna di perforazione deve raggiungere i 7000 mt. Oggi ne
esistono 57, ne mancano altre 65
Lastre d’acciaio: Sono usate per la fabbricazione di imbarcazioni. Fino al 2020 ne
serviranno 3,9 milioni di tonnellate
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PRINCIPALI DIFFICOLTÀ
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Legge del contenuto nazionale: dal 2003 il governo ha deciso di adottare un insieme di
regole che obbligano le compagnie petrolifere ad acquistare attrezzature e servizi con
contenuto nazionale (tra il 55% e il 65%)
La stessa Petrobras è soggetta alla regola del “contenuto nazionale” e in caso di
mancato rispetto è soggetta a multe
Filera nazionale inadeguata: la filiera istallata in Brasile non ha la capacità di supplire
alla domanda della Petrobras e ancor meno a quella degli altri fornitori.
Le imprese locali hanno dei prezzi molto al di sopra dei concorrenti esteri oppure non
riescono a consegnare entro i termini oppure le forniture non hanno i parametri di
qualità richiesti
Manca manodopera qualificata: Entro il 2015 il settore deve formare 208.000
professionisti qualificati (il 7% di formazione superiore, il 26% di livello medio e tecnico,
il 67% di livello di base)
Suggerimenti per un approccio ottimale con il Brasile
Visitare il Paese per coglierne le potenzialità e le aree geografiche
di interesse
Valutare le strategie di ingresso nel Paese: Joint Venture, Agente,
Distributore, Trading
Compiere una ricerca di mercato e selezionare il partner in base
agli obiettivi definiti ed al profilo ricercato
Curare i diversi aspetti “giuridici”:
contrattualistica
registrazione e monitoraggio del marchio
“ingegneria doganale”
preparazione del piano export
Curare “ l’ingegneria finanziaria ”
Non limitarsi a voler esportare
Assicurarsi l’assistenza di una competente struttura locale (Ufficio di
Rappresentanza)
CONCLUSIONI
Quadro macroeconomico:
l’economia Brasiliana pur in fase di rallentamento sta comunque crescendo e sta
fornendo segnali di maggiore stabilità (mai vista in passato)
Commercio Estero:
Si è registrato un rallentamento solo dopo la crisi finanziaria internazionale nel 2009 ma
immediatamente dopo è cominciata la ripresa. L’Italia è tra i principali partner
Investimenti Diretti Esteri in Brasile:
la crescita e la stabilizzazione dell’economia brasiliana hanno fatto in modo che il
Brasile sia diventato una delle mete preferite per gli investitori mondiali. Dal 2006,
l’ingresso di dollari in Brasile è in costante crescita
Presenza italiana in Brasile:
Negli ultimi 5/6 anni la presenza italiana stabilmente insediata in Brasile si è
moltiplicata, si è passati da poco più di un centinaio di imprese italiane a oltre 600.
Consigli per un approccio ottimale con il Brasile:
Malgrado la buone premesse il Brasile è un paese pieno di insidie per un’impresa
che intenda operarvi. La politica del “mordi e fuggi” non è più praticabile, in
alcuni casi è ancora possibile un approccio meramente commerciale, nella
maggior parte dei casi è necessaria una politica di partnership (commerciale o
produttiva) con obiettivi a medio/lungo periodo.
Grazie per l’attenzione!!!
Giovanni Sacchi
ICE
Agenzia per la promozione all'estero
e l'internazionalizzazione delle imprese italiane
Departamento para a Promoção de Intercâmbios da Embaixada da Itália
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