baricalla infezione faringe

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GESTIONE RAGIONATA
DELLE INFEZIONI DEL FARINGE
U.O. Otorinolaringoiatria
- Ospedale di Savona Dott. Federico Baricalla
Trattazione dell’argomento
Le “faringotonsilliti”
Casi clinici
La diagnosi differenziale tra forme virali
e batteriche (SBEA)
I test rapidi
Terapia medica e chirurgica
CASO CLINICO 1
Faringodinia
Stenosi nasale e rinorrea
Tosse
Febbre
Iperemia faringotonsillare
ipertrofia tonsillare
Faringotonsillite acuta virale
CASO CLINICO 2
Anamnesi Patologica Remota
a 4 anni e a 6 anni riferisce episodi di faringotonsillite trattati con
penicillina
negli ultimi tre anni faringiti (1-2 episodi l'anno) ricorrenti nella
stagione fredda, con o senza ipertermia, risolti con antiflogistici e
sintomatici accompagnati da tosse stizzosa
Anamnesi Patologica Prossima
3 giorni fa è comparsa faringotonsillite e tosse
moderatamente produttiva dopo circa 1 giorno dall'esordio
compare ipertermia (39 °C) notevole astenia con dolori
articolari diffusi specie al rachide
Esame Obiettivo
cute pallida e sudata
obiettività toracica e cardiologica negative
esame del faringe positivo per flogosi e tonsillite a
placche
Linfoadenite laterocervicale
l'otoscopia bilaterale rileva modesta flogosi bilaterale
dei dotti auricolari esterni
Sospetto diagnostico elevato per :
Faringotonsillite (ricorrente?)
da Streptococco beta-emolitico di gruppo A.
Conferma diagnosi con:
Test Rapido positivo
Esami ematochimici :
CPR 20 mg/dl
emocromo: leuocitosi modesta (16000/mm3) con aumento
neutrofili
Tampone faringeo: positivo per lo Streptococco
beta-emolitico di gruppo A (SBEA)
EZIOLOGIA DELLE
FARINGOTONSILLITI
70% VIRUS
30% BATTERI
VIRUS
INCIDENZA %
Rhinovirus
20
Coronavirus
5-7
Adenovirus
5
Herpes simplex 1-2
5
Parainfluenza
3
Coxackie A e B
<1
Influenza A e B
<1
Epstein-Barr
>1
Citomegalovirus
<1
HIV-I
<1
da La Rosa, 1999
BATTERIO
Streptococco ß emolitico gr. A
Streptococchi ß-emol. (gr.C e G)
Corynebacterium diphteriae
Arcanobacterium haemolyticum
Neisseria gonorrhoeae
Treponema pallidum
Yersinia enterocolitica
Yersinia pestis
Francisella tularensis
Aerobi-anaerobi misti
Mycoplasma pneumoniae
Chlamydia pneumoniae
INCIDENZA %
15-30
5-10
1
1
1
1
1
1
1
1
1
>1
SEGNI E SINTOMI
FT da SBEA
FT Virale
Esordio improvviso
+++
+
Iperpiressia
+++
++
Ugola arrossata e tumefatta
+++
+
++++
++
Cefalea (in bambini grandi)
+++
+
Nausea, vomito, dolori addominali
+++
++
Iperemia e petecchie faringotonsillari
+++
++
Essudato purulento tonsillare
+++
+
Tumefazione e dolenzia linfonodi cervicali
+++
+
Esantema
+++
+
Congiuntivite
+
+++
Tosse
+
+++
Stomatite/afte
+/+/-
+++
Laringite
+/+/-
++
Secrezione nasale
+
+++
Mialgie
+
+++
Faringodinia
da Principi, 1999
Identificazione
della Faringotonsillite Streptococcica
La faringite può essere causata da numerosi virus,
streptococchi beta-emolitici di gruppo A, C e D ed
altri batteri
Gli streptococchi di gruppo A sono i batteri più
comunemente causa di faringite e possono causare
serie sequele. Da qui l’importanza di identificarli.
L’infezione streptococcica può essere identificata
dal tampone faringeo con:
Test antigenico rapido
Cultura
Faringotonsillite streptococcica
1. La diagnosi clinica non è uno strumento valido
2. La diagnosi merita la dimostrazione dello
streptococco
3. I casi positivi devono essere trattati
4. La guarigione clinica non richiede (quasi mai) la
conferma batteriologica
5. Le ricadute meritano attenzione e vanno trattate con
schemi alternativi
Am Academy of Pediatrics, 2001
Nessuna di queste raccomandazioni è
seguita nei fatti dalla maggioranza dei
Medici in Italia e negli USA
Panizon F et al
“Streptococco: tra il dire e il fare, ovvero
sulla conflittualità tra le raccomandazioni
ufficiali e la pratica quotidiana”
Medico e Bambino 21,6,2002
Hofer C et al
“Strategies for managing group A streptococcal
pharyngitis”
A survey of board- certified pediatricians”
Arch Pediatr Adolesc Med 151 (8):824-9,1997
1.La diagnosi clinica
non è uno strumento valido
….I MEDICI CHE SI AFFIDANO ESCLUSIVAMENTE
ALL‛IMPRESSIONE CLINICA
TENDONO A TRATTARE IN ECCESSO
O IN DIFETTO I LORO PAZIENTI.
QUESTO SI VERIFICA
DA UN LATO PER PAURA DI “PERDERE”
UN‛INFEZIONE CHE PUO‛ COMPLICARSI,
DALL‛ALTRO PERCHÉ TENDONO
A SOTTOVALUTARE IL PROBLEMA...
Am Academy of Pediatrics, 2001
2. La diagnosi merita
la dimostrazione
dello streptococco
- Il complesso dei segni e sintomi non consente,
nella maggioranza dei casi, una diagnosi
eziologica.
- L’obbiettivo delle indagini di laboratorio è
quello di accertare la presenza dello SBEA
Hayes CS et al “Management of Group-A beta-haemolytic streptococcal pharyngitis”
Am Fam Physician 63; 1557-64, 2001
TEST
Esame culturale ed ABG su tampone
faringotonsillare
Test antigenici rapidi
Esami ematici
Strofinare il tampone su entrambe
le tonsille o fosse tonsillari,
orofaringe e nasofaringe posteriore
ESAME CULTURALE E ABG SU TAMPONE FARINGOTONSILLARE
rapidità di inquadramento diagnostico
risparmio di esami di laboratorio terapia mirata
riduzione dei disagi ai famigliari dei piccoli pazienti
qualificazione dell’ambulatorio del medico
risparmio di risorse economiche
facile esecuzione, che possono essere effettuati anche dal
personale paramedico, opportunamente addestrato
VANTAGGI DEI TEST RAPIDI
(RAD)
In questo modo la diagnosi e‛ piu‛
accurata e tempestiva, con una
ricaduta positiva in un minor accesso a
prestazioni specialistiche o ad una
riduzione degli accessi in Pronto
Soccorso o in Ospedale.
Punteggio di McIsaac
“centor store”
Tonsille ipertrofiche con
essudato
1
Febbre >38
1
1
1
No tosse
Linfonodi
laterocervicali
ipertrofici
3-14 aa
15-44 aa
45 e oltre
1
0
-1
Probabilità di SBEA
< = 1 -------- 1-2.5%
1 ------------- 5-10%
2 ------------- 11-17%
3 ------------ 28-35%
>= 4 -------- 51-53%
Tonsille ipertrofiche o con essudato
Febbre > 38
Assenza di tosse
Ipertrofia lg cervicali dolenti
3-14 aa
2-3 aa e dai 15 in poi
1
1
1
1
1
0
0 - 1
Bambino con f.tonsillite SENZA patologie aggravanti
Score di
McIsaac
modificato
5
2
3
TERAPIA
4
EMPIRICA?
BASSO
SOSPETTO
STREPTOC.
NO TEST
RAD + COLT?
ALTO
SOSPETTO
STREPTOC.
SOLO COLT?
RAD
RAD
POS
Sintomatici
NEG
Antib
Follow-up
POS
Antib
NEG
Sintomatici
Follow-up
BASSO
SOSPETTO
STREPTOC.
Sintomatici- Follow up
ALTO
SOSPETTO
STREPTOC.
COLTURA
Il Portatore sano di SBEA
Il portatore è asintomatico, ma si ritrova lo SBEGA nel tampone
faringeo
Dal 5% al 15% di bambini in età scolare sono portatori di
SBEA durante i mesi invernali (spesso diventano positivi altri
familiari)
Benchè asintomatici, i portatori possono causare infezione nei
contatti
Uno studio in Nuova Zelanda su 103 bambini ha trovato:
57% con coltura positiva in almeno una occasione ma solo
il 12% con sintomi
35% portatori asintomatici
10% persistenza dello stesso ceppo per più di un anno
Kaplan EL. J Pediatr. 1980; 97: 337-45.
Pechère J-C ed. Acute Bacterial Pharyngitis. Worthing: Cambridge Medical Publishing; 1994.
LO STATO DI
PORTATORE DI SBEA
DEFINIZIONE:
presenza di streptococco
senza innalzamento dei
titoli anticorpali
Percentuale di portatori
di str. oscilla dal 5 al 20%
(fino al 40%)
Portatore è:
- Postinfettivo
- Contatto
- Sano
Kaplan J.Pediatr. 1980
Una coltura positiva è
importante nella diagnosi
di infezione streptococcica
solamente se è correlata
temporalmente all’inizio
della malattia clinica
I contatti dei pazienti con infezione debbono eseguire
un test rapido o culture faringee solamente in
presenza di una sintomatologia clinica.
LO STATO DI PORTATORE DI SP
• non occuparsi dei portatori asintomatici
• non fare culture per altri batteri
• un tampone faringeo è una guida di laboratorio e non un
decision-maker
• non fare colture di controllo
• non far fare titolazioni di TASL, ecc.
• non indaffararsi con PCR, conta leucocitaria o altri esami
· bassa virulenza
· bassa immunogenicità
· bassa diffusione
· bassa immunopatogenicità
· bassa sensibilità all’antibioticoterapia
LO STATO DI PORTATORE DI SP
INDICAZIONI ALL’ESAME COLTURALE:
•I familiari se RAA, nefrite, s. da shock
•I familiari se presentano sintomi sospetti, in caso di
faringite da SP del bambino
•Dopo trattamento solo se i pazienti sono a rischio
di RAA o se persistono sintomi
•In comunità solo se si tratta di RAA, nefrite, sindr.
da shock tossico
LO STATO DI PORTATORE DI SP
Ped. Inf. Dis. J.1994
Tampone faringeo in tutti
i contatti scolastici di sogg.
affetti da scarlattina
T.F. positivo per SP (assenza sintomi): terapia
con amox + ac. clavulanico per 7 gg.
LO STATO DI PORTATORE DI SP
E’ utile solamente per definire
l’etiologia streptococcica delle
complicanze non suppurative
TASL
Non esiste alcun motivo per
misurare il TASL al di fuori del
RAA che necessiti di diagnosi
etiologica
Il TASL può dare un’indicazione nella tonsillite acuta
recidivante sulla genesi streptococcica di alcuni
episodi se non diagnosticata con esami culturali o
test rapidi
LO STATO DI PORTATORE DI SP
M&B 3e 6/199
TASL
- Anamnesi familiare positiva
per RAA
- TASL 700-800,
- Indici di flogosi normali:
Nessun ulteriore controllo del TASL,
terapia solo se faringotonsillite da SP
(documentata al tampone)
LO STATO DI PORTATORE DI SP
L’aumento del TASL specie se persistente,
invariato nel tempo, in pz. asintomatico,
asintomatico non
significa nulla o perlomeno nulla di cui dobbiamo
preoccuparci e/o trattare
La disinformazione è dura
da rimuovere
LO STATO DI PORTATORE DI SP
Streptococco β-emolitico di gruppo A
(SBEA o SBEGA)
QUADRI CLINICI
• Infezioni cutanee
• Infezioni sistemiche
• Faringotonsillite acuta
COMPLICANZE
• Febbre reumatica
• Glomerulonefrite acuta
• PANDAS
Possibili Complicanze
Suppurative
Non-suppurative
Linfoadenite
Ascesso peritonsillare e
cellulite
Ascesso retrofaringeo
Sinusite
Febbre reumatica acuta
Glomerulonefrite acuta
Tic ossessivi compulsivi e
disordini ansiosi
Otite media
Meningite
Ascessi cerebrali
Tutte hanno una potenziale cattiva prognosi
Epidemiologia del RAA:
1:100.000 nella fascia
di età tra i 5 e i 18 anni
Epidemiologia del RAA:
12,2:100.000 nella razza nera
0,7:100.000 nella razza bianca
LO STATO DI PORTATORE DI SP
M&B 8/1995
Razionale del trattamento
Prevenire le
complicanze
suppurative
Sollievo dei
sintomi clinici
Facilitazione del
rientro a scuola
o al lavoro
Prevenzione delle
complicanze non
suppurative
Protezione dal
contagio dei contatti
Linee Guida per il trattamento della
Faringite Streptococcica acuta
Trattamento dei pazienti con antibiotico a dosaggio
e per una durata tali da eradicare il patogeno
infettante dal faringe
Terapie efficaci:
Penicillina
Cefalosporine
Macrolidi
Clindamicina
Bisno AL et al. Clin Infect Dis. 2002; 35: 113-125.
Posologia della terapia
frequenza del
dosaggio orale
Penicillina
durata del
dosaggio orale
3 volte al dì
10 gg
Amoxicillina (+Ac. Clav.) 2 volte al dì
10 gg
Eritromicina
2 volte al dì
10 gg
Cefalosporine
2 volte al dì
10 gg
Macrolidi nuova generazione
Azitromicina
una volta al dì
Roxitromicina
2 volte al dì
Claritromicina
2 volte al dì
3 gg
10 gg
10 gg
La penicillina resta l'antibiotico
di scelta, in assenza di allergia,
nel trattamento della faringite da
S. Pyogenes.
Red Book
RESISTENZE BATTERICHE
NATURALI
ACQUISITE
Valori medi delle resistenze agli
antibiotici in alcuni studi:
Amox/clav
: 23%
Cefalosporina: 14%
Claritromicina: 31%
“Erythromycin resistance
in Streptococcus pyogenes
in Italy”
Emerg Infect Dis 6:180-183, 2000
Sensibili
58.5%
Resistenti
38.5%
Metanalisi degli studi comparativi tra Penicilline
e Cefalosporine orali nella terapia della FT da
SBEA
CEF
PEN
Nr. studi
19
19
Nr. casi
1290
1169
Fallimento microbiologico
8%
16%*
Nr. studi
12
12
Nr. casi
926
865
Fallimento clinico
5%
11%**
* p <0,0001
** p <0,001
da Pichichero, 1999
Laryngoscope 1997 May;107(5)
Intracellular reservoir of Streptococcus
pyogenes in vivo: a possible explanation
for recurrent pharyngotonsillitis.
Osterlund A, Popa R, Nikkila T, Scheynius A, Engstrand L
Department of Clinical Microbiology, University Hospital,
Uppsala, Sweden.
FT
FT ricorrenti
ricorrenti da
da Streptococco
Streptococco
ß-emolitico
ß-emolitico gruppo
gruppo A
A
% di ricorrenza
di FTS entro 30 gg
dal precedente
p<0.02
25.9
24.2
25.9
22.4
9
1975
1979
1980
1984
1985
1989
1990
1994
1995
1996
Pichichero ME, Pediatr Infect Dis J, 1998
FT
FT ricorrenti
ricorrenti da
da Streptococco
Streptococco
ß-emolitico
ß-emolitico gruppo
gruppo A
A
% di ricorrenza
di FTS entro 60 gg
dal precedente
p<0.02
38.7
39
37.5
31.7
10
1975
1979
1980
1984
1985
1989
1990
1994
1995
1996
Pichichero ME, Pediatr Infect Dis J, 1998
FT
FT ricorrenti
ricorrenti da
da Streptococco
Streptococco
ß-emolitico
ß-emolitico gruppo
gruppo A
A
21.8
14.0
8.6
% di recidive di FTS
entro 60 gg da
terapie diverse
penicillina
p=0.04
p<0.0001
macrolidi
cefalosp.
21.3
p<0.0001
% di recidive di FTS
in varie
età
5.0
1-8
>13
anni
Pichichero ME, Pediatr Infect Dis J, 1998
LA RESISTENZA DEL SBEA ALLA PENICILLINA
È UN FENOMENO IN GRANDE ESPANSIONE.
CAUSE:
• Microflora orale ß-lattamasi produttrice
• Resistenza o tolleranza del GABHS
• Non interferenza da parte della microflora
residente
• Riacquisizione da contatti
• Stato di “carrier”, non malattia
• Dose/durata della terapia inappropriata
• Scarsa “compliance” nella terapia
COMPLIANCE
DOSE/DURATA INAPPROPRIATA
PATOGENICITA’ INDIRETTA
INTERFERENZA BATTERICA (Strep. α-emolitici)
RESISTENZE
Terapia SBEA
Penicilline semisintetiche
Cefalosporine (stanno sostituendosi alle
prime per minor resistenze ma costi maggiori)
Macrolidi (rilevanti resistenze, da riservare
nei pazienti allergici alle prime)
Durata trattamento minimo 10 gg.
FARINGOTONSILLITE CRONICA
- episodi recidivanti faringotonsillari acuti di variabile entità e durata
- virus – adenovirus, batteri in particolare SBEA
• Terapia medica (cicli antibiotici ?)
•Terapia chirurgica (tonsillectomia, quando indicata?)
• Diagnostica (esami ematici e/o
tampone?)
Dimensioni Tonsille palatine
Grado 0
Grado 4
0 = intraveliche
1 = fino a 25% dello spazio respiratorio
2 = 25-50%
3 = 50-75%
4 = dal 75% fino al contatto controlat
Grande chirurgo è chi opera molti pazienti
Grande medico è chi fa si che molti pazienti
non abbiano bisogno di essere operati
Linee guida per l’ AdT
RIFERIMENTI
Documenti
Documento di indirizzo: Appropriatezza clinica e organizzativa degli interventi di
tonsillectomia e/o adenoidectomia. Programma Nazionale Linee Guida.Ministero della
Salute
Database:
Cochrane Library, edizione 2003.1, su CD: The Cochrane Databases of Systematic
Reviews (CDSR)
Database of Abstracts of Reviews of Effectiveness (DARE); Health Technology
Assessment Database (HTA)
Siti internet:
HSTAT, Health Services Technology/Assessment Text: http://hstat.nlm.nih. gov;
Agency for Healthcare Quality and Research: http://ahrq.gov; TRIP:
www.tripdatabase.com; AREAS: www.areas.it
Libri e riviste scientifiche
Clinical Evidence 2002
Gruppi editoriali Cochrane:
Effective Practice and Organization of Care (EPOC); Oral Health Group; Airways;
Acute Respiratory Infections; Anaesthesia; Renal; Infectious Disease;
Muscoloskeletal.
Linee guida per l’ AdT
apnee ostruttive
L'intervento di adenotonsillectomia è consigliabile nei
bambini con sindrome dell'apnea ostruttiva di grado
"significativo".
Si suggerisce di utilizzare i parametri clinici per stabilire
l'indicazione all'intervento e di ricorrere alla polisonnografia
notturna nei casi in cui sussiste incertezza clinica.
Le conclusioni della revisione Cochrane indicano che :
“ l'adenotonsillectomia deve continuare a essere eseguita nei
bambini con apnea ostruttiva da sonno "significativa", pur
in presenza di prove limitate derivanti da studi non
randomizzati e non controllati (livello di prova III) “.
Linee guida per l’ AdT
tonsillite ricorrente
Nelle forme severe di tonsillite acuta ricorrente
la tonsillectomia è indicata in presenza di cinque o più episodi
batterici documentati all'anno, invalidanti e tali da impedire le
attività normali, con sintomi perduranti per almeno 12 mesi,
dopo un ulteriore periodo di osservazione di almeno 6 mesi.
L'adozione dei suddetti criteri può essere più elastica in
presenza di:
- adenopatia laterocervicale significativa e persistente
- convulsioni febbrili
- ascesso peritonsillare (1 episodio + alcune yonsilliti, in alcuni
studi anche solo 1 ascesso).
Linee guida per l’ AdT
patologie da streptococco beta emolitico di gruppo A
(ad esclusione della tonsillite ricorrente)
Non vi è indicazione al trattamento chirurgico nei
portatori sani di infezione da streptoccocco beta
emolitico di gruppo A.
Non vi sono prove sufficienti che la tonsillectomia sia
indicata nella sindrome PFAPA, caratterizzata da febbre
periodica, stomatite aftosa, faringite e adenite cervicale.
CASO CLINICO 3
Paziente presenta:
Faringodinia da 5 gg con disfagia dolorosa e
febbre
Nessun antecedente
No allergie
In trattamento con macrolidi
Segni clinici :
Febbre
Trisma lieve
Esame de l’orofaringe :
Tonsille ipertrofiche ed iperemiche
Medializzazione della tonsilla destra
Ugola edematosa e deviata a sinistra
Scialorrea
Adénopathies cervicales douloureuses
Quadro clinico evocatore di
flemmone o ascesso
peritonsillare destro
Diagnosi
Puntura esplorativa dopo anestesia
locale nel pilastro anteriore in
corrispondenza della tumefazione
peritonsillare.
Fuoriuscita di secrezione purulenta.
Invio del prelievo all’esame culturale e
ABG
Terapia
Ospedalizzazione en ORL
Incisione e drenaggio in AL
Antibioticoterapia
Analgesici
Gargarismi con soluzioni antisettiche
Controllo della TC, trisma (se persistenza ECT collo e TC collo con m di c)
Complicanza principale
Ascesso cervicale o retrofaringeo
Maschio 24 aa
Faringodinia elevata
Astenia elevata
Febbre
CASO CLINICO 4
All’esame obiettivo
Tonsille ipertrofiche,
iperemiche, con
pseudomembrane
Linfoadenite
laterocervicale dolente
L’anamnesi e e i segni clinici possono essere
orientativi per due sospetti clinici ………
Esami ematici consigliati
Emocromo (>linf-mon.)
PCR (>)
SGOT (>)
SGPT (>)
IgM anti EBV valore non ancora pervenuto
IgG anti EBV valore non ancora pervenuto
In attesa degli esami ematici si è iniziata
terapia con Amoxicillina + Ac. Clavulanico
pensando a forma batterica
Dopo la seconda somministrazione
dell’antibiotico comparsa di rush cutaneo
maculo-papuloso
Mononucleosi infettiva
Epidemiologia
Sostenuta dal virus di Epstein-Barr
Ubiquitaria, endemica in tutti i paesi del mondo
Può manifestarsi a qualunque età, ma prevalentemente
negli adolescenti e nei giovani adulti (15-25 anni)
Infezione spesso asintomatica
- prima infanzia: sintomi assenti, scarsi o aspecifici
- età giovanile e adulta: più spesso manifestazione tipica
Vie di trasmissione: contagio diretto tramite contatto con
saliva e secrezioni respiratorie (bacio); contagio indiretto
tramite oggetti contaminati (stoviglie, posate, ecc.); via
ematica
Manifestazione clinica (1)
Periodo di incubazione
- bambini: 10-15 giorni
- adulti: 30-60 giorni
Febbre elevata, cefalea, malessere generale
Faringotonsillite (eritematosa, pseudomembranosa)
con faringodinia (70-80%)
Petecchie del cavo orale (30%)
Linfoadenomegalie laterocervicali o sistemiche
(ascellari, inguinali, epitrocleari, ecc.), con linfonodi duroelastici, mobili e dolenti alla palpazione
Splenomegalia (50%), con milza di consistenza friabile e
facilmente soggetta a rottura
Manifestazione clinica (2)
Epatomegalia (20%)
Rash cutaneo maculo-papuloso roseoliforme,
morbilliforme od orticarioide (10%), più frequente nei
pazienti trattati con penicilline semisintetiche
Ittero (8%)
Sindromi neurologiche (<1%): meningite a liquor limpido,
encefalite, sindrome di Guillain-Barré
Anemia emolitica autoimmune (0.5-3%)
Molto rare: piastrinopenia, neutropenia, polmonite
interstiziale, miocardite, pericardite, orchite, ulcere dei
genitali
Esami di laboratorio
Leucocitosi assoluta
(10,000-20,000 cellule/mm3)
Modificazione formula leucocitaria: linfo-monocitosi
(>50-60%) con neutropenia
Presenza nel sangue periferico dei mononucleati
atipici o virociti
Aumento delle transaminasi (100-200 U/L)
Raramente: lieve piastrinopenia, aumento di
fosfatasi alcalina e bilirubina
Diagnosi di laboratorio
Reazione di Paull-Bunnell: ricerca Ab eterofili
prime 2 settimane: 60%
> 4 settimane: 80-90%
dopo alcuni mesi: negativizzazione
Ricerca anticorpi anti-EBV
(immunofluorescenza indiretta-immunoenzimatica):
IgM e IgG anti-antigene capsidico (EB-VCA)
IgG anti-antigene nucleare (EB-NA)
IgG anti-componente diffusa antigene precoce (EB-EA)
Evoluzione
Risoluzione spontanea di febbre e faringotonsillite in
circa 10-14 giorni
Risoluzione spontanea di astenia, linfoadenomegalie e
splenomegalia nell’arco di 2-4 settimane
Infezione cronica persistente → “sindrome da
affaticamento cronico” (?):
- astenia spiccata e persistente
- febbricola, cefalea
- artro-mialgie
- depressione psichica
Complicanze
Rottura della milza con emorragia (anche per traumi
modesti)
Anemia emolitica
Porpora piastrinopenica
Faringo-tonsillite batterica
Dispnea da ostacolato flusso aereo
Meningo-encefalite, sindrome di Guillain-Barré (<1%)
Abnorme proliferazione e disseminazione di EBV
(immunodeficienza)
Abnorme produzione di anticorpi anti-EBV (sindrome
XLP o sindrome di Duncan)
Diagnosi differenziale
Sindrome mononucleosica da CMV (faringotonsillite essudativa e
linfoadenomegalie laterocervicali più rare e meno evidenti)
Toxoplasmosi linfoghiandolare (febbre moderata o assente, leucocitosi
modesta o assente, faringotonsillite assente)
Rosolia (leucocitosi assente, faringotonsillite assente, rash maculopapuloso pallido ad elementi di piccole dimensioni)
Leucemia (faringotonsillite assente, condizioni generali gravi, gravi
alterazioni ematologiche con quadro cellulare periferico monomorfo
per la presenza dei blasti)
Epatite virale acuta (diverso quadro clinico, leucocitosi assente,
transaminasi marcatamente aumentate)
Faringotonsillite batterica (leucocitosi neutrofila, sintomi e segni clinici
locali, transaminasi normali)
Terapia
Riposo a domicilio per 2 settimane
Terapia generalmente sintomatica
Nei casi con febbre elevata, essudato faringo-tonsillare
spiccato, disfagia, dispnea, linfoadenomegalie voluminose,
sindromi neurologiche, miocardite, pericardite, anemia
emolitica, piastrinopenia grave:
- prednisone (20-60 mg/die), a scalare, per 7-14 giorni
Acyclovir, vidarabina, interferoni (?)
Evitare attività fisica per almeno 4 settimane dalla guarigione
Evitare donazione di sangue per almeno 6 mesi dall’inizio
della malattia
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