CA R PE DI E M Accessori n L’orologio da polso in gomma Too late sbarca in Italia. Unisex e resistente all’acqua, può essere usato anche in palestra o piscina. Design e colore arrivano direttamente dal MoMA design store di New York. Ogni modello è venduto in un barattolo di vetro. Prezzo a partire da 15 euro. Info: www.too2late.com Beauty n Lo Spray de traitement des intolérances solaires di Esthederm è un fluido fresco da applicare sulle zone soggette a colpi di sole. Ideale per pelli molto sensibili, è ricco di principi attivi desensibilizzanti che favoriscono un riadattamento progressivo della pelle al sole. Prezzo: 50,60 euro. Info: 039.991131 Gusto n Pampero presenta Oro, il rum dell’estate dal colore ambrato con riflessi mogano, il profumo intenso con una nota legnosa che si smorza per lasciare spazio a sensazioni dolci e speziate. Ideale per la miscelazione di cocktail come il moijto dorado. Prezzo a partire da 18 euro. 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Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la sclerosi multipla (SM) colpisce circa 2,5 milioni di persone in tutto il mondo; sebbene la sintomatologia possa variare, i sintomi più comuni comprendono disturbi focali, intorpidimento o formicolio degli arti e problemi legati alla forza e al coordinamento. «Ciò che sappiamo oggi riguardo le basi della sclerosi multipla è che, per un motivo sconosciuto ma più probabilmente per una serie di fattori tra cui una predisposizione genetica, fattori ambientali o un’infezione virale, si ha un’attivazione dei linfociti T che raggiungono la barriera ematoencefalica», premette Claudio Gasperini, del Centro Sclerosi Multipla dell’Ospedale San Camillo di Roma e docente universitario. «Qui i linfociti, attaccandosi a molecole di adesione dette alfa integrine, penetrano all’interno del sistema nervoso centrale dove scatenano una cascata immunitaria che porta infine alla degradazione della mielina». Tra le terapie standard figurano due farmaci immunomodulanti che hanno cioè un’azione riequilibrante sul sistema immunitario riducendo le cellule infiammatorie e aumentando quelle antinfiammatorie e un anticorpo monoclonale il cui meccanismo d’azione è piuttosto specifico. «Questo farmaco è potente e riduce le ricadute del 66%, porta però a una serie di complicanze e il suo utilizzo è stato limitato ai casi in cui non si abbia risposta alla terapia immunomodulante o nel caso di un esordio aggressivo», precisa Gasperini. Sempre nel gruppo dei farmaci di seconda linea rientra un immunosoppressore che distrugge i linfociti T e che ha le stesse indicazioni di Natalizumab: una spiccata tossicità cardiaca ne limita però l’utilizzo entro un certo dosaggio massimo. In questo contesto gli stessi medici guardano con estremo interesse alle terapie in via di sperimentazione, pur con la dovuta cautela trattandosi di terapie non ancora consolidate. In fase III figurano gli immunosoppressori orali tra cui cladribrina, una piccola molecola che interferisce con il comportamento e la proliferazione di alcuni globuli bianchi, in particolare i linfociti, che sono coinvolti nel processo patologico della SM. La somministrazione orale sarebbe un bel passo in avanti rispetto ai farmaci attuali che si somministrano sottocute o endovena; inoltre, un’assunzione per soli quattro-cinque giorni intervallata da lunghi periodi senza assunzione garantirebbe un netto miglioramento della qualità di vita del paziente. Di recente è stato annunciato anche l’avvio di uno studio clinico di fase II per valutare la sicurezza e l’efficacia di un nuovo anticorpo monoclonale, atacicept, nei pazienti con sclerosi multipla recidivante remittente (RMS). La molecola va a colpire il fattore di necrosi tumorale (TNF) che favorisce la sopravvivenza e la produzione di anticorpi associate ad alcune patologie autoimmuni come la sclerosi multipla. Lo studio clinico in corso ne valuterà la sicurezza e l’efficacia nei pazienti con sclerosi multipla fino a 36 settimane di trattamento. Mentre in questi giorni è stato annunciato un accordo tra Merck Serono e Bionomics per lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi trattamenti per la sclerosi multipla. Le molecole su cui si focalizzerà la collaborazione mirano al canale ionico di potassio Kv1.3, un nuovo bersaglio presente sulle cellule immunitarie: è stato infatti dimostrato che gli inibitori del Kv1.3 bloccano la proliferazione di queste cellule e possono dunque trovare un’applicazione nel trattamento della SM e, potenzialmente, anche in altre patologie autoimmuni tra cui l’artrite. (riproduzione riservata) n n Salute Messi a punto strumenti per l’osservazione interna sempre più governabili ed efficaci Intestino senza più segreti con le fotocamere in pillole di Galeazzo Santini L a macchina fotografica contenuta in una pillola che il paziente inghiotte per consentire al medico di riprendere e osservare gli eventuali aspetti negativi dell’esofago e dell’intestino non rappresenta una novità perché l’invenzione degli scienziati britannici e israeliani risale al 2000. Purtroppo, però, l’euforia generata da questa soluzione teoricamente brillante svanì ben presto quando i medici si accorsero che la minicamera scorreva troppo velocemente nell’apparato digerente perdipiù con movimenti incontrollati. Ovviamente in pochissimi secondi si potevano scattare solo pochi fotogrammi, insufficienti per poter effettuare una diagnosi precisa. Oggi però i ricercatori dell’istituto tedesco Frauenhofer per la tecnica biomedicale (IBMT) insieme a scienziati israeliani e britannici hanno perfezionato lo strumento per l’osservazione di esofago e intestino. Oggi, infatti, gli specialisti possono arrestare il movimento della macchina fotografica in qualsiasi zona e muoverla avanti e indietro per una perfetta osservazione. L’apparecchio viene controllato da una speciale attrezzatura magnetica della grandezza di una tavoletta di cioccolato che crea un campo magnetico modificabile. Dopo i primi esperimenti sui maiali, gli scienziati sono riusciti a ottenere ottimi risultati anche sull’uomo. In un caso sono riusciti a mantenere ferma nell’esofago la fotocamera per dieci minuti mentre il paziente si trovava in posizione eretta. (riproduzione riservata) Lampi nel buio Il referto del medico vale quanto un biglietto della lotteria: può essere quello giusto Arthur Schopenhauer