Implementazione Pediatria ed ORL linee guida regionali faringo-tonsillite ed otite Referente Pediatria Dott. Renzo Pini Referente ORL dott.ssa Palumbo Rosaria FARINGINGOTONSILLITI • Linee guida italiane multigruppo : coordinamento di più società scientifiche pediatriche 2013 • Linee guida Società Italiana Pediatria Preventiva e Sociale 2012 Impostazione di un ragionamento ed uno studio per quesiti… e raccomandazioni QUESITO E’ POSSIBILE DISTINGUIRE CLINICAMENTE UNA FARINGOTONSILLITE DA STREPTOCOCCO β-EMOLITICO DI GRUPPO A (SBEA) RISPETTO A FARINGOTONSILLITI DA ALTRA CAUSA ? RACCOMANDAZIONE Poiché i segni e sintomi di faringotonsillite streptococcica si sovrappongono in modo estensivo con altre cause infettive, si raccomanda di non formulare una diagnosi eziologica basata sui dati clinici QUESITO : QUALI SONO, QUANDO DEVONO ESSERE APPLICATI E COME DEVONO ESSERE INTERPRETATI I SISTEMI A PUNTEGGIO BASATI SU DATI CLINICI PER LA DIAGNOSI DI FARINGOTONSILLITE ACUTA ? RACCOMANDAZIONE Nessuno dei sistemi a punteggio è sufficiente a identificare con ragionevole sicurezza le infezioni da Streptococco βemolitico di gruppo A. Un punteggio basso (0 o 1) delsistema a punteggio di McIsaac può essere considerato valido, in situazioni di bassa prevalenza di malattia reumatica, per escludere un’infezione streptococcica e quindi non procedere ad ulteriori indagini o terapie Segno/sintomo e • • • • • Punteggio Temperatura > 38° C 1 Assenza di tosse 1 Linfoadenopatia satellite 1 Essudato o aumento di volume tonsillare 1 Età 3-14 anni 1 Numero di segni e sintomi ≥4 3 2 1 0 Rischio di infezione streptococcica (%) 51-53 28-35 11-17 5-10 1-2.5 Score di McIsaac ed infezione streptococcica IL TEST RAPIDO…e colturale Il tampone per l’esecuzione del test rapido deve essere effettuato sfregando energicamente il tampone sull’orofaringe e sulla superficie di entrambe le tonsille, evitando di toccare altre parti della cavità orale e di contaminarlo di saliva Per poter eseguire correttamente il test rapido, il bambino deve essere collaborante o immobilizzato con l’aiuto di una seconda persona (es. genitore). Il faringe deve essere adeguatamente illuminato con luce elettrica e la lingua deve essere tenuta abbassata con un apposito abbassalingua Il test rapido deve essere sempre eseguito nei bambini con anamnesi, segni e/o sintomi che si possono riscontrare, si riscontrano frequentemente o sono tipici di infezione da SBEA Un test rapido positivo può essere considerato diagnostico per infezione da SBEA in bambini con faringotonsillite acuta, ma non permette di differenziare una faringite acuta da SBEA da una faringite da altra causa in un portatore di SBEA A scopo epidemiologico, l’esame colturale, poiché consente l’antibiogramma, può essere effettuato per monitorizzare la sensibilità di SBEA ai diversi antibiotici e controllare l’eventuale comparsa di resistenze. Nel caso di positività di esame colturale per germi diversi da SBEA si ricorda che non esistono sufficienti prove che giustifichino il trattamento antibiotico di una faringotonsillite QUESITO N 9. HANNO UNA UTILITA’ GLI ESAMI EMATOLOGICI NELLA FARINGOTONSILLITE ACUTA? RACCOMANDAZIONE N 21 I titoli anticorpali anti-streptococcici riflettono una situazione immunologica passata e non presente e non sono di nessun valore nella diagnosi di faringite acuta. Possono essere utilizzati per confermare un’ infezione streptococcica pregressa in pazienti in cui si sospetta una malattia reumatica o una glomerulo nefrite post-streptococcica QUESITO QUANDO E’ INDICATO L’IMPIEGO DI ANTIBIOTICI, QUALI ED ENTRO QUANTO TEMPO DEVE ESSERE INTRAPRESA LA TERAPIA DALL’ESORDIO DEI SINTOMI? Un ritardo nell’inizio della terapia antibiotica fino a 9 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi non comporta alcun incremento del rischio di complicanze o di fallimento terapeutico o di ricorrenze La terapia di scelta per la faringotonsillite streptococcica è rappresentata dalla penicillina V o, in mancanza di questa, dall’amoxicillina somministrata a 50 mg/kg/die in 2-3 dosi giornaliere per via orale per 10 giorni Se pur non indicate di routine per il costo elevato e l’ampio spettro d’azione, le cefalosporine di 2° generazione (cefaclor 40-50 mg/kg/die in 2 dosi o cefuroxima axetil 20-30 mg/kg/die in 2 dosi; cefprozil 15-30 mg/kg in 2 dosi) per 5 giorni potrebbero essere utilizzate in caso di dubbia compliance al trattamento con amoxicillina per 10 giorni In considerazione dell’elevata prevalenza di resistenza di Streptococcus pyogenes ai macrolidi, l’utilizzo di questa classe di farmaci va limitato ai soggetti con dimostrata allergia IgEmediata ai β-lattamici, se possibile dopo aver dimostrato la sensibilità dello streptococco a questa classe di antibiotici In caso di sintomatologia persistente, è opportuno eseguire o ripetere se già eseguito il test rapido per la ricerca di SBEA e ricercare eziologie diverse da quelle tradizionali (es. Mycoplasma pneumoniae, virus di Epstein-Barr, adenovirus) Faringotonsillite in età pediatrica Guida rapida 2015 Responsabilità scientifica Area di programma Rischio infettivo Agenzia sanitaria e sociale regionale dell’Emilia-Romagna A cura di Gruppo di lavoro Linee guida perla gestione delle infezioni in età pediatrica Progetto ProBA 2014 Prevenzione raccomandazione forte Per proteggere il bambino dal rischio di sviluppare infezioni respiratorie, fra cui anche la faringotonsillite, si raccomanda: • l’allattamento al seno prolungato ed esclusivo per 6 mesi • la non esposizione al fumo di sigaretta • che il bambino si lavi le mani con acqua e sapone dopo l’uso del bagno, prima di mangiare e quando le mani sono evidentemente sporche opinione del panel È utile informare i genitori, anche tramite materiale scritto, delle risorse disponibili nel territorio (Aziende sanitarie, Enti locali, settore del volontariato/ gruppi di auto-mutuo-aiuto) a sostegno dell’allattamento al seno e per la cessazione della dipendenza da tabacco. È utile diffondere il materiale per il lavaggio delle mani. Score clinico di McIsaac Lo score di McIsaac va applicato durante la visita di bambini di età uguale o maggiore a 2 anni con sospetta faringotonsillite streptococcica. Prima di quell’età, la probabilità che la faringotonsillite sia causata da Streptococcus pyogenes è bassa. McIsaac score Score temperatura ≥38°C 1 assenza di tosse 1 adenopatia dolente laterocervicale anteriore 1 tumefazione o essudato tonsillare 1 età 3-14 anni 1 totale 0-5 Trattamento (1) raccomandazione forte Per la terapia della faringotonsillite streptococcica l’antibiotico raccomandato è amoxicillina. Streptococcus pyogenes è sempre sensibile a questo antibiotico. raccomandazione forte Per la terapia della faringotonsillite streptococcica si raccomanda di somministrare amoxicillina al dosaggio di 50 mg/Kg/die suddivisa in due dosi al giorno (ogni 12 ore) per 6 giorni. raccomandazione forte Dopo un episodio di faringotonsillite si raccomanda di non eseguire l’esame di “controllo” a fine terapia (RAD, esame colturale). Questo è inutile e può generare la prescrizione di trattamenti inappropriati. Trattamento (2) raccomandazione debole In caso di pregressa e accertata reazione allergica di tipo I alle penicilline si suggerisce di utilizzare macrolidi; le resistenze di Streptococcus pyogenes ai macrolidi in Emilia-Romagna, pur in significativa riduzione, sono ancora presenti ed è quindi necessario un attento follow up dei bambini trattati con questi antibiotici. Se la precedente reazione allergica alle penicilline non era di tipo I, è possibile utilizzare una cefalosporina. Gestione del portatore cronico di Streptococcus pyogenes raccomandazione forte Si raccomanda di sospettare lo stato di portatore cronico di piogene quando: • non si osservi una pronta risposta (dopo 24-48 ore) alla terapia antibiotica pur in presenza di clinica suggestiva e RAD positivo • si manifestino frequenti episodi di faringotonsillite con RAD positivo (tre o più episodi in 12 mesi) • si ottenga un RAD positivo in fase di benessere del bambino raccomandazione forte Il trattamento del portatore cronico al fine di eradicare il piogene non è raccomandato di routine. Gestione del portatore cronico di Streptococcus pyogenes raccomandazione debole Si suggerisce di trattare il portatore cronico di piogene con mal di gola solo in caso di sintomatologia francamente suggestiva di infezione da piogene (score di McIsaac pari a 4-5). In assenza di un netto miglioramento clinico dopo 24-48 ore dall’inizio del trattamento, si consiglia di sospenderlo. raccomandazione debole Potrebbe essere indicato il trattamento del portatore cronico per eradicare il piogene nei seguenti casi: • convivenza con persona affetta da reumatismo articolare acuto • ripetute infezioni da piogene in famiglia • epidemia di malattia reumatica o di infezioni invasive da piogene in una comunità ristretta •raccomandazione debole In caso ci sia l’indicazione a eradicare lo Streptococcus pyogenes, si suggerisce di utilizzare la clindamicina. Altri aspetti della gestione delle faringotonsilliti streptococciche raccomandazione forte In caso di faringotonsillite la prescrizione di paracetamolo o di ibuprofene è raccomandata per la riduzione dei sintomi acuti. faringodinia raccomandazione forte Si raccomanda di fornire sistematicamente ai genitori di bambini con faringotonsillite streptococcica l’informazione relativa a prevenzione, storia naturale dell’infezione, terapia antibiotica e follow up, e di verificarne la comprensione. L’uso di materiale scritto può aumentare l’adesione alle scelte terapeutiche proposte e soddisfare le attese dei genitori. Dosaggio e numero di somministrazioni di amoxicillina Per i bambini di peso compreso fra 12 e 32 Kg, per i quali è possibile utilizzare amoxicillina in sospensione orale al 5%, il calcolo è molto semplice: i millilitri (ml) da somministrare in ogni dose sono pari al peso del bambino in Kg diviso due. Ad esempio se il bambino pesa 22 Kg dovrà assumere 11 ml di amoxicillina due volte al giorno (in totale 22 ml di sciroppo al giorno) per 6 giorni. Oltre i 32 Kg di peso corporeo prescrivere le compresse ( 500 mg o 1 gr.). Prevalenza in Regione Emilia-Romagna - dati del 2013 Microrganismi antibiotici 1° isolato 2013 paz. Testati paz. % R paz. IR % IR S. pyogenes n. pazienti 2.093 eritromicina 2.093 179 8,6 186 8,9 clindamicina 1.974 102 5,2 107 5,4 … Ma siamo tutti d'accordo? Quali le nostre perplessità? Alta incidenza di etiologia virale a fronte di “bisogno” di antibiotico da parte dei famigliari Disponibiltà di tamponi faringei rapidi e loro possibile abuso Disponibilità di tempo/operatore per la esecuzione tampone Compliance all'antibiotico in base al tipo e dosi Tranquillità sul tipo di antibiotico ed efficacia terapeutica Percorso condiviso e reale diffusione ed applicazione LG Ma l'attesa aumenta le complicanze? ALTRO???