ALLEVAMENTO AMATORIALE DEL CANE DA CACCIA “DEL BUGALLO” Razze: Bracco Francese tipo Pirenei Di “Franco Barsottini” Iscritto al registro degli addestratori ENCI sez. 1 cani da utilità, compagnia agility e sport Via Bugallo 1b – Crespina (PI) Telefono 050/659019 - 3381621719 www.allevamentodelbugallo.it [email protected] L’organo uditivo; L’orecchio è l’organo dell’udito e dell’equilibrio. Gli standard definiscono la forma, la direzione, l’attaccatura alla testa, la lunghezza e la tessitura del pelo. Si riporto lo standard riguardane l’orecchio del Setter Inglese e del Bracco Francese tipo Pirenei: Setter Inglese: Bracco Francese tipo Pirenei: Rispetto all’uomo il cane riesce a percepire suoni che provengono da maggiori distanze ed a localizzarli con maggiore precisione. I cani possono udire suoni ad una distanza 4 volte superiore alla nostra. L’uomo percepisce frequenze fino a 20.000 Hertz il cane fino 40.000 Hertz, la capacità uditiva del cane è quindi doppia rispetto a quella degli uomini. La capacità uditiva notevolmente superiore alla nostra fa si che rumori che per noi risulterebbero normali sono per il cane assordanti e per questo motivo se non abituato al rumore della città allo sparo o ad altri suoni può subire stress nell’affrontarli con reazioni di paura o timidezza. Da cucciolo per prevenire questo tipo di problematiche è necessario stimolarlo gradualmente ai vari rumori attraverso una appropriata assuefazione acustica. Anche i comandi possono essere percepiti dal cane a bassa tonalità per cui non è necessario urlare quando si pronunciano, anzi pronunciare un ordine a bassa voce fa sì che il cane ponga maggiore attenzione nell’ascoltarli. Mentre nell’uomo l’orecchio ha l’unico scopo di percepire i suoni nei cani ha anche una funzione di comunicazione, la flessibilità gli permette di inviare segnali come per esempio le orecchie diritte ed in avanti comunicano attenzione, le orecchie ripiegate verso l'indietro paura – timore, le orecchie rivolte verso l'avanti curiosità, attenzione. - Riproduzione riservata - 1 ALLEVAMENTO AMATORIALE DEL CANE DA CACCIA “DEL BUGALLO” Razze: Bracco Francese tipo Pirenei Di “Franco Barsottini” Iscritto al registro degli addestratori ENCI sez. 1 cani da utilità, compagnia agility e sport Via Bugallo 1b – Crespina (PI) Telefono 050/659019 - 3381621719 www.allevamentodelbugallo.it [email protected] La posizione delle orecchie non deve essere letta isolatamente ma deve essere sempre contestualizzata nella situazione ed associata ad altri comportamenti. I cani con le orecchie diritte (esempio Pastore Tedesco) rendono queste comunicazioni più visibile rispetto a quelle razze che hanno le orecchie pendenti (esempio i bracchi o i setter). Nei cani da caccia il padiglione è rivolto verso il basso a chiudere il dotto per proteggerli da eventuali corpi estranei che si possono introdurre, questo riduce le capacità uditive e la ventilazione dello stesso. Molto probabilmente quando i cani non erano differenziati in razze avevano tutti le orecchie diritte questo gli permetteva una visibilità anche ad una certa distanza ed una migliorare comunicazione. Si elenca il significato di alcune posizioni che possono assumere le orecchie del cane e che esprimo il linguaggio non verbale: 1) Orecchie diritte o leggermente avanti; Il cane stà studiando la situazione, si stà domandando: Cos’è? Se la testa è un po’ piegata e la bocca aperta, indica interessamento. Se la bocca è chiusa ed apre gli occhi, indica che il cane non ha capito qualche cosa. Se ha denti scoperti e naso arricciato è una minaccia offensiva. 2) Orecchie schiacciate indietro contro la testa; Con denti scoperti significa ho paura ma mi difenderò. Se la bocca è tirata indietro e i denti non sono visibili e la fronte è liscia è un segnale di pacificazione e remissività. Se la bocca è rilassata ed il cane sbatte le palpebre e la coda è tenuta in alto significa amicizia. 3) Orecchie leggermente schiacciate indietro divaricate o aperte verso l’esterno; Questa posizione delle orecchie indica ambivalenza ovvero il cane non sa ancora quale comportamento tenere, potrebbe aggredire oppure scappare è comunque un segnale di irrequietezza e minaccioso. 4) Orecchie che si muovono a scatti prima in avanti poi indietro o verso il basso; Altro segnale di indecisione ma con un contenuto di pacificazione. Il cane stà esaminando la situazione ed è indeciso su cosa fare ma non è aggressivo. - Riproduzione riservata - 2 ALLEVAMENTO AMATORIALE DEL CANE DA CACCIA “DEL BUGALLO” Razze: Bracco Francese tipo Pirenei Di “Franco Barsottini” Iscritto al registro degli addestratori ENCI sez. 1 cani da utilità, compagnia agility e sport Via Bugallo 1b – Crespina (PI) Telefono 050/659019 - 3381621719 www.allevamentodelbugallo.it [email protected] - Riproduzione riservata - 3 ALLEVAMENTO AMATORIALE DEL CANE DA CACCIA “DEL BUGALLO” Razze: Bracco Francese tipo Pirenei Di “Franco Barsottini” Iscritto al registro degli addestratori ENCI sez. 1 cani da utilità, compagnia agility e sport Via Bugallo 1b – Crespina (PI) Telefono 050/659019 - 3381621719 www.allevamentodelbugallo.it [email protected] Struttura dell’orecchio del cane: L’orecchio è divisibile in tre parti: a) Orecchio esterno, costituito dal padiglione auricolare e dal condotto uditivo esterno. b) Orecchio medio, costituito dalla membrana timpanica e dai tre ossicini del martello. c) Orecchio interno, che comprende la coclea ed i canali semicircolari. I padiglioni auricolari sono mobili e permettono l’individuazione veloce ed accurata della provenienza del suono, discriminando l’origine grazie alla massa della testa tra le due orecchie e conseguentemente dalla differente percezione tra un orecchio e l’altro. Il rumore giunge come un’onda sferica e concentrica ed è indirizzata dal padiglione auricolare al condotto uditivo, l’onda di pressione acustica prodotta dal rumore urta e fa vibrare la membrana del timpano che è elastica e posta in fondo al condotto uditivo, la membrana trasmette l’onda ricevuta ad una serie di ossicini collegati tra loro che l’amplificano e la trasmettono alla chiocciola (coclea) organo che esteriormente possiede la forma del guscio di una chiocciola ed internamente è costituito da tante piccolissime cellule specializzate a riconoscere ognuna una frequenza diversa, se la frequenza di quel rumore esiste si eccitano e mandano un segnale al cervello attraverso il nervo acustico, il cervello elabora la natura del rumore e può provocare una reazione di attenzione, paura o contentezza. - Riproduzione riservata - 4 ALLEVAMENTO AMATORIALE DEL CANE DA CACCIA “DEL BUGALLO” Razze: Bracco Francese tipo Pirenei Di “Franco Barsottini” Iscritto al registro degli addestratori ENCI sez. 1 cani da utilità, compagnia agility e sport Via Bugallo 1b – Crespina (PI) Telefono 050/659019 - 3381621719 www.allevamentodelbugallo.it [email protected] La parte più frequentemente colpita da eventuali problematiche è il condotto uditivo esterno la cui struttura anatomica, che si presenta ad “L” e la presenza di peli favoriscono l’accumulo di cerume che può impedire la risalita verso l’alto e l’espulsione di eventuali corpi estranei. All’interno del condotto uditivo si hanno valori elevati di temperatura che và dai 38,2° ai 38,4° con una umidità relativa media dell’85,5% ed un pH 6,1 – 6,2, queste condizioni particolari creano un ambiente favorevole allo sviluppo di microrganismi e parassiti che usano il cerume come terreno per la loro crescita. I canali uditivi non si aprono prima che l’animale abbia dodici o quattordici giorni, a questa epoca sarà evidente una risposta di vivace sussulto a forti rumori. L’attività BAER con tutte le caratteristiche dei cani adulti si avrà all’età di 3 / 4 settimane (test di BAER registra le onde celebrali in risposta a schiocchi o altri toni acustici) a questa età il cucciolo ha un riflesso vestibolare simile a quello dell’adulto e si raddrizza e si orienta come un cane adulto. Il volume dell'orecchio del cane aumenta in rapporto con il peso fino a 10 Kg. ma superati gli 11 kg. il volume dell'orecchio cessa di mantenere lo stesso rapporto di crescita con le dimensioni del corpo. Il processo uditivo dei cani è molto simile al nostro, gli orecchie captano il suono e lo incanalano verso il cervello dove viene determinato il suo significato. L'estensione dell'udito di un cane arriva all'incirca sopra le otto ottave e mezzo, Pavlov fu il primo scienziato ad indagare sulla differenziazione dei toni acustici nei cani e ha dimostrato che un cane può distinguere tra due note che siano diverse di una sola ottava di tono, è per questo che alcuni cani riescono a riconoscere il rumore della macchina del proprio padrone o distinguere tra due diversi fischi di comando. - Riproduzione riservata - 5