SCHEDA INFORMATIVA
Programma di “Accesso ai Farmaci”
Una sfida da affrontare con determinazione e piani di
azione concreti
L’80% della popolazione mondiale ha uno scarso, se non nullo, accesso ai farmaci.
La missione di Sanofi è tutelare la salute ed essere al servizio dei pazienti. Grazie
alla Ricerca e alle proprie strutture industriali, Sanofi è impegnata a fornire alle
popolazioni più bisognose medicinali adatti, venduti a prezzo di costo secondo il
principio “no profit no loss” (né profitto né perdita), e ha intrapreso azioni concrete
per assicurare l’accesso ai farmaci nell’ambito di uno sviluppo sostenibile.
Inoltre, il Gruppo ha stabilimenti industriali in molti Paesi del Sud del mondo; questi
devono continuare a esistere, aumentando e migliorando le proprie produzioni,
favorendo in tal modo lo sviluppo di questi Paesi e il mantenimento
dell’occupazione.
Sanofi ha identificato cinque aree terapeutiche che rappresentano gravi problemi di
salute pubblica nei Paesi del Sud del mondo e in cui vanta un’esperienza
farmaceutica
consolidata:
malaria,
tubercolosi,
malattia
del
sonno,
leishmaniosi, epilessia. Inoltre, ha elaborato iniziative, programmi e progetti di
prevenzione di grande rilievo, attraverso l’attività nel settore dei vaccini, in cui è
leader mondiale grazie a Sanofi Pasteur. In questo modo, Sanofi è in grado di
operare sia sul fronte terapeutico sia sulla prevenzione.
Il Programma di Accesso ai Farmaci del Gruppo si sviluppa su quattro assi
principali:

ricerca e sviluppo di nuovi farmaci e vaccini;

miglioramento dei trattamenti esistenti;

programmi di prevenzione per la popolazione e iniziative di educazione e
formazione agli operatori sanitari;
sanofi - www.sanofi.it
Media Relations Manager:
Daniela Carriero, Tel. 02 3939.4222 - E-mail: [email protected]

messa a disposizione dei medicinali a prezzo di costo attraverso una
produzione indirizzata ai bisogni delle popolazioni.
Questo ambizioso programma si basa su una solida politica di partnership: Sanofi
collabora, infatti, con tutte le organizzazioni nazionali, internazionali, pubbliche o
private che agiscono per garantire un migliore accesso all’assistenza medica nei
Paesi del Sud del mondo.
L’Italia al centro del Programma di Accesso ai Farmaci
Sanofi in Italia è impegnata da anni nel Programma di Accesso ai Farmaci
promosso dal Gruppo per favorire la sensibilizzazione e la prevenzione di malattie
che hanno ancora un enorme impatto sui Paesi in via di sviluppo ed estendere il più
possibile le vaccinazioni ad adulti e bambini.
I siti industriali di Sanofi Italia svolgono un ruolo di primo piano, offrendo soluzioni
terapeutiche efficaci:
-
a Garessio (CN) viene prodotto Artesunate, uno dei due principi attivi del
farmaco antimalarico ASAQ, sviluppato in collaborazione con la fondazione
Drugs for Neglected Diseases initiative (DNDi). Nel 2012, con un investimento
di 10 milioni di euro, è previsto che Garessio produca – unico sito all’interno del
Gruppo - l’artemisinina per via sintetica tramite un innovativo processo di
fotochimica a partire dall’acido artemisinico ottenuto per via fermentativa. Il
progetto permetterà di ovviare alle scarse risorse naturali della pianta artemisia
e al suo lungo ciclo vegetale, assicurando una maggiore disponibilità di
antimalarici ai molti Paesi – il 90% nel continente africano - in cui la malattia è
endemica. Nell’importante progetto il Gruppo Sanofi è stato scelto per la propria
expertise biotecnologica e chimica dalla Fondazione Bill&Melinda Gates e da
IOWH (The Institute for OneWorld Health) per occuparsi dell’industrializzazione
del processo, migliorandone la produttività e garantendo la vendita della materia
prima a prezzo di costo.
–
presso lo stabilimento di Brindisi viene prodotta la rifampicina, farmaco di
riferimento nella lotta alla tubercolosi, esportata in molti Paesi nel mondo e in
particolar modo in Sud Africa. Inoltre, nel corso del 2012, sarà avviata la
produzione dell’antibiotico spiramicina;
–
presso il sito di Anagni (FR) si producono farmaci destinati alla lotta contro la
tubercolosi, la tripanosmiasi umana (o malattia del sonno) e l’epilessia. Nello
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La malaria
La malaria è la patologia trasmissibile più diffusa: è presente nella maggior parte
dei Paesi tropicali e subtropicali dell’Africa sub-sahariana, dell’Asia del Sud e del
Sud-Est e in alcune zone dell’America Latina. Questa malattia è responsabile di
quasi un milione di decessi l’anno, dei quali oltre il 90% si verifica in Africa
interessando per l’85% bambini di età inferiore ai cinque anni. La maggior parte di
questi decessi sono dovuti alla mancata disponibilità di farmaci antimalarici efficaci
e a una discontinua aderenza al trattamento da parte del paziente.
Sanofi opera da vari decenni in Africa e, più in generale, nei Paesi endemici per la
malaria, tramite filiali, uffici e siti produttivi. Il portfolio del Gruppo comprende diversi
farmaci antimalarici. Nel 2001, poi, Sanofi ha lanciato Impact Malaria, un
programma che si propone di mettere il know how e le risorse del Gruppo al servizio
della lotta contro questa malattia.
Per migliorare ulteriormente l’adesione alla terapia da parte dei pazienti, Sanofi, in
collaborazione con la fondazione Drugs for Neglected Diseases inititative
(DNDi), ha sviluppato la compressa con combinazione a dose fissa di artesunateamodiachina ASAQ. In seguito all’accordo siglato con DNDi, il Gruppo ha rinunciato
al brevetto su questo antimalarico e si è impegnato a fornirlo a prezzi preferenziali
alle strutture pubbliche nei Paesi endemici, alle Istituzioni internazionali, alle
Organizzazioni Non Governative e alle farmacie aderenti ai programmi di accesso
all'antimalaria. Il 1° febbraio 2007 il farmaco, prodotto in Marocco, ha ottenuto
l’autorizzazione alla commercializzazione e nel 2007-2008 è stato registrato nella
maggior parte dei Paesi dell’Africa sub-sahariana.
La tubercolosi
La tubercolosi, insieme all’AIDS e alla malaria, è una delle patologie infettive più
diffuse. Si stima che ogni secondo una persona contrae la patologia, ogni anno 8
milioni di individui la sviluppano e 2 milioni ne muoiono. Ventidue Paesi da soli
totalizzano l’80% del numero di casi registrati nel mondo. Oltre 2 milioni di casi di
tubercolosi vengono rilevati nell’Africa sub-sahariana, più di 3 milioni di casi si
registrano
nel
Sud-Est
asiatico
e
oltre
250.000
nell’Europa
dell’Est.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che, in assenza di un
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miglioramento nel controllo dell’infezione, tra il 2000 e il 2020 verrà infettato 1
miliardo di persone, di cui 200 milioni svilupperanno la malattia e 35 milioni ne
moriranno.
Sanofi è storicamente il primo, e rimane uno dei principali produttori di
rifampicina, prodotto di base di qualsiasi trattamento antitubercolare. Diversi
stabilimenti industriali del Gruppo hanno sviluppato e producono oggi una gamma
completa di specialità antitubercolari distribuite in numerosi Paesi.
Il partenariato tra Sanofi, Fondazione Nelson Mandela e Ministero della Salute
Sudafricano, ha portato alla realizzazione del progetto TB Free, che riunisce
migliaia di operatori sanitari volontari – i DOTS supporter (Directly Observed
Treatment Short-course) – incaricati di monitorare direttamente il trattamento dei
pazienti, aumentare l’attività di screening, promuovere l’attuazione della strategia
DOTS presso i medici e assicurare l’accompagnamento dei malati per l’intera
durata del trattamento, non inferiore ai sei mesi.
La malattia del sonno
La malattia del sonno (o Tripanosomiasi Africana Umana, TAU), è una delle
malattie tropicali endemiche più trascurate. Trasmessa attraverso la puntura della
mosca tse-tse, è molto diffusa nelle regioni rurali povere, in particolare in Africa. In
assenza di trattamento, la patologia ha un decorso lungo, doloroso e sempre fatale.
Dal 2001, insieme all'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Sanofi ha
attivato un programma per il quale sono stati investiti 25 milioni di dollari in cinque
anni, con l'obiettivo di ridurre l'impatto della malattia del sonno.
Il programma prevede quattro diversi interventi, per un approccio a 360 gradi nei
confronti della patologia; il Gruppo, infatti:
–
fornisce gratuitamente i tre farmaci che produce (pentamidina, melarsoprol,
eflornitina),
–
sostiene lo screening sulla popolazione con équipe mobili che visitano i diversi
villaggi a rischio, mappando le aree di maggior concentrazione della malattia,
–
ricerca e sviluppa nuovi farmaci e soprattutto nuovi trattamenti di più facile
somministrazione e svolge attività di formazione sul territorio.
In 5 anni, sono state distribuite oltre 1 milione di fiale e salvate 110.000 vite.
Nel 2006, Sanofi ha rinnovato il suo impegno a favore dell’OMS nella lotta contro la
malattia del sonno per altri 5 anni.
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La leishmaniosi
La leishmaniosi è una malattia parassitaria, trasmessa dalla puntura di un insetto,
il flebotomo. Estremamente complessa, si manifesta in tre forme principali:
leishmaniosi viscerale, leishmaniosi cutanea e leishmaniosi muco-cutanea.
Le leishmaniosi sono endemiche in 88 Paesi, in 4 continenti: Africa, Asia, Europa e
America (Nord e Sud). Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS),
questa patologia minaccia 350 milioni di persone. Si calcola che ne siano affette 12
milioni, principalmente nelle zone povere e isolate. Ogni anno le leishmaniosi
colpiscono circa 1,5-2 milioni di persone, causano migliaia di decessi (di cui il 70%
tra i bambini) e sono causa di infermità invalidanti per migliaia di persone.
Sanofi produce e commercializza l’antimoniato di meglumina e il mesilato di
pentamidina, considerati dall’OMS farmaci essenziali per il trattamento di tutte le
forme di leishmaniosi.
Il grande numero di persone affette dalla patologia in determinati Paesi e il prezzo
molto elevato delle diverse terapie comportano un pesante onere a carico dei
bilanci sanitari; questo è uno dei motivi alla base dell’impegno del Gruppo.
Il progetto di Sanofi nella lotta contro la leishmaniosi si basa su due iniziative:
un’offerta di antimoniato di meglumina a prezzo differenziato e una partnership con
l’OMS destinata a migliorare il trattamento della patologia.
L’epilessia
L'epilessia è un disturbo neurologico organico provocato dal funzionamento
anomalo delle cellule nervose cerebrali, i neuroni. Le crisi sono sempre improvvise,
spesso di breve durata, e si caratterizzano per aspetti differenti a seconda della
parte del cervello dalla quale hanno origine.
L’epilessia colpisce oltre 50 milioni di persone, di cui 10 milioni vivono in Africa, e
ogni anno si registrano 100.000 nuovi casi. 8 milioni di malati nei Paesi in via di
sviluppo ricevono trattamenti in adeguati o non ne ricevono affatto.
Sanofi produce due dei farmaci antiepilettici più usati nel mondo, il fenobarbitolo,
sul mercato da oltre sessant’anni, e il valproato di sodio che, circa quarant’anni fa,
ha rivoluzionato le modalità di trattamento e di conseguenza la vita di milioni di
epilettici nel mondo.
Il Gruppo intende impegnarsi in modo duraturo nel trattamento di questa patologia
cronica, agendo in collaborazione con Organizzazioni Non Governative e istituti
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universitari, garanti di un programma di formazione di qualità per tutto il personale
sanitario. Recentemente, Sanofi ha stipulato accordi con:
–
IENT (Institut d’Epidémiologie et Neurologie Tropicale) di Limoges per la
creazione della prima Associazione di Lotta contro l’Epilessia in Cambogia;
–
Santé Sud, che, in collaborazione con Sanofi, ha sviluppato in Mali un
programma per la formazione e l’insediamento di medici di medicina generale
nelle regioni rurali più isolate e ha avviato un programma analogo in
Madagascar;
–
KAWE (Kenyan Association Wealthcare Epilepsy) per potenziare i programmi di
formazione già avviati e facilitare l’accesso ai farmaci antiepilettici in Kenya.
I vaccini
Sanofi Pasteur, la divisione vaccini di Sanofi, è leader mondiale nella produzione
e commercializzazione di vaccini per uso umano. Da anni, si impegna a fianco di
numerosi partner in un percorso volto a garantire l’accesso ai vaccini e al loro
corretto utilizzo da parte dei Paesi più poveri.
Insieme a Unicef, GAVI (Global Alliance for Vaccine and Immunization) e
al Fondo Mondiale per i Vaccini, Sanofi Pasteur assicura ad un prezzo
differenziato numerosi vaccini, dall'antipoliomielite orale fino a quello per la febbre
gialla e ai vaccini combinati, al fine di assicurare la miglior protezione possibile nei
Paesi in via di sviluppo.
Inoltre, Sanofi Pasteur sviluppa e promuove programmi d’informazione e
formazione sui vaccini, come EPIVAC e PrevacPlus nell’Africa sub-Sahariana,
oltre a programmi di Ricerca e Sviluppo di nuovi vaccini destinati ai Paesi emergenti
e in via di sviluppo (dengue, combinazioni pediatriche, malaria, ecc.)
Febbraio 2012
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