5^C PNI – MATEMATICA compito n°2 - 2013-2014 1x 1. Studia la funzione f x= x e 1−x e tracciane il grafico cartesiano. Informazione: il grafico della funzione non interseca il suo asintoto obliquo. Calcola e studia la derivata seconda. 1 =t . 1−x f ' x ponendo Calcola xlim 1 2. Enuncia il teorema di Lagrange (o del valor medio). Spiega se e perché esso è applicabile alla funzione f x= x3 sull'intervallo [0 , 2] . 2 x−5 In caso affermativo, determina l'ascissa c del/i punto/i la cui esistenza è prevista dal teorema. 3. Dimostra che: arc tg x=arc sen x 1x 2 ∀ x∈ℝ . Svolgi la stessa dimostrazione utilizzando la goniometria. 4. Calcola i seguenti limiti: lim e x ; x lim xsen x ; xcos x x ∞ x ∞ lim x ∞ lim x0 ln2 x1 ; ln x ln 1 x 2 ; 1−cos x lim 1 x−1 x0 lim x / 2 x ; ln sen x . cos x 5. Determina il numero ed il segno delle radici dell'equazione x 32 x 210 x−20=0 . 5^C - Correzione compito n°2 dom f : den≠0 ⇒ x≠1 . 1. y=f (x) Il segno di f x è quello del fattore x. Intersezioni assi: 0 , 0 . 1x lim x e 1−x =±∞⋅e−1=±∞ ; x ±∞ lim x e 1x 1−x x1 lim x e 1x 1−x x 1− y=(x-2)/e −∞ =e =0 ; ∞ =e =∞ . Asintoto verticale (sinistro) di equazione x=1 . Il grafico deve avere un asintoto obliquo, in quanto all'infinito il fattore esponenziale tende ad una costante, e quindi l'andamento asintotico della funzione è di primo grado in x. 1x f x 1 m= lim = lim e 1−x = ; x e x ±∞ x ±∞ q= lim [ f x−mx ]= lim [ xe x ±∞ 1 x 1− x x ±∞ 1 x 1− x 1 x 1− x x e −1 H 2e 2 2 − ]= lim [ ]= lim ⋅−x =− . 2 e x ±∞ 1/ x e x ±∞ 1−x Asintoto obliquo di equazione: y= x−2/e . f ' x=e 1 x 1− x 1 x 1 x 2 2 2x 1− x 1−2 xx 2 x 1− x 1x 1 =e ⋅ =e ⋅ 0 1− x2 1− x2 1− x2 ∀ x∈dom f . La funzione è crescente sia per x1 che per x1 (ma non su tutto il dominio!). 1 x f ' ' x=e 1− x 1 x 2 2 2 1x 2 2 x 1−x 21− x1x 4 ⋅ = e 1−x 0 1− x2 1−x2 1−x4 1−x4 . ∀ x∈dom f Il grafico della funzione ha la concavità rivolta verso l'alto ∀ x∈dom f . lim f ' x= lim e x 1 x 1 2 1x 1−x 1x 2 e 1− x t2 H 2t H 1 ⋅ =2 lim =2 lim −2 t = 2 lim = 2 lim =0 2 2 −2 t −2 t t −∞ e t −∞ −2 e t −∞ 2 e 1−x x 1 1−x . Quindi il grafico della funzione “parte” dal punto 1 , 0 con tangente orizzontale. 2. Il teorema è applicabile perché: • l'intervallo [0 , 2] è chiuso e limitato; • la funzione è definita, continua e derivabile per x≠5/2 , e in particolare su [0 , 2] . Imponiamo: f ' x= − f b− f a 2 x−5−2 x−6 −53/5 ⇒ = ⇒ b−a 2 2 x−52 11 11 5± 5 =− ⇒ 2 x−52=5 ⇒ 2 x−5=± 5 ⇒ x= . 2 5 2 2 x−5 L'ascissa cercata è c 1=5− 5/ 2 , mentre c 2=5 5/ 2 non è accettabile perché non appartiene all'intervallo [0 , 2] . f x=arc tg x e g x=arc sen 3. Calcoliamo: f ' x= x 1 x 2 1 g ' x= 2 ; 1 x sono definite, continue e derivabili ∀ x∈ℝ . 1 1− x2 1x 2 2x 1 x 2−x⋅ ⋅ 2 1x 2 1 = . 2 1 x 1 x 2 Per un corollario del teorema di Lagrange, poiché f ' x=g ' x ∀ x∈ℝ , le due funzioni differiscono per una costante k. Poiché f 0=g 0=0 , anche k =0 , e quindi f x = g x ∀ x ∈ℝ c.v.d. Dalle relazioni fondamentali della goniometria sen 2 cos 2 =1 e tg = sen =± tg tg 2 1 sen , ricaviamo: cos . Ponendo tg = x , abbiamo: =arc tg x=arc sen x x 1 2 c.v.d. Dobbiamo tenere conto solo del segno positivo in quanto le funzioni arco seno e arco tangente sono definite nell'intervallo [−/ 2 , /2] , in cui seno e tangente assumono lo stesso segno. 4. • • lim e x H e x H e x 1 e x = lim = lim : = lim =∞ ; x x ∞ 2 x x ∞ 2 x x x ∞ 2 lim ln2 x1 H 2 1 2x = lim : = lim =1 ; ln x x ∞ 2 x1 x x ∞ 2 x1 x ∞ x ∞ H 1x−1 = lim 1 1 = ; 2 1x 2 • lim • sen x xsen x x lim = lim =1 per il teorema del confronto. cos x x ∞ xcos x x ∞ x 1 x x0 x x0 x 1 Non è possibile applicare il teorema di de L'Hopital, in quanto il limite del rapporto delle derivate non esiste. • • lim x0 ln 1 x 2 H 1 2x 1 x 1 =lim ⋅ ⋅ =lim ⋅lim =1 ; 2 2 1−cos x x 0 2 1 x 1 x sen x x 0 sen x x 0 1x 2 lim x / 2 ln sen x H cos x 1 cos x = lim ⋅ = lim =0 . cos x x /2 sen x −sen x x /2 −sen 2 x f x=±∞ . 5. Ponendo f x= x 32 x 210 x−20 , abbiamo xlim ±∞ Per il teorema della permanenza del segno, esistono a , b∈ℝ tali che f a0 e f b0 . Poiché f x è continua sull'intervallo chiuso e limitato [ a , b] , per il teorema dell'esistenza degli zeri deve avere almeno uno zero. Poiché f ' x=3 x 24 x100 ∀ x∈ℝ , f x è strettamente crescente su ℝ , e quindi l'equazione f x =0 ammette un'unica radice. Poiché f 0=−200 , la radice ha segno positivo. 5^C PNI – MATEMATICA compito n°2 - 2011-2012 1. Una circonferenza di centro O e raggio r=4 è tangente esternamente nel punto A ad una seconda circonferenza di raggio x4 . Le tangenti comuni, non passanti per A, alle due circonferenze si intersecano in un punto B. a. Dimostra che, al variare di x, la distanza di B da O è data da: BO= f x= 4 x16 e traccia 4−x il grafico G di f x prescindendo dalle limitazioni geometriche del problema. b. Sia P un punto generico di G. Dimostra che la retta tangente a G in P interseca gli asintoti di G in due punti equidistanti da P. Dimostra che G ammette un centro di simmetria. c. Poni g x = f ∣x∣ . Traccia il grafico di g x e determina, al variare di k, il numero delle soluzioni dell'equazione g x=k . 2. Calcola i seguenti limiti utilizzando il metodo che ritieni più opportuno: x 2 −1 ; x 2 −3 x2 lim tg x ; x /2 ln∣x−/ 2∣ lim lim x 1 lim x 1 x−1 ; 3 x−1 2x x ∞ lim x 1 2 e x e 3 x x ; x1− 2 x 2−1 lim x cotg x ; x 0 ; tg 3 xtg 3 x ; lim tg x x0 lim x0 arc sen x . x 3. Enuncia e dimostra i teoremi di tua conoscenza che derivano dal teorema di Lagrange. 4. Date le funzioni f 1 x= e x −e−x e x e−x ed f 2 x= , determina gli intervalli in cui sono 2 2 invertibili e scrivi le equazioni delle funzioni inverse in uno di tali intervalli. 5^C - Correzione compito n°2 T 1. Facendo riferimento alla figura a fianco, e ponendo BO= y , abbiamo che: OA=OT =4 , T' 4 x O ' C =O ' T ' =x con 0 x4 ; OT e O'T' sono perpendicolari alla tangente comune BT; O 4 O' x A C B quindi, i triangoli rettangoli OBT e O'BT' sono simili per il primo criterio. Otteniamo: BO BO ' y y− x−4 4 x16 = ⇒ = ⇒ xy=4 y−4 x−16 ⇒ y= c.v.d. OT O ' T ' 4 x 4− x Si tratta di una funzione omografica, il cui grafico è un'iperbole equilatera di asintoti x=4 e y=−4 che interseca gli assi cartesiani nei punti −4 , 0 e 0 , 4 . Il punto generico di G ha coordinate P z , 4 z16 4− z . La derivata della funzione è: f ' x= D P 44− x4 x16 32 = . 2 4−x 4− x2 E F L'equazione della retta tangente in P è: y− 4 z16 32 = x−z . 4−z 4−z 2 Cerco le intersezioni con gli asintoti: x=4 ⇒ y= y=−4 ⇒ 32 4 z16 484 z 484 z = ⇒ D 4 , ; 4−z 4−z 4−z 4−z −164 z−16−4 z 32 = x−z ⇒ x−z=z−4 ⇒ x=2 z−4 ⇒ E 2 z−4 ,−4 . 4−z 4−z 2 Verifico che x P = x D x E y yE e y P= D , quindi DP=PE c.v.d. 2 2 La curva è simmetrica rispetto al punto di intersezione degli asintoti F 4 ,−4 . Infatti, le equazioni della simmetria sono: funzione, danno: −8− y= x { ff −x g x= f ∣x∣= =8− x che, applicate all'equazione della {yx''=−8− y 48−4 x 48−4 x 164 x ⇒ y= −8= = f x c.v.d. x−4 x−4 4− x per x≥0 . per x0 Il grafico per x0 si ottiene da G per x0 eseguendo una simmetria rispetto all'asse delle ordinate. Di conseguenza, l'equazione g x=k ammette: 2. • due soluzioni opposte per k −4∨k 4 ; • una soluzione nulla per k =4 ; • nessuna soluzione reale per −4≤k 4 . g(x) lim 2 x1 x−1 x −1 =lim =−2 ; 2 x −3 x2 x 1 x−1 x−2 lim x−1 x 2 x1 x−1 =lim =3 ; x−1 3 x−1 x 1 lim x1− 2 =lim lim tg 3 xtg 3 x 3 x x 3 =lim =3 (sostituzione degli infinitesimi); tg x x x0 x 1 3 x 1 x 1 x 0 2 x −1 x 1 x−1 1 = x1 x−1 x1 2 4 2 ; x−/ 2 H tg x 1 H = lim = lim =∞ ; 2 cos x x / 2 −2 cos x sen x x /2 ln∣x−/ 2∣ x / 2 lim e 2 x 42 e−2 x e 2 x x 2 H 2 e 2 x 2 x H 4 e 2 x 2 lim 3 x = lim = lim = lim =0 ; 3x x ∞ e x x ∞ 3 e 1 x ∞ x ∞ 9 e3 x 9 e3 x lim x cotg x=lim x 0 x0 x H = lim cos 2 x=1 tg x x 0 ; lim x0 arc sen x H 1 = lim =1 . 2 x x 0 1− x 3. Vedi libro di testo. 4. Entrambe le funzioni sono definite ∀ x∈ℝ . Osserviamo che f 1 ' x= f 2 x ed f 2 ' x= f 1 x . Ne segue che f 1 ' x0 ∀ x ∈ℝ e, pertanto, f 1 x è monotòna crescente e invertibile su ℝ . Invece f 2 ' x≥0 ⇒ e x ≥e−x ⇒ x≥0 ; quindi f 2 x è invertibile solo per x≥0 oppure per x≤0 . Ricavo la funzione inversa di f 1 x : e x −e−x 1 y= ⇒ 2 y=e x − x ⇒ e 2 x −2 ye x −1=0 ⇒ e x = y± y 21 . 2 e Poiché e x 0 , mentre y− y 210 , devo considerare solo la soluzione con il segno positivo. Quindi: x=ln y y 21 o, scambiando le variabili: y=ln x x 21 . Ricavo la funzione inversa di f 2 x : y= e x e−x 1 ⇒ 2 y=e x x ⇒ e 2 x −2 ye x 1=0 ⇒ e x = y± y 2−1 . 2 e Se cerco la funzione inversa per x≥0 , allora e x ≥1 , e quindi considero solo la soluzione con il segno positivo: x=ln y y 2−1 o, scambiando le variabili: y=ln x x 2−1 . 5^C PNI – MATEMATICA compito n°3 - 2010-2011 1. Un filo metallico di lunghezza l viene utilizzato per delimitare il perimetro di un'aiuola rettangolare. Qual è l'aiuola di area massima che è possibile delimitare? Lo stesso filo viene tagliato in due parti e utilizzato per delimitare un'aiuola quadrata ed una circolare. Come va tagliato il filo perché la somma delle due aree sia minima? e perché la somma delle aree sia massima? E' stata realizzata una aiuola piena di terreno a forma di parallelepipedo rettangolo. Decidiamo di aumentare del 10% ciascuna sua dimensione. Di quanto terreno in più, in termini percentuali, abbiamo bisogno? 2. Data la funzione y=a sen2 xb sen xc , determina i parametri a, b, c in modo che il suo grafico passi per i punti A0 , 2 e B /6 , 0 ed abbia in B tangente parallela alla retta di equazione 3 3 x2 y−5=0 . Studia la funzione ottenuta, possibilmente compresa la derivata seconda, e tracciane con precisione il grafico cartesiano. (Esprimi le ascisse dei punti di flesso in gradi sessagesimali con l'approssimazione di un grado). 3. Studia la funzione y= x 21 x 2−1 , possibilmente compresa la derivata seconda. Rappresentane in maniera precisa il grafico cartesiano. 5^C - Correzione compito n°3 1. Vedi compito di esame 2006 (PNI e ordinario). 2. Passaggio per A: c=2 . Passaggio per B: a / 4b/ 22=0 ⇒ a2 b8=0 . y ' =2 a sen x cos xb cos x . Impongo f ' /6=−3 3/ 2 ⇒ ab=−3 . Risolvendo il sistema: a=2 , b=−5 , c=2 , quindi: y=2 sen2 x−5 sen x2 . Il termine in sen 2 x ha periodo T 1= ; il termine in sen x ha periodo T 2=2 , quindi la funzione ha periodo T =2 . Decido di studiarla in [0 , 2 ] . 2 2 t −5 t2=0 ⇒ t 1=1/ 2∨t 2=2 . La funzione assume segno positivo quando: sen x2 ⇒ ∅ oppure: sen x1/ 2 ⇒ 0≤ x/6∨5/6 x≤2 . y ' =4 sen x cos x−5 cos x=cos x 4 sen x−5 . 0 π/2 + + o - - - - o 2π 3π/2 - o - + o Minimo relativo e assoluto: + + cos x - - 4 sen x -5 - - f ' (x) ,−1 . 2 3 Massimo relativo e assoluto: , 9 . 2 f (x) t2 y ' ' =−4 sen 2 x4 cos 2 x5 sen x=−8 sen2 x5 sen x4 ; 5± 153 _ 8 t −5 t−4=0 ⇒ t= ⇒ t 1≃−0,46 ; t 2≃1,09 ; 16 t1 + 2 t2 + _ + ≈207° _ t1 + + ≈333° _ L'equazione sen x=t 2 non ha soluzioni, mentre l'equazione sen x=t 1 ha soluzioni: x 1=−arc sen t 1≃207 ° e x 2=arc sen t 12 ≃333 ° . Quindi la funzione ha concavità rivolta verso l'alto per 0≤ x x 1 e x 2x≤2 . Per x 1 e x 2 si hanno due punti di flesso di ordinata y= f x 1 = f x 2 ≃4,72 . 3. x 21 y= x 2−1 . C.E : x−1∨x1 . f −x= f x ⇒ simmetria rispetto asse y . f x0 ∀ x ∈C.E. ; lim f x= lim f x=∞ ; asintoti verticali di eq. x=±1 ; x 1 x −1 lim x ±∞ x 2 11/ x 2 x 2 1−1/ x 2 = lim x ±∞ − x 2 11/ x 2 ∣x∣ 1−1/ x = lim 2 ±x 11/ x 2 x ±∞ 1−1/ x 2 =±∞ ; 2 f x ±x 11/ x m= lim = lim =±1 ; 2 x x ±∞ x ±∞ x 1−1/ x q= lim f x−mx = lim x ∞ = lim x ∞ x ∞ x 21 x 2−1 x 212x 2 x 2−1 x 2−1 x 21 x x 2−1 − x= lim x ∞ = lim x ∞ x 21− x x 2−1 x 2−1 x 21 = x 3 1−1/ x 2 11/ x 2 1−1/ x 2 =0 ; Asintoti obliqui di equazioni y=±x ; per la simmetria della funzione, il calcolo di q per l'asintoto obliquo sinistro darà lo stesso risultato che per il destro. Intersezioni con l'asintoto obliquo dx: x 21 x 2−1 = x . Poiché x0 , elevo al quadrato: x 212= x 2 x 2−1 ⇒ 3 x 21=0 ⇒ ∅ ; lo stesso per l'asintoto sinistro. 2 x x −1− 2 y'= o + o x 2−1 x 2−1 -1 -√3 + + - x x 21 + + 0 - - o + - - - o - - ∉ ∉ ∉ ∉ 1 + o ∉ = 2 x x 2−1− x 3− x x x 2−3 . = 2 x 2−13/ 2 x −13/ 2 f ± 3=2 2 . √3 + + - + o + o + + + + x x2-3 x2-1 f '(x) f (x) La funzione ha due massimi relativi (e assoluti) nei punti di coordinate ± 3 , 2 2 . Il calcolo (piuttosto laborioso) di f ' ' x ci mostra che la concavità è sempre rivolta verso l'alto: y' '= 3 x 2−3⋅ x 2−13−3 x x 2−1⋅ x 3−3 x 3 x 21 = 2 0 ∀ x∈C.E. x 2−13 x −15/ 2 n°2 n°3