06- Quarta tappa -Ciliegino- Il folletto dell`estate

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Premessa
Raccontare una storia significa ricercare ricordi ed eventi nella memoria e
nell’immaginario, ripercorrere la fiaba come percorso di vita.
Dentro le storie c’è sempre qualcosa che ci riguarda, che fa
parte del nostro modo di essere. Mettendo in gioco corpo e
voce, ci accorgiamo di poter dilatare eventi, notizie e situazioni
offrendo al bambino la possibilità di costruirsi immagini
personali sulla base del racconto.
Attraverso la storia di “la chiocciola Marianna” vogliamo
avvicinare i bambini alla scoperta della natura in questo primo
periodo estivo.
Persone coinvolte: tutti i bambini e le insegnanti
Tempi: Maggio-giugno
Spazi: interni ed esterni
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
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Conosce che cos’è l’orto
Sa distinguere gli “ abitanti” dell’orto
Coglie e nomina la frutta e la verdura dell’orto e della stagione estiva
Discrimina i vari sapori
Conosce altre caratteristiche dell’estate
Obiettivi specifici di apprendimento
Il sé e l’altro:
• Imparare a comunicare con i compagni.
• Socializzare attraverso un gioco
• Sviluppare la fiducia nelle proprie capacità.
I discorsi e le parole
• Saper cogliere i particolari di una storia e descriverli.
• Esprimersi correttamente
Il corpo e il movimento
• Muoversi in modo coordinato
• Orientarsi nello spazio
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Linguaggi, creatività, espressione
• Sviluppare concetti logici
• Sperimentare varie tecniche espressive
Percorso Didattico - Esperienze-Attività
Stimolo iniziale: L’arrivo di un pacco contenente il folletto dell’estate … piantine
di insalata, di pomodoro,… libri di storie, Cd, DVD.
• Racconto: “ La chiocciola Marianna”
• Libera espressione grafica
• Realizzazione con tecniche diverse
- dei vari animaletti
- delle verdure
- dello spaventapasseri
- Raccogliamo gli elaborati di ogni bambino e realizziamo il libro del racconto
• Uscita didattica alla Riseria Ferron con visita della risaia e spiegazione della
coltivazione del riso
• Laboratorio didattico: facciamo i biscotti.
• Visita del parco e della fattoria degli animali…
• Scopriamo insieme le varie caratteristiche dell’estate e parliamo delle vacanze,
del mare, della montagna.
Materiali: carta bianca e, colorata, cartelloni, colori a tempere, acquerelli, pennelli,
cerette, pennarelli, stoffe, piantine di ortaggi, graniglia, sabbia colorata, farina, sale,
acqua, stampini, macchina fotografica digitale, stampante, computer, fotocopiatrice.
Modalità di verifica
Le verifiche sono state svolte in itinere e al termine del percorso, osservando:
• la partecipazione e l’interesse dei bambini
• la rappresentazione grafica
• l’espressione linguistica
• la capacità di riordinare sequenze di immagini.
Documentazione
Stesura del progetto, cartelloni murali, elaborati di ogni bambino e fotografie.
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Facciamo i biscotti
con farina di riso
Ascoltiamo la storia del riso
Visita al mulino…
e agli animali della fattoria…
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Racconto: La chiocciola Marianna
Marianna la chiocciolina abitava nell’orto di nonno Rodolfo. Non c’erano veleni
chimici in quell’orto e si poteva mangiare tranquillamente senza sentirsi male.
Unico segnale da rispettare era Giovannino, lo
spaventapasseri. Quando Giovannino veniva piazzato in
mezzo alla terra, le chiocciole, le lucertole, le coccinelle, i
merli, sapevano di non poter beccare e mordicchiare le
verdure seminate vicino a lui.
Marianna era piccina, ma aveva ben chiaro ciò che non era
giusto fare.
Si stava riparando all’ombra di un bel cocomero che si era spaccato al sole, quando
vide la sua amica coccinella confusa fra i semi neri e intenta a leccare la polpa rossa.
“Buon appetito”, disse Marianna,e, colta di sorpresa, la coccinella scivolò lungo la
buccia. Per non perdere l’equilibrio aprì le ali e un leggere vento la fece atterrare
sopra una pianta di teneri fagiolini. Marianna aveva voglia di far visita a tutte le
piante dell’orto, ma sapeva anche che con la sua lentezza avrebbe impiegato molto
tempo. Doveva trovare un modo più veloce.
In quel momento vide Rodolfo che
stava prendendo il cesto
per andare a cogliere le verdure;
Marianna vi entrò dentro
più svelta che poteva e si mise sul
bordo per cominciare
senza fatica il suo viaggio nell’orto.
La prima fermata fu alle piante dei
pomodori; ce n’erano di
tondi e lunghi, maturi e acerbi,
alcuni erano arrampicati
sulle canne, altri erano nati come
strisciando vicino alla
terra. Ma il cammino riprese e dopo
poco il paniere era vino
ad un campo di cipolle, che
dondolavano al vento le
loro foglie carnose. Marianna
sapeva che le cipolle
crescevano sotto terra e quando venivano tirate fuori, rivelando quel bel colore viola,
lei rimaneva sempre incantata. Dentro il cesto la chiocciolina stava godendosi tutto il
loro profumo, quando sobbalzò, il cesto cadde a terra e Rodolfo gridò:”Chi ha
mangiato la mia insalata?”.
Marianna pensò: “È sicuramente uno straniero che non conosce le regole dell’orto”. E
veloce come può andare una chioccola scese per scoprire che era stato.
C’erano enormi cesti di lattuga, ma non erano stati toccati, il nemico si era accanito
contro le piccole foglie, che sbucavano dal terreno, giovani e tenere.
Rodolfo borbottava: “ Dovrò mettere ilo veleno se Giovannino non viene più
rispettato”.
Marianna lanciò uno sguardo al merlo Camillo e subito tutti gli
abitanti dell’orto furono avvertiti.
L’appuntamento era davanti alle foglie mangiucchiate.
Occorreva prendere una seria decisione. Sarebbe stato utile
parlare con chi non aveva rispettato quelle semplici regole di
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convivenza. Marianna si accorse subito chi era stato, ma aspetto che arrivassero gli
altri.
La coccinella volò via dalla pianta dei fagiolini, la lucertola usci da sotto le fragole,
la cavalletta smise di dondolarsi sul peperone e infine la Mamma di Marianna, la
chiocciola Armida, smise di sonnecchiare sul cavolo.
Appena furono riuniti, Marianna direzionò le sue corna verso il
nemico, il merlo Camillo volò senza far rumore sul luogo
indicato, alzò con il becco una grossa foglia d’insalata a tutti
poterono vedere tre chioccioline tremanti che si sentirono
scoperte. Tutti gli animali dell’orto si misero intorno e fu un
rincorrersi di: “Perché avete mangiato i teneri germogli?”
“Non sapete che gli ortaggi non si mangiano fino a quando non sono grandi?”.
“Rodolfo è generoso, non avvelena le piante e non ci dà la caccia”.
“Ma Giovannino, non avete visto Giopvannino? Era lì a ricordare a tutti che a
quell’insalata non ci potevamo avvicinare”.
Fu allora che tutti seppero della storia delle chioccioline rimaste sole perché in un
altro orto la loro mamma era rimasta avvelenata dai cattivi concimi. Giovannino, che
doveva spaventare, pianse e tutti compresero che quando si scappa impauriti si
possono anche commettere tanti errori.
Marianna decise di insegnare alle chioccioline le regole del posto.
Se si fossero rispettati a vicenda e avessero apprezzato la generosità di Rodolfo , tutti
avrebbero ciò che serviva per vivere: un buon pasto, un posto tranquillo dove riposare
e il calore dell’amicizia.
Gli ortaggi capirono che era passato il pericolo dei cattivi concimi, perché Rodolfo si
passò il fazzoletto sul viso come per asciugarsi il sudore, ma chi lo conosceva sapeva
che era un modo per nascondere la sua voglia di sorridere, dopo aver fatto la faccia
burbera.
Così pomodori, fagiolini, cipolle, angurie, piselli, fragole e cavolo allungarono steli e
foglie per fare il girotondo; anche le giovani insalate si allungarono in segno di
amicizia verso le nuove arrivate e per tutto l’orto risuonò la musica di un’allegra
canzone.
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L’arrivo del pacco
Cosa ci sarà nel pacco???
È arrivato “Ciliegino” il folletto dell’estate.
“Ciliegino” ci ha portato anche la storia della “Chiocciola Marianna” che abitava
nell’orto di nonno Rodolfo.
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Nello’orto c’erano tanti animaletti e “Giovannino” lo spaventapasseri.
I nostri lavori
Conosciamo il ciliegio
e i suoi frutti
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La chiocciola Marianna nell’orto
di nonno Rodolfo.
“Giovannino” lo spaventapasseri
Le verdure
La frutta
Gli animaletti
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La coccinella intenta a leccare la polpa rossa del cocomero.
Tre chioccioline arrivano nell’orto di
nonno Rodolfo e non conoscendo le
regole di quest’orto …
mangiano le tenere foglie
dell’insalata..
Vengono scoperte dalla chiocciola Marianna e dal merlo Camillo, ma dopo aver
sentito la loro storia vengono perdonate e accolte nell’orto.
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Alcuni aspetti dell’estate
Papaveri e spighe
Al mare…
Ritagliamo le striscioline per fare i pesci
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La chiocciola Marianna e le tre
chioccioline.
Le coccinelle
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